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La forma reale della Terra viene rappresentata da un particolare solido non geometrico chiamato

geoide che mostra rigonfiamenti e depressioni in corrispondenza dei continenti e degli oceani.
Per individuare un punto preciso della superficie terrestre si usa una griglia di linee immaginarie
paralleli e meridiani che costituiscono il reticolato geografico. Per costruire il reticolato si prendono
come punti di riferimento i poli geografici e la linea dell'equatore.
I PARALLELI sono circonferenze il cui piano è perpendicolare all'asse terrestre, tra queste ,esiste
una sola circonferenza massima che divide la Terra in due emisferi uguali ed è detta EQUATORE.
I MERIDIANI sono semicirconferenze di circoli massimi passanti per i Poli. Ogni meridiano ha un
antimeridiano con il quale crea una circonferenza. Il meridiano passante per Greenwhich ( Londra)
è detto meridiano fondamentale. Ne contiano 360.
Per determinare la posizione sul reticolo geografico di un punto della superficie terrestre si usano le
coordinate geografiche ossia latitudine longitudine e altitudine
 La latitudine di un punto p e la distanza angolare tra il parallelo passante per p e l'Equatore
 La longitudine di un punto p e la distanza angolare tra il meridiano passante per P è il
meridiano fondamentale passante per Greenwich
 L’altitudine o quota di un punto P si determina con particolari strumenti detti altimetri
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La Terra compie un moto di rotazione intorno al proprio asse in senso antiorario. Per compra' la
notazione impiega 23 ore 56 minuti e 4 secondi questo è chiamato giorno sidereo. Il giorno solare
corrisponde invece al tempo che passa tra due culminazioni consecutive del Sole sullo stesso
Meridiano e durano 24 ore.
La prima prova del moto di rotazione fondata da Giovanni Battista nel 1791 punto egli fece cadere
dalle Torre degli Asinelli a Bologna delle sfide e vide che la velocità di rotazione delle sfere era
Maggiore insieme alla torre, perché se ti trovavano più lontane dall' asse terrestre.
Le conseguenze della rotazione terrestre trovano l'alternanza del di e della notte questa due fase
sono separate dal circolo di illuminazione. Il passaggio dall'alba la luce è fatto Dai crepuscoli: alba
e tramonto punto sulla luna il circolo d'illuminazione detto terminatore punto un'altra conseguenza e
lo schiacciamento dei poli e il rigonfiamento dell'equatore questo è dovuto alla forza centrifuga
dovuta alla rotazione ed operante da miliardi di anni. La terza conseguenza è l'effetto Coriolis Esso
riguarda la deviazione di un corpo non vincolato alla superficie terrestre che si muove da nord a sud
o viceversa. nell'emisfero boreale La deviazione verso destra nell'emisfero australe verso sinistra.
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I fusi orari servono per sapere che ore sono in un determinato posto perché l’ora non è uguale in
tutta la terra.
Ogni fuso orario è delimitato da due meridiani. I luoghi sullo stesso fuso orario hanno la stessa ora.
I fusi orari dividono la terra in 24 spicchi da nord a sud ( uno spicchio per ogni ora ).
Per calcolare i fusi orari contiamo dal fuso orario del meridiano di Greenwich:
se viaggi verso est devi spostare le lancette in avanti perché ogni fuso orario ad est segna un’ora in
più.
se viaggi verso ovest devi spostare le lancette indietro perché ogni fuso orario a ovest segna un’ora
in meno.

la terra gira intorno al sole compiendo un modo di rivoluzione in un'orbita ellittica. il piano in cui si
muove la terra è detto piano dell'eclittica. L'asse terrestre è inclinato di 76 gradi e 33 primi rispetto
all’ eclittica. Il tempo per compiere un giro completo intorno al sole è di circa 365 giorni Ossia
l'anno solare. La distanza minima dal sole è il perielio (147m km) mentre la distanza massima è
l'afelio.(152m km)

Il moto di rivoluzione può essere riconoscibile grazie ad alcune osservazione. Il sole non sorge
sempre nello stesso punto nel corso dell'anno punto nel cielo siamo tutti questi delle costellazioni
dello Zodiaco. Tra fine luglio e metà agosto si verifica un evento nome come sciame meteorico
delle Perseidi in cui si osservano numerose stelle cadenti.
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L'alternarsi delle stagioni può essere spiegato considerando due aspetti punto Durante il moto di
rivoluzione la terra mantiene il proprio asse inclinato rispetto al piano dell'orbita; il calore che la
terra riceve dal sole dipende dall' inclinazione dei raggi ogni stagione è caratterizzata da un giorno
di passaggio chiamato equinozio te la durata degli è uguale a quella della notte o solstizio di estate
del dì alla durata massima, o solstizio d'inverno ha la durata minima.

La durata del dì e la notte varia nel corso dell'anno il numero delle ore di luce dipende dalla
latitudine.
La differenza tra le ore di luce è buio è più evidente quanto più muoviamo dall'Equatore verso i
poli. In base alla quantità di luce e calore che riceve la superficie terrestre si divide in cinque zone
astronomiche delimitate dai Tropici e circoli polari. Da Nord a Sud abbiamo la zona polare artica,
poi la zona temperata boreale, la zona intertropicale, la zona temperata australe la zona polare
antartica.
Il nostro pianeta compie altri moti i cui effetti sono avvertiti nell'arco dei millenni: per questo
vengono chiamati moti millenari questi comprendono: il modo di traslazione ossia il Movimento
che la Terra compie nello spazio insieme a tutto il sistema solare
poi la precessione degli equinozi dovuta alla forma non perfettamente sferica della terra

LA LUNA
La luna è un satellite naturale della terra, essa orbita intorno al nostro pianeta attratta dalla gravità
terrestre punto non atmosferica e l'accelerazione di gravità è circa un sesto di quella terrestre la
temperatura del terreno maggiore di 110 gradi la più bassa meno 150 gradi punto sulla luna è
presente acqua allo stato solido incorporata nelle rozze all'interno di crateri molto profondi.

Le rocce lunari sono composte prevalentemente da silicati dal punto di vista geografico sulla luna
sono presenti Mari e crateri punto i mari sono le aree più scura. Poi abbiamo zone più alte che sono
i crateri detta anche rilievi lunari dovute all'impatto di meteoriti.

Ci sono due ipotesi che ti fanno pensare all'origine della luna. Dopo la formazione del sistema
solare un corpo dalle dimensioni di un piccolo pianeta ha impattato la superficie terrestre sollevando
un'enorme quantità di detriti rimasti in orbita, Questi si sono aggregati formando la luna. Questa
ipotesi è confermata dal valore di densità del nucleo lunare, circa uguale a quella delle rocce della
crosta terrestre. La seconda ipotesi parla di un modello a doppio impatto, dopo la formazione del
corpo originato dalla aggregazione dei detriti, il corpo sarebbe precipitato una seconda volta sulla
superficie terrestre e dai detriti di questo secondo impatto sarebbe poi formata la Luna.

La luna compie tre movimenti il movimento di rotazione Dov'è la luna Gira su se stessa con piano
da ragazzine completa in circa 27 giorni 7 ore e 43 minuti 12 secondi giorno lunare o siderio
Il moto di rivoluzione Dove la luna compie un giro completo intorno alla terra in circa 27 giorni lo
stesso tempo impiegato per una rotazione.
Infatti il mese sidereo corrisponde al giorno lunare per tale motivo la luna rivolge verso la Terra
sempre la stessa faccia. Il punto della traiettoria più vicino alla Terra è chiamato Perigeo mentre il
più lontano apogeo. Abbiamo un terzo moto che compie la terra il modo di traslazione che era
combinazione tra il moto di rivoluzione intorno alla Terra è quello intorno al sole quindi determina
un'orbita ondulata di base ellittica.

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