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13/12/2021
Prof. Iasevoli
1. Disturbo da sintomi somatici propriamente detto: la persona lamenta dei sintomi fisici
che non hanno un reale riscontro medico; sono l’espressione fisica di un disagio psicologico, che la
persona non riconosce. (in passato veniva chiamato somatizzazione trasferire un conflitto
intrapsichico inconsapevole sul corpo ed esprimerlo (a se stesso) sul corpo). Più frequenti nelle
persone con un livello socio-culturale più basso, quindi quelle persone meno abituate ad utilizzare il
registro verbale per esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni.
Generalità:
• Il paziente è convinto o preoccupato di avere una malattia fisica sulla base di un’errata
interpretazione di sintomi o sensazioni corporee in alcuni casi la convinzione è così forte da
essere un delirio somatico: disturbo delirante cronico.
• La convinzione non raggiunge un’ intensità delirante (ma può essere presente scarso insight)
• I sintomi causano disagio significativo e/o una compromissione del funzionamento e non sono
meglio spiegati da un’ altra condizione medica o psichiatrica
spiegazione dal punto di vista psicopatologico: queste persone trasferiscono sul comparto buccale,
un conflitto intrapsichico irrisolto, di cui non sono consapevoli.
Segno clinico tipico di questi pazienti arrivano con numerosi visite mediche: persone che pensano
di avere la malattia e vorrebbero avere la diagnosi
Questi criteri diagnostici non sono stati affrontati dal professore a lezione
C Sebbene possa non essere presente continuativamente alcuno dei sintomi, la condizione di
essere sintomatici è persistente (tipicamente da più di sei mesi)
Specificare se:
Con dolore predominante (in precedenza disturbo algico): questo specificatore riguarda gli
individui con sintomi somatici rappresentati prevalentemente dal dolore.
Specificare se:
Persistente : un decorso persistente è caratterizzato da sintomi gravi, marcata compromissione e
lunga durata (più di sei mesi).
Trattamento:
• C’è solitamente resistenza alla terapia farmacologica (eccetto quando i sintomi somatici siano
secondari a un disturbo trattabile)
• Psicoterapia di gruppo e individuale trattamento migliore, anche se convincere questi paziente
ad andare in psicoterapia è difficilissimo
• Visite mediche regolari per rassicurare il paziente, evitando tuttavia danni iatrogeni!
• Migliorare il coping allo stress, senza rafforzare il comportamento di malattia e il guadagno
secondario derivante dal ruolo di malato.
Più che lamentare sintomi somatici i pazienti sono preoccupati dall’idea di avere una
malattia fisica
Se la malattia è presente, la preoccupazione che ne deriva è sporporzionata rispetto al
quadro clinico
Costituisce una nuova diagnosi nel DSM-5, che raggruppa circa il 25% dei pz storicamente
definiti “ipocondriaci”
Eziologia e epidemiologia sono simili a quelle del disturbo da sintomi somatici
B I sintomi somatici non sono presenti o, se presenti, sono solo di lieve intensità. Se è
presente un’altra condizione medica o vi è un rischio elevato di svilupparla (per es., in presenza
di importante familiarità), la preoccupazione è chiaramente eccessiva o sproporzionata la persona
appena sente un fastidio, corre dal medico.
segni clinico di questi pazienti arrivano con tantissimi accertamenti: persone che hanno paura di
avere la malattia e non vorrebbero avere la diagnosi.
Specificare quale:
Tipo richiedente l’ assistenza: l’ assistenza medica, comprendente visite e procedure mediche o
esami clinici, è usata frequentemente.
Tipo evitante l’ assistenza: l’ assistenza medica è usata raramente
3. Disturbo da conversione (disturbo da sintomi neurologici funzionali): tutte le
manifestazioni fisiche sono nell’ambito neurologico alterazioni della motilità o delle senso-
percezioni.
Generalità:
È caratterizzato da sintomi neurologici per i quali si ipotizza una origine psicologica a causa della
presenza di situazioni conflittuali o stressanti.
Questi sintomi sono prodotti intenzionalmente e presentano un guadagno primario (psicologico)
piuttosto che secondario (sociale, economico o legale)
Il termine conversione in questa accezione venne usato per la prima volta da Freud in base
all’ipotesi che questi sintomi neurologici inspiegabili rappresentassero la conversione somatica di un
conflitto inconscio con questo disturbo nasce la Psichiatri Moderna
curiosità: facendo delle valutazioni autoptiche alle pazienti che erano state considerate isteriche (che
quindi avevano dei sintomi neurologichi funzionali ma non organici, si è scoperto che circa 1/3
avevano delle patologie neurologiche che non erano state riconosciute.
quindi spesso, rimane il dubbio, quando si affrontano questi tipi di disturbi, che in realtà ci sia una
malattia organica che lo psichiatra e i medici non hanno riconosciuto.
Storicamente, il disturbo di conversione era associato al disturbo da sintomi somatici sotto il nome di
Isteria
Disturbo Fittizio provocato ad altri (precedentemente, disturbo fittizio per procura) in cui
una persona dominante su un’altra (genitore-bambino; badante-persona anziane; tutore-persona
disabile) procura dei danni volontariamente alla persona di cui ha la tutela
A Falsificazione di segni o sintomi fisici o psicologici, o induzione di un infortunio o di una malattia in
un altro individuo, associato a un inganno accertato.
B L’ individuo presenta un’altra persona (vittima) agli altri come malata, menomata o ferita.
C Il comportamento ingannevole è palese anche in assenza di evidenti vantaggi esterni.
D Il comportamento non è meglio spiegato da un altro disturbo mentale, come il disturbo delirante o
un altro disturbo psicotico.
Nota: È il perpetratore, non la vittima, a ricevere questa diagnosi.
Specificare:
Episodio singolo
Episodi ricorrenti ( due o più eventi di simulazione di malattia e/o autoinduzione di lesioni)
La sindrome della bocca urente potrebbe essere una sindrome da disturbo fittizio.
Esiste una serie di esperienze traumatiche che possono determinare gravi disagi psicologici e patologie
comportamentali tra queste. La principale è il disturbo post-traumatico da stress.
I traumi possono scatenare e fare da concausa a tutta una serie di patologie psichiatriche: disturbi del tono
dell’umore, disturbi psicotici, disturbi della condotta alimentare, disturbi di personalità.
Il disturbo acuto da stress emerge poche ore dopo un evento particolarmente traumatico ma scompare
dopo pochi giorni (4settimane), spesso senza necessità di trattamento farmacologico e psicoterapico
il disturbo post traumatico da stress emerge o immediatamente dopo l’evento traumatico o anche a
distanza di 6 mesi (forse perché probabilmente si accumula ad altre esperienze traumatiche), dura in
maniera cronica (i sintomi non scompaiono); condizione in cui una persona, in seguito ad un’esperienza
traumatica, cambia completamente, frattura della vita di una persona
Sintomi
Parliamo di un disturbo proteiforme disturbo con tante patologie eterogenee, in cui, piuttosto che
pensare al singolo sintomo, conviene pensare a gruppi di sintomi quindi
criteri diagnostici
1° gruppo di sintomi (criterio D): alterazioni negative di pensieri ed emozioni associati all’evento
traumatico, iniziate o peggiorate dopo l’evento ri-experience, quindi rivivere l’esperienza traumatica in
maniera intrusiva (in questo ricorda i sintomi ossessivi, perché questi pensieri si manifestano contro la mia
volontà)
2° gruppo di sintomi (criterio C): evitamento (avoidance) persistente degli stimoli associati all’evento
traumatico, iniziato dopo l’evento traumatico, come evidenziato da uno o entrambi i seguenti criteri:
Evitamento o tentativi di evitare ricordi spiacevoli, pensieri o sentimenti relativi o strettamente
associati all’evento traumatico
Evitamento o tentativi di evitare fattori esterni ( persone, luoghi, conversazioni, attività oggetti,
situazioni) che suscitano ricordi spiacevoli, pensieri o sentimenti relativi o strettamente associati
all’evento traumatico
3° gruppo di sintomi: modifiche in senso negativo della personalità, in particolare delle risposte
emotive: rabbia, pessimismo, irritabilità (questi sintomi fanno pensare alla depressione spesso a queste
persone viene diagnostica la depressione: depressione + evento traumatico: PTSD)
4° gruppo di sintomi: iperallarme (ricorda il disturbo d’ansia generalizzato) e iper attivazione del sistema
vegetativo
All’interno di ogni gruppo i sintomi sono tantissimi quindi ogni persona nel disturbo post-traumatico da
stress ha diverse caratteristiche; però devono essere presenti questi quattro gruppi per fare diagnosi
Trattamento
- non c’è terapia farmacologica
- psicoterapia EMDR ( Eye Movement Desensitization and Reprocessing) : tecnica psicoterapica
che si basa su dati neurofisiologici che hanno a che fare con i movimenti oculari; si fa un resettaggio
dei movimenti oculari associati ad una psicoterapia concentrata sull’esperienza traumatica,
riducendo i sintomi.
DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO
Questa condizione si distingue dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità per la presenza di reali
fenomeni
una minoranza di DOC presenta solo ossessioni; una piccolissima parte di DOC solo compulsioni;
attenzione le compulsivi sono atti presenti anche in altre patologie bulimia per esempio (nel
momento in cui la bulimica non vorrebbe mangiare e invece lo fa), persone dipendenti da sostanze,
persone affette da dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo), persone affetta da piromania.