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IL BUDGET

LA DIREZIONE E IL CONTROLLO DELLA GESTIONE

La direzione d’impresa è un attività di determinazione di obiettivi strategici ( a


medio/lungo termine) e operativi (breve termine), nell'individuazione dei processi e
degli strumenti (strategie, piani, budget) per il raggiungimento degli obiettivi e nel
controllo dei risultati.

Il controllo di gestione è il processo attraverso il quale gli organi aziendali


definiscono gli obiettivi di breve periodo da perseguire, raggiungono un accordo
sull'utilizzo e sulla distribuzione delle risorse disponibili.

La direzione e il controllo di gestione sono due momenti di un unico processo


direzionale. Il processo di direzione e controllo di gestione si articola secondo
diverse fasi:
➔ Definizione degli obiettivi generali;
➔ Individualizzazione delle linee di azione per il raggiungimento degli obiettivi;
➔ Stesura dei piani e programmi;
➔ Reporting: attività costante di rilevazione e organizzazione dei risultati;
➔ Riscontro: confronto dei risultati consuntivi e dei report con i valori di budget;
➔ Analisi degli scostamenti per individuare cause ed eventuali responsabilità;
➔ Interventi di rettifica, sia nei confronti degli obiettivi sia dei programmi, alla
luce del mancato raggiungimento precedente.

LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE

La pianificazione è il processo attraverso il quale si definiscono gli obiettivi di


medio/lungo periodo e si individuano le azioni e gli strumenti per raggiungerli.
(ES. diventare leader di mercato, aumentare il reddito di una certa percentuale,
rientrare dalle perdite)

Lo scopo della pianificazione permettere all'impresa il miglior sfruttamento possibile


della sua potenzialità per raggiungere i risultati indicati come obiettivi.

La pianificazione si articola su due livelli:


1. Pianificazione globale, che riguarda l'impresa nel suo complesso
2. Pianificazione settoriale, che riguarda singoli settori e funzioni aziendali

La pianificazione si riferisce a un periodo di 3 o, più raramente, di 5 anni.

L'articolazione a breve termine della pianificazione si chiama programmazione.


Riguarda gli obiettivi a breve termine attraverso la redazione del budget economico.
Le fasi della pianificazione sono:
➔ Definizione degli obiettivi
➔ Definizione delle linee d’azione
➔ Scelta della strategia
➔ Organizzare il controllo dei raggiungimenti degli obiettivi
➔ Traduzione degli obiettivi e delle strategie in strumenti operativi dettagliati: i
piani, i programmi e i budget.

IL CONTROLLO DI GESTIONE

Il sistema di controllo è rappresentato da un insieme di procedure per mezzo delle


quali l'impresa verifica il raggiungimento degli obiettivi e l'impiego ottimale delle
risorse aziendali.

Il controllo rappresenta la fase successiva alla pianificazione e alla gestione si


articola in due fasi:
1. Verifica del raggiungimento degli obiettivi per mezzo della determinazione
degli scostamenti tra i risultati effettivi risultati attesi; è il cosiddetto controllo di
efficacia.
2. Verifica del consumo di risorse è il cosiddetto controllo di efficienza

Il controller è il responsabile del controllo di gestione.

Fa parte dell’attività di controllo di gestione l’analisi degli scostamenti è un'attività


che valuta le cause delle differenze tra risultati previsti e risultati effettivi.
Gli scostamenti dipendono dalla quantità e dai costi/prezzi. Occorre dunque
analizzare in che misura lo scostamento globale dipende da queste due variabili.

IL BUDGET

È l'insieme dei documenti in cui si individuano gli obiettivi di breve termine e le


risorse utilizzabili. Il budget serve per tutte le funzioni aziendali → che sono incentrate e
motivate, possono programmare meglio la loro attività, coordinarsi tra loro. Il documento
che sintetizza la programmazione è il budget operativo di esercizio, che configura la
situazione patrimoniale e la situazione economica programmata per l'esercizio
successivo.

Per elaborare il budget sono necessari i costi standard, ovvero costi ipotetici.

Il budget presenta tre articolazioni:


- BUDGET ECONOMICO → è la risultante dei singoli budget settoriali,
articolati su base annuale o infrannuale. Ogni impresa può articolare i propri
budget secondo particolari esigenze organizzative, di programmazione e di
controllo. I valori del budget economico possono essere riassunti in una
situazione economica, articolate in forma libera.
- BUDGET DEGLI INVESTIMENTI → Si tratta del budget che si occupa delle
definizione e dell'aggiornamento della struttura aziendale, per mezzo
dell'impostazione di piani di acquisizione e di rinnovamento delle
immobilizzazioni.
- BUDGET FINANZIARIO → Ha come oggetto la previsione riguardante la
gestione della tesoreria.

Sono presenti altri tipi di budget:


→ Budget a “ base Zero “ : non tiene conto dei costi standard, quindi è una tecnica molto
rischiosa.
→ Budget flessibile ipotizza diverse situazioni di vendita e produzione.

IL BUDGET ECONOMICO

Il Budget Economico è la risultante dei budget settoriali che vengono redatti secondo
una precisa sequenza logica.

BUDGET DELLE VENDITE

BUDGET DELLA PRODUZIONE BUDGET


ECONOMICO
BUDGET DELLE MATERIE

BUDGET APPROVVIGIONAMENTI/
ACQUISTI

BUDGET DELLA MANODOPERA DIRETTA

BUDGET DELLE RIMANENZE/ SCORTE

Il primo budget a essere predisposto è il budget delle vendite, da cui dipendendono


le altre scelte dell’impresa, che deve definire la sua struttura e la sua capacità
produttiva rispetto al volume di vendite previste.
Per ciascuno prodotto, occorre definire la quantità da vendere, che deve avere un
riferimento temporale (mese, trimestre, quadrimestre), dipende dal grado di analisi
assegnato al budget. Molto importante è la fissazione dei prezzi di vendita previsti e
bisogna definire anche le quantità.
Direttamente collegato al budget delle vendite è il budget della produzione, in cui
la quantità da produrre viene articolata con riferimenti di periodo dell'anno. Nel
calcolo occorre tener conto delle politiche delle scorte (esistenze iniziali e
rimanenze finali) di prodotti finiti.

quantità da produrre = vendite programmate + rimanenze finali di prodotti -


esistenze iniziali di prodotti

Il budget delle materie prevede la quantità di materie da acquistare in funzione


della quantità da produrre delle rimanenze finali che si vogliono e delle esistenze
iniziali che già sono in magazzino.

Il budget degli acquisti o approvvigionamenti fissa i quantitativi di materie prime


e materie di consumo che devono essere acquistati.

quantità da acquistare = fabbisogno di materie + rimanenze finali di materie -


esistenze iniziali di materie

Il budget manodopera si individua quante ore di manodopera servono per produrre


un prodotto, è il costo orario e la quantità da produrre.

Il budget delle scorte rileva la variazione delle rimanenze di materie prime e dei
prodotti finiti è indispensabile per l’elaborazione del budget economico.

Infine, sono presenti il budget dei costi generali (costi di produzione,


amministrazione e distribuzione), il budget degli oneri finanziari e il budget degli
oneri e dei proventi diversi.

Il budget economico ha lo scopo di configurare in anticipo la situazione economica


dell'esercizio dell'impresa. I dati necessari per l'elaborazione del budget economico
vengono forniti dai budget settoriali in parte dagli altri budget paralleli. Una delle
informazioni più importanti del budget economico e la definizione del risultato
economico dell'esercizio previsto: l'utile viene indicato al lordo è al netto delle
imposte.

CASO AZIENDALE :

https://docs.google.com/spreadsheets/d/
1mO8tOTQGVCMro5gylgcOBbvO8Qj2RIAz/edit#gid=111098433&range=A1:G61

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