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SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO

Il sistema informativo di bilancio è un insieme di documenti formato dal bilancio d'esercizio


ed ai suoi allegati, finalizzate l'informazione economica o finanziaria dei soggetti interni ed
esterni interessati alla vita dell'impresa.
La redazione di bilancio dell'esercizio è obbligatoria, ma assume un ruolo diverso a seconda
che si tratti di imprese individuali e società di persone o società di capitali.
Nelle imprese individuali e nelle società di persone il bilancio è un documento interno, ha
l'unico scopo di fornire una conoscenza dell'andamento della gestione aziendale ai soci o
proprietari e viene utilizzata nella richiesta di finanziamento.
Per quanto riguarda le società di capitali è disciplinato nel codice civile, è un documento
pubblico dove non ha solo il ruolo informativo ma soprattutto informazione esterna
all'impresa.

Stakeholders sono soggetti interessati a conoscere l'andamento della gestione e si dividono


in due:
● stakeholders primari (svolgono un ruolo diretto e immediato nella gestione aziendale
punto questi soggetti sono portatori di interessi diretti nei confronti dell'impresa)
● stakeholder secondari ( non svolgono un ruolo diretto nella gestione aziendale ma
sono in grado di influenzare i comportamenti dell'impresa).

Il bilancio d'esercizio si compone di quattro parti:


1. Stato patrimoniale evidenzia il patrimonio di funzionamento dell'impresa alla fine
dell'esercizio e la sua situazione finanziaria (schema obbligatorio 2424 c.c)
2. Conto economico riepiloga i componenti positivi e negativi del reddito evidenziando il
risultato economico dell'esercizio (obbligatorio 2425 c.c )
3. Rendiconto finanziario evidenzia per l'esercizio in chiusura è il precedente
l'ammontare la composizione delle disponibilità liquide, all'inizio la fine dell'esercizio,
e i flussi finanziari delle attività di investimento e attività finanziamento comprese le
operazioni con i soci
4. Nota integrativa il suo scopo è di illustrare e analizzare il bilancio, fornendo
informazioni aggiunte
La redazione del bilancio spetta agli organi amministrativi. Il bilancio d'esercizio e i suoi
allegati devono essere approvati dall'Assemblea dei soci entro 120 giorni dalla chiusura
dell'esercizio e entro 30 giorni dall'approvazione deve essere trasmesso al registro delle
imprese e se la società è quotata in mercato regolamentato,anche al Consob. (commissione
nazionale per la società e la borsa che vigila sul regolare funzionamento dei mercati
finanziari.)
Il bilancio d'esercizio deve essere redatto nel rispetto dei principi contabili.
I principi contabili sono regole, criteri, norme che stabiliscono modalità di
registrazione e criteri di valutazione delle voci di bilancio .

ART. 2423 c.c.: Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo
veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società è il risultato
economico dell'esercizio.

Principio contabili di redazione bilancio:


● Prudenza (le perdite vanno contabilizzate anche se solo stimate, mentre gli utili solo
se realizzati.)
● Competenza economica (risultato economico, non differenza tra Entrate uscite ma
tra ricavi e costi di competenza punto con costo ricavo non di competenza va rinviato
con la tecnica del risconto rimanenze.)
● Prevalenza della sostanza sulla forma
● Valutazione separata degli elementi eterogenei
● Costanza dei criteri di valutazione
● Divieto di compenso di partite non si può compensare un conto in dare con un conto
simile in avere
● Continuità aziendale

NOTA INTEGRATIVA: documento di bilancio descrittivo contabile fornisce informazioni


supplementari : composizione variazione del patrimonio netto durante l'esercizio,
composizione variazione immobilizzazioni, composizione dei ratei e risconti, proposta di
distribuzione dell'utile, elenco partecipazioni, fatti avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio,
composizione dei costi di impianto, info sui compensi agli amministratori.

Stato patrimoniale in forma ordinaria articolo 2424 c.c.


Il legislatore italiano ha scelto la forma sezione divise e contrapposte.
E’ formata da classi e sottoclassi che non si possono modificare. Le voci precedute da
numeri arabi si possono ulteriormente raggruppare o dettagliare. Le attività sono presentati
in funzione massima della destinazione economica durevole non durevole dei beni no
scientificamente perfetti. Invece le passività sono presentate in funzione della provenienza
delle fonti, se si tratta di finanziamenti di capitale proprio o di finanziamenti di capitale di terzi
o debiti.
Conto economico in forma ordinario articolo 2425 c.c.
Il legislatore italiano ha scelto la forma scalare sceglie la configurazione a valore e costi
della produzione. il punto A e B è area della produzione invece il punto C e D e area della
gestione finanziaria.
Il conto economico a raggruppamenti preceduti da lettere e voci precedute da numeri arabi è
diviso in quattro parti.
A. Valore della produzione
B. Costi della produzione
differenza tra A meno B
C. Proventi e oneri finanziari
D. Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
risultato prima delle imposte
imposte d’ex
utile o perdita d'esercizio
TRATTAMENTO DELLE RIMANENZE CE
Prodotti finiti, in lavorazione, semilavorati:
se RF>EI abbiamo prodotto più di quanto abbiamo venduto quindi c'è un incremento
se RF<EI abbiamo venduto più di quanto abbiamo prodotto c'è un decremento che va tolto

Materie prime sussidiarie, di consumo e merci non hanno subito trasformazioni durante
l'anno:
se RF>EI l'azienda ha comprato materie prime ma non le ha usate tutte nella produzione va
tolto l'incremento dei costi di produzione
se RF<EI l'azienda ha comprato materie prime ma non a sufficienza, ha dovuto usare per la
produzione anche quelle dell'anno precedente si aggiunge il decremento.

CRITERI DI VALUTAZIONE CIVILISTICA (articolo 2426 C.C):


sono regole di comportamento che il redattore del bilancio deve seguire nella valutazione
degli elementi nel patrimonio di funzionamento.
1. Immobilizzazione al costo - fondo ammortamento quindi il costo d'acquisto di
produzione aumentato degli oneri accessori.
2. La partecipazione (azioni di altre società possedute dalla nostra società )sono
valutate al costo o col metodo del patrimonio netto della partecipazione
3. Le rimanenze che sono materie prime di consumo, semilavorati e simili prodotti finiti
e merci si valutano al minore tra il costo è loro valore di mercato al 31/12. Le
rimanenze si dividono in rimanenze materie prime dove c'è il costo d'acquisto
● CMP (costo medio ponderato)costo medio calcolato secondo criterio
● LIFO (last in first out) gli scarichi sono valutati al prezzo degli ultimi carichi la
valutazione delle rimanenze avviene il prezzo più vecchio
● FIFO (First in firston) le rimanenze sono valutate al prezzo più vicino a noi
4. Crediti a breve sono esposti come differenza tra il valore nominale e il fondo
svalutazione rischi su crediti sono valutati i presunti valore di realizzo cioè che si
pensa di incassare.
5. Debiti valutati al presunto valore di estinzione
6. Crediti e debiti a medio lungo termine sono valutati in base al costo ammortizzato
che tiene conto delle degli interessi attivi o passivi

ANALISI DI BILANCIO PER INDICI


Analisi di bilancio per indici interpretare i dati e dare informazione ai stakeholders sulla
situazione patrimoniale economica e finanziaria passata.
L’interpretazione del bilancio consiste nella approfondimento e nella spiegazione delle
informazioni economiche e patrimoniali finanziari.
Ci possono essere tre tipi di interpretazione:
1) letterale (lettura profondità della singole voci)
2) revisione (verifica dell'attendibilità del bilancio)
3) analisi del passato e proiezione del futuro

L'analisi di bilancio si articola in :


- analisi per indice, che analizza la situazione passata e delinea la scelta futura
dell'impresa attraverso il calcolo di rapporti tra valore e quantità di bilancio.
- analisi per flussi, che evidenzia le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio.
Nello stato patrimoniale rielaborato secondo criteri finanziari
gli impieghi e le fonti si separano in maniera netta da una parte ci sono gli elementi che
scadono e si trasformano in denaro entro 12 mesi e dall'altra quelli che scadono si trasforma
in denaro oltre i 12 mesi. Nello stato patrimoniale rielaborato secondo criteri finanziari
quando è già nota la modalità di ripartizione dell'utile. L’utile va in parte riserva quindi
aumenta il patrimonio netto e in parte agli azionisti, quindi si divide in azionisti conto
dividendi e debiti a breve termine.

Conto economico a valore aggiunto


Il valore aggiunto è un incremento di valore che ha un bene (ad esempio materie prime),
quando passa all'interno dell'azienda che lo trasforma. L'incremento di ricchezza sia anche
nella aziende commerciali che operano una trasformazione economica. Il valore aggiunto
serve a remunerare i fattori produttivi:personale, deperimento delle immobilizzazioni,
finanziatori, stato, imprenditore.
Il margine operativo netto (ebit) indica l'utile che ottiene l'azienda dallo svolgimento della sua
attività tipica o caratteristica escluso da questo utile tutto ciò che riguarda la gestione
finanziaria accessoria straordinaria e fiscale.
Il margine operativo lordo(ebitda) esprime il reddito dell'impresa prima di ammortamenti,
svalutazione, accantonamenti a Fondi rischi ed oneri, interessi e imposte d'esercizio.

ANALISI PATRIMONIALE
L'analisi patrimoniale valuta se esiste equilibrio tra impieghi e tra le fonti di finanziamento,
che costituiscono la struttura del patrimonio di funzionamento.

1. indice degli impieghi elastici


= attivo corrente / totale impieghi * 100

2. indice degli impieghi rigidità


= attivo immobilizzante / totale impieghi * 100

Se un'impresa in cui le immobilizzazioni sono maggiori all'attivo corrente più rigida e


viceversa.
3. incidenza dei debiti a breve termine
= passività correnti / totale fonti * 100

4. incidenza dei debiti m/l termine


=passività consolidate/ totale fonti *100

5. incidenza del capitale proprio


= capitale proprio / totale impieghi * 100

6. grado di capitalizzazione
= capitale proprio / capitale debito

Se il grado di capitalizzazione :
= 1 il capitale proprio uguale al capitale di debito
> 1 il capitale proprio supera il capitale di debito
< 1 il capitale proprio inferiore al capitale di debito

ANALISI ECONOMICA
L'analisi economica esprime la redditività dell'impresa, la capacità di coprire i costi e
realizzare un utile d'esercizio soddisfacente.

1. L'indice di redditività del capitale proprio ROE (return on equity)


ROE = utile d'esercizio/ capitale proprio * 100
Calcola una redditività globale dell'azienda e viene confrontata con la reattività di
investimento alternativa a basso rischio.
Attualmente gli investimenti a basso rischio hanno un rendimento intorno al 1%
quindi un ROE del 8- 10% è considerato buono.

2. Indice di redditività del capitale investito ROI (return on investimento)


ROI = margine operativo netto(EBIT)/ totale impieghi * 100
Esprime la salute dell'azienda la vita che essa ottiene dal solo svolgimento
dell'attività tipica e caratteristica. Comprende costi e ricavi riguardanti le fasi di
acquisto trasformazione e vendita.

3. Indice del costo medio dell'indebitamento ROD(return on debt)


Esso esprime il tasso medio che l'impresa paga sull’indebitamento.
ROD= oneri finanziari/capitale di debito ×100

4. Indice di indebitamento LEVERAGE


LEVERAGE = totale impieghi/capitale proprio
Se l'indice fosse uno l'azienda sarebbe senza debiti è sempre superiore a 1, a livello
2 ha un indice equilibrato e quando l'indice supera il 3 L'azienda è pesantemente
indebitata.
Il confronto tra ROI e ROD assume un ruolo importante nella valutazione della
convenienza all'indebitamento.
ROI > ROD conviene indebitarsi
ROI < ROD non conviene indebitarsi
più è alto LEVERAGE conviene indebitarsi
Per esempio se abbiamo un Roi 12% è un Rod del 7%. Se il Roi è maggiore del Rod
all'azienda conviene indebitarsi perché continua ad avere un margine positivo. Se il Roi è
(7%) è minore del Rod ( 12%) all'azienda non conviene indebitarsi perché vai in perdita.

Il LEVERAGE Ha un effetto moltiplicativo sul ROI, a sua volta fa aumentare il ROE.


ROI=ROD struttura finanziaria e neutrale ROE
ROI>ROD Il ROE aumenta il LEVERAGE
ROI<ROD il ROE diminuisce il LEVERAGE

5. Indice di incidenza della gestione non caratteristica


= utile d'esercizio/ margine operativo netto (EBIT) * 100
Questo indice indica il peso sul risultato economico finale della gestione straordinaria
finanziaria accessoria e fiscale. Se l'indice è pari a 100% la gestione non
caratteristica non incide sul risultato finale. Se l'indirizzo è inferiore a 100% la
gestione non caratteristica influisce negativamente sul risultato finale. Se l'indice è
superiore a 100% la gestione non caratteristica influisce positivamente sul risultato
finale.

ROE= ROI × LEVERAGE × INDICE DI INCIDENZA


↓ ↓ ↓ ↓
Re Mo Ti Re
一 % 一 % 一 % 一 %
Cp Ti Cp Mo

L'effetto leva moltiplicativo che il ROI esercita sul ROE a seguito dell'inadempimento.
25,63 = 18,01% × 2,34% × 60,59%
Il LEVERAGE essendo > 1 svolge un effetto moltiplicativo sul risultato ROI. L'indice della
gestione non caratteristica generalmente < 1 in termini assoluti e svolge un effetto diminutivo
quando il ROI maggiore di ROD prevale l'effetto moltiplicativo.

6. EBITDA MARGIN
= EBITDA(margine operativo lordo)/ ricavi di vendita × 100
Esprime l'incidenza dei costi operativi( per acquisto materie prime, merci per servizi,
per godimento beni di terzi, del personale) sul margine lordo e rispetto ai ricavi di
vendita esprime l'efficienza dell'impresa.

7. Indice di redditività della vendita ROS( Return on Sales)


=EBIT(margine operativo netto) / ricavi di vendita * 100
esprime la redditività ottenuta rispetto alle vendite ma cimentandosi sull'attività tipica
caratteristica. più la percentuale elevata, maggiore e l'efficienza operativa.

8. Indice di rotazione degli impieghi


= ricavi di vendita/ totale impieghi
Numero di volte in cui per effetto delle vendite si rinnovano gli impieghi cioè il valore
che l'azienda ha investito ( attivo immobilizzante è attivo circolare) è più elevato per
l'azienda commerciale rispetto a quella industriale.

ROI = ROS * ROTAZIONE IMPIEGHI


MON/EBIT / TOT. IMPIEGHI * 100

Il valore del ROI dipende da queste due variabili:


1. un'impresa può vendere molto emarginare poco su ogni singola vendita.
2. un'impresa può vendere relativamente poco è davvero un margine più
elevato su ogni singola vendita.

ANALISI FINANZIARIA
Valuta:
a) corretta correlazione tra fonti ed impieghi “solidità”
b) capacità dell'azienda di far fronte ai debiti di prossima scadenza “solubilità”

CP>50% delle fonti (Impresa capitalizzata)


Cap.permanente > attività immobilizzato (Impresa solida)
(capitale proprio + capitale consolidato = capitale permanente)

Questi 2 elementi valutano la contabilizzazione (il primo) e la solidità dell'impresa; si


riferiscono all'equilibrio finanziario sul medio-lungo termine.

attivo corrente ≥ passivo corrente ( impresa solubile)


⇾equilibrio sul breve termine
⇾ solvibilità dell'impresa

1. MARGINE DI STRUTTURA (autocopertura)


capitale proprio - attivo immobilizzante
se è positivo il capitale proprio finanzia completamente le immobilizzazioni.
e se sufficiente il capitale proprio non è sufficiente a finalizzare relativa
immobilizzante.
N.B. Ricordare che adesso nello stato patrimoniale ci sono i fonti di finanziamento
che finanziano gli impieghi. Gli impieghi medio-lungo termine (attivo immobilizzante)
devono essere finanziati da fondi a medio- lunga scadenza o senza scadenza degli
impieghi a breve termine devono essere finanziati da fonti a breve scadenza.Il
margine di struttura se è positivo (CP>AI) tutte le immobilizzazioni sono finanziarie
senza debiti ma solo con mezzi propri situazione ottimale; se negativa(CP<AI) le
immobilizzazioni sono finanziate anche da debiti che per garantire equilibrio devono
essere a media-lunga scadenza.

2. MARGINE DI COPERTURA GLOBALE


capitale permanente - attivo immobilizzato
se è positivo l'azienda finanziare immobilizzazioni confronti a medio-lungo
termine c'è solidità. se negativa le immobilizzazioni sono in parte finanziati da
debiti a breve ciò non crea equilibrio.
Questi due margini valutano/analizzano la solidità.(equilibrio medio lungo termine)
L'analisi della solubilità cioè l'equilibrio finanziario sulle breve termine.

3. PCN (patrimonio circolante netto)


attivo corrente - passivo corrente
Se positivo L'azienda è solvibile se invece negativo non è solvibile
Quando è positivo l'azienda copre i debiti di prossima scadenza interamente
con le risorse che derivano dall'attività corrente..
Disponibilità Liquide già denaro è disponibilità finanziarie crediti che si trasformano in
denaro alla scadenza, le rimanenze diventano se le utilizzo/vendo è l'elemento più
critico dal punto di vista del liquidità.
Se PCN < 0 (negativo) l'azienda si trova in difficoltà a pagare i debiti a breve. E’ in
squilibrio finanziario sul breve termine.

4. MARGINE DI TESORERIA
(disponibilità liquide + disponibilità finanziarie) - passivo corrente
> 0 (ottimale)
= 0 (molto buono)
< 0 (l'azienda ha bisogno di venderli rimanente per garantire l'equilibrio)

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