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Progettazione di

Sistemi Informativi
Tipologie di sistema informativo a supporto dei
diversi processi aziendali

Teoria dei sistemi informativi


 A partire dagli anni '60 inizia a svilupparsi
teoria dei sistemi informativi

 Obiettivo della teoria dei SI è definire un


insieme di metodologie e tecniche che
permettono di
 analizzare
 progettare
 realizzare
 valutare

un sistema informativo
Nascita della teoria dei SI
Negli anni '60 alcuni teorici dell'organizzazione aziendale
mettono in evidenza (per la prima volta in modo ben definito)
il ruolo del sistema informativo nelle aziende
 Forrester ha presentato il sistema informativo come un
sottosistema di un sistema più vasto, costituito dal sistema
di controllo delle attività critiche aziendali
 Anthony ha allargato tale concezione sostenendo che il
sistema informativo deve supportare non solo le attività di
controllo ma anche quelle operative e di pianificazione che
si svolgono nell’azienda
 Simon ha concentrato la propria attenzione sul rapporto tra
strutturabilità delle attività decisionali e supporti informativi
necessari e come Anthony sostiene che il sistema
informativo deve supportare tutti i tipi di attività aziendali

Il SI secondo Forrester
 Tutte le organizzazioni hanno di solito al loro interno attività
critiche che richiedono un elevato livello di attenzione se si
desidera che esse siano efficacemente indirizzate al
conseguimento degli obiettivi dell’impresa
 Se un’attività elementare, o un insieme di attività, è
considerato “critico” si stabilisce normalmente che vi sia un
organo di controllo, incaricato di monitorare tali attività,
nonché di intervenire nel caso di scostamenti da quanto
preventivamente programmato
 Forrester considera il sistema informativo come un
sottosistema a supporto del sistema di controllo aziendale,
ed è chiamato a svolgere un ruolo di standardizzazione
nella rilevazione e misurazione dei fenomeni aziendali che
interessano più centri di controllo
La teoria di Anthony
La vita di un'organizzazione dipende da

 definizione degli obiettivi strategici (prodotti o


servizi e mercato su cui puntare)

 traduzione degli obiettivi strategici in un sistema


organizzativo adatto a poterli perseguire

 attuazione degli obiettivi

La piramide di Anthony

Processi definizione degli


direzionali obiettivi strategici

traduzione degli obiettivi


Processi in criteri di gestione e
gestionali controllo del raggiungimento
di tali obiettivi

Processi attuazione degli


operativi obiettivi
I Processi Operativi
 Mirano all’attuazione degli obiettivi di una azienda

 Sono costituiti da attività giornaliere dell’azienda il


cui compito è l’acquisizione, il consumo e la
produzione di risorse

 Tali attività di base concorrono alla creazione e


raccolta dei dati del SI (dati operazionali)

I Processi Gestionali
 Mirano alla traduzione degli obiettivi strategici
nell’organizzazione e nella gestione
dell’azienda ed effettuano il controllo del
raggiungimento di tali obiettivi
 Sono costituiti da attività eseguite con "media"
frequenza (mensile, trimestrale) con il compito
di gestire l'allocazione delle risorse per
raggiungere gli obiettivi
 Non concorrono alla raccolta di dati interni, ma
li sfruttano (eventualmente manipolandoli)
come supporto ai loro compiti
I Processi Direzionali
 Mirano alla definizione degli obiettivi strategici
di una azienda (esempio scelta del tipo di
produzione o di mercato su cui operare)

 Sono costituiti da attività eseguite con "bassa"


frequenza (annuale, triennale)

 Richiedono, oltre ad informazioni interne,


informazioni provenienti dall’esterno, essendo
le decisioni influenzate dall’ambiente e dalle
previsioni sui mercati

Esempi di Processi (1)


Presso un comune

 Processi operativi: contabilizzazione dei


pagamenti dei cittadini, manutenzione delle
strade
 Processi gestionali: controllo dei pagamenti,
confronti mensili tra entrate previste ed
effettive, monitoraggio dell'inquinamento
 Processi direzionali: definizione di nuovi servizi
sociali, definizione di nuove tariffe, piani
regolatori
Esempi di Processi (2)
Presso un'azienda

 Processi operativi: contabilizzazione dei


pagamenti del personale, gestione degli ordini,
processi manifatturieri
 Processi gestionali: controllo scostamenti
mensili tra bilancio preventivo e consuntivo
 Processi direzionali: scelta delle aree di mercato
più convenienti

Il SI secondo Anthony

Processi Sistema
Informativo
direzionali

Processi Il SI non è solo un


gestionali elemento del sistema di
controllo (come per
Forrester), ma fornisce
anche supporti di tipo
Processi informativo alle attività
operativi di pianificazione, di
gestione e di tipo
esecutivo
Il SI secondo Simon
 Il modello di Simon appare in linea con quanto
proposto da Anthony
 Mentre secondo Anthony le differenze tra i
processi dipendono dal livello gerarchico della
struttura aziendale a cui si collocano le persone
coinvolte, secondo Simon le differenze
dipendono dal livello di programmabilità e
strutturabilità delle decisioni coinvolte nei
processi

Tre tipologie di decisione


 decisioni strutturate: le regole per decidere
sono completamente determinate e basta
conoscere tutte le variabili d'interesse per
poterle applicare ottenendo meccanicamente
l'esito della decisione
 decisioni semi-strutturate: alcune regole per
decidere sono determinate, ma l'intervento
umano creativo è necessario per stabilire
l'esito finale
 decisioni non-strutturate: non esistono criteri
generali per decidere e l'esito della decisione è
affidato esclusivamente all'esperienza ed alla
creatività umana
Processi e tipologie di decisione
Non esiste una corrispondenza rigida fra tipi di
decisione ed livelli di processi aziendali, tuttavia:
 a livello operativo la maggioranza delle
decisioni è di tipo strutturato
 a livello gestionale la maggioranza delle
decisioni è di tipo semi-strutturato
 a livello direzionale la maggioranza delle
decisioni è di tipo non-strutturato

La piramide di Anthony-
Simon
Tipologie di
decisione

A qualunque livello della


struttura organizzativa sono
necessarie attività decisionali
di ciascuna delle tre tipologie
Esempi di decisione (1)
Presso l'agenzia di una banca, decidere se attivare
il servizio di carta di credito ad un cliente

Decisione Decisione Decisione


strutturata semi-strutturata non-strutturata
Livello
direzionale
Livello
gestionale
Livello
operativo 

Esempi di decisione (2)


Presso un'azienda manifatturiera, decidere la
dislocazione di uno stabilimento

Decisione Decisione Decisione


strutturata semi-strutturata non-strutturata
Livello
direzionale 
Livello
gestionale
Livello
operativo
Esempi di decisione (3)
Presso un'azienda industriale, decidere il budget
annuale per un settore produttivo

Decisione Decisione Decisione


strutturata semi-strutturata non-strutturata
Livello
direzionale
Livello
gestionale 
Livello
operativo

Esempi di decisione (4)


Presso un'agenzia di viaggi, decidere come
distribuire all'interno dell'agenzia gli opuscoli dei
viaggi offerti

Decisione Decisione Decisione


strutturata semi-strutturata non-strutturata
Livello
direzionale
Livello
gestionale
Livello
operativo 
Esempi di decisione (5)
Presso un'azienda di servizi finanziari, decidere su
quale fascia di mercato puntare

Decisione Decisione Decisione


strutturata semi-strutturata non-strutturata
Livello
direzionale 
Livello
gestionale
Livello
operativo

Esempi di decisione (6)


Presso un'ente pubblico, decidere l'assegnazione di
lavori di manutenzione (sulla base di una gara
d'appalto)

Decisione Decisione Decisione


strutturata semi-strutturata non-strutturata
Livello
direzionale
Livello
gestionale 
Livello
operativo
Esempi di decisione (7)
Presso l'agenzia di una banca, decidere se
incrementare il fido ad un cliente

Decisione Decisione Decisione


strutturata semi-strutturata non-strutturata
Livello
direzionale
Livello
gestionale
Livello
operativo 

Esempi di decisione (8)


Presso un'università, decidere se ricorrere al
numero chiuso di studenti in alcune facoltà

Decisione Decisione Decisione


strutturata semi-strutturata non-strutturata
Livello
direzionale 
Livello
gestionale
Livello
operativo
Esempi di decisione (9)
Presso un'azienda, decidere se assumere una
persona con compiti dirigenziali

Decisione Decisione Decisione


strutturata semi-strutturata non-strutturata
Livello
direzionale
Livello
gestionale 
Livello
operativo

Necessità di scomporre il SI
 L'analisi di Anthony e Simon ha posto le basi per
studi specifici sui SI
 Blumenthal e McFarlan sostengono la necessità
della compresenza di vari sottosistemi informativi
di tipo diverso in base al tipo di attività da
supportare
 sistema informativo operativo
 sistema informativo gestionale
 sistema informativo direzionale
Il SI secondo Davis
 Davis esamina il SI in funzione del soggetto che
ne promuove lo sviluppo
 sistema informativo ufficiale (o pubblico): configurato su
progetto della direzione; supporta attività strutturate,
routinarie e di interesse generale dell’azienda
 sistema informativo personale (o privato): configurato su
disegno della singola persona; supporta attività
facilmente modificabili e di interesse individuale
 non sono antagonisti ma sono complementari
 Individua una parte formalizzata (informazioni
strutturate) ed una informale (informazioni non
strutturate)

Tipologie di Sistema Informativo (1)


 Il sistema informativo ha lo scopo di servire i diversi
interessi di un’azienda (Anthony, 1965)
 In base al tipo di processo (operativo o decisionale a vari
livelli) la gestione delle informazioni varia notevolmente
 A livello operativo si ha principalmente la raccolta di dati
“elementari”
 A livello gestionale si lavora su dati sintetici
 A livello strategico si lavora sia su informazioni interne che
esterne
 La differenziazione delle necessità determina la
differenziazione dei sistemi informativi in base al tipo di
attività che devono supportare
Tipologie di Sistema Informativo (2)
 I requisiti del sistema informativo, in base ai processi da
supportare cambiano
 A livello operativo sono necessari sistemi in grado di
registrare semplici ma frequenti transazioni ripetitive
 A livello decisionale e strategico sono necessari sistemi in
grado di fornire report ma anche eseguire query complesse
e non ripetitive (Sistemi per la Business Intelligence, BI)
 Le architetture delle due tipologie si differenziano
 On-Line-Transactional-Processing (orientato alle
transazioni, prevalentemente basato sul modello
relazionale)
 On-Line-Analytical-Processing (orientato all’analisi,
prevalentementemente basato sul modello
multidimensionale)

I Sistemi di Supporto Operativo (1)


 Gestiscono
 Informazioni di stato delle risorse aziendali (anagrafiche)
 Informazioni che rappresentano transazioni (Transaction
Processing Systems, TPS)
 scambi e contratti (es., ordini dai clienti e ordini dai
fornitori)
 trasformazioni (es., costruzione di un mobile)
 movimentazioni (spedizione di un pezzo)
 certificazione di eventi (es., pagamento di una fattura)
 Informazioni di pianificazione dei movimenti operativi
 Supportano prevalentemente attività strutturabili,
ripetitive ed operano su dati “elementari”
I Sistemi di Supporto Operativo (2)
 Nascono negli anni ’60
 1965, SABRE (Semi-Automated Business Research
Environment) , American Airlines, sistema di prenotazione nato
da uno studio di IBM per la American Airlines
 Da soluzioni ad hoc a pacchetti di moduli integrati
 Manifacturing Resource Planning (MRP), dalla metà degli anni
’70 alla metà degli anni ’90
 Enterprise Resource Planning (ERP), dalla metà degli anni ’90
 Utilizzo del web come infrastruttura di comunicazione:
migrazione verso i sistemi SOA (Service Oriented
Architecture), dall’inizio del nuovo millennio
 SOA: un'architettura software adatta a supportare l'uso di
servizi Web per garantire l'interoperabilità tra diversi sistemi
così da consentire l'utilizzo delle singole applicazioni come
componenti del processo di business e soddisfare le richieste
degli utenti in modo integrato e trasparente

La Catena del Valore di


Porter-Miller

Logistica Marketing Logistica


Attività
in e in Servizi
operative
entrata Vendita uscita

Approvvigionamenti

Gestione risorse umane


Sviluppo tecnologie
Gestione infrastrutture

Buy-side Inside Sell-side


Evoluzione dei SI aziendali (1)

Logistica Marketing Logistica


Attività
in e in Servizi
operative
entrata Vendita uscita

Approvvigionamenti

Gestione risorse umane


Sviluppo tecnologie
Gestione infrastrutture

Anni ’70
 pacchetti per la gestione di fatturazione, pagamenti
personale, ecc.
 Aree automatizzate “isolate” (es., dati fornitori replicati
nell’area contabilità e nell’area acquisti)

Aree automatizzate isolate


Dati pagamenti

Gestione
Interfaccia Pagamenti pagamenti Dati clienti
e pagamenti

Ordini dei clienti

Interfaccia
Dati clienti Gestione
e ordini ordini

Gestione
Dati ordinazione spedizioni Dati clienti
Dati ordinazione
e spedizioni

Spedizioni
Interfaccia
I Sistemi di Gestione
Integrata
 I processi aziendali sono trasversali alle aree
funzionali dell’azienda
 Se ciascuna area mantiene i propri dati, le
informazioni associate ai processi aziendali
vengono trattate diversamente in ciascuna
area funzionale: minore efficienza
 I primi sistemi a gestione integrata, MRP
(Manifacturing Resource Planning) si sono
diffusi negli anni ’80, e sono stati soppiantati
negli anni ’90 dagli ERP (Enterprise Resource
Planning)

Evoluzione dei SI aziendali (2)

Logistica Marketing Logistica


Attività
in e in Servizi
operative
entrata Vendita uscita

Approvvigionamenti

Gestione risorse umane


Sviluppo tecnologie
Gestione infrastrutture

Anni ’80
 Sistemi MRP: integravano funzioni di supporto ai processi di
approvvigionamento e produzione, escludendo i segmenti
di vendita e distribuzione e la gestione delle risorse di
struttura
Evoluzione dei SI aziendali (3)

Logistica Marketing Logistica


Attività
in e in Servizi
operative
entrata Vendita uscita

Approvvigionamenti
Gestione risorse umane
Sviluppo tecnologie
Gestione infrastrutture

Anni ’90
 Sistemi ERP: superano i limiti degli MRP, integrando, oltre
alle funzionalità supportate dagli MRP, quelle a supporto dei
processi di vendita, distribuzione e gestione di risorse
strutturali

I Sistemi ERP
 Sono caratterizzati da
Base di dati unica
Modularità
Prescrittività

 Sono sistemi prodotti da aziende specializzate (es., SAP,


JD Edwards, Baan)
 Aumentano l’efficienza della gestione delle informazioni
(soprattutto in aziende decentrate)
 Sono sistemi molto costosi, difficili da mettere in opera
perché richiedono spesso la reingegnerizzazione dei
processi aziendali (e di conseguenza l’aggiornamento dei
dipendenti)
 I moduli possono essere verticalizzati (specializzati per il
particolare contesto applicativo)
Evoluzione dei SI aziendali (4)

Logistica Marketing Logistica


Attività
in e in Servizi
operative
entrata Vendita uscita

Approvvigionamenti
Gestione risorse umane
Sviluppo tecnologie
Gestione infrastrutture

Seconda metà anni ’90


 Sistemi CRM (Customer Relationship Management): sono
nati come sistemi di gestione ordini clienti, e si sono evoluti
come sistemi di marketing (gestione contatti con i clienti,
campagne promozionali, ecc.)

Sistemi di supporto ai processi operativi o direzionali

Tecnologie di accesso

Motori di calcolo Tecnologie di reporting ed


Altre tecnologie
e tecnologie DSS + EIS (Executive Information System)

Data warehouse e datamart

Sistemi Financial Sistemi CRM


• Contabilità ***
• Conti Clienti Sistemi MRP* • Call center
Altri sistemi
• Conti Fornitori • Produzione • Portali Web
Legacy o
Sistemi per le • Approvigion. • Automazione
di nicchia
Risorse Umane • Distribuzione forza vendita
Altri sistemi • Altri
orizzontali

* Manufacturing Resource Planning


Sistemi ERP **
** Enterprise Resource Planning
*** Customer Relationship Management
+ Decision Support Systems
Schema dei sistemi di BI

Riferimenti
 G. Santucci: Introduzione ai sistemi informativi - Capitolo
1.1 di Sistemi Informativi per la Pubblica Amministrazione:
Metodologie e Tecnologie, 2000

 Dispensa, Il portafoglio applicativo aziendale

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