Sei sulla pagina 1di 11

Irenaeus Lugdunensis

Epideixis
Vita
• I metà del II sec.: Ireneo nacque in Asia
Minore (Smirne?)
• Si è stabilì nella parte occidentale dell'impero
• Nel 177 ca. presbitero della comunità di Lione
• Successore del vesc. Potino di Lione
• I. morì probabilmente nel 200
Lo gnosticismo: concetti fondamentali
communi
•Fondamentale è un dualismo cosmico tra il mondo materiale terreno e la
causa prima divina, ultramondana. Nella conoscenza gnostica il mondo
materiale viene considerato come cattivo, malvagio, in mezzo a forze ostili.
•Conseguentemente, si distingue tra il Dio sconosciuto, trascendente, e il
Demiurgo, creatore di questo mondo, che generalmente presenta i tratti del Dio
Creatore dell'Antico Testamento.

•L'uomo viene legato al Dio trascendente, e assimilato a lui, da una scintilla


divina inestinguibile. Questa scintilla, che è l'«io stesso» (pneuma, «l'anima»)
dello gnostico, è prigioniera nel mondo materiale, nel corpo; essa si trova come
« oro nel fango » o « è immersa nel sonno »
•Un mito variamente articolato racconta della caduta dell'uomo e del suo
risollevarsi, ne descrive la condizione presente e ne spiega il desiderio di
redenzione. Il materiale mitologico è preso dalle fonti più varie: filosofia
contemporanea (platonismo, stoicismo), letteratura apocalittica tardo-giudaica,
Antico e Nuovo Testamento, astrologia.
•L'uomo viene liberato dalla conoscenza (γνῶσις). Con questa s'intende non un
conoscere razionale; la conoscenza gnostica avviene piuttosto attraverso la
rivelazione diretta: «E vero che nelle comuni scienze generali chiunque non
abbia appreso non possiede neppure alcuna conoscenza. Ma per quanto
riguarda la gnosi, uno arriva a conoscere non appena ha solamente ascoltato»
(Pseudo-Clementine, Recogn. III 35,7). Colui che media e rivela, che chiama
alla redenzione attraverso la conoscenza, può assumere la figura di Gesù
Cristo. Allo gnostico tutto diventa «improvvisamente» chiaro: i princìpi
fondamentali di Dio, del mondo e del proprio Io. Proprio questo Io viene liberato
dai ceppi del mondo e dona al redento la conoscenza della sua vera natura e
della sua origine celeste: « Orsù, alzati dal sonno e ascolta le parole. Ricordati
che sei un figlio di re; guarda alla schiavitù: a colui di cui tu sei lo schiavo» (Atti
di Tommaso, Canto della perla 110,43-44)
Contenuti fondamentali
1. ragione
2. sacre Scritture canoniche dell'AT e del NT
3. tradizione autentica e successione apostolica
Opere
1. Adversus haereses
2. Demonstratio / Epideixis (Ἐπίδειξις τοῦ
ἀποστολικοῦ κηρύγματος)
Struttura dell‘Epideixis
• I .L’introduzione (cc. 1-3) spiega lo scopo dello
scritto.
– Ireneo scrive per l'amico Marciano una
esposizione sommaria della fede con le debite
prove
– L'uomo vive se conosce la verità e agisce con
rettitudine
– Si custodisce la verità se si rimane fedeli alla
regola di fede; si agisce rettamente se si osservano
i comandamenti di Dio
• II. La prima parte (cc. 4-42) tratta le verità principali della fede, presentate
nel quadro della storia della salvezza, dalla creazione sino all’incarnazione,
base dell’immortalità.
– Esiste Dio che ha creato tutte le cose per mezzo del Verbo e dello Spirito
– Dio Padre crea, il Verbo rivela il Padre, lo Spirito rinnova l'uomo, che è
chiamato a diventare figlio di Dio
– Dio crea l'universo con la sua parola
– Dio crea l'uomo con le sue mani, lo colloca nel paradiso e gli dà la donna come
compagna
– Il precetto divino e il peccato dei progenitori
– Le vicende del genere umano dal peccato dei progenitori alla venuta del Figlio
di Dio: la miseria umana e l'amore fedele di Dio
– Gesù Cristo, nuovo Adamo, ristabilisce la comunione tra Dio e l'uomo con la
collaborazione di Maria Vergine
– Gesù Cristo, vero uomo, ha redento i suoi fratelli perché è veramente morto
ed è veramente risuscitato
– La Chiesa comunica lo Spirito di salvezza attraverso il battesimo
• III. La seconda parte (cc. 43-97) contiene la dimostrazione della nostra fede in Gesù
Cristo, per mezzo delle prove riprese dal VT, considerato come la Scrittura, e già
utilizzate in grand parte dalla tradizione anteriore.
– Il Figlio di Dio, che esisteva già all'inizio del mondo apparve ai patriarchi e a Mosè
– Il Figlio di Dio è Signore e Dio
– Cristo è presso Dio da sempre
– I profeti hanno predetto che Cristo sarebbe nato e cresciuto come ogni uomo
– I profeti hanno predetto che Cristo sarebbe stato giudice di tutte le cose
– I profeti hanno predetto che Cristo avrebbe riunificato tutti i popoli nel suo regno
– I profeti hanno preannunciato la passione di Cristo
– I profeti hanno preannunciato la risurrezione di Cristo
– La fede della Chiesa è fondata sulla testimonianza dei profeti
– La salvezza si consegue attraverso la fede
– Alla salvezza sono chiamati tutti i popoli
– L'adesione a Cristo rinnova e dà fiducia e sicurezza

• IV. La conclusione (cc. 98-100) è un riassunto
polemico contro le eresie e un insistenza
energica sull’ortodossia.
– Si custodisca saldamente la fede in Dio Padre,
Figlio e Spirito Santo

Potrebbero piacerti anche