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3.1.14 SPALLE
a) spalle monolitiche;
b) spalle passanti.
Le spalle monolitiche sono elementi a tutta altezza dal p.c. che accolgono e
sostengono il corpo del rilevato e sulla cui sommità vengono appoggiate le
travi.
Per quanto riguarda le altezze delle spalle e dei relativi rilevati, in generale si
cerca di posizionare la spalla laddove il rilevato a tergo supera 5-6 m; in tal
modo, tenendo conto anche del necessario rinterro, la spalla monolitica
presenta muri andatori alti circa 7 metri. La loro posizione in pianta corrisponde
al limite del tratto pavimentato contro cui si appoggia la scarpa laterale del
rilevato e la loro lunghezza è pari alla sottostante fondazione.
Per rilevati particolarmente alti è possibile realizzare delle “protesi” a sbalzo dei
muri andatori in grado di anticipare il punto di risvolto del rilevato.
VIADOTTI E PONTI STRADALI 361
Sulla sommità dei muri andatori, invece, sono realizzati ancora i cordoli in
prosecuzione di quelli presenti sull’impalcato per permettere il montaggio delle
barriere di sicurezza che saranno dello stesso tipo di quelle previste sul
viadotto.
In questi casi non è più necessario avere un corpo spalla a tutta altezza di
rilevato ma è sufficiente avere un cuscino di appoggio delle travi in c.a. ove
vengono posizionati i baggioli.
Tale cuscino costituisce anche elemento di ripartizione delle azioni sui pali.
VIADOTTI E PONTI STRADALI 363
- dal punto di vista strutturale consente di ridurre lo spessore del plinto pur
garantendo una sufficiente rigidezza trasversale della fondazione,
necessaria per una corretta ripartizione del carico sui pali;
Nel caso poi di spalla “fissa”, ove cioè l’appoggio fornisce all’impalcato anche
un vincolo longitudinale, sono presenti delle azioni ribaltanti supplementari.
3.1.15 FONDAZIONI
Sono opere controterra che richiedono particolare cura nei dettagli per
garantire una adeguata durabilità; pertanto vengono utilizzati calcestruzzi in
Istr NTC 08
§ C4.1.6.1.3 grado di resistere all’azione aggressiva delle acque e dei terreni adottando
opportuni copriferri in conformità alle specifiche riportate nelle Istruzioni.
Tale strato viene risvoltato sui cordoli e disteso anche all’interno dei recessi
ospitanti le caditoie. Lungo i marciapiedi o i cordoli viene posto generalmente
uno strato di finitura e impermeabilizzazione.
Sul bordo esterno della soletta vengono generalmente disposti degli elementi
di chiusura (carter), che possono essere realizzati sia in metallo che in
calcestruzzo prefabbricato (figura 3.1.45) il cui compito è quello di migliorare
l’inserimento ambientale del viadotto, omogeneizzando il prospetto,
nascondendo eventuali tubazioni di servizio, proteggendo l’impalcato dalle
azioni meteoriche e, infine, nascondendo eventuali disallineamenti della soletta
o dei cordoli causati sia dalla rotazione di sagoma sia da errori in fase di getto.
Figura 3.1.44 - Nodo armatura soletta con particolare della raccolta acqua piattaforma
372 DETTAGLI COSTRUTTIVI DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO
Figura 3.1.45 - Nodo armatura soletta con particolare della raccolta acque di piattaforma