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PRIMO VOLUME

Dedica a Francisco Tarrega (lo definisce “fenice” spirituale della chitarra)

Introduzione e 15 capitoli, si occupa soprattutto di tecnica teorica. Nell’introduzione descrive come, nel
corso dei secoli, molti chitarristi compositori hanno portato il loro prezioso contributo al repertorio
chitarristico. Definisce Tarrega il più grande chitarrista di tutti i tempi e si rammarica che dopo la sua
morte, alcune composizioni siano state pubblicate addirittura col nome di altri. Definisce la tecnica come un
mezzo per raggiungere la perfezione artistica. Vi sono due specie di “facilità”: quella mentale e quella fisica,
se sono presenti nello stesso musicista, allora si tratta di un grande artista. Il bravo chitarrista deve
possedere una buona cultura musicale e conoscere le varie scuole e tendenze estetiche. Definisce i Metodi di
Sor e Aguado, i migliori metodi di tutti i tempi (quello di Sor più per la logica ineccepibile dei suoi
ragionamenti che riguardano l’aspetto musicale) e quello di Aguado per l’aspetto tecnico. Dopo questi
grandi metodi, Pujol dice che tanti altri sono stati pubblicati, ma nessuno fornisce le indicazioni per vincere
le difficoltà che s’incontrano sullo strumento (lo scopo di Pujol è di “sottomettere lo strumento alla
complessa volontà dell’esecutore per arrivare alla miglior realizzazione artistica possibile”). La formazione
dell’allievo comprende due fasi:

1° studio del solfeggio, armonia, forme musicali e ascolto di brani per orchestra, coro e lo studio delle opere
e biografie dei grandi maestri.

2° oggetto principale di quest’opera, tutto ciò che riguarda la chitarra, il superamento di tutte le difficoltà
che s’incontrano sullo strumento, tutti i vari tipi di tecnica. Lo studio della storia dello strumento,
dell’evoluzione della tecnica, lo studio dello stile delle varie epoche.

Insiste sull’importanza della qualità dello studio, la capacità di ascoltarsi e di migliorarsi attraverso una
giusta disciplina.

Precisa di aver scritto questo metodo in segno di ammirazione e gratitudine verso il suo maestro (Tarrega).

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