Il trust è un istituto giuridico di origine anglosassone, pensato e
sviluppato dall’ordinamento inglese e dalla tradizione
di common law. Non ha una disciplina specifica nel nostro ordinamento in quanto l’Italia,
n Italia attualmente non esiste una legge che regola
direttamente l’istituto. Per la prima volta in Italia il trust è stato regolamentato sotto il profilo fiscale dalla legge finanziaria 2007 e da alcune circolari dell’Agenzia delle Entrate, al solo fine di stabilire con chiarezza gli aspetti fiscali e tributari.
È previsto dalla legge n. 1976/1939 e viene utilizzato per
conferire incarico a terzi di amministrare/gestire il proprio patrimonio in base a determinate direttive. Recentemente con la "Legge dopo di noi" (n. 112 del 14 giugno 2016) è stato riproposto dal legislatore come contratto per la tutela dei soggetti disabili.
Il trust viene trattato in genere affiancandolo al negozio fiduciario,
perché ha, in effetti, alcuni caratteri simili a questa figura. Tuttavia, come stiamo per vedere, sono maggiori le differenze che le affinità.
Il negozio fiduciario è un'ipotesi di negozio indiretto; in questo
caso si attua il trasferimento di un bene, ma con l'accordo che il bene sarà usato secondo le istruzioni impartite dall'alienante.