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Anni bisestili: significato e origine

Si chiama anno bisestile è l’anno solare che, invece di durare 365 giorni, ne presenta uno in più inserito nel mese di
Febbraio che quindi conta 29 e non 28 giorni. Ciò deriva dal fatto che l’esatta durata dell’anno solare, ossia del tempo
impiegato dalla Terra per fare un giro completo intono al sole, è precisamente di 365 giorni e 6 ore. Per evitare lo
slittamento delle stagioni, queste ore vengono accumulate e vanno a formare un giorno in più ogni quattro anni. Pare
che questa pratica risalga al tempo degli Antichi Romani infatti Giulio Cesare nel 46 a.C già conosceva la durata esatta
dell’anno solare. Ogni quattro anni nel suo calendario aveva fatto aggiungere un giorno in più subito dopo il 24
Febbraio, data che in latino si pronunciava “sexto die ante Calendas Martias”, ossia sei giorni prima delle Calende di
Marzo. Il giorno in più fu chiamato “bis sexto die“, cioè “per la seconda volta il sesto giorno”, da cui è derivato il
termine ‘”bisestile”.

Come si calcolano gli Anni bisestili?


Il calcolo degli anni bisestili nel calendario gregoriano è molto semplice. Per quanto riguarda gli anni non secolari,
basta considerare le ultime due cifre di ciascun anno e verificare se sono divisibili per quattro: ad esempio sono stati
bisestili il 1996 e il 2016; quest’anno, 2020, è bisestile. Per quanto riguarda gli anni secolari, ovvero quelli che
terminano con due zeri, bisogna invece dividere l’intera cifra non più per quattro ma per quattrocento: ad esempio non
sono stati bisestili il 1800 e il 1900, mentre lo sono stati il 1600 e il 2000.

Anni bisestili: le credenze popolari


La tradizione popolare ritiene che gli anni bisestili siano forieri di sfortuna e vicende negative. Tale credenza è
rafforzata da una serie di detti come “anno bisesto anno funesto e triste quello che gli viene appresso” oppure “anno
bisesto tutte le cose van di traverso”. Non c’è nessuna spiegazione scientifica che confermi queste superstizioni se non il
fatto che nell’Antica Roma Febbraio, che è più lungo negli anni bisestili, era il mese dedicato ai riti funebri e alla
commemorazione dei defunti. Ad avvalorare queste credenze si è aggiunto il fatto che in alcuni anni bisestili si siano
verificate alcune catastrofi ed epidemie.

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