APPUNTO DA RICORDARE
le biomolecole sono catene idrocarburiche unite a specifici gruppi funzionali
le principali sono:
1. carboidrati: monosaccaridi, polisaccaridi
2. lipidi: molecole idrofobiche, principale forma di energia a lungo termine
3. proteine: polimeri di amminoacidi, materia prima di costruzione dei tessuti ed enzimi (catalizzatori biologici=
molecole che accelerano le reazioni chimiche)
IL CIBO È CONVERTITO IN NUTRIENTI IN 4 FASI:
1
INGESTIONE È LA PRIMA FASE DELLA DEMOLIZIONE DEGLI ALIMENTI
dura meno di un minuto, coinvolge: denti, bocca, lingua ed esofago
vengono subito attivate le ghiandole salivari in tutta la bocca, queste emanano la saliva che lubrifica il boccone
la saliva ha un enzima = alfa-amilasi che avvia il processo digestivo spezzando i legami della molecola di amido
liberando il glucosio
le proteine e i lipidi non vengono intaccati nella cavità orale
nella bocca ha luogo la masticazione=
sminuzzare il boccone in frammenti più
piccoli, è un momento importante motivo per
cui ci sono anche le tipologie di denti distinti
1. incisivi e canini usati per morsicare,
lacerare, dilaniare (parte anteriore)
2. premolari e molari usati per schiacciare,
frantumare, triturare il cibo (parte
posteriore)
dentatura da latte 20 denti, 32 da
adulto
denti hanno una struttura ossea
il dente è inserito nell’osso che a sua
volta è a contatto con il cibo (la
parte chiamata corona)
ci sono anche i nervi e i vasi sanguigni nella radice
c’è la polpa all’interno e sotto lo smalto la dentina che ci da la sensazione di caldo/freddo
la lingua: conferisce al boccone una forma compatta e tondeggiante al fine che sia più facile da inghiottire (amilasi
salivari =si trovano nella lingua e sono degli enzimi che attaccano gli zuccheri)
il cibo detto bolo viene spinto dalla lingua verso la faringe, qui si aprono due strade:
1. trachea apparato respiratorio
2. esofago
il sollevamento di un lembo di tessuto è regolato dall’epiglottide
il viaggio nell’esofago prosegue grazie alle contrazioni chiamate peristalsi= trasferisce il bolo nello stomaco
2
tessuto epatico. Vaccino per epatite B, per la C non c’è ancora. Le patite B e C si trasmettono attraverso il sangue e i
liquidi corporei.
CONTINUO: LA DIGESTIONE
Il rimescolamento e la digestione chimica convertono il bolo in un liquido denso e molto acido= chimo, quest’ultimo esce
dallo stomaco e dopo aver attraversato un altro sfintere= il piloro si apre ogni 20 secondi
La digestione chimica degli alimenti avviene prevalentemente nell’intestino tenue= è un tubo sottile, lungo fino a 6m che
si avvolge a formare una serie di anse molto compatte all’interno dell’addome; la mucosa di rivestimento ha una peculiare
struttura a villi e microvilli che favorisce l’assorbimento dei nutrienti
Due processi fondamentali:
1. Inizia la digestione dei lipidi
2. Inizio assorbimento di alcuni nutrienti
Avviene tutto ciò con l’aiuto di pancreas, fegato
Il pancreas= è una ghiandola situata in prossimità dal punto di contatto tra lo stomaco e l’intestino tenue, svolge un ruolo
centrale nella digestione e nel metabolismo grazie alla sua doppia natura di ghiandola endocrina ed esocrina
1. Pancreas endocrino: produce due ormoni l’insulina e il glucagone secreti dalle cellule di Langerhaus dove regolano
il metabolismo dei carboidrati
2. Pancreas esocrino: produce il succo pancreatico che permette la digestione del chimo
Succo pancreatico: composto da una miscela di acqua, ioni di bicarbonato, enzimi (sono attivi solo a un ph basico,
neutro), questo viene riversato nel primo tratto dell’intestino tenue (chiamato duodeno) mediante il dotto pancreatico
Il dotto pancreatico si ricongiunge con il coledoco, il canale che veicola la bile prodotta dal fegato
Il fegato: è un organo di grandi dimensioni situato nel lato destro dell’addome al di sotto del diaframma produce la bile che
viene immagazzinata nella cistifellea e favorisce la digestione dei grassi
Le cellule che formano il fegato sono chiamate epatociti; le loro funzioni sono:
1. Producono la bile, il colesterolo e i lipidi
La bile si raccoglie nella cistifellea e attraverso il coledoco viene rilasciata nell’intestino tenue in corrispondenza del
duodeno dove ha inizio la prima fase di digestione dei grassi
La bile agevola l’azione degli enzimi pancreatici frammentando le goccioline di grasso in sospensione nel chimo
Nell’intestino tenue ha inizio la digestione dei lipidi grazie agli enzimi del pancreas e alla bile
PROCESSO RIASSUNTO
1. Quando il piloro si rilassa, piccole quantità di chimo transitano nell’intestino tenue
2. Il fegato produce la bile, che viene immagazzinata nella cistifellea per poi essere rilasciata nell’intestino tenue dove
emulsione e frammenta le goccioline d grasso rendendo più agevole la digestione e l’assorbimento
3. Il pancreas secerne il succo pancreatico che neutralizza il chimo e partecipa alla digestione di carboidrati, proteine e grassi
4. Le cellule che tappezzano le pareti dell’intestino tenue producono enzimi che proseguono la digestione di grassi e proteine
e carboidrati
ASSORBIMENTO TRASFERISCE LE MOLECOLE DALL’INTESTINO ALLE CELLULE DELL’ORGANISMO
è il processo mediante il quale le particelle alimentari richiede energia e passano dal tratto digerente alle cellule
dell’organismo, dove possono essere utilizzate per ricavare energia e materiali strutturali. Ha luogo principalmente
nell’intestino tenue
intestino tenue lungo circa 6m
non si tratta di un tubo liscio e dritto ma presenta anse e pieghe
superficie interna intestino tenue ricca di villi che permettono di ampliare la superficie di contatto tra le cellule responsabili
dell’assorbimento e il chimo
le cellule esterne dei villi sono ricche di microvilli che creano altre pieghe per aumentare la possibilità di interazione tra
molecole contenute nel chimo e le membrane delle cellule che le assorbiranno
1. i nutrienti vengono trasportati nelle cellule esterne dei villi
2. i nutrienti passano per diffusione dalle cellule al liquido interstiziale che le circonda
3. i nutrienti vengono assorbiti dai capillari ed entrano in circolo nel flusso sanguigno, per essere trasportati agli organi e
ai tessuti dove verranno utilizzati
L’ ELIMINAZIONE RIMUOVE I MATERIALI INUTILIZZABILI DALL’ORGANISMO
L’intestino crasso è l’ultimo tratto del tubo digerente ed è composto da 3 parti: cieco, colon, retto; al suo interno
vengono processati i materiali di scarto prima dell’espulsione
Il colon è diviso a sua volta in tre parti: colon ascendente, colon trasverso, colon discendente
Funzioni:
1. Assorbire l’acqua e sintesi delle proteine
2. La raccolta nel retto di residui della digestione sotto forma di feci, espulse dall’ano
LA FASE DI ELIMINAZIONE
1. La parte residua di chimo passa dall’intestino tenue alla prima parte dell’intestino crasso, il colon
2. L’acqua, sali, alcune vitamine vengono assorbiti
3. Il retto funge da compartimento di raccolta delle feci, formate da cellule batteriche morte e dei resti non digeribili dal cibo
ingerito
L’appendice è un sottile prolungamento dell’intestino crasso lungo dei cinque 9 cm e non svolge alcun ruolo
nell’assorbimento dei nutrienti ma è costituita da tessuto linfatico e svolge la funzione di filtro della flora intestinale
È importante che questo processo sia ben bilanciato:
1. Se l’assorbimento idrico è scarso l’organismo perde molta acqua e quindi sia la diarrea
3
2. Al contrario se viene riassorbita molta acqua il transito delle feci è difficoltoso: costipazione
L’intestino crasso ospita un’abbondante popolazione di batteri che costituiscono la flora batterica intestinale:
un’importante componente del microbioma umano
PIRAMIDE ALIMENTARE
È una costruzione che si basa sulla dieta mediterranea perché è considerata la più equilibrata ed efficace del pianeta
Per svolgere al meglio le proprie funzioni e gli esseri umani hanno bisogno di tutti i tipi di nutrienti
Principi base: