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il secondo, vuole soddisfare la fame di terra dei cittadini meno abbienti, preferisce
l’annessione di nuovi territori da sfruttare.
Con l’espansione nella Penisola, Roma diviene centro di attrazione per stranieri
(peregrini), che vi giungono per svolgere i loro commerci.
Ciò induce a istituire, nel 242 a.C., un nuovo PRETORE, detto PEREGRINO, con il
compito di “esercitare
la giurisdizione civile a Roma, per lo più nelle controversie fra stranieri” (così
Pomponio,
giurista del II sec. d.C.), ma anche tra Romani e stranieri.
Dall’attività giurisdizionale (indirizzata dai giuristi) di questo pretore e,, del pretore
giusdicente istituito nel 367,detto urbano, nascerà un nuovo processo privato.
II PERIODO =
Guerre contro Cartagine.
l’espansione avviene a danno dei cd. stati ellenistici, sorti dalla disgregazione
dell’impero di Alessandro Magno (morto nel 323 a.C.).
I primi territori conquistati (Sicilia, Sardegna e Corsica, Spagna) affidati alle
cure di nuovi pretori:le prime provinciae, in latino “circoscrizioni territoriali”.
Più tardi, si farà ricorso a ex consoli o ex pretori, detti proconsoli o propretori, che,
dopo il loro anno di carica a Roma, erano inviati a governare le varie
province con un imperium prorogato.
I territori delle province divengono ager publicus del popolo romano/del Principe
quando si afferma il principato.
Molto spesso avveniva che con trattati di alleanza o per sue concessioni unilaterali,
Roma riconosce alle città principali della provincia una formale indipendenza
secondo varie posizioni, pur essendo la loro
sovranità puramente nominale.
Questo ceto emergente condiziona in modo sempre più pesante la vita politica, pur
essendo ad essa estraneo, ed entra così in contrasto con la nobìlitas senatoria (il
gruppo dirigente patrizio-plebeo), che fonda il suo
patrimonio essenzialmente sulla proprietà fondiaria e sulle connesse attività agricole.
Dal (133-31 a.C.) si susseguono svariati tentativi, diversi per ispirazione politica e per
obiettivi, di riforma costituzionale, nessuno dei quali è
risolutivo:
-tentativo democratico (in senso lato) dei fratelli Tiberio e Caio Gracco (entrambi, in
tempi diversi, tribuni della plebe).
-il triumvirato con poteri costituenti composto dagli eredi politici di Cesare, cioè
Antonio e Lépido, e dal suo giovane erede testamentario, Ottaviano: in realtà, si tratta
di una magistratura straordinaria, creata ad
hoc, che nasconde la lotta feroce per il potere personale.
L’atto finale della crisi, nel 31 a.C., vede prevalere Ottaviano su Antonio, che
coltivava il disegno, di una monarchia sul modello ellenistico.