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PAESI BASSI:
1477 → Province Unite (Paesi Bassi) sono annesse alla casata degli Asburgo (Massimiliano I
sposa Maria di Borgogna). Mantengono comunque l’indipendenza dal potere centrale (gran
privilegio – possibilità di battere moneta e di condurre un’amministrazione fiscale indipendente).
L’apparato governativo é solido e ben strutturato (assemblea stati provinciali), il potere
esecutivo é mantenuto dal Consiglio di Stato mentre quello militare da uno staatholder. La
corona imperiale passa a Carlo V (nipote Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia). I
borghesi e i mercanti delle regioni del nord (Olanda) aderiscono alla riforma protestante mentre
la nobiltà feudale delle regioni del sud (Belgio, Lussemburgo) é caratterizzata da una forte
adesione cristianesimo.
1556 → Carlo V abdica e quindi il trono passa al figlio Filippo II che era molto cattolico e
accentra il potere nelle sue mani. Egli vuole prendere direttamente le decisioni politiche.
Malcontento → l’aristocrazia é molto gelosa della sua autonomia, i ricchi borghesi sentono il
peso delle pressioni fiscali e le classi popolari aderiscono al Calvinismo (secondo questa
dottrina, alcuni uomini erano predestinati alla gloria eterna mentre altri alla dannazione
perpetua).
1559 → Margherita d’Austria diventa reggente del re per il governo dei Paesi Bassi (sorellastra
Filippo II, moglie Ottavio Farnese – nipote papa Paolo III) e viene affiancata dal cardinale
Granvelle (ex consigliere Carlo V). Avevano due obiettivi principali:
LA GUERRA:
1566 → rivolta di Anversa, ovvero un attacco da parte di 300 nobili al castello di Margherita
d’Austria che si ritrova costretta a firmare accordo con cui allenta le pressioni religiose e
permette maggiore indipendenza alle province. Gli uomini non avevano un vero e proprio
armamento da guerra, per questo la rivolta viene anche chiamata “rivolta dei pezzenti (gueux)”.
1567 → Il duca d’Alba Ferdinando Alvarez di Toledo prende parte alle guerra e crea il
“Consiglio dei Torbidi”, in pochi mesi giustizio` più di 1000 nobili tra cui i duchi di Horn e di
Egmont (infatti viene anche chiamato “ il Tribunale di Sangue” e Ferdinando Alvarez viene
soprannominato “il Duca di Ferro”)
Guglielmo d’Orange (lo staatholder delle regioni di Zelanda e Olanda) ottiene l’appoggio militare
della Francia (Ugonotti = protestanti calvinisti) e Inghilterra che forniscono mercenari.
La resistenza delle Province Unite e le lunghe battaglie portano via molti soldi a Filippo II che
non riesce a pagare tutto il suo esercito.
1576 → Pacificazione di Gand, ovvero un accordo tra cattolici (regioni meridionali) e calvinisti
(regioni settentrionali) secondo cui ogni provincia si impegna nella lotta contro il dominio
spagnolo.
1579 → Unione di Harras: Alessandro Farnese (figlio Margherita d’Austria, duca di Parma
chiamato da Filippo II) riesce a far annettere le province meridionali ai domini spagnoli. Questo
porta ad uno scontro tra la nuova Unione e la Lega di Utrecht (guida calvinista, province
settentrionali).
1609 – Con la tregua d’Anversa che dovrebbe durare 12 anni, la Spagna riconosce
l’indipendenza delle Province che iniziano ad espandersi territorialmente (Nuova Amsterdam –
attuale New York, Ceylon, Giava e Molucche – Asia, territorio del Capo – sud Africa)
Il XVII secolo viene soprannominato “il secolo d’oro” per le Province Unite che iniziano uno
sviluppo commerciale con l’India, l’Indonesia e le Americhe. Questo periodo di crescita pone la
base per la creazione dello stato d’Olanda che poi diventerà uno dei più importanti al mondo.
BIBLIOGRAFIA:
● Sapere.it
● wikipedia
● https://www.youtube.com/watch?v=dhKSDex3DtA
● enciclopedia Treccani
● studenti.it