legislativo 29/1993 e resi obbligatori dalla legge 150/2000 che ha disposto che le amministrazioni
pubbliche individuino, nell'ambito della propria struttura, uffici per le relazioni con il pubblico.
Essi hanno l'obiettivo di agevolare i rapporti tra ente pubblico e cittadini (singoli e associati), garantendo il
diritto d'accesso agli atti e favorendo la trasparenza amministrativa. Gestisce le attività di comunicazione.
Modello di comunicazione dell’urp: L’URP impiega un mix di comunicazione costituito da: rapporto
personalizzato e di tipo orale, un rapporto interpersonale che avviene attraverso le reti informatiche-
telematiche, comunicazione scritta di tipo tradizionale, utilizzo dei media e uso degli studenti digitali per
fornire indicazioni di primo livello.
1. Dalla fine del fascismo al 1970—> modello dell’informazione negata in cui la comunicazione avviene con
finalità e modalità propagandistiche. bullet theory, le istituzioni pongono scarsa attenzione ai bisogni ed
alle esigenze di comunicazione dei cittadini;
2. Dal 1970 al 1980—> modello informativo a senso unico in cui si diffondono informazioni sull’operato
dell’amministrazione da parte dei media;
3. Dal 1990 al 2000—> modello di comunicazione bidirezionale in cui il cittadino è un soggetto attivo e la
comunicazione avviene in modo circolare. si diffonde la logica della trasparenza e internet diventa un luogo
di apertura e visibilità (ES: in questi anni viene istituito l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, URP, e
vengono aperti dei siti web che tuttavia sembrano solo delle “belle vetrine”);
4. Dal 2000 ad oggi—> modello relazionale che supporta maggiormente la necessità di cogliere le spinte
innovative che provengono dall’ambiente e di coinvolgere cittadini ed imprese nella gestione dei beni
pubblici e nella salvaguardia dell’interesse generale in linea con il nuovo tipo di welfare.
Comunicazione politica—> si distingue per l’oggetto di cui si occupa (ES: attività di partiti, gruppi
organizzati e area della PA chiamata ad esprimere la rappresentanza politica);
Comunicazione sociale—> attività di promozione di servizi ed argomenti di interesse generale, detti social
problems, con la finalità di sensibilizzare, promuovere idee e credenze.
Teorie Comunicative: Dal 1940 il processo comunicativo è descritto come la trasmissione di un messaggio
da un emittente ad un ricevente. Shannon e Weaver, in quegli anni, studiano il fenomeno della
trasmissione dei segnali via telefono ed elaborano la teoria matematica della comunicazione che pone al
centro dell’analisi l’esistenza di una fonte emittente, di un apparato ricevente e di un canale di
trasmissione.
La teoria dell’informazione/ teoria informazione (di Shannon e Weaver) si è poi estesa generando il
modello trasmissivo della comunicazione in cui si pone maggiore attenzione alla dimensione sintattica.
Morris sostiene che la comunicazione si possa distinguere in 3 registri: sintattico, semantico e pragmatico.
È importante ricordare la teoria dell’atto comunicativo di Lasswell; ogni atto comunicativo implica una
risposta alle seguenti domande: who?, what?, whom? e what effect?. Secondo Lasswell assume una
maggiore importanza l’intenzionalità di chi comunica ed il contesto in cui tale comunicazione avviene;
Il modello trasmissivo, unidirezionale e asimmetrico della comunicazione trova corrispondenza nella bullet
theory/ teoria ipodermica che si fonda sulla convinzione che i mass media sono in grado di colpire
l’audience come se fosse un bersaglio uniforme e passivo, in modo da ottenere un determinato
comportamento. (Lasswell)
A partire dal 1950 viene data più importanza al contesto e al codice linguistico a cui fanno riferimento sia
l’emittente che il ricevente per attribuire significato al messaggio. Jacobson si sofferma sulla necessità che
il messaggio faccia riferimento ad un contesto e che vi sia un codice condiviso.
Con Newcomb e Schramm avviene un cambiamento radicale in quanto il primo connota il processo
comunicativo come bidirezionale (i partecipanti alla comunicazione sono al tempo stesso emittenti e
riceventi); il secondo intende la comunicazione come un processo circolare e sottolinea l’importanza del
campo di esperienze (ovvero l’insieme di conoscenze e di valori).
Teoria degli effetti limitati che si concentra sul contesto; Lazarfiled con questa teoria parla anche dei
leader d’opinione ovvero individui molto coinvolti e sensibili alle tematiche oggetto della campagna.
Verso il 1970 la Scuola di Palo Alto propone l’approccio pragmatico-relazionale, ovvero un’analisi
dell’interazione sociale in cui si realizzano gli atti comunicativi. La pragmatica della comunicazione umana,
di Watzlawick, considera l’intero comportamento che ogni persona adotta nel contesto di una interazione,
dandogli un significato.
Dal 1980 Shaw elabora la teoria dell’agenda Setting, secondo cui gli individui tendono ad includere o a
escludere dal proprio bagaglio di conoscenze temi che i media includono escludono nelle proprie
comunicazioni; in altre parole loro danno importanza a ciò a cui i media danno importanza.
Ufficio stampa e organi: Gestisce le attività di informazione. L’ufficio stampa svolge attività di informazione
di carattere istituzionale. Il portavoce cura le informazioni di tipo politico-istituzionale; a guidare l’ufficio
stampa troviamo il capo ufficio stampa (compie le scelte strategiche, su cosa e come informare i cittadini,
cura i rapporti tra gli organi di informazione ed amministrazione) con cui collabora l’addetto stampa (si
occupano dei contenuti e della loro diffusione). Il personale dovrebbe rimanere tale senza subire
cambiamenti in base ai partiti politici; il portavoce, invece, può essere assunto dall’esterno con contratto a
tempo ed è soggetto ad incompatibilità professionale sui media.
Pubblica amministrazione: La locuzione pubblica amministrazione (spesso abbreviata in PA), in diritto,
identifica l'insieme degli enti pubblici (es. amministrazioni pubbliche) che concorrono all'esercizio ed alle
funzioni dell'amministrazione di uno Stato nelle materie di sua competenza.
Populismo: si intende genericamente un atteggiamento ed una prassi politica che mira a rappresentare il
popolo e le grandi masse e a esaltarne i valori positivi. Storicamente il termine nasce in riferimento ai
movimenti socialisti e anti-zaristi nella Russia della seconda metà del XIX secolo.
Populismo digitale: populismo perché i leader pretendono di agire in base al mandato diretto del popolo,
digitale perché la nuova relazione tra leader e “popolo” avviene soprattutto nel Web.
Comunicazione pubblica:
Legge 150 del 2000: distingue tra attività di informazione ed attività di comunicazione nella PA; in pratica la
comunicazione non viene solo legittimata ma resa obbligatoria. La normativa sottolinea i due ambiti in cui
opera la comunicazione pubblica: ovvero la sua dimensione esterna (verso i mass media e i cittadini) e
quella interna (verso i dipendenti).
Rischi del populismo: 1- La struttura stessa della rete condiziona gli ignari utenti (algoritmi di ricerca,
filterbubble ecc)
2- La rete è teoricamente libera, ma non realmente poiché per buona parte gestita dai “padroni del Web”
3- La libertà di opinione ed espressione è in realtà condizionata da un insieme di presupposti ( protocolli,
linguaggi, ecc)
Legge Brunetta: inserita nell’Operazione Trasparenza, si pone l’obiettivo di misurare la produttività degli
uffici pubblici, prevedendo un nuovo e complesso sistema di valutazione delle attività amministrative. Le
tecnologie digitali diventano uno strumento essenziale per supportare questo processo. Periodo di
digitalizzazione della PA.
Brigate rosse Aldo Moro: VULNARABLES MEDIA MODEL: considera proprio i media informativi le vittime
principali del terrorismo e non le cause perché non possono sfuggire all’obbligo della copertura di tali fatti
in un contesto globale che vede il predominio della logica. Uno degli esempi più significativi è offerto dalla
tragica esperienza del terrorismo delle Brigate Rosse in Italia di cui la nascita può essere letta come un
proseguimento della politica con altri mezzi come per esempio la lotta armata. In particolar modo nel caso
di Aldo Moro, leader della dc. Dopo una
Legge della Trasparenza: il diritto del cittadino di essere informato e a comunicare con le istituzioni,
Modello di comunicazione verticale: Prende in considerazione una gerarchia tra i soggetti che comunicano
e in più prevede una nuova allocazione dei poteri e delle responsabilità a partire dai livelli istituzionali di
governo più vicini ai cittadini
leggi Bassanini : Nel 1997 vengono emanate le leggi 59 e 127, dette leggi Bassanini, con le quali si avvia un
vero e proprio processo di semplificazione della PA a tutti i livelli; qui è fondamentale anche la
partecipazione in quanto garantisce a tutti un ruolo attivo e propositivo.
Media terrorism: Il Media oriented terrorism è caratterizzato solo se i luoghi e i bersagli sono facilmente
notiziabili. Il finale principale è il coverage informativo degli attentati, unica e vera arma per ottenere
straordinari effetti di visibilità.
Relazione tra l’evoluzione della comunicazione pubblica e l’introduzione del populismo digitale:
Oggigiorno la politca tradizionale è stata del tutto superata dalla politica digitale, qualsiasi soggetto voglia
avere successo e seguito può farlo attraverso la rete, il mondo digitale viene visto come ambiente in cui si
prendono decisioni per la vita pubblica (Campagne elettorali Grillo, sostituisce le pratiche tradizionali)
Parigi 2015 (attentato e come si è evoluto il terrorismo mediatico dopo l’evento): i bersagli raccontano di
un attacco frontale all’idea stessa di “tempo libero”: in quanto si tratta di luoghi dove le persone vanno a
divertirsi. Inoltre, Parigi rappresenta la storia del modello occidentale di modernità, in essa sono nati i
fondamenti dell’immaginario collettivo moderno: concetto di libertà individuale, importanza della ragione
umana, progresso tecnologico. Dal 13 novembre 2015, ogni cittadino europeo ha la consapevolezza di
essere un bersaglio potenziale. Questi eventi hanno segnato una svolta importante: il passaggio dallo
spettacolo del terrore mostrato dai media al terrore tra noi.
New drama: La pratica giornalistica di racconto della violenza può ricorrere a strategie narrative lessicali
differenti che vanno a minimizzare il fenomeno fino all’alterizzazione dei soggetti coinvolti fino a forme di
una versa e propria criminalizzazione della vittima iniziando a parlare di New Drama.
spettacolarizzazione della notizia: L’INFOTEIMENT: allude alla tendenza dei media a presentare
l’informazione come uno spettacolo per cui la principale funzione è quella di servire da gancio per catturare
e mantenere l’audience.
e-government: l’applicazione delle nuove tecnologie alle transazioni fra cittadini e PA, ed è, quindi,
orientato a facilatare il rapporto tra pA e cittadini in termini di servizio ed informazioni)
e-democracy: la possibilità che le nuove tecnologie offrono di ampliare la democrazia deliberativa, grazie a
nuove modalità di partecipazione); questi due percorsi sono tra loro complementari.
Tv verità: si parla di tv verità la presenza della realtà all’interno della televisione è una costante di tutta la
storia della tv. In Italia l’unione tra: Fictional: racconto di una storia inventata, Factual: racconto di una
storia realmente accaduta.
CAD: nel 2005, dopo la legge stanca del 2004, viene adottato il codice di amministrazione digitale (CAD),
ovvero uno strumento finalizzato a superare le difficoltà istituzionali ed organizzative presenti in molte
amministrazioni nel realizzare la digitalizzazione.
PEC: (Riforma Brunetta) [posta elettronica certificata] consente di dare valore legale alle comunicazioni via
e-mail tra amministrazioni, cittadini ed imprese. Permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo
stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento, garantendo così la prova
dell'invio e della consegna.
Evento Assoluto: 11 SETTEMBRE: Al Qaeda ha cercato visibilità ottenendola offrendo ai palinsesti eventi
eccezionali con incredibili materiali visivi. Secondo Baudrillard è stato un evento assoluto per due motivi: si
tratta di un terrorismo nuovo, in cui convergono due elementi portanti del ventesimo secolo: il fascino di
un film e il terrore del reale, sembra una fiction ma chi la guarda sa bene che si tratta di un fatto reale e ciò
amplifica lo sgomento. I terroristi usano l’arma assoluto della loro stessa morte è una guerra asimmetrica
che lascia l’occidente in una irreversibile posizione di debolezza, il suicidio in diretta tv infonde il puro
terrore amplificato dal fatto che la minaccia può essere ovunque.
Obiettivo destinatario cittadino: mettere al centro il cittadino, ascoltare i suoi bisogni e trovare soluzioni,
civic engagement: indica le tante forme di azione volontaria che producono impegno sociale e che i
cittadini mettono in atto per risolvere problemi della comunità