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La Rivoluzione Industriale

 Quando e dove sono collocabili gli inizi della rivoluzione industriale?

Nell’Ottocento il volto e l’economia dell’Europa, cambia radicalmente e inizia un nuovo


capitolo della storia che porrà le basi per l’economia moderna: La Rivoluzione Industriale.
I paesi interessati sono: l’Inghilterra la quale è il primo paese dove già alla fine del 600, si
passa da una struttura di acquicoltura di tipo fondiaria a una tecnica e agricola che prende
il nome di rivoluzione agraria. Successivamente con gli anni e con la nascita dell’industria,
abbiamo un’economia che fa leva su industrie siderurgiche e miniere di carbone.
Nei paesi scandinavi, si evolve solamente la Svezia con una maggioranza di industrie
siderurgiche. Italia, Spagna, Austria e Russia solo alla fine del secolo godranno di
giovamenti legati alla rivoluzione. La Germania, invece, si sviluppa rispetto agli altri paesi
con un leggero ritardo.

 Quali fattori resero possibile il suo sviluppo?

A favorire la rivoluzione industriale è il post Rivoluzione francese, che portò potere alla
borghesia la quale, precedentemente esclusa nella vita economica e finanziaria del paese,
diventò la classe egemone. La politica Napoleonica portò inoltre la crescita di strutture
industriali e del commercio offrendo alla classe borghese molte possibilità di sviluppo.
Inoltre l’incremento demografico fece aumentare la domanda di prodotti agricoli
favorendo lo sviluppo di nuovi sistemi di coltivazione, ma anche un grande aumento e
circolazione di denaro (capitali).

 Quali furono le innovazioni tecnologiche?

La produzione agricola aumenta grazie ai nuovi macchinari ed alle nuove tecniche di


coltivazione e di rotazione delle colture. Tutto questo consente all’agricoltura di superare
la fase di sussistenza. Questo è dovuto anche alle nuove innovazioni tecnologiche come le
macchine in grado di incrementare la produzione. Tra le varie innovazioni ricordiamo i
fertilizzanti chimici, le macchine refrigeranti per la conservazione egli alimenti e le
macchine per l’estrazione dello zucchero dalle barbabietole.
Una grande innovazione avvenne inoltre nei trasporti grazie alle prime navi a vapore e
alla locomotiva. Inoltre la rete ferroviaria rese sempre più semplice il trasporto di merci.

 Spiega il fenomeno della meccanizzazione

La meccanizzazione investì le aziende a conduzione capitalistica: le prime furono quelle


tessili, minerarie, siderurgiche e meccaniche. Questo fenomeno con l’invenzione delle
macchine filatrici diede un grande impulso alle industrie tessili.
L’invenzione più importante fu la macchina a vapore di Watt che permise di costruire le
fabbriche non vicino alle zone ricche di materie prime bensì vicino alle zone di consumo.

Ci fu così una richiesta sempre maggiore di carbone, che spinse allo sviluppo l’industria
estrattiva e dei trasporti.
 Quale fu il più grande fondamento della Rivoluzione Industriale?

Il più grande fenomeno della rivoluzione industriale fu appunto la nascita dell’industria e


della fabbrica.
La nascita della fabbrica però vede anche la nascita del capitalismo. Da un lato possiamo
dire che ci stavano i capitalisti, quindi i proprietari del capitale che serviva al
funzionamento della fabbrica e, dall’altra parte, abbiamo invece gli operai.
I capitalisti erano i borghesi che predominavano anche sulla scena politica, a loro favore,
ma a danno, ovviamente, degli operai, i quali non potevano votare perché erano troppo
poveri. Gli operai finirono ben presto per costituire una vera e propria classe sociale: i
proletariati, i quali avevano braccia per lavorare e prole da sfamare.

 Quale fu invece la sua maggiore espressione in termini di organizzazione?

 Quali erano le condizioni di vita e di lavoro degli operai?

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