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CONTABILITÀ
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INDICE
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Art. 26 ‐ Responsabilità dei fatti di gestione relativi al ciclo passivo....................................................13
Art. 27 – Verifica delle disponibilità di risorse.......................................................................................14
Art. 28 – Analisi della gestione...............................................................................................................14
Art. 29 – Gestione liquidità....................................................................................................................14
CAPO IV – REVISIONE DELLA PREVISIONE..................................................................................................14
Art. 30 – Oggetto e finalità del processo di revisione della previsione.................................................14
Art. 31 – Modifiche della previsione in corso d’esercizio......................................................................14
CAPO V – CONSUNTIVAZIONE....................................................................................................................15
Art. 32 – Oggetto e finalità del processo di consuntivazione................................................................15
Art. 33 – Registrazioni contabili di chiusura..........................................................................................15
Art. 34 – Predisposizione e approvazione dei documenti contabili di fine esercizio............................16
Art. 35 – Patrimonio netto e risultato d’esercizio..................................................................................16
CAPO VI DOCUMENTI CONTABILI..............................................................................................................16
Art. 36 – Documenti contabili pubblici..................................................................................................16
Art. 37 – Documenti contabili gestionali...............................................................................................17
CAPO VI – CONTROLLI................................................................................................................................17
Art. 38 – Il sistema dei controlli.............................................................................................................17
Art. 39 – Il Nucleo di Valutazione...........................................................................................................17
Art. 40 – Il Collegio dei Revisori dei conti..............................................................................................17
Art. 41 – Analisi dei risultati della gestione – Controllo di gestione......................................................18
TITOLO IV – IMMOBILIZZAZIONI E GESTIONE INVENTARIALE.......................................................................18
CAPO VII – IMMOBILIZZAZIONI E GESTIONE INVENTARIALE.....................................................................18
Art. 42 ‐ Immobilizzazioni.......................................................................................................................18
Art. 43 – Immobilizzazioni immateriali................................................................................................198
Art. 44 – Immobilizzazioni materiali......................................................................................................19
Art. 45 – Immobilizzazioni finanziarie....................................................................................................19
Art. 46 – Criteri di iscrizione e di valutazione delle immobilizzazioni...................................................19
Art. 47 – Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali............................................19
Art. 48 – Beni oggetto della gestione inventariale................................................................................20
Art. 49 – Inventario dei beni..................................................................................................................20
Art. 50 – Consegnatario dei beni mobili................................................................................................20
Art. 51 – Carico e scarico dei beni..........................................................................................................21
Art. 52 – Ricognizione dei beni...............................................................................................................21
Art. 53 – Inventario dei beni immobili...................................................................................................21
Art. 54 – Consegnatari dei beni immobili..............................................................................................21
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Art. 55 - Capacità negoziale....................................................................................................................21
Art. 56 - Partecipazione dell’Ateneo a procedure ad evidenza pubblica..............................................21
Art. 57 - Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture..............................................................21
Art. 58 - Albo fornitori............................................................................................................................22
Art. 59 - Disposizioni generali in materia di stipulazione di contratti e convenzioni............................23
Art. 60 ‐ Locazioni di beni immobili.......................................................................................................23
Art. 61 ‐ Alienazione e permuta di beni immobili, beni mobili soggetti a registrazione e beni mobili 23
Art. 62 ‐ Concessione in uso degli spazi.................................................................................................23
Art. 63 ‐ Partecipazione a società di capitali, consorzi e ad altri soggetti di diritto privato..................23
Art. 64 ‐ Valorizzazione dei risultati della ricerca..................................................................................24
Art. 65 ‐ Tipologie di finanziamenti esterni...........................................................................................23
Art. 66 - Marchi e segni distintivi dell’Università...................................................................................24
Art. 67 ‐ Contratti e convenzioni per prestazioni in collaborazione o per conto terzi..........................24
Art. 68 - Rinvio normativo………………………………………………………………………………….…………………………..24
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TITOLO I – NORME GENERALI
Art. 1 – Principi e finalità del regolamento
1. Il presente Regolamento viene adottato ai sensi degli articoli 6 e 7 della legge 9 maggio 1989, n. 168,
della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e dello Statuto di autonomia. Esso regola il sistema contabile, il
sistema amministrativo, la loro struttura e finalità, il sistema dei controlli, le procedure per la
stipulazione di contratti, l’amministrazione del patrimonio nonché altri istituti che trovano la loro fonte
nello stesso Statuto di autonomia e nel Regolamento di Ateneo.
2. I dettagli della struttura e delle procedure operative del sistema contabile e del sistema di controllo di
gestione sono descritti nel Manuale di contabilità di Ateneo, approvato dal Consiglio di
amministrazione.
Art. 3 – Definizioni
1. Ai sensi del presente Regolamento si intende:
a) per Centro di Responsabilità: un’unità organizzativa che utilizza le risorse messe a disposizione e
risponde della corretta gestione di queste e del raggiungimento degli obiettivi programmati;
b) per Centro di Costo: un’entità contabile cui sono riferiti direttamente costi ed eventuali proventi.
Può corrispondere ad una unità organizzativa formalmente definita oppure rappresentare
aggregati di costi e proventi, utili ai fini della rilevazione analitica di valori contabili che non
corrispondono ad alcuna unità organizzativa reale;
c) per Attività: un’entità contabile cui sono riferiti direttamente costi ed eventuali proventi e che si
riferisce ad un’iniziativa a carattere ricorrente rispetto alla quale si realizzano analisi periodiche;
d) per Progetto: un’entità contabile cui sono riferiti direttamente costi ed eventuali proventi e che si
riferisce ad un’iniziativa temporalmente definita con obiettivi, budget e risorse assegnati. Rientrano
in questa categoria anche le commesse per attività di ricerca anche per conto di terzi;
e) per Conto, l’entità di rilevazione del sistema contabile che individua la natura del costo, del
provento, delle attività e delle passività.
I riepiloghi delle registrazioni di contabilità generale consentono, a fine esercizio, dopo le scritture di
chiusura, la determinazione del risultato di esercizio e della consistenza del patrimonio dell’Ateneo nel
suo complesso.
3. La contabilità analitica classifica costi e proventi in base alla loro destinazione, in parte riclassificando
costi e proventi registrati in contabilità generale e, in parte, in base a rilevazioni proprie. I riepiloghi
delle registrazioni di contabilità analitica consentono, in corso d’anno e a fine esercizio, di
determinare i risultati di esercizio con riferimento ai Centri di responsabilità, oltre che all’Ateneo nel
suo complesso. La contabilità analitica ha primariamente lo scopo di permettere le analisi economiche
volte alla verifica e al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della gestione. In sede previsionale è
utilizzata per accogliere i valori contabili preventivi per la costruzione dei budget dei Centri di
responsabilità.
4. Il sistema di controllo finanziario si realizza:
a. attraverso il controllo dei flussi di cassa di Ateneo.
a. i Dipartimenti;
b. le Strutture di servizio costituite dalla Direzione Generale, dal Centro residenziale, dalle altre
Direzioni dell’area tecnico-amministrativa, dal Sistema bibliotecario d’Ateneo e dai Centri con
autonomia gestionale.
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Ciascun Centro di responsabilità è strutturato in uno o più Centri di costo/Attività e ogni CdC/attività
può avere più Progetti.
d. Consigli di dipartimento;
e. Direttore generale.
4. Le funzioni di gestione sono svolte, sulla base delle linee decise dagli organi di governo, dai seguenti
organi e strutture organizzative con autonomia e responsabilità gestionale:
1. Rettore;
2. Direttore Generale;
3. Dipartimenti;
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4. Strutture di servizio.
5. La Direzione con responsabilità in materia di finanza, contabilità, bilancio e programmazione, di seguito
Struttura Finanziaria, è la struttura che si occupa della "realizzazione delle attività necessarie e di
supporto per il corretto svolgimento dei processi contabili e della redazione dei documenti contabili sia
preventivi che consuntivi.
6. I controlli finalizzati a garantire l’imparzialità e la funzionalità della gestione in termini di economicità,
efficienza ed efficacia dell’Ateneo nel suo complesso e delle singole strutture sono eseguiti dai seguenti
organi:
a. Nucleo di valutazione;
b. Collegio dei Revisori dei conti.
Agli organi di controllo possono essere demandate attività di verifica da parte degli enti finanziatori
dell’Ateneo.
Art. 10 – Rettore
1. Relativamente allo svolgimento dei processi amministrativo-contabili, le funzioni che attengono al
Rettore, coerentemente con le previsioni statutarie, sono:
a) esprimere parere obbligatorio sul bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio e
triennale e sul bilancio unico d’esercizio d’Ateneo;
b) formulare al Consiglio di Amministrazione pareri e proposte in materia di didattica, ricerca e servizi
agli studenti, anche con riferimento al documento di Programmazione triennale di Ateneo.
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a) approvare il bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzatorio e triennale e il bilancio
unico d’Ateneo d’esercizio, il bilancio Consolidato, nonché le variazioni al bilancio unico d’Ateneo di
previsione annuale autorizzatorio di cui al successivo art. 31.
b) definire obiettivi e programmi della gestione amministrativa e verificare la rispondenza dei risultati
agli indirizzi impartiti, tenendo conto anche delle indicazioni programmatiche del Senato
Accademico;
c) approvare la programmazione annuale e triennale e vigilare sulla sostenibilità economico–
patrimoniale e finanziaria delle attività;
d) esercitare ogni altra funzione di indirizzo in relazione alla gestione amministrativa, economica e
patrimoniale;
e) approvare il Manuale di contabilità di Ateneo.
Art. 14 – Dipartimenti
1. Relativamente allo svolgimento dei processi amministrativo-contabili, le funzioni che attengono a
ciascun Dipartimento sono:
a. programmare l’uso delle risorse assegnate e acquisite, in base a quanto previsto nelle linee per la
programmazione di Ateneo;
b. vigilare sull’andamento generale della gestione economica di propria competenza.
2. I Dipartimenti dispongono di autonomia gestionale nell’ambito delle risorse a loro disposizione di cui
sono direttamente responsabili in relazione agli obiettivi prefissati.
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Art. 16 Struttura Finanziaria
1. La Struttura svolge nei confronti dei Centri di responsabilità funzioni di supporto e coordinamento, sia
con riferimento al corretto svolgimento dei processi contabili sia con riferimento all’applicazione della
normativa fiscale.
2. Nell’ambito dei processi contabili la Struttura:
a) svolge servizio di supporto agli Organi di governo e ai Centri di responsabilità per la valutazione
degli effetti economici dei programmi e delle attività;
b) avvia, coordina e supporta il corretto funzionamento dei processi contabili di programmazione,
coadiuvando anche i Centri di responsabilità;
c) cura la tenuta delle scritture contabili economico-patrimoniali, finanziarie e di analisi di gestione;
d) cura la tenuta delle scritture non obbligatorie;
e) coordina e assicura il corretto svolgimento dei processi contabili di gestione e di consuntivazione,
coordinando anche i Centri di responsabilità;
f) cura la predisposizione dei documenti contabili di sintesi;
g) cura la gestione della liquidità dell’Ateneo.
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Art. 20 – Predisposizione del Bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio e
triennale
1. Ogni Centro di Responsabilità predispone una proposta di previsione di spesa così composta:
a. budget economico sotto-articolato per Centri di costo/Attività, eventualmente Progetti e
macronatura di costo o provento;
b. budget degli investimenti eventualmente sotto-articolato per Centro di costo/Attività e/o Progetti.
2. I Responsabili dei Centri di Responsabilità, ciascuno per la parte di propria competenza, con il supporto
della Struttura Finanziaria predispongono la proposta di previsione di spesa con indicazione delle linee
di sviluppo della struttura.
3. Per ogni Centro di Responsabilità, la previsione tiene conto dell’assegnazione di Ateneo, dei proventi
dei progetti svolti per conto di terzi, dei finanziamenti dei progetti di ricerca e didattica competitivi e
dei proventi derivanti da altre attribuzioni dirette da parte di soggetti esterni all’Università.
4. Le assegnazioni di Ateneo ai Dipartimenti scaturiscono da modelli premiali di ripartizione delle risorse,
come previsto all’art. 4.4 dello Statuto, approvati dal Consiglio di Amministrazione previo parere del
Senato accademico.
5. Il Direttore Generale, coadiuvato dal Dirigente della Struttura Finanziaria definisce la proposta di
previsione di spesa delle Strutture di servizio sulla base delle linee programmatiche e di eventuali
specifici indirizzi dettati dal Consiglio di amministrazione.
6. Il Direttore Generale, al termine del processo di definizione della previsione di spesa, procede,
coadiuvato dal Dirigente della Struttura Finanziaria, e in accordo con il Rettore alla predisposizione di
una proposta di bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio e triennale, che verrà
successivamente presentata dal Rettore all’approvazione del Consiglio di amministrazione, previo
parere del Senato accademico e del Collegio dei Revisori dei Conti.
7. L’approvazione del bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio e triennale, corredato
dai documenti previsti dalla normativa vigente, deve avvenire entro il termine del 31 dicembre
dell’anno precedente all’esercizio di riferimento.
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minima dell’ammortamento, le garanzie da offrire, nonché l’incidenza delle operazioni sull’esercizio di
riferimento e su quelli successivi.
6. L’onere delle quote di ammortamento dei mutui non dovrà comunque compromettere il
funzionamento ordinario della gestione amministrativa dell'Ateneo e di tale valutazione dovrà essere
fatta menzione esplicita nella deliberazione relativa alla decisione.
7. I contratti di mutuo e le operazioni di prestito sono stipulati dal Direttore Generale, nel rispetto delle
condizioni previste dal provvedimento di autorizzazione di cui al comma 5.
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−al momento della emissione della fattura.
5. Per quanto riguarda la gestione del ciclo passivo o comunque delle fasi di registrazione dei costi, in base
al principio di prudenza, tutte le componenti negative devono essere contabilizzate anche se non sono
definitivamente realizzate. In particolare, occorre:
a. registrare i debiti certi e presunti;
b. esporre in bilancio i debiti al valore nominale;
c. registrare i costi per competenza economica.
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b. dell’emissione degli ordinativi di pagamento delle Strutture di servizio e della trasmissione
all’Istituto Cassiere, previa sottoscrizione del Dirigente;
c. degli adempimenti fiscali e amministrativi.
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2. In corso d’anno la previsione può essere oggetto di variazioni tecniche delle disponibilità di risorse per
effetto della riassegnazione delle economie vincolate risultanti dal processo di consuntivazione.
Tali variazioni vengono effettuate d'ufficio.
3. In corso d’anno la previsione di un Centro di responsabilità può essere oggetto di variazioni per effetto
di:
a. aumenti o diminuzioni di risorse con vincolo di destinazione;
b. necessità di effettuare trasferimenti di risorse tra Centri di costo/Attività.
c. necessità di effettuare trasferimento di risorse dal budget economico a quello degli investimenti.
Tali variazioni vengono autorizzate direttamente dai Consigli dei Dipartimenti interessati, per gli altri
Centri di responsabilità dal Direttore Generale. Il Consiglio di amministrazione può individuare un
elenco di Centri di Costo/Attività per i quali si riserva la competenza in materia di variazione.
4. Nel corso dell’esercizio possono essere altresì effettuati trasferimenti di risorse tra Centri di
responsabilità diversi, previa autorizzazione dei responsabili dei Centri interessati.
5. Almeno una volta all’anno, in base all’entità delle variazioni di cui ai commi precedenti andrà
predisposto e presentato, per la relativa presa d’atto del Consiglio di amministrazione, previa
comunicazione al Collegio dei revisori, una revisione del Bilancio di previsione.
CAPO V – CONSUNTIVAZIONE
Art. 32 – Oggetto e finalità del processo di consuntivazione
1. Il processo di consuntivazione ha lo scopo di determinare i valori derivanti dalle fasi contabili della
gestione da inserire nei documenti contabili di sintesi a consuntivo riguardanti l’Ateneo nel suo
complesso.
2. Il processo di consuntivazione si esplica in modo completo al termine dell’esercizio ed è funzionale
anche alla predisposizione del bilancio unico di Ateneo di esercizio.
3. I criteri e le modalità di effettuazione delle registrazioni contabili finali di chiusura sono dettagliati nel
Manuale di contabilità.
4. La Struttura Finanziaria predispone i documenti che compongono il bilancio unico di Ateneo di esercizio
e il rendiconto unico di Ateneo in contabilità finanziaria.
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4. Il Manuale di contabilità esplicita e dettaglia i criteri e le modalità di effettuazione delle registrazioni
contabili di chiusura.
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a. il bilancio unico di Ateneo di previsione annuale autorizzatorio, composto da budget economico,
che evidenzia i costi e i proventi dell’esercizio in base ai principi della competenza economica, e
budget degli investimenti unico di Ateneo che evidenzia gli investimenti e le fonti di copertura
dell’esercizio;
b. il bilancio unico di Ateneo di previsione triennale, composto da budget economico e budget degli
investimenti redatto al fine di garantire la sostenibilità di tutte le attività nel medio periodo;
c. il bilancio preventivo unico di Ateneo non autorizzatorio in contabilità finanziaria, redatto secondo il
decreto interministeriale 8 giugno 2017 n. 394, e che, relativamente alla spesa, contiene la
ripartizione per missioni e programmi;
d. la nota illustrativa che dettaglia e completa le informazioni riportate nei documenti sopra descritti.
4. I documenti contabili pubblici consuntivi sono:
a. il bilancio unico di Ateneo di esercizio composto da stato patrimoniale, conto economico,
rendiconto finanziario e nota integrativa corredato da una relazione sulla gestione;
b. il rendiconto unico di Ateneo in contabilità finanziaria secondo la codifica SIOPE. Tale prospetto
contiene, relativamente alla spesa, la ripartizione per missioni e programmi;
c. il bilancio consolidato con le proprie aziende, società o altri enti controllati, qualora previsto dalla
normativa vigente in materia.
5. A seguito dell’approvazione dei documenti contabili pubblici, il Direttore Generale ne cura la diffusione
e la pubblicità secondo quanto previsto dalla normativa vigente in tema di trasparenza dell’attività della
Pubblica Amministrazione.
CAPO VI – CONTROLLI
Art. 38 – Il sistema dei controlli
1. I controlli interni sono finalizzati a garantire l’imparzialità, la trasparenza, la funzionalità e la correttezza
della gestione anche in termini di economicità, efficienza ed efficacia dell’Ateneo. Essi sono eseguiti da:
a. Nucleo di Valutazione;
b. Collegio dei Revisori dei Conti.
2. Svolgono funzioni di controllo interno anche gli Uffici e le strutture dedicate al Controllo di Gestione,
come specificato nei successivi articoli.
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2. Il Collegio compie tutte le verifiche relative alla gestione economica, patrimoniale, finanziaria, vigilando
sull’osservanza della legge, dello Statuto e del presente Regolamento.
3. Verifica la regolarità della gestione e della tenuta di libri e scritture contabili, esamina i documenti
contabili di cui all’articolo 14 e i relativi allegati nonché le eventuali revisioni del budget.
4. Effettua inoltre periodiche verifiche di cassa, sull’esistenza dei valori e dei titoli in proprietà, deposito,
cauzione e custodia.
5. Predispone la relazione prevista dal comma 3 dell’articolo 34 che deve contenere l’attestazione circa la
corrispondenza delle risultanze di bilancio con le scritture contabili e le considerazioni in ordine alla
regolarità della gestione finanziaria, contabile ed economico‐patrimoniale.
6. I Revisori dei Conti possono procedere, in qualsiasi momento, anche individualmente, previa
comunicazione al Presidente, ad atti di ispezione, verifica e controllo di cui al comma 2. Le ispezioni,
verifiche e controlli devono essere successivamente portati all’attenzione del Collegio.
7. Per l’esercizio delle proprie funzioni ciascun revisore ha diritto di prendere visione di tutti gli atti
amministrativi e contabili dell’Ateneo.
8. Il Collegio dei Revisori dei conti si riunisce su iniziativa del Presidente o su richiesta di due componenti.
Le riunioni del Collegio devono essere verbalizzate.
Art. 42 ‐ Immobilizzazioni
1. Le immobilizzazioni dell’Ateneo sono classificate, in base a quanto previsto dalla normativa vigente, in:
a. immobilizzazioni immateriali;
b. immobilizzazioni materiali;
c. immobilizzazioni finanziarie.
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2. Le immobilizzazioni sono iscritte nel bilancio unico d’Ateneo d’esercizio come prima voce dello stato
patrimoniale.
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Art. 47 – Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali
1. Le immobilizzazioni immateriali e materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, devono essere
sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio in relazione alla residua possibilità di utilizzo. Si
applicano le aliquote di ammortamento di cui al Manuale di Contabilità d’Ateneo, salvo quanto
diversamente stabilito dalla legge.
2. Nel Manuale di contabilità di Ateneo sono esplicitati i criteri e le modalità di calcolo dell’ammortamento.
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5. L’assegnatario risponde della conservazione del bene e dell’uso che deve essere conforme alle esigenze
di servizio.
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2. La partecipazione a procedure ad evidenza pubblica può avvenire esclusivamente previa valutazione dei
costi e nel rispetto delle modalità previste dalle disposizioni interne all’Ateneo.
3. Le modalità di partecipazione e la conseguente attività contrattuale sono disciplinate da apposito
Regolamento.
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3. Con apposito Regolamento sono indicate le modalità di partecipazione, aggiornamento e tenuta
dell’Albo dei fornitori e dei professionisti.
Art. 61 ‐ Alienazione e permuta di beni immobili, beni mobili soggetti a registrazione e beni
mobili
1. L’alienazione e la permuta dei beni immobili, dei beni mobili soggetti a registrazione e dei beni mobili
devono essere adeguatamente motivate in relazione all’interesse pubblico che si intende perseguire nel
rispetto della normativa vigente.
2. Il Direttore generale aliena e permuta, previa autorizzazione del Consiglio di Amministrazione e nel
rispetto della normativa vigente, i beni immobili e i beni mobili soggetti a registrazione.
3. La competenza sulle operazioni di scarico per alienazione e permuta di beni mobili è di competenza dei
Responsabili delle Strutture di Servizio e dei Direttori dei Dipartimenti.
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Art. 64 ‐ Valorizzazione dei risultati della ricerca
1. La brevettazione e le diverse forme di valorizzazione, tutela e sfruttamento dei risultati della ricerca sono
disciplinate da appositi Regolamenti che assicurano il rispetto degli interessi dell’Ateneo e la
promozione dell’immagine dello stesso quale soggetto preposto alle attività di ricerca.