2. Dividi il racconto in tre sequenze e dà loro un titolo. (utilizza per indicare l’inizio e la fine delle
sequenze le prime e le ultime due parole)
3. Scrivi il riassunto del racconto, minimo 25 massimo 30 righe di un foglio word o protocollo scritto
su tutta la riga, utilizzando il tempo presente e seguendo l’ordine cronologico degli avvenimenti.
• DIVISIONE IN SEQUENZE:
1 - ”Giovannino e Serenella camminavano per la strada ferrata... ...con le ruote che mangiavano i
binari senza pietà”.
3 - “Zitti zitti Giovannino e Serenella se ne andarono... ...c’era di buono che serenella non piangeva
mai”.
• RIASSUNTO
Giovannino e Serenella camminano per una strada ferrata (vicino si trova una spiaggia) dove c’è una
galleria: decidono quindi di entrarci. Scoprono, però, che sta arrivando un treno; dunque scelgono di
andare in un luogo sicuro. Trovano rifugio in una siepe sotto il rampicante: che, in realtà, è una vecchia
rete metallica cadente. In un punto si accartoccia su.
Attraversando quel “buco” giungono in un angolo di un giardino. I due camminano quatti quatti per i
vialetti per non farsi sentire. Tutto è bellissimo, pieno di natura e, che perfezione! Temono, però, che
verranno cacciati in poco tempo. Sull’alto del giardino trovano un’enorme villa, ma hanno sempre
paura che qualcuno li veda e li butti fuori.
Ad un certo punto il giardino finisce e si trova un fondo di cemento e mattonelle. In mezzo ad esso è
situata una gigantesca piscina. Così fanno un tuffo. Non è bello come pensano: hanno sempre quel
timore che in quel posto non dovrebbero starci e che da lì a poco sarebbero stati cacciati via. Poi
giocano anche a ping- pong, ma la pallina finisce tra i sostegni di una pergola. Loro, dunque, si
nascondono.
Arrivano a controllare due servitori, che poggiano dei vassoi su un tavolo e vanno via. Gli amici
vanno a servirsi, ma nonostante ci sono alimenti buonissimi, loro non riescono a gustarli.
Si avvicinano alla villa e in una stanza ombrosa con collezioni di farfalle trovano il padrone, un pallido
ragazzo. Ai due scende il batticuore, perché vedendo il padrone, notano che è più a disagio di loro.
Forse riteneva di non meritarsi tutte quelle cose?
Egli si alza e accarezza i margini delle vetrine delle farfalle, ascoltandole. L’ansia torna a risalire per
Giovannino e Serenella. Iniziano a temere che un incantesimo gravi su questo luogo, come un’antica
ingiustizia commessa. Decidono di andare via, a passo svelto.
Giunti alla loro abituale spiaggia inventano un nuovo gioco: la battaglia con le alghe.