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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA

FACOLTÀ DI INGEGNERIA

- Prova scritta di ANALISI MATEMATICA 2 -

APPELLO DEL 14 Settembre 2010

COGNOME: ....................................................................................................................................

NOME: .............................................................................................................................................

MATRICOLA: ..................................................................................................................................

IMPORTANTE

Al termine della prova è necessario riconsegnare solo il presente fascicolo.


I risultati e lo svolgimento relativo vanno riportati negli appositi spazi
o nel retro dei fogli del presente fascicolo: un campo vuoto o assenza di
calcoli dove richiesto significano 0 punti.

Gli esercizi valgono 25 punti ciascuno.

SPAZIO RISERVATO ALLA COMMISSIONE

1
Prova Scritta di Analisi Matematica 2 del 14 Settembre 2010 A
Esercizio 1. Dati la funzione
f (x, y) = x2 + 4y 2 − 2xy + 2x + 4y
e l’insieme
x
T = {(x, y) ∈ R2 : −6 ≤ x ≤ 0 , − − 3 ≤ y ≤ 0} ,
2
provare che vale la seguente disuguaglianza
f (x, y) ≤ 24 per ogni (x, y) ∈ T .
(Suggerimento: studiare i massimi e minimi di f in T .)
Svolgimento: Per dimostrare la disuguaglianza data, basta provare che f ammette massimo assoluto
in T pari a 24 .
La funzione f è continua in T e tale insieme è chiuso e limitato, quindi, per il teorema di Weierstrass,
esistono sia il massimo che il minimo assoluto per f in T . Per determinarli bisogna studiare i punti
interni a T e i punti del bordo ∂T di T .
L’insieme T è raffigurato in figura

dove A ≡ (−6, 0), B ≡ (0, 0) e C ≡ (0, −3) .


Iniziamo studiando i punti critici della funzione f interni a T . La funzione f è derivabile in R2 e si ha
fx (x, y) = 2x − 2y + 2 e fy (x, y) = 8y − 2x + 4 .
Per studiare i punti critici di f basta annullare il suo gradiente e, quindi, risolvere il seguente sistema

 2x − 2y + 2 = 0

8y − 2x + 4 = 0 .
Si ha 
 y =x+1

8(x + 1) − 2x + 4 = 0 ,
la cui unica soluzione è data da (−2, −1) ∈ T . Quindi f ha un unico punto critico interno a T dato
da (−2, −1) .
Ora consideriamo il bordo ∂T di T . Risulta
∂T = AB ∪ BC ∪ AC ,
dove ½
x=t
AB : con t ∈ (−6, 0)
y=0
½
x=0
BC : con t ∈ (−3, 0)
y=t
½
x=t
e AC : con t ∈ (−6, 0) .
y = − 2t − 3

2
Si ha che

• f|AB = t2 + 2t = h(t) , con t ∈ (−6, 0) .


La funzione h è derivabile in (−6, 0) e risulta

h0 (t) = 2t + 2

per cui h0 (t) = 0 se e solo se t = −1. Quindi l’unico punto critico su AB è (−1, 0);

• f|BC = 4(t2 + t) = h(t) , con t ∈ (−3, 0).


La funzione h è derivabile in (−3, 0) e risulta

h0 (t) = 4(2t + 1)

per cui h0 (t) = 0 se e solo se t = −1/2. Quindi l’unico punto critico su BC è (0, −1/2);

• f|AC = 3t2 + 18t + 24 = h(t) , con t ∈ (−6, 0).


La funzione h è derivabile in (−6, 0) e risulta

h0 (t) = 6t + 18

per cui h0 (t) = 0 se e solo se t = −3. Quindi l’unico punto critico su AC è (−3, − 23 ).

Ora basta confrontare i valori assunti dalla funzione f nei punti trovati finora e nei vertici del triangolo
T . Risulta

• f (−2, −1) = −4;

• f (−1, 0) = f (0, − 12 ) = −1;

• f (−3, − 32 ) = −3;

• f (−6, 0) = f (0, −3) = 24;

• f (0, 0) = 0,

quindi il massimo assoluto per f in T è 24. Allora la disugualianza data è provata.

3
Prova Scritta di Analisi Matematica 2 del 14 Settembre 2010 A
Esercizio 2. Data la seguente equazione differenziale

y 0 + (x + 2)y − x = 2

si chiede di
determinarne l’integrale generale

Svolgimento: L’equazione data è lineare del primo ordine e il suo integrale generale è dato da
R
·Z R
¸
− (x+2)dx (x+2)dx
y(x) = e (x + 2)e dx + c
·Z ¸
(x+2)2 (x+2)2
= e− 2 (x + 2)e 2 dx + c
· ¸
(x+2)2 (x+2)2
− 2
=e e 2 +c
(x+2)2
= ce− 2 + 1,

con c ∈ R .

stabilire, motivando la risposta, se ammette una soluzione costante e, in caso affermativo,


determinarla
Svolgimento: Prendendo c = 0 nell’integrale generale si ottiene la soluzione y = 1 che soddisfa le
condizioni richieste.

stabilire, motivando la risposta, se ammette una soluzione y = y(x) tale che lim y(x) = 0
x→+∞
Svolgimento: Calcolando il limite per x → +∞ dell’integrale generale si ottiene
µ ¶
(x+2)2
− 2
lim ce +1 =1
x→+∞

per ogni c ∈ R. Allora la soluzione cercata non esiste.

4
Prova Scritta di Analisi Matematica 2 del 14 Settembre 2010 A
Esercizio 3. Si calcoli il seguente integrale doppio
ZZ
(x + 2y)(3x − 2y)
dxdy ,
T (x + 2y)2 + (3x − 2y)2

dove T è il triangolo del piano xy di vertici P ≡ (2, 1), Q ≡ (1 + e, 3−e


2 ) e R ≡ (2e, e) .
Svolgimento: Il triangolo T è dato da

Per calcolare l’integrale facciamo il seguente cambio di variabili



 u = x + 2y
ϕ:

v = 3x − 2y .

Si ha che ¯ ¯
¯ ¯ ¯ ¯
¯ ∂ϕ(x, y) ¯ ¯ 1 2 ¯
¯ ¯ ¯ ¯ = 8.
¯ ∂(x, y) ¯ = ¯ ¯
¯ 3 −2 ¯

Inoltre, tramite questo cambio di variabili, i punti P , Q e R diventano P 0 ≡ (4, 4), Q0 ≡ (4, 4e) e
R0 ≡ (4e, 4e), per cui il triangolo T si trasforma nel triangolo T 0 raffigurato in figura

Si ha © ª
T 0 = (u, v) ∈ R2 : 4 ≤ u ≤ 4e , u ≤ v ≤ 4e .

5
Quindi l’integrale dato diventa
ZZ ZZ
(x + 2y)(3x − 2y) 1 uv
2 2
dxdy = dudv
T (x + 2y) + (3x − 2y) 8 T 0 u + v2
2
Z Z 4e
1 4e uv
= du dv
8 4 u u + v2
2
Z
1 4e h u i4e
= log(u2 + v 2 ) du
8 4 2 u
Z 4e
1 £ ¤
= u log(u2 + 16e2 ) − log(2u2 ) du .
16 4

Integrando per parti si ha


Z
1 £ ¤
u log(u2 + 16e2 ) du = (u2 + 16e2 ) log(u2 + 16e2 ) − 1 + c
2
e, analogamente, Z
u2 £ ¤
u log(2u2 ) du = log(2u2 ) − 1 + c
2
con c ∈ R . Allora si ottiene
ZZ Z 4e
(x + 2y)(3x − 2y) 1 £ ¤
2 2
dxdy = u log(u2 + 16e2 ) − log(2u2 ) du
T (x + 2y) + (3x − 2y) 16 4
µ ¶
1 1 2 £ ¤ u2 £ ¤ 4e
= (u + 16e2 ) log(u2 + 16e2 ) − 1 − log(2u2 ) − 1 =
16 2 2 4
µ ¶
1 2 2e2 e2 + 1
= ··· = e log 2 − log .
2 e +1 2

6
Prova Scritta di Analisi Matematica 2 del 14 Settembre 2010 A
Esercizio 4. Siano F~ il campo vettoriale definito da

F~ (x, y, z) = z~i + x~j + y~k

e Σ la superficie di equazione z = 2xy che si proietta nel dominio

D = {(x, y ∈ R2 : x2 + y 2 ≤ 4} ,

orientata in modo che la sua normale abbia la terza componente non negativa.
Si chiede di
calcolare il flusso del rotore di F~ attraverso Σ, utilizzando il Teorema di Stokes
Svolgimento: Il flusso Φ del rotore di F~ attraverso Σ è dato da
ZZ
~
Φ(rotF , Σ) = rotF~ · ~ndS ,
Σ

dove Σ è la superficie parametrizzata da



 x=x
y=y

z = 2xy .

Con questa parametrizzazione il vettore normale a Σ è dato da ~n = (−2y, −2x, 1) , quindi la sua terza
componente è non negativa.
Usando la formula di Stokes si ha
ZZ Z
Φ(rotF~ , Σ) = rotF~ · ~n dS = F~ · T~ ds ,
Σ ∂+Σ

dove ∂ + Σ è il bordo di Σ orientato positivamente (secondo l’orientazione indotta da quella su Σ) e T~


è il versore tangente a ∂Σ . Una parametrizzazione per ∂ + Σ è data da

 x = 2 cos θ
y = 2 sin θ θ ∈ [0, 2π] .

z = 8 sin θ cos θ ,

Allora T~ = 1~ (−2 sin θ, 2 cos θ, 8(cos2 θ−sin2 θ)) . Quindi, grazie alla definizione di integrale curvilineo
|T |
di una funzione, si ha
Z
~
Φ(rotF , Σ) = F~ · T~ ds
∂+Σ
Z 2π
= (8 sin θ cos θ, 2 cos θ, 2 sin θ) · (−2 sin θ, 2 cos θ, 8(cos2 θ − sin2 θ))dθ
0
Z 2π
¡ ¢
=4 −4 sin2 θ cos θ + cos2 θ + 4 sin θ cos2 θ − 4 sin3 θ dθ
0
Z 2π
¡ ¢
=4 −4 sin2 θ cos θ + cos2 θ + 24 sin θ cos2 θ − 4 sin θ dθ
0
· ¸
4 3 8 3 1 θ 2π
= 4 − sin θ − cos θ + 4 cos θ + sin(2θ) + =
3 3 4 2 0
= 4π .

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