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CINETICA ENZIMATICA

La cinetica enzimatica studia la velocità di reazione in presenza di enzimi i rappresentanti principali sono
michaeil e menden essi ipotizzarono che il legame enzima con il substrato fosse un legame reversibile per
cui si veniva a formare un complesso S che in alcuni casi poteva tornare anche indietro e questo era uno
step veloce successivamente questo COMPLESSO che si veniva a formare andava poi a trasformarsi in
prodotto+enzima libero in forma immodificata rispetto all’inizio e tutto questo avveniva con uno step lento
di reazione perciò lo studio di questi ricercatori sta nel fatto che avevano ipotizzato un legame reversibile
tra enzima e substrato e successivamente una fase irreversibile di formazione del prodotto + enzima il 1 con
uno step veloce e il secondo con uno step lento. Con queste premesse I due studiosi andarono a cercare
l’andamento della velocità della reazione in funzione del substrato ossia mantenendo costante la
concentrazione degli enzimi gli studiosi vollero andare a vedere l’andamento della velocità della reazione in
funzione del substrato e si accorsero che in presenza di basse concentrazione di substrato la velocità di
reazione procedeva in maniera direttamente proporzionale alla concentrazione del substrato quindi un
andamento di velocità rettilineo ,quando invece la concentrazione del substrato continuava ad aumentare
la reazione raggiungeva una velocità massima tale che tutti gli enzimi erano saturi e l’ulteriore aggiunta di
substrato non poteva creare un aumento ulteriore di velocità e si era quindi arrivati ad una velocità
massima di reazione proprio perché tutti gli enzimi erano totalmente saturi,quindi gli studiosi si accorsero
che l’andamento della velocità di reazione era misto ovvero vi era una prima fase che aveva un andamento
direttamente proporzionale ovvero aumentava il substrato e la velocità e una seconda fase in cui ad alte
concentrazioni di substrato si raggiungeva una fase di platò ciò vuol dire che in una prima fase avevamo un
ordine di reazione 1 ossia la velocità di reazione è direttamente proporzionale alla concentrazione del
substrato e un seconda fase in cui l’ordine di reazione è un ordine 0 vuol dire che l’andamento della
velocità di reazione è indipendente dalla concentrazione del substrato questo perché andando ad
aggiungere un ulteriore quantità di substrato la velocità non aumentava di conseguenza una situazione di
questo genere prende il nome di velocità disordine zero per cui l’andamento della curva di una reazione in
presenza di un enzima è descritto proprio da queste due reazioni. A questo punto gli studiosi elaborarono
una equazione che rappresentasse questa curva ed è v0=vmax x concentrazione di S/Km+concentrazione di
S e questa la cosiddetta equazione di michaelis menten .si parla di v0 ovvero di velocità iniziale in quanto se
non parlassimo di v0 dovremmo aggiungere alla nostra equazione una variabile importante ovvero il fatto
che la concentrazione di S diminuisce man mano che va avanti la reazione e questo complicherebbe le cose,
se invece parliamo di v0 il substrato si può considerare costante proprio perchè siamo all’inizio della
reazione e questo ci permette di eliminare il problema della modifica della concentrazione del substrato.
Un’altra cosa molto importante da evidenziare è quella di un mezzo vmax a questo punto cioè alla metà
della velocità massima si ottiene una situazione particolare perchè se andiamo a sostituire v0 con 1 mezzo
Vmax l’equazione si va a semplificare e si ottiene che ad una certa concentrazione di km si ha proprio una
velocità pari ad un mezzo Vmax a questo punto viene identificato con la cosiddetta costante di micaeils
menden quindi questa costante ci indica la concentrazione di substrato alla quale la velocità di reazione è
pari alla metà della velocità massima ma la km ci indica anche l’affinità dell’enzima per il substrato più
piccola è la km maggiore è l’affinità dell’enzima per il suo substrato .quando l’enzima viene mescolato con
eccesso di substrato vi è una fase iniziale che viene definito periodo pre- stazionario dove avviene la
formazione del complesso enzima substrato e questo di solido è troppo breve per poter essere osservato e
la reazione raggiunge uno stadio cosiddetto stazionario in cui la concentrazione del complesso enzima
substrato rimane costante nel tempo. Tutto questo viene studiato nella fase di stato stazionario quindi il
grafico rapporta tutte 4 le specie che sono state trattate nella trattazione iniziale dove nella fase iniziale la
concentrazione di substrato in relazione del tempo è molto alta ,ossia abbiamo aggiunto tantissimo
substrato in presenza di una certa quantità di enzima .man mano che il tempo passa la concentrazione di
substrato diminuisce mentre la concentrazione di enzima libero man mano che passa il tempo
aumenta ,poiché si satura e si trasforma in complesso enzima substrato e nella primissima fase appena
andiamo ad aggiungere il substrato con l’enzima la concentrazione è 0 e per questo non possiamo andare a
fare considerazioni nello stato pre-stazionario dobbiamo invece fare considerazioni nello stato stazionario
quando invece la concentrazione dell’enzima è costante sia la concentrazione dell’enzima e sia enzima
substrato e l’andamento della diminuizione della concentrazione del substrato è costante ed è una reazione
di primo ordine. si parla sempre di cinetica dello stato stazionario. l’ultima fase dell’andamento della
reazione enzima substrato è quella di un terzo stadio in cui ES SCOMPARE poichè il substrato si sta
trasformando in prodotto e la concentrazione dell’enzima ritorna nella fase iniziale pronto per una nuova
reazione.

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