Metropolitana Automatica di
Torino
Prolungamento Sud della Linea 1
Tratta Lingotto – Bengasi
GEAM
Workshop
20 gennaio 2022
INQUADRAMENTO GENERALE
La programmazione dei
prolungamenti Sud ed Est ha
origine con la progettazione delle
tratte portanti della Linea (Fermi-
Lingotto), a partire dai primi anni
2000
La Lingotto – Bengasi ha una lunghezza 1,9 km con origine all’estremità sud della stazione
Lingotto, e capolinea terminale in piazza Bengasi; oltre alla galleria di linea, comprende
due stazioni: "Italia 61" e "Bengasi", due pozzi per ventilazione e accesso pompieri (P22 e
P23) e un pozzo terminale ubicato circa 200m oltre la stazione Bengasi (P24).
Il tracciato della galleria si sviluppa interamente sotto Via Nizza, fino a interessare via
Sestriere, all’inizio del territorio comunale di Moncalieri, posta dopo piazza Bengasi in
prosecuzione di Via Nizza.
DAL PROGETTO ALLA MESSA IN ESERCIZIO
1- Il Consorzio Integra è subentrato a CCC a seguito dell’affitto del ramo di azienda per questo progetto
I PRINCIPALI ATTORI
Il coordinamento della sicurezza in esecuzione è stato svolto dall’ATI Geodata Engineering SpA,
Studio Ing. Quaranta, Ing. M.V. Abbinante per i Contratti 1, 2, 3(*) e 4(*) e dal’ Ing. V. Laganà per i
Contratti 3 e 4 a partire dal luglio 2019.
7.760
Diametro di scavo (mm)
(7.720)
1
8
9
2 7
6
3
Impermeabilizzazione
compartimentata e collaudabile
Lunghezza Lu = 60 m;
Larghezza La = 19 m;
Altezza H = 22m
L’AREA DI CANTIERE BENGASI DURANTE LO SCAVO DELLA STAZIONE
IL RIVESTIMENTO DELLA GALLERIA DI LINEA IN CONCI PREFABBRICATI
L’attività di Coordinamento della sicurezza Durante lo sviluppo del lavoro per tutti
in fase di esecuzione si è svolta secondo i 4 contratti, il Gruppo Sicurezza ha
quanto previsto dal D.lgs. 81/08, sistematicamente svolto attività di
aggiornato dal D.lgs. 106/2009, titolo IV, coordinamento e controllo attraverso:
articolo 92. a) le riunioni settimanali;
b) le riunioni di coordinamento con
Appaltatori e Sub-appaltatori;
c) i sopralluoghi “ordinari” di sicurezza
su tutti i cantieri aperti;
d) la verifica della corretta
All’avvio delle attività Il CSE si è applicazione dei PSC;
interfacciato con il CSP redattore del
e) l’aggiornamento / integrazione dei
PSC, sviluppando poi tutte le attività a
PSC;
partire dalle riunioni preliminari in cui è
stato illustrato all’Appaltatore; a) il PSC f) la verifica dei POS Appaltatori e
(struttura, contenuto, procedura di Sub-appaltatori;
verifica, di adeguamento e g) l’aggiornamento dei Fascicolo
integrazione); b) struttura richiesta per Informativi;
il Piano Operativo di Sicurezza (POS) h) le riunioni e sopralluoghi
degli Appaltatori e per i POS dei Sub- “straordinari” in funzione di specifiche
appaltatori; c) procedure di amissione problematiche o della richiesta di Enti
in cantiere. quali ASL TO3 e ARPA Piemonte.
LA CAMERA IPERBARICA DELLA TBM EPB
La camera adibita all’alloggiamento del personale (3+2 persone) è calcolata per una pressione di esercizio di 3 bar,
ed è equipaggiata con un impianto per la costante circolazione di aria respirabile.
Stima aria respirabile da immettere in camera di scavo: 7 m3/min
UTILIZZO DELLA CAMERA IPERBARICA
Per tener conto in particolare dei rischi connessi all’atmosfera presente negli ambienti confinati (livello di ossigeno,
esplodibilità, tossicità) si può utilizzare la classificazione del NIOSH (National Institute for Occupational Safety and
Health, USA) 80-106 del 1979, che classifica gli ambienti confinati nelle categorie A, B, C.
Indagati:
• Vasca miscelazione impianto grouting,
• Agitatore impianto grouting,
• Impianto trattamento acque,
• Camera iperbarica e camera di scavo TBM,
• Galleria scavata con TBM EPB
• Tronchini di collegamento galleria - pozzi di
ventilazione,
• Stazioni,
• Pozzi di ventilazione,
• Pozzo Terminale e Retro-stazione Lingotto,
• Sifoni e collettori fognari.
Individuati:
Vasca miscelazione impianto grouting,
Agitatore impianto grouting
Camera di scavo TBM,
Sifoni e collettori fognari.
INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBIENTE CONFINATO
INDIVIDUAZIONE DEGLI AMBIENTE CONFINATO – IMPIANTO GROUTING
IL CANTIERE AL TEMPO DEL COVID-19
IL CANTIERE AL «TEMPO
DEI COVID-19»
Le norme contro la
diffusione
Il decreto cantieri
Le misura adottate
IL CANTIERE AL TEMPO DEL COVID-19
Pulizia e sanificazione
Spogliatoio, locali comuni, uffici, dormitori
Servizi igienici (sia quelli nei baraccamenti del Campo Base che quelli
dislocati nei cantieri)
Guardiania
Luoghi di lavoro chiusi e non ventilati naturalmente e/o artificialmente
Parti delle attrezzature e postazioni di lavoro fisse a contatto con le mani degli
operatori (esempio: la pulsantiera della sega circolare, della taglia piegaferri,
della betoniera a bicchiere e i manici degli utensili manuali e degli
elettroutensili)
Pulsantiere, quadri comando, volante, ecc. delle postazioni di lavoro degli
operatori addetti alla conduzione di macchine e attrezzature (es. sollevatori
telescopici, escavatori, PLE, ascensori/montacarichi, ecc.)
Mezzi di trasporto aziendali (maniglie di portiere e finestrini, volante, cambio,
etc.)
Tastiere, schermi, mouse, distributori di bevande, con adeguati detergenti, sia
negli uffici, sia nei baraccamenti, ove presenti.
IL CANTIERE AL TEMPO DEL COVID-19
Con il Decreto n. 34 – 21 marzo No. Misure adottate per ridurre il rischio Covid-19 in cantiere
2020, la Regione Piemonte ha Informazioni a tutti i lavoratori sulle norme igieniche da adottare per
01
disposto lo stop di tutte le attività prevenire le infezioni
nei cantieri, ad eccezione di quelle Autorizzazione ad entrare nei cantieri solo dopo il controllo della
02
temperatura corporea
di interesse strategico.
03 Predisposto un alloggio indipendente per l'isolamento del sospetto infetto
Di conseguenza, i lavori della Predisposto un veicolo specifico con separazione fisica conducente-
04
Lingotto – Bengasi sono stati passeggero per trasportare un sospetto infetto
sospesi e avviate videoconferenze Effettuata la pulizia giornaliera dei luoghi di lavoro e delle attrezzature per
05
tra i vari Attori per determinare le l'edilizia
azioni necessarie per riaprirli in 06 Sanificati periodicamente (ogni giorno / settimana) i luoghi di lavoro
07 Forniti ai lavoratori DPI e indumenti da lavoro specifici
sicurezza il prima possibile.
Gestiti in modo coerente alle indicazioni del Protocollo: posti di lavoro,
08
In primo luogo, è stato necessario spogliatoi, ecc. (ventilazione, interdistanza personale, ecc.)
redigere un Addendum al PSC che 09 Organizzati turni, smart work, ecc.
considerasse quanto previsto nel Limitati gli spostamenti interni al cantiere, le riunioni, gli eventi in genere, la
10
Protocollo. formazione che comporta assembramenti
11 Gestiti i lavori nei cantieri (checkpoint, ingressi)
Quindi gli appaltatori hanno 12 Installate strutture prefabbricate aggiuntive
aggiornato il loro PSC. 13 Installati bagni chimici aggiuntivi
Il 15 aprile 2020 i cantieri sono stati Installati contenitori per rifiuti ospedalieri e dispenser di igienizzazione delle
14
mani nei cantieri
riaperti.
15 Eseguiti test Covid-19 a campione sui lavoratori
IL CANTIERE AL TEMPO DEL COVID-19
Dall'inizio dell'attività di costruzione fino al 30 aprile 2021 per realizzare la Lingotto Bengasi
Tratto sono stati necessari circa 140.000 giorni lavorativi con 2.000 giorni lavorativi persi a
causa di infortunio sul lavoro (50 infortuni in 8,75 anni: Frequenza = 45,9; Indice di Frequenza
= 91,9).
Va sottolineato che il tasso di frequenza è stato circa 5 volte inferiore al valore medio dei
paesi dell'UE.
Da febbraio 2020 ad aprile 2021 circa 120 lavoratori sono stati quotidianamente coinvolti nel
Progetto.
Sono stati eseguiti vari test per verificare l'infezione da Covid-19. Fino al 30 aprile 2021 Solo
15 lavoratori risultavano positivi ma in modalità asintomatica o comunque senza conseguenze
per la salute.
I giorni lavorativi totali persi perché il tempo di quarantena dei lavoratori positivi è stato di circa
150.
Frequenza = 1000 x numero di infortuni con congedo per malattia all'anno/numero di ore lavorate all'anno
Indice di frequenza = 1000 x numero di incidenti per anno / numero medio di dipendenti all'anno