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CELEBRAZIONE EUCARISTICA

ALLA FINE DELLA DIETA GENERALE

Messa Votiva di San Francesco Caracciolo

CHIERICI REGOLARI MINORI


Padri Caracciolini

CHIESA DI SANT’ANGELO IN PESCHERIA


18 Febbraio 2022

CELEBRAZIONE EUCARISTICA

1
RITI DI INTRODUZIONE
Quando il popolo è radunato, il sacerdote con i ministri si reca all’altare, mentre si
esegue il Canπo d’ingresso.
Giunto all’altare, il sacerdote fa con i ministri un profondo inchino, bacia l’altare in
segno di venerazione. Terminato il canto d’ingresso, il sacerdote e i fedeli, in piedi, si
fanno il Segno della Croce.

Sacerdote:

N el nome del Padre e del Figlio


e dello Spirito Santo.
Fedeli: Amen.

Sacerdote:
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l’amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
siano con tutti voi.
Fedeli: E con il tuo spirito.

Segue l’Atto penitenziale, introdotto dal sacerdote con queste parole.

Sacerdote:

I l Signore Gesù,
che ci invita alla mensa della Parola e
dell’Eucaristia,
ci chiama alla conversione.
Riconosciamo di essere peccatori
e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

Segue una breve pausa di silenzio.

Poi tutti insieme pronunciano la formula della confessione generale:

2
Sacerdote:

Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e


sorelle,
che ho molto peccato
in pensieri, parole, opere e omissioni,
e, battendosi il petto, dicono:
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E proseguono:
E supplico la beata sempre Vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
Sacerdote:
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna.

Fedeli:
Amen.

Seguono le Invocazioni Kýrie, eléison, se non sono state già proclamate o cantate con
l’atto penitenziale:

Sacerdote:
Kýrie, eléison. R/. Kýrie, eléison.
Christe, eléison. R/. Christe, eléison.
Kýrie, eléison. R/. Kýrie, eléison.

3
GLORIA

Gloria a Dio nell'alto dei cieli


e pace in terra agli uomini, amati dal Signore..
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re de1 cielo, Dio Padre
onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre;
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo:
Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo:
nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA

4
Sacerdote:

Preghiamo.

E tutti, insieme con il sacerdote, pregano in silenzio per qualche momento.

O Dio, che hai donato


a San Francesco Caracciolo, sacerdote,
un singolare spirito di preghiera
e intenso amore per la penitenza,
concedi a noi, secondo il suo esempio,
di progedire così nella imitazione di Cristo
affinchè, unendo sempre insieme
preghiera e penitenza,
possiamo effondere le energie
della nostra vita a salvezza di tutti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e viva e regna con te,
nell’unita dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

R: Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

5
PRIMA LETTURA           Rm 12, 1-13

A reading from the letter of Saint Paul to the Romans

I urge you therefore, brothers, by the mercies of God, to offer


your bodies as a living sacrifice, holy and pleasing to God, your
spiritual worship. Do not conform yourselves to this age but be
transformed by the renewal of your mind, that you may discern
what is the will of God, what is good and pleasing and perfect.

For by the grace given to me I tell everyone among you not to


think of himself more highly than one ought to think, but to
think soberly, each according to the measure of faith that God
has apportioned. For as in one body we have many parts, and all
the parts do not have the same function, so we, though many, are
one body in Christ and individually parts of one another. Since
we have gifts that differ according to the grace given to us, let us
exercise them: if prophecy, in proportion to the faith; if ministry,
in ministering; if one is a teacher, in teaching; if one exhorts, in
exhortation; if one contributes, in generosity; if one is over
others, with diligence; if one does acts of mercy, with
cheerfulness.

Let love be sincere; hate what is evil, hold on to what is good;


love one another with mutual affection; anticipate one another in
showing honor. Do not grow slack in zeal, be fervent in spirit,
serve the Lord. Rejoice in hope, endure in affliction, persevere in
prayer. Contribute to the needs of the holy ones, exercise
hospitality.

-Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE

6
ALLELUIA

Alleluia, Alleluia.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli:
se avrete amore gli uni per gli altri.
Alleluia.

VANGELO           Lc 24, 13-35


V. Il Signore sia con voi
R. E con il tuo Spirito.

V. Dal Vangelo secondo Luca.


R. Gloria a te, Signore.

Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le


vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho
fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene,
perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho
lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli
uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho
fatto io, facciate anche voi. In verità, in verità vi dico: un
servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo
è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose,
sarete beati se le metterete in pratica.

Parola del Signore.


-Lode a te, O Cristo.

OMELIA

7
MEDITAZIONE SUL SIMBOLO DELLA
PROFESSIONE
Lettore:
Dalle Costituzione dei Chierici Regolari Minori
“Seguendo Cristo, il religioso imparerà a non vivere più per sè, ma
per il Signore che lo amò e diede se stesso per lui, e a completare quello
che manca ai patimenti di Cristo a favore del suo corpo che è la Chiesa. La
croce sia per noi, come è stata per Cristo, la prova dell’amore più grande.
Renderemo così testimonianza del rapporto misterioso tra la rinuncia e la
gioia, tra il sacrificio e la dilatazione del cuore, tra la disciplina e la
libertà spirituale (Cost. 62).
Sacerdote:
Ecco la croce di Cristo!
In unione a lui crocifisso,
facciamo della nostra vita
un sacrificio vivente, santo e gradito a Dio.
Lettore:
Dalle Costituzione dei Chierici Regolari Minori
“I nostri Fondatori vollero che i Chierici Regolari Minori ai voti di
castità, povertà e obbedienza aggiungessero, come ulteriore e più
profonda assimilazione a Cristo umile, il voto solenne di non ambire
dignità ecclesiastiche (Cost. 6)
“L’umile presenza di Gesù nell’Eucaristia e il suo gesto di lavare i
piedi ai discepoli sono per noi motivo particolare per dedicarci ai poveri,
malati, sofferenti ed emarginati di ogni genere per una loro integrale
promozione umana e cristiana” (Cost. 84)
Sacerdote:
Ecco l’asciugatoio, simbolo del servizio
umile e generoso e, mentre riconosciamo Cristo
come nostro Maestro e Signore, sappiamo imitarlo
nel lavare i piedi ai fratelli,
ora e sempre.
After the celebrant presented the cross and the towel, he leaves the symbols at the
center of the Church where it can be seen visibly. Then an approriate hymn is sung
during the meditation.

8
PREGHIERA UNIVERSALE
Cari fratelli e sorelle, riuniti come una sola cosa
Presider:
per celebrare le benedizioni che abbiamo ricevuto dal
nostro Dio, chiediamo a lui di sollecitare in noi
preghiere degne del suo ascolto.

SIGNORE, ASCOLTA LA NOSTRA PREGHIERA.

Para sa mga lingkod ng simbahan lalung-lalo na sa


P. GIO:
ating Santo Papa Francisco at buong kaparian,
pagkalooban nawa sila ng Panginoon ng lakas at
karunungan upang maging tunay na mga tagapangasiwa
ng kawang inihabilin sa kanila ng Diyos at upang maging
saksi sila ng pagmamahal ni Kristo para sa lahat.
Manalangin Tayo.®

P. JASON:For the Order of Clerics Regular Minor – The


Adorno Fathers and Brothers worldwide especially our
Superior General, Father Teodoro Kalaw, CRM: That
through them, the Lord may manifest His glory to fulfill
his promises by making its priests, brothers and
seminarians, holy and inspiring young men to follow the
examples set by the Founders, we pray: ®

P. PIER: Per tutti i consacrati e i sacerdoti: Perché la


presenza reale di Gesù nella Santa Eucaristia li ispiri, li
rinnovi e li animi sempre; perché attraverso la loro fedeltà
ai loro voti e alle loro promesse siano un segno visibile del
regno di Dio qui sulla terra, preghiamo. ®

P. JUN:Por todos los patrocinadores y amigos de La


comunidad de Adorno Fathers: para que el amor generoso
de Dios recompense su amabilidad y generosidad y
bendiga sus familias. Te rogamos Señor. ®

9
P. FAUSTIN:Que le Seigneur inspire de nombreux jeunes à
porter leur croix et à le suivre en tant que Clerc Régulier
Mineur pour vivre une vie d'adoration, de pénitence et de
service, prions le Seigneur®

FR. JEAN CLAUDE:Tusali kwa ajili ya marehemu watawa wa


shirika la Mtakatifu Francisco Caracciolo pia na wale wa
jamaa zetu, ili wa sharikie sasa furaha ya milele katika
sifa ya Kristu Mufufuka, Tumuombe bwana®

FR. MATTHEW: ഇവിടെ നമുക്കെല്ലാവർക്കും


വേണ്ടി: വിശുദ്ധനാകാനുള്ള ദൈവിക
ഗുരുവിന്റെ ക്ഷണം ഞങ്ങൾ വിശ്വാസത്തോടെ
സ്വീകരിക്കുന്നു, നമ്മുടെ ജീവനുള്ള
ത്യാഗത്തിലൂടെയും വിശുദ്ധിയുടെ യഥാർത്ഥ
ഫലങ്ങൾ കൈവരുത്തുകയും നമ്മുടെ
എളിമയും ഉദാരവുമായ സേവനത്തിലൂടെ
ക്രിസ്തുവിനെ അനുകരിക്കുകയും ചെയ്യുന്നു.,
We pray: ®

Presider: O
Dio, nostro rifugio e nostra forza,
ascolta le preghiere della tua Chiesa mentre celebriamo
la festa di San Francesco Caracciolo, perché tu stesso sei
fonte di ogni devozione, e concediamo, preghiamo, tutto
ciò che chiediamo nella fede Per Cristo nostro Signore.

LITURGIA EUCHARISTICA

10
PREPARAZIONE DELL'ALTARE
E PRESENTAZIONE DEI DONI
Terminata la Liturgia della Parola, i ministri preparano sull’altare il corporale, il
purificatoio, il calice, la palla e il Messale, mentre si può eseguire il Canπo di
offerπorio. Il sacerdote, stando all’altare, prende la patena con il pane e, tenendola con
entrambe le mani un po’ sollevata sull’altare, dice sottovoce: :

B enedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:


dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane,
frutto della terra e del lavoro dell'uomo;
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi cibo di vita eterna.
Fedeli:
Benedetto nei secoli il Signore.

Il diacono, o il sacerdote, versa nel calice il vino, con un po’ d’acqua, dicendo
sottovoce:
L’acqua unita al vino sia segno della nostra unione
con la vita divina di colui
che ha voluto assumere la nostra natura umana.
Il sacerdote prende il calice e, tenendolo con entrambe le mani un po’ sollevato
sull’altare, dice sottovoce:

B enedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:


dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino,
frutto della vite, e del lavoro dell'uomo;
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi bevanda di salvezza.
Fedeli:
Benedetto nei secoli il Signore.

Il sacerdote, inchinandosi profondamente, dice sottovoce:

11
Umili e pentiti accoglici, o Signore:
ti sia gradito il nostro sacrificio
che oggi si compie dinanzi a te.
Si possono incensare le offerte, la croce e l’altare. Poi il diacono, o un ministro,
incensa il sacerdote e il popolo.

Il sacerdote, stando a lato dell’altare, si lava le mani dicendo sottovoce:


Lavami, Signore, da ogni colpa,
purificami da ogni peccato.
Il sacerdote, ritornato al centro dell’altare, allargando e ricongiungendo le mani,
rivolto al popolo dice:
Pregate, fratelli e sorelle,
perché questa nostra famiglia,
radunata dallo Spirito Santo nel nome di Cristo,
possa oΩrire il sacrificio gradito
a Dio Padre onnipotente.

Fedeli:
Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE
Sacerdote:

Concedi a noi, Signore Dio nostro,


che, celebrando la memoria
di San Francesco Caracciolo,
infiammati come lui dello stesso ardore
di carità, possiamo dedicarci al ministero
dell’altare e al servizio della Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.

R: Amen.
PREFAZIO

12
V: Il Signore sia con voi.
R: E con il tuo spirito.
V: In alto i nostri cuori.
R: Sono rivolti al Signore.
V: Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R: E’ cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta


renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Dio onnipotente ed eterno.
Sospinto dal soffio dello Spirito,
il santo pastore San Franceso Caracciolo,
ha portato alle genti l’annuncio del Vangelo
e i Sacramenti della salvezza.

Per questo segno della tua bontà,


uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua gloria:

SANCTUS

Santo, Santo, Santo


il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.

PREGHIERA EUCARISTICA II

13
The Priest, with hands extended, says:

Y ou are indeed Holy, O Lord,


the fount of all holiness.
He joins his hands and, holding them extended over the offerings, says:

M ake holy, therefore, these gifts, we pray,


by sending down your Spirit upon them like the
dewfall,

He joins his hands and makes the Sign of the Cross once over the bread and the
chalice together, saying:

so that they may become for us


the Body and  Blood of our Lord, Jesus Christ.
He joins his hands.

In the formulas that follow, the words of the Lord should be pronounced clearly and
distinctly, as the nature of these words requires.

A t the time he was betrayed


and entered willingly into his Passion,

He takes the bread and, holding it slightly raised above the altar, continues:

he took bread and, giving thanks, broke it,


and gave it to his disciples, saying:

He bows slightly.

14
T AKE THIS, ALL OF YOU,
AND EAT OF IT,
FOR THIS IS MY BODY,
WHICH WILL BE GIVEN UP FOR YOU.

He shows the consecrated host to the people, places it again on the paten, and
genuflects in adoration.
After this, he continues:

I n a similar way, when supper was ended,

He takes the chalice and, holding it slightly raised above the altar, continues:

he took the chalice


and, once more giving thanks,
he gave it to his disciples, saying:
He bows slightly.

T AKE THIS, ALL OF YOU,


AND DRINK FROM IT,
FOR THIS IS THE CHALICE OF MY BLOOD,
THE BLOOD OF THE NEW
AND ETERNAL COVENANT,
WHICH WILL BE POURED OUT FOR YOU
AND FOR MANY
FOR THE FORGIVENESS OF SINS.
DO THIS IN MEMORY OF ME.

Quindi, il sacerdote canta o dice:

Mistero della fede.

15
And the people continue, acclaiming:

Annunziamo la tua morte, Signore,


proclamiamo la tua risurrezione,
nell'attesa della tua venuta.
Quindi, con le braccia allargate, il sacerdote dice:

C elebrando il memoriale
della morte e risurrezione del tuo Figlio,
ti offriamo, Padre,
il pane della vita e il calice della salvezza,
e ti rendiamo grazie
perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza
a compiere il servizio sacerdotale.

Ti preghiamo umilmente:
per la comunione
al Corpo e al Sangue di Cristo,
lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.
Concelebrante:

R icordati, Padre, della tua Chiesa


diffusa su tutta la terra:
rendila perfetta nell’amore
in unione con il nostro papa Francesco.,
il vescovi sui collaboratori,
i presbiteri e i diaconi.
Concelebrante:

R icordati anche dei nostri fratelli e sorelle


che si sono addormentati
nella speranza della risurrezione

16
e, nella tua misericordia, di tutti i defunti:
ammettili alla luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia,
donaci di aver parte alla vita eterna,
insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di
Dio,
san Giuseppe, suo sposo,
gli apostoli, san Francesco Caracciolo
congiunge le mani,
e in Gesù Cristo tuo Figlio
canteremo la tua lode e la tua gloria.
Prende sia la patena con l’ostia sia il calice ed elevandoli insieme canta o dice:

P ER CRISTO, CON CRISTO E IN CRISTO,


O A TE, DIO PADRE ONNIPOTENTE
NELL'UNITÀ DELLO SPIRITO SANTO
OGNI ONORE E GLORIA
PER TUTTI I SECOLI DEI SECOLI.
Il popolo acclama::

Amen.

17
RITI DI COMUNIONE
Sacerdote:

P rima di partecipare al banchetto dell’Eucaristia,


segno di riconciliazione
e vincolo di comunione fraterna,
preghiamo insieme come il Signore
ci ha insegnato:

He extends his hands and, together with the people, continues:

Padre nostro, che sei nei cieli,


sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci in tentazione, ma liberaci dal male.
Solo il sacerdote, con le braccia allargate, continua:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali,


concedi la pace ai nostri giorni;
e con l'aiuto della tua misericordia,
vivremo sempre liberi dal peccato
e sicuri da ogni turbamento,
nell'attesa che si compia la beata speranza,
e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.
Congiunge le mani.

Il popolo conclude la preghiera con l’acclamazione:


Tuo é il regno, tua la potenza
e la gloria nei secoli.

18
SEGNO DELLA PACE
Il sacerdote, con le braccia allargate, dice ad alta voce:

S ignore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi


apostoli:
"Vi lascio la pace, vi do la mia pace",
non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa,
e donale unita e pace secondo la tua volontà.
Congiunge le mani.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Il popolo risponde: Amen.

Il sacerdote, rivolto al popolo, allargando e ricongiungendo le mani, dice:

La pace del Signore sia sempre con voi.

Il popolo risponde: E con il tuo spirito.

Poi, secondo l’opportunità, il diacono, o il sacerdote, aggiunge:

Nello Spirito del Cristo risorto,


scambiatevi il dono della pace.
E tutti si scambiano vicendevolmente un gesto di pace, di comunione e di carità
secondo gli usi locali. Il sacerdote dà la pace al diacono o al ministro.

LA FRAZIONE DEL PANE


Il sacerdote quindi prende l’ostia, la spezza sopra la patena e ne mette un frammento
nel calice, dicendo sottovoce:

Il Corpo e il Sangue di Cristo,


uniti in questo calice,
siano per noi cibo di vita eterna.

19
Intanto si canta o si dice:

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,


abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
dona a noi la pace.
Se la frazione del pane si prolunga, l’invocazione si può ripetere più volte; l’ultima
invocazione si conclude con le parole: dona a noi la pace [dona nobis pacem].

PREPARAZIONE PRIVATA
Il sacerdote, con le mani giunte, dice sottovoce:

Signore Gesù Cristo, figlio di Dio vivo,


che per volontà del Padre
e con l’opera dello Spirito Santo
morendo hai dato la vita al mondo,
per il Santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue
liberami da ogni colpa e da ogni male,
fa che sia sempre fedele alla tua legge
e non sia mai separato da Te.
Or:

La comunione con il tuo Corpo e il tuo Sangue,


Signore Gesù Cristo,
non diventi per me giudizio di condanna,
ma per tua misericordia,
sia rimedio di difesa dell’anima e del corpo.

20
COMMUNIONE
Il sacerdote genuflette, prende l’ostia e tenendola un po’ sollevata sulla patena o sul
calice,rivolto al popolo, dice ad alta voce:

E cco l'Agnello di Dio,


Ecco colui che toglie i peccati del mondo.
Beati gli invitati alla Cena dell’Agnello.

E continua, dicendo insieme con il popolo:

O Signore, non sono degno


di partecipare alla tua mensa:
ma di' soltanto una parola
e io sarò salvato.

Il sacerdote, rivolto all’altare, dice sottovoce:

Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna.

E con riverenza si comunica al Corpo di Cristo. Poi prende il calice e dice sottovoce:

Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita eterna.


E con riverenza si comunica al Sangue di Cristo.

Il sacerdote prende poi la patena o la pisside e si reca verso i comunicandi. ±el


presentare a ognuno l’ostia, la tiene alquanto sollevata e dice:
Il Corpo di Cristo.

Il comunicando risponde:
Amen.
E riceve la comunione.
Nello stesso modo si comporta il diacono quando distribuisce la comunione.
Terminata la distribuzione della comunione, il sacerdote, o il diacono, o l’accolito, alla
credenza o a lato dell’altare, purifica la patena sul calice e quindi il calice.

21
Mentre purifica la patena e il calice, il sacerdote dice sottovoce:

Il sacramento ricevuto con la bocca


sia accolto con purezza nel nostro spirito, o Signore,
e il dono a noi fatto nel tempo
ci sia rimedio per la vita eterna.

Poi il sacerdote può tornare alla sede. Secondo l’opportunità, si può osservare il sacro
silenzio per un tempo conveniente, oppure cantare un salmo o un altro canto di lode o
un inno.

Poi, stando alla sede o all’altare, il sacerdote, rivolto al popolo, dice a mani giunte:

DOPO COMMUNIONE
Sacerdote:

Preghiamo.
E tutti, insieme con il sacerdote, pregano in silenzio per qualche momento.

O Signore,
il sacrificio, che oggi
nella memoria di San Francesco Caracciolo
abbiamo offerto alla tua maestà,
lasci nei nostri cuori perenne frutto
e grato ricordo.
Per Cristo nostro Signore.

R: Amen.

22
RITI DI CONCLUSIONE
Sacerdote:
Il Signore sia con voi.
Fedeli:
E con il tuo spirito.

Il sacerdote dice:
Vi benedica Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.

Fedeli: Amen.

Infine il diacono o il sacerdote stesso, rivolto al popolo, a mani giunte, dice:

G lorificate il Signore con la vostra vita.


Andate in pace.

Fedeli: Rendiamo grazie a Dio.

Il sacerdote bacia l’altare in segno di venerazione come all’inizio; fa quindi con i


ministri un profondo inchino e torna in sacrestia. Si canta l'inno finale.

23

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