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Nel 2015 uscì un articolo in cui la Vitamina D da alcuni poteva essere considerata
una panacea in molte situazioni cliniche fisiologiche e patologiche, altri invece
la consideravano solo un placebo.
– intestino
– vasi
– reni
Tessuti che vengono anch'essi colpiti nell'infezione da COVID 19.
– Pazienti anziani
– Obesità
– Soggetti che non si espongono ai raggi UV
– nei soggetti di pelle scura
– Fumatori
– Cancro
– Osteoporosi
– BPCO
VITAMINA D
E' definita meglio come “ormone steroideo” e non vitamina (che invece è una
sostanza che deve essere assunta in quanto l'organismo non riesce a sisntetizzarla),
perchè è prodotta dall'organismo sopratutto a livello cutaneo (90%, e solo il 10%
deriva dalla dieta), da qui si forma il COLECALCIFEROLO Vit D3, poi
trasformata nel fegato prima ed in ultimo nella sua forma più attiva nel rene in
1,25-(OH)2-D3 , 1,25 diidrossicolecalciferolo.
AZIONE
– Intestinale: assorbimento Ca
– Osso: deposizione Ca e deposizione t.osseo
– Inibizione ormone antagonista paratiroideo
Alcuni Paesi con latitudine bassa dovrebbero avere teoricamente una sintesi
maggiore di Vit D rispetto ai Paesi Nordici, invece i livelli sierici di questa
vitamina è più bassa nei Paesi ricchi di sole, questo perchè nei paesi Nordici
fanno più uso di oli e nutrienti alimentari di vitamina D, e perchè in questi paesi
per prevenire la carenza, con le conseguenti patologie che ne derivano, gli
alimenti ed il latte soprattutto vengono addizionati con Vit D.
Negli ultimi anni i dati dell'AIFA hanno riportato una aumento importante di
spesa farmaceutica legata alla vitamina D questo perchè è aumentata la richiesta
del dosaggio della Vit D e precisamente il 25-idrossicolecalciferolo, perchè
questo ha un emivita più lunga della Vit D ed è più stabile con maggiore
attendibilità dei livelli di vit D.
Importante ricordare inoltre che il dosaggio della Vit D nel sangue non è sempre
lo stesso, ma può cambiare ad esempio in base alla stagione (max in estate, min
in inverno-primavera).
CUT-OFF
AZIONI VITAMINA D
Tutte le altre prescrizioni sono off-label e quindi non prescrivibili ma a carico del
paziente.
VIT D e CORONAVIRUS
Già era conosciuta la maggiore suscettibilità dei sogetti con carenza di tale
vitamina nei confronti dell'infuenza stagionale; altri studi evidenziano come la
correzione della carenza di vitamina d protegge verso le infezioni delle vie aeree
e quindi verso polmoniti. Inoltre i paesi più colpiti dall'infezione sono quelli con
maggiore carenza di Vit D.
E sono numerose altre le osservazioni che si sono fatte e che depongono per una
reale efficacia della vitamina D nel ridurre la suscettibilità all'infezione Covid 19.
STEFANO GIORDANO