Sei sulla pagina 1di 5

RESILIENZA E VULNERABILITÀ PSICOLOGICA

NEL CORSO DELLO SVILUPPO


• RESILIENZA: comportamenti di adattamento positivo che la persona mette in atto quando deve affrontare
difficoltà significative che minacciano incolumità fisica/psicologica→ concetto controverso tra scienza e mito:
x scienze umane è senso di invulnerabilità xsonale alle avversità x pochi (legato a mito: B=piccoli eroi)
Resilienza in psicologia: carattere di “ordinaria normalità” → capacità di riorganizzare la propria esistenza
in maniera positiva dopo eventi traumatici, dovuta a sinergia tra risorse indiv e ambientali
 Anni 70: introdotto in letteratura psicologia di matrice evolutiva (ricerche su trasmissione
intergenerazionale schizofrenia + ricerca popolazione isola Kauai, Hawaii x analisi fattori che favoriscono
adattamento + Project Competence Program x indagare legame tra avversità e competenza)
 Anni 90: Scienza della resilienza – Masten e Wright: 4 fasi di consolidamento = studi su cosa è la resilienza,
studi descrittivi su fattori individuali e ambientali, test modelli su fattori protezione, studi di prevenzione
DEF Masten: la resilienza è un processo evolutivo che porta a competenza osservabile in un contesto
altamente problematico per lo sviluppo e nasce da qualità comuni a tutti gli esseri umani = due condizioni
necessarie: esposizione a condizioni avverse + adattamento positivo
→ambiti studio: povertà – catastrofi e terrorismo– separazione e divorzio – maltrattamento – morte –
guerre problemi salute – immigrazione e gruppi minoritari – resilienza educativa – resilienza adolescenziale
→implicazioni pratiche: studi resilienza costituiscono un ponte tra ricerca e pratica = i risultati iniziali hanno
fornito un quadro concettuale per elaborare interventi di prevenzione e recupero, i cui esiti hanno modificato
i modelli teorici che guidano gli studiosi nella pianificazione delle indagini = Importante valutare non solo i
fattori di rischio ma anche la competenza e la qualità dei contesti sociali. Tipologia di intervento:
1. Risk-focused: eliminazione o riduzione esposizione alle avversità
2. Asset-focused: mirano ad accrescere quantità e qualità delle risorse protettive
3. Process-oriented: volte a mobilitare il funzionamento dei processi attivi più importanti per i bambini
4. Evidence based: programmi di intervento efficaci dimostrati da dati sperimentali
• RISCHIO PSICOSOCIALE: letteratura medica ed epidemiologica = impiegato per identificare agenti
eziopatogeni (fattori individ e ambiente che predispongono a insorgenza di specifica patologia) = fattori di
rischio: insieme di condizioni esistenziali che comporta probabilità di morbosità mentale superiore a
popolazione →classificazione: caratteristiche interne e problemi salute, fattori familiari, variabili ambiente,
eventi occasionali + distali/prossimali
o Stress: eventi e situazioni che mettono in difficoltà un organismo → Selye: risposta aspecifica a qls
richiesta proveniente dell’ambiente + processo 3 fasi (allarme-resistenza-esaurimento), avviato
dall'azione di stressors (agenti o cause esterne che determinano lo stress) carattere soggettivo
fenomeno: comprende complessi processi percettivi, cognitivi e affettivi attraverso cui individuo valuta
risorse psicofisiche necessarie per affrontare la situazione e impatto emotivo eventi
o Evento traumatico: condizione fisica, psicologica o sociale estrema, intensamente stressante, che
produce eff su mente e comportamento, definiti disturbi postraumatici = agente patogeno con
condizioni negative
• FATTORI DI PROTEZIONE: variabili individuali e ambientali in grado di impedire/mitigare azione negativa
delle fonti di rischio e canalizzare la direzione di una traiettoria verso l'adattamento → classificazione: fattori
xsonali (competenze cognitive, relazionali, emotive e comunicative = life skills), fattori legati a famiglia, a
comunità, a sistema educativo
→ poi: FATTORI PROMOZIONE = risorse generali a disposizione indipendentemente da fattori di rischio a cui
le persone sono esposte
• VULNERABILITÀ. Prima: predisposizione innata individui a sopperire al peso di circostanze avverse
manifestando forme di disadattamento e problemi vari – poi: costrutto di natura processuale e interattiva,
che dipende da fattori individuali e ambientali, e non si mattine costante nel tempo e nelle ≠ situaz di rischio
RESILIENZA PSICOLOGICA
> origine concetto: inizialmente impiegato nel campo della fisica, x indicare capacità di resistere agli urti – poi
scienze umane, x indicare capacità di resistere a impatto psicologico di situazioni negative rivelando un buon
adattamento sociale – uso in psic della xsonalità e psicopatologia sviluppo
 Anni 70: resilienza in psicologia = attributo interno o tratto, che porta a invulnerabilità e invincibilità
 Anni 80-90: riflessione scientifica sul termine = insieme di fattori individuali o processo che porta a
resistere allo stress o un trauma → bimbi=sopravvissuti: ma devono sostenere costi psicosociali
 Ricerca attuale: resilienza è un processo evolutivo dinamico prodotto da interazione reciproca di risorse
psicologiche e ambientali che porta a manifestazione di alti livelli di competenza in seguito all'esposizione
a circostanze avverse = bambini mostrano resilienza

➢ FATTORI CHE DESCRIVONO LA RESILIENZA


 Anni 50 - Block e Block: Ego-Resiliency = capacità di adattarsi con successo e flessibilm’ a eventi stressanti
int/est + tratto xs che consente di modificare modo di espressione Io x andare incontro a richieste amb
 Anni 90 – cambiamento orientamento: analisi fattori implicati nella resistenza allo stress: attributi
individuali dei B, qualità legami familiari, caratteristiche contesto sociale  Grotberg: la resilienza è
prodotto interazione risorse esterne e interne B + 3 fattori che la descrivono: risorse individuali (I AM:
identità, autostima) - fonti supporto esterno (I HAVE: fonti supporto sociale, valori) - competenze della
sfera relazionale interpersonale (I CAN: abilità comunicative di problem solving e gestione relazioni)
 Constantine, Bernard e Diaz: la resilienza un costrutto globale e multidimensionale che deriva dall'
interazione di due clusters (fattori): tratti salienti (es. autostima) e risorse esterne (es. supporto fornito)

➢ FATTORI ASSOCIATI ALLA RESILIENZA


 INDIVIDUALI: Bernard definisce 8 dimensioni raggruppate in 3 clusters che compongono profilo B:
Competenza sociale (abilità di cooperazione/comunicazione + empatia + problem solving) - Autonomia e
senso del sé (convinz xsonale+self efficacy+consapev sé) - Senso di significato (ottimismo+avere obiettivi)
 AMBIENTALI: Bernard nota che i maggiori contributi sono ricevuti da:
a. Famiglia: facilita crescita individuale + fornisce relazioni affettuose e supporto sociale + ha aspettative
ambizione ma realistiche vs figli, così trasmette convinzione nelle proprie potenzialità + offre
opportunità di sentirsi membri e così partecipare attivamente a vita familiare
b. Scuola: aiuta bambini a fronteggiare lo stress derivante dal loro ambiente + processi protettivi che
riguardano = relazioni affettuose (es. alunno-insegnante) – alte aspettative che portano gli studenti a
credere nelle loro capacità – senso del futuro che li porta a partecipare attivamente a vita istituto
c. Comunità: influenza percorsi evolutivi fam e individuo = competenza di comunità: capacità di offrire
risorse necessarie a raggiungere qualità di vita soddisfacente – ha tre dimensioni: supporto e coesione
sociale + alte aspettative (xcepire la gioventù come risorsa) + incoraggia a partecipazione attiva

➢ MODELLO ORGANIZZATIVO-EVOLUTIVO
DELLA RESILIENZA (Wyman): spiega come le
caratteristiche individuali e esterne
interagiscono x determinare la capacità di
affrontare esperienz negative durante sviluppo.
Sviluppo=prodotto transazioni evolutive tra sist
biologici e psicosociali tipici dell’accudimento
Adattamento=xcorso durante cui B usa risorse
interne del bambino e esterne (del sistema
caregiving) x risp a compiti evolutivi con
successo (sia in infanzia sia in età scolare)
continuità/discontinità adattamento: risoluzione di compiti eovlutivi nell’infanzia può infuenzare modo
in cui vengono affrontati xiodi successivi sviluppo – es: discontinuità provocata da cambiamenti nel
caregiving – continuità garantita da stabilità caratteristiche ambiente e comportamentali
VALUTARE LA RESILIENZA
❖ METODI DIRETTI
- Resilience Scale di Wagnild e Young: 4 componenti: serenità, xseveranza, significatività (avere scopo),
unicità esistenziale (accettarsi)= attraverso 25 item – valida e attendibile – tradotta anche in italiano
- Adolescence Resilience Questionnaire: misura fattori psicologici int/est sottostanti abilità ragg risultati
positivi anche a fronte di difficoltà - 74 item-13 sottoscale-5 domini: il sé, famig, pari, scuola e comunità
- Adolescence R. Scale: 21 item-3 categorie: ricerca novità - regolaz emotiva - orientam positivo vs futuro
- Assessing Developmental Strenghts: 3 questionari self report rivolti a ≠fasce età (bambini, giovani,
adulti) – resilienza = prodotto influenza di fattori protettivi e risorse evolutive - valutazione 31 risorse
evolutive (caratteristiche famiglia, comunità, gruppo dei pari, cultura..) - buone proprietà psicometriche
- Child and Youth Resilience Measure: strumento di screening x esplorare risorse psicologiche a livello
individuale, relazionare, comunitario, culturale che promuovono la resilienza (12-23y) – 28 item
- Devereux Early Childhood Assessment Program: rivolti a genitori e insegnanti di bambini in età
prescolare - valuta fattori che promuovono resilienza – 37 item
- Devereux Student Strenght Assessment: scala standardizzata da 72 item - valuta competenze socio
emotive di bambini da 5 a 14 anni - compilata da genitori, insegnanti e altri adulti
- Individual Protective Factors Index: questionario self report che valuta i fattori protettivi associati a
benessere psicologico e competenza sociale - 71 item
- Resilience and Youth Developmental Module: questionario self report rivolto a bambini e adolescenti
basato sul modello teorico di Costantine, Bernard e Diaz
- Resiliency Attitudes and Skills Profile: scala di 34 item che valuta atteggiamenti verso la resilienza lungo
7 dimensioni - rivolta ragazzi da 12 a 19 anni
- Resiliency Scales for Children and Adolescents: rivolta ragazzi 9-18 anni - misura tre dimensioni
generali: senso di mastery (padronanza) - capacità di entrare in relazione con gli altri - reattività emotiva

❖ METODI INDIRETTI
VALUTAZIONE CONDIZIONI DI AVVERSITÀ: life stressors (Insieme di circostanze ambientali e
cambiamenti di vita che comportano riorganizzazioni da parte degli individui = potenziali fonti di stress)
◊ Questionari: usati nelle ricerche x raggiungere n.° ampio xs - somministrati ai diretti interessati
- Coddington Life Events → Life Events Check
- Life Events and Coping Inventory
- Adolescent Perceived Events Scale
◊ Interviste: utilizzate in ambito clinico - richiedono + tempo - analisi approfondita condizioni ogni indiv
- Stressful Life Events Schedule
- Life Events and Difficulties Schedule
- Psychosocial Assessment of Childhood Experiences: Parent Version

VALUTAZIONE ADATTAMENTO POSITIVO: 2 categorie di indicatori dell’adattamento


1. dimensione esterna della competenza analizzata in termini di adattamento scolastico, qualità delle
relazioni con i pari e con gli adulti
▪ Project Competence Programme: competenza = adattamento positivo ad ambiente esterno →
esibire funzionamento efficace in relazione a rich amb espresse in termini di compiti-evolutivi
2. dimensione interna della competenza che riguarda la capacità di mantenere un'organizzazione
interiore coerente e armonica - valutata in termini di benessere psicologico individuale, qualità della
vita e presenza/assenza di disturbi di natura depressiva internalizzante

• La resilienza non è definita da assenza di problemi ma da competenza (costrutto multidimensionale) - x identificare


condizioni di resilienza è necessario che bambino, esposto eventi stressanti, mostri esiti di sviluppo positivi
• utilizzo di indici globali di competenza può condurre a commettere errori di interpretazione dei risultati
• concetto di fattori di rischio è multidimensionale: bisogna valutarlo con indicatori multipli che contribuiscono a rilevare
l'eventuale co-occorrenza di più fattori di rischio + rating soggettivi che valutano la percezione da parte dei diretti interessati
• Necessario ordine tra le diverse misure della resilienza + studio proprietà psicometriche + adattarle ai diversi paesi
RESILIENZA E ADATTAMENTO PSICOSOCIALE
Necessario distinguere la resilienza da:
➢ COMPETENZA: capacità di funzionare in modo efficace nel mondo in relazione ad alcune aspettative
(definite in termini di compiti evolutivi = standard di comportamento in ≠domini che la società si attende
dalle persone) che si basano sulle norme di comportamento tipiche del contesto di riferimentoconcetto
multidimensionale
➢ ADATTAMENTO POSITIVO: capacità dell'individuo di mostrare un buon funzionamento relativamente
dimensioni interne (benessere psicologico, maturità e salute) e dimensioni esterne
>Bambini con genitori affetti da psicopatologia: studi su schizofrenia e depressione → forte connessione
tra la psicopatologia e rischio di sviluppo problemi psichiatrici in età adulta = trasmissione
intergenerazionale dei problemi psicopatologici causa problemi di morbilità psichiatrica
- studi confermano che i bambini con genitori che soffrono di depressione rischio 5 volte maggiore in adol
- fattori di rischio: comportamenti di modellamento e rinforzo G che promuovono stili coping patologici
▪ MODELLO TEORICO Hosman, van Doesum e van Santvoort: distingue ≠domini di influenza che
interagiscono (G-bambini-famiglia-rete sociale-professionisti-comunità) x ognuno dei quali individuati
fattori di rischio e protezione + ≠meccanismi di trasmissione intergenerazionale del rischio (genetica -
influenza prenatali -interazioni G-B - processi condizioni familiari - influenze sociali esterna)
 un singolo disturbo può essere l'esito di cause o traiettorie evolutive multiple
~Fattori relativi al G: caratteristiche associate ad aumento rischio = cronicità del disturbo, età di
comparsa e familiarità, comorbità + trasmiss intergen è mediata da qualità interazione e abilità parenting
~Condizioni generali della famiglia: genitori non affetto da disturbi è fattore di protezione
~Caratteristiche dei bambini: temperamento difficile, inibizione comportamentale, emozioni negative,
reattività allo stress → fattori che possono mediare relazione tra disturbo e comparsa problemi del figlio
+ fattori che promuovono resilienza: emozioni positive, attaccamento sicuro, buona competenza sociale
~Condizioni dell'ambiente extra familiare: fattori protettivi = supporto emotivo da fratelli, nonni, amici..
~Servizi di cura: offrono supporto e attenzione da parte di professionisti nel campo della salute mentale
>Bambini maltrattati: alcuni manifestano forme di disadattamento, altri funzionamento normale in
≠domini - spesso le esperienze precoci esercitano un influsso negativo sulla capacità di assolvere i compiti
evolutivi tipici delle fasi di sviluppo: scarsa qualità relazioni di attaccamento comporta bassi livelli di
competenza sociale + disturbo autoregolazione emotiva (difficoltà a comprendere e comunicare propri
stati affettivi) + disturbi internalizzanti (ansia, deprex) = rischio svilupp problemi psicologici e comportam
→Studi su caratteristiche che contribuiscono a promuovere il benessere psicologico:
-caratteristiche individuali: abilità cognitive - capacità autoregolazione emotiva (resilienza dell’io e
controllo dell'io = capacità di adattare proprie risp comportamentali alle caratteristiche situazione + abilità
di monitorare le proprie emozioni in relazione a feedback che provengono da amb) + locus of control int
-caratteristiche dell'ambiente familiare: pratiche di parenting = genitori abusanti hanno stile educativo
caratterizzato da poco calore, negatività e intrusività + impo supporto sociale genitori e qualità comunicaz
-relazioni esterne alla famiglia: esita adattivi xk ruolo moderatore nella relazione fra maltratt e autostima
>Bambini appartenenti a gruppi minoritari: appartenenza a minoranze etniche culturali è connessa a
esperienze di migrazione →spesso fonte di stress = causa difficoltà adattamento + disturbi psicologici +
comportamenti aggressivi + vissuti depressivi + DPTS + discriminazioni (da razzismo a segregazione)
- MODELLI TEORICI (processi sottostanti l'adattamento psicosociale): Gracia Coll = sviluppo cognitivo
emotivo e comportamentale influenzati da posizione gruppo nella società e da qualità di vita + posizione
sociale è mediata dall’interazione con altri processi come razzismo e segregazione
~ esiti dello sviluppo determinati da interazione 8 macro fattori: razzismo (fenomeno distinz, restriz,
esclusione basato su razza, colore, discendenza fino ad annullare riconoscimento opportunità e diritti +
connesso a pregiudizio, discriminazione, oppressione) - posizione sociale (stabilita in base a appartenenza
a det gruppi e possesso attributi sociali) – segregazione (processo sistematico che porta a separazione
gruppi in base a posiz sociale) – contesti che influenzano sviluppo (scuola, quartiere, mas media, servizi
salute → promuov/inib comparsa competenze) - cultura adattiva (insieme di obiettivi, valori e atteggiam
e differenze da cultura domin) - caratteristiche B – competenze evolutive – famiglia: struttura e ruoli
diversi = accudiscono in maniera collettiva + pratiche di socializzazione etnica + credenze e valori diversi
>Bambini con genitori separati o divorziati: divorzio = fonte di stress + esiti negativi su funzionamento
psicosociale = maggior problemi di condotta - disturbi internalizzanti - difficoltà nelle relazioni sociali
- Grande variabilità modalità con cui B reagiscono: molti non mostrano problemi di adattamento sociale
▪ fattori individuali che promuovono l'adattamento:
~fattore livello individuale: genere - temperamento - stile di coping - concezione di sé
~fattori socio ambientali: conflitti coniugali (comportamenti cooperativi G = rischio comparsa problemi
psicologici è mitigato) - effetto protettivo relazione M - abilità parenting M separate inadeguate (poca
comunicazione, poco supporto, basso coinvolgimento figli nelle decisioni → stili parenting di alta qualità
svolgono ruolo moderatore tra eventi stressanti e benessere psicologico figli) - qualità e quantità contatti
con genitori non affidatari (contatti frequenti = miglior adattamento ) - relazione supportiva con almeno
uno dei genitori - rapporti buoni con fratelli o sorelle
~risorse extra familiari: effetti moderatori

RESILIENZA, PREVENZIONE E POLITICHE SOCIALI


● Prospettiva teorica della Translational Research (=traduzione operativa dei principi teorici sviluppati dalla
ricerca base): sviluppata in ambito medico con scopo di accrescere connessione tra sviluppo processi base e
applicazione delle conoscenze x miglioramento salute e trattamento = tentativo di collegare teoria e clinica
→ interesse verso il significato pratico delle proprie scoperte soprattutto nei settori della psicopatologia e
psicologia dello sviluppo tipico e atipico di bambini e adolescenti
◊ principi dei ricercatori:
1. adozione di catena traslazionale: processo di traduzione che porta da risultati ricerca a implementazione
programmi di intervento = Integrazione ricerca di base e sistema di servizi per la salute
2. attenzione a relazione bidirezionale tra ricerca e pratica che si concretizza nella realizzazione di indagini
empiriche ispirate all’utilizzo finale dei risultati + interventi basati su applicazione puntuale conoscenze
= ricerca ispirata all’uso: indagini empiriche fondamentali per l'elaborazione metodi di cura + ricerca
ispirata dai bisogni: focus su questioni di reale rilevanza per lo sviluppo e il benessere delle persone
3. verificare sul campo i modelli di intervento x identificare pratiche Evidence-Based valide anche nel
mondo reale = programmi definiti evidence-based se: ricerca empirica dimostra che produce eff positivi
+ risultati attribuibili a sua azione + valutato da esperti pari + controllato da agenzie federali o istituti
ricerca  programmi di intervento basati su evidenza empirica: volti a rafforzare la resilienza
4. attenzione a modalità utilizzate per comunicare i risultati a pubblico ampio: incisività e accuratezza

● Programmi Evidence-Based per promuovere resilienza:


- Children of Divorce Intervention Program: si basa sul contesto scolastico e mira a favorire resilienza dei
figli di G divorziati – obiettivo: creazione gruppo di supporto in cui B possono condividere liberamente
esperienze e vissuti relativi al divorzio + stabilire relazioni amicali + chiarire dubbi + acquisire abilità di
far fronte a cambiamenti stressanti = fornire ambiente protetto in cui sentirsi sereni e supportati
- Strengthening Families Program: rivolto alle famiglie a rischio (genitori alcolizzati), ma anche utilizzato
con famiglie normali - insieme dei corsi che mirano ad aumentare le abilità dei genitori associate a
riduzione significativa del rischio di incorrere in episodi di maltrattamento, comportamenti
delinquenziali, uso sostanze psicoattive – obiettivo: miglioramento competenza sociale e benessere B
● CRITICITÀ traduzione risultati di ricerca base in strategie operative:
a. Non sempre l'aumento della conoscenza scientifica su una problematica coincide con la sua risoluzione
b. Traduzione operativa conoscenze teoriche dovrebbe tener conto delle differenze individuali destinatari e
delle caratteristiche contesto → non tutti i metodi di intervento sono ugualmente efficaci x persone≠
c. Spesso i metodi risultano meno efficaci di quanto sembravano negli studi sperimentali = xk negli studi di
valutazione raramente producono effetti anche a livello della comunità - obiettivo principale è verificare
che gruppo sperimentale presenti cambiamenti in seguito a intervento e non monitorare impatto
intervento su pop generale (errata supposizione che risultati possono essere facilmente generalizzabili)
→ soluzione: superamento convinzione che rigore richiesto da studi non possa essere rispettato nelle
indagini a livello di comunità + focus su realizzazione ricerca in condizioni naturali (> validità ecologica)

Potrebbero piacerti anche