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UNITÀ 02 LEZIONE 4
Indicativo e infinito presente
LEZIONE 2 dei verbi attivi: III, IV coniugazione
Il verbo in italiano e in latino 6 e a coniugazione mista 15
Genere e numero 21
Il caso 22 UNITÀ 04
LABORATORIO 24 LEZIONE 8
Indicativo e infinito presente
LEZIONE 6 di sum e di possum
I declinazione dei sostantivi Uso di sum e di possum 37
e degli aggettivi 25 Indicativo e infinito presente di sum 37
Prospetto delle terminazioni 25 Indicativo e infinito presente di possum 37
Modello di declinazione 26 Uso di sum e di possum 38
Particolarità dei sostantivi LABORATORIO 39
della I declinazione 26
Per TRADURRE
LABORATORIO 26 Le congiunzioni coordinanti 39
Proposta operativa per lo studio Impariamo a… usare il vocabolario
del lessico 27 Trovare sostantivi, aggettivi
e verbi sul vocabolario 40
Lessico di base 1
Sostantivi e aggettivi
della I declinazione 27 LEZIONE 9
Funzioni dei casi:
LEZIONE 7 genitivo di specificazione,
dativo di termine e di possesso,
XI
i falsi amici
Casa, copia, memoria, sententia 47 UNITÀ 06
LEZIONE 12
«Supplementum exercitationum», unità 4
Il verbo fero: indicativo
e infinito presente 58
XII
LABORATORIO 85 LEZIONE 20
Accusativo e ablativo
LEZIONE 17 nelle determinazioni di luogo 106
Il punto sugli aggettivi della I classe 87
Accusativo di moto a luogo e per luogo 106
Gli aggettivi della I classe 87 Impariamo a… tradurre
In/ad e l’accusativo: il movimento ostile
LABORATORIO 89 e il complemento di fine 107
Impariamo a… tradurre Ablativo di moto da luogo,
La doppia negazione 90
di allontanamento, di origine
studiare il latino (3)… e provenienza 107
…significa capire meglio chi siamo
e da dove veniamo 92 LABORATORIO 108
Impariamo a… tradurre
LEZIONE 18 Post, apud, contra 108
XIII
ricapitolazione
ripasso e recupero 01-08 120
147
Per TRADURRE
L’avverbio interrogativo quomódo? 148
UNITÀ 09 i falsi amici
LEZIONE 22 Imperator, labor/laboro, piétas, virtus 150
Indicativo imperfetto dei verbi attivi 128
«Supplementum exercitationum», unità 9
Caratteristiche dell’indicativo imperfetto 128
Indicativo imperfetto dei verbi regolari
e a coniugazione mista 128
UNITÀ 10
Indicativo imperfetto dei verbi irregolari 130 LEZIONE 25
Il verbo eo e i suoi principali composti 151
LABORATORIO 131
Caratteristiche del verbo eo 151
LEZIONE 23 Indicativo presente e imperfetto,
III declinazione: temi in consonante imperativo, infinito presente 151
(imparisillabi e falsi parisillabi) 133 Composti di eo di uso comune 152
XIV
arricchiamo il lessico
UNITÀ 11 Il lessico del paesaggio 191
XV
LABORATORIO 221
LEZIONE 33
Lessico di base 2
Indicativo perfetto passivo Sostantivi della V declinazione 221
Il passivo impersonale 202
lingua e civiltà
Indicativo perfetto passivo 202 Dies fasti e nefasti 222
Il passivo impersonale 204
Impariamo a… tradurre
Declinazione degli aggettivi neutri
LABORATORIO 205
sostantivati 223
Impariamo a… tradurre
LEZIONE 36
La forma passiva in latino
e il «si» passivante in italiano 206
Il pronome relativo qui, quae, quod
ricapitolazione 209 e la proposizione relativa 225
arricchiamo il lessico Modello di declinazione
Il lessico della colpa 211 del pronome relativo 225
La proposizione relativa 226
«Supplementum exercitationum», unità 12
CONFRONTO ITALIANO-LATINO
Le forme del relativo 226
UNITÀ 13 LABORATORIO 227
XVI
UNITÀ 14 UNITÀ 15
LEZIONE 37 LEZIONE 40
I verbi composti Valore assoluto e relativo
I composti di sum 233 dei tempi
Indicativo piuccheperfetto
I verbi composti 233 dei verbi attivi 254
I composti di sum 236
Il verbo: valore assoluto
LABORATORIO 237 e relativo dei tempi 254
Impariamo a… tradurre Indicativo piuccheperfetto
Le determinazioni di luogo dei verbi attivi 255
con i verbi composti 239
LABORATORIO 258
Impariamo a… tradurre
I costrutti dei composti di sum 240
LEZIONE 41
LEZIONE 38 Indicativo futuro anteriore
dei verbi attivi 261
Funzione dei casi: usi del dativo 242
Caratteristiche 261
Dativo d’interesse e di fine;
doppio dativo 242 Indicativo futuro anteriore dei verbi attivi 261
Verbi che richiedono l’oggetto in dativo 243 LABORATORIO 263
LABORATORIO 244 Impariamo a… tradurre
La «legge dell’anteriorità» 265
CONFRONTO ITALIANO-LATINO
Il passivo impersonale dei verbi studiare il latino (7)…
con l’oggetto in dativo 245 …significa scoprirci cittadini europei 266
LEZIONE 39 LEZIONE 42
Il pronome determinativo is, ea, id 247 Le proposizioni subordinate:
Declinazione del pronome temporali e causali 267
determinativo is, ea, id 247
Premessa: le proposizioni subordinate 267
Usi di is, ea, id 247
La proposizione temporale 268
LABORATORIO 248 La proposizione causale 269
lingua e civiltà LABORATORIO 270
I nostri debiti con Roma antica 249
CONFRONTO ITALIANO-LATINO
ricapitolazione 250 L’italiano «quando» 271
studiare il latino (6)… il punto su…
…significa conoscere la «madre lingua» e quindi Le funzioni di cum 271
migliorare la nostra capacità di comunicazione 252
CONFRONTO ITALIANO-LATINO
L’italiano «perché» 272
arricchiamo il lessico
Il lessico del fidanzamento e del matrimonio 253 il punto su…
Le funzioni di quod 273
«Supplementum exercitationum», unità 14 ricapitolazione 275
XVII
LEZIONE 43
Participio presente dei verbi attivi 288 UNITÀ 17
Premessa: il participio in latino LEZIONE 46
e in italiano 288
Participio futuro 310
Participio presente 289
Caratteristiche, formazione
CONFRONTO ITALIANO-LATINO
Il participio presente dal latino all’italiano 291 e coniugazione 310
Participio futuro dei verbi regolari,
LABORATORIO 291 a coniugazione mista e irregolari 310
Impariamo a… tradurre Uso e traduzione del participio futuro 311
Il participio presente: espressione
della contemporaneità 292 LABORATORIO 312
Impariamo a… tradurre il punto su…
Significati e costrutti di peto 293 I participi dei verbi attivi 313
studiare il latino (8)…
LEZIONE 44 …significa accedere più facilmente
Participio perfetto dei verbi attivi 295 ai linguaggi settoriali 314
XVIII
arricchiamo il lessico
«Supplementum exercitationum», unità 17 Uomini e donne 348
LEZIONE 48
Congiuntivo presente dei verbi attivi UNITÀ 19
Congiuntivo esortativo 323
LEZIONE 51
Premessa: caratteristiche del modo Congiuntivo perfetto
congiuntivo latino 323 dei verbi attivi 349
Congiuntivo presente dei verbi attivi 324
Verbi sum, possum e verbi irregolari 325 Premessa: caratteristiche
del congiuntivo perfetto 349
Uso del congiuntivo presente:
il congiuntivo esortativo 327 Congiuntivo perfetto di forma attiva 349
Congiuntivo perfetto di forma passiva 351
LABORATORIO 327
Uso del congiuntivo perfetto:
Impariamo a… tradurre
l’imperativo negativo 351
Terminazioni uguali, tempi diversi 328
LABORATORIO 352
LEZIONE 49
Congiuntivo imperfetto LEZIONE 52
dei verbi attivi Congiuntivo piuccheperfetto
Il congiuntivo imperfetto dei verbi attivi
nel periodo ipotetico 331 Il congiuntivo piuccheperfetto
Congiuntivo imperfetto dei verbi attivi: nel periodo ipotetico 355
caratteristiche e formazione 331
Premessa: caratteristiche
Uso del congiuntivo imperfetto del congiuntivo piuccheperfetto 355
nel periodo ipotetico 335
Congiuntivo piuccheperfetto
LABORATORIO 335 di forma attiva 355
Congiuntivo piuccheperfetto
LEZIONE 50 di forma passiva 357
Proposizioni subordinate Il congiuntivo piuccheperfetto
introdotte da ut/ne: circostanziali nel periodo ipotetico 357
finali e completive volitive 339
LABORATORIO 357
Proposizioni finali 339 Impariamo a… tradurre
Proposizioni completive volitive 340 Il periodo ipotetico di III tipo 359
Finali e completive volitive: le differenze 341
LABORATORIO 341 LEZIONE 53
Impariamo a… tradurre Proposizioni subordinate
L’italiano «perché» 342 introdotte da ut/ut non 361
XIX
XX
UNITÀ 22
VERSIONI DI RICAPITOLAZIONE
LEZIONE 59 433
XXI
02
2 • Il verbo in italiano e in latino:
– verbi transitivi e intransitivi; forma attiva e passiva;
– modi, tempi, persona e numero;
– le coniugazioni verbali; temi verbali e paradigma
LEZIONE
2 Il verbo in italiano e in latino
Il sistema verbale latino presenta molti tratti in comune con quello italiano, ma anche alcu-
ne differenze sostanziali. Ci limiteremo per ora a indicare alcuni elementi, altri li vedremo
al momento opportuno.
ATTeNZIONe
• Molti verbi, sia in italiano sia in latino, non sono transitivi o intransitivi «per natura», ma ammettono
sia un uso transitivo, sia un uso intransitivo. Ad esempio nella espressione «io leggo un libro» il
verbo «leggere» è usato in funzione transitiva, mentre in «io leggo in giardino» è usato in funzione
intransitiva.
• Non sempre c’è piena corrispondenza fra verbi transitivi e intransitivi in italiano e in latino.
2
Forma attiva e passiva
Un verbo latino transitivo può presentarsi alla forma attiva o alla forma passiva1, ma,
rispetto all’italiano, c’è una differenza radicale per quanto riguarda la formazione del
passivo. In italiano, infatti, la forma passiva è costituita dal participio passato e dalle voci
del verbo «essere» (es. «io sono lodato», «noi siamo lodati»); in latino invece per tutti i tempi
che derivano dal tema del presente ci sono desinenze specifiche: ad esempio, all’italiano
«io sono lodato» e «noi siamo lodati» corrispondono in latino le forme laudor e laudamur.
1. In latino si parla di «verbi attivi» in contrapposizione ai «verbi deponenti», una categoria inesistente in italiano. I verbi attivi, se
transitivi, possono a loro volta avere forma attiva e forma passiva, esattamente come i verbi transitivi italiani; i verbi deponenti,
invece, come vedremo a suo tempo, hanno forma passiva, ma valore attivo (V. maggiori dettagli nella «Grammatica essenziale»
alle pagg. 24-25).
Modi e tempi
Come in italiano, il verbo latino ha modi finiti, che ammettono desinenze particolari per
ogni persona singolare e plurale, e modi indefiniti.
I modi finiti latini sono l’indicativo, il congiuntivo e l’imperativo (rispetto all’italiano,
manca il condizionale).
I modi indefiniti latini (più propriamente detti nomi verbali) sono l’infinito, il participio,
il gerundio, il gerundivo e il supino (rispetto all’italiano ce ne sono due in più, il gerundivo
e il supino, e il gerundio non corrisponde affatto al gerundio italiano).
I modi finiti e alcuni modi indefiniti comprendono poi diversi tempi, alcuni dei quali
coincidono con quelli italiani (ad esempio il presente, l’imperfetto, il futuro semplice e
anteriore), mentre altri presentano caratteristiche in parte diverse.
Persona e numero
C’è perfetta corrispondenza fra latino e italiano: il verbo nei modi finiti si flette con desinenze
Le coniugazioni
I verbi latini sono raggruppati in 4 coniugazioni (in italiano sono 3), ciascuna delle quali è
riconoscibile in base alla terminazione dell’infinito presente.
Ecco le terminazioni dell’infinito presente delle quattro coniugazioni attive:
LABORATORIO
ESERCIZIO 1 Questionario
Rispondi alle seguenti domande.
1. Che differenza c’è nella formazione del passivo fra il latino e l’italiano?
.....................................................................................................................................................................................................................................................................................................
2
ESERCIZIO 3 paradigma ridotto e significato dei verbi
Cerca nel «Repertorio lessicale» i seguenti verbi e completa lo schema, inserendo per ciascuno il paradigma
ridotto e il significato.
laudo
laudo, as, laudare
.................................................................... I
..................................................................... lodare
....................................................................
1 Studiare il latino…
…significa studiare una lingua morta, che però … continua a vivere
I l latino è una lingua davvero «speciale»: è infatti storicamente conclusa (di fatto nessuno più oggi
lo parla se non «per gioco» o per piacere personale), ma al tempo stesso è più che mai viva nelle
numerose lingue da essa derivate, cioè nelle lingue neolatine o romanze, fra le quali l’italiano. Un par-
lante italiano, ad esempio, utilizza un lessico che, per il 90%, deriva direttamente da quello latino e una
sintassi che in molti casi ricalca esattamente quella latina. Insomma la lingua che parliamo oggi altro
non è che il latino di ieri, che si è evoluto al punto da diventare una lingua nuova e diversa, che tuttavia
conserva molti tratti della lingua madre, così come un uomo è certamente «altro» e «diverso» rispetto
ai genitori, dei quali tuttavia conserva, oltre al patrimonio genetico, numerosi tratti somatici.
Ed ecco l’elenco delle principali lingue neolatine:
1) lingue nazionali: italiano, francese, portoghese, rumeno, spagnolo.
2) lingue locali: sardo, in Sardegna; catalano, in alcune località della Spagna (Catalogna, Baleari), del-
la Francia e della Sardegna (Alghero); provenzale o occitanico, in alcune regioni della Francia
(Provenza), della Spagna, dell’Italia (valli occitaniche in provincia di Torino e di Cuneo), nel princi-
pato di Monaco; friulano in Italia nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia; ladino, in Italia (val-
late del Trentino e dell’Alto Adige), in Svizzera (cantone dei Grigioni).
02
LEZIONE
3 Indicativo e infinito presente
dei verbi attivi:
I e II coniugazione
➜ infinito presente
Per i verbi delle 4 coniugazioni attive l’infinito presente di forma attiva è registrato nel
paradigma; quello passivo si forma dal tema del presente con l’aggiunta della terminazione
-ari per la I coniugazione, -eri per la II, -i per la III, -iri per la IV.
10
3
Indicativo e infinito presente di forma attiva e passiva
dei verbi della I coniugazione
Verbo modello: laudo, as, laudare, lodare
Tema del presente: laud-
Vocale tematica: -a
indicativo presente
persona terminazioni forma attiva forma passiva
attive passive
1a sing. -o -or laudo io lodo laudor io sono (vengo) lodato
2 sing.
a -as -aris laudas tu lodi laudaris tu sei (vieni) lodato
(-are) (laudare)
3a sing. -at -atur laudat egli loda laudatur egli è (viene) lodato
1a plur. -amus -amur laudamus noi lodiamo laudamur noi siamo (veniamo) lodati
2a plur. -atis -amíni laudatis voi lodate laudamíni voi siete (venite) lodati
3 plur.
a -ant -antur laudant essi lodano laudantur essi sono (vengono) lodati
infinito presente
TERMINAZIONI FORMA ATTIVA FORMA PASSIVA
attiva passiva
-are -ari laudare lodare laudari essere (venire) lodato
indicativo presente
persona terminazioni forma attiva forma passiva
attive passive
1a sing. -eo -eor moneo io ammonisco moneor io sono (vengo) ammonito
2a sing. -es -eris mones tu ammonisci moneris tu sei (vieni) ammonito
(-ere) (monere)
3a sing. -et -etur monet egli ammonisce monetur egli è (viene) ammonito
1 plur.
a
-emus -emur monemus noi ammoniamo monemur noi siamo (veniamo) ammoniti
2 plur.
a
-etis -emíni monetis voi ammonite monemíni voi siete (venite) ammoniti
3 plur.
a
-ent -entur monent essi ammoniscono monentur essi sono (vengono) ammoniti
infinito presente
TERMINAZIONI FORMA ATTIVA FORMA PASSIVA
attiva passiva
-ere -eri monere ammonire moneri essere (venire) ammonito
11
LABORATORIO
Lessico di base 1
parat
indicativo presente
................................................................. 3 sing.
a
. ...................... attiva
...................... I . ................................. .(egli) prepara
.........................................................................................
12
3
tenetis ................................................................. . ...................... ...................... . ................................. . .........................................................................................
Confronto italiano-latino
I pronomi personali soggetto
In latino la forma verbale non è quasi mai preceduta da un pronome personale soggetto: questo è di
norma sottinteso e viene espresso solo per ottenere particolari effetti stilistici (apostrofe, enfasi ecc.),
al contrario di quanto avviene in molte lingue moderne, come ad esempio in inglese, in cui l’uso del
pronome personale soggetto è addirittura obbligatorio.
Ecco, comunque, una tabella con i pronomi personali soggetto corrispondenti a quelli italiani.
persona singolare plurale
1 a
ego io nos noi
2a tu tu vos voi
3a is, ea, id egli, essa, questa cosa ii, eae, ea essi, esse, queste cose
Per la terza persona viene usato il pronome dimostrativo is che presenta forme distinte per il maschile
(singolare is, «egli», plurale ii, «essi»), il femminile (singolare ea, «ella», «essa»; plurale eae, «esse») e
per il neutro (singolare id, «questa cosa», «ciò»; plurale ea, «queste cose», «ciò»). La distinzione fra
maschile, femminile e neutro è tipica anche di alcune lingue moderne: ad esempio in inglese abbiamo,
per la terza persona singolare, he per il maschile, she per il femminile e it per il neutro.
13
forma passiva
Lessico di base 2
14
02
LEZIONE
4 Indicativo e infinito presente
dei verbi attivi:
III, IV coniugazione
e a coniugazione mista
indicativo presente
persona terminazioni forma attiVa forma passiVa
attive passive
1a sing. -o -or mitto io mando mittor io sono (vengo) mandato
2 sing.
a
-is -éris mittis tu mandi mittéris tu sei (vieni) mandato
(-ére) (mittére)
3a sing. -it -ítur mittit egli manda mittítur egl è (viene) mandato
1 plur.
a
-ímus -ímur mittímus noi mandiamo mittímur noi siamo (veniamo) mandati
2 plur.
a
-ítis -imíni mittítis voi mandate mittimíni voi siete (venite) mandati
3 plur.
a
-unt -untur mittunt essi mandano mittuntur essi sono (vengono) mandati
infinito presente
terminazioni forma attiVa forma passiVa
attiva passiva
-ére -i mittére mandare mitti essere (venire) mandato
L’infinito presente attivo dei verbi della III coniugazione si differenzia da quello dei verbi
della II per la diversa quantità della vocale tematica: -ére per la III, -ere per la II.
ATTeNZIONe
La diversa quantità della vocale tematica -e-, che all’infinito presente attivo costituisce la penultima
sillaba, comporta anche una diversa posizione dell’accento: nei verbi della III coniugazione l’accento
cade sulla terzultima (legére, cadére, dicére vanno letti lègere, càdere, dìcere), nei verbi della II sulla
penultima (monere, delere, respondere vanno letti monère, delère, respondère).
15
indicativo presente
persona terminazioni forma attiva forma passiva
attive passive
1a sing. -io -íor audío io ascolto audíor io sono (vengo) ascoltato
2a sing. -is -iris audis tu ascolti audiris tu sei (vieni) ascoltato
(-ire) (audire)
3a sing. -it -itur audit egli ascolta auditur egli è (viene) ascoltato
1 plur.
a
-imus -imur audimus noi ascoltiamo audimur noi siamo (veniamo) ascoltati
2 plur.
a
-itis -imíni auditis voi ascoltate audimíni voi siete (venite) ascoltati
3 plur.
a
-íunt -iuntur audíunt essi ascoltano audiuntur essi sono (vengono) ascoltati
La vocale tematica -i- è sempre lunga, tranne alla 1a persona singolare e alla 3 a plurale, in
cui viene a trovarsi davanti a vocale.
infinito presente
TERMINAZIONI FORMA ATTIVA FORMA PASSIVA
attiva passiva
-ire -iri audire ascoltare audiri essere (venire) ascoltato
ATTENZIONE
Solo la diversa quantità della vocale tematica differenzia alcune forme della III da quelle della IV
coniugazione: ad esempio legímus («noi leggiamo») si differenzia da audimus («noi ascoltiamo»)
solo per la diversa quantità della -i, che comporta in questo caso una diversa posizione dell’accento
(lègimus, audìmus).
16
4
Verbo modello: capio, capis, capére, prendere
Tema del presente: cap-
Vocale tematica-í
indicativo presente
persona terminazioni forma attiva forma passiva
attive passive
1a sing. -io -íor capío io prendo capíor io sono (vengo) preso
2 sing.
a
-is -éris (-ére) capis tu prendi capéris (capére) tu sei (vieni) preso
3 sing.
a
-it -ítur capit egli prende capítur egli è (viene) preso
1 plur.
a
-ímus -ímur capímus noi prendiamo capímur noi siamo (veniamo) presi
2 plur.
a
-ítis -imíni capítis voi prendete capimíni voi siete (venite) presi
3 plur.
a
-íunt -iuntur capíunt essi prendono capiuntur essi sono (vengono) presi
infinito presente
TERMINAZIONI FORMA ATTIVA FORMA PASSIVA
attiva passiva
-ére -i capére prendere capi essere (venire) preso
LABORATORIO
Lessico di base 3
1. Alcune forme del verbo vincio (IV coniug.) si distinguono da quelle del verbo vinco (III coniug.) solo per la diversa quantità della vocale -i: es.
vincitur, «è legato», e vincítur, «è vinto».
17
vincuntur
indicativo presente
.................................................................... 3. ........................
a
plur. .passiva ........................ III
................................. (essi) sono /vengono vinti
. .....................................................................................
........................ dicítis ........................ petis ........................ veniunt ....................... mittímur ........................ nescio
........................ reperimíni ........................ quaerit ........................ audiris ........................ scimus ........................ ducor
18
4
b. tu poni .................................................................... noi siamo mandati ....................................................................
Lessico di base 4
ATTENZIONE
È necessario prestare molta attenzione alla corretta accentazione della 2a e 3a persona singolare attiva
dell’indicativo e dell’infinito passivo dei composti dei verbi in –io: in queste forme viene a trovarsi nella
penultima sillaba la vocale radicale breve (-í per tutti tranne che per i composti di fugio che presentano
la -ú) e di conseguenza l’accento cade sulla terzultima sillaba. Perciò forme come confícis, accípit,
effúgis, erípi ecc. vanno pronunciate cònficis, àccipit, èffugis, èripi ecc.
19
Per altri esercizi e altre versioni si veda on-line la sezione «Supplementum exercitationum».
20
Dalla prossima Unità la ricerca dei vocaboli andrà fatta su un normale vocabolario lati-
no-italiano e non più sul «Repertorio lessicale».
Le prossime pagine saranno pertanto dedicate all’uso del vocabolario che, se corretto,
costituisce un prezioso e indispensabile sussidio per giungere a una corretta comprensione
e traduzione del testo.
ATTENZIONE
Continuare a usare il «Repertorio lessicale» potrebbe indurre in grossi errori, dal momento che vengo-
no registrati solamente i significati che il vocabolo assume negli esercizi proposti.
79
Esempi di ricerca
➜ Il sostantivo imperium
Ecco tre frasi in cui compare, con diversa accezione, il sostantivo imperium, ii, n.
a) Centurio tribunorum imperium neglégit.
b) Sulla imperium totius belli postúlat.
c) Multa antiqua imperia numquam exstant.
80
➜ Il verbo capio
Nelle quattro frasi seguenti compare il verbo ad altissima frequenza capio, is, cepi, captum,
ére, usato in diverse accezioni.
a) Cape pocúlum, puer!
b) Romani locum ad castra idoneum capiunt.
c) Benevolentia beneficiis capítur.
d) Cella multas amphóras capit.
Il vocabolario1 registra dodici gruppi di significati del verbo, con il relativo corredo delle
citazioni d’autore:
1) prendere, afferrare
2) catturare, conquistare
3) impadronirsi, occupare
81
4) scegliere
5) giungere a, cercare di raggiungere
6) ricevere, ottenere, assumere, riscuotere
7) iniziare, intraprendere
8) provare, ricevere, subire
9) contenere
10) consentire, sopportare, contenere (in senso figurato)
11) capire, intendere
12) (al passivo) essere offeso, colpito, subire danno
Solo dall’attenta analisi del contesto possiamo orientarci con sicurezza sulla corretta tradu-
zione.
a) Nella prima frase l’oggetto diretto pocúlum suggerisce di indirizzarci verso il primo grup-
po di significati, dove troviamo registrate espressioni affini (capére arma, scutum, saxa,
«prendere le armi, uno scudo, dei sassi»).
La traduzione sarà pertanto: «Prendi il bicchiere, ragazzo!»
b) Il contesto bellico della seconda frase orienta la scelta sull’area semantica 3, per cui tra-
durremo: «I Romani occupano un luogo adatto all’accampamento».
c) In questo caso il senso dell’espressione non può che suggerire di assegnare al verbo uno
dei significati del gruppo 6: «ricevere, ottenere, assumere, riscuotere».
La traduzione sarà quindi: «La benevolenza è ottenuta (si ottiene) con i benefici».
d) Nella quarta frase capio è evidentemente impiegato nel significato di «contenere» (gruppo
9), come suggeriscono il soggetto cella, «la dispensa» e l’oggetto diretto amphóras, «anfore».
Tradurremo pertanto: «La dispensa contiene molte anfore».
➜ Il verbo ago
Nelle quattro frasi seguenti compare, in forme diverse, il verbo ago, is, egi, actum, agére.
a) Labienus in Morínos copias agit.
b) Sapiens vitam agit beatus.
c) Noli cum aliis male agére!
Notiamo che nelle prime due frasi il verbo ago è usato transitivamente con l’oggetto diretto
espresso, nella terza invece è usato intransitivamente.
Il verbo ago è fra i più usati in latino, di conseguenza sul vocabolario2 troviamo i vari signi-
ficati che il verbo assume a seconda dei vari contesti sintattici e semantici. Le varie aree
sono poi corredate da numerosi esempi che guidano nella scelta della corretta traduzione.
Pertanto si potrà pervenire alla seguente traduzione delle frasi proposte.
a) Labieno conduce (spinge) le truppe contro i Mòrini.
b) Il saggio vive (propr. «trascorre la vita») felice.
c) Non comportarti («non agire») male con gli altri!
2. L. Castiglioni-S. Mariotti, IL, Vocabolario della lingua latina, Loescher, IV edizione, Torino 2007.
82
eburnea. 10 Helvetii Romanis arma tradére nolunt. 11 Antiqui poëtae deorum Graecorum
Romanorumque fabúlas tradunt. 12 Fabulas malignorum spernére debemus! 13 Gallinae pennis
pullos (= «pulcini») fovent. 14 Spes vitam fovet. 15 E pelågo densa nebula orítur (= «sorge»).
16 Tacíti1 sermo (nom. = «stile») densus pressusque est.
b. 1 Omnes (nom. = «tutti») amicitiam, animi solacium, colére debemus! 2 Romae Dea Vesta prae-
sertim a matronis colítur. 3 Romulus Remum interfícit atque Romam condit. 4 Verba tua in
animum meum condo. 5 Atri nimbi lunam condunt. 6 Avarus divitias magnas constrúit, sed
beatus numquam est. 7 Germani aedificia non constrúunt, quia nomades (= «nomadi») sunt et in
plaustris vivunt. 8 Marcellus in loco plano apud fluvium castra locat. 9 Marcellus castra movit
et signa in Iugurtham, Numidarum regem (acc. = «re»), fert. 10 Referte ad me anulum meum!
11 Legati Pompeii verba Caesari (dat. = «a Cesare») reférunt. 12 Tibi gratiam referre volo. 13 Ani-
mum recípe, noli indulgere lacrimis! 14 Romanorum copiae in castra sine2 detrimento se recipiunt.
1. Tàcito è un grande storico romano. 2. Sine + abl.= «senza…».
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120
5 Trasforma le seguenti voci verbali dalla forma attiva a quella passiva e viceversa.
invénit ...................................................................................................... appellamur ..........................................................................................
scribére .................................................................................................... videri ..........................................................................................................
putatis ....................................................................................................... ferimíni ...................................................................................................
video ............................................................................................................ audiuntur .............................................................................................
ferunt .......................................................................................................... ducéris ......................................................................................................
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II Morfologia nominale
7 Rispondi alle seguenti domande.
1. Quanti e quali sono i generi dei sostantivi e quindi degli aggettivi?
2. Che cosa indica il «caso»?
3. Che cosa significa «declinare un nome»?
4. A quale categoria di nomi appartengono copiae, arum e castra, orum?
5. A quale termine dell’enunciato fa sempre riferimento l’agg. possessivo suus, a, um?
I e II declinazione
9 Declina nei casi richiesti i seguenti sostantivi.
donum acc. sing. ..................................... nom. plur. ..................................... abl. sing. .....................................
nauta voc. sing. ..................................... gen. sing. ..................................... acc. plur. .....................................
magister dat. sing. ..................................... acc. sing. ..................................... dat. plur. .....................................
gloria gen. sing. ..................................... gen. plur. ..................................... abl. sing. .....................................
dea dat. sing. ..................................... nom. plur. ..................................... voc. plur. .....................................
deus acc. sing. ..................................... gen. plur. ..................................... abl. plur. .....................................
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liber, éra, érum acc. sing. femm. ...................................................... abl. plur. neutro ......................................................
Molte (multus, a, um) tracce di antichi (antiquus, a, um) templi ci sono in Grecia.
2. Horatius, poëta ……………………………….………., ……………………………….………. vulgus contemnit.
Orazio, poeta dotto (doctus, a, um), disprezza il volgo profano (profanus, a, um).
3. In Padi ripis populi ……………………………….………. sunt.
Sulle rive del Po si trovano alti (altus, a, um) pioppi.
4. Per …………………………….………. pelågus Argonautae in …………………………….………. oras proras vertunt.
Attraverso un mare ignoto (ignotus, a, um) gli Argonauti si dirigono verso spiagge lonta-
ne (longinquus, a, um).
5. Cadit Troia. Fuge, fili ……………………………….……….!
Troia cade. Fuggi, figlio mio!
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Pronomi personali
15 Completa le seguenti frasi declinando opportunamente i pronomi personali.
1. ……………………….………. Corintho venio, ……………………….………. Athenis.
Io arrivo da Corinto, voi da Atene.
2. ……………………….………. multi amici sunt.
Determinazioni di luogo
17 Completa le seguenti frasi esprimendo correttamente le determinazioni di luogo in esse contenute.
1. Pyrenei Galliam ……………………….………. divídunt.
I Pirenei dividono la Gallia dalla Spagna (Hispania, ae, f.).
2. Metellus ……………………….………. fugit.
Metello fugge dalla Numidia (Numidia, ae, f.).
3. Persarum copiae ……………………….………. ……………………….………. perveniunt.
Le truppe dei Persiani attraverso la Beozia (Boeotia, ae, f.) giungono in Attica (Attica, ae, f.).
4. ……………………….………. tabernaculum est.
Passeggio per la via Appia (via, ae, f.; Appia, ae, f.) con i miei amici.
6. ……………………….………. vivímus, sed ……………………….………. quotannis revertímus.
Viviamo in Grecia (Graecia, ae, f.), ma ogni anno ritorniamo in Italia (Italia, ae, f.).
7. Multi philosophi ……………………….………. vivunt.
Molti filosofi vivono ad Atene (Athenae, arum, f. pl.).
8. Tribunus nuntium ……………………….………. mittit.
Il tribuno manda un messaggero ad Atene (Athenae, arum, f. pl.).
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Costrutti Vilícae avidae est gallina parva sed fecunda, quae (= «che») quotidie (avv.) ovum depo-
notevoli: nit; vilica pulchrum et album ovum quotidie in cista gallinae invénit et filiólae suae
I e II declina- dat. Sed vilica uno ovo (= «di un solo uovo», abl. di abbondanza) contenta non est et
zione;
aggettivi multo cibo gallinam farcit. Ita vilica stulta dicit: «Gallina pinguescit et multa alba
della I classe; pulchraque ova quotidie in cista deponit». Sed gallina, perpasta facta (= «diventata
dativo di pos-
sesso; deter- grassa»), ova ponére omnino (avv.) desínit; vilica avida nullum ovum in cista iam in-
minazioni di venit et avaritiae suae poenas luit.
luogo.
Non nimium (avv.) in vita appetére debemus.
Costrutti
Dum aquila in caelo superbe (avv.) volat, mulam et agnam in campo videt: statim (avv.) in
notevoli: terram descendit et mulam necat. Paulo post (= «poco dopo») necat etiam agnam. Itaque
I e II declina- mulae et agnae semper aquilam timent sed muscis et formicis invídent (invideo + dativo),
zione;
aggettivi quia (= «poiché») muscae et formicae insidias aquilae non timent et sine curis vivunt.
della I classe; Olim in stabulo musca super lentam mulam considit et ei mula dicit: «Quam (= «quanto»)
pronomi per-
sonali; beata es, musca! De aquila non es sollicita, magna cum laetitia vivis et volitas quocumque
determina- (= «dovunque») tibi placet; ego autem semper in magno periculo sum et aquila me necare
zioni di
luogo; potest». «Certe – respondet musca – sine curis vivo quia (= «poiché») parva sum, ideoque
proposizione insidias ferarum non timeo; sed araneas et ranas timeo. Nam potentes (nom. = «i potenti»)
temporale.
inter se contendunt et humiles (acc. = «gli umili») neglégunt. Aquila nos muscas contemnit
quia parvae sumus; divitiae et potentia contra (avv.) insidiis semper obnoxiae sunt».
VERSIONE 27 L’Egitto
Breve descrizione dell’Egitto e dei costumi dei suoi abitanti.
Costrutti Aegyptus terra arida est, sed ubi Nilus fluit, vita operaeque florent. Procul a Nilo
notevoli: loca deserta sunt: ibi Aegyptii non vivunt propter aquae inopiam. In libro de Aegypto
I e II declina- Herodótus, vir doctus inter Graecos, iure (avv.) scribit: «Aegyptus Nili donum est».
zione;
aggettivi Nam aquae Nili redundant et agros fecundo limo operiunt; itaque frumentum celeríter
della I classe; (avv.) crescit atque horrea semper plena sunt. Arare terram necesse non est: agricólae
pronomi per-
sonali; in umido limo frumentum, quod (= «che, il quale») copiosum crescit, serunt ac deinde
determina- metunt. Aegypti incólae mathematicae et geometríae et medicinae scientiam colunt.
zioni di
luogo; Scribae administrant: nam scribére sciunt et scripturas calculosque in paginis papyra-
proposizione ceis ponunt. Numerus immensus servorum altos obeliscos et splendida templa, columnis
temporale.
statuisque ornata, aedificat.
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1 Caccia all’intruso
Elimina l’intruso giustificando la tua scelta.
1. laudas, habitas, puellas, amas 4. donis, legis, audis, capis
2. bellum, lupum, possum, deum 5. regi, duci, audi, scribi
3. puella, nauta, ama, bella 6. ferre, amice, domine, lupe
2 Acrostico
a. Mettendo insieme le lettere iniziali delle parole richieste, otterrai un sostantivo che è rima-
sto in uso in italiano per indicare la terrazza o il balcone esposto al sole con attrezzatura
adatta all’abbronzatura, o talvolta un centro estetico attrezzato di lampade abbronzanti.
.......................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Mettendo insieme le lettere iniziali delle parole richieste, otterrai un’espressione latina che
si usa ancora oggi per indicare un intervento straordinario e inatteso che all’improvviso
risolve una vicenda intricata.
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