2. (a) Sia X un insieme non vuoto. Sia K un campo. Indichiamo con F(K X ) il sottospazio vettoriale
di K X formato dalle applicazioni a supporto finito. Per ogni x ∈ X, sia ex : X → K, ex (x) = 1,
ex (y) = 0 se x 6= y. Dimostrare che C := {ex }x∈X genera F(K X ) e che ogni f ∈ F(K X ) si esprime
in modo unico come combinazione lineare di elementi di C.
(b) Dimostrare che se esiste φ : X → Y biunivoca, allora F(K X ) e F(K Y ) sono K-spazi isomorfi.
(c) Dimostrare che F(K N ) e K[t] sono K-spazi isomorfi.
(d) Dimostrare che se F(K X ) è isomorfo a F(K N ) allora esiste φ : N → X biunivoca.
3. Indichiamo con Rd [X] il sottospazio vettoriale di R[X] dei polinomi di grado ≤ d. Indichiamo
d : R[X] → R[X] l’applicazione “derivata”:
k
X k
X
d( aj X j ) := jaj X j−1 .
j=0 j=1
X
Per ogni matrice A n × n, la traccia di A, tr(A) := ai,i .
i
Sia W ⊂ M (2, 3, R) il sottoinsieme definito da
W = {A ∈ M (2, 3, R)| Av = 0, tr(AP ) = 0, tr(QA) = 0}
dove
1 3 0 0 1
v = 0 , P = 1 −1 , Q = 2 0 .
−1 2 0 2 1
Al variare di h ∈ R, si consideri l’applicazione
fh : R3 [X] → R3
definita come segue:
p(x) = aX 3 + bX 2 + cX + d → fh (p(X)) := (hp(1) + p(−1), dp(1), ha + (h + 1)b − c)t .
(1) Verificare che W è un sottospazio vettoriale di M (2, 3, R).
(2) Costruire g : M (2, 3, R) → K m (per qualche m) lineare tale che W = ker(g).
(3) Verificare che fh è lineare per ogni h ∈ R.
(3) Per quali valori di h ∈ R, W è isomorfo a Im(fh )?
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8. Dire, giustificando la risposta, quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false.
(1) Sia V uno spazio vettoriale sul campo K isomorfo a K n sia W un sottospazio vettoriale di V
isomorfo a K n−2 , Z un sottospazio di V isomorfo a K 2 . Se Z ∩ W = {0} allora V = W ⊕ Z.
(2) Siano A ∈ M (n, p, R), B ∈ M (p, n, R) matrici non nulle. Allora
(a) Se n > p, la matrice AB non è mai invertibile.
(b) Se p > n, A e B hanno rango n, allora la matrice AB è invertibile.
(c) Se AB è invertibile, allora A e B sono entrambe surgettive.
(d) se AB non è invertibile, allora A e B sono entrambe non iniettive.
(3) Sia A una matrice reale 4 × 4 di rango 3. Allora esiste B reale 4 × 4 tale che B 2 = 0 e R4 =
B(R4 ) ⊕ {AX = 0}.
(4) Sia r una retta di R2 non passante per l’ origine. Sia f un endomorfismo di R2 tale che f (r) = r.
Allora f è un isomorfismo.
(5) Sia f un endomorfismo di R2 tale che f (r) = r per ogni retta r non passante per l’origine. Allora
f è l’identità.
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(6) Sia A ∈ M (p, n, R) una matrice di rango r. Il sistema lineare AX = B ha soluzioni per ogni
B ∈ Rp se e solo se r = p.
(7) Sia X un sottoinsieme di uno spazio vettoriale V e sia v ∈ V . Se X ∪ {v} genera V e v non
appartiene a X, allora X non genera V .