Il castello dell'innominato sorge in una valle posta sul confine dello Stato di Milano e
del Bergamasco, in cima a un colle accessibile solo da un lato e che dall'altro
presenta dirupi impervi e scoscesi; sulle falde ci sono alcune casupole sparse, mentre in basso scorre un torrente che fa da confine naturale tra i due territori. Nella sua imprendibile fortezza il signore domina dall'alto l'intera valle, poiché l'unica strada percorribile si inerpica a giravolte verso l'alto ed è tale che nessuno può salirvi senza essere visto dal castello, quindi questo è una roccaforte inespugnabile (tanto più che l'innominato vive lì circondato da una guarnigione di bravi). Del resto, precisa l'autore, nessuno che non sia amico o alleato del bandito si azzarda a mettere piede in quel luogo e men che meno i birri, dopo che si sono sparse truci leggende sulla fine fatta dai pochi che hanno tentato una simile impresa.
Il confino del silenzio: Una storia vera di vita, malattia, crisi spirituali, solitudine e migrazione dalla Puglia delle Murge. Autobiografia di Ton Milan, 1