Sei sulla pagina 1di 5

nuove tecnologie

Quanto mi devo
allenare?
La teoria della
supercompensazione
a supercompensazione, contrario, se il suo organismo avesse

L concetto fondamentale
dell’allenamento, dovrebbe
guidare la pratica quotidiana
di ciascun allenatore, di qualunque
disciplina. Secondo questo principio,
bisogno di attendere ancora.
Questo ha sempre reso la
programmazione un vero terno al lotto:
infatti, un determinato programma, per
quanto teoricamente corretto, può
lo stimolo allenante comporta essere più adatto a qualcuno e meno a
un’alterazione dell’omeostasi qualcun altro, poiché uno stesso
dell’organismo, cui questo risponde, carico esterno (quello corrispondente
nelle ore successive al termine del alla quantità di lavoro svolto e
training, con un lavorìo continuo, ma all’intensità oggettiva) può
prevalentemente notturno, per rappresentare un carico interno
ristabilire l’omeostasi ottimale, (quello cioè che rappresenta il vero
biochimica, energetica, strutturale. E, volume e la vera intensità dello
se lo stimolo è stato sufficiente, per stimolo) molto differente da soggetto a
Abstract costruire i presupposti di un
miglioramento della qualità stimolata.
soggetto, generando risposte
ugualmente molto diverse.
Il problema è che la Le intensità di allenamento e,
supercompensazione è sempre stata soprattutto, i tempi e le modalità di
LA SUPERCOMPENSAZIONE È UN un’“araba fenice”, non permettendo recupero tra un training e l’altro non
CONCETTO FONDAMENTALE mai di lasciarsi individuare. Oltre alle possono andare bene a tutti. Chi è
DELL’ALLENAMENTO E DOVREBBE
GUIDARE LA PRATICA
supposizioni, non è mai stato fortunato potrà giovarsi di una
QUOTIDIANA. IL PROBLEMA È realmente possibile capire se il sequenza che vedrà casualmente
SEMPRE STATO CHE NON HA MAI
RIVELATO SE STESSA. I NUMEROSI
soggetto avesse realmente recuperato e cadere le sedute, se non sempre
TENTATIVI PER CERCARE DI se fosse, quindi, pronto per una nuova, almeno nella maggior parte dei casi, in
CAPIRE LA CONDIZIONE DEL importante, seduta di stimolo o, al coincidenza con la sua fase di
SOGGETTO NON HANNO PORTATO
A NESSUN METODO ACCETTABILE,
supercompensazione, ottenendone
AFFIDABILE E APPLICABILE • Allenamento un effettivo miglioramento della
QUOTIDIANAMENTE. UN NUOVO
SISTEMA CHE PRENDE IN
• Supercompensazione performance (figura 1).
CONSIDERAZIONE PARAMETRI • Recupero Chi, viceversa, è sfortunato, riceverà
FONDAMENTALI SEMBRA POTER • Monitoraggio dei carichi mentre il suo fisico
REALIZZARE IL SOGNO DI SAPERE,
QUOTIDIANAMENTE, QUANTO
non ha ancora raggiunto il
SPINGERE O MENO. miglioramento sperato e assisterà

72/Scienza&Sport
a uno stabilizzarsi della prestazione o, situazione individuale, sempre
addirittura, se le sedute saranno svolte mutevole nel corso dell’anno e delle
prevalentemente mentre il suo fasi della vita (per non parlare di quelle
organismo non ha ancora raggiunto già citate per le donne).
neanche il livello di partenza, a un Numerosi tentativi sono stati fatti, a ▼
suo peggioramento (figura 2). partire da più di vent’anni fa, per Marco De Angelis
Questo ha portato a considerare il cercare di scoprire quale parametro • APPLIED CLINIC SCIENCES AND
BIOTECHNOLOGY DEPT. UNIVERSITÀ
progressivo sovraccarico, con potesse indicare in maniera affidabile DE’ L’AQUILA, ITALIA
conseguente peggioramento della la condizione del soggetto.
condizione, come un male necessario: Nessuno di questi è riuscito, per www.marcodeangelis.it

il cosiddetto overreaching. A questo motivi vari, a condurre alla soluzione


dovrebbe seguire il miglioramento
quando si alleggeriranno i carichi
nel periodo di “scarico” o
Figura 1 Figura 2
di “tapering” pre-competizione. La supercompensazione Il fenomeno
dell’overreaching

Quanto caricare
o meno
In fisiologia umana, però, non si INIZIO
trovano riferimenti, se non quelli
ormonali mensili delle donne, a INIZIO SUPERCOMPENSAZIONE
possibilità fisiologiche di alternare SUPERCOMPENSAZIONE
periodi di carico ad altri di scarico,
ALLENAMENTO

ALLENAMENTO

RECUPERO RECUPERO

che comportino una oscillazione non


circadiana, ma di molto superiore
(settimanale o mensile). Sarebbe,
perciò, fondamentale capire giorno FINE
per giorno, monitorando i parametri
FINE
fisiologici, in che condizione si trova
quotidianamente un soggetto; se,
cioè, è pronto o meno a sostenere
un carico importante o se è invece
preferibile attendere o somministrarne
uno di diversa tipologia. A complicare
ulteriormente la situazione, vi sono OVERTRAINING !
alterazioni individuali dell’omeostasi INIZIO OVERREACHING !
che non sono direttamente dipendenti INIZIO
dall’allenamento svolto, ma dovute a INIZIO
situazioni esterne al training INIZIO
(psicologiche, lavorative, sonno, INIZIO
relazioni sociali...) e che possono
sovrapporsi all’andamento dovuto
ai soli allenamenti. Tutti poi sanno che
una medesima sessione può
determinare risposte estremamente
variabili anche nello stesso soggetto in
tempi differenti, per l’evolversi della

Scienza&Sport/73
nuove
tecnologie

del problema. Nessuno dei metodi (principalmente il testosterone e il


proposti si è rivelato sufficientemente cortisolo, e, soprattutto, il loro
valido, accettabile e applicabile rapporto relativo), che hanno dato
quotidianamente. Sì, perché la l’illusione di interpretare, ma sempre
questione principale è che la con un ritardo inaccettabile, una
metodologia si possa applicare condizione di overtraining. Oltre
giornalmente, in modo da suggerire l’errata interpretazione che se ne può
se sia conveniente o meno, in quel ricavare (ad esempio, un valore di
determinato giorno, “spingere” o cortisolo, ormone dello stress, basso,
“andarci piano” con l’allenamento. lo è perché il soggetto non è stressato o
perché è ormai diventato
Frequenza momentaneamente incapace a
e pressione arteriosa produrne?), le principali problematiche
Con l’avvento dei primi del rilievo di markers ematici sono
cardiofrequenzimetri si iniziò con state e sono tutt’ora:
la frequenza cardiaca, per definizione 1. la cruenza dell’esame (nessun atleta
indice del lavoro metabolico, accetta di buon grado un prelievo di
anche di quello durante il recupero. sangue molto frequente);
Indossare però la fascia toracica 2. il suo costo (la misurazione di
(dormirci… neanche a parlarne) già markers salivari, preferibile per
di per sé poteva turbare, anche l’incruenza, è anche più dispendiosa
se di poco ma comunque in maniera in termini economici);
significativa, il ritmo di base. 3. l’impossibilità di misure molto
I cardiofrequenzimetri attuali frequenti e tantomeno quotidiane;
permetterebbero un rilievo più 4. il ritardo nell’evidenziazione del
comodo, ma la frequenza, troppo problema, sia per la impossibile
soggetta all’influenza del drive quotidianità della misura, sia perché
nervoso legato ai pensieri, ricordi o una problematica si rivela a questi
previsioni, è un parametro la cui livelli solo quando la situazione è
osservazione, da sola, non ha mai ormai compromessa, pregiudicando
condotto a corrette interpretazioni sulla un lungo periodo precedente
condizione. Anche l’analisi dei valori il rilievo (in genere si ricorre a
di pressione arteriosa questi sistemi quando già ci si è
(massima/sistolica e accorti di uno scarso rendimento o
minima/diastolica), misurazione di un peggioramento della
scomoda al mattino con gli condizione) e uno, altrettanto lungo,
sfigmomanometri da braccio, non ha se non addirittura maggiore,
mai permesso di ricavare informazioni successivo (per permettere al
significative. Personalmente ho passato soggetto di rientrare,
veramente tanto tempo, inutilmente, dall’overtraining, in una condizione
nel provare ad associare questi accettabile).
parametri, osservati individualmente o
insieme, al carico esterno La variabilità cardiaca
somministrato e alla condizione Tutto sembrava risolto con la scoperta
percepita dal soggetto. Dopo tentativi di un parametro “nascosto”, la
di esami abbastanza semplici, per non variabilità cardiaca.
dire grossolani e banali, quali il pH La distanza tra un battito cardiaco e
delle urine del mattino, sono seguiti l’altro non è fissa, ma varia,
poi esami ematici di vari markers aumentando e diminuendo secondo

74/Scienza&Sport
nuove
tecnologie

un’alternanza di influenza dei due sicuramente indicatore solo di una sua


sottosistemi del sistema nervoso bassa attivazione, potendo invece
autonomo, o neurovegetativo, quello indicare un suo “esaurimento”.
simpatico e quello parasimpatico, il Per cercare di semplificare la
primo tendendo ad accelerare il battito misurazione si è provato a:
e il secondo tendendo a rallentarlo. 1. evitare la misurazione in stazione
L’analisi matematica (attraverso eretta, rimanendo comunque lungo
la procedura di Fourier) di questa il tempo da dedicare alla
variabilità indica l’attività dei due misurazione;
sistemi, il cui scopo è opposto. 2. ridurre i tempi di misura,
L’uno, il simpatico, è il sistema riducendone però di molto la sua
dell’attivazione, della lotta o della affidabilità;
fuga, mentre l’altro, il parasimpatico 3. evitare di indossare sulla pelle un
(o vagale), è quello del recupero, rilevatore del segnale elettrico
digestione... (ECG, l’unico realmente affidabile),
Questa procedura matematica cercando di ricavare il dato dalla
sembrava, perciò, la soluzione al misura dell’onda
problema di leggere la quotidiana pressoria/circolatoria in periferia,
condizione del soggetto. È stata però, sporcando la misurazione con tutte
purtroppo, un’illusione. le variabili interposte tra l’attività
Diversi sono i problemi legati alla elettrica cardiaca (l’unica sotto
sua misurazione e, soprattutto, alla sua l’influenza dei due sistemi nervosi)
interpretazione. Per quanto riguarda la e il punto di rilievo periferico.
misurazione, così come era stato anche
per la frequenza cardiaca e la I questionari
pressione, ma in maniera molto più Si è provato anche a utilizzare
complessa, la sua standardizzazione questionari psicologici.
non è affatto semplice. Per essere Nessuno trova sopportabile rispondere
valida richiede almeno 5 minuti in quotidianamente, dedicando diversi
decubito e sarebbe molto più affidabile minuti, a decine e decine di domande,
se seguisse anche un breve periodo di sempre le stesse.
analisi di qualche minuto in stazione Sempre con l’idea, abbastanza
eretta. Pochi minuti al giorno che, confusa, che la coscienza riesca a
però, nessuno sportivo, neanche svelare, con la necessaria precocità,
i professionisti, è disposto a dedicare aspetti fisiologici, biochimici,
tutti, tutti i giorni della sua vita. energetici e strutturali legati alla
Per la necessità di “depurare” condizione organica.
la misurazione dall’influenza del ritmo In buona sostanza, pertanto, nessuno
respiratorio, chiedendo al soggetto dei sistemi finora proposti è stato
di seguire un ritmo respiratorio in grado di costituire un metodo
ben determinato, si rischia di valido e, soprattutto, efficace
“inquinare” la misura, essendo il ritmo quotidianamente, per la sua semplicità
suggerito più o meno distante da d’uso e accettabilità, nel rilevare
quello personale; si influenza così, la condizione del soggetto.
in maniera artefatta, l’attivazione
dei due sistemi. Nello stesso modo SuperOp
che avveniva per alcuni markers Essendomi dedicato per decenni al
ematici, come il cortisolo, un basso problema dell’individuazione della
valore del sistema simpatico non è supercompensazione ritengo che il

Scienza&Sport/75
nuoto
e triathlon

metodo che alla fine sono riuscito creazione di decine di indici, a ciascuno
a sviluppare (dopo innumerevoli dei quali è stato attribuito un punteggio
tentativi), e che è regolarmente variabile in base al suo peso e al
applicato da anni (dal 2010) con suo valore. Tale confronto genera
successo su atleti di livello mondiale un valore numerico finale che viene
(squadra cinese di marcia), è finalmente trasformato, per semplificarne
giunto al punto di essere utilizzato l’interpretazione, in un colore. In
da tutti gli sportivi su larga scala pratica, appena sveglio il soggetto
(SuperOp, www.super-op.com – prende uno sfigmomanometro da polso
foto a lato). dedicato, lo indossa, restando sdraiato,
Il nuovo sistema prende in preme il tasto e lascia il braccio lungo
considerazione i parametri più semplici il fianco per i 20-30 s di misurazione.
da raccogliere, pur essendo ricchissimi Lo strumento invia (via bluetooth)
di informazioni: la frequenza cardiaca, i dati all’App presente sullo smartphone
la pressione massima arteriosa e quella e il soggetto aggiunge nella schermata
minima, al mattino. In effetti, quello due dati che indicano la quantità e
che non è visibile osservando, anche l’intensità (in scala da 1 a 5)
matematicamente e statisticamente, dell’allenamento del giorno precedente.
ciascun parametro, si è rivelato man Sullo schermo dello smartphone
mano che sono stati applicate relazioni appare l’informazione, sotto forma
tra tutti loro in base al seguente di un colore (verde, giallo, arancione
concetto logico di base. I tessuti o rosso), sulla situazione (anche in
periferici, target della seduta, forma numerica, come indice di stress
richiedono aggiustamenti delle variabili metabolico e di ricettività organica –
“idrauliche” del circolo, che in %) quotidiana dell’organismo,
comandano il passaggio, per pressione e quindi su quale sarebbe il carico
idrostatica e osmotica, dal sangue al più indicato.
tessuto dell’ossigeno e dei nutrienti e Questa informazione permette così
dal tessuto al sangue dei metaboliti. la modulazione del programma di
La soluzione è stata l’applicazione di allenamento in base alle reali
calcoli matematico-statistici, che, condizioni del soggetto.
secondo un concetto di concordanza In meno di un minuto dal momento
non biunivoca, legassero tra del risveglio, con una semplicissima
di loro questi parametri base e rapida procedura che nessuno
e moltissimi indici derivati, trova impegnativa o fastidiosa (come
alcuni già noti (come la tutte le altre sopra citate), l’atleta
pressione differenziale e la (e/o il suo allenatore) visualizza
pressione media), e altri nati la risposta e si regola su come adattare
dall’interazione matematica la tipologia di seduta prevista dal
dei parametri base e derivati. programma all’attuale condizione
I valori assoluti, quotidiani, organica. Gli anni di efficace utilizzo
di ciascun parametro e le del sistema e le risposte degli atleti
loro variazioni, rispetto a se e degli allenatori che lo hanno usato
stesso e a tutti gli altri, oltre concordano nell’attribuirgli
che rispetto ai giorni la definizione di soluzione all’annoso e
precedenti (in gran parte finora irrisolto problema di misurare
paragonati con la storia dei tutti i giorni, facilmente, rapidamente,
mesi precedenti, ma anche con tutta la economicamente, la condizione
storia del soggetto), contribuiscono alla del soggetto. ■

76/Scienza&Sport

Potrebbero piacerti anche