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POLITECNICO DI MILANO

D.I.C.A. – Sez. Infrastrutture di Trasporto e Geoscienze

Corso di
Tecnica delle Pavimentazioni
a.a. 2015-2016

Le Terre
INDICE

1. Definizioni
2. Granulometria
3. Contenuto di umidità
4. Limiti di Atterberg
5. Indice di gruppo
6. Classificazione HRB
7. Prova Proctor
8. CBR
LE TERRE: definizioni
DEFINIZIONI (rif. norm. UNI 10006 - 2002)

TERRA
Roccia sciolta cioè incoerente per natura o che diviene tale in seguito
ad un più o meno prolungato contatto con acqua. Contiene acqua, aria
e talvolta altri gas. I singoli frammenti vanno da qualche decimetro al
micron.
TERRENO
Ogni roccia, sciolta o lapidea, considerata nel suo ambiente naturale.

TERRENO VEGETALE
La parte superiore del terreno contenente sostanze organiche ed
interessata dalle radici delle colture.
GRANULI (o grani)
Singole parti solide di una terra, separabili senza esercitare
frantumazione.
LE TERRE: granulometria
(EN 933-1/2:2012)

Distribuzione percentuale delle dimensioni dei granuli. Si ricava per


vagliatura (o per sedimentazione).

CRIVELLI (fori rotondi)


VAGLI:
SETACCI (maglie quadrate)

Dimensione e caratteristiche dei vagli sono normate:


UNI-EN, ASTM.
LE TERRE: granulometria
EN 933-1/2:2012 (EN 12697-2:2003)

ANALISI GRANULOMETRICA:

• L’analisi granulometrica viene effettuata facendo passare un


campione anidro di terra attraverso una serie normata (UNI-
EN, ASTM) di crivelli e/o setacci.
• Il quantitativo di materiale trattenuto da ciascun setaccio
viene pesato.
• Il RAPPORTO PERCENTUALE tra il peso passante da ciascun
setaccio e il peso totale del campione è detto % PASSANTE.
• Le percentuali di materiale passante a ciascuno dei vagli
costituiscono la CURVA GRANULOMETRICA della terra.

NOTA: la UNI EN 12697-2 fa riferimento ai conglomerati bituminosi


mentre le EN 933-1/2 a terre e aggregati
LE TERRE: granulometria
ANALISI GRANULOMETRICA (EN 933-1/2:2012, ISO 3310-1/2)

macchine setacciatrici
LE TERRE: granulometria
ANALISI GRANULOMETRICA

100,0

Curva granulometrica:

Asse ordinate: scala 80,0

naturale, % passante

passante (%)
60,0

Asse ascisse: scala


logaritmica, dimensione
vaglio 40,0

20,0

0,0
0,01 0,1 1 10 100
diametro [mm]
LE TERRE: granulometria
ANALISI GRANULOMETRICA

100,0

partendo da un setaccio

80,0

interseco la
curva

passante (%)
60,0
granulometrica

40,0

ottengo la
percentuale di 29%
passante 20,0

0,0
0,01 0,1 1 10 100
diametro [mm]
LE TERRE: granulometria
ANALISI GRANULOMETRICA

% PASSANTE

DISCONTINUA

UNIFORME
Gap-graded

CONTINUA
Dense-Graded

Log Φ
Pezzatura
eterogenea degli Curva con sviluppo
aggregati per tutti i prettamente verticale:
pezzatura disomogenea setacci pezzatura uniforme degli
degli aggregati, aggregati
passante ai setacci
irregolare
LE TERRE: granulometria
CLASSIFICAZIONE GRANULOMETRICA
Es. di classificazioni basate sulla granulometria della terra (rif. CNR)

CARATTERISTICHE
DENOMINAZIONE NOTE
GRANULOMETRICHE
Ciottolo se a spigoli arrotondati,
CIOTTOLO o PIETRA Trattenuta dal crivello 71 UNI
Pietra se a spigoli vivi
Passante a 71 UNI e trattenuta da Ghiaia se a spigoli arrotondati,
GHIAIA o BRECCIA
25 UNI Breccia se a spigoli vivi
Passante a 25 UNI e trattenuta da Ghiaietto se a spigoli arrotondati,
GHIAIETTO o BRECCIETTA
10 UNI Breccietta se a spigoli vivi
Passante a 10 UNI e trattenuta da Ghiaino se a spigoli arrotondati,
GHIAINO o BRECCIOLINO
2 UNI Brecciolino se a spigoli vivi
Passante a 2 UNI e trattenuta da
SABBIA -
0,05 UNI
Passante a 0,05 UNI e trattenuta
LIMO -
da 0,005 UNI
ARGILLA Passante da 0,005 UNI -
LE TERRE: contenuto di umidità
(ex. CNR UNI 10008)

Il contenuto d’acqua di una terra è definito come:

Gw - Gd
W [%] = X 100
Gd

Contenuto d’acqua Peso del campione


secco
[%] Peso del campione
umido
LE TERRE: contenuto di umidità

Ciascuna terra reagisce diversamente, modificando il suo stato, al


variare del contenuto d’ACQUA.

La presenza d’acqua causa delle modificazioni di stato della


FRAZIONE FINE della terra in esame

Frazione passante al setaccio  0,4 serie UNI 2332

L = 0,40 mm ± 0.02

NB: un terreno risulta tanto più sensibile all’azione dell’acqua quanto più piccola è la
variazione di umidità sufficiente a modificarne le proprietà.
LE TERRE: limiti di Atterberg
(CNR UNI 10014)

All’aumentare del contenuto d’acqua la terra passa dallo stato SOLIDO,


allo stato SEMISOLIDO, allo stato PLASTICO ed infine allo stato
LIQUIDO.

LIMITI DI ATTERBERG: contenuti d’acqua critici, convenzionalmente


caratterizzanti il passaggio di stato

SOLIDO SEMISOLIDO PLASTICO LIQUIDO

LR LP LL w [%]

Limite di ritiro Limite plastico Limite liquido


LE TERRE: limiti di Atterberg
(CNR UNI 10014)

LL – LIMITE LIQUIDO:

Contenuto d’acqua in corrispondenza del quale si ha il passaggio dallo


stato PLASTICO allo stato LIQUIDO.

Prova per la determinazione del LL


CUCCHIAIO DI CASAGRANDE
LE TERRE: limiti di Atterberg
(CNR UNI 10014)

LL – LIMITE LIQUIDO:
• il materiale viene posto al centro della coppa;

• viene praticato un solco nel centro della porzione


di terra con un ferro sagomatore;

• si sottopone la coppetta ad un numero di scosse


tali da chiudere il solco per una lunghezza di 13
mm;
• il numero dei colpi necessari è funzione di w[%];
• LL = w[%] per il quale la prova viene portata a
termine con un numero pari a 25 colpi
LE TERRE: limiti di Atterberg
(CNR UNI 10014)

Limite liquido (LL)


LE TERRE: limiti di Atterberg
(CNR UNI 10014)

LP: LIMITE PLASTICO:

Contenuto d’acqua in corrispondenza del quale si ha il passaggio dallo


stato SEMISOLIDO allo stato PLASTICO.

Viene determinato come il minimo


contenuto d’acqua necessario per poter
modellare la terra in bastoncini del
diametro di 3 mm

DOMINIO PLASTICO: intervallo di contenuto d’acqua compreso tra il


limite liquido e il limite plastico
IP - INDICE DI PLASTICITA’: differenza tra limite liquido e limite
plastico  (presenza di argilla)
IP = LL - LP
LE TERRE: limiti di Atterberg
(CNR UNI 10014)

LR - LIMITE DI RITIRO:

Contenuto d’acqua al di sotto del quale un’ulteriore perdita d’acqua


per evaporazione non produce alcuna variazione di volume;
LE TERRE: indice di gruppo

Considera sia la granulometria che la suscettibilità all’acqua

IG = 0,2 ⋅ a + 0,005 ⋅ a ⋅ c + 0,01 ⋅ b ⋅ d

a = % passante a 0,075 UNI – 35% se % passante >75  a = 75 – 35 = 40


se % passante <35  a = 35 – 35 = 0

b = % passante a 0,075 UNI – 15% se % passante >55  b = 55 – 15 = 40


se % passante <15  b = 15 – 15 =0

c = LL – 40 se LL > 60  c = 20
se LL < 40  c = 0

d = IP – 10 se IP > 30  d = 20

se IP < 10  d = 0
LE TERRE: indice di gruppo

IG

0 Terre prive di frazione fina ed insensibili all’acqua

All’aumentare dell’IG aumenta sia la frazione


fina che la sensibilità all’acqua

20 Terre con dominio plastico ampio

Se IG aumenta, la qualità della terra diminuisce


LE TERRE: classificazione AASHTO-HRB

LE TERRE SONO SUDDIVISE IN 8 GRUPPI: DA A1 - A8

La classificazione tiene conto di:


• GRANULOMETRIA;
• SENSIBILITA’ ALL’ACQUA.

- A1, A2, A3: terre ghiaio-sabbiose, % passante 0,075 UNI ≤ 35%


- A4, A5, A6, A7: terre limo-argillose, % passante 0,075 UNI > 35%
- A8: terre con elevato contenuto di materie organiche
LE TERRE: proprietà meccaniche
COSTIPAMENTO E COMPATTAZIONE

OBIETTIVI:

1. evitare CEDIMENTI del piano d’appoggio dovuti ai carichi fissi e di traffico;


2. aumentare la RESISTENZA al TAGLIO;
3. diminuire la PERMEABILITÀ.

- tipologia di materiale;
- tecnica di costipamento;
ENERGIA DI COSTIPAMENTO
- spessore sottoposto a costipamento;
- contenuto d’acqua.
LE TERRE: proprietà meccaniche
COSTIPAMENTO E COMPATTAZIONE

Densità max

W[%] basso W[%] alto

ridotto  elevato attrito  compattazione difficile


W[%] ottimo

QUANTITATIVO DI ACQUA:

• ottimale  granuli lubrificati  compattazione ottimale;


• scarso  materiale “secco”  compattazione difficoltosa;
• elevato  l’acqua satura i vuoti  compattazione difficoltosa.
LE TERRE: proprietà meccaniche
COSTIPAMENTO: PROVA PROCTOR (CNR 69/78)

OBIETTIVO:
• definizione dell’UMIDITA’ OTTIMA di costipamento

MODALITA’:
• campione di terra passante al crivello n. 25 UNI 2332;
• il campione viene compattato;
• si misura la DENSITA’ SECCA del campione;
• si ripete la prova per CONTENUTI D’ACQUA crescenti.

γ umida M umida
γ sec ca = γ umida =
w[%] Dove:
1+ V
100
LE TERRE: proprietà meccaniche
COSTIPAMENTO: PROVA PROCTOR (CNR 69/78)

COMPATTATORE
PESTELLO

FUSTELLE:
• Diametro 150 mm
• Diametro 100 mm
LE TERRE: proprietà meccaniche
COSTIPAMENTO: PROVA PROCTOR (CNR 69/78)

Dai risultati si ottiene una curva a campana: CURVA PROCTOR

Rappresenta le Legge di variazione


della DENSITÀ SECCA in funzione del
CONTENUTO D’ACQUA del campione
(per una determinata ENERGIA DI
COSTIPAMENTO)

DENSITÀ SECCA
MASSIMA

UMIDITÀ
OTTIMA
LE TERRE: proprietà meccaniche
COSTIPAMENTO: PROVA PROCTOR (CNR 69/78)

Aumentando l’Energia di costipamento:

• aumenta la densità massima


raggiunta;
• diminuisce l’umidità ottima;

NOTA: All’aumentare dell’energia di costipamento diminuisce la % ottima di acqua


LE TERRE: proprietà meccaniche
COSTIPAMENTO: PROVA PROCTOR (CNR 69/78)

AASHO (American Association of State Highway Officials)

Proctor Modificata o AASHO Modificata

MAGGIORE ENERGIA DI COSTIPAMENTO

La DENSITA’ OTTIMA ottenuta con Prova Proctor Standard o AASHO


modificata è il riferimento per le prescrizioni di densità da ottenersi in
cantiere

NOTA: Su una terra costipata secondo la procedura Proctor o la AASHO modificata,


si esegue una misura convenzionale di PORTANZA, ossia della capacità del
terreno di sopportare i carichi senza pericolosi cedimenti.
LE TERRE: proprietà meccaniche
PROVA CBR (California Bearing Ratio)

Determinazione dell’INDICE di PORTANZA CALIFORNIANO (CBR) mediante una


prova penetrometrica in un campione prelevato dal terreno da analizzare.

COME SI EFFETTUA:
• si misurano le pressioni in corrispondenza delle
penetrazioni di 2,5 mm e 5 mm;
• si calcola il rapporto tra le pressioni misurate e le
pressioni caratteristiche di un terreno “californiano”.

Carico
INDICI CBR (California Bearing Ratio): corrispondente
alla penetrazione
di 2,5-5 mm

P2,5 P5
CBR2,5 = ⋅100 CBR5 = ⋅100
1360 2040
Carico di
riferimento
in Kg

NOTA: Si considera l’indice CBR MAGGIORE


LE TERRE: proprietà meccaniche
PROVA CBR (California Bearing Ratio)

piastra di carico

comparatore

fustella
LE TERRE: proprietà meccaniche
PROVA CBR (California Bearing Ratio)

OBIETTIVI DELLA PROVA:

1. misura della PORTANZA di un terreno costipato.

• Un pistone viene fatto penetrare a velocità costante (1 mm ogni 50 s), nel


provino di terra contenuto nella fustella.

2. conoscere l’effetto dell’imbibizione sulla portanza del terreno.

• La prova viene eseguita su campione costipato e poi saturato (immersione


in acqua per 4 giorni) – CBR «saturo»

3. definire la legge di variazione della portanza in funzione del contenuto d’acqua di


compattazione.
• La prova viene eseguita su campioni costipati a diversi contenuti d’acqua.
LE TERRE: proprietà meccaniche
PROVA CBR (California Bearing Ratio)

andamento del
coefficiente CBR
in funzione della
carico applicato [kg]

penetrazione

penetrazione [mm]
LE TERRE: proprietà meccaniche
Confronto CBR -Proctor

Energia di costipamento COSTANTE

L’umidità corrispondente alla


massima portanza…

…risulta SEMPRE inferiore all’umidità


ottima per il massimo costipamento

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