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DOMENICA 10 OTTOBRE 2021

Ventottesima domenica durante l’anno

ANCORA
Sap 7,7-11 / Eb 4,12-13 / Mc 10,17-30

Cammina, il Signore. Riconosce in Gesù un rabbino, si impegna a


Da quando, a Cesarea di Filippo, Simone ha rendere concreta e tangibile la propria fede
parlato a nome di tutti e lo ha proclamato Cri- agendo nella sua vita, sa che la vita dell’Eter-
sto di Dio. no non si merita, ma si accoglie.
Ma sa bene quanta strada debba ancora per- Gesù è piacevolmente sorpreso.
correre per far capire ai suoi, a noi, cosa si- Obietta solo su quel buono che sembra un po’
gnifica, per lui, essere Cristo. Non un Messia eccessivo, ma accoglie l’entusiasmo e lo zelo
trionfatore, muscoloso, vittorioso. Ma un testi- del giovane. Gli propone di seguire i coman-
mone disposto a morire nel modo più bruta- damenti, quelli dei Mosè. Non un anarchico,
le e ignobile, in croce, pur di non rinnegare il non propone percorsi inusuali, innovativi,
vero volto di Dio. e che chiede a noi, suoi di- strani. Gesù non è venuto a cambiare una vir-
scepoli, di fare altrettanto. gola del percorso di fede del popolo di Israele,
I giochi sono fatti, solo chi è disposto a diven- ma a ricondurlo alla sua origine.
tare bambino, a seguire la propria anima, a Possiamo anche noi proporre ai nostri giovani
seguire il Maestro, è dato di conoscere cosa un percorso semplice, legato alla Tradizione,
accadrà. l’appartenenza ad una comunità, una vita in-
Allora Gesù scende: dal punto più a Nord della teriore nutrita di meditazione e preghiera, un
terra di Israele fino al punto più basso della percorso sacramentale… ma fatti col cuore,
crosta terrestre, Gerico. Una discesa geogra- per bene, con gioia e novità.
fica simbolo, però, di una discesa interiore, di Magnifico.
spogliamento, di dono di sé. E, scendendo, Risponde, il giovane. Ha imparato la lezione,
dopo avere finalmente risposto alla domanda non lo chiama più buono.
posta dall’evangelista Marco all’inizio del suo Afferma di avere osservato quel percorso sin
Vangelo, chi è quest’uomo?, Marco/Pietro ora dalla più tenera età.
si pone un’altra domanda: chi è il discepolo? Anima bella! O presuntuosa.
Il primo candidato sembra avere tutti i nume- Gesù opta per la prima soluzione, vede sem-
ri in regola, ampiamente. pre il lato luminoso, il bicchiere mezzo pieno.
Il giovane ricco, come lo ha chiamato la pietà Anche noi noi. Anche con me.
popolare. Sa che questo ragazzo è sincero. Sta veramen-
Ma si rivelerà un pessimo discepolo. te camminando con entusiasmo sulla via dei
comandamenti.
Maestro buono E Gesù, sorpresa, gli rivolge uno sguardo col-
Il suo approccio è folgorante, impetuoso: si in- mo d’amore e di benevolenza.
ginocchia pieno di zelo, pone una domanda
teologicamente ineccepibile: Maestro buo- Siamo amati
no, cosa devo fare per avere in eredità la vita L’affermazione di Marco, unica nel vangelo, è
eterna? una fucilata.
Gesù guardandolo lo amò.
DOMENICA 10 OTTOBRE 2021

Quello sguardo è lo sguardo che ha incontra- Gesù sta lasciando tutto, sta salendo a Geru-
to Pietro e Levi e Marco. salemme dopo avere abbandonato la folla e il
E ogni discepolo da allora ad oggi. plauso e anche la comprensione dei discepoli.
Non basta seguire le regole. Dobbiamo, prima Si sta spogliando di tutto per fidarsi di Dio.
o dopo, fare esperienza di quello sguardo. Se vuole, il giovane, può fare lo stesso.
Nessuna apparizione, per carità! Wow.
È l’esperienza concreta dello sguardo del
Signore che ci raggiunge nella preghiera, nella Tentenna, il giovane.
meditazione, nell’adorazione. L’esperienza Il sorriso gli si spegne sul viso. No, non se la
che cambia la vita. sente.
Solo se sentiamo su di noi lo sguardo amore- Vuole tenere in mano la situazione. E la pro-
vole del Signore possiamo dire di avere fatto pria fede sotto controllo. Così è decisamente
esperienza di Dio, solo se sentiamo in noi lo troppo. Riservato alle persone speciali, ai reli-
sguardo mai giudicante del Maestro coglia- giosi, ai santi. Non esageriamo.
mo la verità della proposta cristiana. Se ne va, triste.
Quello sguardo è la sintesi dell’annuncio cri- Gesù è cento volte più folle di noi. Perché ama.
stiano. E l’amore rende folli.
Sei amato. A prescindere. Sei amato bene. Sei
amato seriamente. Noi
Quell’amore che dona gioia, non l’amore del Quando faremo il salto?
pozzo che non sazia, Dio solo, che ne è sor- Quando passeremo dall’osservare delle rego-
gente, può donarcelo. le a ribaltare la vita?
Ecco, tutto è compiuto. Lo sguardo del giova- Quando seguiremo, finalmente, il Signore per
ne, ora, è immerso nell’amorevole sguardo di quello che è, non per ciò che da?
Cristo. Quando, infine, crederemo?
Che osa. Quando torneremo a dire alle nostre comuni-
tà in affanno, alla nostra Chiesa in cammino
Di più sinodale, che la fede ha a che fare con l’amore,
Gesù ama prima di chiedere. col sentirsi amati, con lo scegliere di amare?
Accarezza prima di indicare un percorso im-
pegnativo. Fissiamo lo sguardo in quello sguardo che ci
Se davvero vuole la vita dell’Eterno può fare ama.
qualcosa di più grande. Superare le regole. Facciamo questo, almeno, per ora.
Osare. Forse ci farà innamorare.

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