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IL REATO DI STALKING O ATTI PERSECUTORI

EX ART. 612 BIS C.P. BREVI NOTE


di Angelo Luini

SOMMARIO: 1. La reiterazione della condotta. – 2. Causa- chico, vista la indeterminatezza della previsione
zione di un perdurante stato di ansia. – 3. Pregiudizio rile- normativa.
vante al proprio modo di vivere. – 4. La procedibilità e le
A questo punto è evidente che lo stato d’ansia
sanzioni. – 5. La diffida al molestatore.
non può essere «catalogato» tra le sole forme mor-
Il nuovo articolo 612 bis del codice penale detta bose patologiche, clinicamente ascrivibili ad uno
disposizioni in materia di atti persecutori (1). stato di tensione nervosa grave e perdurante, tale da
La norma prevede che, fatto salvo la commis- rendere difficoltosi tutti gli atti della vita quoti-
sione di reato più grave, chiunque con condotte rei- diana.
terate, minaccia o molesta taluno in modo da ca- Lo stato d’ansia determinato dalla condotta ille-
gionare un perdurante e grave stato di ansia o di cita del reo, deve porre la vittima in uno stato di ti-
paura ovvero da ingenerare un fondato timore per more per la propria sicurezza personale o di un
l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o prossimo congiunto.
di persona al medesimo legata da relazione affettiva Questo stato di «timore» può benissimo non tra-
ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie mutarsi in uno stato patologico di ansia ma deter-
abitudini di vita è punito con la reclusione da sei minare un sicuro decadimento dell’usuale reazione
mesi a quattro anni. agli accadimenti del vivere quotidiano.
Ad una prima lettura l’articolo appare contorto e È quindi di tutta evidenza che, alla luce delle
confuso; solo l’analisi interpretativa offre modo di precedenti considerazioni, tutti gli atti e le condotte
chiarire il significato intrinseco della fattispecie, che turbano la tranquillità psichica della vittima
nella sua portata generale. configurano l’elemento costitutivo dell’insorgere
È il caso di procedere per gradi ed in modo di- dello stato d’ansia, nella vittima, come previsto
dascalico. dalla norma.
Non avendo il legislatore, come detto, perime-
1. La reiterazione della condotta. – Elemento trato gli elementi del disagio psichico che deve in-
cardine della condotta punita dall’articolo 612 bis sorgere nella vittima, lo stato d’animo di ansia deve
c.p. è la reiterazione delle minacce e delle molestie essere valutato in concreto, in base a tutti gli ele-
nei confronti della vittima. menti che connotano l’episodio criminoso.
D’altro canto il reato di molestia o disturbo alle Oltre a ciò sarà necessario valutare tutti gli
persone, pur non essendo per sua natura necessa- eventi pregressi e le azioni poste in essere sia da
riamente abituale, in quanto può essere realizzato parte della vittima che del responsabile e che ab-
anche con una sola azione di disturbo o di molestia, biano preceduto l’inizio della condotta di reitera-
può però assumere tale forma, incompatibile con la zione della persecuzione.
continuazione, allorché non sia stata tanto la mo- Questo per evitare che l’erronea valutazione
dalità delle condotte poste in essere, quanto la loro dell’insorgere dello stato d’ansia possa offrire una
reiterazione assillante (2). scappatoia al responsabile del reato, visto che già la
La nuova norma di fatto nulla innova in ordine norma prevede che il reato sussista solamente
alle condotte punite con gli articoli 612 c.p. e con quando siano integrati tutti gli elementi costitutivi
l’articolo 660 c.p., aggravando però la pena per il (3).
responsabile della condotta.
Vi è da dire che la condotta del responsabile, per
Una sanzione più grave mirata a prevenire le pe-
integrare il reato, non necessita dell’elemento psi-
ricolose derive che spesso sono l’epilogo di reati
chico del dolo specifico essendo sufficiente ad in-
ben più gravi.
tegrare il reato di dolo generico.
2. Causazione di un perdurante stato di ansia. – Dolo generico che deve manifestarsi nella vo-
L’articolo 612 bis c.p. prevede tre precisi elementi lontà e consapevolezza di porre in essere condotte
costitutivi. persecutorie, con la volontà di disturbare la normale
Esattamente la condotta tipica del reo, la reite- serenità d’animo della vittima.
razione di tale condotta e l’insorgere di un partico- Non è quindi necessario agire con azioni speci-
lare stato d’animo di ansia e di paura nei confronti fiche per turbare lo stato d’animo, visto che il sem-
della vittima. plice pedinamento insistente può causare l’insor-
La condotta, quindi, oltre che essere reiterata gere di uno stato d’ansia e di disturbo alla vita di
deve creare disagio psichico. relazione della vittima.
La norma però non indica con esattezza i con- È il caso di ribadire che il reato si consuma nel
torni e le dimensioni del prospettato disagio psi- momento in cui, a seguito della persecuzione se-

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riale, il responsabile cagioni alla vittima unostato di pena è aumentata fino alla metà e si procede d’uf-
ansia e di paura. ficio se il fatto è commesso nei confronti di un mi-
Sul piano probatorio è quindi necessaria una va- nore ovvero se ricorre una delle condizioni previste
lutazione peritale medico psicologica onde accer- dall’articolo 399 c.p.
tare lo stato e la gravità dell’insorto stato di ansia e
di paura ed evitare false manifestazioni morbose a 5. La diffida al molestatore. – Da ultimo rimane
tutto svantaggio del responsabile della condotta. da esaminare l’istituto della diffida al molestatore.
La persona che si ritiene offesa dai fatti che pos-
3. Pregiudizio rilevante al proprio modo di sono preludere alla fattispecie prevista dall’articolo
vivere. – La lettura della norma non lascia dubbi 612 bis c.p., fino a quando non presenta formale atto
sulla necessità che per integrare la condotta delit- di querela, può avanzare richiesta di ammonimento
tuosa è necessario, con l’utilizzo di qualunque nei confronti del responsabile delle molestie.
mezzo, determinare un timore per la propria sicu- La richiesta di ammonimento deve essere tra-
rezza personale o di una persona vicina tale da pre- smessa al Questore competente per territorio, in
giudicare in maniera rilevante il modo di vivere. base al luogo di residenza del presunto persecutore.
È necessario porre attenzione anche agli eventi Il Questore deve esperire tutte le opportune in-
che pregiudicano l’usuale modo di vivere ed agire dagini sia in ordine alla fondatezza dell’istanza di
della vittima, visto che la norma pare punire solo i ammonimento, sia in ordine alla personalità del pre-
fatti rilevanti e non tutti i fatti di disturbo. sunto responsabile, acquisendo anche i precedenti
Questo pare essere un limite, perché la soggetti- di polizia sullo stesso.
vità di ogni persona è diversa ed è quindi impensa- L’Autorità di polizia, accertata sia la fondatezza
bile utilizzare solo l’oggettivo principio della rile- dei fatti, sia la necessità di intervenire, convoca il
anza per determinare o meno la sussistenza del presunto molestatore e procede ad ammonire il re-
Reato. sponsabile, identificandolo con apposito processo
Anche per questo aspetto, come per lo stato d’an- verbale.
sia, solo un’indagine psicologica sul vissuto della La orma non detta particolari disposizioni
vittima e sulla sua personalità non può far corretta- nell’ipotesi in cui il responsabile non si presenti
mente valutare fatti che per alcuni possono essere all’Autorità di polizia, quindi, si deve presumere
del tutto marginali e per altri gravissimi. che lo stesso incorra nelle sanzioni di cui all’articolo
Basta pensare ad una persona che soffra di clau- 650 c.p.
strofobia, il rimanere chiuso in un ascensore in at- Nell’ipotesi in cui il soggetto, già ammonito,
tesa che il persecutore si allontani è un fatto alta- protragga ulteriormente i propri comportamenti di
mente rilevante, mentre per chi non soffre di tale molestia, si procede d’ufficio contro di lui e la pena
patologia è un fatto del tutto irrilevante. è aggravata di almeno un terzo.
A questo punto sarà il giudice, nella sua valuta- Quando sussistono specifici elementi che fanno
zione, a contemperare i fatti in base alla soggettività ritenere fondato il pericolo di reiterazione del reato
della vittima. di cui all’articolo 612 bis c.p., il Questore, su auto-
rizzazione questa volta del pubblico ministero che
4. La procedibilità e le sanzioni. – Il delitto è procede, diffida formalmente il responsabile degli
punito a querela della persona offesa. Il termine per atti di molestia, preventivamente iscritto nel registro
la proposizione della querela è sei mesi. degli indagati, a compiere altri atti persecutori.
Si procede d’ufficio, se il fatto è commesso nei L’atto di diffida deve essere notificato con le
confronti di una persona minore o diversamente forme ed il rito di cui all’articolo 148 del codice di
abile, nonché quando la condotta che integra il de- procedura penale, tenendo presente anche le even-
litto ex art. 612 c.p. è integrata con altri reati per i tuali disposizioni ex articolo 171 del codice proce-
quali si deve procedere d’ufficio. dura penale in ordine alla nullità delle notificazioni.
La pena per chi commette il reato ex art. 612 bis
(1) L’art. 612 bis c.p. è stato introdotto nel nostro or-
c.p. è fissata nella reclusione da sei mesi a quattro dinamento dal D.L. 23 febbraio 2009, n. 11, convertito,
anni. con modificazioni, in L. 23 aprile 2009, n. 38 (G.U. n. 95
La pena è aumentata fino a due terzi se il fatto è del 24 aprile 2009).
commesso da persona già condannata per il delitto (2) Cass. pen., sez. I, 5 maggio 2008, n. 17787.
di cui al comma primo dell’articolo 612 bis c.p. La (3) GIROLAMO PENSA, Diritto penale, p. 483.

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