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L’invenzione della fotografia è attribuita a Niepce che, agli inizi del 1800,

iniziò delle intense ricerche per capire la capacità del cloruro di argento di
essere sensibile alla luce, che lo portarono ben presto a realizzare la prima
immagine fotografica. Ci volle però ancora qualche anno prima di riuscire a
rendere stabile l’immagine ottenuta, che inizialmente era soggetta a rapido
deterioramento. Furono perfezionati i materiali sensibili, realizzando le
pellicole con supporto in celluloide, inoltre furono sviluppate le prime ottiche
fotografiche chiamate in seguito obiettivi, che con il passare degli anni sono
stati sempre più perfezionati, divenendo fondamentali per la realizzazione di
fotografie di buon livello qualitativo. Il gran salto di qualità si ebbe dal 1960 in
poi, con l’introduzione degli esposimetri all’interno delle macchine
fotografiche e, successivamente, di numerosi automatismi, che negli anni
ottanta hanno reso possibile la messa a fuoco e l’esposizione automatica.
Dall’inizio del ventunesimo secolo in poi, le fotocamere digitali si sono evolute
in maniera esponenziale, raggiungendo in molti casi risultati superiori alla
pellicola, grazie anche all’introduzione di sensori elettronici sempre più
sofisticati, disponibili spesso anche in macchine fotografiche di fascia
economica. Le fotografie digitali hanno quindi permesso una grande libertà
nei
Ci sono moltissimi programmi per fare grafica. Ci sono alcuni programmi che
servono a lavorare con certi tipi specifici di immagini, altri che servono a
ottenere determinati risultati o a lavorare a determinati tipi di documento. Ad
esempio, per quanto riguarda i software Adobe, Illustrator è il software di
grafica vettoriale, Photoshop quello di fotoritocco e InDesign quello di
impaginazione. Riassumendo a grandi linee, Photoshop è un programma di
fotoritocco e di modifica di immagini digitali, Illustrator serve invece a lavorare
con la grafica vettoriale, InDesign, infine, è un programma di impaginazione.
Un po’ come per un parrucchiere sono il rasoio, le forbici e il pettine. Sono 3
cose diverse, che si usano a seconda delle diverse necessità del lavoro e
che, spesso, si usano insieme. Photoshop, creato nel 1990 è probabilmente
uno dei programmi più famosi al mondo. A che cosa serve Photoshop? Beh,
come dice il nome (“photo“), serve a lavorare con le fotografie. Si tratta,
infatti, del programma di fotoritocco più usato al mondo. Nel corso degli anni,
aggiornamento dopo aggiornamento, è diventato anche uno dei programmi
più avanzati di grafica, oltre che di fotografia. Un programma che designer e
artisti utilizzano per disegnare, fare sketching e fare anche dipinti digitali. Il
software Illustrator, è stato creato inizialmente nel 1986 dalla PostScript, una
delle aziende pionieristiche nell’ambito della grafica digitale. Le immagini
vettoriali sono quelle immagini basate, appunto, sui vettori (invece che sui
pixel) e possono quindi essere scalate all’infinito senza subire perdite di
qualità o definizione. Essendo Illustrator un software di grafica vettoriale, va
usato in tutte quelle situazioni in cui, appunto, si ha a che fare con la grafica
vettoriale. Illustrator viene quindi utilizzato da designer, artisti, illustratori e
grafici, per esempio per costruire un logo o un’icona, per realizzare layout o
interfacce per software, app o siti web o quando si lavora al packaging, cioè
alla costruzione della grafica di un imballaggio. Adobe InDesign, venne
creato a partire dal 1999 da Adobe come un concorrente di QuarkXPress,
all’epoca dominante. È il software pensato per la grafica editoriale e, quindi,
per la progettazione di riviste, libri, giornali, poster e brochure. Quando usare
InDesign? In qualsiasi situazione in cui hai a che fare con documenti multi-
pagina e con la grafica editoriale. Cataloghi, libri, brochure, riviste, giornali,
eccetera: tutti questi sono quei tipi di lavoro che vanno svolti principalmente
con InDesign. Certo, magari le immagini o gli elementi grafici da inserire in
questi documenti possono essere creati con Photoshop o Illustrator, ma
vanno poi “messi insieme” in un unico documento con InDesign. Nella
maggior parte dei lavori di Graphic Design che ti capiterà di affrontare nel
corso della tua carriera, dovrai utilizzare questi 3 software insieme, in base
alle fasi del tuo lavoro. Ad esempio, per creare una rivista, potrai creare il
logo della rivista in Illustrator, modificare le fotografie da inserire nel
documento con Photoshop e poi impaginare tutto con InDesign.

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