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A parer mio il filoso Aristotele per BENE COMUNE , intende il maggior

bene possibile che può essere attribuito a tutta la comunità di cittadini


all’interno della POLIS da parte del governo monarchico , che lui
identifica come una forma di governo retta ,che quindi si prefigge il bene
pubblico a differenza di forme di governo che mirano all’interesse dei
governanti o dell’aristocrazia ,che secondo Aristotele sono forme di
governo errate , proprio perché tendono nella maggior parte dei casi a
DEGENERARE.
Ma esso afferma che anche le forme di governo che mirano al bene
comune possono subire un processo degenerativo come la tirannide ,che
corrisponde ad un governo monarchico esercitato in favore del monarca .
Inoltre Aristotele afferma che ciò che distingueva la POLIS greca da tutte
le altre città , corrisponde al fatto che essa era costituita da una comunità
di uomini liberi che pur appartenendo a svariate classi ,si sono adoperati
per garantire il bene comune .

A parer mio , il sistema politico delle POLEIS perseguiva il bene


comune ; Infatti i sovrani davano la possibilità alla popolazione di
sviluppare al meglio le loro attività come il commercio, l’artigianato ,
l’attività militare e l’attività agricola.
Inoltre la popolazione collaborava reciprocamente per garantire uno
sviluppo culturale e religioso. Quindi affinchè un governo potesse essere
efficace , avrebbe avuto bisogno di un gruppo di dirigenti e il popolo che
seguisse le direttive collaborando , tutto questo nel bene della comunità.
Un riferimento , corrispose alla SECONDA COLONIZZAZIONE
GRECA , poiché i territori colonizzati influenzarono addirittura la cultura
della madrepatria , cosa che fino ad allora non si era mai verificata.

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