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2.3. Il maestro e la ttlangue de la classe"
All'inizio della III classe. gli allievi non pos-
siedono alcun bagaglio linguistico che con-
senta loro di comprendere espressioni com-
piete in lingua francese. .
Durante le prime lezioni, quindi, il maestro SI
rivolgerà loro in italiano, ma ~. poco ~ p~~o
comincerà a far uso di facIli locuzIoni In
francese, accompagnandole con una mimi-
ca gestuale che faciliti la comprensione.
Ad esempio: .
oui, non; bien; bonjour les enfants; au revolr;
Paolo, viens/; regardezt: écoutez bien!, ecc.
La complessità delle espressioni usate dal
maestro aumenterà gradualmente. fino a
quando l'uso corrente della «Iangue de la
classe» non diventerà regola.
Soprattutto in IV e V classe, quindi, !e lezio-
ni si svolgeranno completamente In fran-
cese.
Una opportuna distinzione va fatta a propo-
sito delle consegne che riguardano prove di
verifica.
In tal caso dovendo eliminare le variabili che
potrebber~ indurre l'alli.evo. a ~na en:ata ~n
terpretazione del compito nchle~ogll (q~I~
di provocare una diversa valutaZione del.n- di meglio riconoscere ciò che non sempre è che che contraddistinguono stati d'animo
sultati), le consegne dovranno essere chia- percettibile all'ascolt o. come gioia, paura, collera, ecc.
ramente espresse in lingua matema. Pensiamo ad esempio alla formazione del e) Ascolto di documenti autentici
Diversamente, quando la consegna stessa è femminile degli aggettivi, alle desinenze dei
oggetto di verifica, la stessa sarà espressa tascolto di documenti autentici ha per sco-
verbi, alla trasposizione al plurale. . po di abituare sempre più gli allievi a com-
in francese. I contatti più frequenti con la lingua SCritta prendere i messaggi emessi da una persona
riguardano la lettura. di lingua madre f rancese.
2.4. Ritmi di lavoro Vi è comunque una sostanziale distinzione
timpostazione metodologica adottata pre- Per variare il modello di lingua orale. legato
tra lettura silenziosa e lettura ad alta voce. in classe alla voce del maestro e a esigenze
suppone costanza e regolarità nella scelta Nella lettura silenziosa l'accento è messo
dei momenti dedicati all'insegnamento del prettamente didattiche, si sug~erisc~ di
sulla comprensione del testo, sul signbifica- proporre e di utilizzare documenti sonori re-
francese. to delle frasi, senza che intervengano condi-
Si tratta infatti di un tipo di apprendimento gistrati (messaggi pubblicitari, brevi favole,
zionamenti dovuti alla necessità di pronun- conversazioni, ecc.) che introducano a
in cui le competenze non vengono ampliate ciare correttamente i suoni.
e consolidate mediante lo studio sistemati- scuola la varietà e la molteplicità del discor-
Èil tipo di lettura più «personale», più globa- so orale autentico.
co di regole e di strutture linguistiche, ben~J le, ma anche più frequente nella vita extra-
attraverso l'assimilazione di forme comuni- scolastica e quindi va opportunamente
cative autentiche rese via via più ricche e esercitato.
complete nell'ambito di una pratica effettiva Il maestro proporrà testi scritti per i bambi- 3. Struttura del programma
della lingua stessa. ni: il contenuto sarà piacevole. avvincente e /I programma di ogni anno si distingue nelle
È quindi necessario che il mae~ro avverta l'estensione misurata in modo da non pro- seguenti componenti:
sin dal principio l'importanza di una pro- vocare noia.
grammazione metodica delle att~~ità e ris~r a) Gli atti di parola, cioè quelle ,«form.ulell
La lettura ad alta \lDce consente di formare i che permettono di comunicare nelle situa-
vi alla nuova lingua il tempo stabilito dal pia- necessari automatismi affinché il passag-
no orario. zioni più frequenti della vita quotidiana; la
gio dallo scritto all'orale possa aver luogo in
maggior parte di esse si riferisce quin~i a re-
2.5. Momenti cfldattlcl fondamentali modo scorrevole.
lazioni di tipo sociale. come saper chled~re
Le attività di seconda lingua si articoleranno Oltre alla lettura, il programma prevede mo-
o dare informazioni, ringraziare, salutare, In-
nei seguenti momenti didattici fondamen- menti di scrittura guidata, non autonoma,
vitare. scusarsi, ecc. ; altre, meno numero~
tali: poiché ciò presupporrebbe l'applicazione di
mettono l'allievo nella condizione di espri-
troppe regole. . . . mere in forma semplice sentimenti, emozio-
a) Approccio alla comunicazione. . Ci si limiterà quindi, in generale, ad attiVità di
Questo tipo di attività si propone di SUSCI~ ni, preferenze; altre ancora gli consentono
ricopiatura dalla lavagna o a esercitazioni in
re negli allievi il desiderio di comunicare In di descrivere la realtà circostante, di raccon-
cui l'allievo deve proporre alcune frasi a se-
lingua francese. tare le proprie esperienze;
conda dello stimolo fornito dal maestro.
Una situazione-stimolo proposta dal mae- La produzione di testi scritti suggeriti dagli b) la grammatica, cioè le regole di funziona-
stro suggerisce in modo generale l'ambito allievi (libri di classe, didascalie, commento mento della lingua.
entro cui la comunicazione può aver luogo. a diaporama, corrispondenza, ecc.) sarà Si tratterà sempre di una grammatica impli-
La fantasia e l'immaginazione degli allievi eseguita dall'insegnante, il quale scriverà cita, ricavata dalla riflessione guidata sull'u-
porteranno a comprendere, ampliare e mo- sotto dettatura le frasi nella forma corretta. so pratico della lingua e quindi in stretta re-
dificare il testo proposto come punto di par- In questo modo gli allievi saranno motivati lazione con gli atti di parola.
tenza dal maestro. all'uso della lingua scritta e ne apprezzeran- Non si ricorrerà a un uso sistematico della
b) Manipolazione di materiali no il valore e l'utilità. terminologia grammaticale, né all'enuncia-
Utilizzando materiali già conosciuti (etichet- zione di regole esplicite e tantomeno ~i a~
d) Correzione fonetica
te. figurine, ecc.) l'insegnante prop~ne atti- pesantirà l'insegnamento con norme lingUI-
Per l'acquisizione di una pronuncia corretta,
vità di manipolazione (domande e risposta, stiche tali da vanificare i benefici di un ap-
l'esempio del maestro risulta determinante.
classificazioni, sequenze. domino, ecc.) in proccio comunicativo.
Egli interverrà dunque costantemente per
modo da far scoprire e consolidare quelle l'allievo sarà «reso attento» caso per caso
evitare il consolidarsi di articolazioni e into-
«regole» del sistema linguistico che l'allievo alle caratteristiche della lingua francese. an-
nazioni errate, difficili poi da sradicare.
già pratica intuitivamente. che con proficui con ronti con la lingua ita-
Sono da considerare in questo ambito feno-
liana;
c) Lettura e scrittura guidata meni di vario tipo, quali la concatenazione
la lingua scritta offre un'ulteriore possibilità (enchalnement) e il legamento (liaison), l'in- c) l'articolazione e l'intonazione, cioè ri:
di analisi e di indagine sul funzionamento tonazione in espressioni dichiarative, impe- spettivamente la pronuncia corretta del
dei fenomeni linguistici e permette all'allievo rative. interrogative. ecc. e le curve melodi- suoni e la curva melodica delle frasi.
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4. Articolazione e intonazione
CLASSE III - Corretta pronuncia dei suoni che non ap-
partengono al sistema fonetico della lingua
italiana
1. Atti di parola Verbi : indicativo presente I, Il, III persona
singolare; imperativo.
Si veda l'elenco generale con l'indicazione
delle competenze richieste nei vari anni.
y lune Q(:, enfant 3 jaune
3. Espressioni particolari
Espressioni varie implicanti l'idea di:
- collocazione nel tempo: aujourd'hui,
maintenant, demain (seguito dall'indicativo
ce f/eur re lundi r rue
2. Grammatica implicita presente);
Mascnile / Femminile - collocazione nello spazio: Il droite, Il gau-
Singolare / Plurale che, sur, sous, dans, Il, devant, derrière,
chez, où, Il cdté de;
fD bleu l pain ~ puis, lui
Aggettivi qualificativi e numerali cardinali
(da 1 a 100). - destinazione: pour (c'est pour toi);
Articolo determinativo, articolo indetermi- - appartenenza : avoir, ~tre Il, de (le livre de
nativo, aggettivi possessivi; aggettivi dimo- Jean); 9 petit ~ ballon
strativi. - affermazione: c'est vrai, c'est faux;
Pronomi personali: je, tu, moi, toi. - negazione: non, c'est ...;
Pronomi interrogativi: qui 7 quoi 7 e forma - presentazione: c'est, voi/Il; - Intonazione della frase dichiarativa, inter-
composta qu'est-ce que. .. 7 - compagnia: avec. rogativa e imperativa.
CLASSE IV
1. Atti di parola nomi dei giomi, dei mesi, delle stagioni; hier,
Si veda l'elenco generale con l'indicazione tat, tard, quand;
delle competenze richieste nei vari anni. - collocazione nello spazio: en face de, tout
droit, en haut, en bas, vers, par, après, loin,
près, au centre;
2. Grammatica implicita - durata: pendant xjours, longtemps;
- casualità: pourquoi7 parce que ...;
Articolo partitivo - quantità: beaucoup, peu, assez, rien, trop,
Pronomi: personali con funzione di sogget- dizaine, douzaine, centaine, combien 7 (an-
to, con funzione di complemento diretto e che in riferimento al prezzo), combien de ... 7
nella forma lui, eux; - affermazione: si (a seguito di una frase in-
relativi: c'est moi qui; terrogativa con uso della negazione);
indefinito : ono - negazione: la frase negativa (ne. .. pas,
Verbi (vedi elenco): indicativo presente e ne. .. plus, ne. .. jamais, ne. .. rien).
passato prossimo.
4. Articolazione e intonazione
Intonazione: la frase dichiarativa articolata
3. Espressioni particolari (composta di più frasi giustapposte).
Espressioni varie implicanti l'idea di: ~intonazione espressiva: la protesta, l'entu-
- collocazione nel tempo: l'ora, la data, i siasmo, l'insistenza...
CLASSE V
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Classi
No. Funzione Realizzazioni linguistiche III IV V
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Classi
No. Funzione Realizzazioni linguistiche III IV V
20. Saper chiedere/dire l'ora ClueIIe heure Hest? Quelle heure est-il? * *
e la data Quel jour nous sommes? Quel jour sommes-nous?
* *
Il est ... (dix heures)
* *
Nous sommes ... (le 130ctobre)
C'est le ... (130ctobre)
* *
Nous sommes en ... (octobre)
* *
22. Saper esprimere i propri J'ai mal... (au ventre, à la tfJte, au dos, à la gorge, aux dents,
stati fisiologici augenou)
* * *
J'ai ... (chaud, froid, faim, soif, sommei/, peur) .
* * *
Je suis fatigué(e)
* * *
Je dois aller aux toilettes
* * *
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Classi
No. Funzione Realizzazioni linguistiche III N V
25. Saper chiedere / Pardon ... (Mademoiselle), pour aller ... (à la poste)? .. .
dare informazioni su un
itinerario da seguire
Où est ... (la poste), s'il vous plaFt? (cortesia)
C'est ... (tout droit)
C'est ... (la premiére à droite)
. ...
C'est... (Ioin/prés)
Toumez ... (au feu rouge). (cortesia)
. ..
.
C'est ... (à droite/à gauche) . .
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