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6FISICA GENERALE I Gennaio A.A.

2017-2018 2019
Cognome Nome n. matr.
Corso di Studi Docente
Voto 9 crediti 10 crediti 12 crediti
Esercizio n. 1 Una massa m1 si trova in quiete su un piano orizzontale scabro con coefficiente di
m1
attrito µs. Essa è collegata, tramite un filo inestensibile passante per una carrucola di massa e
dimensioni trascurabili, ad un’altra massa m2, che può quindi essere posta in oscillazione.
Determinare il massimo valore dell’ampiezza angolare dell’oscillazione tale che la massa m1 non si
muova. m2
Svolgere i calcoli con s= 0,8, m1 = 5 kg, m2 = 2 kg

Per la massa m1:


T-Fa = 0;
m1g – N = 0 L

T = Fa ≤ sN = sm1g

Per la massa m2:


m2g + T0 = m2a2
-m2g cos T2= m2 v2/L
T(m2g cos m2 v2(/L

T è massima per  = 0 (v() è massima e cos è massimo).


Conservazione energia (T non compie lavoro) tra posizione con  e (ampiezza dell’oscillazione)
m2gL(1-cos0) = (1/2)m2v2()
da cui
v2(gL1 - cos0
sostituendo in T:
T(m2g m22 g1 - cos0 m2g(3 - 2cos0)

La massima ampiezza di oscillazione affinché la massa m1 resti ferma è data dalla


condizione:
m2g(3 - 2cos0,max) = sm1g da cui cos0,max = 3/2 - sm1/(2m2) = 0,5

0,max = 60°
Esercizio n. 2 Un’asta di lunghezza L e massa M è appoggiata con l’estremo A su un piano
orizzontale scabro, con coefficiente di attrito statico . L’altro estremo (B) è appoggiato ad una
parete verticale liscia e collegato ad una molla di costante elastica K, la quale, a sua volta, è B
ancorata al soffitto in modo che la molla stessa sia verticale. Il sistema si trova in
equilibrio statico con la molla allungata di y rispetto alla sua lunghezza a riposo 0
e l’asta che forma un angolo 0 con la verticale. Calcolare le reazioni vincolari normali in A e B.
A
Svolgere i calcoli con:  = 0,4; M = 1 kg, K = 8 N/m, y = 0.5 m, 0 = 63,5°
Equazioni cardinali (polo in B):
MB= L/2 x Mg + L x NA + L x Fa = 0
Fel + NB + Mg + NA + Fa= 0

Mg (L/2) sen0 – NA L sen0 + Fa L cos0 = 0


Ky – Mg + NA = 0
NB – Fa = 0

Fa = (NA – 1/2Mg)tg0
NA = Mg - Ky = 5.8 N
NB = Fa

NB = Fa = (NA – 1/2Mg)tg0 = (1/2Mg - Ky) tg0 = 1,8 N


Esercizio n. 3 Un emettitore genera un suono di frequenza fs mentre ruota in senso orario lungo una
circonferenza di raggio R con velocità angolare costante nel tempo. Al tempo t0 l’emettitore si trova nel
punto C indicato in figura e un ascoltatore A è fermo, a grande distanza d>>R dall’emettitore, lungo la retta
uscente da C (vd. Figura). Calcolare a) dopo quanto tempo verrà emesso un suono che l’ascoltatore C
percepirà come suono di frequenza massima; b) quanto vale tale frequenza massima. Se l’ascoltatore si sta
invece allontanando con velocità vR, quanto vale fmax in questo caso?
fs = 540 Hz; R = 2 m;  = 15 rad/s, vR = 54 km/h.
A
Ascoltatore fermo
La frequenza massima udita si avrà quando l’emettitore si trova in B.
(t) = 0 + t; (t*) - 0 = 3/2 t*
t* = 0,314 sec
vs = R = 30 m/s
fmax = fs x v/(v-vs) = 540 x 340/(340-30) = 592,2 Hz B

Ascoltatore in allontanamento con velocità vR = 54 km/h


fmax = fs x (v-vR)/(v-vs) = 540 x (340-15)/(340-30) = 566,13 Hz

Esercizio n. 4 Esercizio n. 4 Un recipiente è chiuso da un pistone libero di scorrere senza attrito. Inizialmente il
recipiente ha volume VA, contiene n moli di un gas perfetto biatomico ed è posto in contatto termico con una massa m di
ghiaccio (calore latente di fusione λ). Tutto il sistema è inizialmente alla temperatura di fusione del ghiaccio T A.
Successivamente il pistone viene lentamente spostato finché tutto il ghiaccio si è fuso. Determinare il volume V B in
questo stato.
Quindi, rimossa l’acqua prodotta, il gas viene riportato lentamente e adiabaticamente al volume iniziale. Infine il gas
viene riportato irreversibilmente nello stato iniziale mettendolo a contatto con una sorgente a tempertura T A. Disegnare
il ciclo compiuto dal gas e calcolare la variazione di entropia dell’universo.
Eseguire i calcoli per n=2, VA= 0.04 m3, λ= 3.34 105 J/kg, m= 10 g, TA= 0 °C.
La trasformazione iniziale del gas è isoterma reversibile, e in essa il gas deve fornire la quantità di calore Q=mλ
necessaria per lo scioglimento del ghiaccio. Si tratta quindi di una compressione con
𝑚𝜆
P
𝑉𝐵 −
𝑚𝜆 = −𝑄𝐴𝐵 = −𝑛𝑅𝑇𝐴 𝑙𝑛 → 𝑉𝐵 = 𝑉𝐴 𝑒 𝑛𝑅𝑇𝐴 = 0.019 𝑚3
𝑉𝐴
B
La successiva trasformazione riporta il gas al volume iniziale, ed è quindi una
espansione adiabatica. Infine il ciclo viene chiuso da una trasformazione irreversibile, A
ad esempio una isocora irreversibile utilizzando una sorgente a temperatura TA.
Il ciclo è quindi quello disegnato a fianco, con
𝑉𝐵 𝛾−1
𝑇𝐵 𝑉𝐵 𝛾−1 = 𝑇𝐶 𝑉𝐶 𝛾−1 → 𝑇𝐴 𝑉𝐵 𝛾−1 = 𝑇𝐶 𝑉𝐴 𝛾−1 → 𝑇𝐶 = 𝑇𝐴 ( ) = 203.5 𝐾 C
𝑉𝐴
La variazione di entropia dell’universo è pari a quella del gas (nulla), del blocco di ghiaccio e della sorgente a
V
temperatura TA necessaria durante la trasformazione irreversibile (che ai fini del calcolo di ΔS può essere
sostituita da una isocora reversibile):

𝑚𝜆 𝐽 𝑄𝐶𝐴 𝑛𝑐𝑣 (𝑇𝐴 − 𝑇𝐶 ) 𝐽 𝑚𝜆 𝑛𝑐𝑣 (𝑇𝐴 − 𝑇𝐶 ) 𝐽


∆𝑆𝑔 = 0; ∆𝑆𝑔ℎ = = 12.2 ; ∆𝑆𝑠 = 6 − =− = −10.6 ; ∆𝑆𝑇𝑂𝑇 = − = 1.6
𝑇𝐴 𝐾 𝑇𝐴 𝑇𝐴 𝐾 𝑇𝐴 𝑇𝐴 𝐾

In alternativa, nelle due trasformazioni reversibili la variazione di entropia dell’universo è nulla, per cui
𝑇𝐴 𝑛𝑐𝑣 (𝑇𝐴 − 𝑇𝐶 )
∆𝑆𝑇𝑂𝑇 = ∆𝑆𝐶𝐴 = ∆𝑆𝐶𝐴𝑔 + ∆𝑆𝐶𝐴𝑠 = 𝑛𝑐𝑣 𝑙𝑛 −
𝑇𝐶 𝑇𝐴
Ma come visto sopra
𝑇𝐴 𝑉𝐴 𝛾−1 𝑉𝐵 1−𝛾 𝑇𝐴 𝑉𝐵 1−𝛾 𝑉𝐵 𝑉𝐵 𝑄𝐴𝐵 𝑚𝜆
=( ) =( ) → 𝑛𝑐𝑣 𝑙𝑛 = 𝑛𝑐𝑣 𝑙𝑛 ( ) = 𝑛𝑐𝑣 (1 − 𝛾)𝑙𝑛 = −𝑛𝑅𝑙𝑛 = − =
𝑇𝐶 𝑉𝐵 𝑉𝐴 𝑇𝐶 𝑉𝐴 𝑉𝐴 𝑉𝐴 𝑇𝐴 𝑇𝐴

e quindi, come già visto,

𝑚𝜆 𝑛𝑐𝑣 (𝑇𝐴 − 𝑇𝐶 )
∆𝑆𝑇𝑂𝑇 = −
𝑇𝐴 𝑇𝐴

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