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il segreto di un evento ben ritiscito, penso che tutti ne corll/erranno, sta nei
programmarlo. Se f insegnante conosce a suffi.cienza l'aXunno ed è attenta ai
suoi bisogni, qualclae volta una lezione pwò essere un successo anchre senza aver-
ia programrnata e annoLata con cura, ma forse sarà rnolto più di un successo se
- con pari conoscenza e consapevolezza - è stata pianificata in modo appropria-
to. A voite in progetto d.eve essere abbandonato a causa di una circostarrza im-
prevista, ma ciò è ben poca cosa in confronto atrla perdita dl interesse e di moti-
vazione dell'alunno di fronte a una lezione mediocre.
Bisogna prendere in considerazione un altro punto: un'insegnante che ac-
cetta Lln alunno, asslrme un impegno a iungo terroine. Fer mantenere costan-
te l'i.nteresse dell'aiunno dislessico, spessc alle prese con tante difficoltà che gii
impediscono di progredire rapidamente, diventa essenziatre che X'insegnante or-
gamizzi con cu,:a ie iezioni e prenda appunti dettagliati. Piùi lezioni sono pro-
ne
gettate in ogni particolare, piri idee si danno al proprio alunno e più quest'uiti-
mo rnostrerà un interesse crescente per quetrlo che gli si propone. Un pensiero
porta i'altro, le idee incominciano a fluire e i progressi dell'alunno acquistano
una luce compietamente diversa.
Questo capltolc comprende alcune trinee-guida per organizzare e valutare ie
lezioni.
Naturalrnente il pianoforte è solo r.lno dei tailti strurnenti che il dislessico
scegliere di studiare. Ce ne sono aitri ch,e per guaictre dislessico sono più
e forse più congeniali. Qui parleremo dei vantaggi che altri strurnenti
offrire a un dislessico e faremo aicuni osservazioni sui rischi e sui be-
che derivano dallo studio di ognunc di essi.
Infine vi sono aicune riflessioni sul posto che occupa ia rnusica neli'ambito
e alcune ipotesi sul futuro dei neusicisti dislessici.
Zo4
Dislessia e strumento musicale
Marexrer,g ugrr,E
Ct
Q.
Per fare lezione ai dislessici occorre un certo numero
di sussidi didattici che te
bisogna avere pronta-mente a portata di mano. Abbiamo
già parlato di questi A,
sussidi nei capitcli precedenti, ma ora ne forniamo
un elenco compieto:
P
Registratore
Cap.3
Supporti di plastica o di Iegno con i nomi delle
note
Fotocopie ingrandite dei brani da studiare
Cap.4
Bianchetto
Etichette adesive bianche
Evidenziatori colorati
Etichette adesive colorate
Cornice adattabile di cartone
Fogli di piastica colorata
fron
so s(
Copertine di plastica trasparente
Pennarelii coiorati lavabili
I
1'am
Fogli pentagrammati ingranditi
Nastro adesivo parl
Pennareltri nan
Gettoni colorati ti s1
(Adesivi velcro)
Fotoctrpie degli esercizi di iettura Cal
a prima vista
Cap.6 vic
Forbici
Colla nel
Supporto di cartone per fotocopie t€,
202
La lezione e il resto del mondo
203
Dislessia e strurnento musicale
2ù4
La lezione e il resto del moido
2A5
Dislessia e strumento musicale
286
La lezione e il resto d.el mondo
2A7
Disiessia e strumento musicaie
208
La lezione e il resto del wond.o
ta
Atrì'alunno che quando studia trova
probren-latico passare da un
1n- conlpita
ali'altro, può essere utire fornire una
tabeua oraria prografi-unata, yariando
rlla dine dei cornpiti giorno pea" giorno, Ibr-
in rnodo che non cominci sempre con
)gli ra sua
attività preferita' ritrovandosi poi in
difficoltà di fronte a tutto ii resto.
:he Non ba-
sta dirgli di provvedere a tutto questo
da soror rui per arganizzarsi ha
,: Si un gran-
de bisogno di aiuto.
sernbra che non ci sia una ragione
accettata da tutti per afferneare che
rno esercitarsi brevernente e c.n frequenza
sia più profic*o derlo studio prù_
me lungato. Tllttavia ogni insegnante
di musica sa che se un arunno stuciia re-
rda golarmente per 2a minuti ar giorno progredisce
moito di più der suo corr_i-
pagno che ritiene di aver fatto il proprio
dovere stando seduto davanfi
Lu- strunlento sortanto li pomeriggio delta allo
dorrrenicar È necessario, quindi,
che
l'insegnante durante ie rezioni dia ailhiunno
quaxche indicazione slr coffre
studiare per tra rezione successiva, e
che prenda nota per iscritto di
corne
l'atrunno afrronta lo studio.
Dura*te la 1ezione bisogna registrare
tutti i momenti in cui |atrunno è in ten-
)er sioile, considerando attentamente
ie ragioni che ne so,no Ia causa.
3r- A vorte posso_
no essere ragioni di secondaria importanza _
magari senso di frustrazione per
Ld-
aver dimenticato & casa uno degri
spartiti. per far fronte a una simile
eventua_
lità è opportr-rno che i'insegnante
abbia serflpre a portata di nrano
re fotocopie
di tutti i brani che l'alunno studia.
A volte a calrsare nervosisrro o affaticarr.len-
:o- to potrebbe essere una ragione di
famigiia oppure quarche prepotenza
.vo subita a
scuola' Lalunno potrebbe sentire
ii i:isogno di con6àarsi e, se davvero
lto ha subito
qualcosa di spiacevole, i genitori
devono esserne informati.
,xa La valutazione di ogni lezione
deve includere un'analisi di ciò
ni- che ha funzio-
nato e deÌle ragioni per cui questo
è successo. Le concrusioni aile
la- qr:ari si giun_
ge potranno essere
utitrizzate per elaborarie in seguito,
in modo da rendersi con-
rei to attraverso il tempo di quare
sia il metodo di insegnamento più
per quen particoìare appropriato
arunno. FJon tutto andrà a posto
irnmediatamente, ma più
01- si annota e si programiaa,
piil rapidarnente si trova uri n-letodo
.n- efficace, e i progressi appropriato ed
deìl,alunno diventano più rapidi.
rve Muoversi faticosarnente
attraverso un progetto poco chiaro
:o- sia per f insegnante, è sconfortante
sia per l,alunno.
LA
?no
il
Dislessia e strumento musicale
C
La stessa insegnante di viorino
che mi ha dimostrato come una
scara croma_ 8
tica possa essere semprificata, asserisce
anche che gri arunni disressici in
coltà con Ie diteggiature dere scare diffi_ i
rispondor," *ugìlo quando ro scherna
teggiatura è elaborato appositarnente di di- (
per roro (Figura s.r). cro corrisponde,
effetti, alio stesso concetto degri in I
schemi predisposti per ra tastiera (si
veda ir ca_
pitolo 5)"
Ii cerchiett. nero si riferisce arhrcata intera,
, cerchietto vuoto a mezza ar_
cata' ii che significa che è rappresentato
anche il ritmo. euando lhlunno
imparato questo scherna con il avrà
relativo ritmo, i,insegnante userà
indicare ie note con il diesis e scriverà
il corore per
lo stesso scherna tre
volte, a partire pri_
ma dalla corda der sor, poi dara
corda der ne e infine da quera
der La. A questo
punto l'alunno avrà capito: 1. il
ritmo, 2. ia cofiocazione dei toni e semitoni, 3.
2n8
La lezione e il resto del monda
c-* tlU0fA
c--- UU0fA
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rNfÉ?vALL0 qgANOÉ
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(!ro*o yù
*6 e
CDé §
&}A§
Figura g,1
Figura 8.2
)t I
aLa
Dislessia e strumento musicale
ZTZ
La lezione e il resto del mondo
nel nota 3, p. 37
[ld.d.c.]
)03 : drw"akit sta
a indicare un gruppo di tamburi, cimbari,
triangori e aitri strumenti a
sistemati in modo che possano
essere suonati da una sola persona
[N.d.c.].
21s
Dislessia e strumento musicale
percussioni a quegli strumenti che sulio spartito usano un solo pentagramma, iln
cioè gli strumenti a suono fisso, il problema di leggere le a\tezze è eliminato e rel
questo può essere un vantaggio per chi trova difficile calcolare gli intervalli. Net chi
carnpo deila musica popolare molti percussionisti sono dislessici. sig
I ciislessici incontrano diversi ostacoli anche nello studio dellbrgano, che co- g§
munque non dovrebbe essere affrontato fino a quando il giovane strumenti- teI
sta non abbia raggiunto un certo grado di abilità nel pianoforte. Il meccanismo NC
pleto autorriatismo * corne scrivere a macchina senza guardare i tasti, il che po- m
trebì:e anche essere divertente - la strada per lui è relativarnente in discesa. Tut- rn
214
La leziawe e il resta del rnondo
21,5
Disiessia e strumento musicale
216
La lezione e il yesto del mondo
n0du- pianoforti, può variare di rnolto e questo non soio influisce sul
candidato piani-
rmarsi sta, ma anche sultr'effetto solroro detrl'accompagnamento
ai fiati e agli arctr-ii. Se
r della non fosse possibitre provare il pianoforte e i'effetto sonoro
dell'arila degtri esarni,
e pos- l'alunno potrebbe esercitarsi in arnbienti diversi in modo da prepararsi
a situa-
I aluto zioni soriore e a sensazioni differenti. Queste prove potranno
anche decldere
ICESSO dell'opportunità o rfleno dl sostenere gii esarni. Laiunno sarà in grado
di afrron-
rista e tarìi senza problerni?
ami ai Quando 1'eqtlitribrio rnentale di un dislessico viene messo aitra prova da una
te an- situazione nuova, si pcssono verificare irnprevisti di ogni genere" poiché
non è
stessi possii:ile prevedere Lln comportarnento insoiito, tutto ciò
che si può fare è as-
sicurarsi che l'aluni:o prepari itr programma nei modo rnigìiore
possibitre. In tatr
esarrri modo se Llna qualcosa va storta, ce ne saranno atrtre che in
compenso andran_
lzioni no bene"
CSCE A Alcuni esarni di strumento inciudono una prova orale.
co:te capita can la
L gior- lettura a prir:ra vista, questa prova può rnettere seriarnente
in difficoità il candì-
npor- dato' &4a se quest'ultimo è adeguatarnente preparato
e i'esaminatore è consape-
nente vole della s,a disiessia, gli ostacoli saranno quasi
certaxrrente
superati.
) suO- Eenché sia indispensabile valutare con attenzione
le ripercussioni di un in-
ftlano successo' l'earorrne incrernento di autostirrra
che segue a un risuitato positivo
ratore ha un vaiore straordinario e spesso gli esarni
sono urì rischio che vatre tra pena
Iidato di correre" Infatii pos§ono determinare una
svolta decisiva nello sviir.lppo di un
3 non disiessico: potretrtre essere la prirna volta
che supera un esame in un,istituzio-
e fare ne pubblica, e se è così, sarebbe Ia
prirna vorta che a fronte di un risurtato po_
) pro- sitivo gli viene rilasciato un certificato.
Questo certificato per lui avrà un valo-
rnche re straordinario.
Gli attestati riìasciati agri arunni che
sostengono gli esami dei grado prepara-
rta di torio dellAERSM servono da stimoro
e incoraggiamento per i principianti.
o, ma riportano ia vatrutazione prorftosso/bocciato
l{o'
e non hanno 1o stesso valore di un
ri. certificato rilasciato a fronte
di uno standard accertato, ma sono comilnque
li so- forrna di riconoscirnento una
della capacità cti un alunno"
rme i Questi attestati si possono ottenere anche
attraverso un saggio o un con-
corso pubblico. À{olti
insegnanti spingono i propri arunni
o Uni- a partecipare a saggi
privati o pubblici da*do
:he da roro dei brani da studiare. Fer 1,arunno
questa è unbc-
no. casione per essere
appraudito. il disressico non è abituato
a essere appiaudito _
non è quetrio ci-le riceve
ovazioni e riconoscimenti nel giorno
della premiazione
217
Dislessia e strumento musicale
- quindi ogni opportunità per esibirsi nelle attività in cui viene apprezzato
sarà
utile per accrescere ia sua autostima. lodi
L'esitrizione non deve essere un assoro: potrebbe rep
essere un duetto o anche un
trio' ma deve essere preparata con cura per rna
essere certi che ia buona riuscita
dei int
compagni non sia influenzata dalla prestazione
del dislessico, come accadreb_
be in un saggio di crasse. In occasione sua
di un concerto privato, un duetto con ra
sua insegnante potrebbe preparare il sin
dislessico a suonare in pubblico senza
sot- col
toporlo a uno stress eccessivo; se quarcosa
non andasse per il verso giusto, r,in_
segnante potrebbe coprire gli errori
come un altro alunno forse non riuscireb-
be a fare. pr'
tal
una volta, trovandomi in una cornmissione
di un concorso, fui costretta ad
p2
affrontare un probrema: come comportarmi
con una yagazzadisressica che im-
provvisarnente rinunciò a suonare ra
e ritornò ar suo posto. Aila 6ne
der concor_ pr
so, prima di formurare il giudizio finare,
la sua insegnante rni chiese di prova_
Or
re a riascoltarla. Naturalmente, sapendo
quale danno avrebbe ricevuto in
caso b
di diniego, acconsentii, e per ra mia gioia
e, credo, per ra gioia di tutti gri
artri,
lhlunna suonò così bene che riuscii a crassificarra
ai secondo posto. Fu davve_ r
ro cornmovente vedere ia felicità dipinta
sul volto della ragazza e su quello
del- S
la sua insegnante e assistere al ioro
abbraccio. certamente questo sarà
stato un t
momento indirnenticabile per entrambe.
i
218
I
La lezione e il resto d.el monclo
JAIà
lodie che conosce e che ha
costantemente in mente.
È in grado di individua_
re prontamente un errore
)un in una melodia o negli accordi
ma Ia sua lunga esperienza
di accompagnamento,
della tastiera non Io aiuta
dei a elaborare queste
in rnodo autonomo. Lui è convinto melodie
'eb- che se in gioventù si
fosse reso conto che
sua spaventosa ortografia la
era conseguenza della
nla dislessia, e che alcuni dei
tanti
sintomi di questo disturbo gli
'^+ avrebbero addirittura impedito
,U L-
contrappuntistici, il suo di suona re brani
'in- appro ccio alla musica sarebbe
stato diverso.
Sarebbe bello pensare che
eb- se avesse avuto a disposizione
propriata, oggi riuscirebbe una didattica ap-
a suonare una fuga
di Bach. Forse questa è pura
tasia, ina se fosse stato con fan-
sapevole della causa
ad delle sue difficoltà, non avrebbe
patito tante frustrazioni e avrebbe
m- messo in atto strategie più
rare tanti ostacoli. Non sarebbe efficaci per aggi_
or- stato costretto ad affrontare
prensioni e I,impresa sarebbe un muro di incorn-
diventata molto simile al gioco
tq-
oches: lui e Ie sue difficoltà della volpe e delle
messi l,uno contro le altre.
rSO Con il suo inge,gno avreb-
be certamente superato in
astuzia i suoi ayyersari
.ri,
Rifiutarsi di riconoscere la
/e- dislessia è un errore del
responsabili l'alunno o l,
quale non sernpre sono
rnsegnante. Abbiamo già
:l- visto come sia ostinata la
re-
sistenza di alcuni genitori,
ln i quali, benché da qualche
ti con maggiore faciiità il fatto anno si sappia e si accet_
indiscutibile che la dislessia
neticamente (Galaburda è determinata ge-
e a1., 7994), continuano
a rifiutare I 'idea che i propri
figli siano dislessici per tutto
ciò che comporterebbe I
Ie realtà. AItr,in segnante hccettazione di una simi-
questo atteggiamento potre
ma, ma non conseguenze
bbe porre qualche proble_
rilevanti, a meno che i genitori
:11
figli progre discano miracolosamente non si aspettino che i
i- superando gli esami attraverso
tradizionale. I genitori il percorso
consapevoli di avere un
j-
mente potrebbero chiedere
figlio dislessico dotato musical-
all, rnsegnante di spingerlo
L- con fermezza verso tra_
tangibili, cosa difficile
a da realizzare nel breve termine.
a ogni ambizione semplicemente Se viceversa ri_
perché non vogliono
la dislessia, nulla confrontarsi
vieta all'insegnante di
applicare le tecniche previste
per i dislessici. dal_
a eueste tecniche non saranno certamente
anzi daranno degli contropro
ottimi risultati in ogni caso.
Bisogna procedere con
citato nella Saga
cti Grettir, scritta probabilmente
co èl'Hala_taJl, da un monaco islandese
cioè "Il gioco della volpe'l intorno
oche'l I giocatori che poi si è diffuso in
sono due: uno gioca con Europa con ii nome
(le oche) una pedina (la volpe), Ihltro
[N
'd.c.l. contredici
219
Dislessia e strumento musicale
))fi
La lezione e il resto del rnondo
221
Dislessia e strumento musicale
§oulrnr<ro
222
La lezione e il resto del tnoruda
i di-
im-
gra-
:erta
con
, rTIA
per
:bo-
:nde
ro le
cor-
solo