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Tipi navali nei Regesti marittimi croati del XVIII secolo

L’articolo ricerca tutti i tipi di navi con cui si viaggiava nel Mare Adriatico nel corso del XVIII secolo.
L’analisi parte dalle fonti dei Regesti marittimi croati, voll. I-II, Settecento, compilati da Nikola Čolak, che
raccolgono circa 12.000 documenti di entrate ed uscite dei bastimenti da vari porti adriatici: Trieste, Venezia,
Ancona, Fano, Otranto su una sponda, e Parenzo, Rovigno, Cherso, Zara, Spalato, Lesina, Curzola, Ragusavecchia,
Castelnuovo, Cattaro, Budua, Scutari, Durazzo, Valona ed altri ancora sull’altra.
Dall’analisi risultano più di cinquanta vari tipi navali dalle cui caratteristiche è possibile ricostruire un
vivissimo commercio giornaliero e settimanale non solo fra le due sponde (per quanto riguarda i bastimenti di
minor portata quali i trabaccoli, pieleghi, tartane, brazzere, polacche, grippi ecc.) ma anche un commercio fuori
dal Golfo, verso Livorno, l’Olanda, l’Inghilterra ed il Nuovo Mondo, oppure verso il ben più antico e conosciuto
Levante (con bastimenti di grande portata quali le navi, fregate, fregatoni, marciliane, urche e talvolta pure galeoni).

Le caratteristiche tecniche, le portate delle navi, i loro stessi nomi ci aprono plasticamente e visualmente
mondi e “porti di mare” ancora vividi il cui intenso vissuto è tutt’oggi parte integrante del nostro vivere, sapere e
conoscersi a vicenda.

Parole chiave: bastimenti, Settecento, Adriatico, trabaccolo, pielego, tartana, brazzera, polacca, grippo,
fregata, fregatone, marciliana, urca, nave, galeone

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