Giulio Tarro
Una psicosi imposta, in Italia, nel 2001 con titoli quali: «In Inghilterra
sono morte per la mucca pazza 160.000 bovini» che lasciava
immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
bovini apparentemente sani.
++++++
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sono morte per la mucca pazza 160.000 bovini» che lasciava
immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
bovini apparentemente sani.
Introduzione
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Una psicosi imposta, in Italia, nel 2001 con titoli quali: «In Inghilterra
sono morte per la mucca pazza 160.000 bovini» che lasciava
immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
bovini apparentemente sani.
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sono morte per la mucca pazza 160.000 bovini» che lasciava
immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
bovini apparentemente sani.
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Introduzione
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sono morte per la mucca pazza 160.000 bovini» che lasciava
immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
bovini apparentemente sani.
Il morbo di Creutzfeldt-Jakob (prende il nome dai due medici che la
scoprirono nel 1921) è una, ancora oggi rara, malattia
neurodegenerativa, che produce nell’uomo uno stato di demenza, ad
esito mortale. Nei tessuti cerebrali dei pazienti colpiti le autopsie
rivelano un aspetto spongiforme, lo stesso che si evidenzia nei
bovini colpiti da BSE (un morbo, scoperto nel 1985, che si manifesta
con sintomi simili a quelli del morbo di Creutzfeldt-Jakob nell’uomo).
Ad attestare la, pur rara, possibilità della trasmissibilità del morbo
uno studio di Daniel Gajdusek, premio Nobel per la Medicina 1976,
(e già mio carissimo amico) basato sulle abitudini dei Fore, una tribù
in Nuova Guinea dove l’incidenza del kuru (una sintomatologia molto
simile a quella prodotta dal morbo di Creutzfeldt-Jakob) sarebbe
stata alta per via dell’abitudine dei Fore di mangiarsi il cervello dei
defunti. Ma cosa avrebbe veicolato il passaggio della BSE dai bovini
all’uomo e, quindi la sua trasformazione in morbo di Creutzfeldt-
Jakob? Questo passaggio era escluso dalla Scienza; fino a quando il
Prione (non un virus o un microrganismo ma una glicoproteina,
scoperta da Stanley B. Prusiner) moltiplicatosi nelle farine animali
date in pasto ai bovini di allevamento fu additato come l’agente del
passaggio della BSE all’uomo.
++++++
Introduzione
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PARTE PRIMA - La paura e la Scienza
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L’anteprima del libro che credevate di scaricare a sbafo finisce qui
Introduzione
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
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sono morte per la mucca pazza 160.000 bovini» che lasciava
immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
bovini apparentemente sani.
Il morbo di Creutzfeldt-Jakob (prende il nome dai due medici che la
scoprirono nel 1921) è una, ancora oggi rara, malattia
neurodegenerativa, che produce nell’uomo uno stato di demenza, ad
esito mortale. Nei tessuti cerebrali dei pazienti colpiti le autopsie
rivelano un aspetto spongiforme, lo stesso che si evidenzia nei
bovini colpiti da BSE (un morbo, scoperto nel 1985, che si manifesta
con sintomi simili a quelli del morbo di Creutzfeldt-Jakob nell’uomo).
Ad attestare la, pur rara, possibilità della trasmissibilità del morbo
uno studio di Daniel Gajdusek, premio Nobel per la Medicina 1976,
(e già mio carissimo amico) basato sulle abitudini dei Fore, una tribù
in Nuova Guinea dove l’incidenza del kuru (una sintomatologia molto
simile a quella prodotta dal morbo di Creutzfeldt-Jakob) sarebbe
stata alta per via dell’abitudine dei Fore di mangiarsi il cervello dei
defunti. Ma cosa avrebbe veicolato il passaggio della BSE dai bovini
all’uomo e, quindi la sua trasformazione in morbo di Creutzfeldt-
Jakob? Questo passaggio era escluso dalla Scienza; fino a quando il
Prione (non un virus o un microrganismo ma una glicoproteina,
scoperta da Stanley B. Prusiner) moltiplicatosi nelle farine animali
date in pasto ai bovini di allevamento fu additato come l’agente del
passaggio della BSE all’uomo.
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sono morte per la mucca pazza 160.000 bovini» che lasciava
immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
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sono morte per la mucca pazza 160.000 bovini» che lasciava
immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
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tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
bovini apparentemente sani.
Il morbo di Creutzfeldt-Jakob (prende il nome dai due medici che la
scoprirono nel 1921) è una, ancora oggi rara, malattia
neurodegenerativa, che produce nell’uomo uno stato di demenza, ad
esito mortale. Nei tessuti cerebrali dei pazienti colpiti le autopsie
rivelano un aspetto spongiforme, lo stesso che si evidenzia nei
bovini colpiti da BSE (un morbo, scoperto nel 1985, che si manifesta
con sintomi simili a quelli del morbo di Creutzfeldt-Jakob nell’uomo).
Ad attestare la, pur rara, possibilità della trasmissibilità del morbo
uno studio di Daniel Gajdusek, premio Nobel per la Medicina 1976,
(e già mio carissimo amico) basato sulle abitudini dei Fore, una tribù
in Nuova Guinea dove l’incidenza del kuru (una sintomatologia molto
simile a quella prodotta dal morbo di Creutzfeldt-Jakob) sarebbe
stata alta per via dell’abitudine dei Fore di mangiarsi il cervello dei
defunti. Ma cosa avrebbe veicolato il passaggio della BSE dai bovini
all’uomo e, quindi la sua trasformazione in morbo di Creutzfeldt-
Jakob? Questo passaggio era escluso dalla Scienza; fino a quando il
Prione (non un virus o un microrganismo ma una glicoproteina,
scoperta da Stanley B. Prusiner) moltiplicatosi nelle farine animali
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
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morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
bovini apparentemente sani.
Il morbo di Creutzfeldt-Jakob (prende il nome dai due medici che la
scoprirono nel 1921) è una, ancora oggi rara, malattia
neurodegenerativa, che produce nell’uomo uno stato di demenza, ad
esito mortale. Nei tessuti cerebrali dei pazienti colpiti le autopsie
rivelano un aspetto spongiforme, lo stesso che si evidenzia nei
bovini colpiti da BSE (un morbo, scoperto nel 1985, che si manifesta
con sintomi simili a quelli del morbo di Creutzfeldt-Jakob nell’uomo).
Ad attestare la, pur rara, possibilità della trasmissibilità del morbo
uno studio di Daniel Gajdusek, premio Nobel per la Medicina 1976,
(e già mio carissimo amico) basato sulle abitudini dei Fore, una tribù
in Nuova Guinea dove l’incidenza del kuru (una sintomatologia molto
simile a quella prodotta dal morbo di Creutzfeldt-Jakob) sarebbe
stata alta per via dell’abitudine dei Fore di mangiarsi il cervello dei
defunti. Ma cosa avrebbe veicolato il passaggio della BSE dai bovini
all’uomo e, quindi la sua trasformazione in morbo di Creutzfeldt-
Jakob? Questo passaggio era escluso dalla Scienza; fino a quando il
Prione (non un virus o un microrganismo ma una glicoproteina,
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immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
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dalle autorità inglesi le quali avevano fatto abbattere innumerevoli
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sono morte per la mucca pazza 160.000 bovini» che lasciava
immaginare sterminate mandrie di mucche in preda a convulsioni e
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morte. E che, invece, indicava la campagna profilattica condotta
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bovini apparentemente sani.
Il morbo di Creutzfeldt-Jakob (prende il nome dai due medici che la
scoprirono nel 1921) è una, ancora oggi rara, malattia
neurodegenerativa, che produce nell’uomo uno stato di demenza, ad
esito mortale. Nei tessuti cerebrali dei pazienti colpiti le autopsie
rivelano un aspetto spongiforme, lo stesso che si evidenzia nei
bovini colpiti da BSE (un morbo, scoperto nel 1985, che si manifesta
con sintomi simili a quelli del morbo di Creutzfeldt-Jakob nell’uomo).
Ad attestare la, pur rara, possibilità della trasmissibilità del morbo
uno studio di Daniel Gajdusek, premio Nobel per la Medicina 1976,
(e già mio carissimo amico) basato sulle abitudini dei Fore, una tribù
in Nuova Guinea dove l’incidenza del kuru (una sintomatologia molto
simile a quella prodotta dal morbo di Creutzfeldt-Jakob) sarebbe
stata alta per via dell’abitudine dei Fore di mangiarsi il cervello dei
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all’uomo e, quindi la sua trasformazione in morbo di Creutzfeldt-
Jakob? Questo passaggio era escluso dalla Scienza; fino a quando il
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tremori (tipiche della BSE) che si trasformano in rantoli e quindi nella
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