L'unione Europea fu fondata nel 1993 con il trattato di Maastricht,
che fu solo l'ultimo passo dei processi di integrazione già stipulati negli anni prima. Questro trattato portò all'ampliamento della comunita economica europea (cee) non solo in ambito economico ma anche ad aspetti politici e sociali, cosi venne fondata l'unione Europea. L'unione Europea permise molti vantaggi come nel 2002 un'Unione monetaria estesa solo agli stati membri, che addotarono come moneta comune l'Euro, inoltre ampliarono i poteri del parlamento europeo e istituirono una cittadinanza europea. L'ultima tappa che l'unione europea aveva intenzione di raggiungere fu il passaggio in una federazione simile agli Stati Uniti d'America, inserendo una bandiera che contraddistingue oggi l'unione euorpea, blu con al centro un cerchio di 12 stelle e un inno nazionale, l'Inno di Beethoven, ma a causa dell'opposizione da parte dei cittadini di alcuni paesi non fu possibile e stipularono un nuovo accordo, il trattato di Lisbona (2007), portò comunque dei vantaggi ma non riuscì a evolversi in senso federale. Il funzionamneto dell'unione Europea prevede che gli stati appartenenti cedono delle proprie competenze che vengono gestite attraverso istituzioni, che rapressentano sia gli interessi comunitari sia quelli di ciascun stato, alle istituzioni si affiancano degli organismi consultivi, finanziari o istituzionali e delle agenzie specializzate che svoglono compiti tecnici scientifici e gestionali come quelle che si occupano dell'ambiente, della ricerca spaziale, della difesa e della sicurezza. Per i paesi che addotarono l'euro invece fu creata la prima istituzione economica, la Banca centrale europea con sede a Francoforte, che ha il compito di controllare la politica monetaria e cura la stabilità dei prezzi mentre la Corte dei conti europea verifica il corretto utilizzo dei fondi stanziati in base al bilancio dell'Unione. Questa unione ha portato molti vantaggi ma ovviamente ci sono anche aspetti negativi come la mal gestione dei fenomeni migratori che avvengono ormai da tanti anni, pochi paesi europei danno accoglienza agli immigrati che scappano dai loro paesi a causa di guerre e lotte interne, per esempio i paesi dell'Est, Francia, Australia chiudono le frontiere, mentre un'organizzazione così di grande importanza dovrebbe aiutare e far prevale il senso di umanità. Un'altro aspetto negativo può essere l'entrata nell'unione europea di paesi più poveri, ossia con un reddito più basso, che ha portato limitazione ai paesi già appartenenti limitando i fondi comunitari che potevano servire per lo sviluppo delle aree svantaggiate, per le risorse umane, per l’agricoltura e per la ricerca. L'unione Europea pur essendo una confederazione e quindi condivide solo alcuni poteri , soprattutto in campo economico e sociale, avendo una popolazione di poco superiore ai 500 milioni di abitanti molto meno rispetto alla Cina o all'India e una superficie molto minore rispetto alla Russia o al Canada, ricopre comunque un terzo delle esportazioni mondiali di merci, il triplo rispetto alla Cina e quadruplo rispetto agli Stati Uniti, grazie a questi valori ci potrebbe essere una potenziale integrazione politica dell'Unione Europea. Nel 2005 però iniziarono i primi sintomi di crisi quando dei referendum respinsero la costituzione europea in due stati fondatori della Ue, Francia e Paesi Bassi, da allora iniziò un atteggiamento euroscettico che nel 2016 produsse la prima vera crisi dell'Unione europea, la maggioranza dei cittadini britannici si è infatti espressa per l'uscita del Regno Unito dall'Unione, chiamata Brexit. Il referendum sulla Brexit fece emergere dei movimenti ostili all'Europa non escludendo che anche altri possano fare scelte analoghe, si è infatti ipotizzato un processo di disfacimento dell'Unione che porterebbe l'Europa alla situazione di partenza con molti piccoli Stati.