UN’AMBIENTAZIONE DI ANIME DANNATE

E ORRORI ULTRATERRENI PER 5E

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 UN’AMBIENTAZIONE DI ANIME DANNATE
E ORRORI ULTRATERRENI PER 5E

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Direttore Editoriale: Luca Scelza

Autore: Lupo Condotta
Meccaniche: Guido Campanini
Co-autori: Andrea Bergamelli, Francesco Giannarini,
Nicola De Marco
Artwork: Silvia Pasqualetto, Robert Rejmak, Jan Sidoryk
Grafica e layout: Giovanna De Filippis
Scheda del personaggio: Francesco Giannarini

WWW.ISOLAILLYONEDIZIONI.IT/KISARTA

Copyright © 2020 Isola Illyon Edizioni. Tutti i diritti riservati. Contenuto gratuito. Nessuna parte di questa pub-
blicazione può essere oggetto di vendita o di qualunque tipo di transazione e commercio. Questo contenuto è un
prodotto di fantasia, ogni riferimento a personalità esistenti, organizzazioni, luoghi, nomi o eventi è puramente
casuale. Edizione italiana © 2020 Isola Illyon Edizioni di Luca Scelza & C. S.a.s. Tutti i diritti riservati.
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 INDICE

Alle porte di Kisarta 6

I sette Domini 9

L’esistenza su Kisarta 14

Le Razze 21

Le Classi 24

Il background 29

Le regole di Kisarta 33

L'eternità in Kisarta 40

L'Occhio di Ahman - Avventura 43

 • KISARTA •
A L L E P ORT E DI K I SA RTA
INTRODUZIONE
Benvenuto su Kisarta, un mondo di pericoli e orro-
ri, dove caos, follia e dannazione convivono con grotte-
sche mostruosità che vagano per i suoi piani. In questi
regni ultraterreni governati da entità empie e spaven-
tose, i cui abitanti sono le anime dei morti che ivi si
risvegliano, la lotta per la sopravvivenza è dura e l’esi-
stenza di ogni avventuriero si rivela densa di difficoltà
e disperazione.
Nei panni di un’Anima, un morto risvegliatosi dalla
propria tomba nei pressi della misteriosa città di Lim-
bo, dovrai combattere contro terribili bestie, sventare
complotti e scovare culti e cospirazioni per ottenere gli
antichi segreti che si celano tra le rovine perdute e nelle
menti delle entità che regnano in questi luoghi, così
da sperare di poterti ritagliare un posto nel complesso
schema del Grande Gioco, il vero centro del potere in
queste terre maledette.
Nel corso delle tue avventure su Kisarta ti addentre-
rai tra gli oscuri Domini, i piani controllati da poten-
ti Guardiani che li governano e ne alterano l’essenza
stessa a propria immagine, affronterai avversari che
trascendono le comuni concezioni di spazio, tempo e
realtà, e ti troverai di fronte a orrori e meraviglie capaci
di distruggere anche le menti più salde.
Grazie alle regole di base della Quinta Edizione e a que-
sto documento di quickstart, hai tutto ciò di cui hai
bisogno per avere un primo assaggio degli orrori, del
mistero e degli oscuri complotti che ardono come una
fiamma nera nel ventre di Kisarta.
6
IL RISVEGLIO DEI
MORTI
“La mia mente ancora oggi è tormentata dal ricordo
della prima volta che ho aperto gli occhi al mio Risve-
glio. La distesa di lapidi di fronte a me, i bagliori della
Città dei Morti in lontananza e Kisarta, il Sole Palli-
do, sospeso all’eterno Zenit in un cielo nero e senza stelle.
La sua luce bianca e sbiadita inondava il panorama
che si rivelava ai miei occhi come avvolto in un perpetuo
sudario pallido e spettrale. E quella sensazione... Ah, la
profonda oppressione! La consapevolezza che non avrei
mai più lasciato questo luogo maledetto”.
Edgar Reynolds - ‘Memorie di un’Anima perduta’
Ogni popolo o religione ha le proprie tradizioni e cre-
denze quando si parla di migrazione dell’anima dal
corpo mortale all’aldilà, e i modi in cui questo viaggio
mistico avviene sono numerosi tanto quanto i luoghi
dove le anime si recano a riposare in pace, o dove sono
costrette a subire tormenti eterni.
Il viaggio verso questi aldilà, però, non è mai sempli-
ce, e può capitare che alcune anime si perdano lungo
il percorso verso l’altro mondo, incarnandosi sul piano
sbagliato o smarrendosi nell’eternità. Alcune di queste
anime perdute, vagando oltre la vita terrena, vengono
assorbite da un piano terrificante al di fuori dello spa-
zio e del tempo: Kisarta.
La prima visione che un’Anima ha nel momento in
cui si risveglia su Kisarta è sempre la stessa: si trova a
due passi da una tomba con il suo nome all’interno di
un lugubre cimitero che sembra estendersi all’infini-
to, e scorge in lontananza i vaghi bagliori della città di
Limbo. Sopra di sé la luce pallida e priva di calore di
Kisarta, un sole eternamente sospeso in un cielo nero e
senza stelle, che dà il nome a questo mondo.

Ed è proprio da quel punto che comincerà il suo viag-
gio in questo oltretomba pieno di orrori.
Kisarta è costituito da un insieme di piani collegati tra
loro, che si sviluppano intorno a un immenso nucleo
centrale costituito dal piano che ospita la città di Lim-
bo, sopra la quale brilla in eterno la Pallida Stella, Ki-
sarta, visibile da qualsiasi punto di questo universo.
I piani all’infuori di Limbo sono i Sette Domini, rag-
giungibili grazie a Porte e Sentieri, ognuno più miste-
rioso, letale e orrendo dell’altro, che sono sorvegliati
da potenti Guardiani, entità antiche e indecifrabili
perennemente imprigionate ciascuna nel suo mondo
e coinvolte in un’eterna competizione in cui ognuna
mira a far prevalere i propri perversi fini su quelli degli
altri Guardiani.
Questa sfida è chiamata il Grande Gioco, e ogni crea-
tura di Kisarta, volente o nolente, ne rimane inevitabil-
mente coinvolta nel corso della sua esistenza eterna in
questo mondo.
Al di sopra dei Guardiani regnano i veri signori di Ki-
sarta, i membri del Cerchio Nero, entità sconosciute e
ancora più imperscrutabili, che esercitano i loro poteri
sulla città di Limbo e da lì, grazie a complesse macchi-
nazioni e giochi di potere, su tutti i Sette Domini.
7
• ALLE PORTE DI KISARTA •
LIMBO
Il primo luogo nel quale ogni Anima si reca a segui-
to del suo risveglio è la lugubre metropoli di Limbo.
La Città dei Morti è un luogo strano e meraviglioso,
ma anche molto pericoloso. Quartieri densamente abi-
tati si alternano a ruderi abbandonati, all’ombra dei
quali si nascondono creature dagli oscuri appetiti.
Camminando per le tortuose strade di questo luogo è
possibile incrociare esseri dalle forme bizzarre e grotte-
sche, così come i sontuosi baldacchini dei potenti tra-
sportati da bestie scheletriche e circondati di guerrieri
che si fanno strada tra la folla a colpi di spada e di lance,
indifferenti al dolore che seminano sul loro cammino.
Nelle cupe taverne affacciate sui vicoli perennemente
avvolti nella nebbia si possono fare incontri fortunati,
strani o mortali.
Scrutando questa città dall’alto, i membri del Cerchio
Nero perseguono i propri scopi manovrando, illuden-
do e guidando le masse secondo complessi schemi che
sfuggono alla mente anche dei potenti maggiormente
invischiati nei complessi giochi politici della Città dei
Morti.
 • KISARTA •
La geografia stessa della città è folle per dimensioni e
caoticità. Palazzi e quartieri si fondono in maniera con-
fusionaria gli uni dentro gli altri, dalle strade principali
si snodano infiniti vicoli contorti e oscuri, alcuni dei
quali conducono a luoghi altrimenti irraggiungibili,
anche se situati proprio al centro della città.
Questo inestricabile groviglio di strade ed edifici è sta-
to plasmato nel corso dei millenni delle Anime che lo
hanno abitato nelle loro lunghissime esistenze, divi-
dendosi le aree disponibili in base a privilegi, possibili-
tà economiche o, molto più spesso, imponendosi con
la forza bruta a scapito delle Anime più deboli.
Sono sorti così alcuni dei quartieri più noti di Limbo,
come la Spira delle Cento Torri, situata su un’altura
circondata da dirupi e abitata dai più potenti tra i no-
bili e i mercanti di Limbo. I privilegiati e i loro favoriti
possono godere qui di lussi e delicate perversioni che è
impossibile trovare nel resto di Kisarta.
Ai piedi dell’imponente viale soprelevato noto come
il Cammino dei Penitenti, che divide in due la Città
dei Morti, si estende invece una distesa di ruderi putri-
di, le Ossa, abitata dalle più misere tra le Anime e bat-
tuta da mostruose creature che ne hanno fatto il loro
terreno di caccia.
Si diramano poi dal Cammino diversi vicoli che con-
ducono nelle profondità di Limbo e verso tutti i luoghi
folli che la città cela nel suo ventre, come il Carnaio,
dove il Dissezionatore intrappola le Anime perdute
e ne distilla l’Etere che poi utilizza per creare i suoi fe-
ticci, o il quartiere delle Dita, noto per i suoi loschi
affari e le gilde criminali che costantemente si scontra-
no per il controllo sui traffici illeciti, o ancora il Bazar
delle Ombre, dove mercanti di ogni genere decantano
le qualità delle bizzarre merci esotiche vendute sulle
loro bancarelle, come puro Icore, vero sangue, e fiale
d’Etere nella cui nebbia biancastra si possono intrave-
dere volti urlanti e visioni della vita stessa.
Al di sopra di tutto questo si staglia in tutta la sua terri-
ficante magnificenza la Cattedrale dei Santi Moren-
ti, con la sua complessa architettura ornata da arcate
e guglie slanciate che sembrano elevarsi fino al cielo.
Masse di Anime penitenti si radunano sotto le sue na-
vate riecheggianti di preghiere, canti e lamenti a ogni
ora, sotto lo sguardo vigile e severo del Patriarca e dei
suoi prelati del Culto dei Santi Morenti.
Al di fuori di questa zona il Cancello delle Anime
8
si apre sul Cimitero dei Perduti, dove ogni Anima
di Kisarta è sorta dalla propria tomba all’inizio del suo
percorso su questo piano, sorvegliato dalla Vedova
Piangente, un’apparizione spettrale che vaga tra le
lapidi e i mausolei perennemente affranta da un con-
tinuo dolore per tutti i disperati condannati a questa
misera esistenza.
Disseminate per la città di Limbo si trovano le Porte
che garantiscono l’accesso ai Domini di Kisarta, sor-
vegliate da un misterioso ordine di cavalieri noti col
nome di Custodi delle Soglie. Nessuno conosce le
loro vere origini, né ha mai sentito proferire parola a
qualcuno di loro al di fuori dei sinistri sussurri incom-
prensibili che risuonano sotto gli elmi dalle fogge che
celano le loro fattezze.
Gli abitanti di Limbo e i viaggiatori che attraversano
i Domini hanno imparato a riconoscere la presenza
di una Porta nelle vicinanze dal fatto che l’energia del
piano a cui essa conduce, nel tempo ha come conta-
minato quella parte della Città, distorcendone gli spazi
e l’architettura in una maniera che rispecchia l’aspetto
del Dominio verso cui l’ingresso conduce.
Tra tutte le Porte che si affacciano su Limbo spicca l’u-
nica che non è mai stata aperta, la Porta dell’Eterno.
Nessuno sa quali misteri si celino oltre la sua soglia, e le
strane iscrizioni incise sui suoi immensi battenti dopo
millenni rimangono ancora indecifrate.
Sussurri tra le Anime più coinvolte negli oscuri intrighi
di Kisarta suggeriscono che i Signori del Cerchio Nero
abbiano particolare interesse per ciò che è custodito al
suo interno, e tutti coloro che vi si sono avvicinati più
del consentito sono scomparsi lasciandosi alle spalle
fantasmi sbiaditi di se stessi ricoperti di ferite orribili
e dalle menti completamente ottenebrate da sussurri
dilanianti.

I SETTE DOMINI
Limbo non è che il centro di un complesso schema
di congiunzioni planari che uniscono i Sette Domi-
ni tra loro e alla Città dei Morti. Da Limbo le Sette
Porte si aprono su passaggi che discendono tortuosa-
mente verso le aperture che conducono ai Domini.
Ciascuno di essi è sorvegliato da un Guardiano poten-
te e antico, dominatore assoluto del proprio piano ed
esecutore della volontà dei Signori del Cerchio Nero.
Le ricchezze, i misteri e le energie dei Sette Domini
hanno attratto, catturato e plasmato nel corso delle
ere una moltitudine di Anime, che qui hanno fondato
nuovi insediamenti e, in alcuni casi, intere civiltà.
Per queste Anime l’esistenza è spesso più dura da af-
frontare rispetto a quella delle altre rimaste intrappo-
late nella relativa sicurezza di Limbo, e alcune sono
destinate a strazianti supplizi eterni. Nonostante ciò,
la promessa di conoscenza e la ricchezza che si può ot-
tenere dalle risorse che solo qui si trovano continuerà
ad attirare nuove Anime verso queste oscure frontiere.
9
• I SETTE DOMINI •
L’A B I S S O S E N Z A N O M E
Il passaggio da Limbo si apre su una stretto passag-
gio scavato in una stalattite di dimensioni gigantesche
che pende dal soffitto di una caverna senza fine sotto
la quale si estende un cielo notturno punteggiato da
miriadi di stelle. Queste sono chiamate le False Stelle,
e si dice che leggere il proprio futuro in esse possa con-
durre alla follia.
Le Anime attratte da questo Dominio sono perlopiù
individui morti in preda alla follia, ricercatori dell’oc-
culto, esploratori che hanno perso la vita vagando oltre
i confini dell’ignoto e in generale persone che hanno
dedicato la propria esistenza alla ricerca di ciò che si
trova ‘oltre’.
Di conseguenza l’Abisso Senza Nome è noto nei Sette
Domini per la sua essenza sofisticata e decadente, e per
la tenacia dei navigatori che ne esplorano le frontiere
senza fine a bordo dei loro vascelli volanti.
 • KISARTA •
Coloro che conducono qui la loro esistenza tendono
ad assumere una carnagione tanto chiara da sembrare
malsana, con gli occhi perennemente segnati da sonni
irrequieti, e profondi come i pozzi della follia.
Il Guardiano di questo luogo è Ylluvethar L’Eterno,
Colui che Osserva, Padrone delle Stelle, che leggendo
il fato del suo Dominio nelle False Stelle conosce ogni
cosa passata e futura.
L A C I T TA D E L L A
RADIOSA
Un viaggiatore che da Limbo discende qui si troverà
inaspettatamente su una dolce vallata coperta di prati
e foreste, illuminata dal sole e punteggiata da castelli e
villaggi. Nel punto in cui la vallata inizia, si intravede
una splendida città incastonata tra delle pareti di roccia
scolpite a forma di fieri uomini in arme.
Sul lato opposto, invece, si può osservare come la val-
lata sia interrotta a intervalli regolari da lunghe cinte
murarie che la attraversano da un capo all’altro, oltre
l’ultima delle quali il panorama diventa grigio e offu-
scato.
10
La bellezza di questi luoghi, però, è solamente una lu-
minosa illusione che nasconde la cruda verità: sull’area
della Cittadella Radiosa regna una tirannia spietata
dominata da despoti e zeloti intolleranti verso ogni
forma di deviazione dalla loro idea di ‘Bene Supremo’.
La strada che conduce alla Cittadella Radiosa è pun-
teggiata dai corpi impalati di eretici e traditori, le piaz-
ze dei villaggi sono regolarmente illuminate da roghi
di streghe e infedeli, e le folle inferocite linciano anche
solo presunti nemici del regno in pubblica piazza senza
che le guardie battano ciglio. Anche il sole, perenne-
mente fissato in alto, alla lunga restituisce una sensa-
zione di angoscia.
Le Anime intrappolate in questo Dominio apparten-
gono a persone che in vita erano estremamente religio-
se, a prescindere dal loro credo.
Il loro aspetto assume nel corso del tempo dei tratti
radiosi e splendidi che contrastano fortemente con la
freddezza dei loro sguardi.
A vegliare su questo Dominio si erge Cyrthiur lo
Splendente, il Re Spezzato, la Luce Senza Ombra, un
fanatico zelota che sta lentamente e metodicamente
conducendo il Dominio verso un ordine perfetto ma
tirannico, dopo averlo strappato al caos del precedente
Guardiano.

IL CROGIOLO DEI
D A N N AT I
La Porta di questo Dominio si apre su una landa
desolata, un deserto di fuoco e zolfo inondato da una
luce rossa che si riflette sulle nubi color sangue, oltre
le quali la pallida sfera di Kisarta è a malapena visibi-
le come un punto bianco in lontananza. Aspre catene
montuose, laghi sulfurei e baratri fiammeggianti per-
corrono tutta la superficie visibile come enormi cica-
trici e bruciature sul corpo di una colossale bestia di
pietra. Di tutti i Domini il Crogiolo dei Dannati è il
meno ospitale, il più pericoloso, e quello che attrae le
Anime più violente e raccapriccianti.
Non c’è sopravvivenza in questa terra senza dei. Le po-
che città, nient’altro che insiemi di strutture alte come
colline o addirittura come montagne, sono abitate in
larga parte da Kisarthi demoniaci che hanno ridotto in
schiavitù delle Anime, che torturano e sfruttano per le
mansioni più degradanti.
Quei pochi che sfuggono a questo crudele giogo si ra-
dunano in bande che vagano per il piano massacrando
e saccheggiando qualunque cosa abbia la sfortuna di
incrociare il loro cammino, riportando ferite e cicatrici
11
• I SETTE DOMINI •
sui loro corpi dannati e la luce di una follia isterica nei
loro occhi. Malphas, Signore delle Quaranta Armate,
il Mostro di Goleth, governa su questo Dominio con
l’inganno e il pugno di ferro.
Mantenendo i suoi vassalli in uno stato di guerra per-
petua tra loro, spadroneggia su un regno annegato nel
sangue e nella violenza.
IL DESERTO DEI
SUSSURRI
Una distesa di sabbie si estende a perdita d’occhio
di fronte al viaggiatore che arriva su questo piano arido
e spietato. Le giornate qui scorrono illuminate da un
sole enorme ricoperto di strani simboli che devastano
le menti, mentre nelle notti buie il deserto diventa una
distesa spettrale sotto la luce di una miriade di stelle ra-
diose, mentre Kisarta attraversa il cielo come una luna.
Un panorama affascinante e terribile nella sua vastità,
interrotto solamente da bassi promontori di nuda roc-
cia e dalle sontuose città, o dalle rovine di quelle che un
tempo erano tali.
 • KISARTA •
Nel Deserto dei Sussurri si è sviluppata nel corso del
tempo una civiltà sofisticata come non ne esistono da
nessun’altra parte, salvo forse Limbo stessa. Le metro-
poli si ergono nel deserto come oasi formate da edifici
monumentali, statue sontuose e palazzi decorati da
drappi di seta colorata. Un elaborato inganno atto a
celare nell’opulenza gli intrighi e i complotti che avve-
lenano questa civiltà tanto splendida quanto avida di
ricchezze e segreti.
Sovrano tra tutti i Kisarthi del Deserto si erge Mal-
Val’ahm, il Custode delle Cento Verità Ingannevoli,
il Serpente delle Sabbie. Questo essere antico e saggio
esercita il suo potere con ostentata benevolenza, e qui
più che altrove i Kisarthi e le Anime mantengono una
facciata di collaborazione e condivisione per la gloria
del loro Guardiano, mentre complottano e affilano i
coltelli delle loro lame ricurve in attesa del momento
giusto per colpire.
L A F O R E S TA D E I
LAMENTI
Questa foresta, che si estende a perdita d’occhio in
tutte le direzioni, è così chiamata per via dei lamenti e
degli ululati che è possibile sentire riecheggiare in lon-
tananza in qualsiasi momento, ed è abitata da creature
bestiali e spiriti dall’aspetto ancestrale. La Foresta dei
Lamenti è un luogo primordiale e selvaggio, dove le
forze del piano prendono la forma di luoghi oscuri e
incubi mostruosi.
L’esistenza in questo Dominio è una continua lot-
ta contro queste forze terribili, sotto un cielo nero e
opaco sul quale Kisarta splende come una luna piena.
Molte Anime combattono duramente per strappare
ogni metro possibile alla Foresta così da ritagliarsi spazi
per costruire i loro villaggi ed espandere le poche città.
Sulle rare alture rocciose sorgono castelli i cui abitanti
potrebbero essere tanto Anime nobili pronte a difen-
dere i villaggi vicini, quanto entità del piano assetate
di Etere, o ancora Fantasmi ormai perduti nelle nebbie
del tempo.
Le Anime temprate dalle intemperie e dalle lotte con-
tro le mostruosità di questo Dominio portano su di sé
i segni dei pericoli affrontati nel corso dell’eterna esi-
stenza in questo luogo, i loro corpi sono duri e nodosi,
12
la loro indole sospettosa e guardinga, e il loro sguardo
affilato, tipico di chi si aspetta che una nuova minaccia
sia sempre in agguato a ogni passo.
Yuul, il Cuore della Foresta, il Terrore Ancestrale, è
l’antica e potente bestia che regna come Guardiano
sulla Foresta dei Lamenti, una creatura composta della
materia degli incubi stessi.
L’O C E A N O D E L L E
ANIME
Questa caverna buia e silenziosa è ricoperta da un
immenso specchio d’acqua salata dal quale affiorano
sporadiche isole e rovine di dimensioni difficilmente
quantificabili. Il grosso delle terre emerse abitate dalle
Anime si colloca lungo le sponde rocciose che si esten-
dono per un certo tratto tra la parete della caverna fino
alle ripide scogliere.
Gli abitanti di questi luoghi si sono adattati alla naviga-
zione in un mare pieno di insidie. lungo la costa si sono
formati col tempo alcuni importanti snodi portuali,
ma la maggior parte degli insediamenti sono perlopiù
villaggi di pescatori e occasionali ville di qualche deca-
dente famiglia nobiliare.
Le Anime che si trovano nel Dominio dell’Oceano
delle Anime in vita erano spesso pescatori e naufra-
ghi, oppure gente che ha vissuto gran parte della sua
esistenza osservando il mare, ma pare che anche coloro
che si siano suicidati gettandosi dalle scogliere siano
particolarmente attratti da questo Dominio. Il loro
aspetto è spesso pallido e spettrale, con i capelli che pa-
iono perennemente inumiditi dall’aria salmastra.
Lyriash, Regina del Profondo, Padrona delle Maree Im-
mote, Colei che Osserva, è il Guardiano di questo Do-
minio, ma si dice che la malinconia che pervade queste
terre immobili l’abbia infine contagiata, e da moltissimo
tempo non fa che rimanere chiusa nel suo palazzo a con-
templare con distacco le vite dei suoi sudditi.

IL POZZO
D E L L’ E T E R N I TÀ
Un intricato labirinto di gallerie e caverne, i cui pas-
saggi sono noti solamente alle Anime che hanno passa-
to lunghi anni a navigare questo squallido Dominio, si
dirama in tutte le direzioni a partire da una cavità cen-
trale di dimensioni colossali.
Nessuno osa affacciarsi al Pozzo dell’Eternità se non
uno sprovveduto, poiché tentare di scrutarne le pro-
fondità o cercare con lo sguardo il punto più alto pro-
voca una sensazione di vertigine talmente profonda da
annebbiare la mente e far tremare anche le Anime più
tenaci. Nella perenne oscurità dei passaggi che circon-
dano il Pozzo, le Anime dei miserabili conducono la
loro esistenza in ambienti squallidi e malsani, depre-
dando il piano delle poche ma preziose risorse che è
possibile trovarvi.
13
• I SETTE DOMINI •
Energie corrotte hanno attirato nel tempo Anime cru-
deli che qui tiranneggiano sui miserabili e conducono
esperimenti dai risultati grotteschi nel nome di una co-
noscenza finalizzata solamente ad appagare le proprie
fantasie perverse.
Gli abitanti di questo piano accumulano nel corso del
tempo sul proprio corpo i segni di malattie e deformità
fisiche che li rendono ripugnanti, ma sono anche tra le
creature più resilienti al dolore e alla follia che caratte-
rizza Kisarta.
Nessuno ha mai interagito direttamente o anche solo
visto il Guardiano che veglia su questo Dominio. Si
dice che viva da qualche parte nell’oscurità del fondo
del Pozzo (ovunque possa trovarsi questo fondo) e che
divori qualunque cosa finisca al suo interno. A causa
di questa leggenda viene chiamato semplicemente da
tutti il Divoratore.
 • KISARTA •

L’ E S I S T E N Z A S U K I S A R T A

Nei piani di Kisarta le Anime sono continuamen- L’Etere è l’essenza stessa di cui sono composte le Ani-
te esposte a pericoli sconosciuti e verità capaci di di- me e quasi tutto ciò che esiste. Dai suoi abitanti fino ai
struggere anche la mente più determinata. Condurre suoi animali, agli alberi, montagne, lava e coltivazioni,
qui la propria esistenza eterna significa dover imparare tutto è composto da questa essenza che allo stato puro
a sopravvivere in un mondo nel quale le Anime non si accumula in una nebbia densa e lattiginosa.
sono che pedine di un gioco infinitamente più grande,
strumenti che possono diventare importanti o essere
completamente annichiliti secondo i capricci dei pote-
ri oscuri che dominano la realtà stessa di questi piani.
Nel corso delle ere senza fine si sono ammassate in que-
sti Domini un’infinità di Anime. Alcune sono riuscite
a salvarsi dalla follia e dalla disgregazione del loro Etere
facendo il gioco di potenti Guardiani o dei Signori del
Cerchio Nero, ritagliandosi così in secoli di manipola-
zioni, inganni e distruzione un posto tra i privilegiati
che amministrano il proprio potere nelle gerarchie di
Kisarta. Per tutte le altre, l’esistenza in questi luoghi è
una lenta e lunga agonia che esse tentano di inganna-
re replicando i mestieri che hanno guidato la loro vita
mortale: mercanti, mendicanti, agricoltori, pescatori e
cacciatori vagano di Dominio in Dominio in cerca di
un posto che rispecchi le loro inclinazioni, dove con-
durre la propria esistenza in un grottesco spettro di
quella che era la loro vita da mortali.
Col tempo molte di queste Anime, soprattutto le più
antiche, finiscono col perdere completamente la co-
gnizione del tempo, rimanendo assorbite dalle attività,
nelle quali si rifugiano per non pensare alla follia che
le circonda, adattandosi così al volere dei loro signori.

ETERE E ICORE

Le Anime che vagano in questi mondi interagisco-

no con una realtà simile a quella incontrata nella loro
vita mortale. Ma su Kisarta ogni cosa è una pallida e
distorta rappresentazione di ciò che le Anime hanno
conosciuto in vita.
Le energie che compongono tutto ciò che esiste in
questo mondo sono due: l’Etere e l’Icore.

14

L’Etere può essere estratto, distillato e lavorato per
produrre nuova ‘vita’, ed è utilizzato anche come prin-
cipale merce di scambio tra i mercanti dei Domini di
Kisarta.
Il suo riflesso oscuro è invece l’Icore, l’energia scono-
sciuta che non compone la materia ma che aleggia in
ogni luogo di Kisarta e che può modellarla e corrom-
perla. Di Icore sono inoltre composte le orribili creatu-
re autoctone di questi piani, la magia arcana, i luoghi
maledetti, gli artefatti e ogni tipo di bruttura e aberra-
zione. L’Icore è manipolato e plasmato dal volere del
Cerchio Nero o dai Guardiani nei Domini sotto il loro
controllo.
Anche se la linea tra queste due essenze è spesso sottile,
tutte le Anime di Kisarta hanno imparato, spesso nella
maniera più atroce, che mescolare l’Icore nel proprio
Etere è la via più rapida e diretta alla dannazione, uno
stato di completa sottomissione alle energie maledette
di Kisarta che può portare tanto potere quanta dispe-
razione.
Poche Anime abbastanza deviate e ambiziose da tenta-
re questo cammino permettono volontariamente all’I-
core di contaminare il proprio Etere per impadronirsi
di nuovo potere e ascendere tra i ranghi dei Kisarthi,
ma è un processo lento e pericoloso al quale le altre
Anime guardano con orrore e disprezzo, isolando que-
sti individui nella loro follia.
IL GRANDE GIOCO
Anche se formalmente esiste una stretta gerarchia
che suddivide i poteri di Kisarta e che vede all’apice il
Cerchio Nero seguito dai Guardiani e da tutte le altre
entità, con creature e Anime alla fine, la verità che si
cela dietro questa oscura organizzazione è molto più
complessa.
L’intreccio di cospirazioni, culti, strategie e fazioni
che ruota attorno a ciascuno dei poteri di Kisarta, le-
gati tra loro da ancestrali alleanze e sanguinose faide,
è noto agli abitanti di questi piani come il Grande
Gioco.
Tutte le Anime di Kisarta, soprattutto le più antiche,
sanno nel profondo che col tempo nessuno sfugge a
questo perverso schema di patti e tradimenti che coin-
volge ogni strato della società.
15
• L’ESISTENZA SU KISARTA •
Partecipare e diventare abili al Grande Gioco è spesso
l’unico modo per ascendere al di sopra della miseria a
cui gran parte delle Anime qui è condannata, anche a
patto di pagare il prezzo della dannazione eterna.
IL CERCHIO NERO
Al vertice di questa scala gerarchica ci sono gli asso-
luti padroni del Grande Gioco, i Signori del Cerchio
Nero, legati a poteri più grandi e oscuri di loro e, si
dice, addirittura allo stesso Pallido Sole che risplende
tetro sopra la Città.
Tutti i maggiori culti religiosi, l’amministrazione, le
armate e le fazioni che fanno riferimento a Limbo han-
no al loro vertice un Signore del Cerchio Nero che ne
dirige la visione e le azioni secondo la propria volontà.
Altri sono invece manifestazioni solitarie e apparente-
mente molto più caotiche che appaiono alle Anime di
Limbo come incontri occasionali o visioni febbricitan-
ti, attraverso le quali impongono il loro volere e ma-
novrano aspetti anche apparentemente innocui dell’e-
sistenza quotidiana. Eppure, soddisfacendo i desideri
di questi strani esseri le Anime più incaute possono
trovarsi coinvolte in piani più grandi di loro.
Talvolta, in queste occasioni, le Anime più abili e scal-
tre riescono a ottenere inimmaginabile conoscenza e
potere, alterando per sempre gli equilibri di forza tanto
a Limbo quanto negli altri Domini.
Non tutte le entità che compongono il Cerchio Nero
sono note alla popolazione di Kisarta e, salvo quelle
più riconoscibili per posizione sociale o manifestazio-
ne di poteri miracolosi, le loro identità rimangono per-
lopiù celate. Anche i più potenti o leggendari tra loro
sono conosciuti solo tramite nomi che ne descrivono
il ruolo o l’aspetto, tramandati nei secoli dalle Anime
di Kisarta. Tra questi ci sono il Patriarca alla guida del
Culto dei Santi Morenti, la Vedova Piangente che cura
il Cimitero dei Perduti, e il misterioso Corvo che si
dice apparire tra le Anime di Limbo come messaggero
dell’oscuro volere del Cerchio Nero.
 • KISARTA •
I GUARDIANI
Al di sotto del Cerchio Nero nelle gerarchie di Ki-
sarta si elevano i Guardiani, custodi e padroni assoluti
dei Sette Domini, i veri protagonisti del Grande Gioco.
Sebbene confinati nei loro piani dal volere del Cerchio
Nero, essi non hanno comunque rinunciato alle loro
crudeli ambizioni di trascendere il proprio potere e
tentare di sottomettersi a vicenda. Le loro faide, le alle-
anze, e gli intrighi che tentano in ogni modo di diffon-
dere al di fuori dei propri Domini possono sembrare
imprevedibili a volte, ma in realtà nascondono finalità
e strategie ben precise.
Essere coinvolti in questo intricato conflitto è la via più
rapida per entrare in contatto con i potenti di Kisarta
e ottenere favori e conoscenze proibite. Chi però ten-
ta questa strada paga un prezzo elevato: mette infatti a
rischio la propria Anima immortale, e spesso diventa
nient’altro che una pedina nelle mani dei Guardiani.
Anche le Anime più spregiudicate, disposte ad accetta-
re questa condizione di schiavitù nella speranza di riu-
scire a crescere tra i ranghi più alti dei Kisarthi, sanno
di dover usare estrema cautela per non rimanere polve-
rizzati negli ingranaggi di queste folli macchinazioni.
16
I KISARTHI
Le entità native di questo piano sono chiamate
Kisarthi. Empi contenitori viventi d’Icore mossi da
volontà crudeli, i Kisarthi sono le creature indigene di
questo luogo. Alcuni sono esseri al servizio dei Guar-
diani, altri invece sono bestie selvagge o creature ma-
lefiche che vagano senza meta nei Domini seminando
terrore e distruzione.
Nessun Kisarth è simile a un altro. Ogni Stirpe è stata
modellata nel corso delle ere dal Dominio in cui ha ser-
vito il proprio Guardiano o dalle sue strategie di caccia
e inganno. I Kisarthi più potenti si distinguono per
essersi evoluti in forme perfette come giganteschi guer-
rieri di ferro, oscuri arcanisti e orrori raccapriccianti.
Queste e altre più mostruose forme sono comuni tra
i Kisarthi di alto rango, e li rendono particolarmente
temuti tra le Anime dei Domini.
N O B I LTÀ E C L E R O
Al di sotto di Guardiani e Kisarthi nella gerarchia del
potere si collocano le Anime di rango più alto apparte-
nenti alle dinastie nobiliari e alle sfere più influenti del cle-
ro dei vari culti diffusi in tutti i Sette Domini di Kisarta.

Questi potenti sono anche i più esposti ai pericoli de-
gli oscuri intrighi nei quali si sono lasciati coinvolgere
per ascendere ai ranghi più alti della società. La loro è
un’esistenza difficile, vissuta perennemente sul filo di
una lama composta di alleanze incerte, diffidenza, tra-
dimenti e congiure: un passo falso e il loro fato potreb-
be condurli a una fine terribile.
Nella società di Kisarta le sfere più elevate del potere si
dividono principalmente in due categorie: la Nobiltà e
il Clero. Riuscire a farsi strada tra l’intricato equilibrio
di dinastie, fazioni e lotte che compongono la Nobiltà
di Kisarta richiede una buona dose di astuzia e diplo-
mazia. Poiché non ci sono nascite a Kisarta, e tutti gli
abitanti dei Domini sono Anime provenienti dai mon-
di più diversi, le dinastie nobiliari non si fondano sul
diritto di sangue, bensì sull’adozione, frequentemente
mirata a rimpiazzare i continui posti vacanti lasciati
dalle vittime di tradimenti, attentati e complotti.
Un’Anima che volesse candidarsi per entrare a far parte di
una delle potenti famiglie di Limbo o di uno dei Domini
deve dimostrare lealtà assoluta, affinità ai principi della
dinastia, e di avere le capacità di agire in maniera spietata
e cinica per portare a compimento i propri doveri.
Alcune famiglie, come i Donvass della Torre degli
Occhi, basano la loro intera struttura sociale sull’esi-
genza di sapersi fare strada tra i propri stessi ranghi con
inganni e tradimenti, per garantire che i migliori tra
loro siano anche i più adatti a sopravvivere negli intri-
cati schemi del Grande Gioco.
Essendo Kisarta situata al di fuori di ogni spazio e tem-
po conosciuti, il volere delle divinità di altri piani non
può in nessun modo raggiungere i fedeli che ci sono
qui, ma questo non vuol dire che nei suoi Domini non
esistano culti e religioni. Il Clero ricopre una funzione
fondamentale negli equilibri di potere di Limbo e di
tutti i Sette Domini, ovvero quella di fungere da guida
per le Anime elargendo speranza ed elevazione spiri-
tuale in un mondo fatto di orrore e disperazione.
Anche se esistono culti dedicati a divinità di ogni re-
altà materiale, si tratta comunque di piccoli gruppi di
credenti se confrontati con le religioni maggiori che
attirano masse di Anime fedeli. Il culto più diffuso su
Kisarta è senza dubbio quello dei Santi Morenti, che
venera un gruppo di figure maggiori e minori le cui
azioni le hanno rese degni esempi della tenacia, della
sopportazione e del martirio per fini più alti.
17
• L’ESISTENZA SU KISARTA •
ORGANIZZAZIONI
Anche se il vero potere di Kisarta è detenuto dai Ki-
sarthi, le Anime che ne popolano i Domini sono trop-
po numerose per essere interamente controllate dagli
alti scranni dei potenti, e nel corso del tempo hanno
sviluppato delle strutture sociali autonome parzialmen-
te svincolate dalla gerarchia tradizionale che governa
questi luoghi, una scelta dettata tanto dalla necessità di
sopravvivere quanto dall’ambizione di creare dei gruppi
di potere che potessero essere autonomi o fungere da
punto di partenza per arrivare ai più alti livelli del Gran-
de Gioco. I più potenti gruppi di potere tra le Anime di
Kisarta sono rappresentati senza dubbio dalle Dinastie
della nobiltà. Diffuse su ogni Dominio e particolarmente
predominanti a Limbo, le Dinastie rappresentano l’apice
del potere secolare ottenibile dalle semplici Anime che
popolano queste terre maledette. Secoli, spesso millenni
di tradizioni e contaminazioni le hanno rese cultural-
mente e politicamente tanto diverse tra loro da rendere
impossibile classificarle, se non raggruppandole in base
al Dominio nel quale sono più sviluppate o numerose.
La vera linfa vitale per gli strani commerci che alimen-
tano l’economia dei Domini, poi, sono le Coalizioni
Mercantili, gilde di mercanti che controllano i flussi dei
beni e dell’Etere nel mondo di Kisarta. Nei vari Domini,
e soprattutto a Limbo, la definizione di cosa significhi
la parola ‘merce’ può assumere sfumature molto diverse
e spesso terribili: informazioni, segreti, favori, Anime,
racconti e tanto altro può essere comprato, scambiato
o estorto dai mercanti, soprattutto se si ha il coraggio di
cercare veramente a fondo tra le bizzarre bancarelle del
Bazar delle Ombre. La misteriosa Confraternita degli
Occhi è più una leggenda che realtà. Voci tra le strade
di Limbo sussurrano che originariamente si trattasse di
una Coalizione Mercantile specializzata nella compra-
vendita di informazioni e segreti, ma che nel frattempo
sia diventata qualcosa di decisamente più pericoloso.
Nelle menti dei più inclini alla cospirazione, alcuni indi-
zi collegano questa setta a un potente patrono del Cer-
chio Nero, la cui identità e i cui scopi rimangono avvolti
dal mistero.
Studiosi, esploratori e sapienti di Kisarta hanno re-
centemente deciso di unificare gli sforzi per compren-
dere meglio la natura di questi piani fondando la So-
cietà degli Scarlatti, il cui nome deriva dal vibrante
color rosso che caratterizza le loro uniformi.
 • KISARTA •

Questa varia quanto bizzarra congregazione di filo-
sofi, viaggiatori e studiosi dell’occulto ha raccolto in
breve tempo un certo seguito tra le Anime più eccen-
triche, generando uno slancio intellettuale al quale
anche i poteri più elevati guardano con morboso in-
teresse.
Non si pensi però che questi gruppi costituiscano le
uniche organizzazioni del vasto mondo di Kisarta: gil-
de di ogni genere e tipo vengono fondate, ascendono
alle più alte vette del potere e poi crollano in un caotico
susseguirsi di eventi, faide, scambi e giochi di potere.
RELIGIONI
I mondi di Kisarta sono luoghi grigi, distese scon-
sacrate di morte e follia governate da poteri immondi
e perversi. Per molte Anime condannate a un’eternità
di terrore su questi piani privi di luce, la religione può
rappresentare un’ancora di salvezza. Innumerevoli cul-
ti maggiori e minori provenienti da ogni realtà imma-
ginabile si sono accumulati, mescolati e divisi sotto il
Pallido Sole nel corso di ere senza fine.
Quello più radicato e diffuso tra le Anime di Kisar-
ta è il Culto dei Santi Morenti, un autentico faro e
speranza di redenzione per i disperati e gli oppressi. I
fedeli guardano ai molti Santi venerati da questo cre-
do religioso come a esempi di virtù e tenacia, ciascuno
contraddistinto da un messaggio che trasmette la spe-
ranza di trascendere le sofferenze tramite il sacrificio o
la purezza d’animo.
Il fatto che a guidare questo culto sia un Signore del
Cerchio Nero, il Patriarca Irredento, ha più volte
sollevato teorie e critiche tra i circoli di filosofi e teologi
di Limbo, subito etichettate come eretiche ed eradicate
nel fuoco dalle masse di fanatici.
Una moltitudine di culti minori dai toni forti venera-
no direttamente Kisarta, il Pallido Sole, come una di-
vinità protettrice dura e crudele. Una delle convinzioni
condivise è il principio che Kisarta si stia lentamente
spegnendo, e che solo attraverso la diffusione del suo
culto la stella possa ritrovare forza e vigore, tornando
a splendere radiosa e a portare finalmente speranza in
questi mondi spenti. Altri culti di questo tipo, vedono
lo spegnimento del Sole come inevitabile, e prepara-
no le Anime al cosiddetto Grande Orrore che verrà
quando l’ultimo barlume di luce abbandonerà i piani
di Kisarta.
Meno diffusi ma estremamente pericolosi sono inve-
ce i Culti dei Guardiani, che venerano ciascuno uno
dei Sette come un dio protettore del proprio Domi-
nio o, in alcuni casi, portatore di verità e assoluzione
anche sugli altri Domini (dove questo tipo di venera-
zione viene spesso perseguitata). Alcuni dei Guardiani
hanno col tempo trasformato questi fedeli in un vero
e proprio manipolo di zeloti da sfruttare per portare
avanti i propri schemi nel Grande Gioco.
Le Anime dei morti risvegliandosi su Kisarta spesso
portano con sé le convinzioni religiose più profonde
che avevano in vita. Frammenti di figure, idee, credi
e dogmi provenienti dalle religioni più disparate han-
no trovato una loro unità nel corso dei secoli in Ÿla,
Madre dei Peccatori, La Martire, una figura connotata
da un profondo messaggio di pietà e speranza che si
è tradotto nell’immaginario ormai indelebile del suo
martirio, rappresentato da figure demoniache che ne
trafiggono il corpo con lunghe lance.
Le Anime più perverse e assetate di potere, poi, si ra-
dunano in antichi templi abbandonati e in labirintiche
catacombe accendendo candele nere e offrendo sacri-
fici per appagare il Veggente del Vuoto, una divinità
occulta e ambigua la cui venerazione pubblica è severa-
mente vietata su tutti i piani di Kisarta.
Molte altre religioni, culti e sette più o meno oscure
sono sorte e tramontate sotto il sole di Kisarta, racco-
gliendo attorno a sé una moltitudine di Anime dispe-
rate in cerca di speranza, potere o redenzione.

18

M O N E TA E C O M M E R C I O
L'esistenza stessa della civiltà nei mondi di Kisarta
si fonda in buona parte sul commercio. Beni rari tipici
dei diversi Domini fluiscono senza sosta verso i posse-
dimenti dei ricchi e dei potenti di Limbo o informazio-
ni preziose viaggiano costantemente sulle molte strade
della Città dei Morti, tra le Porte e nei sentieri.
Per regolamentare il valore e il traffico delle merci,
viene utilizzato come moneta di scambio Etere sotto
forma di polvere, detta appunto Polvere d'Etere, for-
malmente riconosciuta da tutte le Anime di Kisarta.
Questa polvere si presenta come tale, o cristallizzata
in frammenti, o ancora, nei casi più preziosi, in vere e
proprie monete composte da frammenti.
La Polvere d'Etere (PE) cambia di valore in base alle
quantità e si misura in pizzichi (la quantità di polvere
che si raccoglierebbe usando tre dita) e prese (la quan-
tità di polvere che si raccoglierebbe con una mano in-
tera).
19
• L’ESISTENZA SU KISARTA •
I Frammenti d'Etere (FE) hanno un valore superiore
e si contraddistinguono per il color bianco spento che
si riflette sulle loro sagome irregolari, mentre le Mone-
te d'Etere (ME) sono date dalla lavorazione e fusione
di più frammenti e sono tra le più preziose di tutte. In
termini di gioco la conversione è la seguente:
• 1 pizzico di Polvere d'Etere= 1 moneta di rame
• 1 presa di Polvere d'Etere = 1 moneta d'argento
• 1 Frammento d'Etere = 1 moneta d'oro
• 1 Moneta d'Etere = 1000 monete d'oro
O R R O R E E AV V E N T U R A
Non tutte le Anime presenti su Kisarta hanno per-
so l’ambizione o la volontà di redenzione, rassegnando-
si alla grigia eternità. Alcune, più intrepide, coraggiose
o folli di altre, sono mosse da obiettivi più alti.
Che siano spinte dalla ricerca di virtù e del bene o dalla
sete di conoscenza, o ancora da oscuri desideri di di-
 • KISARTA •
struzione, questi individui si stagliano tra gli altri come
baluardi splendenti.
Qualunque sia la loro motivazione, queste Anime con-
ducono la più dura e difficile delle esistenze: al di fuori
delle strade più battute e della relativa sicurezza di città
e insediamenti, infatti, in queste terre incombono pe-
ricoli capaci di dilaniare la mente e massacrare anche i
più possenti guerrieri. Eppure tutto ciò non spaventa
gruppi di Anime, mosse dal desiderio di esplorare, sco-
prire e conoscere i misteri di Kisarta.
L’A R C A N O E I L D I V I N O
La magia su Kisarta segue delle regole che rispon-
dono alle perverse logiche intrinseche di questi piani.
Nessun tipo di magia conosciuta dalle razze mortali ha
Dominio qui, e tutte quelle conoscenze e la fedele de-
vozione che altrove consentirebbero di evocare straor-
dinari poteri, qui non hanno alcun effetto.
Qui la magia arcana è nei suoi principi chiave molto si-
mile a quella presente su altri piani, anche se le implica-
zioni del suo utilizzo sono molto più pericolose. Invece
che incanalare energie magiche o naturali, gli arcanisti di
Kisarta sono esperti nella manipolazione dell’Icore.
20
L’utilizzo di questa magia è spesso vista dalle Anime
dall’indole più puritana come una forma di compro-
messo con l’empio potere che governa questi mondi;
ma anche al di fuori di questa visione estrema, chiun-
que abbia una connessione così profonda con l’Icore
viene comunque visto con sospetto.
Chi in vita si appellava a forze più alte affinché inter-
cedessero con i loro poteri divini, realizzando miracoli
straordinari, troverà l’esistenza su Kisarta molto più
difficile: qui non esistono divinità, e nessuno degli dei
di altri piani può esercitare il suo potere in questo luo-
go al di fuori dello spazio e del tempo.
Molti di fronte a questa verità perdono completamen-
te la fede mentre altri, mossi da maggiore fervore o
dedizione ai propri ideali, scoprono che la loro stessa
Anima non è del tutto priva di potere, e che questa ‘ra-
diosità’, come viene spesso definita, del loro Etere può
essere incanalata e manifestata compiendo quei prodi-
gi che altrove richiederebbero l’intercessione di un dio.
Molti incantatori continuano a professare la loro fede
o a credere nei culti che animano questi piani. Altri,
invece traggono potere dai propri ideali prima ancora
che dalla forza del loro credo.

LE R AZZE
In Kisarta i giocatori possono creare i loro perso-
naggi ricorrendo alle regole delle razze comuni presen-
ti sul Manuale della Quinta Edizione interpretando le
Anime di morti risvegliatisi su Kisarta, oppure posso-
no scegliere una delle razze native di questi luoghi.
Di seguito trovi tre delle nuove Razze che saranno pre-
senti nel manuale di Kisarta.
D I M E N T I C AT O
La grande città di Limbo è un crogiolo di mon-
di diversi, plasmata dai desideri e dai ricordi dei suoi
infiniti abitanti. Qui che non esiste fine all'esistenza,
se non nella follia, interi quartieri muoiono venendo
seppelliti da nuove pulsioni e desideri più invitanti.
Le Ossa sono tutto ciò che ne rimane e coloro che vi
sprofondano vengono detti i dimenticati. Anime
vuote, perdute nell’eternità.
Incremento dei Punteggi di caratteristica. Il pun-
teggio di Costituzione di un dimenticato aumenta di 2
e quello di Carisma aumenta di 1.
Età. Un dimenticato non invecchia.
Allineamento. I dimenticati sono pervasi dagli influs-
si mefitici delle Ossa. La loro mente diviene caotica e
volubile come i desideri che a lungo hanno coltivato e
che ora sono diventati distorte illusioni.
Taglia. Un dimenticato ha all’incirca le stesse dimen-
sioni di un umano, ma le loro fattezze sono infinita-
mente differenti, eco della razza a cui un tempo appar-
tenevano. La loro altezza può variare dagli 1,5 agli 1,9
metri con un peso dai 40 ai 180 kg. Un dimenticato è
una creatura di taglia Media.
Velocità. La velocità base sul terreno di un dimentica-
to è di 9 metri.
Scurovisione. I dimenticati abitano luoghi sepolti,
cunicoli e rovine, per questo i loro sensi si sono acuiti
permettendogli di esplorarli con rapidità. Un dimen-
21
• LE RAZZE •
ticato in condizione di luce fioca può vedere fino a 18
metri come se si trovasse in condizioni di luce intensa e
nell’oscurità come se si trovasse in luce fioca. Nell’oscu-
rità non è in grado di distinguere i colori vedendo tutto
in tonalità di rosso.
Percezione vitale. Per sopravvivere nei crudi ambien-
ti delle Ossa, i dimenticati hanno sviluppato la capa-
cità di osservare il flusso vitale di Etere nell’ambiente
circostante. Una volta per riposo breve possono usa-
re un’azione bonus per subire la condizione Accecato
per un minuto. Finché sono accecati in questo modo
possono percepire la posizione esatta di ogni creatura
entro 36 metri in ogni direzione. Un dimenticato può
interrompere l’uso di questo tratto con un’azione bo-
nus, e se lo fa non è più accecato.
Percettivo. Un dimenticato ha competenza nell’abili-
tà Percezione.
Sopravvissuto nelle Ossa. Una volta per riposo breve
un dimenticato può spendere un Dado Vita per toglie-
re un livello di Indebolimento.
Linguaggi. I dimenticati ricordano il linguaggio co-
mune, potendolo parlare, scrivere e leggere senza dif-
ficoltà. Oltre al comune conoscono un’altra qualsiasi
lingua. Questa può essere un’altra lingua ricordata o
può forse esser stata appresa dalle iscrizioni ormai anti-
chissime che si trovano nelle Ossa.
 • KISARTA •

D I S I N C A R N AT O Linguaggi. Un disincarnato è in grado di parlare, leg-

Vi sono casi in cui solo l’anima raggiunge Kisarta,
senza essere seguita dal corpo. Forse perché questo è
stato distrutto o sacrificato, e quindi non appartiene
più al del personaggio.
Quando ciò accade, il corpo di queste Anime non è
più quello di prima, esse si risvegliano all’interno di
una delle statue maledette che si trovano nel cimitero
della Città di Limbo. Ampie spaccature si aprono sui
corpi dei disincarnati facendo intravedere venature
brillanti.
In pochi attimi il loro corpo sembra prendere vita per-
dendo ogni pezzo di pietra in eccesso e raggiungendo
una forma definita. Cadono così dal piedistallo su cui
poggiavano, nudi, spaventati ma assolutamente vivi.
Il personaggio disincarnato perde tutti i tratti razziali
che aveva in precedenza e li sostituisce con i seguenti:
Incremento dei Punteggi di Caratteristica. Il
punteggio di Carisma di un disincarnato aumenta di
2 e altri due punteggi di caratteristica diversi a scelta
aumentano di 1 ciascuno.
Età. I disincarnati hanno un corpo capace di sfruttare
una rigenerazione magica che simula quella naturale.
Il loro aspetto è diverso in base al momento in cui si
risvegliano su Kisarta, ma da allora non invecchiano.
Allineamento. I disincarnati hanno caratteri eteroge-
nei: solitamente conservano quello che avevano in vita,
ma a volte lo stesso caos che alberga a Kisarta li porta
lentamente alla più sadica malvagità.
Taglia. Il volto dei disincarnati rimane quasi immutato
rispetto a quello dell’anima originale, e le statue in cui
si risvegliano hanno fattezze umanoidi. La loro altezza
varia per rispecchiare quanto più possibile quella origi-
naria, ma non sono mai più bassi di 1,5 m o più alto di
1,9 m. Il suo peso varia dai 100 kg ai 180 kg. La loro
taglia è Media.
Velocità. La velocità base di un disincarnato sul terre-
no è di 9 metri.
Scurovisione. Un disincarnato in condizione di luce
fioca può vedere fino a 18 metri come se si trovasse in
condizioni di luce intensa, e nell’oscurità come se si tro-
vasse in condizione di luce fioca. Nell’oscurità non è in
grado di distinguere i colori, ma solo le tonalità di grigio.
gere e scrivere in comune e in due linguaggi a scelta.
Questi possono essere i linguaggi che era capace di par-
lare quando era in vita, o quelli che ha appreso acqui-
sendo questo nuovo corpo.
Corpo rubato. Il corpo di un disincarnato è compo-
sto da materia inerte ed è privo di organi, ma simula
magicamente le funzioni di un corpo organico. Ciono-
nostante la particolare natura di questi esseri li rende
molto più resistenti di un comune individuo. Grazie al
suo corpo un disincarnato:
• Ha vantaggio nei tiri salvezza contro l’essere avve-
lenato
• Ha resistenza ai danni da veleno.
• È immune alle malattie.
• Non ha bisogno di mangiare, bere o respirare.
• Non ha bisogno di dormire e non può essere
messo magicamente a riposo.
Riposo della pietra. Un disincarnato è in grado di
entrare in uno stato di veglia cosciente per riposarsi.
Rimanendo in questo stato per quattro ore continua-
te ottiene gli stessi benefici di otto ore di sonno per un
umano. Finché è in questo stato rimane cosciente, e può
decidere di interrompere il riposo quando lo desidera.
Corpo animato. L’Etere circola libero nel disincarna-
to, visibile dalle spaccature che ricoprono il suo corpo,
e ne anima i movimenti. Egli è immune alle condizioni
paralizzato e pietrificato.

22
 • LE RAZZE •

FETICCIO

Esiste un popolo nato per essere schiavo, generato

da grembi artificiali, la cui scintilla vitale è stata prele-
vata da anime che poi si sono disperse nel nulla. Di esso
fanno parte i feticci, così chiamati dai loro costruttori.

Incremento dei Punteggi di Caratteristica. Il

punteggio di Intelligenza di un feticcio aumenta di 2,
e altri due punteggi di caratteristica diversi a scelta au-
mentano di 1 ciascuno.
Età. La vita di un feticcio è molto breve: egli raggiunge
la sua piena maturazione all’interno di una vasca arti-
ficiale e nasce già adulto, privo di qualsiasi memoria
ma comunque capace di imparare. La sua aspettativa
di vita sembra non superare i 20 anni, a causa di una
rapida e improvvisa decomposizione.
Allineamento. I feticci sono esseri perversi nati nel
dolore e nella follia, che imparano a sopravvivere nei
modi più brutali. Solitamente si tratta di esseri caotici
o perversamente malvagi.
Taglia. Un feticcio è una creatura di taglia media, e
ha all’incirca le stesse dimensioni di un umano: la sua
altezza può variare da 1,6 a 1,9 m.
Velocità. La velocità base di un feticcio sul terreno è
di 9 metri.
Scurovisione. Un feticcio in condizione di luce fioca
può vedere fino a 18 metri come se si trovasse in condi-
zioni di luce intensa, e nell’oscurità come se si trovasse
in condizione di luce fioca. Nell’oscurità non è in gra-
do di distinguere i colori, ma solo le tonalità di grigio.
Linguaggi. Un feticcio parla, legge e scrive in Co-
mune come lingua madre. Il loro vocabolario è spesso
storpiato o carente di termini anche di uso comune,
finendo per diventare una brutta copia del Comune.
Quando i feticci interagiscono tra loro usano un lin-
guaggio quasi completamente improvvisato e più simi-
le quello usato da esseri primitivi e ferini, esprimendosi
a gesti, usando tempi verbali impropri o parole comple-
tamente inventate. Questo dialetto viene a volte detto
feticcese, in assenza di una parola migliore da usare.
Senza sogni. I feticci sono resistenti ai danni psichici.
Una vita di dolore. Un feticcio ottiene vantaggio in tut-
ti i tiri salvezza contro effetti di paura e contro follia.

23
 • KISARTA •
LE CLASSI
Che siano abili combattenti, misteriosi incantatori
o spietati briganti in cerca di bottino, tutte le Anime
che osano avventurarsi nelle terre ignote di Kisarta
sono contraddistinte da caratteristiche fuori dal comu-
ne, qui rappresentate dalle classi.
In Kisarta i giocatori hanno la possibilità di interpre-
tare tutte le classi base della Quinta Edizione, oltre a
nuove classi, che saranno contenute nel Manuale Base
di Kisarta.
BARBARO
I barbari sono combattenti dall’animo indomito e
dalla volontà di ferro, la cui ira implacabile lascia dietro
di sé rovina e distruzione; sono individui che si ergono
contro lo spento grigiore di quest’oltretomba immon-
da con un fuoco nella loro anima che può splendere
nel buio e bruciare tutto ciò che li circonda allo stesso
modo. Spesso questo genere di Anime si ritaglia nel
tempo un posto come leader nei Domini più selvaggi
come La Foresta dei Lamenti o il Crogiolo dei Dan-
nati.
Coloro che seguono il Cammino del Santuario dedi-
cano la loro esistenza alla ricerca mistica e a difendere
luoghi ed effigi portatori di speranza e legati alla pro-
pria fede.
SO T T OC L ASSE DEL B A R B ARO
IL CAMMINO DEL SANTUARIO
(L I V E L L I 1-3)
Competenze Bonus. Al 3° livello, il barbaro ottiene
competenza in Religione e in uno strumento musicale
a sua scelta.
Giurare di proteggere. A partire dal 3° livello, ogni
volta che il barbaro va in ira può scegliere una creatu-
ra diversa da sé entro 9 metri da lui che può vedere e
sentire. Quella creatura è sotto effetto di Santuario con
l’eccezione che questo effetto termina anche al termine
24
dell’ira del barbaro o se la creatura bersaglio si trova a
più di 9 metri di distanza dal barbaro alla fine del turno
di quest’ultimo. La CD del tiro salvezza è pari a 8 +
bonus di competenza del barbaro + il suo modificatore
di Saggezza.
BARDO
Nel grigio mondo di Kisarta l’arte e la musica sono
un bene raro e prezioso, e ancora più preziosi sono
quei pochi che in mezzo a tanta miseria riescono a tro-
vare l’ispirazione per elevarsi al di sopra di essa.
Spesso i bardi raccolgono attorno a sé altre Anime per
affrontare insieme i grandi pericoli di questi mondi, o
per manipolarle per tornaconto personale.
Tra le mura di Limbo si è andato a creare nel tempo
il Collegio dei Trapassati, che unisce sapienti, va-
gabondi e ricercatori affascinati dallo scorrere dell’esi-
stenza su queste terre, e dall’effetto che la loro musica
può esercitare su di essa manipolando le sottili energie
dell’Icore.
CHIERICO
La fede è un privilegio per pochi nei mondi privi di
speranza di Kisarta. Nessun dio può rompere l’esilio di
questi terrificanti piani, e molti che in vita erano chie-
rici una volta giunti qui finiscono col rinunciare alla
propria vocazione.
Quei pochi che resistono e trovano la forza di comin-
ciare questo difficile cammino diventano invece dei
veri e propri baluardi di speranza o di terrore per tutte
le Anime che si trovano qui.
Le strane logiche che guidano i mondi di Kisarta e le
perverse entità spesso venerate come divinità hanno
dato luogo a una scuola di pensiero oscura e distorta
i cui dettami sono noti come il Dominio della follia,
una filosofia pericolosa eppure capace di svelare molti
dei misteri di questo mondo.

SOTTOCLASSE DEL CHIERICO
DOMINIO DELLA FOLLIA
(L I V E L L I 1-3)
Incantesimi del Dominio della follia.
LIVELLO INCANTESIMI OTTENUTI
1 Anatema, Risata Incontenibile
3 Presagio, Vedere Invisibilità
Trucchetto Bonus. Quando il chierico sceglie que-
sto Dominio al 1° livello, apprende il trucchetto Beffa
Crudele, se già non lo possiede.
Frammentare la Mente. A partire dal 1° livello, il
chierico è capace di inondare la mente delle sue vittime
con conoscenza e visioni assurde. Quando una creatu-
ra che puoi vedere e sentire entro 9 metri fallisce un
tiro salvezza su Saggezza che tu gli hai imposto, puoi
rendere quella creatura Stordita fino alla fine del suo
turno successivo. Dopo aver usato questo privilegio,
devi completare un riposo breve per poterlo usare nuo-
vamente.
Incanalare Divinità: Presagio del Folle. A partire
dal 2° livello, il chierico può utilizzare Incanalare Divini-
tà per trovare della verità nelle folli nozioni di cui è depo-
sitario. Con una reazione lancia un d20, la prossima vol-
ta entro un ora che il chierico deve effettuare una prova
di caratteristica, tiro di iniziativa, tiro salvezza o tiro per
colpire, utilizza invece il risultato di quel d20. Quando
raggiunge 15° livello il chierico lancia invece tre d20 e
può scegliere quale dei tre risultati utilizzare.
DRUIDO
Nascosti negli angoli remoti dei piani più selvaggi,
antichi circoli di Anime sagge e potenti si radunano at-
torno a ruderi, rovine e luoghi sacri o sconsacrati con-
templando i misteri profondi nascosti in queste terre
inaccessibili. Raramente questi druidi lasciano il loro
isolamento se non per aiutare o attaccare le comunità
che confinano con il loro territorio, ma quando lo fan-
no possono diventare delle potenze in grado di affron-
tare anche le minacce più oscure.
I druidi del Circolo del Cielo Senza Stelle hanno tra-
scorso ere a osservare gli spazi siderali del Grande Nulla
che sembra avvolgere ogni cosa, fino a trovare una sor-
ta di connessione, un’energia che fluisce da dove niente
dovrebbe giungere.
25
• LE CLASSI •
GUERRIERO
La professione del combattente è una delle più co-
muni su tutti i piani di Kisarta. Che si tratti di soldati,
mercenari, gladiatori, o bruti di strada, sono in molti
ad aver dovuto imparare per professione o per soprav-
vivenza questo mestiere. Pochi sono però coloro che
arrivano a fondere questo legame con l’arte del com-
battimento al punto da diventare veri e propri guer-
rieri, ed è su costoro che molte compagnie di Anime
fanno affidamento quando il gioco si fa duro.
L’Araldo della Guerra non è un guerriero come tanti
altri: grazie al suo carisma e alla sua abilità, può radu-
nare attorno a sé la forza di interi eserciti, e sotto il suo
comando un manipolo di soldati si trasforma in una
macchina da guerra inarrestabile.
SOTTOCLASSE DEL GUERRIERO
ARALDO DELLA GUERRA
( L I V E L L I 1-3)
Presenza indomita. A partire dal 3° livello, il guerrie-
ro può usare la sua azione bonus per coordinare l’attac-
co dei suoi alleati e scegliere una creatura ostile entro 9
metri da lui e che egli sia in grado di vedere. Fino all'ini-
zio del prossimo turno del guerriero ogni alleato in gra-
do di vedere e sentire il guerriero infliggerà danni extra
pari alla metà per difetto dei suoi livelli da guerriero a
ogni attacco con arma contro quel nemico.
LADRO
Nei vicoli di Limbo, tra le strade dorate delle città
del Deserto dei Sussurri, e ovunque ci siano ombre in
cui nascondersi e ricchezze da depredare, si possono
trovare astuti ladri in attesa del momento perfetto per
agire. Anche se non sempre sono tra gli individui più
affidabili, queste Anime possono fare la differenza tra
il successo e un tragico fallimento nelle situazioni più
disperate. Questo, ovviamente, a meno che non con-
venga loro agire diversamente.
Uno Spettro porta le sue capacità di nascondersi tra
le ombre oltre i limiti che vincolano le altre Anime alle
regole di Kisarta. Grazie a un istinto innaturale o a un
lungo studio dei folli paradossi che si possono generare
su questi piani, uno Spettro può imparare a rendersi
invisibile o addirittura a smaterializzare il proprio Ete-
re per ricomporlo alle spalle del suo nemico.
 • KISARTA •
SOTTOCLASSE DEL LADRO
SPETTRO
(L I V E L L I 1-3)
Entrare nelle ombre. A partire dal 3° livello il ladro
ha vantaggio nelle prove di Destrezza (Furtività) fin-
ché si trova in un’area leggermente o pesantemente
oscurata.
MAGO
Lo studio dei flussi dell’Icore che pervade ogni cosa
su Kisarta è una pratica antica quanto l’arrivo delle pri-
me Anime su questi piani. I maghi hanno nel tempo
fondato scuole, osservatori e università nelle grandi
città di ogni Dominio per osservare più da vicino e
comprendere il funzionamento di questi luoghi, una
ricerca che ha condotto alla follia e alla disperazione
molti tra i più potenti e i più sapienti dei maghi.
Tra le scuole di magia fondate su Kisarta, la Tradizio-
ne Proibita ha costruito attorno a sé un’aura di mi-
stero che oscura tutte le altre. Strutturata secondo una
complessa gerarchia di caste, essa è un mistero tanto
per gli osservatori esterni quanto per i suoi iniziati, ma
si dice che le conoscenze che questi maghi riescono a
ottenere nel tempo valgano la sua dura selezione.
MONACO
Il cammino del monaco è solitamente intrapre-
so da quelle Anime d’indole ascetica alla ricerca di
una via per trascendere, anche se solo nello spirito,
la miseria che le circonda su Kisarta. Un duro adde-
stramento, uno stile di vita minimalista e l’isolamen-
to dal resto del mondo sono la via per trovare una
parvenza di pace in un universo predatore e caotico.
Alle volte però il dovere, un voto particolare, o la di-
struzione della loro oasi di pace spinge monaci solita-
ri ad avventurarsi per i Sette Domini alla ricerca del
proprio destino.
Per alcuni monaci l’unico modo per raggiungere uno
stato di contemplazione perfetto è tramite il dolore
e la tortura del proprio corpo. Questa è la Via del
Flagellante, e coloro che la seguono sono capaci sia
di subire dolori atroci, che di infliggerli con spietata
precisione.
26
PA L A D I N O
La capacità di ergersi a difesa di un ideale e di trovare
nella propria Anima le forze per incanalarne la radiosità in
veri e propri miracoli è la più rara delle qualità su Kisarta.
Che sia per il bene o per il male, i paladini sono individui
capaci non solo di trovare le energie per combattere ogni
pericolo, ma anche la forza d’animo di tenere alto il loro
ideale. La ricerca di vie per alleviare il dolore dei disperati
o per infliggere punizioni agli indegni li spinge a mettersi
costantemente in viaggio. Alcuni di questi Paladini hanno
però compreso nel profondo che per quanto cercheran-
no e combatteranno, non troveranno mai su questi piani
l'elevazione spirituale del contatto con la divinità stessa e
che l'unico modo per riuscire nelle loro imprese non sta
nell'esaltazione dell'idea, ma nella comprensione del per-
verso mondo nel quale si trovano. Questa filosofia viene
chiamata il Giuramento del Crepuscolo ed i poteri che
ne derivano possono essere grandiosi quanto terrificanti.
SOTTOCLASSE DEL PALADINO
GIURAMENTO DEL CREPUSCOLO
(LIVELLI 1-3)
Dettami del Crepuscolo. Solo in un mondo lontano
dagli dei, poteva nascere una forza desiderosa di porre
fine a ogni loro abuso. A partire dal 3° livello il paladi-
no vive seguendo i seguenti dettami:
• Luce e ombra convivono. Non esiste bene o male
assoluto, tutto vive nell’alternarsi di queste due forze.
• Tutto ha conseguenze. Ogni azione genera sia il
bene che il male in diverse forme e conseguenze,
accettalo e compi le tue scelte.
• Il prezzo del sacrificio. Tutti devono pagare un
prezzo per le proprie scelte e devono essere capaci
di sostenerne il peso.
• Libertà. Il mondo è tiranneggiato dai potenti, ma
i loro regni non saranno mai terreno fertile per la
giustizia. Fai calare su di loro il crepuscolo.
Incantesimi del Giuramento del Crepuscolo. Il pala-
dino ottiene i seguenti incantesimi ai livelli da paladino
elencati:
LIVELLO INCANTESIMI OTTENUTI
Luminescenza, Protezione dal bene e dal
3
male
 • LE CLASSI •

Incanalare Divinità. A partire dal 3° livello, il pa- Non tutti i ranger si focalizzano però sull’esplorazione
ladino ottiene le due seguenti opzioni di Incanalare e sulla sopravvivenza. Il Segugio, seppure non abbia
Divinità. nulla da invidiare ai suoi colleghi in merito a conoscen-
• A testa alta. Se il paladino sta per subire un qual- ze, è un individuo che ha deciso di sfruttare i suoi sensi
siasi danno che lo porterebbe a 0 punti ferita o acuti per diventare un perfetto cacciatore di creature, o
meno, può utilizzare Incanalare Divinità per av- di Anime. Una volta che il Segugio ha marchiato la sua
volgersi di un mantello di energia spirituale capa- preda, per lei non c’è via di scampo.
ce di proteggerlo. Invece di andare a 0 punti ferita
o meno, resta invece a 1 punto ferita e non cade
prono. Inoltre, ottiene immediatamente 1d8
punti ferita temporanei per ogni suo livello da pa-
ladino, questi punti ferita temporanei svaniscono
all’inizio del suo prossimo turno.
• Identificare il Bene e il Male. Con un’azione, il
paladino usa le proprie capacità per vedere oltre
i raggiri delle potenze che combatte. Per un'ora
il paladino sa se si trova entro 9 metri da un'illu-
sione, camuffamento, menzogna o ammaliamen-
to soprannaturale di cui non è già a conoscenza.
Inoltre ottiene vantaggio alle prove di Intelligen-
za (Investigare) e Intelligenza (intuizione) per
identificare la causa di quell’effetto e cosa sta na-
scondendo.

Combattere il Bene e il Male. A partire dal 3° livel-

lo, quando il paladino utilizza Percezione del Divino,
il privilegio diventa efficace anche contro aberrazioni,
elementali e folletti. Inoltre, quando il paladino uti-
lizza Punizione Divina può scegliere di infliggere dan-
ni necrotici o psichici invece di danni radiosi e anche
aberrazioni, celestiali, elementali e folletti subiscono
1d8 di danno aggiuntivo.

RANGER

Cacciatori senza pari, abili combattenti e conosci-

tori delle terre selvagge, i ranger sono Anime temprate
dalle difficoltà, la cui indole pragmatica e le utili co-
noscenze possono dettare la via da seguire in mezzo ai
molti pericoli di Kisarta. Molti di loro hanno visitato
diversi Domini nel corso della loro esistenza, e nessun
altro conosce i pericoli dei Sentieri come un ranger ve-
terano.

27
 • KISARTA •
STREGONE
Gli stregoni trascorrono sempre un’esistenza diffici-
le nell’universo di Kisarta: la loro naturale capacità di
manipolare e incanalare l’Icore li rende malvisti dalla
popolazione, e allo stesso tempo oggetto di grande in-
teresse per i poteri che governano questi piani. Spesso
questo si traduce in lunghi esili, volontari o forzati, o
nella ricerca di nuove fonti di potere a cui attingere per
spingere fino ai limiti estremi queste capacità straordi-
narie.
Alcuni stregoni sono però profondamente legati alle
energie perverse di Kisarta al punto non solo da ma-
nipolarle, ma addirittura da trarre da esse la fonte del
proprio potere. Un’Anima Maledetta ha dentro di sé
l’essenza stessa della follia e della corruzione di questi
piani, e la manifestazione dei suoi poteri si traduce nel-
la rovina dei suoi nemici.
SOTTOCLASSE DELLO STREGONE
ANIMA MALEDETTA
(LIVELLI 1-3)
Origine Stregonesca: Magia del Castigo. A par-
tire dal 1° livello lo stregone diviene capace di trarre
potere arcano da una maledizione che lo attanaglia. Il
giocatore e il GM devono collaborare per definire la
maledizione e la motivazione di questa sciagura. Ora
questo potere arcano è diventato una fonte di potere
per lui e può sfruttarlo per rubare il potere altrui. Ad
ogni round, quando lo stregone lancia il suo primo
incantesimo, può far sì che un alleato che è in grado
di vedere entro 9 metri possa usare la sua reazione per
sacrificare la propria energia e renderlo più potente.
L’alleato subisce 1d6 danni necrotici per livello dell’in-
cantesimo (1d6 se si tratta di un trucchetto) e lo stre-
gone ottiene vantaggio nel tiro di attacco magico
dell’incantesimo. Se l’incantesimo potenziato impone
un tiro salvezza sulle creature colpite, quelle creature
hanno svantaggio in quel tiro.
28
WA R L O C K
La via più rapida, ma anche la più pericolosa, per
ottenere conoscenze e potere nei Domini di Kisarta è
quella di stabilire un patto con chi domina questi pia-
ni, e tra Guardiani, entità minori o Signori del Cerchio
Nero, i warlock hanno una discreta scelta.
Il prezzo da pagare, però, è elevato: affidare la propria
anima a tali entità significa mettersi in gioco senza esse-
re padroni del proprio destino.
Tra tutti i Signori del Cerchio Nero, uno in particolare
sembra nutrire un particolare, morboso, interesse nella
possibilità di stipulare accordi con i warlock, l’Om-
bra dei Cento Occhi. Avere come Patrono l’Ombra
dei Cento Occhi significa avere accesso a una fonte di
conoscenze proibite che può diventare sconfinata, ma
che porta ogni warlock a interrogarsi su cosa desideri
davvero il proprio immondo Patrono.
SOTTOCLASSE DEL WARLOCK
COLUI CHE OSSERVA
(LIVELLI 1-3)
Patrono: Colui che Osserva. A partire dal 1° livello,
il Warlock può toccare una creatura viva per scoprire
ciò che ha visto nelle ultime ore. La creatura può resi-
stere a questo privilegio superando un tiro salvezza di
Carisma contro la CD degli incantesimi del Warlock.
Se la creatura fallisce il tiro salvezza o non si oppone,
il warlock può porre una domanda al GM riguardo a
qualcosa che la creatura ha visto o sentito entro le pre-
cedenti 8 ore e a cui il GM deve rispondere in modo
esaustivo per il personaggio. Il warlock non può usa-
re questo privilegio sulla stessa creatura prima di aver
completato un riposo breve. Dal 6° livello in poi se la
creatura toccata fallisce il tiro salvezza non percepisce
l’uso di questo privilegio su di sé.

I L BACKGROU N D
REGOLA OPZIONALE:
PRIVILEGIO ALTERNATIVO
Il privilegio dato dal background di un personag-
gio non è utilizzabile nel mondo di Kisarta, proprio
perché questo è legato al periodo in cui il personaggio
era in vita. In questo caso il giocatore e il GM possono
concordare un nuovo privilegio adatto alla storia che
vuole essere raccontata. Se non si trova un'idea inte-
ressante ci si può accordare su altro, come ad esempio
concedere al personaggio l'aumento del proprio pun-
teggio di Anima di 1 ('Punteggio di Anima', pag. 33).
ES EM P I D I BA C K G R O UND
DESTINO INCOMPIUTO
Nati come prescelti di una profezia o sotto il segno
di stelle benevole. Eroi ed eroine il cui destino antici-
pa imprese gloriose e cambiamenti che scuoteranno il
proprio mondo. Ma la morte ha posto un severo freno
alla loro storia. Lontani dal proprio cammino, dovran-
no fuggire da Kisarta se vogliono completarlo.
Competenze nelle Abilità: Arcano, Intrattenere.
Linguaggi: Uno a scelta.
Equipaggiamento: Un’arma spezzata, delle perga-
mene, un oggetto che ti ricorda del tuo destino e degli
abiti logori ma preziosi.
Privilegio: Il destino attende. Questa non è la tua
fine. Il tuo ultimo giorno non è ancora arrivato e que-
sta morte per te sarà solo un contrattempo. Puoi con-
cordare con il GM un indizio che ti conduca verso una
delle uniche vie per fuggire dalla morte, e da questi
luoghi.
La profezia. Tu e il GM potete concordare la profe-
zia che porta il tuo nome o utilizzare 2d8 per deciderla
casualmente.
29
• IL BACKGROUND •
D8 IL TUO DESTINO È...
1 Uccidere un dio...
Salvare l’ultimo membro di una di-
2
nastia/razza perduta...
3 Prevenire l’apocalisse...
4 Risvegliare un potente artefatto...
5 Riscrivere le regole della magia...
6 Porre fine a questa era...
Salvare gli oppressi e gli indifesi dal-
7
la tirannia...
8 Distruggere questo mondo...
D8 CONDIZIONE
1 … con il mio ultimo sacrificio.
…con un potente artefatto che solo io pos-
2
so usare.
3 …con la mia virtù.
4 …con la mia forza.
5 …con il mio amore/amicizia.
6 …con il mio intelletto.
…con una magia che solo io posso appren-
7
dere.
8 …con una chiave solo io posso trovare.
Caratteristiche suggerite. Ogni avventuriero affron-
ta in modo diverso il fallimento. Alcuni lo accettano
come parte della propria impresa, mentre altri cercano
disperatamente di porvi rimedio. Gli aspetti più oscu-
ri, negativi e fallimentari di un eroe sono difficili da ac-
cettare ma comunque definiscono la sua personalità e i
suoi desideri nel mondo con cui interagisce.
• KISARTA •
D8 TRATTO CARATTERIALE
Il prescelto deve continuare un costante
1 addestramento per essere certo di comple-
tare la profezia.
La profezia del prescelto è particolarmente
2
criptica.
L’aspetto del prescelto rappresenta chiara-
3
mente la profezia a cui è legato.
Il prescelto parla per inspiegabili enigmi e
4
con assurde metafore.
Il prescelto valuta solo la spiritualità delle
5 perpetuato la profezia.
persone che incontra.
La profezia del prescelto è una sorta di
6 5
contratto stipulato con entità superiori.
Il prescelto ha vissuto tutta la propria vita
7 6
in funzione della profezia.
La profezia del prescelto è un errore
8
nell’ordine cosmico.
D6 IDEALE
Morale. Il prescelto non lascerà che l’a-
1 dempimento della profezia lo privi del suo
codice morale. (Buono)
Legge. Il prescelto ritiene che le leggi del
2 Grande Gioco siano gli strumenti giusti
per completare il proprio destino. (Legale)
Ribellione. Le catene del destino legano il
3 prescelto, ma non permetterà che alcun-
ché fermi la sua mano. (Caotico)
Crudeltà. Il prescelto sa bene che il fine
4 6
giustifica i mezzi. (Malvagio)
Fatalismo. La strada giusta è abbandonarsi
5 ai flutti del destino affinché tutto finisca
presto. (Neutrale)
Ossessione. La chiave per decifrare il suo
6 destino è la conoscenza assoluta. (Qualsi-
asi)
30
D6 LEGAME
Il prescelto deve confrontarsi contro un
temibile nemico che lo segue da sempre
1
per assicurarsi che la profezia non si avveri
mai.
Il ricordo del profeta che gli ha impartito
2
la profezia guida il prescelto tutt’ora.
Il prescelto porta con sé lo strumento ne-
3
cessario per condurlo al successo.
Il prescelto è portatore delle tradizioni
4 dell’ordine che fino a quel momento ha
Il prescelto porta il peso di tutti coloro che
si sono sacrificati per il suo successo.
Il prescelto non è l’unico che può calzare
la descrizione della profezia.
D6 DIFETTO
La profezia che pende sull’eroe gli reca una
1
scomoda fama nei confini di Kisarta.
Il prescelto appare apatico e inerme di
2
fronte a ciò che deve compiere.
Il prescelto teme di scoprire cosa ne sarà
3
di lui se fallisse nel completare la profezia.
Il prescelto non sa se la sua morte compor-
4
ti in realtà il suo fallimento.
Il prescelto non può fare a meno di pensa-
5 re di essere molto più importante di tutto
ciò avviene attorno a lui.
Il prescelto teme di essere ancora troppo
debole per completare la profezia.
 • IL BACKGROUND •

SGUARDO SIDERALE D8 TRATTO CARATTERIALE

Un tatuaggio ricorderà sempre al risveglia-

Anche se l’immediato impulso è quello di abban- 6
to l’epitaffio sulla sua lapide.
donare i luoghi dove le anime arrivano a Kisarta, pie-
ni di lapidi e individui folli e pericolosi, alcuni invece Le sembianze del risvegliato sono grigie
sembrano piuttosto attratti da quelle atmosfere aliene. 7 e sbiadite tanto da far intravedere l’Etere
Questi individui vagano coscienti per queste terre alla scorrere in lui.
ricerca di qualcosa, vagamente ispirati dalla visione Il risvegliato difficilmente parla, e quando
dell’astro di Kisarta, tanto da rendere il loro sguardo 8
lo fa usa poche e ponderate parole.
vacuo e imperscrutabile.
Competenze nelle Abilità: Furtività, Intuizione.
D6 IDEALE
Competenze negli Strumenti: Uno strumento mu-
sicale. Comunità. Il risvegliato farà di tutto per
Equipaggiamento: La tua lapide, una coperta inver- 1 difendere coloro che lo hanno riportato
nale, uno strumento musicale, delle scarpe consumate alla ragione. (Buono)
dall’uso e delle vesti rovinate dal tempo. Verità. Il risvegliato brama di vedere oltre
2
Privilegio: Senza ombra. Nel suo lungo vagare ha ogni menzogna. (Legale)
sempre vissuto in uno stato di incoscienza onirica. Sogno. Il risvegliato vuole trovare ciò che
Molte volte ha rischiato la vita a causa dei silenziosi 3 separa il sogno dalla realtà di questo mon-
predatori che bramano carne, ma con il passare del do. (Neutrale)
tempo questi hanno iniziato a trattarlo come uno di
loro. I non-morti non sono naturalmente ostili verso Ricerca. Il risvegliato opera per cercare ciò
4
il personaggio e tendono ad ignorarlo fino a che non si che ha da troppo tempo perso. (Neutrale)
pone in maniera chiaramente aggressiva contro di loro. Conoscenza. Il risvegliato persegue unica-
Caratteristiche suggerite. In questi personaggi la 5 mente la comprensione di questo mondo.
memoria è stata la prima cosa a dissiparsi dopo il ri- (Neutrale)
sveglio. Ancorati a un unico e solo elemento della loro Ambizione. Il risvegliato è desideroso
precedente vita, si sono risvegliati concentrandosi su di 6 dell’immenso potere a cui aspira per do-
esso o su ricordi illusori che credono di avere. minare su Kisarta (Qualsiasi).
D8 TRATTO CARATTERIALE
D6 LEGAME
Il lungo vagare tra i morti ha cancellato la
1 Il risvegliato è legato alla prima persona
memoria di tutto ciò che il risvegliato era. 1
che ha incontrato giunto a Kisarta.
Il risvegliato dimentica velocemente i det-
2 Il risvegliato desidera scoprire come o per-
tagli che reputa irrilevanti. 2
ché è morto.
Il risvegliato è rimasto intrappolato nella
3 propria tomba per più tempo di quanto Il risvegliato cerca ogni modo per evitare
3
voglia ammettere. di ritornare all'apatia.

Nelle lacrime che sgorgano dagli occhi ap-
4 parentemente ciechi del risvegliato si con-
densa Polvere d'Etere.
Il risvegliato parla continuamente e inutil-
5 mente di tutto quello che accade, vede o
pensa.
Il risvegliato conserva con cura un antico
4
oggetto che gli è stato donato.
L’identità del risvegliato gli è stata rubata
5 da tempo e ora desidera solo riottenerla e
ripristinare il proprio onore.
Il risvegliato prova una particolare affezio-
6
ne per coloro che sono come lui.

31
• KISARTA •

D6 DIFETTO

1 Il risvegliato è mortalmente apatico.

Il risvegliato è ossessionato dal proprio
2 aspetto o dalla propria immagine rappre-
sentata o riflessa.
Il risvegliato è incredibilmente suscettibile
3
quando vengono interrotti i suoi pensieri.
Il risvegliato pensa che il proprio corpo sia
4
in qualche modo sbagliato.
Il risvegliato è perseguitato da visioni e so-
5
gni apparentemente senza significato.
Il risvegliato deve essere rieducato a dei
6
modi civili.

32

L E R EG OL E DI K I SA RTA
PUNTEGGIO DI ANIMA
Per gli spiriti erranti di Kisarta la morte non è la fine,
o almeno non più. L’anima invece è ciò che realmente
compone l’essenza del personaggio su Kisarta e seppur
questa non può scomparire, quando si sfalda in bran-
delli la sua coscienza cessa e la sua volontà si annebbia.
Ogni creatura all’interno di Kisarta ha un punteggio
di Anima.
Ogni giocatore calcola questo punteggio nel-
la fase di creazione del personaggio lanciando 3d6.
Qualora i dadi diano un punteggio di Anima infe-
riore a 10, il valore ottenuto viene ignorato e il pun-
teggio di Anima viene fissato al minimo, cioè 10. Il
punteggio di Anima è utilizzato in diversi frangenti.
Di seguito alcuni dei più peculiari.
M O R T E VA C U A
Quando un personaggio muore perde 1 punto di
Anima fino a un minimo di 0.
Se il personaggio ha perso un punto Anima in que-
sto modo, rimane senza vita per 1d4 ore o minuti, a
discrezione del GM, per poi rinvenire cosciente e sta-
bile a 1 Punto ferita, esausto come chi riprende fiato
dopo una lunga apnea. Il giocatore può utilizzare un
qualsiasi numero di Dadi Vita come se avesse compiuto
un riposo breve, ma senza ottenere gli altri benefici soli-
tamente legati ai riposi brevi.
Se il personaggio non ha più punti Anima (e quindi
è a 0), non resterà in lui più nulla di quella che era la
sua essenza o identità e il suo spirito diverrà un'entità
vuota o corrotta. Il GM ne prenderà il controllo utiliz-
zandolo come PNG o Mostro a sua discrezione.
Nel caso in cui il corpo del personaggio venga distrutto
o disintegrato, l'Anima vagherà fino ad un luogo dove,
grazie all'Etere presente nell'ambiente circostante,
questo si ricostruirà integramente.
33
• LE REGOLE DI KISARTA •
Questo luogo può essere determinato dal GM o me-
diante la seguente tabella.
D6 UN LUOGO...
1 ...che chiamo casa.
2 ...maledetto.
3 ...sicuro.
4 ...di culto.
5 ...sconosciuto.
6 ...presente in un altro Dominio.
In alcuni casi di morte particolari, indicati nel manuale
base di Kisarta, il personaggio potrebbe non si risve-
gliarsi più dopo la morte, anche se conserva ancora dei
punti Anima.
PERDERE LA PROPRIA ANIMA
Diversi mercanti sono capaci di utilizzare le anime
come denaro o a trasformarle in componenti di im-
pareggiabile valore, mentre potenti incantatori o im-
mondi kisarthi sanno come infliggere ferite che supe-
rano la carne danneggiando direttamente lo spirito di
ogni Anima. In questi casi il personaggio può perdere
dei punti Anima.
P O T E N Z I A R E L'A N I M A
La crescita della forza del personaggio equivale alla
crescita della sua Anima. Questo punteggio non ha un
massimale e può accumularsi senza limiti. Ogni volta
che un personaggio sale di livello, il suo punteggio di
Anima aumenta di 1. Il GM può ricompensare ulte-
riormente i personaggi con l’aumento del punteggio
di Anima se lo desidera (ad esempio con il completa-
mento di una storia personale). Sconsigliamo però di
portare il punteggio di Anima dei personaggi troppo
oltre il suo valore iniziale, non sono poche le entità che
inizierebbero a trovare in loro un malsano e terribile
interesse.
 • KISARTA •

P N G E P U NTEGGI O DI A NIMA naggio sarà immune dagli effetti di quell'influenza

e non potrà più contrarla (Dannazione, pag. 38).
Tutte le creature, tranne quelle costrutte, non morte
• Una specifica ricompensa concordata con il GM.
o non intelligenti (una creatura intelligente è ad esem-
pio una creatura dotata di linguaggio), possono avere Ogni giocatore può avere solo un traguardo personale.
un punteggio di Anima. Pertanto il GM è libero di Solo dopo aver completato il proprio traguardo per-
caratterizzare le creature o personaggi non giocanti as- sonale, il giocatore può concordare con il GM quale
sociandovi un punteggio di Anima a sua discrezione. sia il suo nuovo traguardo personale. Il GM è libero di
trattare i traguardi personali come traguardi di gruppo
AVA N Z A M E N T O D I ma sconsigliamo di fare il contrario.
LIVELLO
TRAGUARDI DI GRUPPO
In campagne ambientate nel mondo di Kisarta non
Quando viene formato il gruppo di personaggi, di
è consigliato utilizzare il tradizionale metodo dei pun-
comune accordo i giocatori determinano un obiettivo
ti esperienza. Per avanzare di livello infatti è necessario
che il gruppo desideri ottenere. Il GM ha l’ultima pa-
completare dei traguardi e poi spenderli per salire di
rola sulla fattibilità o meno dell’impresa, e dovrebbe
livello. Di seguito sono elencati i traguardi per i primi
indirizzare i giocatori nella loro scelta.
livelli, nel Manuale Base di Kisarta troverai il numero e
tipo di traguardi richiesto per ogni livello.

TRAGUARDI DA SPENDERE
LIVELLO DEL PG
PER AVANZARE DI LIVELLO

1-3 1 di storia o 1 di gruppo

4 2 di storia o 1 personale

TRAGUARDI PERSONALI

Ogni giocatore quando crea il proprio personaggio

sceglie o determina i propri tratti caratteriali indicando
quale sia il proprio background. Basandosi su questi
tratti è possibile creare un traguardo personale allo
scopo di approfondire il passato o i ricordi del perso-
naggio. Ogni volta che attraverso le sue azioni in gioco
un personaggio riesce a risolvere avversità o a compiere
imprese direttamente legate alle proprie caratteristiche
personali egli otterrà un traguardo personale e si potrà
decidere di ottenere una delle seguenti ricompense:
• Cambiare un tratto caratteriale nella propria
scheda.
• Rimuovere un difetto derivante da una follia
permanente, ma subire la follia duratura relativa
al medesimo risultato presente sulla tabella della
follia (Follia, pag. 36).
• Rimuovere un difetto derivato dalla dannazione
permanente, da quel momento in poi quel perso-

34

TRAGUARDI DI STORIA
I traguardi di storia vengono scelti dal GM per
costruire l’avanzamento dei personaggi. Ci sono due
modi per sceglierli, ed è consigliabile ricorrere a en-
trambi alternandoli:
• Stabilire in anticipo dei traguardi di storia e
seguirne la successione come se fosse una trama,
assicurandosi che siano sufficientemente chiari e
soprattutto interessanti per i giocatori, in modo
da non rischiare di renderli troppo difficoltosi
o finire col far sì che i personaggi li ignorino. Il
traguardo di storia in questo caso viene attribu-
ito una volta che si sono conclusi gli eventi a cui
era legato. Nel caso invece venga ignorato, allora
probabilmente sarà necessario scartarlo e crearne
uno nuovo. È consigliabile averne tre nello stesso
momento.
• Stabilire che alcuni traguardi di storia siano com-
pletati solo dopo che i personaggi hanno compiu-
to delle gesta significative. In questo caso il GM
può decidere di premiare l’operato dei personaggi
e le sfide affrontate per giungere fino a quel tra-
guardo. Solitamente dovrebbe trattarsi di imprese
sufficientemente grandi, o comunque di azioni
che lasceranno un segno su di loro o sul mondo.
È consigliabile attribuire in questo modo non più
di due traguardi ogni tre livelli e di premiare con
ricompense personali i personaggi protagonisti
dell’impresa degna di nota.
RIPOSI REALISTICI
In Kisarta un riposo breve richiede 8 ore e un ri-
poso lungo richiede invece 7 giorni. Considerato ciò,
i giocatori devono valutare con attenzione i benefici
e gli svantaggi del lanciarsi in combattimento, per cui
ogni scontro richiede un’attenta pianificazione.
Se il personaggio è a metà o meno del suo massimale di
punti ferita, per poter spendere Dadi Vita durante un
riposo breve ha bisogno necessariamente di consuma-
re un uso di una borsa del guaritore per curare le sue
ferite.
35
• LE REGOLE DI KISARTA •
SENZA VIA DI FUGA
Esistono incantesimi o capacità soprannaturali che
permetto di spostarsi in altri piani. All’interno di Ki-
sarta ogni tentativo di fare qualcosa del genere sembra
vano, e forse davvero non esiste alcun modo di abban-
donare questi luoghi.
Tutti gli incantesimi e le capacità che normalmente
permettono di spostarsi verso altri piani falliscono ir-
rimediabilmente, scatenando nell’utilizzatore visioni
terribili di un vuoto inospitale e primordiale. Subito
dopo tentativi simili si deve infatti superare un tiro sal-
vezza su Saggezza o Carisma contro CD 18 o subire
la condizione spaventato per dieci minuti. Durante un
combattimento, alla fine di ogni turno del personag-
gio, se questi ha fallito la prova può ripetere il tiro per
tentare di far cessare questo effetto.
ZONE DI ETERE BIANCO
In determinati punti di Kisarta può capitare che ci
si imbatta in aree di dimensioni variabili in cui la mor-
te o la distruzione del corpo non genera alcuna conse-
guenza. Questi luoghi sono sparsi per tutti i Domini
e vengono spesso associati a rifugi o luoghi sacri per
coloro che li abitano. La zona più nota è la città di Lim-
bo, nella quale le Anime vagano in eterno. All'interno
di una zona di Etere bianco quando un personaggio
muore recupera il punto Anima perso appena si risve-
glia.
ZONE DI ETERE NERO
Al contrario delle zone di Etere bianco, esistono
aree ove l’Icore pervade l’ambiente e fumi di Etere
nero danno vita a brume frattali o veli di nebbia pun-
teggiati da abominevoli visioni di volti agonizzanti e
immagini di sofferenza. L’Etere liberato dalla morte di
una creatura o dalla distruzione di un oggetto diviene
immediatamente altrettanto corrotto. Questo accelera
il processo di distruzione o lo rende addirittura imme-
diato. Sono noti casi di zone che impediscono l’uso di
qualsiasi capacità magica o addirittura rallentano e ar-
tigliano i presenti come delle sabbie mobili. All'inter-
no di una zona di Etere nero quando un personaggio
muore, non si risveglia perdendo un punto Anima. Il
personaggio può essere riportato in vita solo tramite
altri mezzi come incantesimi o capacità speciali.
 • KISARTA •
PA U R A E F O L L I A
Molto frequentemente capita di subire effetti che
impongono la condizione spaventato: quando questo
accade è necessario determinare se ciò porti anche alla
follia, una delle conseguenze più comuni su Kisarta.
Quando capita di subire effetti di questo tipo, per evi-
tare la follia è richiesto un tiro salvezza contro follia
(come spiegato di seguito nella sezione ‘Follia’).
Per effetti che richiedono tiri salvezza ripetuti (Es. Pre-
senza terrificante), sarà richiesto il tiro contro follia
solo sul primo tiro (quello che causa l’effetto in primo
luogo) ma non per i seguenti, anche se questi dovesse-
ro risultare dei fallimenti.
FOLLIA
Gli effetti della follia su un personaggio possono
essere temporanei, duraturi o permanenti.
Molte possono essere le cause che richiedono un tiro
salvezza contro follia, come ad esempio alcune condi-
zioni (spaventato, paralizzato, pietrificato...), gli effet-
ti di determinati incantesimi (paura, simbolo, vedere
invisibilità...), capacità mostruose/nemiche (presen-
za terrificante, ragnatela, sguardo ipnotico...), oggetti
magici (per effetto di maledizioni, per effetti subiti o
simili), ma anche eventi decisi dal GM, sebbene più
raramente.
In questi casi è richiesto un tiro salvezza su Carisma o
Saggezza, a scelta del giocatore, contro la CD imposta
dalla fonte della follia, come indicato nella tabella sot-
tostante.
CD DELL’EFFETTO CHE
CONDIZIONI
IMPONE LA CONDIZIONE
Incantesimi CD dell’incantatore
Capacità mostruose/
CD della capacità
nemiche
CD di una pergamena della
Oggetti magici
stessa rarità
CD di una trappola della
Eventi
stessa letalità
36
FOLLIA TEMPORANEA
Quando non viene indicato diversamente, un effet-
to che induce follia la infligge di tipo temporaneo. Di
conseguenza è necessario lanciare 1d100 e confrontar-
lo con la seguente tabella per identificare cosa accade al
personaggio.
D100 EFFETTO (DURA 1D10 MINUTI)
La mente del personaggio si perde com-
pletamente nell'oblio, lasciandolo paraliz-
1-20
zato. Questo effetto termina se il soggetto
subisce danni.
Il personaggio diventa incapacitato, e
trascorre il periodo di follia rannicchiato a
21-30
terra urlando, piangendo e graffiandosi il
volto con le unghie.
Il personaggio è terrificato dall'oggetto che
31-40 ha scatenato la sua follia, e fugge in preda a
un cieco terrore.
Il personaggio inizia a farneticare recitando
41-50 frasi prive di senso, e non è in grado di par-
lare normalmente o di lanciare incantesimi.
Il personaggio comincia a ridere in preda a
51-60 una rabbiosa isteria, attaccando il bersaglio a
lui più vicino ogni volta che ne ha occasione.
Allucinazioni terrificanti e perverse si af-
61-70 follano nella mente del personaggio, che su-
bisce svantaggio alla prove di Caratteristica.
Il personaggio perde ogni forma di volontà
propria e compie qualsiasi azione gli venga
71-80
richiesta, a patto che non sia palesemente
autodistruttiva.
Un oscuro appetito attanaglia le viscere del
personaggio, che inizia morbosamente a
81-90
cercare di divorare qualsiasi fonte di Etere o
Icore che gli capiti a tiro.
La mente del personaggio perde ogni pun-
91-95 to di riferimento all'interno della realtà, la-
sciandolo stordito per la durata dell'effetto.
La follia a cui ha assistito è troppo grande
96-00 per la sua fragile mente, e il personaggio
cade a terra svenuto.

F O L L I A D U R AT U R A
La follia duratura differisce da quella temporanea
per la sua durata (espressa in decine di ore invece che
minuti) e per i suoi effetti. Si subisce una follia dura-
tura quando:
• Si fallisce di 10-14 rispetto alla CD del tiro salvez-
za contro follia.
• Si ottiene per due volte la medesima follia tem-
poranea (in tal caso la seconda viene scelta come
follia duratura).
• Lo impongono specifici effetti.
• Lo decide il GM, ad esempio in una situazione
in cui il personaggio rischia la morte imminente
(trovandosi al di sotto della metà dei propri punti
ferita) e ha già traumi psicologici (almeno 3 follie
temporanee).
D100 EFFETTO (DURA 1D10 ORE)
Il personaggio non riesce più a resistere
al terrore che prova, e ogni volta che
subisce danni deve superare un tiro sal-
vezza su Saggezza con CD 15, altrimenti
1-20
viene influenzato come se avesse fallito
un tiro salvezza contro l’incantesimo
Confusione. L’effetto di confusione dura
1 minuto.
Il personaggio diviene ossessionato dalla
necessità di compiere uno specifico gesto
21-30 ripetitivo assolutamente privo di senso,
se non negli oscuri meandri della sua
pazzia.
Il personaggio comincia a provare un
odio viscerale nei confronti di qualcosa
31-40 (solitamente la fonte della follia), come
se fosse sotto l’effetto di antipatia dell’in-
cantesimo antipatia/simpatia.
Ammutolito dagli orrori a cui ha assisti-
41-50 to, il personaggio non è più in grado di
proferire parola.
37
• LE REGOLE DI KISARTA •
D100 EFFETTO (DURA 1D10 ORE)
Il corpo del personaggio è scosso da tic
nervosi e gesti convulsi di tale intensità
51-60 da imporgli svantaggio ai tiri per colpire,
alle prove di caratteristica e ai tiri salvezza
basati su Forza o Destrezza.
Il personaggio è preda di incubi terri-
ficanti, non riesce più a mangiare, bere
61-70 o interagire normalmente con chi lo
circonda, e subisce svantaggio alla prove
di caratteristica.
Paura e paranoia attanagliano la mente
del personaggio in profondità, impeden-
71-80 dogli di fidarsi anche dei suoi amici più
cari e facendo sì che veda nemici ovunque
si volti.
Lo shock è tale da rendere il personaggio
81-90 completamente cieco o sordo per tutta la
durata della follia.
La mente del personaggio si rifiuta di
accettare la realtà che lo circonda. Sa chi
è e conserva i suoi tratti razziali e privile-
91-95
gi di classe, ma non riconosce gli altri e
non ricorda nulla di ciò che gli è successo
prima di venire colpito dalla follia.
Il personaggio cade in uno stato catato-
nico nel quale non è minimamente in
grado di intraprendere azioni di propria
96-00
iniziativa. Né scuoterlo né infliggergli
danni basterà a risvegliarlo da questa
condizione.
FOLLIA PERMANENTE
Una follia permanente non è un effetto che il per-
sonaggio subisce.
Si tratta di un vero e proprio nuovo difetto che egli
aggiunge alla propria scheda e che permane finché la
dollia permanente non viene curata.
Si subisce una follia permanente quando:
• Si fallisce di 15 o più rispetto alla CD del tiro
salvezza contro follia.
 • KISARTA •
• Si ottiene per due volte la medesima follia dura-
tura (in tal caso la seconda viene scelta come follia
permanente).
• Lo impongono specifici effetti.
• Lo decide il GM, ad esempio in una situazione in
cui il personaggio è in uno stato di chiaro terrore
psicologico (morte prossima o imminente, pro-
pria o di un soggetto a lui caro) e con una psiche
già notevolmente martoriata (almeno 3 Follie
durature)
D100 EFFETTO (PERMANE FINCHÉ CURATO)
“Ho perso ogni appetito per ciò che amavo
1-20 quando ero in vita, nulla ha più senso per
me.”
“Sento il bisogno di purificare la mia Anima
21-30 tramite il dolore, flagellando le mie carni e
mutilando il mio corpo.”
“Continuo a vedere lo spettro di una perso-
31-40 na a me cara scomparsa molto tempo fa. Mi
sta osservando. Mi sta giudicando.”
“Sono invincibile! Niente mi potrà mai
41-50
distruggere!”
“Sono perseguitato da incubi terrificanti e
51-60 faccio di tutto per evitare di addormentar-
mi.”
“Tutto in questo mondo è corrotto, empio,
61-70 immeritevole di esistere, e io sono il reden-
tore che porterà la luce nelle tenebre!”
“I morti mi parlano. Loro sanno, loro capi-
71-80
scono.”
“La mia mente si perde contemplando cose
81-90
passate che non torneranno mai più.”
“Nessuno sfuggirà alla mia crudele vendet-
91-95 ta. Nessuna pietà per chi s'è messo contro di
me.”
“IL SOLE STA MORENDO IL SOLE
96-00 STA MORENDO IL SOLE STA MO-
RENDO...”
38
CURARE LA FOLLIA
Un incantesimo calmare emozioni può fermare gli
effetti della follia finché dura, mentre un incantesimo
ristorare inferiore può rimuovere totalmente da un
personaggio una follia temporanea o duratura. Un in-
cantesimo ristorare superiore o una magia più potente
sono invece richiesti per eliminare da un personaggio
una follia permanente. Nel caso la follia sia generata da
maledizioni o incantesimi, anche rimuovi maledizione
o dissolvi il male potrebbero dimostrarsi efficaci nel ri-
muoverla.
DANNAZIONE
I personaggi che viaggiano per i piani di Kisarta
non hanno più un libero arbitrio inteso nel senso più
comune del termine: l’influenza dei Guardiani, infatti,
intacca in maniera subdola le loro menti, spingendoli a
compiere atti inconsulti e malvagi.
Alla fine di ogni riposo lungo, ogni personaggio che
non si trova nella città di Limbo deve superare un tiro
salvezza di Saggezza o Carisma, a scelta del giocatore.
In caso di fallimento il GM darà al personaggio una
dannazione temporanea associata al Dominio. La CD
della prova è pari a 5 e aumenta di 1 per ogni riposo
lungo effettuato in quel Dominio dall'ultimo riposo
lungo effettuato nella città di Limbo. Il giocatore può
decidere di fallire automaticamente il tiro salvezza.
La dannazione temporanea prende la forma di un difet-
to che deve essere segnato sulla scheda. Un personaggio
può avere solo una dannazione temporanea e non ne
può ottenere altre se già ne possiede una.
Di seguito alcuni esempi.
DOMINIO DANNAZIONE TEMPORANEA
Abisso Senza “Conosco il mio futuro, le stelle
Nome me lo cantano di continuo.”
“I miei nemici sono ovunque e
Crogiolo dei
l’unico modo per allontanarli è
Dannati
ucciderli.”
“Tutti i segreti a cui cerco una
Oceano delle risposta si trovano nell’acqua, solo
Anime poco più in basso, poco più in
basso, poco più in basso...”
 • LE REGOLE DI KISARTA •

Alla fine di un riposo breve il personaggio può ripetere

il tiro salvezza per terminare l'influenza della dannazio-
ne temporanea.
A seguito della prolungata esposizione all'influenza del
Dominio, la dannazione può diventare permanente.
(La dannazione permanente sarà spiegata nel dettaglio
nel Manuale Base di Kisarta).
Un incantesimo Calmare emozioni può sopprimere
gli effetti della dannazione temporanea, mentre un in-
cantesimo Rimuovi maledizioni può rimuoverla. Un
incantesimo Dissolvi il Bene e il Male o una magia più
potente sono richiesti per rimuovere da un personag-
gio una dannazione permanente.

39
 • KISARTA •

L' E T E R N I T À I N K I S A R T A

Nelle tenebre di Kisarta lo spazio e il tempo si piega- OGGETTI INSOLITI DA

no inermi. Lo spazio non sembra comportarsi come la BAZAR
logica vuole e il tempo si muove in moti più complessi
di una linea. Non è impossibile trovare oggetti prove-
Oggetti di ogni origine compongono l’enorme
nienti da ogni punto del presente, passato e futuro.
mole di merci in vendita nei bazar di tutti i Domini.
Di seguito una piccola lista.

M O R T O C O N U N A S PA D A
D20 OGGETTO INSOLITO

IN MANO 1
Un’ampolla di vetro sferico contenente un
dito che sembra appena mozzato.
Quando un'Anima si risveglia ha troppe domande Un astrolabio senza ingranaggi che cambia
2
e pochi interlocutori. Ma una delle cose di cui si accor- spesso numero di pianeti e composizione.
ge quasi subito è che ha con sé ciò oggetti e armi della Un marchingegno di bronzo con due orolo-
sua vita passata. 3 gi asincroni, precisi, spesso di senso opposto
Quando un personaggio arriva su Kisarta mantiene il e senza alcuna indicazione.
proprio equipaggiamento dato dalla Classe, dal back-
Lo scheletro di un volatile dalle ossa rimesse
ground e/o ottenuto in gioco prima della sua morte. 4
insieme dopo essere state scomposte.
Il GM può decidere o concordare con i giocatori alcu-
ni cambiamenti in merito e nel Manuale Base di Kisar- Un oggetto che cancella il proprio nome
5
ta verrano esplorati ed elencati. tramite complessi loop temporali.
Sepoltura. I personaggi arrivano con l'equipaggia- Una sfera di ambra con al suo interno dei
6
mento con cui sono stati sepolti. Esattamente come piccoli ingranaggi in movimento.
i faraoni egizi, i sacrifici e i doni dati allo spirito del Una provetta contenente qualcosa di simile
defunto lo aiuteranno nell’aldilà. Interi galeoni sono 7
al mercurio ma che fluisce verso l’alto.
emersi dalla terra del cimitero, a volte con appena risve-
gliati tutti i membri dell’equipaggio. Altre volte nobili Un bozzolo di rametti di legno che spesso si
8
sovrani sono giunti portando con sé interi tesori ricchi muove ma senza mai schiudersi.
di artefatti. Non sempre questo accade, tutto dipende Un ragno di giada che di notte tesse ragnate-
dai rituali e dai poteri coinvolti nella sepoltura. 9
le vere se non visto.
Ricordi. I personaggi portano con sé anche alcuni og- Un sole in miniatura dentro una gabbia di
getti provenienti dai loro ricordi. Un oggetto perso o 10
oro tiepido.
distrutto prima della morte potrebbe trovarsi di nuovo
in possesso dell'Anima, forse a causa del suo immen- La fotografia sbiadita di un bicchiere di ve-
11
so desiderio di ritornarne ad averlo. Potrebbe trattarsi tro a volte pieno di vino o sangue.
di qualsiasi cosa, da un regalo del suo grande amore al
proprio inseparabile famiglio o animale.

40
 • L'ETERNITÀ IN KISARTA •

D20 OGGETTO INSOLITO OGGETTI ARCAICI DA

12
Una mano di pietra che stringe le dita se gli BAZAR
viene dato qualcosa.
Una lente trasparente che mostra tutto in Oggetti che da oltre il tempo raggiungono Kisarta e
13 che per la loro natura diventano dei veri e propri tesori.
bianco e nero con contorni consunti.
Un guanto di velluto che marchia la pelle
14 Giaco delle Sabbie Rosse
come ferro rovente con la forma di un fiore.
Una siringa avvolta in garze verdastre ripor- Armatura (giaco di maglia), raro
15 Questa armatura era portata dai vagabondi e dagli as-
tanti “Precognizione per percosse”.
sassini del Mare Rosso. Qui il deserto era brutale ma
Numerosi frammenti di vetro che levitano a
16 ancora di più gli scontri. A differenza di altri giachi,
pochi centimetri da terra.
questo è composto da numerose piastre forgiate probabil-
Un vaso di terracotta sigillato da un'etichet- mente con quelle stesse sabbie.
17
ta che reca “non rompere” e “dio dentro”. Il Giaco attutisce i colpi, tanto che una freccia in pie-
Un taccuino che descrive solo certi aspetti no petto quasi non la si sente. Un personaggio che
18 indossa il Giaco delle Sabbie Rosse è considerato
dell’ambiente circostante.
sempre in mezza copertura fintanto che questo resta
Un diapason che scaccia il fumo attorno a sé
19 indossato.
quando suonato.
20 Una moneta che sembra avere troppe facce.

41
 • KISARTA •
Larve di Yagh
Oggetto magico e meraviglioso, non comune
Avvolti da una foglia verde, questi grossi lumaconi vio-
lacei sembrano non avere tempo. Vivi e bavosi da quan-
do se ne ha memoria, erano considerati un pasto divino
nella cultura da cui provengono. Difficile dire perché
vengano chiamate larve.
Quando un personaggio mangia una di queste larve
deve fare un Tiro salvezza su costituzione con CD 13.
Con un successo entra in uno stato catatonico alterna-
to a momenti di delirio della durata di 1d10 minuti. Al
termine di questo stato ha ottenuto gli stessi benefici
di un incantesimo Ristorare inferiore. In caso di falli-
mento invece deve eseguire immediatamente un Tiro
salvezza contro follia CD 13 per evitare di ricevere una
follia temporanea.
Strumenti medici
Oggetto meraviglioso, raro
Situati all’interno di un contenitore di legno simile a
una valigia, questi complessi arnesi sembra siano stati
gli strumenti del mestiere di uno sciamano o di un chi-
rurgo.
Con questi particolari strumenti è possibile curare le
ferite di una creatura usando un’azione e toccando il
soggetto. L’oggetto curerà 1d10 danni alla creatura sul
quale vengono utilizzati. Non è possibile usare gli stru-
menti più di una volta al giorno sulla stessa creatura.
Gli strumenti dispongono di 3 cariche, e tutte le cari-
che consumate vengono recuperate all’alba.
PERSONALIZZARE LA
MERCE
Attraversando le caotiche vie di un bazar o scru-
tando la merce di un mercante viaggiatore si possono
trovare oggetti di tutti i tipi ed oltre alle loro caratteri-
stiche è cosa interessante legare ad essi una storia unica
collegata a un passato misterioso, a luoghi sconosciuti,
o a energie che vanno aldilà di ogni comprensione e
conoscenza.
42
Di seguito sono elencati alcuni esempi contenenti op-
zioni aggiuntive riguardo all’origine degli oggetti, le
condizioni in cui sono stati creati o come sono giunti
su Kisarta.
D6 STORIA
Tragedia. Questo oggetto è nato a causa di
una tremenda tragedia che ha colpito il suo
creatore. Spesso uomini corrotti dalla dispe-
1
razione compiono atti forsennati o le con-
seguenze delle loro azioni recano un prezzo
molto grande da dover pagare.
Follia. Questo oggetto nasce da un atto appa-
rentemente inspiegabile. Quella che un uomo
2 vuole chiamare verità, altri si ostinano a chia-
mare follia. Ma dunque quali segreti o quali
verità cela questa reliquia misteriosa?
Guerra. L’oggetto reca su di sé i segni di una
guerra tanto importante da aver cambiato la
storia. È intuibile il suo legame con quel con-
3
flitto o forse incisioni nE rivelano il peculiare
passato. È certo però che questo oggetto ha
avuto un ruolo cruciale in quello scontro.
Tecnologia. Questo oggetto cela il proprio
funzionamento in conoscenze differenti da
quelle più comuni. Cromato e ruggente d’u-
4 no spirito di folgore o surreale, cristallino e
policromatico. Un occhio inesperto non ne
capirebbe la vera natura e un profano pense-
rebbe a semplice magia.
Ignoto. Un oggetto senza apparente origine
racconta già una storia unica. Infatti anche il
più abile profeta non è stato capace di com-
5 prendere la storia dietro questo oggetto. Que-
sta sua natura può essere palpabile su di esso,
scatenando emozioni contrastanti in chi an-
che solo lo osservi a debita distanza.
Peccato. Questo oggetto è strettamente lega-
to ad un peccato fondamentale della sua cul-
tura d’origine. Spesso reagisce in presenza di
6 persone predisposte a quello stesso peccato o
all’atto stesso. La sua natura caotica potrebbe
addirittura istigare le menti più malleabili, o
così pare.

L' O C C H I O D I A H M A N
INTRODUZIONE
L’Occhio di Ahman è un’avventura ufficiale per
Kisarta, un’ambientazione di anime dannate e orrori
ultraterreni per la Quinta Edizione. In queste pagine
troverai tutto il necessario per guidare i tuoi giocatori
in un folle viaggio che li porterà dal risveglio nel Cimi-
tero dei Perduti, ai margini della città di Limbo, fino
alle profondità dell’Abisso Senza Nome, alla ricerca di
un misterioso artefatto chiamato L’Occhio di Ahman.
La loro spedizione inizia quando Beldregoi, un mer-
cante-avventuriero umano senza scrupoli, li ritrova,
uno per uno, tra le lapidi del Cimitero dei Perduti,
reclutandoli nella sua impresa con la promessa di un
ricco bottino. Assieme a lui viaggia la misteriosa e taci-
turna Ylda, un’elfa dai poteri arcani che gli fa da consi-
gliera e mette al suo servizio il suo temibile potere. Nel
corso del loro viaggio gli avventurieri riceveranno un
primo assaggio degli orrori di questo universo, e impa-
reranno la più importante delle lezioni: loro non sono
che pedine in un gioco ben più grande.
Nota per il Game Master: alle pag. 60-61 trovi stati-
stiche, descrizioni e informazioni su Beldregoi e Ylda.
Traguardo di Storia
L’obiettivo finale dei giocatori in quest’avven-
tura sarà quello di aiutare Beldregoi a ritrovare
l’Occhio di Ahman. Si tratta del loro Traguardo
di storia e sarà considerato completato nel mo-
mento in cui l’uomo riuscirà a mettere le mani
sul leggendario artefatto.
43
• L'OCCHIO DI AHMAN •
IL RISVEGLIO
IL CIMITERO DEI PERDUTI
[Rivolto ad uno dei giocatori] Apri gli occhi col ricor-
do della tua morte violenta ancora impresso nella mente.
L’aria fredda e pungente, l’odore della terra e l’oscurità
che ti sovrasta assaltano i tuoi sensi nei primi istanti della
tua nuova vita, preannunciandoti un futuro pregno di
terrore e disperazione. Molto lentamente il tuo sguardo
comincia a mettere a fuoco alcuni elementi attorno a te:
il profilo di una lapide, i rami privi di foglie di un albero
morto da tempo stagliati contro nubi grigie illuminate
da un pallido astro che brilla con luce fioca.
C’è una figura sfocata e scura china sul tuo corpo
inerte. “Si sta risvegliando!” esclama una voce dal tim-
bro profondo con un misto di eccitazione e apprensione.
“Bene. Presto, alzati. Abbiamo un lavoro da compiere e
abbiamo bisogno di braccia forti e menti salde per por-
tarlo a termine.” Senza aggiungere altro la figura scivo-
la all’esterno del tuo campo visivo. Le fa ombra un’altra
figura più pallida e spettrale, il tintinnio di catene che
la segue suona come un macabro rintocco alle tue orec-
chie mentre ti sollevi per osservare il ripetersi di una sce-
na simile a poca distanza da te...
I Personaggi si risvegliano uno per uno in questa situa-
zione nel Cimitero dei Perduti. L’individuo che li ha
trovati è un mercante-avventuriero senza troppi scru-
poli chiamato Beldregoi, che ha ritrovato le loro tom-
be grazie all’aiuto della sua assistente mistica, un’elfa di
nome Ylda. Risvegliando i vari componenti del grup-
po Beldregoi mette subito in chiaro le cose: ha bisogno
di un manipolo di disperati senza nulla da perdere per
ritrovare un artefatto chiamato l’Occhio di Ahman,
situato in una rovina nell’Abisso Senza Nome, e si di-
chiara disposto a dividere col gruppo le ricchezze del
luogo in cui è custodito l’oggetto, quando avranno
compiuto la missione.
 • KISARTA •

LIMBO Vi addentrate ulteriormente in questa zona semide-

Una volta che tutti si sono risvegliati e sono pronti
a lasciarsi alle spalle il Cimitero, Beldregoi li guida ver-
so il Cancello delle Anime ai piedi della Cattedrale dei
Santi Morenti, e da lì nelle tortuose vie di Limbo pas-
sando per alcuni luoghi iconici come il Cammino dei
Penitenti e il Bazar delle Ombre, raccontando ai perso-
naggi di questi luoghi. lungo il cammino il gruppo può
prendersi il tempo di scambiare qualche parola con gli
abitanti del luogo e ammirare le strane merci esposte
sui banchi dei venditori, ma in questo caso Beldregoi
invita il gruppo ad affrettarsi.
O M B R E VA C U E
Camminando lungo strade e vicoli per il percorso in-
dicato dall’avventuriero, vi accorgete che l’aria sembra
farsi sempre più fredda e rarefatta, gli edifici attorno a
voi si ergono più tortuosi e nel cielo, oltre a Kisarta, bril-
lano pallide delle stelle appena visibili. “La Porta non
è molto lontana” - la voce di Ylda risuona nelle vostre
menti - “ma fate attenzione, il pericolo si annida negli
oscuri labirinti di questo luogo maledetto”. Come a fare
eco al suo avvertimento sentite di fronte a voi un ululato
disumano seguito da uno straziante grido di morte.
serta della Città dei Morti, l’aria attorno a voi è carica
di tensione, e procedete finché vi trovate di fronte una
scena raccapricciante: una giovane donna riversa sul
pavimento lastricato di una piccola piazza, l’Etere che
fuoriesce abbondante dalle sue molte ferite, circondata
da un gruppo di esseri dalle sembianze solo apparente-
mente umane in preda a una furia selvaggia.
“Vacui!” esclama Beldregoi alla vista degli orripi-
lanti esseri. “Divoratori di Anime! Ora vedremo di che
stoffa siete fatti. Mano alle armi!”
I vacui, come vengono chiamati i non-morti nei mon-
di di Kisarta, sono esseri la cui mente e anima è ormai
al di là di ogni possibilità di redenzione. I loro corpi
mostrano i segni dei molti scontri che li hanno fatti
soccombere e del passare del tempo. Laddove i fanta-
smi sono ciò che rimane di un’Anima dopo innumere-
voli trapassi, i vacui sono corpi d’Etere privi di alcuna
scintilla vitale che vagano per i Domini, attaccando e
divorando qualunque cosa incroci il loro cammino.
Nota per il Game Master: utilizza 3 vacui per una sfi-
da difficile, 4 per un combattimento letale, e in generale
2 in più qualora il gruppo sia composto da 6 giocatori.

Vacuo (Ghoul)
Non morto medio, caotico malvagio

AZIONI
Classe Armatura 12 Morso. Attacco in Mischia: +2 al colpire, portata 1,5m,
Punti Ferita 22 (5d8) un bersaglio, Colpito: 9 (2d6+2) danni perforanti.
Movimento 9 m Artigli. Attacco in Mischia: +4 al colpire, portata 1,5m,
un bersaglio, Colpito: 7 (2d4+2) danni taglienti. Se il
tipo della creatura bersaglio è diverso da elfo o non-mor-
FOR DES COS INT SAG CAR to deve effettuare un tiro salvezza su Costituzione con-
13(+1) 15 (+2) 10 (+0) 7 (-2) 10 (+0) 6 (-2) tro CD 10 o essa rimane paralizzata per 1 minuto. Il
bersaglio può ripetere il tiro salvezza alla fine di ogni suo
turno, terminando l’effetto in caso di successo.
Immunità ai danni Veleno
Immunità a condizioni Affascinato, avvelenato, indebolito
Sensi Scurovisione 18 m, Percezione passiva 10
Linguaggi Comune
Grado Sfida 1 (200 esp)

44

LA DISCESA NELL’ABISSO
L A P O R TA D E L L’A B I S S O
Addentrandosi ulteriormente tra le vie di questo luo-
go sempre più desolato di Limbo, raggiungete una zona
simile al Cimitero in cui è iniziata la vostra avventura:
un cortile di discrete dimensioni si apre in mezzo al gro-
viglio di edifici, coperto da sterpaglia incolta e sovrastato
da alberi morti. Qui il freddo diventa più acuto, e il
silenzio è assordante. In mezzo a questo cortile si staglia
quello che da lontano sembra essere un mausoleo sorve-
gliato da due guardiani immobili nelle loro terrificanti
armature. “La Porta per l’Abisso Senza Nome...” indica
Beldregoi, a cui fa eco nelle vostre menti la voce della mi-
steriosa elfa che lo accompagna. “I Custodi delle Soglie,
guardiani delle Porte. Fate attenzione e, se ci tenete alla
vostra anima, non fissateli.”
Venite indirizzati lungo un ampio viale deserto che ar-
riva fino ai piedi della struttura e all’imponente portone
in bronzo che si apre su un’ampia sala appena visibile.
I due Custodi a guardia della Porta rimangono perfet-
tamente immobili al vostro arrivo, e l’unico suono che
spezza il silenzio sono i sinistri sussurri che fuoriescono
dai loro elmi, mentre occhi freddi e luminosi vi scrutano
con distacco.
Questa è la Porta che conduce all’Abisso Senza Nome,
uno dei sette ingressi che collegano Limbo ai Domini
e dal quale il potere del Dominio stesso fuoriesce con-
taminando con la sua essenza le energie che pervadono
la Città dei Morti, rendendo questi luoghi inospitali e
pericolosi.
A sorvegliare la Porta si ergono due Custodi delle So-
glie, membri di un misterioso ordine guerriero che svol-
ge questo compito per conto del Cerchio Nero. Dalle
loro armature riccamente ornate di simboli mistici ed
elmi dalle fattezze mostruose trasuda un’aura di minac-
cia soprannaturale che atterrisce chiunque posi il suo
sguardo su di loro.
Un personaggio che dovesse soffermarsi a osservare uno
dei Custodi con maggiore attenzione noterà che le pe-
santi armature che coprono completamente i loro corpi
sono coperte di strani sigilli. Una prova di Intelligenza
(Arcano) CD 15 rivelerà che i simboli sulle armature
servono a contenere l’essere che le muove all’interno.
45
• L'OCCHIO DI AHMAN •
A prescindere dall’esito del tiro (anche in caso non si ef-
fettui la prova, avendo fissato i Custodi per ragioni di-
verse) il personaggio dovrà immediatamente effettuare
un Tiro Salvezza contro follia con CD 15 per non rima-
nere sconvolto dal terrore emanato da queste figure.
Superata la Porta, il gruppo si addentra in un salone
estremamente ampio illuminato da bracieri e decora-
to da sontuosi pilastri bianchi allineati lungo le pareti.
Piccoli gruppi di pellegrini, mercanti e viaggiatori si
stanno riposando o preparando per iniziare il proprio
viaggio verso l’Abisso Senza Nome, oppure per varcare
la Porta verso Limbo e raggiungere la Città dei Mor-
ti. In tutto non più di una dozzina di persone dall’aria
sospetta o stremata si aggirano per la sala. Beldregoi vi
suggerisce di riposarvi qualche minuto e controllare il
vostro equipaggiamento, perché ha da discutere in di-
sparte con Ylda.
Per raccogliere informazioni sul viaggio che li attende,
i personaggi possono effettuare una prova di Carisma
(Persuasione) CD 13: in caso di successo faranno la co-
noscenza del Misterioso Pellegrino diretto alla Catte-
drale dei Santi Morenti.
Vi aggirate per l’immensa sala semideserta per
qualche tempo scambiando informazioni con alcuni
dei viaggiatori presenti. Ad alcuni riferite dell’incontro
con i vacui poco fuori dalla Porta, altri vi mettono in
guardia dagli oscuri pericoli che si trovano oltre la stes-
sa. Tornando verso il vostro gruppo di compagni d’av-
ventura, uno strano pellegrino coperto di stracci, calvo
e con la pelle raggrinzita per l’età avanzata, sembra
materializzarsi dalle ombre di un pilastro di fronte a
voi. Dopo avervi osservato con i suoi freddi occhi grigi e
spenti, annuisce come se fosse giunto ad una conclusione:
“Ÿla, Madre dei Peccatori, vi ha marchiato”, vi ammo-
nisce con voce roca e distante. “Vedo nel vostro futuro il
suo antico supplizio. Non fatela soffrire oltre ciò che ha
già patito per i suoi figli, o la sua sofferenza diventerà
la vostra”. Dopo avervi rivolto queste enigmatiche parole
il pellegrino si china, e stanco e ciondolante torna a cori-
carsi tra le ombre da cui è venuto.
Una volta che è pronto a partire, il gruppo raggiunge
il fondo del salone dove, attraversata una porta, accede a
un ampio corridoio in pendenza che discende tortuo-
samente sotto la superficie del piano. Nella loro marcia
lungo il cammino che conduce da Limbo all’Abisso
 • KISARTA •
Senza Nome i personaggi si ritrovano ad attraversare
ambienti bizzarri e corridoi che sembrano ripiegarsi su
se stessi o incrociarsi in punti impossibili. In certe zone
Beldregoi si prende il tempo di decidere quale percorso
seguire consultandosi con l’elfa. Dopo una lunga marcia
attraverso questi luoghi, il gruppo si trova davanti alla
porta di quello che sembra essere un santuario dedicato
alla dea Ÿla, con un simbolo sacro inciso sul portone:
una stella a otto punte composta da lance insanguinate.
IL SANTUARIO DI ŸLA
Accedete al santuario da quella che vi accorgete esse-
re una porta laterale. Sulla vostra destra si estende una
navata stretta e alta, imponente nella sua semplicità,
che termina con un portone di bronzo dall’aria mas-
siccia. Alla vostra sinistra, una piccola rampa di ampi
gradini conduce a un’abside in mezzo alla quale si erge
la statua della stessa Ÿla, raffigurata in ginocchio con
aria supplicante e lo sguardo rivolto in alto.
Un brivido scuote i vostri corpi quando, distogliendo lo
sguardo dalla statua, notate otto figure grottesche con in
pugno lunghe lance di ferro che sussurrano tra loro parole
dal suono sinistro in una lingua che non comprendente,
mentre risalgono i gradini che portano all’abside e circon-
dano la raffigurazione della divinità. Una volta disposte
in cerchio, con un gesto impetuoso le creature piantano in
profondità nella statua le lance e un grido di sofferenza
riempie le vostre orecchie mentre gli esseri si chinano sulle
aste delle loro armi e cominciano lentamente a far ruota-
re la statua grugnendo per lo sforzo.
“Bestie kisarthi!” esclama Beldregoi sottovoce. “Qualun-
que cosa stiano facendo non ne può venire nulla di buo-
no.” Senza attendere una vostra risposta, estrae la sua
lama e si addentra guardingo nel santuario, facendovi
cenno di seguirlo.
Le creature che circondano la statua di Ÿla ruotan-
dola sulle aste sono dei nyash, servi oscuri dei padro-
ni kisarthi e nucleo dei loro eserciti. La solennità con
la quale svolgono il loro penoso compito fa pensare a
una sorta di rito. Una prova di Intelligenza (Religione)
CD 13 permette ai personaggi di intuire che le creature
stiano ritualmente rievocando il supplizio della divini-
tà, dissacrando il tempio.
46
Gli otto kisarthi ignorano completamente la pre-
senza degli avventurieri e continuano nel loro compito,
del tutto assorbiti dal lento rito al quale stanno parteci-
pando, un compito che non abbandonano a meno che
la loro vita non venga messa in pericolo: ciascuno dei
nyash infatti non smetterà di spingere la sua asta facen-
do ruotare la statua a meno che non venga direttamen-
te attaccato, e anche in quel caso tutti gli altri nyash
ancora illesi continueranno nella loro opera ignorando
completamente ogni potenziale minaccia finché non
verranno attaccati direttamente a loro volta.
L’obiettivo finale dei nyash è riuscire a far compiere
alla statua un giro completo su se stessa. Finché sono
in otto a spingere, il tempo che impiegherà la statua
a compiere la rotazione completa sarà di 5 turni. Per
ogni nyash che viene costretto a estrarre la lancia dal
corpo della statua e a utilizzarla per difendersi dagli ag-
gressori, il tempo impiegato dagli altri per completare
il rito si allunga di un turno, facendo guadagnare tem-
po prezioso ai personaggi.
Alla fine di ogni turno in cui compiono questa azio-
ne, tutte le creature presenti nel tempio subiscono 1d6
danni radianti mentre l’ira della divinità imperversa sui
profanatori. Se i nyash non vengono fermati e riesco-
no a completare la loro opera, l’ira di Ÿla discenderà
impetuosa e tutti quelli che si trovano all’interno del
santuario subiranno altri 2d10 danni radianti mentre
dalla statua riecheggerà il terrificante urlo di morte del-
la Martire, distruggendo completamente i mostruosi
kisarthi che hanno rievocato il suo supplizio. Qualo-
ra questo accada, i giocatori non otterrano 'Il dono di
Ÿla' (pag.47).
Se gli avventurieri riescono a sconfiggere tutti i nyash
prima che riescano a completare il loro rito, il potere
della divinità si paleserà in tutto il suo splendore, ri-
compensandoli per aver impedito la completa profa-
nazione del suo luogo sacro.
 • L'OCCHIO DI AHMAN •

Voltandovi a guardare la statua che avete salvato dal

Nyash rito profano, il vostro stupore diventa ancora più gran-
de. Invece di una pallida statua di marmo vi trovate
Immondo medio (kisarthi), neutrale malvagio
davanti a una scultura realizzata con tale cura da sem-
brare viva. Gocce di un liquido scuro si addensano in
Classe Armatura 14 (armatura naturale)
sottili rivoli che fuoriescono dai fori generati dalle lance
Punti Ferita 28 (4d8+5) dei nyash, ma nonostante l’espressione sofferente della
Movimento 9 m statua i vostri animi si riempiono di una serenità che
FOR DES COS INT SAG CAR
non percepivate possibile in questi luoghi.
Come in un sogno, la visione che si è palesata ai vostri
14 (+2) 13 (+1) 12 (+1) 10 (+0) 12 (+1) 8 (-1)
occhi sbiadisce, dissipandosi come un velo di nebbia. Al-
Resistenza ai danni Fulmine zando nuovamente gli occhi verso la statua vedete che la
Immunità ai danni Veleno sua posa è stranamente cambiata: ora non è più inginoc-
chiata e implorante, ma si erge in tutto il suo splendore,
Immunità a condizioni Avvelenato
e tra le mani allungate in un gesto benevolo regge una
Sensi Scurovisione 9 m, Percezione passiva 10
lancia la cui punta risplende come al sole anche nell’o-
Linguaggi Kisarth scurità che vi circonda.
Grado Sfida 1 (200 esp)

AZIONI Il Dono di Ÿla
Multiattacco. Il nyash effettua due attacchi: uno con la lan- Arma (lancia), non comune (richiede sintonia)
cia e l’altro con il morso.
Ottieni un bonus di +1 a tutti i tiri per colpire e
Lancia. Attacco in Mischia: +4 al colpire, portata 1,5 m, un
danni effettuati quando attacchi con quest’arma
bersaglio, Colpito: 6 (1d8+2) danni perforanti.
magica. Inoltre quando con quest’arma colpisci
Morso. Attacco in Mischia: +4 al colpire, portata 1,5 m, un
una creatura di tipo non-morto o immondo in-
bersaglio, Colpito: 5 (1d6+2) danni perforanti.
fliggi 1d8 danni radianti aggiuntivi. Con un’a-
zione bonus puoi far risplendere la punta della
lancia che proietta luce intensa in un raggio di 6
Nel momento in cui l’ultimo dei kisarthi cade sconfitto
metri e luce fioca per altri 6 metri.
ai vostri piedi, il santuario viene inondato improvvisa-
mente da una luminosità intensa, come se nelle pareti si
fossero aperte ampie fessure dalle quali entri una luce so- L A C AV E R N A D E L L E O M B R E
lare fortissima. Tutte le ombre che avvolgevano il luogo
si dissipano, e di fronte ai vostri occhi potete ammirare Uscendo di soppiatto dalla porta principale del san-
l’antico splendore del santuario: i colori vivaci delle ve- tuario giungete ad un ampio terrazzo scavato nella pietra
trate raffiguranti i miracoli di Ÿla, il profumo d’incensi di una caverna di proporzioni tali da indurre un senso di
che impregna l’aria, gli arazzi e i drappi che decorano i vertigine nelle vostre menti già provate, illuminata dai
pilastri, le nicchie e gli altari. riflessi di una spettrale luce azzurra di origine ignota.
Il terrazzo è piuttosto ampio, quasi un cortile, circondato
su tre lati da uno stretto porticato crollato in più punti
mentre il quarto lato, opposto al portone dal quale siete
appena usciti, è percorso da un semplice parapetto di pie-
tra che si interrompe nel punto in cui un ripido sentiero
conduce fino alla base della caverna sottostante.

47
 • KISARTA •
“Potremmo riposarci qui” osserva Beldregoi. “Siamo
stanchi e feriti, e in queste condizioni preferisco stare
al riparo qui che esporci ai pericoli della Caverna delle
Ombre più del dovuto”.
Vi accertate che le sue speranze di sicurezza siano fonda-
te effettuando una rapida ispezione del perimetro, ma
a parte la porta alle vostre spalle e il ripido sentiero di
fronte a voi non sembrano esserci altre vie d’accesso al
terrazzo, rendendolo un luogo, se non sicuro, quantome-
no facilmente difendibile.
Il gruppo effettua quindi un riposo breve (Riposi rea-
listici, pag. 35) e dopo di esso si avvia sullo stretto per-
corso intagliato nella pietra che dal terrazzo di fronte
al tempio conduce al pavimento della Caverna delle
Ombre, e da qui inizia una lunga e silenziosa marcia.
Beldregoi spiega ai personaggi che tutti i percorsi del
labirinto che si sono appena lasciati alle spalle condu-
cono a varie uscite tutte affacciate a questa immensa
grotta, in fondo alla quale si trova l’accesso per rag-
giungere l’Abisso Senza Nome. È lì che inizierà la se-
conda parte del loro viaggio alla ricerca dell’Occhio di
Ahman, che li condurrà prima alla città di Lemania, e
poi da lì alla cripta in rovina dove l’artefatto giace nella
tomba del mago che lo ha creato.
Beldregoi e Ylda guidano il gruppo per gran parte del
tragitto, consultandosi sul percorso da intraprende-
re. Di tanto in tanto Beldregoi si rivolge al resto del
gruppo raccomandando loro di fare silenzio e di non
disturbare la quiete della Caverna delle Ombre e dei
suoi abitanti.
Dopo diverse ore di marcia attraverso gli spazi im-
mensi della Caverna e gli stretti cunicoli laterali che
scegliete di percorrere per accorciare la strada, Beldregoi
finalmente fa cenno di fermarsi. Per non disturbare il
silenzio, lascia che siano i poteri di Ylda a parlare. “Ci
fermeremo qui per riposare”, la sua voce fluisce cristal-
lina nelle vostre menti. “Abbiamo marciato a lungo e
la destinazione del nostro viaggio è ancora lontana. Ma
state in guardia”.
48
Il luogo scelto dall’avventuriero per accamparsi è un
piccolo spiazzo riparato da alcune stalagmiti al limitare
di un piccolo lago sotterraneo su cui si riflette la stra-
na luce azzurra che permea l’ambiente. È un luogo ben
nascosto e riparato, abbastanza illuminato da rendere
facile individuare pericoli in avvicinamento. Le ore di
riposo trascorrono tranquille: gli avventurieri consu-
mano i loro pasti frugali tra brevi conversazioni a bassa
voce e turni di guardia, ignari del pericolo che si annida
nell’acqua. A un certo punto, poi, accade l’inaspettato.
Le ore trascorrono lente, scandite dall’eco lontano
di gocce d’umidità che risuonano tra le alte pareti del-
la Caverna delle Ombre. Visioni fugaci di creature in
movimento ai limiti del vostro campo visivo continua a
mettere in allerta i vostri sensi. La sensazione di essere
osservati da qualcosa vi opprime, ma non sapreste giu-
stificarla o localizzare l’origine del misterioso osserva-
tore quando all’improvviso un movimento improvviso
nella pozza d’acqua vi scuote dai vostri pensieri. Vi fer-
mate ad osservare... Qualcosa sta disturbando la quiete
dello specchio d’acqua creando piccoli cerchi concentrici.
Non fate in tempo a volgere lo sguardo verso l’alto che
una figura serpentina e deforme si materializza all’im-
provviso sopra di voi, pendendo oscenamente da una sta-
lattite. La bocca deforme aperta in un grido muto ed i
tentacoli che fendono l’aria attorno al suo osceno cranio
sono quanto la vostra mente riesce a registrare prima che
vi piombi addosso ed inizi la caotica lotta per la soprav-
vivenza!
Sopra la pozza d’acqua dove i personaggi si sono ac-
campati si sono appostati due grick in cerca di preda.
Le aberrazioni hanno atteso il momento migliore per
colpire e sperano di chiudere il combattimento più
rapidamente possibile per potersi cibare delle spoglie
dei caduti. Il secondo grick, individuabile solo con un
successo in una prova di Saggezza (Percezione) CD 17,
attende che i personaggi siano distratti dall’attacco del
primo prima di strisciare allo scoperto ed attaccare il
bersaglio rimasto più isolato alle spalle.
 • L'OCCHIO DI AHMAN •

Grick
Mostruosità media, neutrale

Classe Armatura 14 (armatura naturale) AZIONI
Punti Ferita 27 (6d8) Multiattacco. Il grick effettua un attacco con i suoi tenta-
Movimento 9 m, arrampicarsi 9 m coli. Se l'attacco ha successo il grick può effettuare imme-
diatamente un attacco col becco contro lo stesso bersaglio.
FOR DES COS INT SAG CAR
Tentacoli. Attacco in Mischia: +4 al colpire, portata 1,5 m,
14 (+2) 14 (+2) 11 (+0) 3 (-4) 14 (+2) 5 (-3) una creatura, Colpito: 9 (2d6+2) danni taglienti
Becco. Attacco in Mischia: +4 al colpire, portata 1,5 m, una
Resistenza ai danni Contundenti, perforanti e taglienti creatura, Colpito: 5 (1d6+2) danni perforanti.
da attacchi non magici
Sensi Scurovisione 9 m, Percezione passiva 12
Linguaggi -
Grado Sfida: 2 (450 esp)

Cammuffamento in pietra. Il grick ha vantaggio nei tiri di
Destrezza (Furtività) effettuati per nascondersi in ambienti
rocciosi.

Discendete gli ampi gradini che procedono lungo le pa-

L A D I S C E S A N E L L’A B I S S O
Concluso lo scontro, Beldregoi concede al grup-
po un po’ di tempo per recuperare le forze e curare
le ferite, ma preme per concludere il prima possibile
l’ultimo tratto che li separa dall’Abisso Senza Nome.
Solo quando il pericolo è ormai lontano Beldregoi si
azzarda a comunicare a mezza voce che raggiungeran-
no l’Abisso entro una manciata di ore.
Come predetto dall’avventuriero, nel giro di qualche
ora il gruppo raggiunge un percorso più ampio scavato
nell’irregolare pavimentazione della caverna, e da lì poi
un gigantesco pozzo che si apre nel terreno, lungo le
cui pareti discende un’ampia gradinata a spirale.
reti della cavernosa apertura di cui non riuscite a scorge-
re il fondo, lasciandovi finalmente alle spalle i pericoli
mortali della Caverna delle Ombre. Come nei pressi
della Porta di Limbo, anche qui capita più frequente-
mente di incrociare altri viaggiatori raccolti in piccoli
gruppi diretti nell’una o nell’altra direzione, con i visi
tesi illuminati dalle torce che spezzano l’oscurità a inter-
valli regolari. Finalmente la tensione cala e cominciate
a conversare a voce man mano sempre di più, e lo stesso
Beldregoi, tornato del suo umore vivace e spavaldo, vi
rincuora narrandovi degli splendidi tesori e delle mira-
bolanti imprese che ancora vi attendono. L’improvviso
miglioramento del morale vi distrae dal tempo che passa
e prima che ve ne accorgiate raggiungete il termine della
lunga scalinata: un terrazzo affacciato verso l’interno
del pozzo, illuminato dalla luce pallida e spettrale che
si riversa su di esso da un’ampia apertura riccamente
decorata sulla parete alla vostra sinistra.
“Ce l’abbiamo fatta!” esclama Beldregoi con entusia-
smo, “Benvenuti nell’Abisso Senza Nome”.

49
 • KISARTA •
LA SPEDIZIONE
M A L E D E T TA
L’A B I S S O S E N Z A N O M E
Quando varcate la soglia, lo scenario che vi si para
davanti sconvolge i vostri sensi al punto da farvi riuscire
a stento a sopprimere una forte vertigine: vi ritrovate su
un terrazzo esterno speculare a quello che vi siete lasciati
alle spalle, ma sospeso al di sopra di un cielo notturno co-
stellato da astri che brillano in lontananza sotto di voi;
il Pallido Sole che vi siete lasciati alle spalle due giorni
fa, brilla ora incastonato al centro di questa misteriosa
volta celeste al contrario. Sopra le vostre teste si estende
il soffitto di una caverna che prosegue fino a perder-
si nell’oscurità, decorato da una foresta di gigantesche
stalattiti simili a quella alla quale è ancorata l’ampia
balconata sotto i vostri piedi.
Superato l’iniziale smarrimento, cominciate a notare al-
tri e più strani dettagli: contro il cielo stellato sotto di voi
si stagliano vaste ombre che intuite essere isole sospese nel
nulla, alcune piccole, altre grandi come intere regioni. In
lontananza intravedete strane imbarcazioni a vela solca-
re questi cieli senza tempo, avvicinandosi o allontanan-
dosi da una sorta di moli sospesi situati alla base della
stalattite lungo la quale state ora discendendo.
“La Zanna di Athûran” annuncia con una certa sod-
disfazione Beldregoi quando vi trovate finalmente al
livello dei pontili sospesi sul cielo stellato, “Ottimo po-
sto per fare affari, o per ritrovarsi con un coltello nella
schiena. Ora vediamo di trovare un capitano disponi-
bile a traghettarci fino alla città di Lemania. Lì fare-
mo rifornimenti e finalmente raggiungeremo la nostra
destinazione.” Detto questo si avvia con passo sicuro nel
groviglio di marinai, mercanti, bettole e gallerie scavate
nella roccia alla ricerca di informazioni e del passaggio
di cui avete bisogno.
La Zanna di Athûran è un piccolo insediamento sca-
vato nella roccia calcarea della stalattite da cui prende
il nome. Noto per essere un luogo insolitamente losco
e trafficato, la sua importanza come unico punto di
scambio tra l’Abisso stesso e la città di Limbo consente
alla dinastia mercantile dei Syrtrian-Kaesh di governa-
re con una notevole autonomia e di esercitare un di-
screto potere su tutti i porti interessati a mantenere i
propri commerci con la Città dei Morti.
50
Gli interessi prettamente commerciali della dinastia si
traducono in un governo corrotto e distaccato, dove
le guardie si occupano principalmente di reati che po-
trebbero provocare danni economici e solo marginal-
mente di questioni di ordine pubblico.
Aggirandosi tra le bancarelle, gli empori e le taverne
della Zanna, i personaggi possono raccogliere informa-
zioni, voci e dicerie tra gli abitanti del luogo:
• “La Zanna di Athûran non è una semplice sta-
lattite, ma la zanna di un vero e proprio drago di
proporzioni immense incastonata come trofeo nella
volta della caverna da un antico e potentissimo
stregone!”
• “Beldregoi? Quel vecchio farabutto? Un pazzo visio-
nario con più speranze che idee concrete...”
• “Molti mercanti che passano di qui, soprattutto
i più inesperti, pensano di arrivare alla Zanna
e trovare un porto di scambio bene organizzato
ed efficiente. Hah! Ma tranquilli: dopo le prime
quattro o cinque coltellate imparano come facciamo
affari da queste parti”.
• “Tutti pensano che il potere qui alla Zanna ruoti
interamente attorno al commercio. Pazzi! Vi dico
che la verità è un’altra: i Syrtrian-Kaesh hanno
stretto un patto con l’entità racchiusa nella Zanna
stessa! Questo è il loro vero potere!”
• “Nella volta sotto di noi brillano lontane le False
Stelle. Sapete cosa si dice? Che siano le Anime di
divinità morenti inchiodate nel cielo a bruciare per
l’eternità. I loro sospiri di sofferenza soffiano per
tutto l’Abisso, ma non sentirete mai la loro brezza
sfiorarvi il viso. Alcuni sapienti dicono che leggendo
le False Stelle si può predire il futuro, io vi dico che
sarà meglio per voi che non le osserviate troppo a
lungo, e vi garantisco che qualunque cosa vi riservi
il futuro sarebbe meglio non saperla”.
• “Siete diretti a Lemania? Ah... avrete sentito
parlare di Ahman il Senza Ombra. Uno stregone
antico e terrificante. Si dice che la sua Anima non
si sia ancora completamente dissolta nonostante le
oscure atrocità che ha subito e il passare degli eoni.
Ironia della sorte: il Senza Ombra ora non è altro
che questo, un’ombra egli stesso”.

Le False Stelle
Una caratteristica dell’Abisso Senza Nome è la miste-
riosa volta stellata che si estende verso le profondità
infinite, attorno alla quale si sono sviluppati miti e
leggende che riecheggiano nei secoli tra gli abitanti
del piano. Secondo una di queste, è possibile leggere
il proprio futuro in questi astri misteriosi, ma fissarli
troppo a lungo è una condanna a morte per le menti
troppo deboli.
Un personaggio che tentasse di leggere il proprio
futuro nelle False Stelle deve superare una prova di
Intelligenza (Arcano) CD 20. Un successo rivelerà
al giocatore fugaci visioni di quanto potrebbe acca-
dere.
[Rivolgendosi ad un giocatore] Stai osservando le Fal-
se Stelle ponderando sul futuro che vi attende quando
ti accorgi che c’è qualcosa che non va... Le Stelle si stan-
no muovendo! Ti coglie un senso improvviso di verti-
gine. Vorresti urlare, ma l’idea che la tua voce si di-
sperda in quel vuoto senza fine ti stringe come un nodo
alla gola. Le Stelle sono diventate occhi nell’oscurità,
occhi che ti osservano bramosi e crudeli. Ombre che si
muovono in una foresta oscura. Un grido. Qualcosa
che viene trascinato via.
Dopo aver chiesto, litigato e contrattato per buona
parte della giornata, Beldregoi trova finalmente un ca-
pitano disposto a traghettare il gruppo fino alla città
di Lemania per un costo accettabile che paga di tasca
sua coprendo le spese per tutta la sua spedizione. Il va-
scello, ormeggiato a una delle banchine più basse della
Zanna, è la Stella di Tyra, capitanato da una mezzelfa
dall’aria dura e determinata di nome Elayda. L’imbar-
co procede velocemente mentre tutto attorno i prepa-
rativi per la partenza del vascello fluttuante vengono
eseguiti con rapidità e precisione da una ciurma di pal-
lidi marinai di ogni razza. Nel giro di un’ora la Stella di
Tyra molla gli ormeggi e comincia a fluttuare sul cielo
senza fine, con i sigilli magici incisi sulla chiglia che
brillano di una luce azzurrina e le vele spettrali gonfie
di un vento impercettibile.
Per dieci giorni la Stella di Tyra solca i cieli senza fine
dell’Abisso Senza Nome alla volta della città di Lema-
nia, sorvolando o costeggiando isole fluttuanti su cui
51
• L'OCCHIO DI AHMAN •
In lontananza si innalza un lugubre canto salmo-
diante intonato da voci profonde e cerimoniose.
Vagando alla ricerca dell’origine di quel suono la tua
mente si inoltra nel paesaggio onirico che ti circonda,
fino a raggiungere un palazzo maestoso dalle impo-
nenti arcate slanciate verso un cielo che non c’è. All’in-
terno, un gruppo di figure nere si sta raccogliendo at-
torno a un altare di marmo bianco che risplende alla
luce delle torce con lo stesso pallore del corpo disteso su
di esso. Un pugnale brilla nell’oscurità. Un’ombra
prende forma, occhi freddi come il ghiaccio ti scruta-
no mentre il tuo Etere si disgrega al solo contemplare
l’orrore che ti trasmette quello sguardo.
Una roca risata ti risuona nelle orecchie mentre torni
alla realtà. Il tetro incombere di una minaccia sem-
pre più vicina e molto più grande di voi ti seguirà per
il resto del tuo viaggio.
Le stelle scuotono in profondità la mente dei per-
sonaggi che le scrutano, imponendogli un tiro con-
tro follia contro CD 15. Chi ha penetrato il velo del
tempo ricevendo la visione avrà vantaggio in questo
tiro salvezza.
si stagliano i panorami più vari: città dall’architettura
meravigliosa e bizzarra, fitte foreste intricate, monti in-
nevati e cupi deserti di terra nera punteggiati da rovine
che si innalzano come ossa di giganti che si susseguono
senza un vero filo logico a collegare i cambi di paesaggi
e climi. La costante immobilità dell’aria, in contrasto
con gli impercettibili Venti delle Stelle che animano
le vele spettrali della nave, con il tempo diventa oppri-
mente quanto la volta cavernosa sopra la testa e il biz-
zarro cielo stellato al di sotto.
Il viaggio a bordo della Stella di Tyra equivale a un ripo-
so lungo e i personaggi hanno tutto il tempo e gli agi ne-
cessari per riposarsi e prepararsi all’ultima parte del loro
viaggio. Questo però li sottopone all’influenza nefasta di
questo piano, e devono tentare di avere successo in un
tiro contro dannazione (Dannazione, pag. 38).
 • KISARTA •
Più di una settimana è passata a bordo della Stella di
Tyra nel vostro viaggio attraverso l’Abisso Senza Nome e
vi state lentamente abituando a questo luogo senza tem-
po, all’assenza di una reale distinzione tra giorno e notte
e alla strana sensazione che vi provoca il fluttuare al di
sopra del cielo stellato a bordo della nave. L’imminente
fine del viaggio, ora che l’isola di Lemania appare come
una chiazza nera a coprire una manciata di Stelle lon-
tane, è il principale argomento sulle labbra degli uomi-
ni, le donne e gli strani esseri della ciurma che borbotta-
no compiaciuti per essere riusciti ad evitare così a lungo
i pericoli dei cieli dell’Abisso.
Col passare delle ore quella che dapprima era poco più
che un’ombra comincia ad apparire come una visione
meglio definita: in lontananza si scorge il profilo di una
catena montuosa con pendii ricoperti da una fitta fore-
sta di un verde scuro e profondo, punteggiati da flebili
luci laddove villaggi e cittadine sono riusciti a ritagliar-
si il loro spazio. A ridosso di un dirupo al termine di una
conca che declina verso il limitare dell’isola, scorgete le
sagome indistinte di un folto agglomerato di edifici nel
punto in cui i marinai vi indicano si trovi la città di
Lemania.
O M B R E N E L L A F O R E S TA
Con l’avvicinarsi della fine del viaggio, Beldregoi
si fa visibilmente sempre più teso e impaziente. Il suo
carattere altrimenti estroverso lascia spazio all’aspet-
to più pensoso e pianificatore della sua personalità.
Spesso si consulta con Ylda sulle conoscenze acquisite
riguardo alla locazione della Tomba di Ahman e delle
leggende che circondano il misterioso mago del passa-
to. Se gli viene chiesto, spiegherà perché la nave non
può condurvi direttamente al Tempio, sorvolando la
foresta: gli alberi rendono impossibile seguire il percor-
so dall’alto, e lui non vorrebbe comunque far sapere
dove è diretto.
Non appena la Stella di Tyra approda ai moli sospe-
si di Lemania, tutti i pensieri dell’avventuriero sono
rivolti ai preparativi per la spedizione nell’entroterra
dell’isola fluttuante. Al gruppo vengono fornite razio-
ni per cinque giorni di viaggio, tre torce e una fascina
di legna da ardere a testa. I personaggi sono liberi di
spendere il loro tempo facendo le proprie compere
(l’insediamento è una cittadina di modeste dimensioni
in una regione periferica, e la mercanzia a disposizione
è piuttosto basilare) ed effettuare gli ultimi preparativi
prima della partenza.
52
A questo punto vi incontrate al punto di ritrovo stabilito
ai piedi degli ampi battenti della Porta del Sole, uno
dei tre imponenti cancelli che si aprono nelle mura della
città di Lemania dividendola dall’entroterra selvag-
gio. Beldregoi fa un ultimo controllo per assicurarsi che
sia tutto in ordine e consulta fugacemente una vecchia
mappa consunta prima di fare un cenno d’assenso nella
vostra direzione e incamminarsi, silenzioso e teso.
Vi lasciate alle spalle le mura di Lemania in un silen-
zio di tomba: il vociare di mercanti, passanti e mendi-
canti viene sostituito da un silenzio spettrale interrotto
solo dal ritmico battere dei vostri piedi. Di tanto in tan-
to incrociate altri viaggiatori e mercanti che percorrono
in un senso o nell’altro il vostro stesso cammino a piedi,
a cavallo o su piccoli carri, incontri che si fanno più radi
quando cominciate ad allontanarvi dalla strada prin-
cipale e imboccate sentieri più stretti e ripidi che vi por-
tano a risalire i crinali boscosi ai piedi delle montagne.
Per i primi due giorni di viaggio il gruppo si tiene su
strade e sentieri ben marcati fermandosi a intervalli re-
golari presso locande o alcuni dei piccoli villaggi sper-
duti tra le vallate. Le genti del posto sono ospitali e cor-
diali, e anche nei luoghi più remoti sembrano avere la
tendenza a esprimersi in maniera raffinata e piuttosto
aulica, con sguardi spiritati che riflettono un’esistenza
intera trascorsa alla luce delle False Stelle.
Al terzo giorno di marcia il gruppo comincia a inol-
trarsi nell’entroterra più profondo dell’isola, e i sentieri
diventano poco più che percorsi solcando il terreno
sconnesso a intermittenza. L’improvvisa scomparsa di
queste tracce costringe spesso la spedizione a fastidiosi
rallentamenti per ritrovare il punto in cui il sentiero
prosegue, e Beldregoi si ferma sempre più spesso a con-
sultare la mappa e la strana elfa silente che lo accompa-
gna in questo viaggio.
Nel perenne crepuscolo sotto il cielo stellato, lontano
dai ritmi di vita dei luoghi abitati, comincia a diventare
difficile tenere traccia dello scorrere del tempo. Al fine
di evitare che tutto il gruppo subisca il primo livello
della condizione indebolito, un personaggio può effet-
tuare una prova di Saggezza (Sopravvivenza) CD 13
per riuscire a tenere traccia del trascorrere dei giorni
e permettere così al gruppo di riposare regolarmente e
tenere un ritmo di marcia stabile.
“Si dice che un tempo quest’isola fosse parte della Foresta
 • L'OCCHIO DI AHMAN •

dei Lamenti” racconta Beldregoi per spezzare il silenzio.
“Immaginate cosa può succedere nel momento in cui
una parte di quel luogo così selvaggio e pericoloso viene
esposto alle energie che pervadono l’Abisso Senza Nome.
Non mi stupisce che Ahman abbia deciso di erigere nelle
profondità di quest’isola il suo mausoleo. Chi potrebbe
mai...” La voce gli muore in gola quando un lugubre
ululato si innalza al di sopra degli alberi e strane ombre
sfuggevoli si addensano in luoghi che riuscite a percepire
solamente con la coda dell’occhio.
Nel giro di pochi istanti gli avventurieri si trovano in-
trappolati: un grosso mastino che sembra essere fatto
della materia stessa dell’oscurità gli si para dinnanzi. Un
pallido fuoco del colore delle stelle arde nelle sue fauci
e nei suoi occhi crudeli, e alle sue spalle, dalle chiazze di
foresta ai lati, si fanno avanti due figure d’ombra con
delle lame che brillano rosse alla luce delle torce. Sono
insieme al mastino, e attaccano il gruppo.

Mastino Infernale
Immondo medio, legale malvagio

Classe Armatura 15 (armatura naturale) Tattiche di branco. Il mastino ha vantaggio sui tiri per col-
pire contro una creatura se almeno un alleato del mastino
Punti Ferita: 45 (7d8+14)
si trova entro 1,5 m dalla creatura e l’alleato non è incapa-
Movimento: 15 m citato.

FOR DES COS INT SAG CAR
AZIONI
17 (+3) 12 (+1) 14 (+2) 6 (-2) 13 (+1) 6 (-2)
Morso. Attacco in Mischia: +5 al colpire, portata 1,5 m, un
Abilità Percezione: +5 bersaglio, Colpito: 7 (1d8+3) danni perforanti più 7 (2d6)
danni da fuoco.
Immunità ai danni fuoco
Soffio infuocato (Ricarica 5-6). Il mastino soffia un cono
Sensi Scurovisione 18 m, Percezione passiva 15
infuocato di 4,5 metri. Ogni creatura che si trova in quell’a-
Linguaggi comprende l’Infernale, ma non parla rea deve effettuare un tiro salvezza di Destrezza CD 12 su-
Grado Sfida 3 (700 esp) bendo 21 (6d6) danni in caso di fallimento o la metà del

danno in caso di successo.
Udito e olfatto acuti. Il mastino ha vantaggio sui tiri di
Saggezza (Percezione) basati sull’udito o sull’olfatto.

53
 • KISARTA •

Ombra
Non morto medio, caotico malvagio

Amorfo. Un’ombra può muoversi attraverso spazi ristretti
Classe Armatura 12
fino a 2,5 cm senza doversi stringere.
Punti Ferita 16 (3d8+3)
Furtività dell’Ombra. Mentre si trova in un’area di luce fioca
Movimento 12 m o oscurità l’ombra può effettuare l’azione Nascondersi come
FOR DES COS INT SAG CAR
azione bonus.
Debole alla luce del sole. Mentre si trova alla luce del sole
6 (-2) 14 (+2) 13 (+1) 6 (-2) 10 (+0) 8 (-1)
l’ombra ottiene svantaggio a tutti i tiri per colpire, tiri di carat-
teristica e tiri salvezza.
Abilità Furtività +4 (+6 in luce fioca o oscurità)
Vulnerabilità ai danni radianti
AZIONI
Resistenza ai danni acido, freddo, fulmine, fuoco, tuono,
Prosciugare le forze. Attacco in Mischia: +4 al colpire,
contundenti, perforanti e taglienti da attacchi non magici
portata 1,5 m, un bersaglio, Colpito: 9 (2d6+2) danni ne-
Immunità ai danni necrotici, veleno crotici e il punteggio di Forza del bersaglio è ridotto di 1d4.
Immunità a condizioni afferrato, avvelenato, indebolito, para- Il bersaglio muore se questo attacco riduce la sua Forza a 0.
lizzato, pietrificato, privo di sensi, prono, trattenuto Altrimenti la riduzione del punteggio dura finché il bersa-
Sensi Scurovisione 18 m, Percezione passiva 10 glio non compie un riposo breve o lungo. Se un umanoide
Linguaggi - non-malvagio muore a causa di questo attacco, una nuova
ombra si eleva dal suo corpo 1d4 ore dopo.
Grado Sfida 1 (200 esp)

Lo scontro è feroce ed estremamente pericoloso, e i

nemici si battono fino alla morte. Concluso il combat-
timento Beldregoi concede un momento di riposo al
gruppo per riprendere il fiato e fare il punto della situa-
zione, quando si accorge che Ylda è misteriosamente
sparita durante lo scontro.
Un rapido sopralluogo dell’area permette agli avventu-
rieri di individuare il vistoso solco circondato da im-
pronte di stivali nel punto in cui l’elfa è stata presumi-
bilmente tramortita e rapita da qualcuno che stava solo
aspettando il momento giusto per entrare in azione.
Beldregoi consulta rapidamente la mappa e, seguendo
quelle tracce per un breve tratto, conclude che si tratta
della stessa direzione nella quale si dovrebbe trovare il
Tempio di Ahman. Spronando il gruppo ad accelerare
il passo si lancia nel fitto della foresta all’inseguimento
dei misteriosi nemici.
IL TEMPIO DI AHMAN
La frenetica ricerca vi impegna per numerose ore di
marcia attraverso il fitto della foresta. Più e più volte
vi ritrovate, frustrati, a dover tornare sui vostri passi,
o a fermarvi per cercare di ritrovare le tracce o per con-
sultare la mappa di Beldregoi confrontandola con quei
pochi elementi del terreno circostante che riuscite più fa-
cilmente ad identificare. Quando finalmente raggiun-
gete l’imboccatura di una ripida vallata seminascosta
dove, stando alle indicazioni della mappa, dovrebbe
sorgere il Santuario di Ahman, i vostri nemici devono
aver ormai ottenuto almeno qualche ora di vantaggio
su di voi. Siete sfiniti e Beldregoi insiste che anche i vostri
nemici non possono aver percorso tutta quella distanza
senza fermarsi a recuperare le forze, quindi vi accam-
pate trascorrendo snervanti turni di guardia prima di
imboccare la vallata (riposo breve).
Risalite la valle seguendo il percorso di un rivo che scorre
rapido sul terreno sassoso e che sembra quasi riversarsi

54

all’esterno assieme a esso, soffocando sotto la distesa di
ciottoli un ampio tratto di foresta. Percorrete una breve
distanza prima di accorgervi che le pareti ai vostri lati
si fanno sempre più ripide fino a diventare dei dirupi
insormontabili che seguono l’andamento serpeggiante
del torrente impetuoso. Col fiato corto vi sforzate di co-
prire l’ultimo tratto che vi separa dalla vostra meta.
La vostra corsa si interrompe quando raggiungete la
fine della forra, trovandovi di fronte uno scenario che vi
gela nel profondo. Laddove le pareti di roccia si unisco-
no vedete una cascata discendere dall’alto, col suo lungo
balzo spezzato dalla sporgenza di una sontuosa e monu-
mentale facciata di pietra nera. Dalle nicchie decorate
da archi a sesto acuto immagini di morte vi sovrastano,
e teschi ghignanti appaiono vagamente illuminati dal
riflesso di stelle lontane. Dall’interno lugubri voci canti-
lenanti in un linguaggio arcaico vi attirano con promes-
se di potere che non riuscite a comprendere.
“Il Tempio di Ahman...” - lo sguardo di Beldregoi si per-
de ad osservare la monumentale struttura che vi si para
di fronte. “Le leggende sono vere!”
Dopo un attimo di esitazione riuscite a riscuotere i vo-
stri sensi dall’ipnotica visione del monumento eretto
alla morte dell’antico mago. Determinati a scoprire il
segreto che si cela dietro a questo luogo e a salvare la vo-
stra compagna di viaggio dalle grinfie dei suoi rapitori,
prendete coraggio e vi avviate verso la soglia di questo
luogo oscuro.
55
• L'OCCHIO DI AHMAN •
L’ingresso del Tempio si affaccia su un lungo corridoio
buio che discende nelle viscere della terra. Dal profon-
do, i cori dei cultisti si fanno più intensi, rimbombando
tra le pareti su cui spiccano macabri affreschi di morte
che narrano l’ascesa e la caduta del potente mago i cui
resti riposano in questo luogo.
S TA N Z E
• Il Corridoio: il lungo declivio che conduce ver-
so la tomba dell’antico mago è decorato da imma-
gini che rappresentano la sua ascesa al potere e la
sua caduta. Un personaggio che volesse fermarsi
a osservare le immagini deve effettuare una prova
di Saggezza (Percezione) CD 13 per distinguere le
figure nella luce fioca. La storia narrata dalle im-
magini racconta di come Ahman abbia dedicato la
sua intera vita allo studio dei misteri del Sole di Ki-
sarta e di come abbia incanalato le sue conoscenze
occulte per riuscire a evocare armate spettrali nel
tentativo di diventare egli stesso un Guardiano,
trovando però una tragica fine rappresentata da
un’entità mostruosa ritratta nell’atto di strappare
l’Anima stessa del mago dal suo corpo d’Etere, stra-
ziandola e disperdendola in frammenti scomposti.
• Sala comune: la stanza è spoglia di ogni decora-
zione. Comuni panche e tavoli circondano un pic-
colo focolare, e lungo le pareti sono allineati mobili
contenenti vari oggetti d’utilità quotidiana.
 • KISARTA •
• Dormitorio: l’ordine perfetto di questa stanza, i
suoi letti allineati e le cassapanche tenute in ottimo
stato, nonostante l’aria antica, sono tutti elementi
che suggeriscono che gli abitanti di questo luogo
svolgano una vita semplice, di tipo monastico.
Scassinando o forzando una delle serrature delle
cassapanche, una prova contro CD 12, è possibi-
le trovare semplici oggetti di culto del valore di 5
Frammenti d'Etere e delle vesti cerimoniali nere.
• Anticamera: l’ultima stanza prima di raggiunge-
re il sepolcro è formato da un ambiente quadrato
al centro del quale si erge un basamento sul quale
poggia un ampio disco concavo di metallo sovra-
stato da una piramide dello stesso materiale che
discende dal soffitto. Un personaggio che tenti di
varcare la soglia senza aver versato il suo etere nel
recipiente attiva la trappola magica: un fulmine
scaturisce dalla punta della piramide rovesciata in-
fliggendo 2d10 danni al bersaglio. Un Tiro Salvez-
za su Destrezza contro CD 13 dimezza i danni su-
biti, ma il rumore metterà in allarme i cultisti che
si trovano oltre. È possibile individuare le tracce ri-
manenti dell’etere versato dai cultisti, e così intuire
il funzionamento della trappola, con una prova di
Saggezza (Percezione) CD 15.
IL TEMPIO
Superate in silenzio l’ultima soglia di questo luogo
misterioso: il fruscio dei vostri passi è coperto dai cori
intonati dai cultisti, e le vostre forme sono celate nelle
ombre proiettate dalle colonne allineate lungo il perime-
tro della sala circolare. Di fronte a voi, dove il perfetto
cerchio di pareti e colonne si chiude, una breve scalinata
conduce a un altare di marmo il cui biancore contrasta
con la struttura di pietra nera all’interno della quale è
stato posato, catturando il vostro sguardo.
Un profondo orrore vi strazia quando la vostra mente
mette a fuoco il resto della scena: il corpo di Ylda, com-
pletamente nudo, è disteso sulla fredda pietra del ma-
cabro altare attorno al quale figure avvolte da mantelli
neri dagli ampi cappucci innalzano con fervore il loro
lugubre canto. Sul lato opposto, unica figura rivolta nel-
la vostra direzione, c’è quello che sembra essere il cerimo-
niere di questa folle messa a un semidio ormai morto,
mentre brandisce alto sopra di sé un pugnale che brilla
in maniera sinistra. Il suo viso è una maschera di carne
decaduta e dilaniata dal passare dei secoli, un’Anima
56
logorata dalle ere ormai prossima alla dissoluzione.
“Maledetti.” Impreca Beldregoi, gli occhi dilatati e le
narici frementi. Attorno a voi i canti aumentano ulte-
riormente di intensità, indicandovi che vi resta ormai
poco tempo per interrompere questa follia.
Questo è lo scontro finale con il culto votato alla
memoria del potente Ahman, venerato dai suoi segua-
ci come una divinità nell’attesa che possa tornare dalla
morte e guidare i suoi fedeli verso un futuro glorioso.
I primi a tentare di affrontare il gruppo di avventurie-
ri sono la dozzina di cultisti disposti in adorazione a
semicerchio attorno alla scalinata. Questa parte dello
scontro non dovrebbe essere impegnativa, ma i danni
che sono in grado di infliggere questi fanatici non van-
no comunque sottovalutati.
Note per il Game Master: per gestire più facilmente
i cultisti è possibile dividerli in quattro gruppi di tre
elementi ciascuno e farli agire insieme.
Se più della metà dei cultisti viene sbaragliata o se viene
attaccato direttamente il cerimoniere, questi interrom-
pe il rito e fa calare la propria ira sui profanatori del suo
tempio.
Cultista
Umanoide medio, neutrale malvagio
Classe Armatura 12 (armatura di pelle)
Punti Ferita 9 (2d8)
Movimento 9 m
FOR DES COS INT SAG CAR
11 (+0) 12 (+1) 10 (+0) 10 (+0) 11 (+0) 10 (+0)
Abilità Inganno +2, Religione +2
Sensi Percezione passiva 10
Linguaggi Comune
Grado Sfida ⅛ (25 esp)
Devozione oscura. Il cultista ottiene vantaggio ai tiri sal-
vezza per evitare di essere affascinato o spaventato.
AZIONI
Pugnale. Attacco in Mischia: +3 al colpire, portata 1,5 m, un
bersaglio, Colpito: 3 (1d4+1) danni perforanti.
 • L'OCCHIO DI AHMAN •

Solo quando cala il silenzio alla fine degli scontri, la

Cerimoniere vera minaccia di questo luogo si rivela in tutto il suo
orrore.
Umanoide medio, neutrale malvagio

Classe Armatura 15 (giaco di maglia) Con un grido roco l’ultimo cultista soccombe ai vostri at-
Punti Ferita 33 (6d8+6) tacchi, mentre l’etere che fuoriesce copioso dalle sue ferite
Movimento 9 m si disperde in una densa nebbia lattiginosa. Per qualche
istante il silenzio diventa totale, opprimente, finché un
FOR DES COS INT SAG CAR leggero sibilo, come un sussurro, non comincia a distur-
10 (+0) 14 (+2) 12 (+1) 10 (+0) 14 (+2) 14 (+2) bare la quiete. Vi guardate attorno alla ricerca della
fonte di quello strano suono quando vi rendete conto che
Abilità Inganno +4, Persuasione +4, Religione +2 l’etere versato nella stanza sta lentamente risalendo la
Sensi Percezione passiva 11 gradinata sfiorando la bara e il corpo che vi giace sopra.
Linguaggi Comune Di fronte ai vostri sguardi attoniti un’essenza nera come
Grado Sfida 2 (450 esp) una notte senza stelle comincia a filtrare dall’interno
del sarcofago, divorando l’etere che la circonda e assu-
Devozione oscura. Il cerimoniere ottiene vantaggio ai tiri mendo una forma più distinta e umanoide. Come in
salvezza per evitare di essere affascinato o spaventato. un incubo a occhi aperti, rimanete congelati a guardare
Incantesimi. Il cerimoniere è un incantatore di 4° livello. senza riuscire a distaccare gli occhi dalla figura spettrale
La sua caratteristica da incantatore è Saggezza (tiro salvezza che si sta lentamente materializzando di fronte a voi.
CD 12, +4 al tiro per colpire). Il cerimoniere ha preparato i
Quando lentamente si gira nella vostra direzione le
seguenti incantesimi della lista incantesimi del chierico:
uniche cose che riuscite a percepire sono gli occhi freddi
Trucchetti (a volontà): fiamma sacra, salvare i morenti, come la luce di stelle lontane e un grido disumano di
taumaturgia.
rabbia e frustrazione che vi sconvolge nel profondo.
1° livello (4 slot): comando, infliggi ferite, raggio di infer-
mità, scudo della fede Lo spettro di Ahman si è risvegliato.
2° livello (3 slot): arma spirituale, raggio di affaticamento
Il rito, seppure incompleto, ha attirato qui dagli abissi
in cui era stato gettato lo spirito dell’antico mago. L’e-
AZIONI
tere versato nel combattimento gli ha donato la forza
Pugnale +1. Attacco in Mischia: +5 al colpire, portata 1,5 m,
necessaria a materializzarsi, seppure solo in parte, in
un bersaglio, Colpito: 5 (1d4+3) danni perforanti
una forma più debole ma comunque pericolosa. Ora la
sua ira profonda si riverserà sui profanatori che hanno
osato opporsi al ritorno del potente Ahman!

57
 • KISARTA •

Spirito di Ahman
Non morto medio, neutrale malvagio

vello. La sua caratteristica da incantatore è Intelligenza (tiri
Classe Armatura 12 salvezza CD 14, +5 al tiro per colpire). Lo Spirito di Ahman
Punti Ferita 45 (10d8) ha preparato i seguenti incantesimi:
Movimento 0 m, volo 18 m (fluttuare) Trucchetti (a volontà) colpo accurato, raggio di gelo, spruzzo
FOR DES COS INT SAG CAR
di veleno, tocco gelido - Livello 1 (4 slot) dardo stregato, mani
brucianti, nube di nebbia - Livello 2 (3 slot) blocca persone, co-
7 (-2) 14 (+2) 10 (+0) 19 (+4) 12 (+1) 14 (+2) rona di follia, raggio di affaticamento - Livello 3 (2 slot) len-
tezza, scagliare maledizione
Resistenza ai danni acido, fulmine, fuoco, tuono, contun-
denti, perforanti e taglienti da attacchi non magici
AZIONI
Immunità ai danni freddo, necrotici, veleno
Artigli spettrali. Attacco in Mischia: +5 al colpire, portata
Immunità a condizioni afferrato, avvelenato, indebolito, 1,5 m, un bersaglio, Colpito: 13 (3d6+3) danni necrotici.
paralizzato, pietrificato privo di sensi, prono, trattenuto
Orrore ancestrale. Ogni creatura che non sia un non mor-
Sensi Scurovisione 18m, Percezione passiva 11 to entro 9 m dallo Spirito di Ahman deve effettuare un tiro
Linguaggi Comune, Kisarth, Draconico salvezza di Saggezza con CD 13 o essere spaventata per un
Grado Sfida 4 (1,100 esp) minuto. Una creatura spaventata può ripetere il tiro salvez-
za alla fine di ogni suo turno interrompendo l'effetto in caso
di successo. Se il tiro salvezza ha successo o l'effetto termina,
Movimento incorporeo. Lo Spirito di Ahman può muo-
quella creatura è immune a questa capacità per 24 ore.
versi attraverso altre creature e oggetti come se si trattasse
di terreno difficile. Subisce 5 (1d10) danni se termina il suo Creare spettro. Lo Spirito di Ahman può scegliere il cada-
movimento all’interno di un oggetto. vere di una creatura umanoide entro 3 metri che sia morta
di morte violenta e da non più di un minuto. Lo spirito del
Debole alla luce del sole. Mentre si trova alla luce del sole
bersaglio sorge come spettro al posto del cadavere o nello
l’ombra ottiene svantaggio a tutti i tiri per colpire, tiri di ca-
spazio non occupato più vicino. Lo spettro è sotto il con-
ratteristica e tiri salvezza.
trollo dello Spirito di Ahman. Lo Spirito di Ahman non
Incantatore. Lo Spirito di Ahman è un incantatore di 5° li- può avere più di sette spettri per volta sotto il suo controllo.

Spettro
Non morto medio, caotico malvagio

Movimento incorporeo. Lo spettro può muoversi attra-
Classe Armatura 12 verso altre creature e oggetti come se si trattasse di terreno
Punti Ferita 22 (5d8) difficile. Subisce 5 (1d10) danni se termina il suo movimen-
Movimento 0 m, volo 15 m (fluttuare) to all’interno di un oggetto.
FOR DES COS INT SAG CAR
Debole alla luce del sole. Mentre si trova alla luce del sole,
lo spettro ottiene svantaggio a tutti i tiri per colpire, tiri di
1 (-5) 14 (+2) 11 (+0) 10 (+0) 10 (+0) 11 (+0) caratteristica e tiri salvezza.

Resistenza ai danni acido, freddo, fulmine, fuoco, tuono,
AZIONI
contundenti, perforanti e taglienti da attacchi non magici
inflitti da armi che non siano d’argento Prosciugare vita. Attacco in Mischia: +4 al colpire, portata
1,5 m, un bersaglio, Colpito: 10 (3d6) danni necrotici. Se
Immunità ai danni necrotici, veleno
viene colpito, il suo bersaglio deve effettuare un tiro salvezza
Immunità a condizioni afferrato, avvelenato, indebolito, su Costituzione CD 10 per evitare che i suoi punti ferita
paralizzato, pietrificato privo di sensi, prono, trattenuto massimi vengano ridotti di un numero pari al danno subito.
Sensi Scurovisione 18 m, Percezione passiva 10 Questo effetto dura fino al prossimo riposo lungo. Il bersa-
Linguaggi Comune ma non può parlare glio muore se i suoi punti ferita massimi vengono ridotti a
Grado Sfida 1 (200 esp) 0 in questo modo.

58

EPILOGO
Lo scontro con lo spettro dell’antico mago vi mette a
dura prova e la vostra vittoria vi lascia stremati e di-
strutti a contemplare il sepolcro segnato dalla dura lot-
ta. Con poche parole d’incoraggiamento mormorate a
mezza voce vi spronate a vicenda e portare a termine
questa maledetta storia.
Ogni minaccia è stata annientata e gli avventurieri
sono ora soli all’interno del sepolcro, liberi di muoversi
alla ricerca dei tesori che Beldregoi aveva loro promes-
so. Rimosso con cura e coperto il corpo privo di sensi
di Ylda, il sarcofago viene aperto rivelando al suo inter-
no lo scheletro di una creatura umanoide che in vita
doveva essere stranamente alta, coperta di ricche vesti e
circondata da straordinari tesori. Una prova di Intelli-
genza (Percezione o Investigare) CD 15 rivela anche la
presenza di uno scomparto segreto nascosto sotto una
grossa lastra di pietra dietro il sarcofago.
All’interno del comparto regolare del sarcofago gli av-
venturieri trovano:
• 1750 Frammenti d'Etere (Moneta e commercio,
pag. 19).
• Oggetti preziosi come calici, candelabri, anelli e
monili per un valore di 1500 Frammenti d'Etere.
Nello scomparto segreto possono trovare:
• Una pergamena contenente l’incantesimo corona
di follia.
• Una pergamena contenente l’incantesimo nube di
pugnali.
• Un bastone del pitone.
• Tre gemme del valore di 50 Frammenti d'Etere
l’una.
• Una statuina delle meraviglie (grifone di bronzo).
Frugando tra i cadaveri dei cultisti è possibile trovare:
• Oggetti di culto, pendenti e monili per un valore
di 35 Frammenti d'Etere.
• Un Pugnale +1 impugnato dal cerimoniere.
59
• L'OCCHIO DI AHMAN •
Nonostante la stanchezza, i vostri cuori si riempiono
di nuove energie alla vista delle ricchezze che avete scova-
to in questo luogo maledetto. Con il fare spavaldo di chi
non ha più nulla da temere vi passate di mano in mano
gioielli, calici, candelabri e antiche armi, fantasticando
di cosa potrete permettervi una volta che porterete questi
tesori in terre più civili.
Presi dall’ammirare le ricchezze e dall’esaltazione del-
le vostre gesta, quasi non notate Beldregoi allontanarsi
verso la parete alle spalle del sarcofago con una strana
luce di bramosia negli occhi. Uno alla volta iniziate a os-
servare con un misto di curiosità e preoccupazione il suo
improvviso cambio di atteggiamento mentre allunga la
mano in una nicchia che non avevate notato fino a quel
momento. “Nascosto sotto gli occhi di tutti...” mormora
l’uomo mentre si protrae ad afferrare la sfera di pie-
tra nera collocata all’interno della nicchia. Con vostra
grande sorpresa quello che pareva un elemento decorati-
vo scolpito nella pietra si stacca dal suo piedistallo quan-
do Beldregoi solleva la sfera. “...l’Occhio di Ahman!”
L’ultima immagine che si imprime nei vostri occhi pri-
ma che accada l’incredibile è il ghigno di Beldregoi,
un’espressione venata di crudeltà e ambizione che fino a
quel momento non gli avevate mai visto in faccia. Nell’i-
stante in cui cominciate a comprendere che c’è qualcosa
di sbagliato, la figura di Beldregoi scompare davanti ai
vostri occhi dissolvendosi nel nulla e lasciandosi dietro
il suono di un’aspra risata beffarda che s’allontana nel
corridoio alle vostre spalle.
Tenendo tra le vostre mani i tesori ritrovati in quella
tomba vi coglie il pensiero che tutte quelle ricchezze siano
una ben magra consolazione se il prezzo da pagare sia
stato quello di liberare nuove forze oscure in quel mondo
già folle e contorto. Ed è in quel momento che acquisite
del tutto la consapevolezza che in fondo non siete altro
che pedine in un gioco molto più grande di voi.
Benvenuti a Kisarta.
 • KISARTA •

PNG

Beldregoi
BELDREGOI
Umanoide medio (umano), caotico neutrale

L’astuto mercante-avventuriero è un umano di
mezza età, con gli occhi chiari e i capelli neri striati di Classe Armatura 14 (cuoio borchiato)
grigio tenuti elegantemente pettinati all’indietro. No- Punti Ferita 17 (3d8+3)
nostante l’aria semplice, un guizzo negli occhi e una Movimento 9 m
voce sicura lo rendono estremamente carismatico. So- FOR DES COS INT SAG CAR
litamente il suo carattere, al contrario di quello della
13 (+1) 15 (+2) 12 (+1) 15 (+2) 10 (+0) 14 (+2)
sua compagna d’avventure Ylda, è estroverso e amiche-
vole, ma quando si fa serio l’espressione dura dei suoi Tiri salvezza Des +4, Int +4
lineamenti rivela l’animo di un uomo determinato e Abilità Furtività +4, Inganno +6, Indagare +4, Intuizione
pronto a tutto per ottenere ciò che vuole. +2, Percezione +2, Persuasione +6
Nonostante abbia amici e contatti un po’ ovunque, Sensi Percezione passiva 10
si è fatto anche una certa nomea per non essere la più Linguaggi Comune, Gergo ladresco
affidabile tra le molte Anime di Kisarta, e può capitare Grado Sfida 1 (200 esp)
che giungano ai suoi collaboratori voci di tradimenti,
inganni e sogni infranti, dicerie che in qualche modo è
Attacco furtivo. Beldregoi infligge 7 (2d6) danni aggiun-
sempre capace di dissipare con un semplice gesto della tivi quando colpisce un bersaglio e ha vantaggio nel tiro per
mano e una risata, come se non fossero che sbuffi di colpire, o se il bersaglio è a meno di 1,5 m da un suo alleato
fumo fastidioso. che non sia incapacitato e Beldregoi non ha svantaggio al
Il suo obiettivo fin dall’inizio è impadronirsi dell’Oc- tiro per colpire.
chio di Ahman a discapito degli avventurieri reclutati, Azione scaltra. Beldregoi può utilizzare un’azione bonus per
ed è per questo che si affida al Cimitero dei Perduti in- effettuare le seguenti azioni: scatto, disingaggiare e nascondersi.
vece che a più preparati veterani del mondo di Kisarta:
per lui i personaggi non sono che pedine sacrificabili AZIONI
al fine di ottenere il prezioso artefatto da consegnare Spada corta. Attacco in Mischia: +4 al colpire, portata 1,5
al suo ricco cliente. A questo scopo porta con sé un m, un bersaglio, Colpito: 5 (1d6+2) danni perforanti.
anello dell’invisibilità, che evita accuratamente di uti- Arco corto. Attacco a Distanza: +4 al colpire, portata
lizzare quando si trova in compagnia di estranei, così 24/96 m, un bersaglio, Colpito: 5 (1d6+2) danni perforanti.
da cogliere tutti di sorpresa nel momento in cui svanirà
con l’artefatto nelle sue mani.

60
 • L'OCCHIO DI AHMAN •

YLDA tà di connettersi telepaticamente con le Anime che la

circondano, fattore che alimenta ulteriormente l’aura
La misteriosa e taciturna elfa che accompagna Bel- di mistero che aleggia intorno all’elfa, e che rende la sua
dregoi nelle sue avventure appare come una visione silenziosa presenza ancora più inquietante.
spettrale tra i molti morti di Kisarta: il suo colorito pal-
È grazie alle sue conoscenze che Beldregoi è riuscito
lido, gli occhi di un grigio quasi lattiginoso e i capelli
a localizzare il Tempio di Ahman situato nell’Abisso
biondi talmente chiari da sembrare bianchi non fan-
Senza Nome, e l’interesse di Ylda in questa faccenda,
no che rinforzare questa immagine, in netto contrasto
più ancora che le ricchezze promesse, consiste nella
con le vesti scure che solitamente indossa. Il bastone
possibilità di studiare gli antichi segreti di quel luogo.
che regge tra le sue mani sottili, così come i suoi anelli
Per qualche motivo Beldregoi riesce a tollerare la sua
e i suoi pendenti, sono coperti da strani simboli appa-
presenza, al contrario di molti altri.
rentemente senza senso che si districano in complessi
disegni geometrici dal significato oscuro.
Una caratteristica di Ylda è che non comunica mai a
voce i suoi pensieri, affidandosi sempre alla sua capaci-

Ylda
Umanoide medio (elfo), neutrale componenti materiali: (a volontà) luci danzanti, (1/giorno)

luminescenza.
Classe Armatura 13 (armatura di pelle) Patto del Tomo. Finché in possesso del suo Libro delle
Punti Ferita 17 (3d8+3) Ombre, Ylda può lanciare i seguenti trucchetti a volontà:
Movimento 9 m colpo accurato, raggio di gelo, salvare i morenti
Incantesimi. Ylda è un incantatore di 3° livello. La sua
FOR DES COS INT SAG CAR
caratteristica per gli incantesimi è Carisma (CD 13, +5 al
8 (-1) 15 (+2) 10 (+0) 14 (+2) 12 (+1) 16 (+3) colpire). Ylda recupera tutti gli slot incantesimi quando ter-
mina un riposo breve o lungo:
Tiri salvezza Carisma +5, Saggezza +3 Trucchetti (a volontà): deflagrazione occulta, illusione
Abilità Arcano +4, Intimidire +5, Religione +4, Percezio- minore
ne +3, Storia +4, 1°-2° livello (2 slot di 2° livello): corona di follia, dardo
Sensi Scurovisione 36 m, Percezione passiva 11 stregato, passo velato, sussurri discordanti
Linguaggi Comune, Elfico Mente risvegliata. Ylda è capace di comunicare telepatica-
Grado Sfida 1 (200 esp) mente con qualsiasi creatura nel suo raggio di vista entro 18
m. Non ha bisogno di avere lingue in comune con la creatu-
ra bersaglio per farsi capire, ma la creatura deve essere capace
Retaggio fatato. Ylda ottiene vantaggio su tutti i tiri sal- di comprendere almeno una lingua
vezza contro la condizione affascinato e non può essere ad-
dormentata magicamente.
AZIONI
Sensibilità alla luce solare. Ylda ha svantaggio ai tiri per colpi-
re e ai tiri di Saggezza (Percezione) quando esposta a luce solare. Bastone Attacco in Mischia: +1 al colpire, portata 1,5 m,
un bersaglio, Colpito: 3 (1d8-1) danni contundenti.
Magia elfica. La caratteristica della magia innata di Ylda è
Carisma (CD 13). Può lanciare i seguenti incantesimi senza Deflagrazione occulta Attacco a Distanza: +5 al colpire, por-
tata 36 m, un bersaglio, Colpito: 8 (1d10+3) danni da forza.

61
Barbaro, 3 CLASSE E LIVELLO RAZZA Mezzorco
Viaggiatore BACKGROUND ALLINEAMENTO

NOME GIOCATORE PUNTI ESPERIENZA

BONUS DI COMPETENZA
2 NOME DEL PERSONAGGIO ISPIRAZIONE

12
ANIMA
11 SAGGEZZA (PERCEZIONE) PASSIVA
A
Z
R

16
O

3 SOPPORTAZIONE ARCAICA
F

SINTONIA
CA INIZIATIVA VELOCITÀ

14 +0 9m
TIRI SALVEZZA
A

5 1
Z

Forza Intelligenza
Z

DADI VITA TS CONTRO MORTE

E
R

10
ST

0
E

Destrezza 0 2 3d12
D

Saggezza
I
L
A
U
Costituzione 4 Carisma 0 A
T
T
A
IT
R
E
IF
ABILITÀ N
T
U
P
E
N

I A
IO

IT I
Acrobazia (Des) 0 Intuizione (Sag) 2 E
D A
Z

R E
O IT
U

E N

14
IT

M ER F A
2 I I R
ST

Addestrare animali (Sag) 2 Medicina (Sag) 4 SS I F T O

O

A T N P
C

U M
Arcano (Int) 1 Natura (Int) 1 M UN
P
32 P E
T

Atletica (For) 5 Percezione (Sag) 2

Furtività (Des) 2 Persuasione (Car) 0
Indagare (Int) 1 Rapidità di mano (Des) 0
Inganno (Car) 0 Religione (Int) 3
A
Z
N
E

2 4
IG

Intimidire (Car) Sopravvivenza (Sag)

12
L

1
L
E

TRATTI CARATTERIALI
T

Intrattenere (Car) 0 Storia (Int) 1

IN

IDEALI
A
Z
Z
E
G

14 2
G

NOME BONUS ATT. DANNI/TIPO

SA

LEGAMI
A
M

DIFETTI
IS

10
R

0
A
C

AZIONE AZIONE BONUS REAZIONE EQUIPAGGIAMENTO RICORDI E STORIE OGGETTI INSOLITI

pE
(a) Ascia bipenne o (b) spada bastarda
(a) Spada lunga e scudo o (b) due asce
Due asce.
PE Una dotazione da esploratore
Pozione di guarigione maggiore
Un ricordo della tua terre d’origine, un
bastone, una borraccia, un mantello,
FE
75 un abito da viaggiatore, una borsa con
75 fe.

ME

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 ETÀ OCCHI

ALTEZZA CARNAGIONE

PESO CAPELLI

TRATTI E PRIVILEGI AGGIUNTIVI STORIA

NOME DEL PERSONAGGIO

Scurovisione. Grazie al suo sangue orchesco, un

mezzorco beneficia di una vista superiore nell’o-
scurità e nelle condizioni di luce fioca. Un mezzorco
in condizioni di luce fioca può vedere fino a 18 metri come
se si trovasse in condizioni di luca intensa e nell’oscurità come se
si trovasse in luce fioca.

Tenacia Implacabile. Quando un mezzorco scende a 0 punti

ferita ma non viene ucciso sul colpo, può decidere di rimanere a
1 punto ferita. Non può più utilizzare questa capacità finché non
completa un riposo lungo.

Attacchi Selvaggi. Quando un mezzorco mette a segno

un colpo critico con un’arma da mischia, può tirare
un dado dell’arma aggiuntivo quando determina i
danni extra del colpo critico.

Ira. 3 volte ogni riposo lungo, come azione

bonus, può entrare in ira. Uscire dall’ira è
anch’essa un’azione bonus.
Non può usare incantesimi.
Dura altrimenti un minuto o fino a che il
barbaro ha terminato un turno senza attac-
care una creatura ostile.
Se non indossa alcuna armatura pesante:
- Dispone di vantaggio alle prove di For-
za e ai TS di Forza.
- Aggiunge a ogni attacco in mischia danni
in base al suo livello da Barbaro (+2)
- Ha resistenza ai danni contundenti, perfo-
ranti e da taglio.

Attacco Irruento. Quando effettua il suo primo

attacco nel suo turno, può decidere di sferrare
un attacco irruento. Cosi facendo dispone di ALLEATI E ORGANIZZAZIONI
ASPETTO
vantaggio ai tiri per colpire in mischia che usano
Forza durante questo turno, ma i tiri per colpire
contro di lui dispongono di vantaggio fino al suo
turno successivo.

Percezione del Pericolo. Un barbaro dispone di vantaggio ai tiri

salvezza su Destrezza contro gli effetti che può vedere, come le
trappole e gli incantesimi. Per ottenere questo beneficio il barba-
ro non deve essere accecato, assordato o incapacitato.

Giurare di proteggere. A partire dal 3° livello, ogni volta che il

barbaro va in ira può scegliere una creatura diversa da se entro
9 metri da lui che può vedere e sentire. Quella creatura è sotto
effetto di Santuario con l’eccezione che questo effetto termina
anche al termine dell’ira del barbaro o se la creatura bersaglio si
trova a più di 9 metri di distanza dal barbaro alla fine del turno
di quest’ultimo. La CD del tiro salvezza è pari a 8 + bonus di
competenza del barbaro + il suo modificatore di Saggezza. ALTRE COMPETENZE E LINGUAGGI

Competenze. Armature leggere, armature medie, scudi, armi

semplici, armi da guerra, due tipi di strumento musicale.

Linguaggi. Comune, Orchesco e un altro linguaggio a scelta

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 NOME DEL PERSONAGGIO

TRAGUARDI
NOME DEL PERSONAGGIO DIARIO

TRAGUARDO DI STORIA

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO PERSONALE

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO DI GRUPPO

SCOPO

RICOMPENSA DANNAZIONE
CD

ABISSO SENZA NOME

CD
NOTE

CITTADELLA RADIOSA
CD

CROGIOLO DEI DANNATI

CD

DESERTO DEI SUSSURRI

CD

FORESTA DEI LAMENTI

CD

OCEANO DELLE ANIME

CD

POZZO DELL'ETERNITÀ

FOLLIA

01-10 %
11-20 %
21-30 %
31-40 %
41-50 %
51-60 %
61-70 %
71-80 %
81-90 %
91-00 %

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 C IN

B
D C

O
A

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A
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C I
Z I
T
T

C
Z
A

O
A
N

R
A

A
C
C
IN

CLASSE DA INCANTATORE

0 TRUCCHETTI NOME DEL PERSONAGGIO

6 SLOT TOTALI SLOT SPESI

3 SLOT TOTALI SLOT SPESI

1
7
SLOT TOTALI SLOT SPESI

SLOT TOTALI SLOT SPESI

4 SLOT TOTALI SLOT SPESI

8 SLOT TOTALI SLOT SPESI

2 SLOT TOTALI SLOT SPESI

5 SLOT TOTALI SLOT SPESI 9 SLOT TOTALI SLOT SPESI

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Chierico, 3 CLASSE E LIVELLO RAZZA Umano
Eroe decaduto BACKGROUND ALLINEAMENTO

NOME GIOCATORE PUNTI ESPERIENZA

BONUS DI COMPETENZA
2 NOME DEL PERSONAGGIO ISPIRAZIONE

13
ANIMA
11 SAGGEZZA (PERCEZIONE) PASSIVA
A
Z
R

10
O

0 SOPPORTAZIONE ARCAICA
F

SINTONIA
CA INIZIATIVA VELOCITÀ

16 +2 9m
TIRI SALVEZZA
A

0 0
Z

Forza Intelligenza
Z

DADI VITA TS CONTRO MORTE

E
R

14
ST

2
E

Destrezza 2 5 3d8
D

Saggezza
I
L
A
U
Costituzione 1 Carisma 4 A
T
T
A
IT
R
E
IF
ABILITÀ N
T
U
P
E
N

I A
IO

IT I
Acrobazia (Des) 2 Intuizione (Sag) 3 E
D A
Z

R E
O IT
U

E N

13
IT

M ER F A
1 I I R
ST

Addestrare animali (Sag) 3 Medicina (Sag) 3 SS I F T O

O

A T N P
C

U M
Arcano (Int) 0 Natura (Int) 0 M UN
P
21 P E
T

Atletica (For) 0 Percezione (Sag) 3

Furtività (Des) 2 Persuasione (Car) 4
Indagare (Int) 0 Rapidità di mano (Des) 2
Inganno (Car) 4 Religione (Int) 2
A
Z
N
E

4 3
IG

Intimidire (Car) Sopravvivenza (Sag)

10
L

0
L
E

TRATTI CARATTERIALI
T

Intrattenere (Car) 2 Storia (Int) 0

IN

IDEALI
A
Z
Z
E
G

16 3
G

NOME BONUS ATT. DANNI/TIPO

SA

LEGAMI
A
M

DIFETTI
IS

15
R

2
A
C

AZIONE AZIONE BONUS REAZIONE EQUIPAGGIAMENTO RICORDI E STORIE OGGETTI INSOLITI

pE
(a) Mazza o (b) Martello da guerra
(a) Balestra leggera o (b) pugnale
Corazza di scaglie e scudo
PE Dotazione da sacerdote o esploratore
Simbolo sacro
Pozione di cura maggiore
Un lungo mantello, una maschera, una
FE
100 bottiglia di liquore scadente, un oggetto
che ti ricorda la cosa più preziosa che
hai perso, vesti logore e macchiate del
ME
tuo sangue, una borsa con 100 fe.

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 ETÀ OCCHI

ALTEZZA CARNAGIONE

PESO CAPELLI

TRATTI E PRIVILEGI AGGIUNTIVI STORIA

NOME DEL PERSONAGGIO

Incantesimi. Dopo ogni riposo lungo si scel-

gono 5 incantesimi dalla lista del chierico. La CD
dei tiri salvezza degli incantesimi del chierico è 13, il
bonus d’attacco è +5.

Incantesimi del Dominio della follia

1° - Anatema, Risata incontenibile
3° - Presagio, Vedere invisibilità

Frammentare la Mente. Il chierico è capace di inondare la mente

delle sue vittime con conoscenza e visioni assurde. Quando una
creatura che puoi vedere e sentire entro 9 metri fallisce un
tiro salvezza su Saggezza che il chierico gli ha imposto,
può rendere quella creatura stordita fino alla fine
del suo turno successivo. Dopo aver usato questo
privilegio, il chierico deve completare un riposo
breve per poterlo usare nuovamente.

Incanalare divinità (1/riposo lungo)

- Scacciare non morti: Ogni non morto che
è in grado di vedere o sentire il chierico e si
trova entro 9 metri da lui deve effettuare un
tiro salvezza su Saggezza. Se lo fallisce, la
creatura è scacciata per 1 minuto o finché
non subisce danni.
- Presagio del Folle: Il chierico può
utilizzare Incanalare Divinità per trovare
della verità nelle folli nozioni di cui è de-
positario. Con una reazione lancia un d20,
la prossima volta entro un ora che il chierico
deve effettuare una prova di caratteristica,
tiro di iniziativa, tiro salvezza o tiro per colpi-
re, utilizza invece il risultato di quel d20.
Quando raggiunge 15° livello il chierico lancia
invece tre d20 e può scegliere quale dei tre risul- ALLEATI E ORGANIZZAZIONI
ASPETTO
tati utilizzare.

Labirinto morale. La lunga via per ripristinare la tua

gloria perduta è ora più tortuosa che mai. Ancora oggi
dubiti del cammino che hai percorso, rimpiangendo forse
ciò che hai fatto credendo di essere nel giusto o in nome della
ricerca della redenzione. Questa tua ambivalenza ti rende a dir
poco enigmatico. Facilmente verrai scambiato per un malvagio
da quelli che si credono tuoi pari, ma potrai sempre fare affida-
mento ai tuoi trascorsi per sapere dove è possibile trovare luoghi
malfamati, pieni di vizi o puramente criminali.

ALTRE COMPETENZE E LINGUAGGI

Competenze: Armature leggere e medie, armi semplici, scudi, un

set da gioco.

Linguaggi: Comune e altri due a tua scelta.

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 NOME DEL PERSONAGGIO

TRAGUARDI
NOME DEL PERSONAGGIO DIARIO

TRAGUARDO DI STORIA

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO PERSONALE

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO DI GRUPPO

SCOPO

RICOMPENSA DANNAZIONE
CD

ABISSO SENZA NOME

CD
NOTE

CITTADELLA RADIOSA
CD

CROGIOLO DEI DANNATI

CD

DESERTO DEI SUSSURRI

CD

FORESTA DEI LAMENTI

CD

OCEANO DELLE ANIME

CD

POZZO DELL'ETERNITÀ

FOLLIA

01-10 %
11-20 %
21-30 %
31-40 %
41-50 %
51-60 %
61-70 %
71-80 %
81-90 %
91-00 %

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 C IN

B
D C

O
A

T A

IN
N
D

IR N

U
C
A

S
O T
IC

D T
A
E

SA E

IA E
T

N
R
IS

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O

T SI
R

TA M
TE

E M
A
T

C I
Z I
T
13 +5
T

C
Z
A

O
A
N

R
A

A
C
SAG Chierico
C
IN

CLASSE DA INCANTATORE

0 TRUCCHETTI NOME DEL PERSONAGGIO

6 SLOT TOTALI SLOT SPESI

3
Beffa Crudele
Fiamma Sacra
Resistenza SLOT TOTALI SLOT SPESI

Guida

1 4

7
SLOT TOTALI SLOT SPESI

Mani Brucianti SLOT TOTALI SLOT SPESI

Luminescenza
Cura Ferite
Individuazione del Bene e del Male
Parola Guaritrice

4 SLOT TOTALI SLOT SPESI

8 SLOT TOTALI SLOT SPESI

2 2
SLOT TOTALI SLOT SPESI

Sfera Infuocata
Raggio Rovente
Calmare Emozioni

5
Ristorare Inferiore

SLOT TOTALI SLOT SPESI 9 SLOT TOTALI SLOT SPESI

Kisarta - Isola Illyon Edizioni © 2020

Guerriero, 3 CLASSE E LIVELLO RAZZA Tiefling
Destino incompiuto BACKGROUND ALLINEAMENTO

NOME GIOCATORE PUNTI ESPERIENZA

BONUS DI COMPETENZA
2 NOME DEL PERSONAGGIO ISPIRAZIONE

12
ANIMA
11 SAGGEZZA (PERCEZIONE) PASSIVA
A
Z
R

12
O

1 SOPPORTAZIONE ARCAICA
F

SINTONIA
CA INIZIATIVA VELOCITÀ

16 +2 9m
TIRI SALVEZZA
A

3 2
Z

Forza Intelligenza
Z

DADI VITA TS CONTRO MORTE

E
R

14
ST

2
E

Destrezza 2 0 3d10
D

Saggezza
I
L
A
U
Costituzione 4 Carisma 1 A
T
T
A
IT
R
E
IF
ABILITÀ N
T
U
P
E
N

I A
IO

IT I
Acrobazia (Des) 2 Intuizione (Sag) 2 E
D A
Z

R E
O IT
U

E N

14
IT

M ER F A
2 I I R
ST

Addestrare animali (Sag) 0 Medicina (Sag) 0 SS I F T O

O

A T N P
C

U M
Arcano (Int) 4 Natura (Int) 2 M UN
P
28 P E
T

Atletica (For) 1 Percezione (Sag) 2

Furtività (Des) 2 Persuasione (Car) 1
Indagare (Int) 2 Rapidità di mano (Des) 2
Inganno (Car) 1 Religione (Int) 2
A
Z
N
E

1 0
IG

Intimidire (Car) Sopravvivenza (Sag)

14
L

2
L
E

TRATTI CARATTERIALI
T

Intrattenere (Car) 3 Storia (Int) 2

IN

Lancia due volte 1d8 per determinare la profezia.

(Leggi background Destino Incompiuto - Quickstart)

IDEALI
A
Z
Z
E
G

10 0
G

NOME BONUS ATT. DANNI/TIPO

SA

LEGAMI
A
M

DIFETTI
IS

12
R

1
A
C

AZIONE AZIONE BONUS REAZIONE EQUIPAGGIAMENTO RICORDI E STORIE OGGETTI INSOLITI

pE
(a) Arco lungo o (b) balestra pesante
(a) Spada corta o (b) martello da guerra
Due asce da lancio
PE Corazza di scaglie e scudo
Dotazione da avventuriero o esploratore
Pozione di guarigione maggiore
Metà di un’arma spezzata, delle perga-
FE
100 mene, un oggetto che ricorda il proprio
destino, degli abiti logori ma preziosi e
un borsello con 100 fe.
ME

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 ETÀ OCCHI

ALTEZZA CARNAGIONE

PESO CAPELLI

TRATTI E PRIVILEGI AGGIUNTIVI STORIA

NOME DEL PERSONAGGIO

Scurovisione. Grazie al suo retaggio infernale,

un tiefling beneficia di una vista superiore nell’o-
scurità e nelle condizioni di luce fioca. Un tiefling in
condizioni di luce fioca può vedere fino a 18 metri come se
si trovasse in condizioni di luce intensa e nell’oscurità come se si
trovasse in luce fioca. Nell’oscurità non è in grado di discernere i
colori, ma solo le tonalità di grigio.

Resistenza Infernale. Un tiefling dispone di resistenza ai danni

da fuoco.

Eredità infernale. Un tiefling conosce il trucchetto Tauma-

turgia. Quando raggiunge il 3° livello, può lanciare l’in-
cantesimo Intimorire Infernale come incantesimo
di 2° livello una volta con questo tratto e recu-
perare la capacità di farlo quando completa un
riposo lungo. La sua caratteristica da incantatore
è Carisma. (CD 11/ +3)

Stile di combattimento: protezione. Quando

una creatura che il guerriero sia in grado
di vedere attacca un bersaglio diverso dal
guerriero e situato entro 1,5 metri da lui,
il guerriero può usare la sua reazione per
infliggere svantaggio al tiro per colpire
della creatura. Il guerriero deve impugna-
re uno scudo.

Recuperare energie. Nel suo turno può

usare un’azione bonus per recuperare un
ammontare di punti ferita pari a 1d10+3. Una
volta utilizzato questo privilegio, il guerriero
non può più utilizzarlo finché non completa
un riposo breve o lungo.
ALLEATI E ORGANIZZAZIONI
ASPETTO
Azione impetuosa. Nel tuo turno puoi effettuare
un’azione e un’azione bonus aggiuntive. Una volta
utilizzata questa capacità non può essere usata nuova-
mente finché non avrai compiuto un riposo breve o lungo

Presenza indomita. A partire dal 3° livello, il guerriero può usare

la sua azione bonus per coordinare l’attacco dei suoi alleati e
scegliere una creatura ostile entro 9 metri da lui e che egli sia in
grado di vedere. Fino all’inizio del prossimo turno del guerriero
ogni alleato in grado di vedere e sentire il guerriero infliggerà
danni extra pari alla metà per difetto dei suoi livelli da guerriero
a ogni attacco con arma contro quel nemico.

Privilegio: Il destino attende. Questa non è la tua fine. Il tuo

ultimo giorno non è ancora arrivato e questa morte per te sarà
solo un contrattempo. Puoi concordare con il GM un indizio che
ti conduca verso una delle uniche vie per fuggire dalla morte, e
da questi luoghi. ALTRE COMPETENZE E LINGUAGGI

Competenze: Tutte le armature e gli scudi, armi semplici e da guerra.

Linguaggi: Comune, Infernale e un altro a scelta.

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 NOME DEL PERSONAGGIO

TRAGUARDI
NOME DEL PERSONAGGIO DIARIO

TRAGUARDO DI STORIA

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO PERSONALE

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO DI GRUPPO

SCOPO

RICOMPENSA DANNAZIONE
CD

ABISSO SENZA NOME

CD
NOTE

CITTADELLA RADIOSA
CD

CROGIOLO DEI DANNATI

CD

DESERTO DEI SUSSURRI

CD

FORESTA DEI LAMENTI

CD

OCEANO DELLE ANIME

CD

POZZO DELL'ETERNITÀ

FOLLIA

01-10 %
11-20 %
21-30 %
31-40 %
41-50 %
51-60 %
61-70 %
71-80 %
81-90 %
91-00 %

Kisarta - Isola Illyon Edizioni © 2020

 C IN

B
D C

O
A

T A

IN
N
D

IR N

U
C
A

S
O T
IC

D T
A
E

SA E

IA E
T

N
R
IS

LV SI
O

T SI
R

TA M
TE

E M
A
T

C I
Z I
T
T

C
Z
A

O
A
N

R
A

A
C
C
IN

CLASSE DA INCANTATORE

0 TRUCCHETTI NOME DEL PERSONAGGIO

6 SLOT TOTALI SLOT SPESI

3 SLOT TOTALI SLOT SPESI

1
7
SLOT TOTALI SLOT SPESI

SLOT TOTALI SLOT SPESI

4 SLOT TOTALI SLOT SPESI

8 SLOT TOTALI SLOT SPESI

2 SLOT TOTALI SLOT SPESI

5 SLOT TOTALI SLOT SPESI 9 SLOT TOTALI SLOT SPESI

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Ladro, 3 CLASSE E LIVELLO RAZZA Mezzelfo
Seguace BACKGROUND ALLINEAMENTO

NOME GIOCATORE PUNTI ESPERIENZA

BONUS DI COMPETENZA
2 NOME DEL PERSONAGGIO ISPIRAZIONE

14
ANIMA
11 SAGGEZZA (PERCEZIONE) PASSIVA
A
Z
R

10
O

0 SOPPORTAZIONE ARCAICA
F

SINTONIA
CA INIZIATIVA VELOCITÀ

15 +3 9m
TIRI SALVEZZA
A

0 4
Z

Forza Intelligenza
Z

DADI VITA TS CONTRO MORTE

E
R

16
ST

3
E

Destrezza 5 2 3d8
D

Saggezza
I
L
A
U
Costituzione -1 Carisma 1 A
T
T
A
IT
R
E
IF
ABILITÀ N
T
U
P
E
N

I A
IO

IT I
Acrobazia (Des) 5 Intuizione (Sag) 4 E
D A
Z

R E
O IT
U

E N

8
IT

M ER F A
-1 I I R
ST

Addestrare animali (Sag) 2 Medicina (Sag) 4 SS I F T O

O

A T N P
C

U M
Arcano (Int) 2 Natura (Int) 2 M UN
P
15 P E
T

Atletica (For) 2 Percezione (Sag) 4

* Furtività (Des) 7 Persuasione (Car) 3
Indagare (Int) 2 * Rapidità di mano (Des) 7
Inganno (Car) 3 Religione (Int) 2
A
Z
N
E

1 2
IG

Intimidire (Car) Sopravvivenza (Sag)

14
L

2
L
E

TRATTI CARATTERIALI
T

Intrattenere (Car) 1 Storia (Int) 2

IN

IDEALI
A
Z
Z
E
G

14 2
G

NOME BONUS ATT. DANNI/TIPO

SA

LEGAMI
A
M

DIFETTI
IS

12
R

1
A
C

AZIONE AZIONE BONUS REAZIONE EQUIPAGGIAMENTO RICORDI E STORIE OGGETTI INSOLITI

pE
(a) Spada corta o (b) 4 pugnali
(a) Spada corta o (b) arco corto
2 pugnali e armatura di cuoio borchiato
PE Una dotazione da scassinatore, da
avventuriero o da esploratore
Arnesi da scasso, trucchi per il ca-
muffamento, Corda per Scalare (ogg.
FE
175 magico), simbolo del proprio ordine,
una maschera, un pugnale rituale, un
ordine scritto, un ricordo di qualcuno
ME
amato, 175 fe.

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 ETÀ OCCHI

ALTEZZA CARNAGIONE

PESO CAPELLI

TRATTI E PRIVILEGI AGGIUNTIVI STORIA

NOME DEL PERSONAGGIO

Scurovisione. Un mezzelfo in condizioni di luce

fioca può vedere fino a 18 metri come se si trovas-
se in condizioni di luce intensa e nell’oscurità come
se si trovasse in luce fioca. Nell’oscurità non è in grado di
discernere i colori, ma solo le tonalità di grigio.

Retaggio Fatato. Un mezzelfo dispone di vantaggio ai tiri sal-

vezza per non essere affascinato e non può essere addormentato
tramite la magia.

Attacco Furtivo. Una volta per turno, il ladro può infliggere 2d6
danni extra a una creatura che colpisce con un attacco, se
dispone di vantaggio al tiro per colpire. L’attacco deve
utilizzare un’arma accurata o un’arma a distanza. Il
ladro non necessita di vantaggio al tiro per colpire
se un altro nemico del bersaglio si trova entro
1,5 metri da esso (purché tale nemico non sia
incapacitato) e se il tiro per colpire del ladro
non subisce svantaggio.

Azione Scaltra. Il ladro può effettuare

un’azione bonus in ognuno dei suoi turni in
combattimento. Questa azione può essere
usata solo per effettuare l’azione di Disim-
pegno, Nascondersi o Scatto.

Entrare nelle ombre. A partire dal 3°

livello il ladro ha vantaggio nelle prove di
Destrezza (Furtività) finché si trova in un’a-
rea leggermente o pesantemente oscurata.

ALLEATI E ORGANIZZAZIONI
ASPETTO

ALTRE COMPETENZE E LINGUAGGI

Competenze: Armature leggere, Armi semplici, balestra a mano,

spada lunga, stocco, spada corta, arnesi da scasso, trucchi per il
camuffamento.

Linguaggi: Comune, Elfico, gergo ladresco e tre linguaggi a scelta.

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 NOME DEL PERSONAGGIO

TRAGUARDI
NOME DEL PERSONAGGIO DIARIO

TRAGUARDO DI STORIA

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO PERSONALE

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO DI GRUPPO

SCOPO

RICOMPENSA DANNAZIONE
CD

ABISSO SENZA NOME

CD
NOTE

CITTADELLA RADIOSA
CD

CROGIOLO DEI DANNATI

CD

DESERTO DEI SUSSURRI

CD

FORESTA DEI LAMENTI

CD

OCEANO DELLE ANIME

CD

POZZO DELL'ETERNITÀ

FOLLIA

01-10 %
11-20 %
21-30 %
31-40 %
41-50 %
51-60 %
61-70 %
71-80 %
81-90 %
91-00 %

Kisarta - Isola Illyon Edizioni © 2020

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B
D C

O
A

T A

IN
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D

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O T
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A
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SA E

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T

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IS

LV SI
O

T SI
R

TA M
TE

E M
A
T

C I
Z I
T
T

C
Z
A

O
A
N

R
A

A
C
C
IN

CLASSE DA INCANTATORE

0 TRUCCHETTI NOME DEL PERSONAGGIO

6 SLOT TOTALI SLOT SPESI

3 SLOT TOTALI SLOT SPESI

1
7
SLOT TOTALI SLOT SPESI

SLOT TOTALI SLOT SPESI

4 SLOT TOTALI SLOT SPESI

8 SLOT TOTALI SLOT SPESI

2 SLOT TOTALI SLOT SPESI

5 SLOT TOTALI SLOT SPESI 9 SLOT TOTALI SLOT SPESI

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Stregone, 3 CLASSE E LIVELLO RAZZA Disincarnato (Elfo)
Arcanista BACKGROUND ALLINEAMENTO

NOME GIOCATORE PUNTI ESPERIENZA

BONUS DI COMPETENZA
2 NOME DEL PERSONAGGIO ISPIRAZIONE

10
ANIMA
11 SAGGEZZA (PERCEZIONE) PASSIVA
A
Z
R

14
O

2 SOPPORTAZIONE ARCAICA
F

SINTONIA
CA INIZIATIVA VELOCITÀ

12 +2 9m
TIRI SALVEZZA
A

2 1
Z

Forza Intelligenza
Z

DADI VITA TS CONTRO MORTE

E
R

14
ST

2
E

Destrezza 2 0 3d6
D

Saggezza
I
L
A
U
Costituzione 2 Carisma 5 A
T
T
A
IT
R
E
IF
ABILITÀ N
T
U
P
E
N

I A
IO

IT I
Acrobazia (Des) 4 Intuizione (Sag) 0 E
D A
Z

R E
O IT
U

E N

10
IT

M ER F A
0 I I R
ST

Addestrare animali (Sag) 0 Medicina (Sag) 0 SS I F T O

O

A T N P
C

U M
Arcano (Int) 3 Natura (Int) 1 M UN
P
14 P E
T

Atletica (For) 2 Percezione (Sag) 0

Furtività (Des) 2 Persuasione (Car) 5
Indagare (Int) 1 Rapidità di mano (Des) 4
Inganno (Car) 3 Religione (Int) 1
A
Z
N
E

3 0
IG

Intimidire (Car) Sopravvivenza (Sag)

12
L

1
L
E

TRATTI CARATTERIALI
T

Intrattenere (Car) 3 Storia (Int) 1

IN

IDEALI
A
Z
Z
E
G

10 0
G

NOME BONUS ATT. DANNI/TIPO

SA

LEGAMI
A
M

DIFETTI
IS

16
R

3
A
C

AZIONE AZIONE BONUS REAZIONE EQUIPAGGIAMENTO RICORDI E STORIE OGGETTI INSOLITI

pE
(a) Bastone ferrato o (b) spada bastarda
(a) Borsa dei componenti o (b) focus
arcano
PE Dotazione da avventuriero o da
esploratore
Borsa conservante
Strumenti da alchimista, una lettera
FE
125 chiusa, il sigillo del proprio ordine ma-
gico, uno specchio piccolo, degli abiti
comuni, una borsa con 125 fe.
ME

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 ETÀ OCCHI

ALTEZZA CARNAGIONE

PESO CAPELLI

TRATTI E PRIVILEGI AGGIUNTIVI STORIA

NOME DEL PERSONAGGIO

Scurovisione. Un disincarnato in condizione

di luce fioca può vedere fino a 18 metri come se si
trovasse in condizioni di luce intensa, e nell’oscurità
come se si trovasse in condizione di luce fioca.

Corpo rubato. Grazie al suo corpo un disincarnato:

- Ha vantaggio nei tiri salvezza contro l’essere avvelenato
- Ha resistenza ai danni da veleno.
- È immune alle malattie.
- Non ha bisogno di mangiare, bere o respirare.
- Non ha bisogno di dormire e non può essere messo magicamente a riposo.

Riposo della pietra. Un disincarnato è in grado di

entrare in uno stato di veglia cosciente per ripo-
sarsi. Rimanendo in questo stato per quattro ore
continuate ottiene gli stessi benefici di otto ore di
sonno per un umano. Finché è in questo stato
rimane cosciente, e può decidere di interrom-
pere il riposo quando lo desidera.

Corpo animato. L’Etere circola libero nel

disincarnato, visibile dalle spaccature
che ricoprono il suo corpo, e ne anima i
movimenti. Egli è immune alle condizioni
paralizzato e pietrificato.

Incantesimi. Dopo ogni riposo lungo lo

stregone recupera tutti gli slot incantesimo
spesi. La CD dei tiri salvezza dei tuoi incan-
tesimi è 13, il bonus d’attacco è +5.

Fonte della magia. Uno stregone parte con

2 punti stregoneria e li recupera tutti quando
completa un riposo lungo.
ALLEATI E ORGANIZZAZIONI
ASPETTO
Incantesimi flessibili
- Creare Slot Incantesimo. Usando un’azione bo-
nus nel proprio turno, uno stregone può trasformare i
punti stregoneria non spesi in uno slot incantesimo.
Livello Slot Incantesimo 1° | Costo 2 PS
Livello Slot Incantesimo 2° | Costo 3 PS
- Convertire uno Slot Incantesimo in Punti Stregoneria. Come
azione bonus nel proprio turno, uno stregone può spendere uno
slot incantesimo per ottenere un numero di punti stregoneria
pari al livello dello slot.

Metamagia.
- Incantesimo Esteso (1PS). L’incantesimo dura fino a 24h.
- Incantesimo Raddoppiato (Lv min 1 PS). L’incantesimo in-
fluenza un ulteriore bersaglio entro gittata.
Magia del castigo. A partire dal 1° livello lo stregone è capace di
trarre potere arcano da una maledizione che lo attanaglia. Il gio- ALTRE COMPETENZE E LINGUAGGI
catore e il GM devono collaborare per definire l’origine di questa
sciagura. Ad ogni round, quando lo stregone lancia il suo primo Competenze: Balestre leggere, bastoni ferrati, dardi, fionde, pugna-
incantesimo, può far sì che un alleato che è in grado di vedere li, strumenti da alchimista.
entro 9 metri possa usare la sua reazione per sacrificare la propria
energia e renderlo più potente. L’alleato subisce 1d6 danni necro- Linguaggi: Comune e un altro a scelta.
tici per livello dell’incantesimo (1d6 se si tratta di un trucchetto) e
lo stregone ottiene vantaggio nel tiro di attacco magico dell’incan-
tesimo. Se l’incantesimo potenziato impone un tiro salvezza sulle
creature colpite, quelle creature hanno svantaggio in quel tiro.

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 NOME DEL PERSONAGGIO

TRAGUARDI
NOME DEL PERSONAGGIO DIARIO

TRAGUARDO DI STORIA

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO PERSONALE

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO DI GRUPPO

SCOPO

RICOMPENSA DANNAZIONE
CD

ABISSO SENZA NOME

CD
NOTE

CITTADELLA RADIOSA
CD

CROGIOLO DEI DANNATI

CD

DESERTO DEI SUSSURRI

CD

FORESTA DEI LAMENTI

CD

OCEANO DELLE ANIME

CD

POZZO DELL'ETERNITÀ

FOLLIA

01-10 %
11-20 %
21-30 %
31-40 %
41-50 %
51-60 %
61-70 %
71-80 %
81-90 %
91-00 %

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 C IN

B
D C

O
A

T A

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N
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C
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A
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Z I
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13 +5
T

C
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A

O
A
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R
A

A
C
CAR Stregone
C
IN

CLASSE DA INCANTATORE

0 TRUCCHETTI NOME DEL PERSONAGGIO

6 SLOT TOTALI SLOT SPESI

3
Colpo accurato
Dardo di fuoco
Luci danzanti SLOT TOTALI SLOT SPESI

Mano magica

1 4

7
SLOT TOTALI SLOT SPESI

Armatura magica SLOT TOTALI SLOT SPESI

Camuffare sé stesso

4 SLOT TOTALI SLOT SPESI

8 SLOT TOTALI SLOT SPESI

2 2
SLOT TOTALI SLOT SPESI

Caratteristica potenziata

5 SLOT TOTALI SLOT SPESI 9 SLOT TOTALI SLOT SPESI

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Warlock, 3 CLASSE E LIVELLO RAZZA Umano
Saggio BACKGROUND ALLINEAMENTO

NOME GIOCATORE PUNTI ESPERIENZA

BONUS DI COMPETENZA
2 NOME DEL PERSONAGGIO ISPIRAZIONE

10
ANIMA
11 SAGGEZZA (PERCEZIONE) PASSIVA
A
Z
R

13
O

1 SOPPORTAZIONE ARCAICA
F

SINTONIA
CA INIZIATIVA VELOCITÀ

13 -1 9m
TIRI SALVEZZA
A

1 2
Z

Forza Intelligenza
Z

DADI VITA TS CONTRO MORTE

E
R

15
ST

2
E

Destrezza 2 2 3d8
D

Saggezza
I
L
A
U
Costituzione 0 Carisma 5 A
T
T
A
IT
R
E
IF
ABILITÀ N
T
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I A
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IT I
Acrobazia (Des) 2 Intuizione (Sag) 0 E
D A
Z

R E
O IT
U

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10
IT

M ER F A
0 I I R
ST

Addestrare animali (Sag) 0 Medicina (Sag) 0 SS I F T O

O

A T N P
C

U M
Arcano (Int) 4 Natura (Int) 4 M UN
P
18 P E
T

Atletica (For) 1 Percezione (Sag) 0

Furtività (Des) 2 Persuasione (Car) 3
Indagare (Int) 4 Rapidità di mano (Des) 2
Inganno (Car) 3 Religione (Int) 2
A
Z
N
E

3 0
IG

Intimidire (Car) Sopravvivenza (Sag)

14
L

2
L
E

TRATTI CARATTERIALI
T

Intrattenere (Car) 3 Storia (Int) 4

IN

IDEALI
A
Z
Z
E
G

10 0
G

NOME BONUS ATT. DANNI/TIPO

SA

LEGAMI
A
M

DIFETTI
IS

16
R

3
A
C

AZIONE AZIONE BONUS REAZIONE EQUIPAGGIAMENTO RICORDI E STORIE OGGETTI INSOLITI

pE
(a) Bastone ferrato o (b) pugnale
(a) Borsa dei componenti o (b) focus arcano
Due pugnali
PE Armatura di cuoio
Una dotazione da studioso o da avventuriero
Una pergamena di Dardo incantato
Un libro su un argomento a scelta, un
FE
200 porta candela in ottone, inchiostro
e materiale per scrivere, una mappa
vuota, un abito comune, una borsa con
ME
200 fe.

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 ETÀ OCCHI

ALTEZZA CARNAGIONE

PESO CAPELLI

TRATTI E PRIVILEGI AGGIUNTIVI STORIA

NOME DEL PERSONAGGIO

Patrono: Colui che osserva. A partire dal 1° li-

vello, il warlock può toccare una creatura viva per
scoprire ciò che ha visto nelle ultime ore. La creatura
può resistere a questo privilegio superando un tiro salvezza
di Carisma contro la CD degli incantesimi del Warlock. Se la
creatura fallisce il tiro salvezza o non si oppone, il warlock può
porre una domanda al GM riguardo a qualcosa che la creatura
ha visto o sentito entro le precedenti 8 ore. Il warlock non può
usare questo privilegio sulla stessa creatura prima di aver com-
pletato un riposo breve.

Magia del Patto. Dopo ogni riposo breve il warlock recupera

tutti gli slot incantesimo spesi. La CD dei tiri salvezza
dei tuoi incantesimi è 13, il bonus d’attacco è +5.

Suppliche occulte.
- Deflagrazione agonizzante (già considerata)
- Visioni velate. Il warlock può lanciare imma-
gine silenziosa a volontà senza spendere uno
slot incantesimo o componenti materiali.

Dono del patto. Patto della Catena.

Corvo (bestia minuscola)

CA 12
PF 1
For -4 Des +2 Cos -1 Int 0 Sag +1 Car -2
Percezione +1
Volare 15m
Imitare. Il corvo può imitare i suoni semplici
che ha sentito, come il sussurro di una per-
sona, il pianto di un bambino o il verso di un
animale. Una creatura che sente il suono può
capire che si tratta di un’imitazione effettuando
un successo con una prova di Saggezza (intuizio- ALLEATI E ORGANIZZAZIONI
ASPETTO
ne) con CD 10
Attacco. Beccata +4 al tiro per colpire, colpito: 1
danno perforante.

ALTRE COMPETENZE E LINGUAGGI

Competenze: Armature leggere, armi semplici

Linguaggi: Comune e altri tre a scelta.

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 NOME DEL PERSONAGGIO

TRAGUARDI
NOME DEL PERSONAGGIO DIARIO

TRAGUARDO DI STORIA

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO PERSONALE

SCOPO

RICOMPENSA

TRAGUARDO DI GRUPPO

SCOPO

RICOMPENSA DANNAZIONE
CD

ABISSO SENZA NOME

CD
NOTE

CITTADELLA RADIOSA
CD

CROGIOLO DEI DANNATI

CD

DESERTO DEI SUSSURRI

CD

FORESTA DEI LAMENTI

CD

OCEANO DELLE ANIME

CD

POZZO DELL'ETERNITÀ

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Kisarta - Isola Illyon Edizioni © 2020

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CAR Warlock
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CLASSE DA INCANTATORE

0 TRUCCHETTI NOME DEL PERSONAGGIO

6 SLOT TOTALI SLOT SPESI

3
Deflagrazione occulta
Prestidigitazione
SLOT TOTALI SLOT SPESI

1 -

7
SLOT TOTALI SLOT SPESI

Intimorire infernale SLOT TOTALI SLOT SPESI

Protezione dal Bene e dal Male
Scritto illusorio
Trova famiglio (rituale)

4 SLOT TOTALI SLOT SPESI

8 SLOT TOTALI SLOT SPESI

2 2
SLOT TOTALI SLOT SPESI

Oscurità

5 SLOT TOTALI SLOT SPESI 9 SLOT TOTALI SLOT SPESI

Kisarta - Isola Illyon Edizioni © 2020

 • KISARTA •
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ty” means product and product line names, logos and identifying
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storylines, plots, thematic elements, dialogue, incidents, language,
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concepts, themes and graphic, photographic and other visual or
audio representations; names and descriptions of characters, spells,
enchantments, personalities, teams, personas, likenesses and spe-
cial abilities; places, locations, environments, creatures, equipment,
magical or supernatural abilities or effects, logos, symbols, or graph-
ic designs; and any other trademark or registered trademark clearly
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Mearls, Jeremy Crawford, Chris Perkins, Rodney Thompson, Peter
Lee, James Wyatt, Robert J. Schwalb, Bruce R. Cordell, Chris Sims,
and Steve Townshend, based on original material by E. Gary Gygax
and Dave Arneson.
END OF LICENSE
KISARTA È SU BACKERKIT!

Dopo il successo della campagna Kickstarter,

Kisarta ti aspetta su Backerkit!

Per tutti i backer della campagna Kickstarter,

e Backerkit, c'è in regalo 'Il Codex Perduto', un
compendio in PDF di 30+ pagine in continua
espansione che conterrà:
- 2 nuove razze
- 17 nuove sottoclassi
- Un'avventura pre-generata
- La leggenda 'La goccia di Sangue'.
- ...e altri contenuti sbloccabili tramite
Backerkit

Tramite Backerkit sarà infatti possibile

sbloccare nuovi Stretch Goal che andranno ad
arricchire il Manuale Base e 'Il Codex perduto
di Kisarta'!

Inoltre su Backerkit troverai altri prodotti

dedicati a Kisarta, come il compendio
d'espansione 'Le leggende di Kisarta', mappe
di Kisarta quadrettate e geografiche, lo
schermo del Master, t-shirt e altri contenuti
esclusivi!

Visita la campagna Backerkit di

Kisarta!

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Buon divertimento (e buona morte) con

Kisarta da tutto il team di Isola Illyon Edizioni!