I FENICI

I Fenici si svilupparono sui monti del Libano. Essi cadevano a strapiombo sul Mediterraneo, perciò, con il
legno che si trovava sui monti, si sono costruiti delle imbarcazioni per commerciare.

I Fenici scrivevano su papiri, ma il clima umido non ne favorì la conservazione, ma loro sono il primo popolo
a sviluppare un alfabeto completamente fonetico. La scrittura non è più un compito per specialisti, infatti
diventa una pratica diffusa (soprattutto tra i contadini, commercianti e capitani delle imbarcazioni).

Ogni città era indipendente ed era governata da un re. Raramente combattevano fra di loro. La prima città
fenicia che diventò famosa e ricca fu Biblo. Questa città poi cedette il posto alla città Sidone, e poi a Tiro.

La religione dei Fenici non presenta un carattere omogeneo e unitario. Infatti veneravano un sacco di dei.
Tra i più famosi ci sono Baal e Astarte (dea della terra madre, protettrice di tutti gli esseri viventi).

Divennero famosi per la loro espressione artistica: gioielli in bronzo, amuleti in vetro e statuette o
bassorilievi in avorio.

Quello che accomunava tutti i Fenici era il loro spirito di intraprendenza e il gusto della avventura. Infatti
iniziarono ad espandersi e lungo ad alcune coste e isole, fondarono insediamenti stabili che servivano a
soddisfare le esigenze dei mercanti e marinai in viaggio. La colonia più importante era Cartilagine.