La Corte Costituzionale è un organo molto importante, istituito nel 1956 al fine di garantire
l'applicazione e l'osservanza della Costituzione. Le funzioni della Corte Costituzionale sono le
seguenti: - abrogare le leggi o gli atti aventi forza di legge dello Stato o delle Regioni, se queste risultano in contrasto con la Costituzione; il giudizio di incostituzionalità su una legge o su un atto avente forza di legge viene sollevato nel corso di un processo da un magistrato, ovvero da una delle parti processuali. In questo caso se la Corte Costituzionale riconosce l'incostituzionalità della legge o di una norma di essa, questa cessa di avere efficacia del giorno successivo alla decisione della Corte; - giudicare sulle accuse mosse contro il Presidente della Repubblica; - giudicare sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato, su quello tra Stato e Regione e su quelle tra le Regioni. La Corte Costituzionale è composta di 15 giudici che restano in carica per 9 anni. Cinque di essi sono nominati dal Presidente della Repubblica, mentre altri cinque sono nominati dal Parlamento in seduta comune e cinque dalla Supreme Magistrature. Il presidente della Corte è eletto dai componenti della Corte e resta in carica tre anni. Possono essere nominati i giudici costituzionali tra le persone appartenenti alle seguenti categorie: i magistrati che sono in servizio o a riposo, i professori ordinari delle università giuridiche, gli avvocati che abbiano esercitato la professione per venti anni.