Sei sulla pagina 1di 3

Cultura Network

Tiziana Terranova
E’ un libro su una formazione culturale, la cultura network, caratterizzata da un’abbondanza di
produzione informativa e da una accelerazione delle dinamiche informatiche. Saturazione
dell’informazione, caos comunicativo che necessita di un intervento attivo nelle dinamiche dei
flussi informatici (micropolitica della rete), per creare una “fuoriuscita” dalla relazione
produttori/consumatori.
1- Tre proposizioni sulle culture dell’informazione
 L’informazione è ciò che si distingue dal rumore
 La trasmissione dell’informazione comporta la comunicazione e
l’esclusione di alternative probabili
 L’informazione implica un rapporto non lineare tra il micro e il macro,
rapporto tra macrostati (le identità, le soggettività, le società e le
culture) e microstati (le interazioni che sono alla base dei macrostati).
La teoria di Shannon: matematico e ingegnere statunitense, il padre della “Teoria
dell’informazione”. Lo studio dell’entropia nella tecnica dell’informazione. Teorema
sulla codifica di sorgente, egli dimostrò che una sorgente casuale di informazione
non può essere rappresentata con un numero di bit inferiore alla sua entropia.
L’entropia misura la quantità di incertezza o informazione presente in un segnale
(messaggio).
Il contenuto non è definito dal significato ma da una funzione matematica, un
modello che permette alla macchina di comunicazione di distinguere il messaggio
dal rumore.
La problematica della riproduzione esatta di un segnale attraverso una serie di
canali diversi (telegrafo, telefono, radio, televisione, computer).
Informazione e significato non sono la stessa cosa, quanto meno il significato
circola nei circuiti, tanto più rapida circola l’informazione. Il significato rallenta la
circolazione. Bill Gates: potere è rendere le cose facili.
La cibernetica è la scienza che studia i fenomeni di autoregolazione e comunicazione, sia negli
organismi viventi (fisiologia) e negli altri sistemi naturali quanto nei sistemi artificiali (1947,
matematico statunitense Norbert Wiener), confrontare l’uomo e l’animale con la macchina. Un
sistema cibernetico può essere definito come un insieme di elementi di interazione, di scambi di
energia o di informazioni. I computer e tutti i macchinari intelligenti che si conoscono, oggi, sono
delle applicazioni della cibernetica. Il tipo di società che emerge, oggi, nei paesi industrializzati è il
risultato delle applicazioni della cibernetica: processo di robotizzazione della produzione, reti di
comunicazione e reti informatiche… La cibernetica è la scienza del controllo e dell’informazione
2- Dinamica del network
Internet è il fondamento della tecnologia della comunicazione globale, è stato concepito e
sviluppato come una rete delle reti.
Internet porta alla globalizzazione della cultura e della comunicazione.
Internet la città globale con i suoi indirizzi e i suoi quartieri.

1
Internet, il villaggio globale nella definizione di McLuhan, all’interno del quale idee e
tecnologie, prodotti e persone si spostano da un luogo all’altro, dove le culture entrano in
contatto e si influenzano a vicenda, occorre tuttavia, che le società moderne valorizzino le
identità, le differenze degli individui, dei piccoli gruppi. Tale occasione può essere fornita dal
ciberspazio, luogo virtuale definito dalla rete dei computer di tutto il mondo, in cui il contatto
tra gli individui contribuisce all’espansione di una comunicazione e di una cultura diversificata.
La prima connessione Arpanet nel 1969, fu, certamente un’importante innovazione
tecnologica ma non era ancora Internet. Arpanet spostò l’interesse dai computer come
macchine calcolatrici ai computer per comunicare informazioni e nonostante Arpanet, fosse la
prima rete tra computer, non conteneva alcuni principi della rete che caratterizzano oggi
Internet. Alcune persone ritengono che il vero compleanno Internet lo festeggiò 4 anni dopo, il
1 gennaio 1973 con il passaggio dal protocollo NCP al protocollo TCP/IP, cioè da un modello
chiuso che manteneva un controllo centralizzato sulla rete a un modello di architettura aperta,
autonoma, capace di sopravvivere anche fuori dalla sua connessione Internet.
Cultura Network, cioè stare nel mondo segnato dalla pervasività delle macchine digitali.
Pervasività: qualcosa che prende l’animo o la mente in modo completo. La tecnologia, negli
ultimi anni, è sempre più presente nelle nostre vite, parte integrante delle nostre interazioni
col mondo che ci circonda.
3- Lavoro Libero
Il vero non- capitale è il lavoro (le pagine dei Grundrisse, lineamenti fondamentali della
critica dell’economia politica; manoscritti composti da Marx 1857-1858 ).
Lavoro libero, nella società digitale, è una prestazione lavorativa basata sulla creatività,
l’autonomia individuale nel prendere decisioni.
Ma l’aggettivo libero non deve trarre in inganno: l’unica libertà ammessa rimane sempre quella
di vendere la propria forza-lavoro.
Lavoro libero: l’attività che rende Internet un medium fiorente, una forza attiva nell’economia
culturale e un’importante sorgente di valore nelle società.
La New Economy (periodo storico, associato alle aziende Internet, che emerge nei tardi anni
’90) , fusione tra lavoro e conoscenza che ha determinato il fenomeno della Digital Economy
(economia digitale) che i postoperaisti italiani hanno definito la fabbrica sociale.
Per Barbrook, sociologo inglese, l’economia digitale è l’economia del dono, per
produrre; i lavoratori cognitivi hanno bisogno di strutture organizzative aperte
perché la produzione di conoscenza è radicata nella cooperazione.
Per Tapscott, economista canadese, l’economia digitale risolve la lotta di classe:
mentre nel’economia industriale, il lavoratore cercava la propria realizzazione nel
tempo libero ed era alienato dai mezzi di produzione di proprietà di qualcun
altro, nell’economia digitale il lavoratore raggiunge la propria realizzazione
attraverso il lavoro.
Menti collettive: per Levy stiamo passando dal pensiero cartesiano del cogito (io
penso) ad un modello collettivo del cogitamus (Noi pensiamo).
Intelligenza collettiva, distribuita e coordinata per il reciproco arricchimento degli
individui.

2
I postoperaisti italiani: il general intellect (Marx), insieme della conoscenza che
costituisce la produzione sociale, un capitalismo che ha come principali mezzi di
produzione la conoscenza, il sapere, il linguaggio.
Forme di controllo sociale: I reality show, che impazzano nelle televisioni e nei
forum dei fan di questo format televisivo che nascono come funghi su Internet.
Nei reality show si assiste a uno spietato controllo che fa leva sulla coppia
cooperare/competere all’interno di uno spazio circoscritto (una casa artificiale,
una fattoria, un’isola) dove si coopera per riprodurre l’ambiente dato, ma allo
stesso tempo si compete per vincere.
La coppia della cooperazione e della competizione è l’elemento fondante anche
dell’impresa a rete e dell’attuale organizzazione del lavoro. Il controllo sociale
che viene esercitato nelle imprese post-fordiste presuppone la cooperazione.
E se nei reality show le regole sono stabilite da chi tira le fila del gioco, nella
produzione di merci le regole sono fissate dai trattati sul libero commercio, dalla
legislazione del lavoro, dalle norme sulla proprietà intellettuale.
Cibercultura: il mondo composto da uomini e macchine, documenti, immagini e interazioni,
creato dalla comunicazione tramite computer. E’ il mondo di Internet con tutti i “servizi” che
offre (World Wide Web, Blog, You-Tube, Wikipedia..). Il cibernauta è, quindi, chiunque
contribuisca a creare o ad ampliare questo mondo.
4- Soft Control
La rete, il più avanzato sistema di organizzazione sociale e produttiva, ha la capacità di auto
organizzarsi, il carattere autopoietico della rete (sistema che ridefinisce continuamente se
stesso, si sostiene e si riproduce).
Il modello dominante di impresa è quello a rete, dove ogni singolo nodo è vincolato all’altro da
accordi commerciali e si dissolvono progressivamente le gerarchie intermedie a favore di un
controllo sulla forza-lavoro (soft control).
5- Il Biopotere della Comunicazione
Salvare la comunicazione. Per Stiglitz, economista e saggista statunitense, la
libertà di informazione è sovrana.
Una sfera pubblica politica è basata sulle libertà di riunione e di associazione,
inclusa la libertà di espressione e di manifestazione pubblica delle proprie
opinioni.
I media come la nuova sfera pubblica, nelle democrazie occidentali.
Rapporto tra comunicazione e democrazia, l’opinione pubblica accetta che i
poteri di governo siano delegati ai rappresentanti dello Stato, ma si riserva il
diritto di controllare le azioni dei politici.
Internet ha dimostrato di essere un efficace medium politico che ha aperto lo
spazio della comunicazione dal basso.
Per Baudrillard, filosofo e sociologo francese, i media non manipolano le masse,
ma sono le masse che avvolgono i media perché sono esse stesse un medium. Le
masse disperdono e diffondono i significati, è questo il loro potere politico.
3

Potrebbero piacerti anche