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Lezione 25
La radio (continuazione)
Ricapitolando la lezione sulla radio, abbiamo visto l’importanza e la novità di questo nuovo
mezzo di comunicazione che si afferma nel primo ventennio del 20esimo secolo e abbiamo
visto due modelli radio una fondata sulla dimensione commerciale, pubblicitaria e il
modello di riferimento è quello americano(il broadcasting privato) e l’altra invece pubblica,
statale in cui le concessioni, l’emissione e la gestione del sistema radiofonico spetta allo
stato ed è il caso della BBC inglese. L’ultima parte della lezione di ieri era dedicata a quali
programmi la radio presentava e in particolare ci siamo soffermati sul contesto
americanoin cui la dimensione commerciale chiaramente si traduce in programmi
radiofonici in cui vengono trasmesse infromazioni“utili”, educative, ma la parte più
rilevante(di questi programmi) è quella dedicata all’intrattenimento (musicale o in forma di
drammi radiofonici, di programmi sportivi e di altro). Se ci spostiamo in altri contesti(fascismo
e nazional-socialismo) in cui la radio si sviluppa nel corso di questo periodo (in contesti non
liberal-democratici come invece erano quello inglese e americano)la radio è uno degli
strumenti, dei media fondamentali per la costruzione del consenso, che veniva utilizzato in
chiave propagandistica.
Fascismo e nazional-socialismo utilizzano l’ascolto della radio come uno degli strumenti
privilegiati per diffondere il messaggio, per galvanizzare la popolazione, per distribuire i
precetti del nazional-socialismo o del fascismo.
LIMITI:
In generale l’esperienza radiofonica fascista italiana fino agli anni 30 è un’esperienza non
particolarmente esaltante dal punto di vista dell’estensione del numero degli
apparecchi(come abbiamo già detto) e della qualità dei programmi che venivano trasmessi.
E ancora nel 1938 sono soltanto 800.000 abbonati contro i numeri che superavano
abbondantemente il milione(o un paio di milioni) in altri contesti europei.
Inoltre, il segnale di diverse stazioni (che per l’appunto trasmettevano messaggi radiofonici)
non era sempre ottimale, soprattutto nelle aree più rurali.
IL CINEMA:
Ci proiettiamo ancora verso il caso americano quando parliamo di cinema.
Alcune premesse: parleremo del cinema nel momento della sua formazione, quindi tra l’inzio
dell’900 e gli anni’30. Quello che è importante mettere in luce in questa lezione è il cinema
come nuovo strumento di comunicazione, l’impatto sociale del cinema(cioè cosa significa il
cinema rispetto alle attese, agli interessi della popolazione, in particolare americana), che
cosa il cinema trasmette e la sua costruzione come media di straordinario successo.
E alla fine di questa lezione cercherò di collegare l’affermazione del cinema a quella degli
altri media che abbiamo visto in azione, in particolare a quella dei nuovi media come la radio
o di quei media che si rinnovano a tal punto da essere considerati quasi nuovi come i
giornali popolarinell’idea che tutto questo contribuisca a costruire quella cultura di massa
che rappresenta una delle novità più rilevanti del’900 e che segna profondamente il ‘900
dell’occidente, ma non solo dell’occidente. E ultimo punto che metteremo in evidenza sarà la
dimensione politica del cinemain particolare, dando spazio in questa lezione, a uno dei
film che viene considerato fondanti della cinematografia contemporanea che è “nascita di
una nazione”di David Griffith del 1915(nella lezione di domani invece, il prof ci mostrerà
alcuni esempi di cinema nazista per evidenziare il rapporto tra propaganda politica e nuovi
media come il cinema).
LE ORIGINI. 1896-1906:
All’inizio il cinema è costituito da filmati brevi di pochi minuti che vengono inseriti all’interno
di altri spettacoli. Il cinema all'inizio è solo una parte/un pezzo di altre attività ludiche e di
intrattenimentoper le sue caratteristiche non può rappresentare l'unica forma di
intrattenimento. Insieme a questo aspetto, l’altro aspetto che va sottolineato del cinema è
che è una cosa destinata al popolo*, ossia destinata a chi frequenta questo tipo di
intrattenimenti popolari (rappresentazioni comiche, piccoli spettacoli teatrali, numeri di magia
ecc), quindi a un pubblico dai gusti popolari, non certo al pubblico borghese o d’elite(con
gusti più alti). * che frequenta questi spettacoli a poco prezzo e all’interno dei quali a volte ci
sono spettacoli di pre-cinema.
Soltanto a partire dalle esperienze dei fratelli Lumière(che fissano dal punto di vista tecnico
la ripresa e la proiezione) il cinematografo assume connotati borghesi, ossia viene pensato e
prodotto per un pubblico che non sia soltanto popolare.
Un'altra cosa che va sottolineata è la rapidità delle innovazioni e della loro applicazione.
Anche qui siamo in un mondo di inventori (fra cui anche amatori) che riescono a tradurre
immediatamente le loro invenzioni (che sono artigianali e fatte in casa) in brevetti che
vengono acquistati e utilizzati anche da altri soggetti e che in particolare li traducono in
spettacoli ai quali assiste un numero sempre crescente di personepersone non più
soltanto appartenenti alle classi popolari, ma anche a classi più elevate perché iniziano ad
essere proiettate anche scene sorprendenti, curiose, oggetto di attrazione, in particolare
perché si vedono proiettate immagini in movimento, non soltanto immagini fisse).
Da riprese molto semplici, si passa ben presto alla proiezione di cose più articolate, che
possono essere vedute di città, panorami e storie di finzione, cioè la traduzione in immagini
in movimento di storie (di storie che appartengono alla letteratura o di brevi storie
pensate/scritte proprio per il cinema). Tutto questo avviene nello spazio di pochissimo
tempo: nello spazio di un decennio il cinema diventa da fenomeno “da baraccone” a
fenomeno che si struttura come spettacolo specifico (a spettacolo in cui le persone vanno a
vedere solo quello).
regole e azioni che sono diffuse in tutti i settori in cui vi sono in campo ragioni economiche.
Una delle prime azioni che si compiono a livello economico è quella di controllare il
mercatoil tentativo che è comune a molte esperienze economiche di questi anni (dalla
seconda rivoluzione industriale)è la concentrazione industriale, dunque la creazione di trust
e di cartelli, ossia di alleanze tra i principali produttori, oppure tra i vari attori che stanno
dietro alla commercializzazione di un prodotto (chi lo produce, chi lo distribuisce, chi lo
vende al pubblico)quindi vi è l’idea di mettersi insieme per controllare il mercato.
Controllare il mercato nel senso di far si che non ci siano concorrenti o assorbire i
concorrenti all'interno di questo trust, gruppo, cartello.
[È quello che succede negli Stati Uniti, dove(appunto)il capitalismo sta assumendo nel corso
del ‘900 la sua dimensione paradigmatica: diventa il modello per gli altri sistemi capitalistici
mondiali]
La creazione di un cartello è ritenuto utile e indispensabile per garantirsi il controllo di tutto il
settore(in questo caso stiamo parlando di quello cinematografico): dalla produzione del film,
alla sua distribuzione e commercializzazione. Sulla slide vi è una piccola spiegazione di che
cos'è la Motion Picture Patents Company (MPPC), che si sviluppa nel 1908 e che cerca
nel corso degli anni successivi di assorbire tutte le aziende o ditte che si pongono in
antagonismo con essa, nonchè di bloccare e fare causa a qualunque esercente, (cioè
qualunque proprietario di cinema)che voglia proiettare o proietta un prodotto con una
macchina di cui è suo il brevetto(cioè della MPPC), senza pagare la tassa.
Tuttavia, come abbiamo visto anche per altre attività legate allo sviluppo economico di
questo periodo, negli Stati Uniti, accanto al tentativo di creare oligopoli (cioè concentrazioni
industriali), c’è l’invito da parte dello Stato(spesso sollecitato dall'opinione pubblica)di porre
un freno alla creazione di un mercato controllato(in cui queste coalizioni di imprese
impongono i prezzi ed altro senza possibilità di concorrenza).
La legislazione antitrust, che negli Stati Uniti viene concepita a inizio secolo e che viene
pensata per altri campi della produzione industriale o estrattiva (petrolio), viene applicata
anche a questo campo, tanto che nel 1915 la MPPC viene condannata dal governo federale
per la posizione di monopolio* ed oligopolio**; e questa condanna mette da parte i processi
che sono in corso per violazione di brevetti che la MPPC aveva attentato e apre la strada a
una maggiore libertà (che ben presto però, come vedremo, si contrae.
Quindi quello che sta succedendo negli Stati Uniti è questo: la creazione di una vera
industria cinematograficail cinema non è più un passatempo esotico, particolare,
riservato magari alle città, alle classi popolari o ai borghesi nei caffè come succedeva per i
fratelli Lumiere, ma diventa una vera e propria impresa in cui i film, vengono scritti, prodotti,
ripresi con investimento di denaro e poi soprattutto distribuiti e commercializzati. Quindi è
una cosa che sta assumendo un rilievo importante dal punto di vista economico perché
diventa uno degli assi portanti dell’industria dell'intrattenimento.
Questa crescita di rilievo deriva sia dal miglioramento delle tecniche cinematografiche (e
adesso ne vedremo un esempio con il film che in qualche modo pone le basi della
cinematografia moderna che è”Nascita di una nazione”), per cui non si hanno più riprese con
una sola camera, ma con più camere, montaggi ecc. Sia perché (e soprattutto negli Stati
Uniti) intorno al cinema si crea questo sistema industriale con un miglioramento stesso del
prodotto cinematografico che soprattutto raccontano storie interpretate da attori che ben
presto diventano delle star. Gli studiosi mettono in evidenza come già negli anni ‘10 si
costruisce un sistema mediatico delle star cinematografiche, cioè di attori che sono
celebri per le parti che interpretano, che tradizionalmente sono: il pistolero, il cattivo, il
gentiluomo, ecc. E le persone che interpretano questi personaggi diventano popolari proprio
quindi attraverso il cinema, dei quali “la gente comune” inzia anche a voler sapere la storia
privata. Insomma, si crea un celebrity system (che in realtà è già presente nella cultura
occidentale europea già nel corso dell'800, ma che con la nascita del cinema assume
dimensioni ancor più estese e pervasive).
The Motion Picture Story Magazine, è la prima rivista dedicata al cinema(esce nel 1911) e
la cui parte più rilevante è dedicata alle star del cinema. Quindi con questa rivista si assiste
alla prima coniugazione tra due media: un magazine popolare(uno dei tanti magazine
popolari specialisti a costo contenutoche si sviluppano all’inzio del’900) e il cinema.
Parentesi su questa slide: stiamo parlando degli Stati Uniti. In Europa c'è il cinema, è
rilevante, vedremo tra poco perché il cinema europeo finisce per essere un po' schiacciato
da quello americano, ma fino al ‘15 se la giocano, nel senso che ad es. il sistema
cinematografico francese, inglese e anche italiano è alla pari dal punto di vista della
produzione e della distribuzione a quello americanoe arriva anche in America, cioè le
pellicole prodotte in Italia(o altre parti d’Europa) arrivano in America, anche se tra i compiti
della Motion Picture Patents Company c'è anche quello di bloccare la concorrenza straniera
per il controllo del mercato. Questa parentesi per dire che non stiamo parlando del cinema
europeo(tedesco, italiano ecc), ma sempre del caso americano perché ci interessa un caso
di studio che mostri chiaramente l’interazione tra i nuovi media e l'impatto che essi hanno
nella società.
*La concentrazione dell'offerta del mercato nelle mani di un solo produttore; il godimento di
un forte potere di mercato da parte di una o più imprese favorite da un'economia
protezionistica e volta all'eliminazione della concorrenza.
**Forma o situazione di mercato caratterizzata, mentre vi è una concorrenza perfetta tra
compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori.
È una trama molto complessa e appassionante che trae ispirazione da tutti i tòpoi(luoghi
comuni) della letteratura romantica, cioè:
L’amore romantico tra i due giovani;
Famiglie contrapposte che lottano tra loro, ma i loro figli si amano;
in particolare il film fa riferimento a un evento realmente avvenuto: nel 1871 la camera dei
rappresentanti dello stato della Carolina (dove la maggioranza è afroamericana) approva
una legge che consente i matrimoni interrazziali (fortemente ostacolata in seguito).
Griffith rappresenta nel film gli afroamericani con tutti gli stereotipi che li riguardano,
esplicitati nel modo più chiaro possibile(si tratta di un film palesemente razzista). Quando
uscì il film ci furono molte polemiche negli Stati Uniti, il film fu boicottato dalle associazioni
per l’emancipazione degli afro americani, fu oggetto di contestazione (come Griffith stesso
che venne per l’appunto considerato un razzista).
Una delle scene più emozionanti per il pubblico è quella che vede il tentato stupro di un afro
americano nei confronti di una ragazza bianca, la quale pur di non vedersi portar via la
purezza decide di buttarsi da un dirupo. Questo episodio sviluppa poi l’ultima parte del film in
cui una delle parti fondamentali è proprio quella in cui l’afro americano viene catturato dal Ku
Kluz Klan e linciato.
Concludendo: questo film racconta come il cinema è diventato una forma di arte e di
intrattenimento consolidata e con delle solide basi sia dal punto di vista tecnico sia dal punto
di vista narrativo; E ci racconta anche della forza e dell’egemonia del cinema americano che
si manifesta proprio intorno a questi anni (dal 1915 in poi)non annichilendo le altre
cinematografie, ma sicuramente impedendo loro di affermarsi in territorio americano, e anzi
facendo sì che sia il cinema americano a diventare dominante in Europa nei decenni a
venire.
Le caratteristiche di questo film sono una delle ragioni del successo americano in campo
cinematografico, caratteristiche fra cui ad es. la capacità narrativa di trasformare la storia in
uno spettacolo con molteplici livelli di letture (può essere interpretata come un’opera di
intrattenimento, come un manifesto politico, come una storia d’amore).
Questa molteplicità di significati e di letture rappresenta una delle forze del cinema
americano a partire da questi anni, ed è frutto anche del grande investimento economico e
produttivo dietro questo tipo di forma di intrattenimento(dietro il cinema).