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Friday for future

Che cos’è?
Il Fridays for future noto anche come sciopero scolastico per il clima, è un movimento ambientalista
internazionale di protesta, composto da studenti e «persone di ogni età e categoria»(come citato sul sito
ufficiale) di tutto il mondo, che tutti i venerdì, decidono di non frequentare le lezioni scolastiche per riunirsi e
partecipare a manifestazioni e chiedere ai governi, azioni concrete contro i cambiamenti climatici, il
riscaldamento globale e di rispettare gli accordi di Parigi del 2015 sulle riduzioni delle emissioni di CO2 entro il
2050(in Italia nel 2030), per salvare il pianeta.
Al tasso di emissioni di CO2 di oggi, restano infatti circa 7 anni per agire e restare entro 1,5°C di aumento della
temperatura media globale evitando così le peggiori conseguenze della Crisi Climatica.
Come, perché e dove è nato?
Fridays for Future è un movimento nato dal basso e in modo spontaneo, come risposta solidale
all’attivismo climatico di Greta Thumberg, la sedicenne svedese che dall’agosto del 2018 ogni
venerdì, ha iniziato a manifestare davanti al Parlamento del suo Paese, con l’obiettivo di forzare il
governo svedese a tagliare le emissioni di CO2 del 15% ogni anno. Grazie a questa determinazione,
la studentessa, a dicembre, è stata invitata alla COP24 in Polonia, dove ha tenuto un discorso che
ha fatto il giro del mondo.
Cosa bisogna fare per aiutare il pianeta?
Possiamo salvare il nostro pianeta nel nostro piccolo cioè fare delle azioni che contribuiranno al "salvataggio" del
pianeta:
1)Moderare il consumo idrico in casa, perciò utilizzare meno acqua possibile.
2) Diminuire il consumo di prodotti chimici che solitamente vengono assorbiti direttamente dal suolo causando
anche intossicazioni alimenterai.
3) Smaltire correttamente i rifiuti tossici.
4) Raccogliere l'immondizia che trovi per strada, nel mare ecc…
5) Diminuire il consumo di elettricità.
6) Usare meno l’automobile e l'areo che causano inquinamento atmosferico lasciando sostanze tossiche nell'aria.
7) Compare i prodotti delle zone locali cioè a km 0 (questo vuol dire che non sono state utilizzavate imbarcazioni o
areoplani per portare i prodotti nella città in cui abiti).
8) Cercare di produrre meno rifiuti possibili.
9) Piantare alberi e piante che aiutano l'aria a rinnovarsi e purificarsi.
10) Rispetta l'ambiente i tutto e per tutto per vivere bene e sani in questo pianeta diventato ormai tossico.

Climate Clock
La Terra ha una scadenza e per ricordarcelo, a New York è stato installato un enorme orologio digitale che conta
il tempo rimasto agli esseri umani per agire sul riscaldamento globale, così come la quantità di energia fornita
da fonti rinnovabili. Conta ore, minuti e secondi che restano prima che si arrivi a un punto di non ritorno.Questa
nuova installazione temporanea risalta un’altra grave crisi mondiale: il clima.
Il Climate Clock è un enorme orologio digitale sulla parete di un grattacielo a Union Square, il cui obiettivo è far
riflettere su ciò che sta accadendo. Questo progetto è stato voluto da scienziati, attivisti e artisti e sostituisce
l'orologio astronomico che è stato eretto per la prima volta al Metronome. Il countdown dovrebbe esaurirsi a
gennaio 2028, secondo un calcolo sui dati forniti dall’ONU, la temperatura della terra aumenterà di oltre 1,5-
2°C.
Grazie per l’attenzione

Comoni, Floris, Mangia, Simino

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