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ATTILIO FONTANA «Così la Lombardia uscirà dall’emergenza»

8 aprile 2020 | Anno LVIII - N.15 (2808) | Settimanale 3,00 euro | www.panorama.it
Austria, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo 5,70 Euro; Germania 7,50 Euro; Svizzera 6,30 CHF; Svezia 55,50 Sek; Svizzera C.T. 6,00 CHF; U.S.A. (via aerea New York) 9,50 USD, Canada 12,00 Cad - P.I. SpA - Sped. in A.P. Aut. MBPA/LO-NO/006/A.P./2019 - Periodico ROC – C/RM

DEBITO
DECRETI SANITA
CONTRASTI CON L’EUROPA

TUTTI
GLI ERRORI
DI CONTE
Le «zone rosse» mai dichiarate, come nella
Bergamasca. Le mascherine che non arrivano
a chi è in prima linea. Il caos per i 600 euro
ai lavoratori. Ma il premier dice: «Rifarei tutto».

GOVERNO INPS
PARTITE IVA

SENZA PROTEZIONI
OSPEDALI

OSSIGENO
0 2 0 1 5>
ISSN 977-0553109031

9 770553 109031
EDITORIALE
di Maurizio Belpietro

MALATI (INCURABILI) DI BUROCRAZIA


C
he cosa serve per produrre una mascherina che di- lentezze ministeriali. Quando si è in emergenza si agisce
fenda dal coronavirus? Fino a un mese fa avremmo con poteri straordinari: decidendo senza tentennamenti,
detto che a essere indispensabile fosse la materia acquistando ciò che c’è da acquistare senza fare bandi,
prima, cioè la stoffa. Perché una mascherina non è gare Consip, annunci sulla Gazzetta ufficiale, circolari
un prodotto ad alta tecnologia, ma solo un pezzo interpretative del decreto del presidente del Consiglio.
di materiale con due elastici ai bordi da passare sulle Noi non siamo stati più lenti di altri nel capire lo tsuna-
orecchie o dietro la nuca. Invece no. A settimane dalla mi che ci stava per travolgere. I medici di famiglia, quelli
diffusione della pandemia abbiamo capito che per degli ospedali, gli infermieri e perfino gli amministratori
produrre le mascherine con cui medici, infermieri, ma locali hanno compreso che quelle polmoniti fulminanti
anche persone comuni, si possono difendere dal con- erano cose che non avevamo mai visto e dunque che si
tagio serve un’autorizzazione. Sì, avete letto bene. Non doveva reagire in fretta.
si possono fare le mascherine, metterle in commercio,
distribuirle agli ospedali se prima non c’è il timbro del A non capirlo sono stati lassù, cioè ai vertici, dove la
ministero. Che poi non è proprio un timbro, nel senso macchina burocratica è andata incontro all’emergenza
che la vidimazione è solo l’ultimo passaggio di un iter applicando le solite procedure. C’è da distribuire soldi
complesso. Prima bisogna fare la domanda per essere agli italiani rimasti senza lavoro perché altrimenti milioni
autorizzati ad avviare la produzione, poi ci sono i test di famiglie non hanno di che mangiare? Beh, bisogna
sul prodotto, l’analisi della qualità del tessuto accedere al sito dell’Inps, procurarsi una pas-
eccetera eccetera. Insomma, avrete capito, sword, compilare un modulo, attendere che ci
siamo in Italia e dunque per dare luce ver- sia l’autorizzazione, poi presentarsi eccetera
de a un rettangolo di pezza o a un disco di eccetera. In sostanza, una normale pratica bu-
materiale filtrante servono settimane, forse rocratica, con i ritmi con cui procede qualsiasi
mesi. Perché, oltre che contro il coronavirus, ufficio pubblico, in particolare l’Inps. Risultato,
c’è da combattere contro la burocrazia, che essendo i fondi a esaurimento, appena l’ente
non conosce emergenze e non cambia la sua previdenziale ha aperto lo sportello telema-
routine, i suoi modi di fare, le sue lentezze e, tico, il sito dell’istituto è collassato, in quanto
soprattutto, non cede un centimetro del suo non in grado di reggere milioni di accessi. Non
potere. Non ci sono epidemie o terremoti che serviva un genio dell’informatica per capirlo.
tengano, la Repubblica italiana è fondata non
sul lavoro, ma sulla complicazione del lavoro. Anche noi, nel nostro piccolo, lo avevamo
Dunque non è il popolo a essere sovrano, ma il burocrate, immaginato, scrivendo che i 600 euro promessi avreb-
il quale ha potere di vita o di morte su ogni iniziativa. bero scatenato una specie di riffa. Ma alla burocrazia del
ministero del Lavoro e a quella dell’Inps, curiosamente,
Ecco, molta parte della spiegazione del perché in i rischi di un crac del sistema non sono venuti in mente,
Italia ci sono stati più morti di pandemia che in altri forse convinti di poter fronteggiare l’onda di milioni di
Paesi, che pure hanno avuto un numero di contagiati si- richieste con le stesse risorse usate nella normalità. E
mile al nostro, sta tutta qua. Nel ritardo con cui abbiamo che dire poi dell’infinità di autocertificazioni sfornate dal
agito. Anche altrove si sono accorti all’improvviso di non ministero dell’Interno? Non ne bastava una a confondere
avere i magazzini pieni di mascherine. In Gran Bretagna le idee degli italiani, ne servivano cinque o sei, alcune
e negli Stati Uniti hanno sottovalutato per settimane la delle quali perfino in contrasto fra loro.
diffusione del virus, ma poi, quando l’allarme è suonato, Certo, al momento c’è da sconfiggere il virus, dunque
si sono messi in fretta a recuperare terreno, producendo non è tempo né di polemiche né di processi. E però,
mascherine e costruendo respiratori. Donald Trump, finita l’emergenza, verrà il momento di tirare le somme
dopo avere a lungo minimizzato i rischi, quando si è e capire chi ha sbagliato e chi ha tardato. Lo dovremo
convinto che quella in arrivo non era una semplice in- fare non per spirito di rivalsa, ma solo per rispetto delle
fluenza ha ordinato alla Gm di fermare la produzione e 12 mila vittime di questa guerra. Perché la burocrazia
di mettersi a costruire macchine che aiutassero i malati a non faccia altri morti... ■
respirare. Altro che autorizzazione, passaggi burocratici, © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 3


iPAD
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In copertina:
foto Ivan Romano / Getty Images
elaborazione di Stefano Carrara

Editoriale / Malati (incurabili) di burocrazia 3

FATTI
Copertina / Processo a Conte 8
Copertina / Attilio Fontana: «C’erano già i militari
negli alberghi, poi il governo ha fatto dietrofront» 14
Emergenza Covid-19 / Anziani, ora così fragili, sempre
così necessari 20

14
Emergenza Covid-19 / Quelle case di riposo e contagio 24
Emergenza Covid-19/ Salvati senza limiti d’età 28
Attilio Fontana,
Emergenza Covid-19 / Ferdinando Camon. «Perduti 68 anni, dal 2018
i vecchi, il mondo non avrà memoria» 30 è presidente
della Regione Lombardia.
Consumi e produzioni / Parola d’ordine: riconvertirsi 34
Ritorno al futuro / Made in Italy, ripartire per non
scomparire 38
Professioni&Previdenza / No, in cassa i conti
non tornano 40
Tecnologia / Il supercalcolatore contro la pandemia 44
Investire per ripartire / Noi continuiamo a dar credito
alle piccole e media imprese 48
Controcanto / Il ballo delle mascherine e altre pazzie
domestiche 50
Guerra al virus / Addio Europa, ma Londra spenderà
350 miliardi di sterline 52
Icona in bilico / Tariq Ramadan 54
Intelligenza artificiale / L’algoritmo dei nostri desideri 58

24
Nevrosi dei tempi / Disinfettite acuta 62
Stili di vita positivi / Franco Berrino. «Recitate
il rosario, fa bene alla salute» 66
Riti da rivedere / Dino Campana, il poeta che non La struttura per anziani di Albino,
in provincia di Bergamo, dove sono morte
voleva essere maledetto 70 35 persone a causa del Covid-19.

4 Panorama | 8 aprile 2020


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6 Panorama | 8 aprile 2020


COPERTINA

Sono tanti gli errori


commessi dal premier,
assetato di visibilità.
Fra troppi commissari
straordinari, poche
mascherine e ancor
meno tamponi,
ciò che vince
è l’impreparazione
del governo.
Presto, però,
arriverà l’inevitabile
resa dei conti.

Giuseppe
Conte, 55 anni,
è presidente
del Consiglio
dal 1° giugno
2018.
tenna? È vero: la retorica nazionale ci
impone di essere tutti uniti. «Stringia-
moci a coorte» recita l’inno tricolore. Ma

E
di Antonio Rossitto sorvolare sugli inciampi dei giallorossi
sarebbe da farisei. Oltre che dannoso.
ra l’assillo degli esordi: «Dicono Perché ora da quegli errori bisognereb- l’immancabile commissario alla mon-
che sono un avvocato semisco- be apprendere. E pure in fretta. tante emergenza. Il prescelto è il capo
nosciuto, ma ho avuto centinaia della Protezione civile, Angelo Borrelli.
di clienti importanti». Un pecca- Dunque si alzi, imputato Giusep- Lo sappiamo, vostro onore, che sembra
to di vanità. Perché, dopo aver pi. Cominciamo dall’inizio di questa passato un secolo. L’immagine del volto
varcato la soglia di Palazzo Chi- storia. Ovvero, dalla fine dello scorso rubicondo di Borrelli e la sua patriottica
gi, il difensore dei poteri forti ha gennaio. Mentre un inedito tepore ri- felpa blu sono ormai il nuovo focolare.
rinnegato il passato: meglio di- scalda l’inverno, due vacanzieri cinesi L’attesa del bollettino quotidiano s’è fatta
ventare l’«avvocato del popolo». risultano positivi al Covid-19. Un giorno straziante. Ma è proprio alla fine dello
Ma adesso Giuseppe Conte si prepara, dopo, il 31 gennaio, il governo dichiara il scorso gennaio che tutto comincia.
suo malgrado, all’ennesimo ruolo pro- conseguente «stato di emergenza». Du- Il Paese si prepara ignaro a un altro
cessuale: quello di imputato eccellente. rerà sei mesi. Quella coppia di turisti ha Festival di Sanremo. Intanto, Giuseppi
E se la storia forse lo assolverà, come viaggiato per mezza Italia. C’è il timore proclama un inusitato «stato di emergen-
arringava Fidel Castro, i contemporanei che abbiano inconsapevolmente appic- za». Serve a gestire eventi eccezionali e

AGF/ Francesco Fotia


s’arrovellano: di fronte al coronavirus, cato un focolaio. Per questo, il presidente imprevisti. Come una pandemia, appun-
il giurista di Volturara Appula è stato del Consiglio si attribuisce poteri spe- to. Il premier, grazie a quei superpoteri,
un valoroso e capace condottiero o un ciali. E nomina, come primo atto di una può perfino sottrarre la libertà ai cittadi-

SSO
tremebondo e inadeguato Capitan Ten- «consulentite» destinata a farsi acuta, ni. Ed è quello che avverrà, con colpevole

PROCE
A CONTE 8 aprile 2020 | Panorama 9
TAMPONI
Quando si stava per
iniziare un controllo
a tappeto ci si è accorti
che mancavano reagenti,
kit e bastoncini chimici

MASCHERINE
ritardo, oltre un mese dopo. Giuseppi, già al coronavirus. Appena insediato, sarà
allora, sa che la situazione rischia di dege- proprio lui a bacchettare il Veneto. A
nerare. Tanto da giustificare misure epo- Vo’ Euganeo, il primo focolaio italiano

DI CARTA
cali. Addirittura il giorno prima, lo scorso assieme alla lombarda Codogno, la Re-
30 gennaio, aveva deciso di sospendere gione ha deciso di fare i tamponi anche
i voli tra l’Italia e la Cina, dove c’erano agli asintomatici. «Un errore» giura il neo
170 morti. «Non ci siamo fatti trovare consulente. Che ha portato «confusione
impreparati» gongolava in conferenza e allarme sociale».
stampa. Il governo è «vigile e attento». Un barlume metodologico rischiara
Meglio: all’avanguardia. «Non ci risulta finalmente le oscure notti dei giallorossi:
che nessun paese europeo abbia adottato test solo ai manifesti casi di Covid-19. La
una misura simile». Il motivo è sempli- linea epidemiologica è tracciata. Invece,
ce. Lo spiega il 22 febbraio il professor a Vo’ lo screening di massa è salvifico. Il
Walter Ricciardi, che siede nel comitato 13 marzo nel paesino del padovano non
esecutivo dell’Organizzazione mondiale si registrano nuovi casi. Un mezzo mira-
dalla sanità: «Come ribadito a più riprese colo. E il 22 marzo, dopo che l’Italia ha
dall’Oms, è una decisione che alla base superato la Cina per numero di contagi,
non ha evidenza scientifica. Anzi, può Ricciardi rettifica: tamponi anche a chi
essere controproducente. Tramite altri non ha i sintomi. «Partiamo dalla prossi-
scali internazionali, possono comunque ma settimana» annuncia. Ma quando il
entrare persone provenienti dalla Cina. Si governo decide di non ostacolare la nuo-
finisce per perdere il controllo». va rotta, si scopre l’inevitabile: mancano

Elementare, Watson. Solo che l’a- «Sembrano reagenti, kit e bastoncini chimici. Siamo
impreparati, un’altra volta.
Paolo Tre/A3/Contrasto - ANSA (2) - AGF

vanguardista Giuseppi non c’aveva


pensato. L’implicita ratifica della canto-
un fazzoletto o un rotolo Eppure già il 27 gennaio, ospite di
nata avviene due giorni dopo. Il ministro di carta igienica. un’estasiata Lilli Gruber a Otto e mezzo,

E non sono marchiate


della Sanità, Roberto Speranza, nomina il premier assicura: «Siamo prontissimi,
il polemico Ricciardi «Consigliere per il abbiamo adottato tutti i protocolli di
coordinamento con le istituzioni sanita-
rie internazionali». Da quel momento,
diventerà l’alfiere governativo nella lotta
Comunità europea»
Giulio Gallera, assessore al Welfare della Lombardia
prevenzione possibili e immaginabili».
Due mesi più tardi, con un’intervista al
quotidiano spagnolo El País, ratifica: «Se
10 Panorama | 8 aprile 2020

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COPERTINA

tornassi indietro, rifarei tutto allo stesso te, promette: «I nostri medici avranno
modo». Dunque, per esempio, lascerebbe finalmente munizioni per combattere
nuovamente sprovvisti i medici di ma- questa guerra». L’ennesima caporetto
scherine. Perché mentre gli altri Paesi, lo arriva però soltanto quattro giorni più
scorso febbraio, iniziano a requisire scor- tardi. Basta guardare il volto sfottente
te e intimare protezionismo, il governo del governatore campano, Vincenzo
ragiona alla medicea: «Del doman, non De Luca, mentre sventola a favor di
v’è certezza». Così la vitale questione vie- telecamera l’ultimo modello inviato a

REILTLAE RDEDCOISIONI
ne delegata a Borrelli. E dopo settimane di Napoli: «Ci hanno mandato le masche-
sbalorditiva penuria, il 14 marzo arrivano rine di Bunny il coniglietto. Io ci pulisco
i primi dispositivi in Lombardia. Peccato gli occhiali». E una settimana dopo le
siano inutilizzabili: «Sembrano un fazzo- roboanti promesse giallorosse, perfino

N
letto o un rotolo di carta igienica. E non il presidente della Federazione italiana
sono marchiate Ce, Comunità europea» dei medici, Filippo Anelli, chiede di
lamenta sgomento l’assessore alle Sanità ridare indietro 620 mila pezzi: «Non
lombarda, Giulio Gallera. sono dispositivi autorizzati per l’uso
Delle strategiche forniture, quindi,
comincia a occuparsi un altro commis- Il governo sapeva sanitario». Insomma, «è carta straccia».
I medici uccisi dal coronavirus, intanto,
sario straordinario nominato all’uopo:
Domenico Arcuri, amministratore de-
dell’emergenza sono già una settantina. I contagiati,
quasi diecimila.
legato di Invitalia, società statale che da gennaio, ma non Giuseppi però sapeva che poteva
ha approntato
avrebbe trasformato da carrozzone a
«moderna agenzia di sviluppo». Come il finire così. Lo sapeva da fine gennaio.
Wolf di Pulp Fiction, sarà lui a risolvere
i problemi. Il 24 marzo, accanto a Con- un piano di contrasto Perciò, allora, decide di attribuirsi poteri
speciali. Ma il governo non appronta un
piano. Né, tantomeno, prova ad anticipare
gli eventi. Sembra in balia del destino.
Nessun provvedimento è tempestivo.
Nemmeno quello inviato il 3 marzo al
governo dal Comitato tecnico scientifico,
nato proprio per indicare a Palazzo Chigi
il da farsi. Oggetto: l’ondata di contagi in
due comuni a pochi chilometri da Berga-
mo, Nembro e Alzano Lombardo. Il ver-
bale, che Panorama pubblica in esclusiva,
rivela: «Il Comitato propone di adottare le
opportune misure già adottate nei comu-
ni della zona rossa anche in questi due
comuni, al fine di limitare la diffusione
dell’infezione nelle aree contigue». In-
somma, serve il metodo Codogno.

A sinistra, il documento del Comitato


tecnico-scientifico che chiede di applicare
le misure da zona rossa per i comuni di
Nembro e Alzano Lombardo, in provincia
di Bergamo. Ma il governo dirà di no.

8 aprile 2020 | Panorama 11


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BLOCCO
AEREI
Capitan Tentenna però indugia. portavoce del premier: Rocco Casalino.
Chiede un approfondimento. I contagi, Che però, con un’altrettanto inusuale
intanto, crescono. Il panico serpeggia. E intervista al Corriere della sera, smentirà
i governatori nordisti chiedono misure ogni accusa: «Falsità assolute».

DALLA CINA
drastiche. Giuseppi comincia a Il decreto, alla fine, viene firmato da
persuadersi solo il 7 marzo. La Conte solo il 9 marzo. Dall’appello del
bozza del decreto, che sarà poi Comitato tecnico scientifico sono passati
redatto a notte fonda, vieta ogni sei giorni. Giorni che trasformano Ber-
spostamento in Lombardia e in gamo nella provincia italiana più colpita
14 province di Veneto, Emilia dal coronavirus. Giuseppi però continua

Lo scorso 30 gennaio Romagna, Piemonte, Marche.


Ma cominciano a filtrare le indiscre-
a rincorrere. Fontana e Zaia implorano
di «chiudere tutto». Ma Capitan Tenten-

c’è stato lo stop zioni. La Stazione centrale di Milano


viene presa d’assalto. Eppure il ministro
na lascia decantare, ancora una volta,
l’ulteriore stretta. Sono giorni assolati.

ai voli da Pechino, dell’Interno, Luciana Lamorgese, non


interviene. Via libera a tutti. A impedire
Temperature quasi primaverili.
Milioni di italiani vanno al parco. I più
ma non a quelli da altri l’esodo verso le terre natie non c’è né un
soldato né un agente. Prima che le nuove
fortunati scelgono invece la montagna.
Cosa c’è di meglio dello sci, per allentare
scali internazionali, misure entrino in vigore, migliaia di po-
tenziali untori possono fuggire al Sud. Si
la tensione? Le scuole sono ormai sbarra-
te. E i pargoli scalpitano. Fortunatamente
comunque aperti ammassano nei convogli. L’assalto agli gli impianti di risalita restano aperti. Ed

al Paese asiatico scompartimenti diventa un’altra istanta- ecco l’altro, esemplificativo, scatto: fi-
Getty Images - AGF

nea del dilettantismo al potere. Merito di le chilometriche, impianti traboccanti,


quella fuga di notizie. Già, ma chi è stato rifugi presi d’assalto. Gli epidemiologi
l’artefice? La vulgata retroscenista sem- continuano a rimproverare quelle sconsi-
bra concorde. Il colpevole è l’iperattivo derata gesta agli italiani. E non, piuttosto,
12 Panorama | 8 aprile 2020

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COPERTINA
al governo. Ma chi ha deciso di lasciare
aperti giardinetti e seggiovie? Solo l’11
marzo l’impavido premier sguaina il de-
creto legge definitivo: viene chiuso tutto,
La notte tra il 7 e l’8 o quasi. L’Italia intera diventa zona rossa. straordinaria, il bonus per le baby sitter,

marzo la Stazione Tardi. Troppo tardi. la sospensione dell’Imu e dei mutui. Pro-
messe seppellite da circolari, commi e

centrale di Milano Il 18 marzo a Bergamo non c’è più


posto nei cimiteri. I camion dell’esercito
rimandi. Come migliore tradizione vuole.
Ma rifarebbe tutto, il nostro Giuseppi.

è stata presa d’assalto trasportano le salme in altre regioni. Ma


è anche il giorno del «Cura Italia». Conte
Dopo essersi assegnato poteri straordina-
ri, ridarebbe sovranità al nebuloso comi-
da chi voleva andarsene annuncia dunque una serie di misure per
far rialzare il Paese. I centri studi parla-
tato tecnico scientifico e alla disarmata
protezione civile. Prenderebbe tempo pre-
prima che scattasse no di un crollo del Pil almeno del 7 per
cento. Stavolta però è l’intera Europa a
zioso per procrastinare ovvie decisioni.
E mai e poi mai farebbe una zona rossa
la quarantena. Nessuno prepararsi a una profonda recessione. La nella Bergamasca. E i tamponi solo ai

ha impedito l’esodo Germania presenta un piano da 550 mi-


liardi soltanto per le imprese. E in Spagna
sintomatici, ovvio. E niente mascherine a
medici e infermieri. E le chiusure tardive.

verso il Mezzogiorno si mobilitano altri 200 miliardi. Il nostro


governo scodella invece un decretino
E i decreti nottetempo. Il premier, davve-
ro, non ha nulla da rimproverarsi. «Siamo

PARTENZE
omnibus da 25 miliardi. Si farà in fretta, un modello» ripete agli italiani il professo-
almeno? Nemmeno quello. La pletora re prestato alla politica. Non s’adombra
degli autonomi, a cui è promessa una neanche se perfino la culla mondiale di
mancetta da 600 euro, si arena nel solito stimati accademici come lui, ovvero l’uni-

PER IL SUD
pantano dell’Inps. E la cassa integrazione versità americana di Harvard, argomenta
l’esatto contrario: la sua ricetta è stata
fallimentare. Nessuna prevenzione, pochi
test, azioni scoordinate: se c’è un modello
da non seguire nel mondo, conclude lo
studio, è proprio quello italiano.

L’incurante Giuseppi continua a


menar vanti al cospetto della nazione.
Burocratico, enfatico, citazionista. Come
sempre. La postura e il tono solenne co-
minciano a rivelare la sue velleità: venire
eletto nel 2022 presidente della Repub-
blica. Altro che Capitan Tentenna. Dopo
aver silenziato maggioranza e opposizio-
ne, sarà lui e solo lui a condurre l’Italia
fuori dall’«ora più buia», evocata con un
temerario accostamento a Sir Winston
Churchill. Così, finito sul banco degli
imputati, Giuseppi propina un ulterio-
re garbuglio, la solita vanteria, l’ultima
illusione. Certo, gli vanno concesse le
attenuanti generiche. L’impresa, stavolta,
era da intrepidi. Serviva un risoluto stati-
sta, non un balbettante premier scelto dal
fato. La corte, a questo punto, si ritiri per
deliberare. L’inesorabile verdetto sembra
però già scritto. ■

© RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 13


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COPERTINA

Attilio Fontana
«C’erano già i militari
negli alberghi, poi il governo
ha fatto dietrofront»
Il governatore della di Emanuela Fiorentino

I
Lombardia spiega
l giorno in cui indossò la inviate e protocollate da giorni.
il pasticcio della zona
mascherina in diretta Facebook, E cita la Costituzione sui «poteri
rossa nella Bergamasca. anche dentro la Lega ci fu chi concorrenti» nella gestione della
Con un andirivieni lo guardò male. Figuriamoci sanità tra governo e Regioni.
di decisioni nonostante fuori: uno scandaloso errore Arcuri dimentica che i poteri
il sì degli scienziati. di comunicazione, stabilirono concorrenti sono sulla gestione
E la battaglia continua. il 27 febbraio sia a destra che ordinaria. Altrimenti non ci
a sinistra, un colpo all’immagine sarebbe motivo di avere nominato
Non solo contro il virus,
dell’Italia pur di attirare l’attenzione. un commissario per l’emergenza,
ma anche contro Ma il governatore della Lombardia, in non cerchiamo di confondere la
il commissario autoquarantena per il virus contratto Costituzione. In quanto al resto, a
dell’emergenza da una sua collaboratrice, delle me dicono per esempio che 900 mila
(«Non conosce critiche se ne fece un baffo. «E adesso mascherine comprate da noi sono
la Costituzione») che potrei togliermi non un sassolino, arrivate in Italia, sequestrate dalla
ma un macigno dalla scarpa, sto zitto. Protezione civile e poi date alla Regione
e contro i sindaci
Però almeno non fatemi incazzare come fosse un dono. Ma erano già nostre.
del centrosinistra dicendo che la Regione Lombardia Nella rincorsa ai decreti, quello
(«Con Beppe Sala ha preso le cose sotto gamba». regionale rimasto in vigore fino
non parlo più»). Avviso di Attilio Fontana a tutti quelli al 4 aprile non era molto diverso,
E poi annuncia: che in questi giorni, a cominciare sulle restrizioni, da quello nazionale.
ora per qualche mese, dal commissario all’emergenza Beh insomma, io ho fatto chiudere
Domenico Arcuri, puntano il dito gli uffici pubblici, gli studi
mascherina e guanti
contro il Pirellone. professionali privati, gli alberghi
obbligatori per tutti. Ci spieghi presidente. Arcuri dice e tutti i cantieri edili. Mi sono
che le mascherine sono state portato avanti per conto mio.

14 Panorama | 8 aprile 2020

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Attilio Fontana,
68 anni, dal 2018
è presidente
della Regione
Lombardia.
Per due mandati
è stato sindaco
di Varese.

8 aprile 2020 | Panorama 15


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COPERTINA
Emergenza
Domenico Arcuri è stato
nominato commissiario
straordinario il 18 marzo.

Alla vigilia della blindatura della per impostare il discorso


Lombardia, il 7 marzo, lei si alzò epidemiologico. Oltretutto il tampone
dal tavolo con un gestaccio diretto è valido un solo giorno. Avrebbe senso
al presidente del Consiglio Giuseppe se io potessi tenere sotto controllo
Conte. Gli altri governatori sono stati un’intera popolazione, se potessi fare
solidali con lei? tutti i giorni un milione di tamponi.
Non me lo ricordo, anche perché in Il resto sono chiacchiere.
quei momenti ero io quello che soffriva Una volta usciti dall’emergenza,
di più, gli altri non pensavano come ci si regolerà con i principali
che potesse capitargli quello che stava incubatori del virus, cioè le persone
succedendo a me. che lavorano negli ospedali e nelle
Ha perso la pazienza anche quando case di riposo?
hanno detto no alla chiusura Potremo continuare il tamponamento
dei comuni della Bergamasca? competenza, ma anche se avessi fatto nei confronti di tutti gli operatori, ma
Lì non ho perso la pazienza perché un provvedimento ai limiti della ripeto: è un discorso con una validità
sembrava che volessero la zona rossa legittimità, come lo facevo eseguire? limitata. Dovremo cercare di munirli di
per tutta la regione. Il provvedimento Non ho a disposizione polizia, esercito tutti quei presidi che possano impedire
che il governo stava per prendere e carabinieri per far rispettare una zona o ridurre il contagio. Teoricamente,
andava verso quella direzione. rossa così vasta. Oltretutto sono stato finché il virus è in giro, può essere
E invece… colto di sorpresa. il figlio di un paziente a portare
Se ne era parlato a lungo, ne avevano In che senso di sorpresa? l’infezione in ospedale e nella Rsa.
discusso i nostri tecnici con quelli Ero convinto che quella sera sarebbe O si trova un tampone che riesce a dare
di Palazzo Chigi, pure loro ritenevano stata disposta la zona rossa perché mi un risultato in un quarto d’ora, ma non
valida la richiesta, anche perché arrivavano telefonate dal territorio, esiste ancora, oppure bisogna stare
su Codogno la zona rossa stava dando c’erano molti militari che alloggiavano attenti.
risultati molto positivi. C’è stato un negli alberghi lì attorno, quindi ero Sette sindaci lombardi del
sì-no, sì-no per due o tre giorni, poi si praticamente convinto che ci sarebbe centrosinistra le hanno rivolto molte
è deciso per la zona arancione, e cioè stato il provvedimento. Forse erano lì domande. Una è questa: perché la
protetta, in tutta la Lombardia. Niente per quello, ma poi qualcuno ha dato Regione non ha ancora autorizzato
zona rossa su Bergamo. disposizioni diverse. l’avvio della sperimentazione dei test
Non poteva fare lei la zona rossa, Il sindaco di Bergamo, dove il virus sierologici come in Veneto e in Emilia
i poteri li aveva dice Conte... ha ucciso senza pietà, ha detto che la Romagna, visto che possono
Io non potevo perché non ho la Regione non è stata e non è all’altezza illuminare sull’evoluzione
di gestire la pandemia. dell’epidemia e sull’immunità?
Se è per le proteste dei medici di base, Premessa: alle domande dei sindaci
«Il virus ci ha condivido la loro rabbia perché non ho risposto fin dalle prime volte che ci
hanno ricevuto i presidi che erano siamo incontrati, l’ultima pochi giorni
insegnato che necessari per poter lavorare, e lo dico fa. La strumentalizzazione politica
con l’autonomia dal primo giorno. Le mascherine è evidente. I test sierologici, come
avremmo fatto dovevano essere fornite dalla
Protezione civile e quindi dal governo
ho spiegato ripetutamente, oggi danno
una certezza di poco superiore al 20
meglio e di più. e quindi dallo Stato. per cento. Non si possono fare tanto
Vogliamo Giorgio Gori si riferisce soprattutto per farli. Noi abbiamo incaricato
alla politica dei tamponi, ai suoi l’Università di Pavia di esaminare
gestire i soldi accorati appelli di farne molti di più. e valutare tutti i test che sono stati
per assumere Quella dei tamponi è una questione proposti a livello mondiale: sono
medici e riscrivere molto complicata. Anche se riuscissimo
a farne settemila al giorno invece che
un centinaio. Vogliamo fare quelli
che abbiano un minimo di credibilità
la sanità lombarda» cinquemila, non sarebbero significativi scientifica.
16 Panorama | 0 mese 2017
sia così e giustificherebbe anche
l’alto numero dei decessi, ma
bisogna essere certi. Anche la
percentuale degli asintomatici è
Quindi Zaia e Bonaccini hanno oscura. Gli scienziati avranno molto
sbagliato? da fare per approfondire nei dettagli
Non entro nel merito di quello che come si è mosso il virus in questo
fanno gli altri. La situazione da loro mese e mezzo.
è evidentemente molto diversa Perché nel pieno dell’emergenza
dalla nostra. Lì ci sono stati i temporali, sanitaria, con il numero drammatico
da noi la tempesta. dei decessi e dei pazienti in
Tra i sindaci che interrogano c’è Andrà tutto bene rianimazione, la politica si divide?
I disegni della IV B della scuola
anche quello di Milano, Beppe Sala. primaria «Greghentino» Io ho cercato di tenere i toni più bassi
Ho trovato il suo atteggiamento di Valgreghentino, in provincia possibili, ma devo fare polemica
di cattivo gusto. Con Sala ho sempre di Lecco, dedicati al lavoro quando vengo accusato senza ragione.
e al sacrificio della Regione
avuto un buon rapporto, lo chiamo e dei medici della Lombardia. Sulle mascherine, sui tamponi,
la sera quando lascio l’ufficio. Dopo sui medici di base, sulla zona rossa.
questa uscita non gli telefonerò più. Errori posso averne fatti, ma non
Ha dimostrato di mettere l’interesse su queste cose.
politico al primo posto, una squallida Qual è una cosa che sente di avere
mistificazione. Ma, come scriveva sbagliato?
Leonardo Sciascia, ci sono uomini Forse avrei dovuto essere più
di diverse categorie e ognuno verrà spregiudicato nella comunicazione,
valutato per come si è comportato. avrei dovuto raccontare cose anche non
Circolano stime paurose: 100 mila vere che alla gente piaceva sentirsi dire.
contagiati solo in Lombardia, E invece sono stato sempre diretto,
comprendendo i sommersi. seguendo gli indirizzi dell’Istituto
Colpa, dicono alcuni scienziati, superiore della Sanità, dell’Oms,
del microcosmo familiare del dei nostri tecnici. Tutto quello che
coronavirus, lo stesso che ha generato ci dicevano noi facevamo. Mi sono
anche molte morti poi non rientrate assunto la responsabilità di prendere
nei conteggi ufficiali. provvedimenti più stringenti rispetto
I nostri operatori hanno fatto il al governo, ma oltre non potevo andare.
possibile per dare una risposta a tutti. L’idea di arruolare Guido Bertolaso
Ma l’ondata è stata talmente violenta e per realizzare l’ospedale in Fiera è
veloce che in molti casi non si è arrivati Omaggio alle vittime stata sua o di Silvio Berlusconi, che
in tempo, questo lo so. La cifra che Il sindaco di Bergamo Giorgio lo caldeggiava come commissario
Gori omaggia le vittime della
lei mi dice sarà anche fondata, però ora città con un minuto di silenzio al posto di Arcuri?
resta una supposizione. È possibile che e bandiere a mezz’asta. L’idea è venuta a me, avevo il suo
numero di telefono dai tempi in cui
mi aiutò a organizzare i campionati
mondiali di ciclismo, quando ero
sindaco di Varese. L’ho chiamato e lui,
che era in vacanza in Sudafrica, ha
Imagoeconomica (2), Getty Images, Ansa (2)

chiesto solo poche ore per decidere.


Poco dopo, con la sua proverbiale
generosità, mi ha detto «sì vengo».
La guerra al virus sta dimostrando
che le regioni, se vogliono, possono
fare meglio da sole?
Assolutamente sì. Da un anno chiedo
più autonomia perché avevo e ho la
necessità di assumere dipendenti che
8 aprile 2020 | Panorama 17
COPERTINA

una legge nazionale mi impedisce Le ipotesi sono due. Può essere


di assumere. Se ci fossimo approcciati smontato e messo in magazzino e può
a questa emergenza con maggiore essere riutilizzato in qualunque posto
autonomia, prima di tutto avremmo del nostro territorio. Ne ho parlato
avuto più medici e infermieri e non sia col ministro della Salute Roberto
avremmo costretto il nostro personale Speranza che con il presidente Conte:
a essere in affanno per il lavoro troppo si pensa a due altri grandi hub per
intenso. E poi forse, visto che io ho l’emergenza e le cure intensive. Il nostro
avuto subito paura di questo virus,
avremmo fatto qualche passo
resterebbe come punto di riferimento
per il Nord, un secondo verrebbe
«Quando
importante da soli. realizzato nel Centro Italia e il terzo al ho indossato
Per esempio?
Anche sull’acquisto delle mascherine,
Sud. Su questo progetto abbiamo avuto
richieste di chiarimento anche
la mascherina,
nessuno ci ha detto di comprare da istituzioni internazionali. L’Oms, un mese fa,
mascherine in più, di arricchire i nostri per esempio: ci stanno studiando. mi hanno accusato
magazzini. Noi avevamo solo i Quali proposte avanzerà la Lombardia
quantitativi ordinari, con una maggiore sulle aperture progressive? di fare male
autonomia avremmo potuto cominciare Per il momento siamo concentrati all’immagine
prima quello che stiamo facendo
adesso.
nel predicare la prudenza. Poi proporrò
mascherine e guanti obbligatori per
del Paese.
L’emergenza sta disegnando un un certo numero di mesi. Ora gli stessi
futuro diverso per la sanità lombarda? In queste lunghissime settimane ha mi dicono che
Bisogna pretendere di investire di più mai perso la fiducia?
nella sanità, spendere per avere più Mai persa, anche se sono stato male. La ho sottovalutato
medici. Siamo stati costretti a chiudere prima sera, quando mi hanno detto che l’emergenza»
dei reparti perché facevamo i concorsi non c’erano più posti in rianimazione.
e nessuno partecipava. Ora va riscritta E la sera dopo, stessa cosa. Tante notti
la sanità lombarda: abbiamo dimostrato in bianco, ma siamo riusciti a non piano del Pirellone, con il mondo
di saper funzionare, dateci le risorse collassare. Anzi, in un mese abbiamo intorno sul punto di crollare, che cosa
e la possibilità di spenderle come raddoppiato i letti in terapia intensiva. ha pensato?
riteniamo giusto, senza lacci e lacciuoli. Lei ha fatto la quarantena in ufficio, Mi sono sentito solo, ero l’unica
Il ministro per gli Affari regionali dormendo lì per due settimane. persona che viveva in quel grattacielo
Francesco Boccia ha detto il contrario: Chi le è stato vicino? enorme. Ma avevo il pensiero del giorno
«Con l’autonomia differenziata per Tantissima gente, ho ricevuto cibo, dopo, non mi sono fatto prendere dallo
il Nord sarebbe stato un disastro». dolci, lettere e messaggi di solidarietà. sconforto. Finita la riunione, mi sono
Il ministro ha le idee molto confuse I bambini della scuola elementare dato una lavata e poi subito sotto
su che cosa ha fatto la Regione e su che «Greghentino», vicino a Lecco, le coperte.
cosa non ha fatto lo Stato. Lo inviterò mi hanno mandato bellissimi disegni Qualcuno le ha chiesto scusa dopo
in Lombardia a toccare con mano. colorati, con me che cerco le critiche per il famoso post con la
Che ne sarà del nuovo ospedale in di contrastare il virus... mascherina?
Fiera finita l’emergenza coronavirus? La prima notte da solo all’ultimo Sì, due persone, ma non dico chi. Erano
stati attacchi violenti e concentrici che
prescindevano dalla realtà, mi hanno
molto amareggiato. E pensare che
Migliaia
di morti adesso, alcune di quelle stesse persone
I camion mi accusano di avere sottovalutato.
dell’esercito Che cosa farà quando sarà finito lo
trasportano fuori
regione le bare strazio, quando tutto tornerà quasi
dei morti come prima?
per coronavirus Una settimana di vacanza. Restando
di Bergamo, che
devono essere finalmente a casa. ■
cremate. © RIPRODUZIONE RISERVATA

18
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aNziaNi
razione bruciata: quella dei (quasi) gio-
vani precarizzati, dell’ascensore sociale
inceppato. Gli anziani di oggi sono i nati
negli anni Quaranta, sono i costruttori
del miracolo italiano, di quella Società
signorile di massa per dirla col titolo

ora così
dell’ultimo dirompente saggio di Luca
Ricolfi (La nave di Teseo). Sono stati gli
accumulatori di quella ricchezza che
consente ai più di campare di rendita,
consumandola. La società signorile di

fragili,
massa è andata avanti proprio sugli
anziani. Che in Italia sono un esercito
attivo: quasi un quarto della società.
Elsa Fornero, la ministra del governo

sempre
Monti della riforma delle pensioni, ci
ha raccontato che l’aspettativa di vita
è tale che non si può mettere a riposo
la gente a 65 anni.

così Allora se gli anziani sono una ri-


sorsa vanno tutelati, non si può dire
che tanto muoiono solo i vecchi. Le

Necessari
cifre ci dicono che gli over 65 in Ita-
lia crescono a un ritmo di 1,8 milioni
nell’ultimo decennio. Tra di loro ci sono
i non autosufficienti, poco meno di 3
milioni, con politiche di assistenza qua-
si totalmente delegate alle famiglie, ma
di Carlo Cambi la platea degli altri è vastissima e conta
ben 4,4 milioni di ultraottantenni che
tra l’altro hanno una buona qualità di

0
Dall’inizio dell’epidemia gni pomeriggio alle 18 vita. E anche un patrimonio crescente:
il capo della Protezione la loro «ricchezza» è più alta della media
sono i più a rischio, civile Angelo Borrelli, di quasi 14 punti, mentre i loro nipoti, i
soprattutto se vivono che da settimane ci dà Millennials, arrancano con meno della
in strutture assistenziali. le «previsioni del virus» metà del reddito medio. In più, questi
Eppure coloro contabilizzando l’ecatombe di quella nonni sono le prime babysitter e il pri-
che hanno oltre 65 anni che doveva essere «poco più di un’in- mo pilastro del welfare familiare: sono
rappresentano fluenza», ripete: l’età media dei morti 9,6 milioni quelli che si prendono cura
è di 79 anni. I vecchi sono l’alibi della della famiglia.
un quarto della partita doppia (non ancora vinta) del Gli anziani, insomma, sono genera-
popolazione italiana. Covid-19. Insomma la paura c’è, ma tori di benessere. Come emerge dal Rap-
E, oggi come non mai, è un po’ attenuata se fa novant’anni. porto Censis-Trendercapital del 2019 in
sono cruciali per Eppure su questi anziani si è co- Italia la quota di ricchezza posseduta
la tenuta economica struita la capacità di resistenza dopo dagli «over 65» è passata dal 20,2 per
e sociale del Paese. la precedente grande crisi: quella del cento al 39,9, tra il 1995 e il 2016. Gli
2008. Le pensioni sono state il welfare anziani sono una ricchezza anche per
familiare che ha ammortizzato la gene- gli altri anziani: sono oltre 5 milioni
20 Panorama | 8 aprile 2020
XXXXXXXXXXXXX

Nel nostro Paese


gli anziani
sono circa
un quarto della
popolazione:
quasi 14 milioni
di italiani hanno
oltre 65 anni.

quelli che si assistono reciprocamente a bonificare le stanze della Fondazione anziano anch’io e insistere su questo
e c’è un esercito di volontari (quasi Martino Zanchi; come a Mediglia, nella fatto che muoiono solo i vecchi oltre a
un milione e mezzo) di nonni che si bergamasca, dove sono morti in oltre non essere vero è insopportabile, c’è sì
impegnano nelle onlus. 60; come a Cingoli nelle Marche dove la la motivazione del presentismo, ma ce
Di fronte a questi dati un economi- Rsa era un focolaio, come a Cossato nel n’è un’altra ben più profonda. Questa
sta come Alberto Bagnai, che è anche Biellese. In Lombardia hanno stimato è una società in cui non si dà più alcu-
presidente della Commissione finanze che il 15 per cento dei circa 60 mila na importanza né alla competenza né
del Senato, ha spiegato che «occorre anziani ospitati nelle residenze sanita- all’esperienza. La crisi del coronavirus
liberarsi dagli stereotipi e considerare rie sia a rischio. Tanti sono già morti e lo ha evidenziato. Sto facendo i conti,
gli anziani una risorsa e un motore di neppure li hanno messi nel conto del come si sa mi occupo di analisi dei dati,
sviluppo economico». Covid-19, tanti se ne sono andati soffo- e se ci fossimo affidati all’esperienza
cati nelle loro case. Da soli, in silenzio. del virologo Andrea Crisanti, che sta
E allora perché buttarli via come Perché? C’è un rifiuto degli anziani? salvando il Veneto, e di Guido Bertolaso
stracci troppo usati? Perché rinchiuder- È il virus del «presentismo», il contem- anziché ad Angelo Borrelli, ci saremmo
li in case di riposo dove il virus non ha plare una sorta di presente assoluto, risparmiati migliaia e migliaia di mor-
lasciato scampo? Come ad Alzano Lom- che ne uccide anche la memoria? Lu- ti. Alessandro Baricco ha scritto che
bardo, dove è arrivato l’esercito russo ca Ricolfi spiega: «Premesso che sono il difetto della cultura del Novecento
8 aprile 2020 | Panorama 21
EMERGENZA COVID-19

Record di tenacia
era basarsi sugli esperti. Ebbene, se Sergio Agnoli, 94 anni, man che continua a tenere in mano sal-
viviamo in un contesto dove la cultura ha iniziato a correre la maratona damente le redini dell’impero Luxottica.
dopo la pensione. Ha vinto
e l’esperienza non contano nulla, va da decine di titoli internazionali.
Ma un esempio è anche Sergio Agnoli,
sé che gli anziani non contano nulla». romano, che a 94 anni suonati continua
a fare la maratona. Dopo la pensione
Ci hanno spiegato dalla Germania ha cominciato a correre e non ha più
Moritz Kuhn e Christian Bayer, econo- smesso. Ha vinto otto campionati del
misti dell’Università di Bonn, che da noi mondo e 11 titoli europei tra mezzofon-
i vecchi muoiono di più perché stanno do, corsa campestre e mezza maratona.
più in famiglia. I tedeschi e i nordici i
nonni li lasciano da soli e dunque me- E se lui in età è diventato un cam-
no contatti, meno contagi. Ma è una pione di atletica, resta una dea e anche
soluzione? Difficile credere che il virus un’idea di bellezza a 93 anni Gina Lol-
venuto dalla Cina voglia distruggere un lobrigida. Secondo Humphrey Bogart,
valore che in Cina scrivono sulla porta come ha ricordato Time, lei faceva sem-
di casa: «Una famiglia che ha con sé un brare Marilyn Monroe una ragazzina
anziano ha il più bello degli ornamenti alla Shirley Temple. Ma la Lollo non è
e il più prezioso dei tesori». stata soltanto un’icona sexy e una star
In Italia nonostante tutto ne restia- internazionale, è stata una grande fo-
mo convinti. Anche perché gli anziani tografa, una scrittrice, una donna tigre
spesso sono più dinamici di molti gio- che ha sempre lottato come sta facendo
vani. Un esempio per tutti: Leonardo da anni in una causa dove è parte of-
Del Vecchio, che sta per compiere 85 fesa, tanto che nel febbraio scorso ha
anni ed è l’industriale più ricco d’Italia scritto al presidente della Repubblica
secondo la rivista Forbes, un self-made una lettera di fuoco: «Caro Sergio Mat-
tarella me ne vado da questo Paese.
Ho lavorato e rappresentato l’Italia nel
mondo per oltre 70 anni, per avere un
trattamento ignobile. Oggi a 92 anni
credo di meritare un po’ di tranquillità e
non di essere trattata come una persona
incapace, visto che non lo sono».
Di certo la Lollobrigida deve aver
fatto sognare anche Mario Giglie che a
92 anni e dopo un amore contrastato
durato mezzo secolo ha sposato a Ci-
vitanova Marche la sua Michela Canu,
75 anni, due mesi fa. Il sentimento non
dipende dall’anagrafe.
Ma anche nella passione i nonni
Agf, Getty Images

sembrano attivissimi. È di un anno fa


la denuncia dei figli di una signora del
riminese contro l’amante perché, come
scriveva Il Messaggero, «nostra madre,
che ha 85 anni, fa troppo sesso con un
uomo suo coetaneo. Lui si approfitta di
Le strutture più esposte lei che ha anche seri problemi di salute».
La sanificazione di una residenza per anziani ad Alzano
Lombardo, provincia di Bergamo, da parte dei militari russi Essere vecchi è di certo un’altra cosa. ■
arrivati in Italia a fine marzo per l’emergenza coronavirus. © RIPRODUZIONE RISERVATA

22 Panorama | 8 aprile 2020


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QUELLE
Nelle residenze per
CASE
riposo, dichiarando che: «Le residenze
DI
anziani l’epidemia per anziani sono strutture importanti che
devono avere la nostra attenzione per
si è diffusa con più facilità.
proteggere la parte più fragile della no-
E da Nord a Sud stra popolazione». Gli ha dato man forte
si registrano decessi Mauro Palma, Garante per le persone
in decine di strutture. private della libertà: «Le istituzioni sono
Non c’è stata prevenzione presenti e posso inviare un messaggio di
e l’aiuto dello Stato garanzia circa le cure e le attenzioni verso
queste persone». Vien da pensare che Xi
è insufficiente o arriva
Jinping, insieme alle mascherine, abbia
quando è troppo tardi. spedito in Italia anche i suoi esperti di
comunicazione. Ma nemmeno il presi-
di Giorgio Sturlese Tosi dente della Repubblica popolare cinese
avrebbe azzardato una dichiarazione così
sideralmente distante dalla realtà.

S
e intuite che una persona Contagi e decessi nelle Residenze
« ha questa sensibilità, voi assistenziali sanitarie si stanno allar-
stessi fatevi portatori di gando in tutto il Paese. All’anagrafe del
un segno, di una benedi- comune di Mediglia, piccolo centro della
zione, di una piccola pre- cintura milanese, si sono accorti dell’e-
ghiera». È l’appello del vescovo di Berga- mergenza quando hanno registrato 62
mo, Francesco Beschi, agli operatori delle decessi tutti in via Michelangelo 9, l’in-
case di riposo. Dove la strage degli anziani dirizzo della casa di riposo «Residenza
prosegue silenziosa e non fa statistica. Borromea». I primi due casi di positività,
Il 30 marzo il presidente bergamasco di su 150 anziani, risalivano al 4 marzo. Poi,
Uneba, l’Unione nazionale di istituzio- in tre settimane, metà degli ospiti sono
ni e iniziative di assistenza sociale, ha deceduti. Lo storico «Pio Albergo Trivul-
denunciato «la drammatica situazione zio», a Milano, si articola in tre strutture
delle strutture per anziani della provin- per un totale di 1.341 ospiti. In una di
cia, con 600 decessi su 6.400 posti letto, queste, la «Frisia» di Merate, si registrano
duemila dei cinquemila operatori assenti 17 morti in più rispetto allo stesso perio-
per malattia, quarantena o isolamento e do dell’anno scorso. Ma a Panorama la
dispositivi di protezione individuali per direzione ammette che «non abbiamo
il personale non sufficienti». avuto alcun decesso accertato Covid-19
Il giorno dopo, 600 chilometri più a perché le strutture sociosanitarie non
sud, il presidente dell’Istituto superiore di hanno possibilità di effettuare tampone».
Sanità, Silvio Brusaferro, ha annunciato Nel Torinese, a Brusasco, ci sono stati
Getty Images

il primo studio epidemiologico sulle mor- nove morti nella residenza per anziani
ti connesse al coronavirus nelle case di «Annunziata». I responsabili da giorni
24 Panorama | 8 aprile 2020
EMERGENZA COVID-19

RIPOSO E DI CONTAGIO

Isolamento
La struttura per anziani
di Albino, in provincia
di Bergamo, dove sono
morti 35 anziani a causa
del Covid-19.

8 aprile 2020 | Panorama 25


EMERGENZA COVID-19

attendono che la Asl faccia i tamponi


a loro e agli ospiti superstiti, mentre la
Procura di Ivrea ha chiesto accertamenti
ai carabinieri.
A Monselice, Padova, su 156 ospiti 75
sono contagiati. Nel Reatino alla casa di
riposo «Alcin», comune di Contigliano,
ci sono 70 ultraottantenni positivi al test
Covid-19. «Il primo caso risale al 4 febbra-
io» racconta a Panorama il sindaco Paolo
Lancia. «Nel frattempo, nel giro di 72 ore,
gli anziani della casa di cura contagiati
sono diventati 70. Più dieci operatori».
Cinque ospiti sono deceduti e la Regione
Lazio, d’intesa con le Asl, ha deciso di
trasformare quella casa di riposo in un
centro Covid-19.
Dall’Istituto Spallanzani di Roma so-
no arrivati i tecnici con le tute bianche
per fare i tamponi agli operatori delle
strutture per anziani e alle loro famiglie.
La strage
I test saranno poi estesi a tutti gli anziani Nella Rsa di Mediglia, nei per ogni Regione, e le strategie non siano
delle case di riposo, mentre il comune di pressi di Milano, si sono registrati armonizzate, né tanto meno comuni. A
Contigiano è diventato una sorta di zona oltre 60 decessi su 150 ospiti. invocare uniformità è, tra tanti, l’associa-
rossa, con limitazioni alla circolazione zione Cittadinanzattiva, il cui segretario
più stringenti rispetto a quelle previste a generale, Antonio Gaudioso, in una let-
livello nazionale. tera ai governatori ha chiesto «di adottare
sempre a Napoli, nella struttura «Madon- al più presto i piani straordinari regionali
La Procura di Napoli invece indaga na dell’Arco», su 102 tamponi effettuati per il controllo del contagio da Covid-19
sulle morti a «Villa delle Camelie» di Er- a operatori e degenti 52 erano positivi, nelle Rsa». Perché, pare incredibile nel
colano dove in pochi giorni il coronavirus dieci i deceduti. A Nuoro la casa di riposo Paese con il record europeo di vecchiaia
si è portato via quattro ricoverati. Mentre, «Bitti» è ormai un reparto Covid-19, con e con 14.465 centenari, nessuno ci ha
tutti i 14 ospiti positivi al test. Nelle altre ancora pensato.
strutture sarde si contano i primi decessi Considerando che nelle Rsa vivono
e le procura di Tempio e di Sassari hanno circa 300 mila anziani, la stima dei possi-
«SIAMO aperto fascicoli di indagine.
Per arginare l’epidemia il governatore
bili contagiati, secondo Roberto Bernabei,
geriatra del Policlinico Gemelli di Roma e
LASCIATI della Toscana, Enrico Rossi, a fronte di
focolai scoppiati in decine di ospizi, ha
consulente del governo, potrebbe arrivare
a tremila unità. Per molti addetti ai lavori
SOLI. I NOSTRI disposto esami a tappeto per gli ospiti
e gli operatori di Rsa, Rsd (Residenze
i numeri sono superiori. Ma il nostro Ser-
vizio Sanitario Nazionale destina soltanto
OSPITI SONO per disabili) e strutture sociosanitarie.
In Lombardia l’assessore Raffaele Catta-
il 10 per cento delle risorse al ricovero in
strutture residenziali (15 miliardi di euro
ANZIANI neo invita l’Istituto Superiore di Sanità a
velocizzare le procedure di certificazione
annui), piazzandosi al 14esimo posto
nella classifica dei Paesi europei. E infatti
DI SERIE B» delle mascherine prodotte nella regione
da industrie che, come in guerra, hanno
il 70 per cento delle case di riposo è gestito
da privati. Che sono stati abbandonati.
Ansa - Ipa

Stefano D’Errico, presidente dell’Aira, riconvertito le produzioni. Peccato che Stefano D’Errico, presidente Aira, As-
Associazione italiana residenze per anziani in Italia ci siano 20 sistemi sanitari, uno sociazione italiana residenze per anziani,
26 Panorama | 8 aprile 2020
Senza tamponi
In una delle tre strutture del Pio
Albergo Trivulzio di Milano c’è
stato un aumento dei decessi. Non
è stato possibile eseguire i tamponi
per accertare presenza di Covid-19.

Lombardia, 158 in Emilia Romagna e 200


in Veneto. Peccato che senza i tamponi
nessuno saprà mai quanti di questi erano
affetti da coronavirus.
Ma le cronache locali ne denunciano
molti di più. Né d’altra parte
l’Istituto Superiore di Sanità
ha chiesto i dati dello stesso
periodo dell’anno preceden-
te per un confronto. L’86 per
cento degli interpellati, però,
non esita a riportare come
prima criticità la mancanza
di dispositivi di protezione,
mentre il 27 per cento degli
operatori nelle case di riposo
ha riferito di avere difficoltà
a isolare i residenti affetti da
Covid-19.
Boom di infetti
In una struttura di Contigliano, provincia riprendere servizio. Noi, no». Il professor Bernabei non crede però
di Rieti, si sono registrati 75 contagiati Franco Massi, presidente di Uneba, lo che serva una massiccia campagna di
tra gli ospiti e dieci tra gli operatori.
conferma: «Non vengono fatti i tamponi, tamponi per gli anziani: «Sono troppi,
nonostante le ripetute richieste, e le au- non ci sarebbe la possibilità. Meglio sot-
torità non hanno l’esatta dimensione del toporre a tampone tutto il personale delle
fenomeno dei contagi e delle morti nelle Rsa, per isolare i possibili portatori di
denuncia: «I nostri ospiti sono anziani strutture per anziani. I protocolli delle contagio dall’esterno». E poi servirebbero
di serie B. Siamo stati lasciati soli ad af- Asl e delle Regioni sono contradditori e le mascherine. Il capo della Protezione
frontare l’emergenza, non ci sono piani poco chiari. La Protezione civile aveva civile, Angelo Borrelli, il 1° aprile, ha
di screening e non abbiamo dispositivi annunciato l’arrivo di milioni di masche- ammesso: «Abbiamo distribuito per er-
di protezione. Li abbiamo chiesti a tutti, rine e grembiuli di protezione, ma solo rore ai medici di base (quelli che visitano
dalla Protezione civile alle Regioni, ma da qualche giorno abbiamo cominciato a nelle Rsa, ndr) mascherine sbagliate. Ri-
non ci hanno nemmeno risposto». vedere piccoli quantitativi assolutamente medieremo prontamente». Accanto a lui
Giulia gestisce un piccolo ricovero per insufficienti. Intanto il nostro personale sedeva, in conferenza stampa, il professor
anziani del Pavese, preferisce non dire è al limite. Sta a contatto con gli anziani, Alberto Villani, componente del comitato
quale per paura di ritorsioni: «Su cinque torna a casa e continua la sua vita quoti- tecnico scientifico, che ci ha tenuto a
ospiti sono tutti positivi, più un nostro diana. Senza nessun controllo sanitario». sostenere: «Io credo che ognuno di noi si
dipendente, che per giorni ha lavorato ed Lo stesso Istituto Superiore di Sanità senta molto contento di vivere in Italia
è tornato a casa. Io stessa in casa indosso ha effettuato un sondaggio tra le Rsa ita- e di essere italiano, mai come in questo
la mascherina, per proteggere mia figlia. liane per un totale di 18.877 residenti. Nei periodo nessuno di noi vorrebbe stare in
Se un medico è positivo, quando guarisce soli mesi di febbraio e marzo vi si sono un altro Paese». ■

deve sottoporsi a due tamponi prima di verificati 1.845 decessi, di cui 1.130 in © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 27


EMERGENZA COVID-19

SALVATI
SENZA
LIMITI D’ETÀ
Mentre in Gran Bretagna il posto a chi è più giovane.
si suggerisce di non curare Gli hanno fatto eco sui quotidiani
inglesi esperti come il consulente del
chi è molto avanti con
sistema sanitario nazionale del Regno
gli anni, lasciando spazio Unito David Oliver e ufficiali dello stes-
a chi ha più speranze di vita, so ente di assistenza a Londra. Sebbene
nei nostri reparti di terapia le organizzazioni di beneficienza ab-
intensiva non si fanno biano stigmatizzato come immorale
distinzioni. I criteri per l’idea, i suoi sostenitori l’hanno difesa
intubare o meno sono altri, chiamando in causa lo stress delle te-
come spiega un medico rapia intensive e suggerendo di curare
dell’ospedale Sacco. questi anziani nelle loro abitazioni.

di Luca Sciortino Quale sia stato il criterio effet-


tivamente seguito sul campo non è

O
gni idraulico inglese dato saperlo dai diretti interessati dal Conviene mettere questa situazione
pronuncia il verbo «clog momento che, sollecitati sulla questio- a confronto con quella nel nostro Paese.
up» innumerevoli volte ne, alcuni medici inglesi hanno rispo- Il 6 marzo la Società di terapia inten-
nella sua vita. Significa sto: «NDA signed, not able to answer» siva (Siiarti) ha raccomandato di non
«intasare»: perfettamen- («Abbiamo firmato un accordo di riser- seguire, in presenza di scarse risorse, un
te appropriato per descrivere i problemi vatezza con il nostro ospedale e non criterio di accesso sulla base dell’ordine
delle tubature, si addice molto meno possiamo rispondere»). di arrivo, ma di considerare «chi ha in
alle questioni di vita o di morte. Si possono però ricavare importanti primis più probabilità di sopravvivenza
Sir David King, professore emerito indizi da uno studio statistico del 27 e, secondariamente, chi può avere più
all’Università di Cambridge e per anni marzo condotto su 775 ammissioni alle anni di vita salvata».
consigliere del governo inglese, lo ha terapie intensive dall’organizzazione Di fatto, sui media italiani si è cer-
usato per suggerire che gli anziani di indipendente inglese Icnarc: l’età media cato di esorcizzare il timore di dover
età superiore ai 90 anni non dovreb- dei pazienti era 60,2 anni, 634 vivevano scegliere. Valga su tutti la dichiarazione
bero «ingombrare» i posti di terapia senza alcuna assistenza, 65 con assi- dell’assessore al Welfare della Regione
intensiva per i malati da Covid-19. stenza limitata e solo un paziente non Lombardia Giulio Gallera, il quale qual-
Dato che le probabilità di sopravviven- era autonomo. che giorno dopo ha dichiarato: «Non
za dei molto anziani sono scarse, ha
sostenuto King, e vi è la necessità di
razionare i ventilatori, meglio lasciare NON C’È SELEZIONE ANAGRAFICA
28 Panorama | 8 aprile 2020
Cure
garantite
Un medico assiste
un paziente
intubato
(con polmonite
da Covid-19)
nel reparto di
terapia intensiva
della Fondazione
Poliambulanza
di Brescia.

casi. «Dall’inizio di questa epidemia so-


no stati posti in terapia intensiva molti
anziani; purtroppo vediamo che questi
pazienti una volta intubati hanno un’al-
tissima mortalità» precisa Cogliati. «Una
valutazione deve essere fatta, ma l’età
viene considerata solo come uno dei
fattori che condizionano la prognosi».
Veniamo ora ai dati numerici. Se-
condo quelli forniti dalla Regione Lom-
bardia, l’età media in terapia intensiva
è 70 anni, circa dieci più di quelli oltre
Manica; il 22 per cento ha oltre 75 anni
e il 37 per cento tra 65 e 75 anni.

Questa differenza non può essere


spiegata con il solo fatto che il Regno
Getty Images

Unito ha una popolazione più giovane:


mentre in Italia il 22,6 per cento della
popolazione è sopra i 64 anni, in In-
ghilterra la percentuale è del 18,2 per
c’è una selezione su chi debba essere dispnea accede a un pronto soccorso cento. È probabile che in quel Paese
salvato e chi no su parametri anagrafici: dove saranno gli esami a dare indica- vi sia stata una propensione a curare i
molti ospedali sono sotto pressione, ma zione di ricovero o di cura domiciliari. molto anziani in casa piuttosto che in
il sistema sta reggendo e li sta aiutando. Fa parte del nostro sforzo curare i mol- ospedale, come mostra il recente fiorire
E se non ci saranno posti a disposizione, to anziani, ma è importante dire che in Gran Bretagna di compagnie di cura
lì interverrà il sistema regionale». l’intubazione è un approccio invasivo dei malati anziani di Covid-19 a domi-
e di lunga durata nei pazienti con in- cilio. Che poi il Regno Unito sia partito
Cosa poi sia accaduto sul campo i sufficienza respiratoria da Covid-19. con un numero di posti letto in terapia
medici italiani accettano di spiegarlo. Pertanto, caso per caso valutiamo il intensiva di 6,6 su 100 mila abitanti,
Chiara Cogliati, direttore di Medicina rischio/beneficio di tale procedura, molto inferiore ai 12,5 italiani, può
generale a indirizzo fisiopatologico del come sempre». essere stato un problema aggiuntivo a
Sacco (dove si sta costruendo un nuo- La presenza di co-patologie, come sfavore di chi è molto avanti negli anni.
vo reparto di terapia intensiva grazie la cardiopatia ischemica o le malattie Mentre in Italia ce l’hanno fatta,
a Ceetrus Italy, ImmobiliarEuropea e croniche polmonari, è per esempio un contrariamente a tutte le aspettive,
SalService) dice che: «Chiunque, in- fattore importante per l’indicazione anche persone che avevano superato
dipendentemente dall’età, in caso di all’intubazione dati i rischi in questi non solo i 90 anni ma, com’è successo
in un ospedale di Genova, persino una

SU CHI DEV’ESSERE ASSISTITO donna di 102 anni. ■

© RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 29


EMERGENZA COVID-19

Tra romanzi e saggi


Ferdinando Camon, Lucido davanti
84 anni, è uno dei più
importanti scrittori italiani.
ai drammi che vivono
Presto sarà ripubblicato gli anziani
da Garzanti il suo
romanzo Il quinto stato.
in questa emergenza,
uno dei maggiori
scrittori italiani
allarga lo sguardo
al loro ruolo
nell’epoca del
«prendi-e-getta».
E riflette:
«L’economia
prevale sull’etica».
FERDINANDO CAMON
PERDUTI siano usati per l’assistenza agli
anziani, alle famiglie isolate
o con disabili...
Sono volontari e quindi

I VECCHI
professionisti: glielo si può chiedere.
Se fossero figli del popolo arruolati
dallo Stato, non si potrebbe.
Se qualcuno mi portasse la spesa
e i giornali a casa sarei contento.

IL MONDO
Lei è stato il primo a ribellarsi
al sollievo di fronte al fatto
che muoiono di più i vecchi.
Sono parte in causa.
L’articolo che ha scritto era tutto
men che ovvio.

NON AVRÀ
Mi fa male che diventi una prassi
rifiutare il trattamento in cura di chi
ha una certa età. Un padre di 70 anni
e un figlio di 50 sono stati ricoverati
in contemporanea. Il figlio è stato

MEMORIA
destinato al «reparto a», il padre al
«reparto b». Dopo due giorni hanno
fatto le condoglianze al figlio. Il figlio
sopravvissuto ha capito che il reparto
dov’è stato ricoverato il padre
non disponeva delle attrezzature
di Maurizio Caverzan per combattere questa malattia.
Si dice che tra un vecchio e un

È
stato il primo a suo libro d’esordio. Nella casa giovane è meno peggio se muore
ribellarsi al sollievo di Padova dove vive con la moglie un vecchio: sbagliato?
perché morivano solo Gabriella Imperatori, anche lei Io sostengo che non dobbiamo
i vecchi. Che poi non giornalista e scrittrice, Camon accettare la selezione. La medicina
era vero; cioè, non era attende e lavora. «Siamo preoccupati, non deve decidere su chi applicarsi,
vero quel «solo». Mentre la sua nervosi e insicuri», confida. «Sento ma applicarsi a tutti. Poi c’è chi ce la
ribellione era, ed è, sacrosanta. spesso i miei figli, ci scambiamo fa e chi no. Ha presente Enea? Scappa
Austero e refrattario alle apparizioni, email. Io non rinuncio ad andare da Troia in fiamme caricandosi il
l’ultraottantenne Ferdinando Camon a comprare i giornali. Mi calo la padre Anchise sulle spalle. Virgilio
è una delle ultime grandi coscienze mascherina e rincaso velocemente». lo chiama continuamente «il pio
morali e letterarie italiane. Muoiono più gli uomini che Enea». Noi adesso siamo in una
Il rispetto sacro per gli adulti lo le donne. società empia.
accompagna da sempre, se si pensa E nessuno ha ancora spiegato perché. Spietata, come la medicina
che l’autobiografico Un altare per la Dice che potrei mandare mia moglie? di guerra.
madre uscì nel pieno della rivolta Non mi permetterei... Diciamo che a Enea era ben chiaro
generazionale contro i padri. Senza Io ho imparato che quando serve una che senza il padre in groppa avrebbe
la disgrazia del coronavirus, nei cosa, se la fai tu è fatta. E poi mi alzo potuto essere più veloce e avere più
prossimi giorni Garzanti avrebbe prima di lei. possibilità di salvarsi.
dovuto ripubblicare Il quinto stato, Qualcuno ha proposto che i militari Se c’è da scegliere tra un giovane
8 aprile 2020 | Panorama 31
EMERGENZA COVID-19
che sa molto. Io dico che la vita è vita
finché la natura non la spenga.
Cosa pensa della situazione
delle case di riposo?
e un vecchio si cura il giovane. Questa è selezione: io rifiuto che Sono dei lazzaretti. Dei posti dove
Se in un reparto c’è un solo qualcuno possa decidere se ho diritto vengono confinati i destinati alla
ventilatore polmonare per due di vivere o no. morte. L’epidemia miete con la falce
pazienti è preferito quello che Ha scritto che i vecchi sono a gran colpi. Muoiono a decine ogni
teoricamente ha una vita più lunga fragili e preziosi. Che se si rompe notte, si infettano facilmente, non
davanti. È un discorso economico che un vaso nuovo lo si ricompra, sono protetti, non hanno strumenti di
capisco. Ma osservo anche che se mentre un vaso antico non si trova. salvezza. Sono la punta avanzata di
ci troviamo di fronte a una malattia Che consapevolezza abbiamo una società che abbandona i vecchi.
invasiva e la nostra sanità non ha dell’insostituibilità dei vecchi? Muoiono in solitudine.
macchine per curarla, allora la nostra C’è un generale, diffuso Nell’abbandono. È una morte che
sanità ha fallito. deprezzamento dei vecchi. Nella contrasta con la nostra idea di morte.
Ciò che è sotto gli occhi di tutti. cultura, nella medicina, nella sanità, Noi siamo cresciuti con l’idea che se
Trovo inaccettabile che, se arriva un nelle famiglie. Sono considerati un vecchio muore, il nipote che sta in
anziano di 75 o 80 anni che necessita un’appendice. Come se la vita fosse America prende un aereo e viene qua.
di un respiratore, l’ospedale lo metta vita fino a 70 anni. Un giornale, uno Adesso nessuno prende aerei.
in attesa per vedere se, di lì a poco, solo per fortuna, ha scritto che dopo Il vecchio muore solo e viene sepolto
può averne bisogno un cinquantenne. i 60 anni si è anziani. Io credo da solo.
Ora questa selezione non avviene più che anche a 80 anni sia possibile Spesso senza il conforto
al momento del ricovero a opera dei condurre una vita progettuale. dei sacramenti.
medici, ma alla richiesta del soccorso. In tutti i casi non faccio il discorso Non c’è funerale, non c’è nulla. La
Chi risponde si fa dire l’età e, se è contrario. Cioè, che un ventenne che Chiesa autorizza chiunque sia
avanzata, l’ambulanza non parte. sa poco vale meno di un ottantenne vicino, se solo è battezzato, a dargli
un segno di croce. È una morte
Il regista Pupi Avati, disperata.
81 anni, ha proposto Se sei mesi fa le avessero
alla Rai che in
questo periodo
prospettato una situazione così…
ci sia una più forte Non ci avrei creduto. Ho difficoltà
programmazione a crederla reale ancora oggi.
culturale.
Il condominio dove vivo, vuoto.
L’ascensore, vuoto. La strada,
vuota. All’edicola non c’è mai
nessuno. È un mondo che
ho difficoltà ad accettare.
La morìa degli anziani è la perdita
della memoria, come l’incendio
Andrea Samaritani/Mondadori Portfolio

della Biblioteca di Alessandria?


Sì, con gli anziani va perso un
mondo. Il mondo dei padri, e dei
padri dei padri, non ha più testimoni
e non ha più ricordi.
Si ha la percezione di questa
perdita?
L’uomo massa non ce l’ha.
La stragrande maggioranza
«L’EPOCA DI PUPI AVATI delle persone non ce l’ha.
Che conseguenze avrà?
HA AVUTO LIBRI DURATURI» Si perde una grande spinta
nell’opinione pubblica, nel senso di
comunità. I vecchi leggono,
32 Panorama | 8 aprile 2020
La benedizionie «urbi et
orbi» di Papa Francesco
in una piazza San Pietro
vuota, lo scorso 27 marzo.
Reuters

«IN QUEL VUOTO IL PAPA PARLAVA AL MONDO»


pensano, parlano. Una società si buttano per aprire il mercato a particolare momento con contenuti
privata di questa spinta è monca. nuovi prodotti. Non è ciò che deve più culturali. In questi giorni gli
La morìa degli anziani è anche un avvenire tra gli uomini. Non anziani sono più protagonisti dei
sollievo per le casse dell’Inps? seppelliamo gli anziani per far cinquantenni?
Certo. Il che non significa che l’Inps spazio ai giovani. Anche se quando Non sono più protagonisti perché la
sia tra gli untori. c’è da investire lo si fa solo per loro. società non assegna loro questo
No. Con la preghiera nella piazza San ruolo. Ma avrebbero la cultura per
Come in quella poesia di Pietro deserta, Papa Francesco, suo svolgerlo. La cultura classica
Konstantinos Kavafis, Aspettando i coetaneo, ha compiuto il gesto che contiene risposte. Ho letto che si
barbari. Il villaggio si ferma, rimarrà nella mente di tutti noi? vogliono riproporre i Promessi sposi
penseranno i barbari a fare le nuove È stato l’atto che solo un grande può perché c’è sete delle cose che
leggi… Ma i barbari non arrivano, e compiere. Ha capito che la sua platea restano. Gli anziani hanno vissuto
il sindaco dice: «Era una soluzione, era universale. Ha fatto un discorso nell’epoca dei libri duraturi, i giovani
quella gente». Non c’è dubbio che il «orbi», anche se non c’era l’«urbi». Si sono cresciuti nell’epoca del prendi-
presidente dell’Inps possa pensare è rivolto al mondo, anche senza la e-getta.
che, dopo tutto, la riduzione degli piazza. Non è un Paese per vecchi dello
anziani sia una soluzione. È l’unico che contesta la cultura scrittore americano Cormac
Siamo immersi in una cultura dello scarto, che taglia fuori vecchi McCarthy, spesso citato per La
giovanilistica? e bambini. strada, sembra Un altare per la
Certo. Nella società, nel costume, Chi li taglia fuori non ce l’ha con madre trasferito in America mezzo
negli interessi, nei consumi: tutto è i vecchi, ma vuole risparmiare. secolo dopo: il titolo è più che mai
incentrato sui più giovani. L’economia prevale sull’etica. attuale qui e ora?
Questa cultura è anche figlia della Il regista ultraottantenne Pupi Più che un Paese, non è una civiltà
rottamazione? Avati ha scritto una lettera alla Rai per vecchi. Non è una società per
Rottamazione è una parola orrenda per chiederle di stravolgere i vecchi. Il vecchio è superfluo. ■

perché si riferisce alle macchine che palinsesti e sintonizzarli sul © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 33


CONSUMI E PRODUZIONI

La spesa
«drive in»
File infinite davanti
ai supermercati per
fare la spesa.
Ma alcune catene
si sono attrezzate
rafforzando le
vendite online,
magari ritirandola
di persona. E questa
modalità sarà
sempre più diffusa.

Agf (3)
Parola d’ordine:
La pandemia rivoluzionerà i bisogni e il business. E i tutti settori cercano di adeguarsi. Con

Ripensare
i ristoranti
I ristoranti saranno
chiusi fino ad
almeno il 13 aprile,
ma in tanti hanno le
cucine aperte e su
prenotazione
portano i loro piatti
a domicilio grazie
alle piattaforme di
consegna online. Poi
il «distanziamento»
tra gli avventori
diventerà la regola.

34 Panorama | 8 aprile 2020


Tutti in
automobile
Possibile un ritorno
ai trasporti privati
in auto. Fca (sotto,
Michael Manley
e John Elkann)
si prepara con
la nuova 500
elettrica, ordinabile
solo via web.

Reuters
RICONVERTIRSI
prodotti alternativi e nuove modalità. Che utilizzano il web come il negozio sotto casa.

Scelte
di rottura
I dispositivi di
sicurezza individuale
promessi dal
governo restano
introvabili.
Ma alcune società
della moda si sono
riconvertite
per realizzarle.
Getty Images

8 aprile 2020 | Panorama 35


CONSUMI E PRODUZIONI

di Francesco Bonazzi e analisti della Asl Serenissima hanno dell’Ilva di Taranto. Tutti i decreti Chiudi
puntato il dito sull’area commerciale che Italia emanati finora dal governo hanno

F
ospita Auchan, Decathlon, MediaWorld, risparmiato la filiera agroalimentare
aremo tutto, ma in modo diver- Obi e IperCoop. Il governo Conte ha chiu- composta da un mix di agricoltura,
so. Certo, le epidemie esistevano so i centri commerciali l’11 marzo, ma industria, logistica, commercio all’in-
anche prima della globalizzazio- quando riapriranno, sarà possibile an- grosso e al dettaglio.
ne e i virus se ne infischiano dei darci tutti in massa furibonda? Questa filiera, contando solo agri-
confini di Stato, ma sarà davvero coltura e industria, ha un peso pari al
impensabile uscire da questa lun- Al supermercato con lo skate. In 10,5 per cento del Prodotto interno lor-
ga quarantena con il wi-fi senza questi giorni lunghe file di macchine, do, per un valore di oltre 170 miliardi
un cambio di paradigma. Nuove regole con attesa anche di un’ora, si formano ai di euro (Ismea, 2018). Oggi si parla di
e nuove prospettive s’intravedono già, drive-in di Coop, Esselunga, Carrefour, nazionalizzare, o comunque blindare
il cosiddetto «distanziamento sociale» Tigros, Bennet e ipermercati vari. La in Borsa, tutta una serie di campioni
diventerà un’abitudine, cambierà radi- spesa si fa da casa, online, anche con nazionali nel settore delle telecomuni-
calmente i consumi, i bisogni, i desideri. una settimana di anticipo, e poi la si va cazioni, della difesa, dell’energia o del
Studiare e lavorare in remoto è possibile. a ritirare così, come un hamburger con credito. Ma i prossimi governi, dopo la
Accrescere il controllo di imprese e siste- patatine fritte. pandemia, avranno il dovere di mettere
ma scolastico su lavoratori e studenti, Livello di socializzazione? Inferiore in sicurezza anche questa filiera.
anche. Ma si vedrà più avanti. Intanto, a quello dell’autolavaggio. E per chi pre-
il modo di fare la spesa, di divertirsi, di ferisce l’ottica del chilometro zero o giù Le catene di rifornimento sono lo
mantenersi in forma, di fare le vacan- di lì, ecco che stanno spuntando come snodo della nuova economia al tempo
ze, di spostarsi, è destinato a mutare funghi servizi a domicilio che rendono del distanziamento sociale. Quasi dieci
radicalmente. inutile anche un giro al mercato rionale. anni fa, l’economista Jeremy Rifkin
È il caso della milanese Cortilia, con la aveva spiegato i tre pilastri della Terza
Ci vediamo al centro commerciale. quale ognuno si fa via internet la propria Rivoluzione industriale (Mondadori,
Anzi, no. Nel 2009, quando il terremoto cassetta di frutta e verdura, vi può ag- 2011): la connessione di quasi tutti a
rase quasi al suolo il centro storico dell’A- giungere pane, biscotti, pasta e perfino internet, la transizione dal petrolio all’e-
quila, per lunghi mesi l’unico centro di il pesce fresco, e tutto arriverà attraver- nergia rinnovabile e l’interconnessione
aggregazione sociale è stato l’Aquilone, so una rete di agricoltori e produttori e l’accesso senza precedenti alle catene
il centro commerciale lungo la Statale. locali. Un altro imprevedibile effetto di di approvvigionamento globali.
La pandemia è una forza economica che questa quarantena è stato la riscoperta A convergenza ultimata, spiegava
opera in senso contrario. A Mestre, a fine dell’alimentare sotto casa. Ci sarà molto l’economista del Colorado, saremo vi-
marzo, si sono ritrovati tra le mani un spazio, nei supermercati di oggi. cini al binomio velocità-zero costi mar-
dato misterioso: perché 187 su 239 casi ginali. Ma anche alla piena sostituibilità
di positività al Covid-19 erano concen- La riscoperta del cibo (autoctono). di tutti e tutto, come racconta bene un
trati nell’area a nord? Il 28 marzo, medici Con la quarantena non si è più parlato documentario del regista Brett Gaylor

BOCCA: «ANNATA COMPROMESSA, MA PER LE VACANZE RESTIAMO IN ITALIA»


Restiamo in Italia per prendere un aereo, quel 20 per cento di Bisognerà stare
le vacanze, è l’anno quest’estate, sarà vacanzieri italiani che attenti ai prezzi e alle
giusto. L’appello di complicato. Il nostro di solito va all’estero. promozioni, perché
Bernabò Bocca (foto), slogan dev’essere: Basterà per l’altra incognita, a
presidente di quest’anno, scongiurare un’ondata parte il tema sanitario,
Federalberghi (27 mila viaggiamo italiano». di chiusure? è la capacità di spesa
strutture e 30 miliardi Che margini di Noi ci proviamo, dei cittadini. Ma,
Imagoeconomica

di fatturato) sarà anche crescita ci sono? anche se il 40 certo, per sostituire


interessato, ma è più L’annata è ormai per cento degli un turista americano
che altro aderente alla compromessa, però albergatori deve ci vogliono quattro
realtà. «Anche solo possiamo recuperare pagare un affitto. italiani. (F.B.)

36 Panorama | 8 aprile 2020


dominio può attrezzare la casa come
vuole e dire addio alla palestra e alla
condivisione delle panche e dei sudori.
Durante la quarantena, sono esplosi
gli acquisti di vogatori, cyclette, ta-
pis roulant. Su alcune piattaforme di
ecommerce bisogna aspettare anche
20 giorni per un vogatore da 400 euro.
In Borsa, le azioni della romagnola
Technogym sono state oggetto di una

Getty Images
speculazione violenta, con il titolo che
a fine gennaio era arrivato a valere
quattro volte il prezzo dell’esordio di
quattro anni fa.
Divertimento
«distanziato»
Stop a concerti affollati negli Pogare, addio. Ballare saltando e
stadi (foto a sinistra). Via sgomitando ai concerti non sarà tra
libera, probabilmente, a le attività del futuro. Silvio Brusafer-
spettacoli teatrali all’aperto e
ben distanziati come all’Arena ro, l’epidemiologo friulano che guida
di Verona (sopra). l’Istituto superiore di sanità, lo ripete
da giorni: «Anche il modo di divertirsi
Ipa

cambierà». Cinema e teatri sono attesi


(The Internet of everything), andato in ritorno prepotente del trasporto privato a una sfida epocale, che non sarà vinta
onda sulla tv pubblica canadese CBC su gomma. Ma a fine marzo, in piena solo togliendo qualche poltroncina.
domenica 22 marzo. Girato tra il Ca- pandemia, il prezzo del petrolio è sceso Si salveranno, probabilmente, gli
nada e la Cina, il film mostra come si ai minimi dal 2002. spazi all’aperto, come l’Arena di Ve-
possa collegare il proprio spazzolino da John Elkann, presidente di Fca-Psa, rona, le Terme di Caracalla o la cavea
denti elettrico a qualsiasi cosa o ente, con una mano ha puntato sui motori dell’Auditorium di Roma, ma a patto di
come le autorità di Pechino sgridano via ecologici, tanto che la nuova 500 elet- evitare la calca.
smartphone i cittadini che non si com- trica è ordinabile solo online, ma con Molto lodevole, ma anche indicati-
portano bene e come ci sia un’app per la holding di famiglia Exor ha investito vo dei tempi, il fatto che l’Accademia
tutto, compresa quella che consente di 200 milioni di dollari per rilevare l’8,9 Chigiana e quella di Santa Cecilia stiano
condividere i dati della propria fertilità per cento di Via Transformation, il riva- offrendo concerti virtuali e opere liriche
con un cloud. Più libertà o nuovi im- le newyorkese di Uber nel car sharing, online, con lo slogan «contro l’isola-
peri? Dipenderà dai consumi, il nostro che fornisce addirittura servizi di bus mento». Già oggi, piccole compagnie te-
vero voto. molto economici e rimodulabili in ter- atrali si sfogano su internet, sperando di
mini di affollamento. Il futuro era già essere distinte dalle varie gag che girano
Ok, ma ci sarà coda in tangenziale? partito da anni. Aveva solo bisogno di in rete. E a marzo, secondo la società
Ci sono scene di qualche mese fa che un’accelerazione. di analisi Sensor Tower, i download di
sembreranno fantastorie. Le code in giochi in tutto il mondo sono aumentati
autostrada, la calca sui mezzi pubblici L’Everest in salotto. La sera di do- del 39 per cento. Quando saremo tutti
e sulla metro, i viaggi su voli low cost menica 29 marzo l’atleta abruzzese intenti a giocare con videogame come
stipati come sardine, la stessa alta velo- Alex Tucci ha concluso la scalata dell’E- Honor of Kings e League of Legends,
cità ferroviaria e poi traghetti e crociere: verest (con raccolta fondi per l’ospedale sarà il momento di inventare l’app che ti
tutto da riconsiderare. Se un tempo la di Atessa): in sette giorni ha fatto i 32 strappa all’hikikomori, l’autoreclusione
nostra massima preoccupazione era gradini di casa per 90.176 volte, fino a degli adolescenti giapponesi. Però, c’è
di evitare un vicino di 200 chili, ora coprire (virtualmente) gli 8.848 metri quasi una certezza: il cambiamento
basterà un colpo di tosse a rovinare un della cima più alta del mondo. andrà più veloce della fantasia. ■

viaggio. Tutti gli esperti prevedono un Lui vive da solo, ma chi sta in con- © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 37


XXXXXXXXXXXXX

Made in Italy
RIPARTIRE PER NON SCOMPARIRE

Il settore di punta
del nostro export
è bloccato,
ma è anche pronto con
nuove idee. E attraverso
i suoi vertici manda
un appello al governo:

Getty Images
il rilancio non può aspettare.

di Antonella Matarrese la realizzazione di mascherine, camici per il cessi che tra un anno ci sarà una cena per

D
personale medico, calzari, gel antibatterico cento persone e bisogna comprare già da
itemi un altro Paese al mondo dove da distribuire gratuitamente. ora gli ingredienti, lei lo farebbe?»: parte
i camici monouso sono di Armani, dalla concretezza di una domanda retorica
«
i respiratori Ferrari, le mascherine E non si tratta, attenzione, di ciò Francesco Tombolini, il presidente della
Gucci e il gel idroalcolico di Bulgari» che gli esperti definiscono «moral Camera dei Buyer che raggruppa tutti i
recita una delle tante boutade in cir- merchandising» cioè la realizzazio- maggiori commercianti di moda e accesso-
colazione sui social in questi giorni ne di prodotti creati per rispondere a ri italiani, per spiegare il suo punto di vista,
di esternazioni e pensieri in libertà. un’emergenza a dimostrazione della ossia trovare un accordo tra i grandi marchi
Me la gira un medico del Fatebenefratelli sensibilità del brand, come è successo, per uno stop collettivo della produzione
in vena di alleggerire le sue pesantezze per esempio, con le felpe di Balenciaga delle collezioni per la primavera-estate
quotidiane. La battuta fa sorridere e, a es- durante gli incendi in Australia, poi vi- 2021. Sarà difficile che i grandi gruppi de-
sere sinceri, inorgoglisce anche un po’ gli ste come un modo di capitalizzare una cidano di saltare un giro, intanto la Camera
animi, non fosse altro perché nasconde un tragedia invece che come un’operazio- Nazionale della Moda ha ufficialmente
fondo di verità: la moda, anzi le aziende del ne di supporto. Con il coronavirus non annullato le sfilate maschili di giugno,
made in Italy hanno risposto con prontezza si capitalizza nulla, anzi ci si rimette. posticipandole a settembre, in concomi-
all’emergenza Covid-19 attuando, tra non Detto questo, però, esiste il serio pro- tanza con quelle femminili, quando sfilerà
poche burocrazie e direttive, utili strategie di blema del futuro, di come la situazione appunto la primavera-estate 2021.
conversione delle loro produzioni attraverso evolverà per il made in Italy. «Se io le di- È indubbio, come sostiene la società
38 Panorama | 8 aprile 2020
RITORNO AL FUTURO
Non è il nostro caso, ma non escludo che
potremmo trovarci di fronte alla fine della
civiltà così come l’abbiamo conosciuta fi-
nora». E quindi? Quali le proposte concrete?
di consulenza BCG che «le vendite al det- «In Svizzera, lo stato offre a ogni imprendi- sivamente circa 1.300 miliardi di euro, con
taglio possano subire un impatto più forte tore, commerciante, professionista il 10 per 425 milioni di consumatori, con 400 mila
rispetto alla produzione perché i lunghi cento del fatturato dell’anno precedente, persone occupate, tra diretti e indiretti. Ora
tempi di approvvigionamento della catena a tasso zero» continua Marenzi. «Certo, si stima che nel primo trimestre 2020 il
di distribuzione nella moda potrebbero in noi non siamo la Svizzera ma può servire calo sarà del 25-30 per cento, mentre la
qualche modo proteggerla» ma tenere ferme da esempio. Ci sono due piani di azione: profittabilità potrebbe scendere del 25-50
le aziende, per molti, sembra improbabile. uno a lungo termine di almeno due anni per cento. Ma io voglio essere ottimista
«Ipotizziamo di aprire i negozi, con nuo- e l’altro immediato. Subito dobbiamo ria- e soprattutto voglio sperare che l’Europa
ve regolamentazioni, i primi di giugno» prire le aziende e gli esercizi commerciali e dimostri, in questa occasione, un senso di
continua Tombolini. «Gli stranieri che sono poi mettere i soldi sul conto delle persone, saggezza e di solidarietà tra gli Stati, ossia
i nostri maggiori compratori non ci saranno; saltando le banche che fanno prestiti solo che metta in atto il vero spirito dell’Unione
le cerimonie, i matrimoni, gli eventi saranno ai solventi sicuri. I meccanismi per farlo ci europea. E noi come Altagamma, insieme
stati tutti cancellati e i consumi saranno me- sono e ci stiamo ragionando. Senza contare a Confindustria Moda e altre associazioni,
no compulsivi. A noi commercianti non re- poi che, in questo momento, in Europa il siamo pronti a collaborare nella ricerca di
sterà che abbassare i prezzi prima dei saldi. tasso d’interesse è basso e uguale per tutti soluzioni tempestive ed efficaci».
Non solo, le collezioni estive rimarranno in quindi l’Italia potrebbe chiedere 220-230 Una crisi severa ma passeggera, cer-
negozio e così sarà per quelle invernali che miliardi di bonus. Facciamolo e subito». to, però viene naturale chiedersi se, dopo
dovrebbero arrivare a luglio ma arriverrano uno o due mesi trascorsi in casa, nei quali
probabilmente a settembre. Forse dobbiamo Sugli scenari futuri interviene Matteo avremmo ridotto al minimo i nostri consu-
fare una riflessione sui meccanismi della Lunelli, presidente di Altagamma che as- mi, a cominciare dall’acquisto di abiti, non
moda, in fondo le crisi servono anche a socia 107 brand dei sette settori della moda, si torni alla realtà completamente cambiati,
questo» conclude Tombolini. del design, della gioielleria, dell’alimenta- con una nuova scala di priorità e nuove
Altro che saltare una stagio- re, dell’ospitalità, dei motori e esigenze, frutto di un’inedita passione per
ne. Non è assolutamente sulla Matteo Lunelli, della nautica. «Bisogna entrare lo stare in casa. «Il consumatore forse non
45 anni,
stessa linea strategica e non usa bocconiano, nell’ottica che questa che stiamo sarà più lo stesso: sarà più consapevole, più
mezzi termini il presidente di è il presidente attraversando è una crisi severa attento ai valori della marca, alla qualità,
Confindustria Moda Claudio di Altagamma ma passeggera. L’Italia è la pro- alla sua politica della sostenibilità e perfino
e anche il
Marenzi che categorico avver- presidente delle tagonista del mercato mondiale al suo attivismo sui temi sociali e ambien-
te: «Tenere le fabbriche chiuse Cantine Ferrari. di alta gamma che vale comples- tali. Questo trend, già presente prima del
un altro mese è impensabile, coronavirus, sarà ancora più forte dopo.
vorrebbe dire creare una pan- Ci sarà probabilmente anche un ritorno
demia economica che farebbe più morti all’orgoglio locale, a privilegiare i marchi ita-
di quella virale. Ci hanno detto il 3 aprile, liani, regionali; e, come si può immaginare,
possiamo spostare questa data di altre due ci abitueremo sempre più al digitale sia in
settimane ma non oltre, bisogna riprendere termini di acquisti online che di comunica-
il lavoro, naturalmente in sicurezza e con zione. Anche se il piacere dell’esperienza
regole precise. Molte aziende hanno già dello shopping in negozio, dopo questo
sanificato impianti e ambienti. Ora però periodo di reclusione forzata, tornerà con
basta stare fermi, altrimenti si rischia che maggiore forza. Non bisogna dimenticare
molte medie e piccole imprese non aprano che il mondo del lusso è socialità, incontri,
mai più. E non lo dico da imprenditore viaggi, eventi, esperienze gourmand. In fon-
senza cuore, che pensa solo ai profitti. Lo do c’è una voglia d’incontro anche da lonta-
dico per i lavoratori: cosa fanno con la cassa no, basti pensare alle piattaforme studiate
integrazione che tra l’altro non si sa come e per mettere in contattato tante persone. La
quando arriverà? Le scene di disperazione luce in fondo al tunnel dipenderà molto
di chi non ha i soldi per fare la spesa, nel dalle azioni del governo e della scienza. Noi
sud, le abbiamo viste tutti. Gli americani, siamo coesi, pronti per la ripresa». Parola
quando hanno iniziato a capire la gravità di Lunelli. ■

della situazione, si sono comprati le armi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 39


PROFESSIONI&PREVIDENZA

NO, IN CASSA
Guai con
la giustizia
1) Marco
Bernardini, ex
direttore generale
dell’Enpapi;
2) Mario Schiavon,
ex presidente
Enpapi;

I CONTI
3) Luigi Pagliuca,
presidente della
Cassa nazionale
di previdenza
dei ragionieri;
4) Salvatore
Ferlito, ex
presidente
della Cassa edile
di Catania.

NON TORNANO
elaborazione di Stefano Carrara

40 Panorama | 8 aprile 2020


XXXXXXXXXXXXX

L
da banca, con i suoi 814 milioni di attivo.
e nubi sembrano addensarsi sem- Però, sottolineano le toghe contabili, «si
pre più sul futuro delle casse pre- ritiene che l’ente, al fine di una raziona-
videnziali delle libere professioni. le gestione delle risorse umane, debba
Inchieste giudiziarie e contabili, adottare un’idonea programmazione dei
andamento degli iscritti in calo, fabbisogni di personale in relazione alle
Molti enti di categoria tenute dei bilanci a rischio e un reali e concrete necessità funzionali».
sono attualmente ulteriore scoglio: titoli, azioni, stru- Insomma, è un carrozzone: per i suoi 270
in gravi difficoltà. menti finanziari e beni immobili finiran- dipendenti ogni anno spende 20 milioni
no sotto la lente della Covip, l’Authority di euro. Ma anche il «board» non è eco-
Flessione degli di vigilanza sui fondi pensione. Per non nomico: al presidente spettano 92 mila
iscritti, emergenza parlare delle misure di sostegno durante euro l’anno, al vice presidente 72 mila
pandemia e costi l’emergenza del coronavirus: ogni istitu- e ai nove consiglieri 50 mila ognuno.
di gestione alle stelle, to ha fatto da sé e, spesso, con risultati Per l’intero consiglio d’amministra-
oltre a qualche che vengono ritenuti dagli iscritti poco zione la Cassa forense, comprese le
truffa, rischiano efficaci. Infine, anche nei casi in cui le indennità di carica, spende ogni anno
cose a livello contabile non vanno male, 779.043 euro, ai quali vanno sommati
di cancellare vengono segnalate criticità e deficit. gli 188.600 per il collegio sindacale.
le gestioni private. La Cassa forense, per esempio, sfio- A conti fatti, i vertici della cassa degli
di Fabio Amendolara ra il livello record di oltre 243 mila av- avvocati costano ogni anno quasi un
vocati iscritti e nei bilanci mantiene un milione di euro. E anche l’Enpam, la
segno più. L’ultimo documento conta- cassa dei medici, che con un segno più
bile verificato dalla Corte dei conti è del da oltre un milione di euro, guarda tutte
2017 e la Cassa forense vantava numeri le altre casse previdenziali dall’alto, ha
0 mese 2017 | Panorama 41
PROFESSIONI&PREVIDENZA

costi davvero elevati. Per il personale


spende oltre 40 milioni, con un incre-
mento rispetto al 2018 di 2.625.988
euro. Il presidente Alberto Oliveti,
hanno scoperto gli inviati di Fuori dal
coro, la trasmissione condotta da Mario
Giordano, incassa 53 mila euro al mese
(636 mila euro all’anno). Uno stipen-
dio da record. Lui si è difeso sostenendo
che la sua gestione ha portato buoni 1
risultati. Sul fronte coronavirus, oltre iscrivere senza laurea», ha spiegato al
alla sospensione delle rate contributi- Sole 24 ore Francesco Duraccio, segre-
ve (applicato da tutte le casse), c’è un tario del Consiglio nazionale.
contributo di 82,78 euro al giorno in
caso di quarantena. La crisi di iscrizioni, invece, non
riguarda certo la Cassa degli infermieri
Crescono i costi fissi anche della Il «past president» Paolo Saltarel- (Enpapi). Qui i problemi sono altri: un
Cassa dei biologi, l’Enpab: il costo del li è finito alla sbarra per corruzione e buco da 50 milioni ha portato un anno
personale è in aumento, passando da lo scorso anno si è beccato dalla corte fa a degli arresti. La vicenda si è chiusa
1.598.407 euro nel 2017 a 1.766.900 nel d’Appello di Milano una condanna a con il patteggiamento dell’ex presiden-
2018, con un salto del 10,54 per cento. quattro anni e otto mesi. Nel febbra- te Mario Schiavon a due anni e undici
Il presidente, invece, porta a casa 100 io 2019, invece, è toccato all’attuale mesi. Secondo l’accusa, con i soldi degli
mila euro tondi l’anno. Tra gettoni di presidente, Luigi Pagliuca: due anni e infermieri furono acquistati fondi di in-
presenza e compensi, il consiglio diret- otto mesi. Nel primo caso, per l’accu- vestimento gestiti da Tendercapital Ltd
tivo dell’Enpab costa ogni anno oltre sa, fondi appartenenti alla Cassa erano sino a un valore di 180 milioni di euro.
un milione di euro. stati impiegati in operazioni finanziarie In cambio, Schiavon avrebbe ottenuto
Man mano che ci si addentra nel illecite. Per Pagliuca, invece, i ragionieri vantaggi privati, viaggi e serate galanti.
mondo della previdenza professiona- non c’entrano. La sua vicenda è lega- Anche l’ex direttore Marco Bernardini è
le, però, la nebbia si infittisce. Fino a ta a una serie di bancarotte societarie finito sott’inchiesta ed è stato rinviato a
diventare quasi una cortina quando si per complessivi 20 milioni di euro. È in giudizio. Quella dei prodotti finanziari
cerca di approfondire ciò che è accadu- corso il processo d’Appello. Guai penali è una delle voci che dal 2021 saranno
to ai vertici della Cassa dei ragionieri. a parte, i problemi della Cassa dei ragio- controllati da Covip.
Con oltre 2 miliardi e 334 milioni di nieri sembrano essere legati alla riforma Attualmente le casse trasmettono
euro di patrimonio, il fondo dei ragio- della professione, perché molti iscritti, all’ente i dati aggregati sugli investimenti
nieri riporta nei bilanci utili in crescita dopo qualche anno, passano alla Cassa effettuati, senza entrare nel dettaglio
di 22,44 milioni di euro nel 2019. Ma a dei dottori commercialisti. Per molti, del proprio patrimonio. Adesso, invece,
fronte del primato positivo sui conti, ce quindi, sembra essersi trasformata in Covip potrà approfondire il controllo per
n’è un altro non proprio da medaglia: è una previdenza solo di passaggio. poi fornire ai ministeri vigilanti (Lavoro
l’unica cassa di previdenza professio- Come quella dei consulenti del lavo- ed Economia) informazioni più precise.
nale che si è ritrovata due presidenti ro, che è già in caduta libera per numero La pacchia, insomma, è finita. La crisi
nei guai con la giustizia. di iscritti. «Ma solo rispetto al record del delle casse professionali, invece, avanza.
2009, ultimo anno in cui ci si poteva Ne sanno qualcosa i giornalisti, alle prese
42 Panorama | 8 aprile 2020
3

Al vertice
1) Diego Buono, presidente
della Cassa dei geometri;
2) Marina Macelloni, presidente
dell’Inpgi; 3) Alberto Oliveti,
presidente Enpam, la cassa dei medici.
anche con la crisi dell’editoria. Secondo
l’Osservatorio 2019 di Itinerari previden-
ziali, il risultato di Inpgi 1, la cassa prin- genza per il coronavirus, ingegneri e centi, istituite nel 1996, come l’Epap
cipale per la previdenza dei giornalisti, è architetti potranno contare, in caso di (l’ente previdenziale pluricategorie)
negativo di oltre 150 milioni di euro. Per ricovero, su una indennità giornaliera che rischeranno di elargire pensioni
aiutare gli iscritti alla gestione separata di 30 euro per 30 giorni. Previsto per da povertà.
nel periodo dell’emergenza coronavirus, l’iscritto e per la sua famiglia un sussidio L’importo medio delle pensioni è
l’Inpgi ha previsto l’erogazione di un di 5 mila euro in caso di decesso. 2.240,6 euro all’anno, che vuol dire
assegno una tantum dell’importo di 500 circa 186 euro al mese, meno di 200
euro. Meno dell’aiuto Inps (600 euro), E per restare in tema di edilizia, euro. Più in generale, sottolinea Mara
ma meglio di altre casse previdenziali. a Catania i vecchi vertici locali della Guarino di Punto pensioni e lavoro,
Restano a secco, per esempio, i geome- Cassa edile sono rimasti invischiati in «va tracciato un quadro fortemente
tri. Per loro niente una tantum, ma ci una storiaccia di Durc - i documenti differenziato: se, per esempio, Cnpadc
sono una indennità in caso di contagio unici di regolarità contributiva - pilotati. (commercialisti), Enpav (veterinari) e
e supporto per l’accesso al microcredito. Dal nuovo board è partita la denuncia: Cassa forense (avvocati) presentano un
Ma i geometri hanno altri guai: -15 qualcuno entrava in modo abusivo nel rapporto entrate-uscite di tutto rispetto,
per cento di iscritti negli ultimi dieci anni. sistema informatico. La Procura etnea ha nell’esame del rapporto tra entrate con-
E anche per gli ingegneri l’età dell’oro è fatto in fretta e fra le 18 persone alle quali tributive e spesa per pensioni, a spiccare
Contrasto (2), Imagoeconomica (5)

finita. I laureati non si iscrivono all’Albo ha notificato l’avviso di fine indagini ci è soprattutto il permanere delle difficoltà
(e quindi alla Cassa), popolato, infatti, sono anche l’ex vicedirettore della Cassa dell’Inpgi (giornalisti) che evidenzia un
quasi esclusivamente da ingegneri civili, edile catanese, Filippo Di Guilmi, e l’ex versamento di contributi non sufficienti
per i quali il timbro rilasciato dall’Ordine presidente regionale dell’Associazione a coprire le prestazioni». E in questa si-
è fondamentale nella firma dei progetti. nazionale costruttori, Salvatore Ferlito. tuazione l’Inpgi non è l’unica. ■

Per aiutare gli iscritti nella fase d’emer- C’è infine un gruppo di casse, le più re- © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 43


TECNOLOGIA BUONA

IL SUPERCALCOLATORE
CONTRO LA PANDEMIA
Nato per la ricerca su giacimenti di gas e petrolio, il «cervellone»
Eni-HPC5 ora aiuterà il Cnr e l’Istituto superiore di Sanità
nell’emergenza del Covid-19. Ma la sua immensa capacità di calcolo,
largamente eco-sostenibile, servirà anche a studiare l’energia
alternativa del futuro.

L
di Guido Fontanelli

ui non lo sa ancora. Il suo giovane cer-


vello è fatto di lunghe file di armadi
neri, al cui interno luccicano centinaia
di led verdi e azzurri immersi in chi-
lometri di cavi: è nato per macinare
dati su giacimenti di gas e petrolio,
producendo un sibilo costante. Ma
presto potrebbe anche dare una mano nella
guerra contro il coronavirus: nelle ultime righe
di un comunicato diffuso dall’Eni il 13 marzo, Un’immagine del
supercalcolatore
in cui il gruppo ricorda il suo impegno a fianco HPC5 e un
della sanità italiana e della ricerca scientifica particolare degli
nell’emergenza Covid-19, viene annunciato che innumerevoli cavi
e processori
«la società ha in corso di finalizzazione delle che ne garantiscono
partnership con l’Istituto dei sistemi complessi il funzionamento.
del Cnr e con l’Istituto superiore di Sanità per
44 Panorama | 8 aprile 2020
8 aprile 2020 | Panorama 45
TECNOLOGIA BUONA

l’utilizzo delle capacità di calcolo e modellizza-


zione per la ricerca medica collegata alle malattie
infettive, del supercalcolatore Eni-HPC5».
Per studiare il virus occorre infatti elaborare
un’enorme quantità di dati e il supercalcolatore
dell’Eni può diventare uno strumento estrema-
mente utile per i ricercatori. Inaugurato il 6 febbra-
io scorso, l’HPC5 (High Performance Computing
5) è uno dei vanti del gruppo di San Donato.
Collocato nel Green data center di Eni a Ferrera
Erbognone (Pavia), una struttura formata da sei
edifici divisi in due corpi simmetrici e parzial-
mente interrati, il cervellone affianca l’HPC4,
triplicandone la potenza di calcolo da 18 a 52
PetaFlop al secondo, cioè 52 milioni di miliardi
di operazioni matematiche svolte in un secondo.
Complessivamente l’ecosistema di supercalco-
lo Eni raggiunge una potenza di picco totale pari a
70 milioni di miliardi di operazioni al secondo ed
è l’infrastruttura di supercalcolo dedicata al sup-
porto di attività industriali più potente al mondo
(seguita da quella della concorrente Total che si
ferma a 25 PetaFlop).

Nel Green data center, collegato attraverso


linee dedicate ad alta capacità e velocità alle sedi alla capacità del supercomputer di elaborare tanti
dell’Eni, c’è anche un primo back-up di tutti i dati dati riducendo l’incertezza, ha permesso al gruppo

1.820
al quale se ne aggiunge un se- italiano di ottenere così un risultato straordinario.
condo a decine di chilometri Per studiare che cosa è nascosto nelle profondità
di distanza. Nel centro lavo- del sottosuolo si utilizza l’imaging sismico.
rano cinque persone mentre In pratica le onde acustiche che dalla superficie
gli specialisti che da remoto si si propagano sottoterra vengono parzialmente
avvalgono del supercomputer riflesse verso l’alto dagli strati di roccia; dalla
si contano a decine. registrazione in superficie delle vibrazioni riflesse
Ma a che cosa serve un si ottengono le informazioni necessarie per rico-
«cervello» così prestante, struire un’immagine tridimensionale di ciò che si
il numero di computer realizzato in collaborazio- trova anche chilometri più in basso.
messi insieme nel super ne con Dell Technologies, a Queste immagini vengono costruite con algo-
calcolatore Eni
per un totale di 7.280 una società energetica? Per ritmi che si nutrono di un ammontare incredibile
schede GPU. rispondere basterebbe ricor- di numeri. La quantità di dati raccolti in una tipica
dare che nel 2015 il suo «an- acquisizione sismica si misura nell’ordine dei
tenato» HPC2 contribuì alla terabyte, cioè migliaia di gigabyte.
scoperta del più importante giacimento di gas del
Mediterraneo, Zohr, davanti alle coste egiziane. L’HPC5 permette all’Eni di effettuare ricer-
Un’area dove altre compagnie petrolifere ave- che più accurate, di battere sul tempo i concor-
vano già effettuato delle ricerche senza successo: renti e di accorciare i tempi di messa in produzione
l’intuizione dei geologi del Cane a sei zampe, unita di un giacimento. Il supercalcolatore è utile anche
46 Panorama | 8 aprile 2020
per accompagnare l’Eni nella sua
trasformazione verso l’energia
del futuro: la potenza di calcolo
disponibile col nuovo HPC5 verrà
utilizzata per progetti di studio
52milioni di miliardi
di calcoli al secondo
è la potenza di calcolo
in grado di fornire fino al 50 per
cento della potenza necessaria ai
supercalcolatori installati e, per il
fabbisogno restante, dalla centrale
termoelettrica di Enipower, situata
Il supercalcolatore
dell’Eni «resta
acceso» grazie
a un impianto
fotovoltaico
e a una centrale
termoelettrica
vicina.
del superelaboratore,
del clima, oltre a supportare la il primo non accanto al centro.
ricerca e lo sviluppo di tecnologie governativo più
per lo sfruttamento dell’energia potente al mondo. Ma c’è una caratteristica che
del sole e del mare e quella sulla ha reso speciali i sistemi di cal-
fusione nucleare. Un cammino colo ad alte prestazioni dell’Eni:
che Eni sta percorrendo con partner nazionali nel 2013 gli informatici del gruppo svilupparono
e internazionali come la Stanford University, il un’architettura totalmente originale dei loro super-
Mit di Boston, il Cnr, il Politecnico di Torino, Dell computer, che sfruttava, e sfrutta tuttora, alcune
Technologies. caratteristiche delle schede grafiche, nel gergo le
cosiddette GPU. Un passo avanti che consente di
Tra l’altro il Green data center è stato sviluppato effettuare ancora più calcoli riducendo i consumi
in modo da consumare meno energia rispetto a centri di energia. Una genialata che è stata poi replicata
simili: utilizza infatti un sistema «free cooling» che re- dai concorrenti. Ma intanto l’Eni mantiene il suo
gola la temperatura usufruendo, per almeno il 92 per vantaggio in termini di potenza. Con un possibile
cento del tempo, direttamente dell’aria esterna senza beneficio anche nell’attuale battaglia contro la
alcuna necessità di raffreddamento. L’alimentazione pandemia da Covid-19. ■

è assicurata anche da un parco fotovoltaico adiacente, © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 47


INVESTIRE PER RIPARTIRE

Noi continuiamo a dar credito


a piccole e medie imprese
In un momento così difficile per le aziende minori e le partite Iva, Banca
Generali lancia un fondo da 80-100 milioni in collaborazione con la
piattaforma fintech Credimi. E un messaggio al governo: «Focalizziamoci
sulla ripresa e riapriamo presto le società» dice l’a.d. Gian Maria Mossa.

di Camilla Conti esplodendo perché le aziende sono Gian Maria Mossa,

C
classe 1974, è
bloccate e senza liquidità sufficiente, amministratore
lasse 1974, Gian Maria il risparmio privato può venire in aiuto delegato e
Mossa è al timone come finanziando un’emissione garantita direttore generale
di Banca Generali
numero uno di Banca all’80 per cento dallo Stato, dedicata dal 2017.
Generali dal marzo 2016. Anni alle Pmi. Con un rendimento
dedicati allo sviluppo della appetibile per i risparmiatori
consulenza finanziaria e del professionali. Uno dei limiti storici
posizionamento nel private dell’Italia, infatti, è la ristrettezza del
banking, anche se più che dei numeri mercato di capitali alternativi al canale
questo manager dalla faccia da eterno bancario. Il governo ora si è affiancato
ragazzo ha sempre preferito parlare alle banche per dare una mano.
di persone. Dei clienti e dei banker, Ma le realtà meno strutturate come
entrambi al centro della sua idea di i commercianti, le partite Iva e le
finanza. Insieme alla tecnologia, di cui piccole aziende faticano a trovare
è un grande esperto ed appassionato spazio nel credito.
perché aiuta a sviluppare il ruolo dei Banca Generali aveva già usato
professionisti. E a gestire la banca in passato lo strumento delle
come un’azienda. Lui che, se non cartolarizzazioni per far arrivare
avesse fatto il banchiere, sarebbe ossigeno alle imprese?
diventato un imprenditore ha pensato Sì, siamo tra i maggiori esperti in
proprio alle imprese, quelle più questo segmento. Lo abbiamo usato
piccole e dalla spalle meno larghe per i crediti sanitari, per aiutare le
per sopportare l’impatto della crisi aziende che lavorano con gli ospedali
post coronavirus, sponsorizzando così come per i crediti alle due-tre settimane riescono a ricevere
un’emissione strutturata di titoli a esportazioni, sostenendo le imprese la liquidità. Ci vuole però qualcuno
sostegno dell’economia reale. esposte sull’estero. E con Credimi che faccia «funding» e che cartolarizzi
Come funziona nel dettaglio? siamo riusciti a farli arrivare alle i crediti, facendo arrivare così i soldi
Il progetto utilizza la piattaforma imprese sfruttando le nuove alle Pmi. E qui entriamo in campo
fintech Credimi, che analizza in modo tecnologie. La piattaforma consente noi che valutiamo l’opportunità
totalmente digitale le domande di di verificare il merito creditizio della dell’investimento e lo proponiamo
credito per trovare finanziamenti alle società e per le richieste di garanzia al ai nostri consulenti che si confrontano
piccole e medie imprese. Ora che la Fondo pubblico. E se tutto procede con i clienti professionali interessati
domanda di finanziamenti sta nella giusta direzione le Pmi nel giro di a diversificare i propri risparmi.
48 Panorama | 8 aprile 2020
cercando altri investitori istituzionali
e allargandola anche a grandi aziende
che diano respiro al fondo della catena
distributiva. L’esperienza potrebbe
inoltre essere esportata in altri Paesi
europei così da attivare un canale
alternativo di finanziamento
all’economia reale. Come a Milano si è
presa la vecchia Fiera per realizzare
un nuovo ospedale, la stessa strada
può essere seguita nella finanza con
tutte le complicazioni del caso,
è chiaro.
In generale, come riuscite a stare
vicino ai clienti in questa fase
di emergenza?
La cosa più difficile è esserci.
Nei momenti di grave difficoltà e di
profonda incertezza come questi, in
cui la componente psicologica è molto
forte, serve la proattività. Investiamo
tantissimo in innovazione e tecnologia
ma ci mettiamo sempre la faccia con
i nostri banker sempre al fianco dei
clienti. E la fiducia che ci continua
ad arrivare con la crescita della
raccolta è la risposta più esaustiva
della soddisfazione.
Ha un messaggio per chi ci governa?
Il quadro è complesso ma serve
focalizzarsi sui passi da compiere
per la ripresa. Cerchiamo di riaprire
subito quelle aziende che già oggi
garantiscono i massimi criteri
di sicurezza e devono restare
competitive sui mercati globali.
Aiutiamole a dotarsi degli strumenti
necessari per lavorare in sicurezza
e a garantire occupazione, prodotti e
Poi è scoppiata la guerra contro che, sottoscrivendo una trance junior, servizi. Ma, soprattutto, ricordiamoci
il coronavirus. E le piccole imprese consente di proteggere ulteriormente dei giovani: investiamo su di loro,
sono scese in trincea. i risparmiatori e fare da apripista adesso. Sono necessari per portare
Abbiamo iniziato a lavorare su un come esempio agli investitori speranza perché saranno i primi che
nuovo business-case. Per la prima istituzionali. potranno tornare al lavoro. Cerchiamo
operazione, partita proprio in questi Avete intenzione di allargare di predisporre stimoli alle aziende che
giorni con un obiettivo per quest’anno la platea di possibili investitori? tengano conto delle opportunità che
di circa 80-100 milioni, è sceso in L’obiettivo è proprio quello di far offrono i giovani per la ripresa. È da
campo un big come Generali con il diventare questa iniziativa un volano loro che bisogna ripartire. ■

proprio fondo d’emergenza Covid-19 ed estenderla a diversi tavoli, © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 49


CONTROCANTO

IL BALLO
DELLE MASCHERINE
di Marcello E ALTRE PAZZIE
DOMESTICHE
Veneziani

Cosa resterà di questi giorni di quarantena. Forzati a stare in casa, magari con
l’odiato coniuge. E sempre a caccia degli introvabili dispositivi di protezione.

Laura Lezza/Getty Images)

Meglio arrangiarsi In mancanza delle introvabili mascherine, c’è chi si attrezza trasformando una bottiglia di plastica.

50 Panorama | 8 aprile 2020


Non vedo l’ora che si possa, asciugate le lacri- parlava con gli specchi, qualcuno gli rispondeva.
me e sedate la rabbia e la paura, sorridere di Il rapporto con le forze dell’ordine è stato patologico. Milio-
alcuni risvolti grotteschi di queste settimane ni d’incensurati si sono sentiti criminali uscendo per strada
da incubo. Sarà più difficile per chi quel dramma lo ha appena incontravano una volante. Cambiavano strada, finge-
vissuto direttamente, ma sarà un esercizio utile per assorbire vano il passo sostenuto e agitavano le chiavi di casa o i bustoni
il trauma e guardare all’avvenire. Ne parlerò al passato per della spesa; camminavano radendo il muro. Il concetto di ne-
esorcizzarlo. cessità e «vicino casa» era molto elastico. Non si capiva perché
Il primo capitolo assurdo fu il ballo delle mascherine. Sem- i cani puoi portarli a spasso e i diabetici che necessitano di
pre annunciate, sempre introvabili. Salvo al mercato nero, camminare prima che dei farmaci non possono uscire. Né si
come l’amuchina. Nei rari casi in cui uscivi per la spesa, il cane capiva perché lasci aperte edicole e tabaccherie, ma se dichia-
o per una fuitina, ti trovavi davanti la varietà più assurda. Il ravi che andavi a comprare sigari o giornali, eri in multa perché
primo sentimento sociale era l’invidia della mascherina, sosti- non sono necessari. Non mancavano i furbetti, quelli che face-
tuto della freudiana invidia del pene: lui ce l’ha più grande e vano la spesa scaglionata per uscire più volte o allungare la
più bella della mia, dove l’avrà presa? Alcune erano fatte in loro permanenza fuori. C’erano persino i simulatori che usci-
casa e si vedeva; slabbrate, imbottite, deformi. Tante masche- vano di casa già con la roba in busta. Era un sollievo vedere la
rine monouso erano invece per mancanza di ricambio riusate fila lunga ai supermercati perché garantiva mezz’ora d’aria in
più volte diventando ricettacolo di batteri. Ridicoli ma estrosi più e un po’ di socializzazione figurata e distante. Per movi-
i surrogati di mascherina: sciarpe, foulard, chador, caschi per mentarla si poteva pensare alla quadriglia.
la moto, maschere sub, passamontagna. Mai come in questi
giorni è stato invidiato il burqa. Vedevi in giro quest’umanità Un capitolo drammatico era chi aveva il suo core bu-
banditesca che si faceva più minacciosa nelle rare auto: dove siness, soprattutto amoroso, fuori casa. Fidanzati, amanti,
andranno a fare la rapina così conciati? Poi arrivavi a casa e stalker, puttanieri. Un castigo di Dio. La riscoperta della
sentivi in tv che le mascherine stavano arrivando, dalla Cina o castità, la coabitazione col carceriere, il coniuge, e con l’a-
dai paesi più improbabili. O che alcune aziende stavano ricon- guzzino, il bambino petulante. Ogni tanto la fuga in bagno,
vertendo e tra un mese cominceranno la produzione. Magari sul balcone o in strada per la telefonata o il messaggio furti-
arriveranno quando il pericolo è scampato. Magari. vo. E l’alternativa tra Onan e il Fioretto.
Ma era in casa che l’umanità prigioniera dava il peggio e il
Era duro fare slalom quando incontravi un altro umano meglio di sé. Cominciò a illudersi di giocare e socializzare dai
sulla tua strada; cambiavi marciapiede, invertivi direzione di balconi e dalle finestre, cantando e ballando; ma durò poco, il
marcia. E quelle file da tela di Magritte o da calcio-balilla, il patriottismo domestico scemò. E si sentirono ululati disperati
gioco delle statuine a distanza, quel dover parlare ad alta voce, di iene in cattività, serie tv sparate intere una al giorno, amar-
abolito il tono confidenziale, fuori legge la timidezza. Si sono cord calcistici per tifosi castrati, musiche a tutto volume per
atrofizzati gli affetti, ogni bacio era bacio della morte, ogni stordirsi, bricolage domestici come la tela di Penelope, fatti di
abbraccio un atto ostile, ogni mano protesa una minaccia. In giorno, disfatti di sera per impegnarsi di nuovo la mattina se-
questo frangente, il cane si è confermato il miglior amico guente. Gite domestiche tra la cucina e il soggiorno, escursioni
dell’uomo, perché liberandosi dai suoi bisogni, liberava noi dal in bagno, sport domestici con mezzi improvvisati ed esiti ridi-
domicilio coatto. Nei sondaggi i cani sono schizzati alle stelle, coli, ciclismo casalingo. E intrusioni assurde in video mentre
i gatti invece sono precipitati. Anche se stressati dalla richiesta eri collegato in smart working. Molti finsero di riscoprire la
ripetuta di portarli a fare i loro bisogni: basta, abbiamo già lettura ma non era vero, tre pagine per annunciare la conver-
dato. Uno è stato multato a Milano perché andava in giro solo sione e poi basta. Si rivide pure un reperto dell’antichità, il
col guinzaglio, dicendo che il cane gli era scappato. cestino o panierino da calare dalla finestra per ritirare la spesa.
A Trastevere in quei giorni circolava impunito un pastore I capelli fatti in casa, poi, tra lo scapricciato e il raccapricciante...
senza mascherina, con le pelli addosso, i sandali e un bastone; E poi la bulimia da domicilio coatto. Mangiare in conti-
di solito ubriaco, sembrava si fosse perduto dal presepe scorso nuazione, poi andare in salotto a fare l’aperitivo online,
ma nessuno osava fermarlo. A Bari è stato beccato uno che zoom o skype-bar. La corsa alla farina e al lievito per farsi
andava al mare a pescare le «pelose» e lo ha scritto pure sull’au- pane e focaccia in casa, con esiti spesso immangiabili.
tocertificazione (capitolo comico già a sé, ogni giorno usciva Ciccia&Colesterolo. Della quarantena ci resteranno chili
un modulo nuovo). Vidi donne che si truccavano per andare a d’incubi e ricordi o solo chili. ■

gettare i rifiuti, l’unica mondanità concessa. In casa la gente © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 51


Il cancelliere
dello Scacchiere
Rishi Sunak mentre
percorre Downing
Street con
la valigetta rossa
che contiene
il «vecchio» budget
del Regno Unito per
il 2020: 30 miliardi
di sterline.
Ma la pandemia ha
cambiato tutto.

Addio Europa. Ora per i britannici


ci sono 350 miliardi di sterline
Con questo «bazooka» premier Boris Johnson ha abbassato la Seconda guerra mondiale. Per tre anni
economico la Gran la saracinesca e ora, con un Paese in i media inglesi ed europei hanno dipinto
Bretagna post-Brexit quarantena, quei numeri fanno sorridere. la Brexit come un’apocalisse. Ma l’apo-
fronteggia l’emergenza L’epidemia è peggio di una guerra: calisse invece è un virus di cui nessuno
Covid-19. In autonomia il Pil inglese crollerà tra il 10 e il 20 per conosceva il nome fino a due mesi fa.
dall’Unione, i soldi cento nel primo trimestre, calcolano gli E ora, per una di quelle eterogenesi dei
andranno direttamente ad economisti, e il Paese chiuderà l’anno con fini di cui è piena la storia, l’uscita dalla
aiutare aziende e cittadini. un pesante -5 per cento. I 30 miliardi di fi- Ue è un jolly in mano al Paese. La parola
nanziaria sono briciole, ma il Regno Unito Brexit è improvvisamente scomparsa
di Maria Ferrari non deve chiedere l’elemosina a Bruxelles e nessuno ne parla più, magicamente

N
coi fantomatici Eurobond. Per questo ha declassata quello che forse in fondo è
egli uffici di Horse Guards, la via imbracciato un vero «bazooka», non quel- sempre stata: un non problema.
che costeggia St. James’s Park lo semi-arrugginito della Bce: sul tavolo
a Londra, dov’è ospitato il mi- metterà 350 miliardi di sterline, cifra mai Il governo ha avuto subito una vi-
nistero del Tesoro, il cancelliere vista prima. Ma soprattutto, saranno soldi sione strategica sull’epidemia. La tanto
dello Scacchiere Rishi Sunak ha per la gente, che andranno nelle tasche criticata «immunità di gregge» puntava
battuto ogni record: la manovra di aziende e lavoratori, il vero dramma a una gestione veloce dell’epidemia per
finanziaria del 2020 è durata dietro l’emergenza sanitaria. Roba da l’impossibilità di contenere il contagio.
una settimana. Il ministro aveva tirato far impallidire i 50 miliardi di euro dell’I- Per non dover chiudere il Paese e met-
fuori dalla tradizionale valigetta rossa talia. Ma Roma ha le mani legate: deve ter in ginocchio l’economia. Alla fine
(con cui ogni anno viene consegnato a sottostare ai vincoli di bilancio della Ue, anche Londra ha abbandonato il mo-
mano il budget del Paese) un bilancio ai parametri di Maastricht. dello del gregge per abbracciare l’italico
da 30 miliardi di spesa più 12 per l’al- Sovranismo è una bestemmia per lockdown. Ma questo dietrofront è stato
larme coronavirus. Era l’11 marzo e in l’intellighenzia radical chic globalista. coerente ancora una volta. Cinque mesi
Gran Bretagna si contavano 100 persone Ma la sovranità è, oggi, l’arma con cui il di blocco totale sono un costo che nes-
Reuters

contagiate. Solo pochi giorni dopo, il Regno Unito affronta la peggior crisi dal- sun Paese può permettersi: il «modello
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GUERRA AL VIRUS

Sotto, Piccadilly Circus, il cuore di Londra, ai tempi del lockdown.

Contrasto
Codogno» applicato su larga scala e per tempesta con una corazzata armata fino gabbia finanziaria: acquisto infinito di
tempi lunghi porta qualsiasi nazione ai denti mentre l’Italia è un guscio di titoli di Stato; allargamento dei vincoli
al default. A meno di tirare fuori l’ar- noce è anche grazie alla ritrovata libertà: di bilancio. Niente che aiuti davvero le
tiglieria pesante. Ecco allora che Boris il governo potrà fare debito a piacimento persone. E finita l’emergenza, presenterà
si prepara a staccare un assegno «mon- in pregiate sterline; potrà stampare tutta il conto: per chi non lo potrà pagare c’è
stre» e a sostenere l’economia reale: la moneta che vorrà, per aiutare il Paese il dessert del Mes. Alla luce dell’immo-
il governo, cosa mai vista prima nella a risollevarsi (anche a costo di un’infla- bilismo, che sfocia anche in un aperto
patria del libero mercato, si farà carico zione turca ma in questo momento è ostruzionismo della Ue, di fronte al quale
degli stipendi dei lavoratori. Mosse da l’ultimo dei mali); può manovrare i tassi pure gli europeisti più talebani vacillano,
socialismo reale, fatte da un premier di di interesse (che sono a zero, ma le redini gli inglesi sembrano aver visto lungo con
destra e conservatore. Sarà il governo a sono in mano a una banca centrale e non un tempismo inedito.
pagare ogni mese l’80 per cento dello una banca sovranazionale). L’isola ha alzato il ponte levatoio e
stipendio dei dipendenti privati, a casa ha ripreso il timone in mano. Visto co-
ma ancora assunti, fino a 2.500 sterline. L’Italia, invece, è bloccata e de- me la Ue sostiene l’Italia nella sua crisi
Farsi carico per tre mesi degli stipendi ve sperare nella benevolenza Ue: la più grave di sempre, aver detto addio a
costerà 4 miliardi ogni milione di lavo- neo presidente Ursula Von Der Leyen Bruxelles si sta rivelando per i cittadini
ratori. Altro che reddito di cittadinanza ha stanziato in tutto 25 miliardi, come di Sua Maestà la scelta più saggia degli
o i 600 euro una tantum agli autonomi. risposta immediata. Meno che briciole. ultimi anni. ■

Se oggi l’Inghilterra può navigare nella Ma soprattutto non riesce a uscire dalla © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 53


ICONA IN BILICO

TARIQ RAMADAN
IL LATO OSCURO
DEL PREDICATORE
L’intellettuale di punta dell’Islam europeo si troverà presto
a rispondere in tribunale ad accuse di abusi sessuali.
Una delle presunte vittime ricostruisce con Panorama la sua storia.
di Stefano Piazza e Luciano Tirinnanzi

M
i ha sporcato. Per tutta la vita. casa editrice, per aver rivelato l’identità madan le cause sono ormai numerose.
È stata questa vergogna che di Christelle nel suo ultimo libro Devoir La prima è stata intentata nell’ottobre
mi ha fatto tacere per anni». A de vérité, «Dovere di verità», e durante 2017. Quindi nel 2018, dopo essere stato
« parlare così con Panorama è un’intervista andata in onda il 6 settem- incarcerato in Francia, è stato rilasciato
Christelle, pseudonimo della bre 2019 sull’emittente televisiva BFMTV. su cauzione dietro il pagamento di 300
testimone chiave nel processo Sarebbe infatti stato violato l’articolo 39 mila euro, e da allora gli è vietato lasciare
che accusa di stupro Tariq Ra- della legge del 29 luglio 1881 sulla libertà il territorio francese. Nel settembre 2018,
madan, l’icona della sinistra filo-islamica di stampa, che vieta «la diffusione (...) di intanto, è stato accusato di stupro anche
europea e noto intellettuale francofono. informazioni sull’identità di una vittima in Svizzera e negli Stati Uniti.
La sua storia ricorda, in versione euro- di un assalto o abuso sessuale» senza il Eppure, sino a pochi anni prima la sua
pea, lo scandalo Weinstein scoperchiato suo consenso scritto. Perché lo ha fatto, condotta sembrava specchiata. Egiziano,
in America dal movimento femminista sapendo di incorrere in un processo? For- ma con passaporto svizzero e pakistano,
#MeToo contro le molestie sessuali: il se, per screditare la sua accusatrice. Come è nipote del fondatore dei Fratelli mu-
produttore cinematografico Harvey Wein- lei stessa è convinta. sulmani Hassan al-Banna. Studioso di
stein, però, è stato condannato a 23 anni Di certo, nel curriculum di Tariq Ra- teologia, è stato docente di Studi islamici
in carcere dopo che una serie di testimo-
nianze hanno convinto i giudici della sua UN MUSULMANO IN EUROPA
Tariq Ramadan è nato a Ginevra (Svizzera) il 26 agosto
criminale condotta sessuale. Ramadan,
invece, il prossimo 24 giugno 2020 (emer- BIO 1962, da Said Ramadan e Wafa al-Banna, figlia mag-
giore di Hasan al-Banna, il politico egiziano fondato-
genza coronavirus permettendo) attende GRA re dei Fratelli musulmani. Ramadan è arrivato alla ri-
il primo di una serie di processi. In que- FIA balta della cronaca per le sue teorie su come
interpretare i testi islamici nel mondo contemporaneo
sto caso, è imputato insieme con la sua e sulla dimensione europea dell’Islam.

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8 aprile 2020 | Panorama
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Alberto Cristofari/Contrasto
ICONA IN BILICO

Intercettazioni
contemporanei all’Università di Oxford, Stralcio dall’utenza telefonica di nuto una sorta di guida spirituale, un
e si è poi accreditato come predicatore Ramadan delle comunicazioni con maestro di vita». Poi, dopo tante chat
alcune delle sue presunte vittime.
dell’Islam. Autore prolifico di saggi, ha In un sms viene detto: «Sai private, arriva il momento di incontrarsi
pubblicato ben 14 libri (tema, imman- che ti farò una gola profonda. dal vivo. L’appuntamento è alla citata
cabilmente, l’Islam e l’Occidente). È Da soffocarti ! Sentirai mio c.». conferenza sulla Palestina.
In un altro: «Scopata, fottuta,
stato persino a lungo accreditato quale dominata e amata. Povera, vedrai». «Avevamo bevuto un caffè prima
esperto al Parlamento europeo. Eppure dell’inizio dei lavori, poi al termine mi
oggi è sotto processo per stupro, vio- disse di sentirsi in imbarazzo per le troppe
lenze e indimidazioni nei confronti di Era incredibilmente cortese e attento, persone che ci guardavano. Così, mi pro-
almeno tre donne. chiedeva solo che io fossi disponibile pose di proseguire la nostra chiacchierata
Ad ascoltare il racconto di Christelle - quando voleva lui». nella sua suite (l’evento si teneva in un
che, dopo un grave incidente d’auto, vive In effetti, da quel momento inizia a albergo, ndr). Mi disse che doveva fare
con un handicap che la obbliga a muover- ricevere attenzioni crescenti, che la lusin- delle telefonate e di raggiungerlo nella sua
si con l’ausilio di una stampella - emerge gano. «Mi mandava dieci, venti messaggi camera dove aveva anche un ufficio». La
un quadro grottesco e inquietante del per- ogni giorno, tra la mezzanotte le 5 del donna pende dalle sue labbra e decide di
sonaggio Ramadan. Secondo la donna, il mattino. Le sue parole mi davano forza e salire. Ha piena fiducia in lui, ma appena
giorno dello stupro Tariq Ramadan stava voglia di combattere». A suo stesso dire, lo raggiunge in camera si accorge di aver
tenendo una conferenza dal titolo Soli- Tariq Ramdan sa bene come arrivare al commesso un drammatico errore.
darity palestine events and conferences, cuore delle persone: «“Spero che la fresca Ecco ciò che Christelle afferma sia
dove discettava di islamofobia e dei torti rugiada del mattino ti svegli dolcemen- accaduto: «Aveva gli occhi di un folle, la
che i musulmani subirebbero ogni gior- te, mia principessa. Ammiro tanto il tuo mascella a serrata. La sentivo scricchiola-
no da parte dell’Occidente e degli ebrei coraggio” mi scrisse un giorno». Il loro re da sinistra a destra. Era come trovarsi in
(per i quali, peraltro, Ramadan ha una rapporto diventa sempre più intenso. un film dell’orrore. È stato terribile. Mi è
fissazione, al punto che vede in chiunque Christelle lo segue come un allievo col saltato addosso, mi ha colpito sul viso, sul
lo critichi una spia degli israeliani o dei maestro, e lui ricambia coinvolgendola corpo, mi ha sodomizzato, mi ha stuprata
servizi segreti francesi). in continue discussioni che spaziano tra con un oggetto e mi ha sottoposto a varie
Islam, politica ed economia. «Era dive- umiliazioni. Poi mi ha preso per i capelli
Christelle in quel momento ha 36 e mi ha trascinato nella vasca da bagno,
anni e ha appena concluso una storia dove mi ha urinato addosso».
d’amore. Lo incontra dopo essersi scam-
biata con lui decine di messaggi su una La sua denuncia è datata 27 ottobre
chat privata. Ricorda: «“Devi leggere Tariq 2017, ma non è la sola. Soltanto una
Ramadan”, mi aveva detto un conoscen- settimana prima, l’esponente femminista
te. Io leggevo e rileggevo gli hadith e le Henda Ayari aveva denunciato Ramadan
varie edizioni del Corano, e ascoltavo i per lo stesso reato. E altre segnalazioni
suoi audio ogni giorno. C’era qualcosa di molestie sono arrivate poi. A tutte, gli
nella sua voce che m’incantava. Così lo avvocati di Tariq Ramadan e lui stesso
contattai tramite la sua pagina Facebook». hanno replicato che quei rapporti sessuali
A quel punto, secondo Christelle, sono stati consensuali.
scatta la scintilla. «Una sera, all’improv- Libro-inchiesta Il predicatore stesso ha paragonato
viso, mi rispose personalmente. Mi fece È uscito negli scorsi mesi il libro il suo caso nientemeno che «all’Affaire
di Ian Hamel Tariq Ramadan.
piacere che il più grande studioso franco- Histoire d’une imposture Dreyfus», in cui l’ufficiale francese Alfred
fono dell’Islam si fosse interessato a me. (Flammarion, pp. 128, 36 euro). Dreyfus fu accusato ingiustamente nel
56 Panorama | 8 aprile 2020
Epa/Christophe Petit Tesson
Campagna di sostegno. Una manifestazione per la liberazione di Tariq Ramadan, in occasione del suo arresto nel 2017.

1894 di tradimento verso la Germania, cazione Tariq Ramadan. Histoire d’une sembrata inarrestabile fino a poco tempo
perché di origini ebraiche. Secondo Ra- imposture («Storia di un inganno»), fa, come conferma la studiosa svizzera
madan, infatti, sarebbero state le sue posi- l’uomo non è chi sostiene di essere: Saida Keller Messahli: «I media hanno
zioni sull’Islam, e non la sua aggressività «Ramadan ha ottenuto dall’Università contribuito alla costruzione della sua fi-
sessuale, ad avergli causato problemi. cattolica di Friburgo l’opportunità di gura di uomo carismatico, riformatore
tenere un’ora di lezioni sull’Islam su dell’Islam, intellettuale galante. A me
Fatto sta che Christelle da quel gior- base volontaria, ogni settimana, dal ha sempre dato l’impressione di qualcu-
no è stata costretta a vivere nascosta, 1997 al 2003. È solo grazie a questa no che insegue a ogni costo l’immagine
perché sommersa dagli insulti e dalle presenza che si è presentato ovunque creata da lui stesso. Ma quell’immagine
minacce dei fan del predicatore. Tra i quali come professore di filosofia e di isla- era troppo per il vero Tariq Ramadan.
ci sono numerose donne che, attive so- mologia, e che ha firmato articoli su Le Abbiamo sempre avuto a che fare con un
prattutto sui social, minacciano chiun- Monde. Poi, grazie alla sua popolarità, uomo sopraffatto da se stesso, nonostante
que dia ascolto a coloro che accusano il è stato ingaggiato come se fosse un cal- la sua eccellente capacità di comunicare».
predicatore di essere state stuprate, umi- ciatore dagli emiri del Qatar, e per anni Di certo, il predicatore resterà col fiato
liate, offese e perseguitate. Pensare che ha costantemente invitato intellettuali sospeso finché i tribunali non emette-
Ramadan è il tipo di persona che parlava e accademici, soprattutto anglosasso- ranno la loro sentenza definitiva. Fino a
al telefono con Barack Obama e offriva ni, nei palazzi dell’emirato, facendoli quel giorno, Christelle e le altre dovranno
i propri consigli a Tony Blair, del quale è viaggiare in prima classe. In cambio, i invece convivere con un passato ingom-
stato persino consulente. Secondo Ian suoi ospiti ne hanno elogiato il genio». brante legato indissolubilmente a lui. ■
Hamel, autore del libro di recente pubbli- La sua scalata al successo, in effetti, è © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 57


INTELLIGENZA ARTIFICIALE

sono sempre più


L’ALGORITMO DEI
Le «macchine pensanti»

presenti nella nostra


vita, per individuare
i rischi di malattie o per
rendere più confortevoli
e sicure le nostre città.
Presto potranno
anche indovinare
ciò che ci piacerebbe
acquistare,
portandocelo
a domicilio... Un grande
potere con grandi
responsabilità.
E i timori del caso,
come racconta
la prima puntata
di questa inchiesta.
Getty Images

58 Panorama | 8 aprile 2020


PRIMA PUNTATA

NOSTRI DESIDERI di Maria Elena Capitanio

A
bbiamo a che fare con un robot in grado di
leggere nel pensiero e mi sembra abbastan-
za importante scoprire come mai abbia
« questa facoltà». A parlare era la robopsico-
loga Susan Calvin, personaggio inventato
dal genio fantascientifico di Isaac Asimov,
nel suo Io, Robot, uscito nel 1950.
Oggi quello delle macchine predittive non è
più il sogno dei futurologi, ma un meccanismo
che sta per entrare in funzione, un tipo di tecno-
logia già esistente che aspetta di essere applicata
e via via sviluppata. Lo sa bene Amazon, che già
da tempo ipotizza di cambiare il suo modello di
business attraverso l’Intelligenza artificiale (A.I).
La sua capacità di prevedere i nostri acquisti, in-
fatti, sta diventando talmente accurata da rendere
più redditizio inviarci direttamente gli articoli che
secondo i dati in suo possesso sarebbero di nostro
interesse, piuttosto che aspettare che li ordiniamo.
Il colosso delle vendite online - il cui giro di affari
globale nel 2019 è stato di 280,52 miliardi di dolla-
ri - passerebbe così dal meccanismo denominato
shopping-than-shipping (comprare poi inviare) a
quello di shipping-than-shopping.
Amazon
ha allo studio Se oggi attraverso l’abbonamento Pri-
un progetto me possiamo ricevere un libro o altri arti-
per inviarci ciò
che desideriamo, coli l’indomani mattina, con «Prime now»
senza neppure avere la spesa in un’ora e attraverso l’app
aspettare ricomprare prodotti già ordinati altre volte
il nostro ordine.
con un solo clic, tra un po’ di tempo forse
potremmo vederci recapitare il paniere
dei sogni, quello neppure immaginato ma in effetti
adatto a noi. Come spiegano alla Rotman school of
management dell’Università di Toronto, Amazon
in quel caso dovrebbe investire in un’infrastruttura
titanica per la restituzione dei prodotti, forse con
8 aprile 2020 | Panorama 59
INTELLIGENZA ARTIFICIALE

veicoli che una volta a settimana ritirino la merce


non desiderata. L’azienda già nel 2017 ha lanciato
un sistema, «Amazon key», che permette al corrie-
re di aprire la porta di casa del cliente e mettere il
pacchetto all’ingresso, il tutto seguito dall’occhio
vigile di una telecamera. E allora perché non si è
già passati a questo servizio? Per due motivi: per
ora il costo della raccolta dell’invenduto è ancora
antieconomico e poi perché questo ritardo, prima
di convertire il vecchio modello di commercio, sta
permettendo alla A.I. di imparare ancor di più su
preferenze e gusti delle persone.

Diciamo questo poiché le macchine predit-


tive si basano sui dati e una maggiore quantità
di dati di migliore qualità consente previsioni
più precise. Questa massa di informazioni ha tre
funzioni: fa da input all’algoritmo, come fosse
il suo cibo; gli fa da training, cioè le macchine
imparano dai dati, fanno allenamento; infine for-
nisce un feedback, cioè danno un giudizio sulle
performance dell’algoritmo. I dati costano, non

280
per niente sono considerati il «petrolio» di oggi e Il machine learning riguarda anche i social.
soprattutto di domani, e la prova del loro valore Come spiega a Panorama l’esperto di innovazione
è il fatto che senza informazioni personali una Luca La Mesa, «Facebook sta implementando l’A.I.
macchina intelligente, per esempio in ambito miliardi di dollari, nel suo sistemi per prevenire i suicidi». Si tratta di
medico-cardiologico, non potrebbe prevedere il nel 2019, «un software che analizza se il comportamento
il giro d’affari
rischio di un infarto. di Amazon.
di un utente sia simile ad altri che hanno provato
Nello specifico, per anticipare un’eventuale arit- Il colosso delle a togliersi la vita».
mia cardiaca, l’A.I. deve imparare in che modo i vendite online Una prospettiva che stravolge, accrescendole,
ha allo studio
dati siano associati a veri episodi di alterazione e un’infrastruttura
le possibilità di intervento di forze dell’ordine e
conoscere la frequenza cardiaca di persone sane per titanica per istituzioni nella sfera sociale. Un’ingerenza nella
comparare andamenti del cuore regolari e irregolari. la restituzione privacy dei cittadini? Aggiunge La Mesa: «Provia-
dei prodotti
Daniel Kahneman, in Pensieri lenti e veloci (Monda- offerti ai clienti
mo a chiederci cosa accadrebbe se lo stesso softwa-
dori), spiega come in situazioni complesse gli esperti prima che re potesse prevedere un attentato o un assassinio:
umani facciano spesso previsioni sbagliate, e questo li ordinino. noi singoli utenti accetteremmo di condividere i
porti poi a una capacità di giudizio viziata e parziale. nostri dati sensibili per far sì che la società abbia
Uno studio del 2017 del National bureau of gli strumenti per fermare un omicida, posto che
economics research sulle decisioni di rilascio su potrei essere io quell’omicida?».
cauzione dei giudici americani ha evidenziato come Le implicazioni etiche, dunque, sono pressanti.
il «machine learning» (l’apprendimento automatico I docenti universitari Ajay Agrawal, Joshua Gans
delle macchine) abbia preso decisioni migliori dei e Avi Goldfarb nel loro recente saggio Macchine
giudici. Motivo? Le variabili da considerare sono predittive (Franco Angeli) fanno notare come la
tante, dal pericolo di fuga alla possibilità che l’im- storia ci insegni che «l’impatto delle innovazioni
IStock - Imagoeconomica

putato commetta altri reati, inoltre i giudici tendono più rilevanti si avverta sempre nei luoghi più inat-
a usare dati fuorvianti, come il comportamento tesi», intendendo anche luoghi metaforici. L’A.I.
dell’imputato in aula o il suo aspetto. Avete presente avrà ripercussioni che per ora non possiamo indi-
il sorriso finto buono del delinquente? Ecco... la viduare con precisione, ma su cui andrà aperto il
macchina non si fa ingannare. dibattito pubblico e politico in tutti i Paesi.
60 Panorama | 8 aprile 2020
L’A.I. PENSA, MA NON RAGIONA...
Preziosa per aziende e medici, in futuro
dovrà essere al servizio della creatività umana,
come spiega Fabio Moioli di Microsoft.

Al di là delle prospettive sociali, le macchine L’A.I. aiuta anche


nella formazione?
«che pensano» hanno potenzialità molto concrete Certo. Con il Politecnico
in vari settori, già in sperimentazione. Microsoft per di Milano abbiamo sviluppato
esempio, che gestisce numerosi progetti di tecno- Flexa, un tutor digitale
logia intelligente in Italia, ha testato il concetto di che permette a studenti e
«smart city» in un quartiere di Bergamo, il Chorus professionisti – e in futuro
anche ad aziende nel processo
life, dove gli edifici, in collaborazione con Gewiss di selezione dei candidati
e Siemens, sono stati interconnessi in rete dando la più idonei a un certo ruolo –
possibilità di tenerne sotto controllo l’impiantistica di costruirsi un percorso
Fabio Moioli, direttore formativo su misura.
da remoto, così da aumentare sicurezza, comfort divisione enterprise
e sostenibilità. Con CNH Industrial, invece, ha Queste tecnologie,
services di Microsoft Italia.
però, fanno anche paura...
innovato le macchine agricole usando il cloud com- Perché, sbagliando,
puting: un sistema di archiviazione, elaborazione «Non vedo alcun Terminator si immagina l’intelligenza
e trasmissione di dati che consente di ottimizzare all’orizzonte», anche se artificiale come simile a quella
le coltivazioni e il raccolto con una esattezza e un l’intelligenza artificiale avrà umana, invece è diversa.
calcolo dei risultati finali impossibili per l’uomo. un impatto paragonabile L’uomo pensa per causa-
«a quella avuta nell’industria effetto, costruendo nella
dell’elettricità». In tanti sua testa un modello di ciò
Sul tema algoritmi, infine, il colosso di Bill utilizzano questa parola, A.I., che sta accadendo. L’A.I.,
Gates sta prendendo una posizione politica. Il ma pochi sanno che si tratta che è spettacolare nel trovare
28 febbraio la società ha siglato insieme alla Pon- di un insieme di tecnologie correlazioni matematiche,
tificia accademia per la vita, Ibm, Fao e al governo «di utilizzo generale» molto però non ragiona.
ampio, con applicazioni Cioè?
italiano, la Rome Call for A.I. ethics, una carta per sterminate. All’inizio era usata Capisce che quando sorge
fissare una deontologia di settore. Il documento solo per automatizzare, il sole il gallo canta, ma non
ruota attorno a sei parole chiave: trasparenza, in- ora «sta creando il futuro». riesce a capire se è il canto
clusione, responsabilità, imparzialità, affidabilità A parlare è Fabio Moioli, del gallo a far nascere il sole
e sicurezza (che si abbina al concetto di privacy). direttore della divisione o il sorgere del sole a far
enterprise services cantare il gallo.
Quella sulle «macchine pensanti» è una par- di Microsoft Italia, che aiuta E che rischi può avere?
tita globale, dove la Cina, per esempio, non solo le aziende nell’adozione Ha limiti enormi, ma non sono
detiene la leadership scientifica, ma ha anche delle tecnologie digitali più quelli che in genere
una popolazione più numerosa, zero vincoli sulla innovative; tra cui il machine immaginano gli autori
privacy, fabbriche per addestrare robot e bravi learning, che non solo migliora di fantascienza. Se oggi in
la qualità dei servizi dello azienda utilizzo un algoritmo
ricercatori. Il governo di Pechino ha pianificato shopping online, ma potenzia per decidere chi promuovere
di investire da qui al 2030 150 miliardi di dollari i processi produttivi o chi assumere, questo
nell’intelligenza artificiale, con un focus sulle città con gli algoritmi. «imparerà» a scegliere uomini
militari. Del resto l’ex Celeste impero vanta già un Oltre alle smart city, bianchi, generando
sofisticato sistema di sorveglianza, con 200 milioni che mettono relazione una discriminazione.
infrastrutture e capitale Perché?
di telecamere di sicurezza in tutto il Paese. Questa umano, e innovazione Semplice: se alla macchina
rete utilizza gli algoritmi per il riconoscimento nell’agricoltura, cosa faccio analizzare i dati di tutte
facciale, in particolare di fronte alle stazioni della fa Microsoft? le aziende del mondo, essa
metropolitana come deterrente per i crimini. Con gli istituti Maugeri e Laife riscontrerà nei «board»
Se la Cina è uno dei Paesi più avanzati in que- Reply abbiamo messo in piedi di controllo quasi sempre
un progetto per la diagnosi uomini bianchi.
sto settore, anche il leader russo Vladimir Putin precoce del tumore alla Contromisure?
è ben consapevole della potenza degli algoritmi. mammella, la neoplasia Fissare delle regole con
Nel 2017 ha affermato: «L’Intelligenza artificiale più frequente nelle donne. le istituzioni, con l’obiettivo
è il futuro». Aggiungendo: «Ma porta con sé delle La nostra A.I. aiuta di un’innovazione digitale
minacce». A che cosa si riferiva? A qualcosa di il medico mettendo in luce e un progresso tecnologico
automaticamente anomalie, che siano al servizio della
molto concreto qual è il lavoro, come raccontere- riducendo falsi negativi creatività umana e non
mo nella prossima puntata di questa inchiesta. ■ e aumentando la tempestività lavorino per la sua graduale
© RIPRODUZIONE RISERVATA di intervento. sostituzione. ■

8 aprile 2020 | Panorama 61


NEVROSI DEI TEMPI

DISINF
Nell’impeto di eliminare ogni
potenziale traccia virale
di Daniela Mattalia

A
da mani, indumenti, oggetti,
abitazioni (persino dai nostri gli ipocondriaci di sempre, la vi-
ta non è cambiata poi di molto.
cani), rischiamo di vivere Anni di nevrosi antimicrobica li
in una nube quasi tossica, hanno allenati a una minuziosa
di creare miscele improbabili, guerra quotidiana, della quale
conoscono strategie belliche con-
e di vanificare le mosse giuste. tro ogni invisibile minaccia. Capaci di funambolici
A partire dall’uso scriteriato equilibri sui mezzi pubblici pur di non afferrare
delle mascherine... maniglie e sostegni, equipaggiati di flaconi di
Amuchina formato mignon per ogni evenienza,
consumatori accaniti di saponi battericidi, sanno
che l’inevitabile contaminazione dell’esistenza
non avrà mai fine.
Ma noi, soldati senza esperienza nella trincea
dell’igiene, spariamo nel mucchio, e neppure sap-
piamo usare bene le nostre armi: ci siamo portati a
casa un arsenale confuso e ridondante di prodotti
che promettono di sterilizzare tutto ciò che tocchia-
mo. E, colti da attacchi scomposti di «disinfettite
acuta», il più delle volte facciamo casino (non c’è
altro modo di dirlo). Al Centro antiveleni dell’ospe-
dale milanese Niguarda hanno già lanciato l’allar-
me: negli ultimi giorni le richieste di consulenza per
intossicazione da disinfettanti sono cresciute del
65 per cento, e del 135 per cento quelle relative ai
bambini con meno di cinque anni. Perché un conto
prendere precauzioni e cautele, un altro trasformare
la propria casa in una bomba chimica.
62
ETTITE
ACUTA
Qualche esempio? Quanti ne volete (e ognuno
può contribuire con la propria aneddotica). Gli
esperti del Niguarda avvertono soprattutto del
pericolo di lasciare in giro miscele fai-da-te. Ma-
gari azzeccate nella composizione (abbondano i
tutorial online su come creare mix antibatterici),
il problema è la gestione successiva della pozione.
Spiega Marcello Ferruzzi, tossicologo e dirigen-
te del Centro antiveleni del Niguarda: «Ormai
abbiamo le case piene di questi prodotti, io non
faccio eccezione. Il guaio è il dopo: lasciati alla
portata dei bambini oppure travasati in bottiglie
lasciando le vecchie etichette, e chi viene dopo li
beve». Ma sul serio succede? «Da sempre, e oggi
più che mai. Se per sbaglio si ingeriscono prodotti
per uso personale non è così pericoloso, lo sono
di più quelli per disinfettare le superfici».

Nei nostri esperimenti da incauti alchimisti,


rischiamo poi di creare misture che mai dovreb-
bero vedere la luce: «Noi l’abbiamo chiamata la
“sindrome della casalinga zelante”» prosegue
l’esperto. «Miscugli incongrui con sostanze incom-
patibili tra loro, come candeggina e ammoniaca,
un mix che innesca gas irritanti».
Se poi la vittima dell’eccesso di zelo è un bam-
bino, parte una spirale difficile da controllare:
Istock

«Chiamateci, in questi casi!» invita Ferruzzi: «Il


0 mese 2019 | Panorama 63
NEVROSI DEI TEMPI

nonno agitato che corre al pronto soccorso con il Dopo la spesa,


bambino in braccio non va bene, anche perché igienizzare
ogni prodotto
gli ultimi che dovrebbero uscire di casa sono gli e confezione?
anziani. Non provocate il vomito, non date latte. Volendo sì. Ma meglio
Telefonate al Centro antiveleni, quasi sempre riu- fare più attenzione
a pulsanti, citofoni,
sciamo a gestire la situazione a domicilio, magari maniglie.
triangolandoci con i medici del pronto soccorso».

A nostra discolpa, la nevrosi anticoronavirus


è alimentata da una serie di consigli da paura.
I dieci comandamenti del rientro in casa (esposto
online e in molte farmacie) farebbero venire l’ansia
a chiunque: togliti le scarpe, lascia le chiavi in un
contenitore a parte, levati i vestiti, mettili in un
sacchetto a parte e lavali a 60 gradi (modello Cher-
nobyl), levati i guanti e buttali via, lavati bene, anzi
benissimo, le mani, fatti la doccia, strofina telefoni-
no e occhiali, pulisci tutti gli oggetti che hai portato
a casa, disinfetta le zampe del tuo cane se sei uscito
con lui nello sconfortante giretto dietro casa.
Suggerimenti a volte francamente eccessivi.
Molti hanno
pensato anche Non sono certo i polpastrelli del cane a diffondere
di disinfettare il malefico microbo, ma la povera bestiola viene
i propri cani, afferrata e punita a colpi di candeggina, tanto che
pulendo
le zampe con gli stessi veterinari hanno fermato l’insana ma-
la candeggina. nia: «Non usate la candeggina sulle loro zampe!»
Sono giustamente hanno detto. Se proprio vogliamo lavarle, acqua
insorti i veterinari.

e sapone vanno più che bene, come per noi.


E poi: davvero, dopo essere tornati a casa con
12 chili di spesa assortita, dobbiamo disinfestare
ogni confezione, contenitore, scatola e bottiglia?
«Non è del tutto sbagliato, ma non esageriamo»
afferma Matteo Guidotti, chimico del Cnr-Scitec
(Scienza e tecnologia). «Mi preoccuperei molto più
di quello che tocco quando sono fuori: il pulsante
dell’ascensore, il citofono, la maniglia. Certo, se
dovessimo ragionare come nei laboratori di mas-
sima sicurezza biologica, dove tutto deve essere
sterile... Ma le nostre case non possono essere
ambienti totalmente sterili. Altrimenti ci sigilliamo
in una bara zincata e via».
Le scarpe sporche puliamole, certo, ma consa-
pevoli che si tratta di una contaminazione secon-
daria. I maggiori vettori siano noi, non i nostri ve-
stiti (mica sono avvolti nella polvere radioattiva).
E però abbiamo letto tutti della molesta persi-
stenza del coronavirus sulle superfici, a volte per
giorni. Gli esperti però avvertono che il virus «nu-
64
LAVARSI LE MANI, SEMPRE.
MA SPESSO ANCHE I CAPELLI,
SPUGNE PER GERMI E MICROBI
do», cioè al di fuori dell’organismo umano, resiste
poche ore; gli studi che ne indicano la presenza
metterci sul naso uno straccio bagnato imbevuto di
candeggina». Chi le riusa per motivi professionali,
65%
aumento delle
prolungata su oggetti inanimati sono relativi ad aggiunge Guidotti, può cercare di sanificarle, in consulenze
ambienti con condizioni particolarmente favore- emergenza, con soluzioni alcoliche, propanolo per intossicazione
da disinfettanti.
voli, umidità elevata e materiale organico (ossia o etanolo al 60 per cento, perché poi ci deve re-
cellule) a disposizione: per esempio, le goccioline
di saliva, le ormai celebri «droplets». Se queste
spirare attraverso. «Ma sono metologie che non
mi sentirei di consigliare a casa, poi si rischiano 135%
aumento nella
non ci sono, il virus si degrada con più facilità. pasticci. Piuttosto suggerirei, come precauzione
fascia di età
Chiaro. Rischiamo solo se colui che ci ha prece- in più, di lavarsi spesso i capelli, che sono spugne sotto i 5 anni.
duto al supermercato era un positivo asintomatico per patogeni».
con una carica contagiosa abbastanza elevata che Con la chioma lavata, le mani disinfettate, Fonte: Centro
antiveleni del Niguarda
ha starnutito o sputacchiato proprio sulla confezio- le scarpe pulite e lasciate nell’ingresso, la ma- di Milano
ne di tortellini al radicchio che abbiamo acquistato scherina buttata via nostro malgrado, il cane che
subito dopo. Questo ci tranquillizza? Così così. ci guarda con giustificata diffidenza dopo aver
subìto il lavaggio della zampe, ecco che si verifica
Capitolo mascherine, più preziose dei gioielli l’imprevisto: ci arriva un pacco a casa.
di famiglia. Ormai lasciati nei cassetti perché Lo sgomento che proviamo è simile a quello
chissà, magari, forse, il coronavirus resta intrap- provocato da una busta al carbonchio. Nel suo vi-
polato tra un anello e l’altro. Anche qui, proviamo deo irresistibile, Guglielmo Scilla, youtuber, riceve
a rassicurare: metalli e pietre si lavano benissimo una grossa busta avvolta nel cartone. Cercando
con acqua e detergente. di dominare il panico («cazzo! cazzo! cazzo!»),
Le mascherine, dicevamo. «A parte che nasco- tocca la busta con i guanti di lattice, si accorge
no come oggetti usa-e-getta, in otto casi su dieci di ciò che ha fatto, si spruzza il disinfettante sui
le utilizziamo male» assicura Guidotti. «Basta guanti e sulla faccia, si toglie i guanti (saranno
affacciarsi sul balcone per farsi un’idea: chi va in contaminati?), passa lo spray sul tavolo, tenta di
giro con la mascherina sotto il mento, sprofon- aprire il pacco con i gomiti, suda, si agita, impreca,
data nella barba, chi se la solleva sopra la testa alla fine cosparge il pacco di alcol e gli dà fuoco.
per rispondere al telefonino e poi se la rimette... Fa ridere tantissimo, ma non perché sia esagerato.
E quando arriviamo a casa, altra serie di errori». Perché è assolutamente così. ■

Ne eravamo certi. Ma vogliamo sapere quali, © RIPRODUZIONE RISERVATA

esattamente. «Se sono stato in un ambiente chiuso


e la mascherina ha fatto il suo lavoro da filtro, sullo
strato esterno avrò una concentrazione di sostanze
contaminate. Inutile entrare in casa, stare attenti
alle scarpe e poi lasciare le mascherine in cucina
o in bagno, diventano terreni di coltura virale».
Ma a buttarle via dopo averle usate «solo» tre o
quattro volte ci piange il cuore. E allora perché non
spruzzargli sopra qualcuno dei nostri amati spray?
«Gli spray vanno impiegati su superfici solide, non
sul tessuto» risponde Ferruzzi. «Altrimenti è come
65
XXXXXXXXXXXXX

Recitate il rosario,
fa bene alla salute
L’epidemiologo
Franco Berrino traccia
con Panorama
un percorso verso
il benessere che parte
dal cibo, passa
per l’esercizio fisico
e arriva alla
meditazione
o alla preghiera.
E prevede: «A giugno
saremo liberi,
supereremo il male
come i fiori di loto».

66 Panorama | 8 aprile 2020


STILI DI VITA POSITIVI

Franco Berrino è di Terry Marocco


nato 75 anni fa.

A
Epidemiologo,
ha diretto
il Dipartimento bbandona ciò che è fuori, Affrontare Dante non è da tutti.
di Medicina coltiva ciò che è dentro», recita Ma tutti possiamo godere del silenzio
preventiva
e predittiva « il Daodejing, il testo sacro del che ci circonda. La nostra vita è sempre
dell’Istituto taoismo, che Franco Berrino disturbata, piena di suoni, immagini.
dei Tumori legge e rilegge. L’epidemiologo, «Il silenzio è la parola di Dio», come
di Milano.
già direttore del Dipartimento di scrisse Rumi, il grande poeta persiano.
Medicina preventiva e predittiva E nel silenzio leggete la poesia.
dell’Istituto dei Tumori di Milano, per Nel suo ultimo libro dedica una parte
anni si è dedicato alla bellezza della all’amore, il virus stravolgerà anche
ricerca interiore e al vivere rinunciando quello?
ai consumi inutili. «E ora finalmente L’amore è la guida di Dante. È come
pratico quello che predico». Il 14 il sole: illumina tutti. Amiamo
aprile esce il nuovo libro Il cibo della l’universo, perdiamoci nel dolce
saggezza (Mondadori) scritto con il naufragare di questo mare, come
maestro taoista Marco Montagnani. ha scritto Leopardi. L’amore appare
«Il vero viaggiatore è chi è pronto a quando la mente muore.
cambiare profondamente. Approfittate Ma quando muore la mente?
del viaggio per abbandonare lungo il Nella meditazione.
sentiero la pelle logora e indossarne Chi non è abituato a meditare come
una nuova. Il cammino può essere fatto può riuscire in questa situazione
anche nel nostro salotto. Perché la meta ad allontanare i pensieri bui?
è il cammino». Con la preghiera, la forma occidentale
Per molti questo cammino sta della meditazione. Può aiutarci, ha un
diventando pesante. effetto fantastico sulla nostra salute.
Usiamo questo momento di crisi per Alla fine degli anni Settanta l’Università
cambiare le nostre abitudini. Può di Harvard fece uno studio: reclutarono
essere una meravigliosa occasione 120 mila infermiere e chiesero di
di ritrovare noi stessi. compilare un questionario sulla loro
Come vive la quarantena? vita. Tra le molte domande c’era anche:
Yoga e meditazione tutti i giorni. «Con quanta frequenza va al tempio?».
Stamattina ho fatto il saluto al sole per Fu analizzata solo un paio d’anni fa:
18 volte. Finalmente ho meno stimoli chi aveva risposto due o più volte alla
esterni che mi portano via tempo. settimana, a parità di età, reddito, stile
Possiamo ragionare, chiederci chi di vita, aveva una mortalità del 33 per
siamo. E cercare quella luce di cui tutti i cento inferiore.
grandi saggi, i mistici hanno parlato. E la protezione più forte era per le
Chi può guidarci? infermiere afroamericane. Perché
Un aiuto può venire dalla lettura dei in chiesa cantano e il canto libera la
classici. Io ho ripreso la Divina mente. Ricordo che da piccolo sentivo
Commedia. Certo è faticosa, però che le donne cantare mentre lavoravano.
Alberto Cristofari/contrasto

sublime viaggio Dante ha compiuto Oggi abbiamo perso l’attitudine a


dentro di sé. Ricerchiamo le gelosie, le esprimere la gioia o il dolore attraverso
invidie, la lussuria, la falsità, per poi la musica. Invece tacita la mente.
liberarcene progressivamente. Recitare il rosario o meditare che
Riscoprirete aspetti che al liceo vi erano effetto ha sul nostro corpo?
completamente sfuggiti. Calma il sistema nervoso. È dimostrato
8 aprile 2020 | Panorama 67
STILI DI VITA POSITIVI

scientificamente che la meditazione respirando profondamente. Basta duemila. Eppure erano medici che
spegne i geni dell’infiammazione, che è mezz’ora, un’ora al giorno, sapevano che in un hotel a cinque
alla base di tutte le malattie croniche, regolarmente, per mantenere vivace, stelle è molto difficile contagiarsi. È un
dal cancro all’Alzheimer. Facendo un flessibile, sereno il nostro corpo. sentimento irrazionale. Rispettiamo le
prelievo di sangue, prima e dopo una Il terzo passo? regole, restiamo a casa. E sosteniamo i
seduta di meditazione, È la via spirituale. Per accorgerci di nostri reni. Sono loro
e andando poi a guardare il Dna che essere vivi, di esistere. Qualcuno ha a soffrire di più in questi casi. Nella
c’è nei globuli bianchi, si nota una detto che la vita è quella cosa che ci medicina orientale la paura è il
significativa modifica dell’azione accade mentre siamo occupati in altri sentimento legato ai reni, come
dei geni. progetti. E in punto di morte la malinconia è legata ai polmoni,
Lei ha sempre parlato della pratica ci accorgiamo che forse non abbiamo la rabbia al fegato.
delle Tre vie. Da dove si deve mai veramente vissuto. Come si possono proteggere?
cominciare? Avevamo rimosso la morte dalle Teniamoli al caldo. E poi con il cibo.
La prima via è quella del cibo. nostre vite e il virus ce l’ha Per esempio il grano saraceno, che va
Ora che abbiamo tempo cuciniamo violentemente riportata davanti. mangiato nei giorni freddi. Facciamo
cibo sano, perché così si potenzia Nella filosofia taoista la morte è un i gnocchi con la zucca e il grano
il sistema immunitario. passaggio dal giorno alla notte. E poi saraceno.
Quali soprattutto? ritornerà il giorno. La cosa Che cosa dobbiamo evitare?
Ormai siamo abituati a mangiare drammaticamente triste ora sono le Invece di lamentarci tutto il giorno
alimenti industrialmente raffinati, persone che muoiono da sole, senza troviamo opportunità nella crisi.
sterili. Dobbiamo riabituarci ai cibi veri, la consolazione di qualcuno che ami E spegniamo un po’ la televisione e la
che sono quelli che ci difendono. Come accanto, senza poter lasciare radio, perché tutti questi numeri sul
le fibre, che troviamo nei cereali un messaggio ai figli. Questo è ciò virus hanno poco senso. L’unica cosa
integrali, legumi, verdure. Aiutano il che mi turba di più. che ho trovato interessante è quello
funzionamento dell’intestino, dove La paura ci scava dentro, finiremo che ha fatto il sindaco di Nembro,
vive un esercito di microbi che lavora con l’ammalarci? comune drammaticamente colpito. Ha
per noi. Le fibre sono Probabilmente la paura delle grandi contato i morti giorno per giorno,
il nutrimento di questi microbi, che epidemie è scritta epigeneticamente confrontandoli con il numero medio
ci mantengono sani ed efficienti. È nel nostro Dna. È qualcosa di atavico, degli anni passati. Dovremmo farlo a
dimostrato che con un’alimentazione appartiene alle memorie ancestrali. livello nazionale. Così si potrà capire
ricca di fibre si riduce il rischio Ricordo che nel 1995 andai al grande veramente se siamo alle soglie
di ammalarsi di cancro, di infarto e congresso sul cancro a Nuova Delhi. o meno della diminuzione della
anche di malattie infettive. Invece Erano attesi diecimila specialisti, ma pandemia.
andiamo meno sulla carne. Una volta, scoppiò la peste. Ne arrivarono solo Quando «questa gabbia diventerà un
quando c’era un’infezione, giardino fiorito», come scriveva
un’epidemia, i medici raccomandavano quasi mille anni fa il poeta sufi
di fare il brodo di pollo. Andava molto Rumi?
bene quando la dieta era povera di In libreria È ragionevole ipotizzare che a giugno
a giorni
proteine, ma oggi ne è troppo ricca. S’intitola Il cibo saremo liberi. Nella storia le epidemie
Regoliamo la nostra alimentazione della saggezza arrivano e poi se ne vanno.
per stare meglio e per difenderci il libro in cui Franco Come il fiore di loto si eleva dallo
Berrino dialoga
dal virus. col maestro taoista stagno rimanendo perfettamente bello
E dopo il cibo? Marco Montagnani e pulito, anche l’uomo, attraverso un
C’è l’esercizio fisico. Non possiamo sull’incrocio tra temi percorso di meditazione,
spirituali e stili
andare a correre per la stupidità positivi di vita di saggezza e di crescita interiore,
di qualcuno che ha esagerato, ma quotidiana può superare il male, senza
facciamo esercizio a casa. A Milano ora di alimentazione lasciarsi travolgere dalle difficoltà.
(Mondadori,
l’aria è pulita, io spalanco pp. 192, 19 euro, Ispiriamoci ai fiori di loto. ■

la finestra e mi metto a fare yoga in uscita il 14 aprile). © RIPRODUZIONE RISERVATA

68 Panorama | 8 aprile 2020


MITI DA RILEGGERE

Dino Campana

IL POETA
CHE NON VOLEVA
ESSERE
MALEDETTO
Altro che hippy e facile ribelle. Lo stereotipo di questo grande artista ne ha nascosto

di Francesco Borgonovo firma «poeta germanico perseguitato ed al 25 giugno, ma per fortuna di tutti lo
errante». Poi riparte per Lastra Signa, dove scontro salta.

T
anto vale affrontarla su- si sono da qualche tempo trasferiti i suoi La storia del duello la racconta per
bito, la bestia. Raggiun- genitori. filo e per segno, documenti alla mano,
giamo Dino Campana a Gianni Turchetta, nella robusta biografia
Livorno, nel maggio 1916. Tutto potrebbe finire lì, se non fosse Vita oscura e luminosa di Dino Campana,
Ha giorni difficili alle spal- che un giornalista, Athos Gastone Banti, poeta (Bompiani). Merita d’esser letto,
le, qualche vagabondaggio rabbioso a decide di replicare all’intemerata di Cam- questo volume, anche se qua e là le posi-
Firenze, le condizioni psichiche che pana con un articolo beffardo, in cui lo zioni politiche dell’autore fanno capolino,
peggiorano, quelle fisiche che seguono descrive come «un coso brutto e strano, e forse ne potremmo fare a meno. Poco
a ruota. Dino arriva sul mare con la sua dal pelo rosso e dall’aria sospetta». Banti importa: quel che conta è il lavoro sulle
valigia di vimini, ovale, che sembra più un non si limita a pubblicare il pezzo, invia fonti che Turchetta dispiega davanti agli
cestone. Vuole star tranquillo, guardare pure una copia del giornale alla famiglia occhi del lettore, contribuendo a rendere
le onde che tanto influiscono pure sulle di Dino. Poteva risparmiarselo, poco ma di Campana un’immagine purgata dalle
sue composizioni, respirare un poco di sicuro. Ecco allora che la bestia si scatena descrizioni caricaturali, dagli stereotipi
Natura per togliersi dal naso i miasmi del di nuovo. Dino decide di sfidare a duello e dalle manipolazioni che tanti hanno
mondo culturale che lo attrae e insieme Banti. Si sceglie anche i padrini: lo scul- messo in campo nel corso degli anni. A
lo respinge. tore Mario Moschi e il pittore giapponese cominciare dallo psichiatra Carlo Pariani,
Ma la Fortuna non è dalla sua. Tra Takeda. Poi scrive a Banti: «Voi siete un che sfruttò i suoi buoni uffici per entrare
il 31 maggio e il 20 giugno gli arresti si grottesco meticcio negro affatto idiota, nel manicomio di Castelpulci (dove Cam-
susseguono, sempre per lo stesso motivo: perciò dicendomi germanico ho voluto pana fu recluso dal 1918 alla morte nel
chi lo vede lo sospetta di essere «una spia darvi una pedata nel culo. Voi vi siete ven- 1932) e interrogare il poeta per strappar-
Archivio GBB / Contrasto

tedesca». I suoi nervi già provati sono dicato facendo la spia come si conviene gli aneddoti biografici o magari qualche
sottoposti all’ennesimo sforzo. La men- a quella razza di cani levantini che siete testo scritto. Campana gli rispose, pur
te e le mani gli si accendono, prende la voi livornesi. Ne avete abbastanza per soffrendo, Pariani ne cavò una Vita non
penna e scrive una lettera piena d’insulti battervi o volete che venga a ceffonarvi, romanzata di Dino Campana, ricca però
al quotidiano livornese Il Telegrafo. Si macaco?». La data del duello è fissata di bugie e inesattezze.
70 Panorama | 8 aprile 2020
Mente
inquieta
L’autore dei
celebri Canti
orfici nacque
nel 1885 e morì
nel 1932.
Due anni prima
della morte
(per setticemia)
scrisse
in una lettera:
«Tutto va
per il meglio
nel peggiore
dei mondi
possibili...».

a lungo la vera personalità: colto, alla costante ricerca di un’energia delle origini.

Inesatta, purtroppo, è anche la rappre-


sentazione più pop che di Campana ci è
stata offerta più o meno da quando, nel
2002, è uscito il film di Michele Placido
Un viaggio chiamato amore, sulla relazio-
ne esplosiva fra Dino e Sibilla Aleramo.
Un’opera godibile, senza dubbio, che
però ha contribuito (assieme, in parte,
a La notte della Cometa di Sebastiano
Vassalli e, soprattutto, a Questo viaggio
chiamavamo amore di Laura Pariani) a
diffondere l’immagine di Campana «po-
eta maledetto», divorato dall’eccessiva
sensibilità che l’Italietta provinciale non
ha saputo cogliere.

Come ha scritto Chiara Di Domenico


nell’introduzione alla raccolta di lettere
Al diavolo con le mie gambe (edita dall’Or-
ma) «parlando di Dino Campana, quasi
automaticamente il pensiero corre ai Canti
orfici e a Sibilla Aleramo, a un amore che
è stato sezionato e storicizzato contri-
buendo suo malgrado a ridurre uno dei
poeti italiani più tradotti nel mondo a una
specie di macchietta da melodramma».
Una macchietta che Campana non fu mai,
8 aprile 2020 | Panorama 71
MITI DA RILEGGERE

anche se molti provarono a ridurlo così Legami


burrascosi
anche quand’era in vita, specie quelli del L’amore
giro intellettuale fiorentino: Papini, Soffici, tormentato fra
gli altri vociani (con l’eccezione di Ottone la scrittrice Sibilla
Aleramo (a
Rosai, suo vero amico, anche se - teppista sinistra) e Dino
a sua volta - non esercitò propriamente Campana (i due
una funzione calmante). Lo guardavano si conobbero
durante la Prima
dall’alto in basso, lo spingevano alla rissa, Guerra mondiale)
pur intuendone il valore. ha ispirato diversi
L’opera di Turchetta aiuta a fare chia- film, che hanno
però contribuito a
rezza. Campana, spiega il biografo, non fu diffondere l’idea
affatto un poeta maledetto. Non fece del di Campana come
proprio squilibrio una posa, non ostentò poeta sregolato
e maledetto.
mai la sua debolezza, anche perché ne
soffriva e se ne vergognava. Non è sta-
to un avanguardista, anzi disprezzava
le avanguardie (compresi i futuristi che
però, almeno in parte, lo influenzarono,
proprio come D’Annunzio, altro amore
poi rinnegato). (Marsilio), altro volume recente da leg- tanto un ideale pangermanista, quan-
Mentre l’élite culturale del suo tem- gere per levare un po’ di ragnatele. «Ai to piuttosto la ricerca di un tipo umano
po esibiva l’anticonformismo, Campana, vagabondaggi, per le strade impolverate superiore (per lui germano era Dante,
forse anche nel tentativo di arginare la e nei carruggi odorosi di stantio, ai viaggi per dire). I Canti orfici sono «la tragedia
fragilità psichica, sempre ricercò l’ordi- sul mare e alle ascese sulle montagne, si dell’ultimo dei germani in Italia», e si chiu-
ne. Si dannò per iscriversi all’Accademia alternano in realtà momenti fruttuosi di dono con una citazione di Walt Whitman,
militare di Modena, che frequentò per un lettura e di studio, in casa e in biblioteca, altro splendido selvatico contenitore di
anno, tornò in Italia nel 1915 per arruo- e quindi di acquisizioni, di conoscenze e moltitudini, come Dino.
larsi e combattere nella Grande guerra di maturazione intellettuale».
(anche se lo rifiutarono). Di certo non Dino fu tutt’altro che il «poeta capello- Campana era un «barbaro», per usa-
amava le piccolezze ne» precursore degli re un termine che lui tanta amava. Altro
borghesi, e i tentativi Vita oscura hippy che volle ve- che hippy maledetto e ribelle. Come scris-
della famiglia di far- e luminosa dere in lui Pier Paolo se Silvio Ramat, egli «guardava al Kaiser
di Dino
gli studiare chimica Campana, Pasolini. Fu all’eter- come al simbolo coagulante estremo di
per procacciargli un poeta na ricerca dell’asce- quella stirpe barbarica, potenzialmente
impegno gli danneg- Il saggio di si, il suo orfismo è incontaminata alle origini, quale veniva-
Gianni Turchetta
giarono la salute. libera il poeta lavoro duro e salita no rivelandogliela l’opera grandiosa di
Ma non fu un dalle troppe costante. Fu lettore e Wagner con quella di Nietzsche che ne
ribelle nel senso ba- descrizioni studioso vorace, dei costituiva l’attivo complemento, da se-
stereotipate
nale che oggi attribu- (Bompiani, grandi autori ingle- guire con religioso ardore». Era un uomo
iamo alla parola. Non 292 pagine, si e tedeschi, specie del Rinascimento, che voleva riportare la
scriveva in preda al 18 euro). di Nietzsche, che grandezza antica nella poesia italiana. Ha
furore estatico, anzi gl’ispirò il tentativo chiuso i suoi giorni in manicomio, pervaso
riusciva a scrivere solo quando stava bene costante di superare se stesso e l’umanità da scosse elettriche («sono Dino Edison»
(a Castelpulci, nonostante le insistenze di torbida. Fu un «uomo dei boschi», come diceva). Ma i maledetti sono gli altri, quelli
Archivio GBB / Contrasto

Pariani non scrisse una riga). «Togliamo si definiva con sarcasmo, ma nel senso che non han saputo capirlo o han tentato
un po’ di peso all’idea picaresca del poeta di un grande selvatico, che della natura di ridurlo a barzelletta nel tentativo bieco
maledetto eternamente “in fuga” da tutti e suggeva la grandezza, trovava pace tra di sminuire lo spirito germanico che non
da tutto» scrive Renato Martinoni in Orfeo le montagne e sull’acqua. Fu «germano» sapevano domare. ■

barbaro. Cultura e mito in Dino Campana reo confesso, laddove la parola non indica © RIPRODUZIONE RISERVATA

72 Panorama | 8 aprile 2020


O G L I L A S T R A D A
SBA R R I A M
Errico&Lanciotti - Foto di Diana Lanciotti - www.dianalanciotti.it

Campagna
Antiparassiti 2020

La salute di un cane e di un gatto rinchiusi in un rifugio fa la differenza: tra lʼessere


adottati o no. Da 18 anni, con la Campagna Antiparassiti sbarriamo la strada ai parassiti che
minacciano la salute di migliaia di cani e di gatti abbandonati per mantenerli sani e favorirne
lʼadozione. Perché si sa: un cane (e un gatto) sano trova più facilmente famiglia.
“Anche in questo momento così doloroso, pur col pensiero assillante della grave emergenza e della sofferenza di tante
persone il nostro dovere, come associazione per la tutela degli animali, è di non lasciare soli i volontari che ogni giorno
entrano nei rifugi per accudire le migliaia di cani e di gatti abbandonati. Non possiamo dimenticarli, anche se i nostri
cuori sono straziati e i nostri pensieri e i nostri aiuti sono dedicati a questa immane tragedia. Non possiamo permettere
che a un’emergenza se ne sommi un’altra. Perciò anche quest’anno, con sforzi immani, stiamo organizzando l’invio dei
prodotti antiparassitari per mantenere in salute gli ospiti dei rifugi e permettere loro, quando tutto sarà finito, di trovare
una famiglia. Aiutateci ad aiutarli. Anche un piccolo contributo è importante. Se non lo fosse, in questo momento non ve
lo chiederemmo. E ricordiamoci che i nostri migliori amici, che in queste ore difficili ci stanno vicini e ci danno conforto,
non trasmettono virus, ma solo amore.” Diana Lanciotti - Fondatrice Fondo Amici di Paco
Come puoi contribuire: tramite c/c bancario IT44P0503454463000000045840 intestato a Fondo Amici di Paco, Banco BPM, Ag. Desenzano d/G; tramite conto corrente
postale 15085251 intestato al Fondo Amici di Paco; sul sito www.amicidipaco.it (con carta di credito o Paypal).
N.B. Invia per fax (030 5109170) o email (paco@amicidipaco.it) copia della ricevuta postale o bancaria. SPECIFICA SEMPRE: “CAMPAGNA ANTIPARASSITI 2020”.
Le offerte al Fondo Amici di Paco sono detraibili.
Gli animali di casa non trasmettono virus, ma solo amore. Abbandonarli è un atto incivile, oltre che un reato.
Contattaci, per informazioni o per ricevere una copia della rivista “Amici di Paco”:
tel. 030 9900732 - paco@amicidipaco.it - www.amicidipaco.it

DONA IL TUO

FONDO AMICI DI PACO


Associazione nazionale per la tutela degli animali - O.N.L.U.S.
Tel. 030 9900732 www.amicidipaco.it paco@amicidipaco.it
C.F. 01941540989
Piaceri
PANORAMA

STILI, CULTURA, SOCIETÀ


Free, Photo © Shae DeTar

FOTOGRAFIA
Il libro Girls! Girls! Girls!,
a cura di Ghislain
Nuda verità Una galleria, un
Pascal, contiene «cosmorama» di bellezza, sensualità
130 immagini ed esce
per teNeues e MENDO
e ironia. Il libro Girls! Girls! Girls!,
(pp. 224, 39.90 euro, curato da Pascal Ghislain e pubblicato
www.teneues.com,
www.mendo.nl).
in partnership fra gli editori teNeues
e MENDO, riunisce una trentina
di fotografi contemporanei che
si cimentano con il «nudo femminile
d’artista». Maestri indiscussi quali
Ellen von Unwerth, Guido Argentini
e Marco Glaviano fino a nomi più
giovani ma ugualmente significativi,
come l’americana Shae DeTar, autrice
di questo liberatorio scatto, tra acqua
e cielo, intitolato non a caso Free.
8 aprile 2020 | Panorama 75
Pas
PIACERI_RITI & CONSUMI

Ludico
Ernst Knam
Un Pinocchio non
di legno, ma di
cioccolato. Il naso
è personalizzabile.
Può essere di
cioccolato bianco,
latte e fondente.
Per un ordine
scrivere a eknam@
eknam.com.

76 Panorama | 8 aprile 2020


(quarantena) Dove ordinare uova, colombe e pastiere. Che cosa cucinare
e quali bottiglie di vino abbinare a ogni piatto della tradizione.
Idee per trascorrere la festa della Resurrezione in famiglia,
in coppia o da single, regalandosi persino la visita a un museo
o un appuntamento romantico. A distanza, naturalmente.

di Marco Morello

N
emmeno i vecchi proverbi funzionano più risolverà ogni proble-
nella stagione del coronavirus. Dunque no, ma però sarà motivo
Pasqua non con chi vuoi, ma con chi vivi. di gioia, certo breve e
Con chi condividi la clausura: coinquilini o circostanziata, ma le-
familiari, con e senza figli, con nessuno se gittima» dice Gardini a
si è single o l’amore c’è, però abita altrove. Sta Panorama.
arrivando la prima festa ai tempi dei decreti che ci I suoi sono consigli di
tengono segregati, con i divieti delle passeggiate, bottiglie facili da comprare
figuriamoci delle scampagnate. Più che una Pa- online, su siti come Berna-
squa, una «Pasquarantena». bei.it, Tannico.it, Vino75.com:
Eppure, non deve essere una giornata sotto- «Iniziamo con la bolla, quindi, e per
tono, per forza uguale a una delle tante recenti farlo chiamo in causa una delle cantine di
e imminenti. Con un minimo d’organizzazione, riferimento in Franciacorta, Monte Rossa, di cui
la si può rendere speciale. Né occorre rinunciare suggerisco il Brut blanc de blancs P.R., perfetto con
a riti e delizie tipiche, basta ordinarle online o il classico antipasto pasquale di uova sode e salu-
prepararsele da sé. mi». Poi, si sale in Alto Adige: «Presso la cantina
In queste pagine trovate svariati suggerimenti, di San Michele Appiano, per il Pinot Bianco Sanct
anche d’autore. Come una ricetta della regina dei Valentin 2017, con sentori di albicocca e sullo sfon-
piatti domestici, la cuoca superstar Benedetta Ros-
si o gli abbinamenti per ogni pietanza pensati da
In concerto senza pubblico
Getty Images

Luca Gardini, che tra i vari titoli in bacheca vanta


Andrea Bocelli Il celebre tenore canterà musiche sacre
quello di miglior sommelier al mondo: «Magari un nel Duomo di Milano il giorno di Pasqua. L’esibizione sarà
bel pranzo accompagnato da un buon vino non trasmessa in streaming in diretta mondiale.

8 aprile 2020 | Panorama 77


PIACERI_RITI & CONSUMI

do un profilo di erbe aromatiche. Ideale con torta Brindisi


pasqualina, casatiello, minestra maritata e pasta di qualità
Tre bottiglie scelte
sfoglia in tutte le preparazioni immaginabili». Con dal sommelier
il rosso, si approda in Piemonte: «Da una cantina, Luca Gardini,
Montalbera, che si sta occupando di rilanciare un ognuna da
abbinare con
vitigno storico come il Ruché. Il Laccento 2018 non i piatti tipici della
assomiglia a nessun altro: speziato al naso, suc- tradizione
coso e rotondo alla bocca, perfetto con l’agnello pasquale.
o il capretto al forno con le patate». Lo spirito è
chiaro: se non si può viaggiare con il corpo, lo si
fa con i sapori nel piatto e nel bicchiere.
Creative e ricche di suggestioni gourmand
Le uova Decò con cioccolato al latte ricoperto da
Per il dessert, c’è da sbizzarrirsi. Oltre al- granella di nocciola caramellata o cioccolato fondente
le proposte qui accanto, se ne trovano svariate decorato da pepite al lampone. Su Shop.caffarel.com.
online. Da quelle dei grandi chef, come Antonino
Cannavacciuolo, con la sua colomba al limoncello
(su Antoninocannavacciuolo.it, sezione «shop»),
all’uovo di cioccolato fondente o al latte di Carlo
Cracco (su Shop.carlocracco.it). A Pompei c’è la BOLLICINE
storica Pasticceria De Vivo, che per ogni colomba Monte Rossa
Franciacorta, P.R.
ordinata sul web (su Pasticceriadevivoshop.it) de- Brut Blanc de
volve 10 euro a favore degli ospedali campani per Blancs.
fronteggiare l’emergenza coronavirus. Molti altri
nomi eccellenti sono su Cosaporto.it, che a Roma
consegna a domicilio le delizie gourmet di Anto-
nini, Bompiani o della cioccolateria Said, a Milano
le tentazioni delle pasticcerie Cova e Martesana,
del panificio Longoni, più la colomba del maestro
Iginio Massari, disponibile anche a Torino.
A Pasqua e Pasquetta sarà operativo Glovo,
che, con grande rapidità, permette anche di pre-
levare un piatto da un indirizzo e recapitarlo a un
altro. Così madri e nonne, pur non sedendo allo ROSSO
stesso tavolo di figli e nipoti, potranno spedire le Montalbera
Laccento, Ruché
loro leccornie nei 15 centri in cui questo tipo di di Castagnole
panorama internazionale. Dagli Uffizi di Firenze
servizio è attivo, da Bologna a Palermo, da Bari a Monferrato. (Uffizi.it), dove accanto alle immagini delle opere
Genova, da Catania a Verona. ci sono dettagli e spiegazioni, al Louvre di Parigi
(Louvre.fr) per un tour virtuale. E se il tema ap-
Definito cosa cucinare, bere e mangiare, resta passiona, sul canale ufficiale di YouTube della
da capire come impiegare con intelligenza la Apple (Youtube.com/Apple) c’è un video di cinque
parte rimanente della giornata. Da non perdere ore raccomandato dal museo stesso per esplorare
è il concerto di Andrea Bocelli, che canterà nel l’Ermitage di San Pietroburgo.
Duomo di Milano senza pubblico. L’esibizione In alternativa, con i più piccoli, si possono ri-
sarà trasmessa in streaming in tutto il mondo e spolverare i vecchi giochi di società, dalla battaglia
diventerà un simbolo di questo momento storico. navale alla caccia al tesoro, oppure riscoprire un
Rimanendo nel solco della cultura, un’ottima BIANCO classico dell’animazione su Disney+, da Aladdin
idea da fare in coppia o assieme ai figli è anda- San Michele a Cenerentola.
Appiano, Pinot
re in un museo: non letteralmente, è ovvio, ma Bianco Sanct
Meglio qualcosa di inedito? Sulla piattaforma
collegandosi alle pagine web dei grandi nomi del Valentin. c’è il film Timmy Frana, epopea di un investigatore
78 Panorama | 8 aprile 2020
PIACERI_XXXXXXXXXXX
LA RICETTA DI BENEDETTA ROSSI
PIZZA DI PASQUA AL FORMAGGIO
Il suo libro di ricette è il più venduto in Italia, su Facebook
ha oltre cinque milioni di fan, su Instagram quasi due milioni
e mezzo di follower, sul suo canale YouTube più di 1,7 milioni
Colombe farcite di iscritti. Benedetta Rossi è la regina della cucina italiana.
Oltre alle classiche, E ai lettori di Panorama consiglia una sua creazione originale
su Panettonevergani. per celebrare la Pasqua a casa.
com si trovano
colombe ai frutti
di bosco o al INGREDIENTI
limoncello. ● 500 g di farina, metà 00
e metà Manitoba
● 7 g di lievito
di birra disidratato
Secondo ● 2 cucchiaini di zucchero
tradizione ● 250 ml di latte
La pastiera della ● 2 uova
celebre pasticceria ● 10 g di sale
romana Bompiani ● 80 ml di olio extravergine
si ordina su di oliva
Cosaporto.it. ● 150 g di grana grattugiato
● 80 g di pecorino
grattugiato

PREPARAZIONE
1 In una ciotola capiente
raccogliamo la farina, il lievito
di birra (io di solito uso Mastro
Fornaio Paneangeli), lo
zucchero e mescoliamo.

@Ilaria Baffoni
2 In un’altra ciotola versiamo il taglio a croce, copriamo con
latte tiepido, le uova, il sale e pellicola per alimenti e
l’olio e mescoliamo con una lasciamolo lievitare per 2 ore
forchetta. Incorporiamo il o comunque fino al raddoppio
grana e il pecorino. del volume.

3 Aiutiamoci con la forchetta 4 Riprendiamo l’impasto e


L’uovo nello scrigno e uniamo poco per volta le lavoriamolo un po’, poi
L’uovo Noccior in edizione polveri ai liquidi. Quando mettiamolo nello stampo
limitata, con cioccolato e nocciole l’impasto diventa sodo, rivestito con carta forno. Per
Piemonte Igp è in scatola di latta. spostiamolo sulla spianatoia e la pizza al formaggio
Su Lindt.it. continuiamo a lavorarlo con le possiamo usare una teglia dai
mani fino a ottenere un bordi alti del diametro di 20
impasto morbido e cm, oppure uno stampo da
omogeneo. Trasferiamolo in panettone da 500 g.
bambino che gestisce la sua agenzia assieme a una ciotola, pratichiamo il Facciamo lievitare nello
un orso polare. stampo per un’altra mezz’ora.
5 Cuociamo la pizza di Pasqua
Infine,
nfine, un pensiero per i single. Niente indi- in forno preriscaldato
gestioni obbligatorie di calorie né di malinconia ventilato a 170 °C o in forno
davanti a uno schermo. Piuttosto, ha senso sca- statico a 180 °C per 35 minuti.
Una volta cotta lasciamola
ricare l’applicazione Once, portabandiera dello
intiepidire, quindi tagliamola
«slow dating», cioè delle conquiste con lentezza: a fette e gustiamola
anziché un buffet esagerato di volti e di corpi, accompagnata da salumi,
propone una selezione ragionata di possibili part- olive e verdure sottolio.
ner in linea con i propri gusti. Se c’è intesa, dai
Questa e tante altre ricette potete
messaggi si passa alla chat video in sicurezza,
trovarle su: In cucina con voi!
senza uscire dalla app. E magari succede che la Tutte le nuove ricette di Fatto in
«Pasquarantena» diventi San Valentino. ■ casa da Benedetta di Benedetta
© RIPRODUZIONE RISERVATA Rossi (Mondadori Electa).

0 mese 2019 | Panorama 79


Romanzi e saggi letti
dai loro autori, storie
straordinarie con le voci
di personaggi celebri.
Per far riposare
gli occhi, senza
spegnere il cervello.
LIB R I
da

S
di Marco Morello

pendiamo le giornate saltando


da uno schermo all’altro, tra la-
voro a distanza e lezioni online,
videochiamate di gruppo, traf-
fico di messaggi su social net-
work. Se gli occhi reclamano ri-
poso, possiamo concederglielo
senza spegnere il cervello. Ac-
cendendo la fantasia attraverso
un audiolibro, un romanzo letto dal suo
autore o da una voce celebre, capace di
trasportarci altrove. Nell’universo sonoro
dello streaming, dove le parole vincono
sulle immagini. O meglio, siamo noi a
crearle con la nostra mente.
Sul sito Raiplayradio.it, cercando
la trasmissione Ad alta voce, si trovano
oltre 100 grandi classici da scoprire o ri-
scoprire con le orecchie: La peste di Albert
Camus, in linea con queste settimane di
pandemia, o La luna e i falò di Cesare
Pavese, entrambi recitati da Remo Girone,
talento internazionale del nostro cinema.
Getty Images - IPA (2) - iStock

L’attrice Alba Rohrwacher si cimenta con


Il mago di Oz di Frank Baum, Toni Ser-
villo, protagonista del film premio Oscar
La grande bellezza, con Gli indifferenti
di Alberto Moravia e I dolori del giovane

80 Panorama | 8 aprile 2020


PIACERI_CIBO PER LA MENTE

ascoltare
Werther di Johann Wolfgang Goethe. C’è
anche Pierfrancesco Favino che affronta
La paura di Federico De Roberto, storia
di trincea ai tempi di una guerra mon-
A sinistra del titolo, il giornalista
diale. Ogni riferimento con l’attualità è Pablo Trincia, autore e voce aggiornato alle modalità di consumo con-
puramente casuale. del podcast Buio. Sopra, in senso temporanee: senza orari fissi, quando se
Su Audible, catalogo di 9 mila titoli orario, alcuni personaggi che ne ha voglia. Le ricadute sono positive:
hanno registrato audiolibri:
in italiano, 60 mila con le altre lingue, l’attrice Alba Rohrwacher, «Una grossa fetta di nostri utenti sono
i primi trenta giorni sono a costo zero. lo scrittore Gianrico Carofiglio lettori medio-deboli, che avevano perso
C’è Alberto Angela, icona del piccolo e l’attore Pierfrancesco Favino. il piacere di godersi un romanzo e con
schermo, che ci porta all’epoca della re- questo meccanismo l’hanno riscoperto»
gina Cleopatra. O lo scrittore Gianrico aggiunge Bono.
Carofiglio che legge i suoi lavori, incluso Oltre agli audiolibri, una tendenza
La misura del tempo,, fresco candidato al in espansione sono i podcast. Discussio-
Premio Strega. La saga completa di Harry ni su qualsiasi tema, non solo letterario:
Potter, 118 ore e 31 minuti, quasi cinque dall’arte alla musica, dall’attualità al be-
giorni di fila, è invece narrata dall’attore nessere. Secondo una ricerca condotta da
e doppiatore Francesco Pannofino: la Nielsen, nel 2019 hanno raggiunto 12,1
voce italiana di George Clooney e Denzel milioni di ascoltatori lungo lo Stivale, con-
Washington fa rivivere le avventure del tro i 10 milioni del 2018. Le piattaforme di
maghetto più famoso di sempre. riferimento, accanto alla stessa Audible,
Le librerie sonore da esplorare sono sono Spreaker e Spotify, quest’ultima con
molteplici, da Storytel a Liber Liber. Il 700 mila titoli disponibili in 79 Paesi.
fattore comune è che tra assaggi provviso- Tra le voci più apprezzate in
ri e offerte facoltative, si prende confiden- Italia c’è quella di Pablo Trincia,
za con l’esperienza senza dover scucire autore di Buio: «Storie vere di
un centesimo. E ci si unisce ai tanti che, persone che hanno vissuto
durante l’esilio domestico, del mezzo tragedie, ma hanno trovato la
si sono innamorati: «Il consumo della grinta di rialzarsi e lasciarsele
piattaforma sta avendo picchi notevoli. alle spalle. Lancia un messag-
L’ascolto avviene tipicamente mentre si gio importante in un momen-
cucina, durante le faccende giornaliere to così complicato» racconta
o qualche hobby casalingo. Ma è an- Trincia a Panorama. «Un
che un intrattenimento condiviso, con podcast cattura più delle
i bambini e tutta la famiglia» spiega a migliori serie tv. Ha una
Panorama Francesco Bono, respon- forte carica emotiva, un
sabile dei contenuti di Audible Italia. potere grandioso: libera la
Il boom del fenomeno segna il nostra immaginazione». ■
ritorno del vecchio radiodramma, © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 81


PIACERI_MUSICA

C O N C E R T I
Da Jovanotti a Vasco
passando per Fedez
e Bono. Gli artisti ora
si esibiscono da casa.
E arrivano sui nostri
telefoni attraverso
i social. Diventando
la colonna sonora
di questo tempo sospeso.

pa lc os cen ico
di Gianni Poglio

il nuovo a m
C In sta gr
hi lo avrebbe detto che i tempi del
coronavirus, per quanto riguarda
la musica, saranno ricordati come
il trionfo dell’unplugged. Un nuovo
approccio live nato per fare e farsi
è su
coraggio, per reagire alla mancanza totale
di qualsiasi contatto diretto con il pubbli-
co. Protagoniste le star del microfono,
i cantanti e le rockstar con even- JOVANOTTI
ti spontanei, ma anche format Ogni giorno
quotidiani seguitissimi come il da casa sua va
on
Brian Wils
in onda il Jova
Jova House Party l’appunta- House Party.
s
mento Instagram diventato Beach boy77 anni, Evento cui
un all-star show, tra musica e ne età d i partecipano
Alla giova pale in chat video
parole, in cui Lorenzo Cheru- il fo n d atore e princi personaggi
lla band
bini coinvolge di volta in vol- autore de come Fiorello e
ia n a si esibisce Gianni Morandi.
ta special guest come Gianni californ est
illa nella W
Morandi, Giorgio Panariello, dalla sua v n a.
e ri ca
Carlo Conti, Ornella Vanoni, coast am
Fiorello e Fabio Rovazzi.
«L’altro giorno ho registrato delle
parti di basso, le ho mandate a Lorenzo e
lui ci ha cantato sopra durante il Jova House
Party.. Per fortuna viviamo un mondo con-
nesso, perché se tutto questo fosse successo
prima della rete saremmo sprofondati nel
blackout più completo» racconta a Panorama
Saturnino, protagonista di Late Night Show
sulla Social tv di DJMag. «La mia musica
preferita messa da casa e chiacchiere a 360
Getty Images - IPA (3) - Instagram

gradi con altri artisti. Così come viene, senza


filtri o copioni da seguire. Dal punto di vista
degli eventi sarà un estate surreale quella
che ci aspetta» prosegue. «Ci sono decine di
costosissime produzioni di grandi show bloc-
cate a tempo indeterminato. Al danno della
paralisi si aggiunge poi quello dell’incertezza
82 Panorama | 8 aprile 2019
ad ca m e r a
VASCO ROSSI ha suonato un’emozionante
versione unplugged del suo classico Senza
Parole.

assoluta sui tempi di ripresa che al momento


non sono nemmeno ipotizzabili» conclude.
Un blocco, quello dei concerti (uno show dal
vivo da 60 mila spettatori produce incassi tra
i 3 e i 5 milioni di euro), che va di pari passo
con il tracollo del mercato discografico.
I primi dati relativi alle ultime settimane
forniti dalla Federazione industria musica-
le italiana sono chiari: meno 60 per cento
delle vendite di cd e vinili. Soffrono anche
le piattaforme streaming, meno cliccate per
almeno due ragioni: la scarsa mobilità dei
consumatori (secondo i dati della Internatio-
nal Federation of the phonographic industry,
in Italia il 76 per cento di chi ascolta musica
lo fa in auto e il 43 per cento nel tragitto
casa-lavoro) e la drastica diminuzione delle
uscite di nuovi cd.
E, allora, via alle esibizioni estemporanee
sui social come quella di Emma e Fedez nata
sull’onda di un tweet del rapper milanese
(«Emmina @MarroneEmma canti in diretta
dal nostro balconcino?») o ai grandi eventi
online come Musica che unisce (tra i prota-
gonisti Cesare Cremonini, Tiziano Ferro,
Negramaro, Tommaso Paradiso e Andrea
Bocelli) creato ad hoc per raccogliere fondi a
BONO VOX favore della Protezione civile. E poi, ancora,
Dalla sua In My Room il format del sito cult rollingstone.
residenza com, in onda su Instagram tre volte alla setti-
irlandese regala
perle rock come mana. Tra i protagonisti, seduto al pianoforte
l’inedito Let your dalla sua residenza californiana, una leggen-
love be known, da vivente della musica contemporanea:
composto per
questi tempi Brian Wilson dei Beach Boys.
di coronavirus. Tra i più cliccati l’home-live di Vasco
8 aprile 2020 | Panorama 83
PIACERI_MUSICA

SATURNIN
O
ANDREW LLOYD WEBBER su Instagra ogni giorno crea n
m uo
Si esibisce in diretta con decine di orchestrali Jova House o a colleghi come ve melodie che pro
Jovanotti p
e suona le arie più famose dei suoi musical.
Party). (che le usa one
nei suoi

Rossi che dopo aver ritrovato in casa una


vecchia chitarra realizzata negli anni Ses-
santa da un liutaio di Catania, si è lanciato
in un’emozionante versione del suo classico
Senza parole. Brani noti ma anche inediti
assoluti, creati per l’occasione, come Let your
love be known, proposto da Bono degli U2
dalla sua residenza irlandese o No time for
love like now regalato ai fan di tutto il mondo
dal cantante dei R.E.M., Michael Stipe.
Per non parlare del colpo di genio di An-
drew Lloyd Webber, il più grande autore di
musical di tutti tempi che, in collegamento
simultaneo con decine di orchestrali della
Phantom London Orchestra, ha eseguito le
arie più famose di Phantom of The Opera.
Tra le esibizioni che passeranno alla storia
ci sono poi quelle della serie #togetheratho-
me che ha ospitato Ziggy Marley, Camila
Cabello e Chris Martin dei Coldplay nell’i-
nedita veste di insegnante di musica. Indi-
menticabile. Non da meno, per noi italiani, le
immagini di Jacopo Mastrangelo, un liceale
di 18 anni, straordinariamente abile con la
chitarra elettrica che, da un balcone romano,
ha omaggiato Ennio Morricone suonando le
IPA - Instagram

note di C’era una volta in America. Chissà se


EMMA MARRONE CON FEDEZ
sono arrivate fino alle orecchie del maestro. ■ La cantante si è esibita nell’Inno di Mameli in diretta con il rapper che
© RIPRODUZIONE RISERVATA l’ha trasmessa da potenti altoparlanti fuori dalla finestra.

84 Panorama | 8 aprile 2020


PIACERI_RIFLESSIONI

Stefano. Come va Peppino?


Peppino. Come ieri, e oggi
andrà come domani.
GUARDAMI. IMPARA
Dialogo sul senso della vita tra chi scrive
aspettare il coronavirus per
cercare il silenzio. E quando
vai a dormire, finalmente
S. Per te non cambia niente, (professore di estetica e filosofo) solo, posso immergermi
vero? Il coronavirus non ti sta nell’affascinante orrore
e il fedele amico Peppino (leggete
cambiando la vita? delle tenebre.
P. Un po’ di confusione
fino in fondo per capire chi è...). S. Ti invidio: sei un autentico
in più, quella che fai tu di Stefano Zecchi sapiente austero, e la mia casa
rimanendo a casa. s’onora di averti freddoloso
S. Sei il solito individualista pulito della casa. P. Lo so, ma mi piace e sedentario.
attaccato alle tue abitudini. S. È vero, passi ore a lavarti: è guardare il lampadario dal P. È il mio carattere, non mi
P. Le abitudini aiutano una cosa utile alla tua salute. basso verso l’alto: è bello, lascio condizionare né da te
a essere sicuri di fare P. Non ci pensavo, non ho luminoso, complicato. né da quello che succede fuori
il proprio dovere. mai pensato di fare cose utili. S. C’è altro che possa da questa casa. Vedrai che
S. Non mi pare che tu abbia S. Perché sono gli altri a farle soddisfare il tuo gusto se mi dai retta, dopo questa
molti scrupoli: fai sempre per te. estetico? epidemia avrai imparato
quello che ti pare. P. Mi prendi per uno sfaticato. P. Mettiamoci d’accordo: sei a governare il tuo animo
P. È un modo per essere S. Non è che ti dai un gran costretto a rimanere a casa, nella calma e nella voluttà.
rispettato, non creandoti daffare. Se t’impedisco di fare devi cambiare le tue S. Non ce la farò mai. Ti spio,
delle sorprese. qualcosa, ti lamenti finché abitudini, questa situazione cerco di capire cosa passa
S. Però ieri non mi hai fatto non hai quello che vuoi. t’infastidisce, allora nella tua testa quando ti
compagnia. P. Mio caro, sai bene: lo incomincia a imparare da me, distendi e assumi pensieroso
P. Ti ho chiamato, non mi pretende il mio sentimento vedrai che starai meglio. il nobile atteggiamento della
hai risposto. di solitudine, che ho fin S. Cosa dovrei imparare? sfinge in una per me
S. Hai una voce tenera e dall’infanzia. Un destino P. Il mio stile. incomprensibile remota
discreta. Non ti ho sentito. eternamente solitario. S. Sei presuntuoso. solitudine. Mi guardi
P. Pensavo che tu fossi uscito. S. Però una volta ti piaceva P. No, sono pratico. Allora, impassibile, mi giudichi. Poi i
S. Non posso uscire. uscire, non eri così solo. guarda me. Per incominciare, tuoi occhi profondi e freddi
P. Me n’ero già accorto dal P. Adesso mi annoio. Passa muoviti con eleganza per la che tagliano l’aria come una
fatto che da qualche giorno il tempo: preferisco rimanere casa, evita i passi pesanti: tu lama, lentamente si chiudono,
vai in terrazza a leggere il a casa. Che non ti venga forse ti accorgi quando vado e il fuoco delle tue pupille,
giornale. Non lo fai mai. in mente di spegnere il da una stanza all’altra? La tua che mi contemplavano
S. Devo cambiare abitudini, riscaldamento. Lo sai che testa seguirà la calma dei tuoi fissamente, alla fine si spegne.
adattarmi. mi piace stare al caldo. movimenti. Tiro un sospiro di sollievo,
P. È questa la tua fregatura: se S. Va bene. Vuoi S. Confesso: hai un non mi sento più giudicato.
tu facessi sempre le stesse qualcos’altro? imperturbabile fascino, è il tuo P. Non ti giudico: vorrei
cose, non avresti motivo di P. Accendi la luce. segreto, delicato e armonioso. aiutarti adesso che sei a casa
agitarti al pensiero di dover S. Non ce n’è bisogno. P. Mi conosci bene: non devo tutto il giorno. Guardami,
fare cose diverse. ti ho detto, impara. Hai
S. Per favore, non stare coi il vantaggio che in questo
piedi sul letto, non vorrei tempo non c’è fretta, muoviti
che sporcassi la coperta. con eleganza dentro i tuoi
P. Non sporco niente: tu, pensieri, fai come me:
piuttosto, ti lavi in per dire le frasi più lunghe,
continuazione le mani. non c’è bisogno di parole.
S. Me lo hanno ordinato. S. Quanti anni hai, Peppino?
P. Senza che nessuno me lo P. Ne ho 13. Sono vecchio.
Istagram -Ipa

ordini, io mi lavo sempre, in S. Sei saggio. ■


continuazione: sono il più © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 85


PIACERI_COSTUME

ANCHE I POLITICI HANNO «LE BIMBE»


Spopolano su Instagram pagine di ragazze scatenate e innamorate
di Giuseppe Conte, Sergio Mattarella, Giulio Gallera... Una demenziale forma
di comunicazione (forse pilotata) che vuole trasformarli in sex symbol.
di Terry Marocco

S
e non hai una groupie intorno, al- bimbe di Giulia De Lellis» che sostennero Ferro (#decretodisperato) e via a una
lora vuol dire che non stai facendo l’influencer dentro la casa del Grande carrellata di intensi primi piani, un tri-
« sul serio» affermava Frank Zappa. Fratello Vip. Ora niente reality, ma la pudio di pochette a sei punte, collo della
E come margheritine nel prato sono solida realtà. «Se sopravviverò a tutto camicia alla francese e cravatta un po’
spuntate le groupie dei politici che questo, sarà solo grazie alle bimbe di allentata, il ciuffo che scivola morbido
stanno facendo sul serio. Il nuovo esila- Conte» scrivono sul web. Il profilo In- sulla fronte, «la camminata sicura di un
rante fenomeno su Instagram si chiama stagram lebimbedigiuseppeconte svetta uomo sicuro di sé», e poi infiniti post
«le bimbe di..», le nuove fan dei politici. con 339 mila follower. dedicati alle sue fossette. L’urlo disperato
Ragazze scatenate come la mitica Pame- Dedicato «al nostro avvocato, il pre- delle bimbe è: «Decretami». E centinaia
la Des Barres, la regina delle groupie, mier più sexy d’Europa, l’uomo più sono i commenti: «Cinquanta sfumature
o forse nerboruti e geniali creativi che bello del mondo». Un trionfo di cuori, di decreto», «Fammi entrare nella tua
hanno inventato una nuova demenziale coroncine di fiori rosa indossate dal pre- stanza dei decreti», «L’unico Bonus del
forma di comunicazione per trasformare mier in un’inedita versione tra Summer governo che noi bimbe vorremmo ve-
i nostri politici in prima linea in deside- of Love ed eroe di Hello Kitty. Conte tra- derci erogare». Fai di me quel che vuoi
ratissimi sex symbol. La quarantena fa sformato in teen idol, divo del muto, implorano dal web. #decretoromantico.
anche di questi scherzi. latin lover in grisaglia per casalinghe Non ci sono dubbi, è il meme della
A cominciare il giochino furono «le disperate. Parte uno straziante Tiziano nostra vita. È lui l’uomo della primave-
86 Panorama | 8 aprile 2020
I profili instagram
«le bimbe di...»
Sergio Mattarella,
Giuseppe Conte,
Giulio Gallera
e Giuseppe
Falcomatà (sindaco
di Reggio Calabria).

ra. Eppure già lo incalza l’assessore al bimbe», e infine angelo dalle bianche ali: Apparizione miracolosa #sacrocampa-
Welfare della Lombardia, Giulio Gallera. «Gallera Angel». #giuliopassion#fermia noimpero. Mentre lebimbedilucazaia
«Poteva fare il presidente, poteva fare moloinsieme. Dietro un grande uomo ci non hanno dubbi: «Il miglior governa-
il consigliere. Lui invece è aSESSOre». sono sempre le sue bimbe. tore d’Italia, la superstar del tampo-
Scritto proprio così, perché le#gallerine, E così anche il Presidente ha le ne». Mascherina con il cuore e tanto
lebimbedigiuliogallera, sono ancora più sue bimbedisergiomattarella, che amore: «Varda che beo, come el sole».
aggressive e spregiudicate: «Io resto a tentano disperatamente di trasformar- Ma il più affascinante del reame è
casa e ti faccio da coperta», «Impalmaci», lo in sex symbol. Grande protagonista Giuseppe Falcomatà. Le sue bimbe lo
«Lasciami essere la tua sexy segretaria». il fuori onda sui capelli ribelli: «Non hanno incoronato, sempre tra i cuoricini,
Si scatenano quando lui racconta di vado dal barbiere neanche io» rimixa- sindaco più bello d’Italia. È lui che ha
essere uscito dalla doccia, lo immortalano to sulle note di Sexy and I know it detto la frase cult ripresa anche da una
con barba sfatta e petto nudo come l’eroe con effetto devastante. Idolo assoluto. ammirata Naomi Campbell: «Guarda
di Sparta nel film Trecento: «Con quella #ineludibile. Il fascino della cravatta. che questo non è un film, tu non sei
barba mi ha messa incinta». E poi c’è an- Più selvagge lebimbedideluca armate Will Smith in Io sono leggenda. Quindi
che la versione The New Pope: «Sua san(t) di lanciafiamme. Il governatore del- passa pa’ casa». Come non essere una
ità». Oppure trasformato in tenero teddy la Campania ormai è stato innalzato sua bimba... ■

bear, «l’orsacchiotto più desiderato dalle a santino da tenere nel portafoglio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 87


PIACERI_NARRAZIONI DI STILE

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vendite online, come rilevato dalla
app Hero, hanno visto un incremento
del 52 per cento nelle prime due
settimane di marzo rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente.
Però, vuoi mettere il piacere di andare
fisicamente a provare una giacca
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normalità quotidiana, fatta di
socialità e scambi, venga pian piano
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ripristinata, ecco qualche suggestione
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88 Panorama | 8 aprile 2020
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lusso Tonino
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BEYOND

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LAMBORGHINI

8 aprile 2020 | Panorama 89


PIACERI_L’ARTISTA DA RISCOPRIRE

Una vita
Giorgio
Morandi
di Vittorio
Sgarbi in isolamento
D
i pochi pittori la storia è storia di Morandi, per sottrarre i dipinti dell’esi-
La nostra quarantena una reclusione, come nel caso del lio del Museo d’Arte Contemporanea, il
dura da alcune pittore bolognese Giorgio Morandi. cosiddetto Mambo, secondo la volontà
settimane. Questo Per una grave manifestazione di testamentaria. Certo, a vedere quegli
pittore del Novecento irresponsabilità, la casa in cui egli spazi domestici, e poco lontano gli am-
trascorse un’esistenza ha vissuto per più di 50 anni, in via Fon- bienti destinati alle mostre e alle opere
intera in una sorta di dazza 36, a Bologna, è stata smantellata degli allievi, in una pulizia e semplicità
senza ragione e senza pietà nei primi incomparabili, nella luce incantata che
«reclusione domestica». anni Ottanta. Ne resta documento nelle Morandi trasferì nelle sue tele, verrebbe
Eppure la sua opera fotografie di Paolo Monti del 1981. da pensare che qui devono stare i dipinti,
racchiude il mondo. Così i dipinti di Morandi sono migra- restituiti alla sacralità da cui discendono.
ti, e migreranno, da una sede all’altra,
in spazi ospedalieri sempre di più con La casa a due piani fu progettata
l’aspetto di cliniche, in una gelida e alie- con le moderne comodità, tenendo co-
nante freddezza. Esiste ancora invece un me punto di riferimento quella di fronte,
luogo morandiano dove, nella solitudine, casa Veggetti, dove la famiglia Morandi
la sua anima si aggira: è la casa costruita veniva d’estate fin dal 1913, e sorge nel
a Grizzana, dove la famiglia Morandi, il punto da dove il pittore amava riprendere
pittore con le sorelle, trascorreva l’estate. il paesaggio di Grizzana con i fienili del
L’edificio, poco lontano dal borgo di Campiaro, la casa Vegetti, Villa Tonelli
La Scola, fu costruito nel 1960, e nell’e- con lo sfondo dei monti di Veggio. In una
state di quell’anno è già abitato dal pittore celebre incisione, La strada bianca, si
che in agosto ricevette il suo critico più vedono le sagome dei fienili già trasferiti
estremo, che fu anche il mio maestro: in luoghi del cuore. Difficile restituire, a
Francesco Arcangeli. È Arcangeli a scri- chi non l’ha visto, l’emozione dell’ulti-
vere: «La casa è semplice; ma è pulita, mo studio di Morandi, con gli oggetti,
accogliente, dignitosa, “vera” come la le scatole, i quadri e i libri, nella stesse
famiglia che l’ha costruita. Ma Grizzana biblioteche di Franco Albini che i miei
è bellissima. Non so se il “bello di natura” genitori avevano voluto nella casa di Ro
esiste o non esiste; a me pare di sì, e mi agli inizi degli anni Sessanta.
sembra quasi, persino una cosa oggettiva, Qui a Grizzana, come doveva essere
anche se così non è. E il lavoro di Morandi in via Fondazza, tutto faceva pensare a un
m’è parso, ancora una volta, in concor- luogo di solitudine e di ritiro, un convento
danza piena e profonda con quel sobrio laico per una meditazione cercata, per un
Paradiso che è la vallettina delle Lame». ritiro dal rumore del mondo. A Grizzana
AUTORITRATTO
Un «olio» di Giorgio Morandi del 1924, Ci sono andato qualche mese fa, nei di quella condizione interiore resta, come
in cui si raffigura mentre dipinge. giorni dell’ultima polemica sul Museo posata sugli oggetti, l’aura. Potremmo co-
90 Panorama | 8 aprile 2020
con Francesco Arcangeli, sappiamo che in
quell’anno Morandi si trattenne a lungo
a Grizzana. Vi è ancora il 6 novembre,
quando manifesta tutte le sue perplessità
sulla monografia che Arcangeli gli ha
sottoposto. È il momento più drammatico
di una tensione irriducibile che contrap-
pose il pittore al critico. Il tono di Moran-
di è gelido, ultimativo: «Caro Arcangeli
credo opportuno, ancora una volta, per
l’ultima volta, pregarla di riconsiderare
ciò che a voce, tante volte, le ho detto e
raccomandato. Di astenersi cioè da inutili
polemiche nel testo che lei prepara per la
mia monografia particolarmente riguardo
a Cassou, ad Argan e soprattutto a Cesare
Brandi». Arcangeli, dei 50 anni di pittura
di Morandi fra le pareti delle sue due case,
in un densissimo e spesso angoscioso
«Voyage autour de sa chambre», aveva
inteso fare l’epicentro dell’arte e della
critica d’arte del Novecento.

Prendendo spunto per incursioni


GIORGIO MORANDI e confronti con tutti i pittori dell’epoca,
(1890-1964), in un ritratto degli anni passati attraverso il filtro delle opere di
Cinquanta, nella sua casa studio
di via Fondazza 36, a Bologna. Morandi, in una tensione insostenibile:
Picasso, Klee, Braque, e poi Pollock, Wols,
Dubuffet, de Kooning, Fautrier, Burri, si
sì intendere, in un tempo che contempla scoperto da Luciano Berti nella chiesa di misura con i critici come Argan e Brandi
due guerre mondiali, e il prima, il durante San Giovenale a Cascia di Regello. Negli che, a partire dallo stesso Morandi, ne
e il dopo del ventennio fascista, l’opera scaffali vediamo una monografia di Corot, avevano date diverse e insufficienti inter-
di Morandi, nelle piccole dimensioni dei il Viaggio al termine della notte di Céline, pretazioni. Arcangeli intendeva fare storia
suoi dipinti divisi fra paesaggi, nature pubblicazioni d’arte e cataloghi di Neri e contemporaneamente un processo alla
morte e fiori, come un racconto di storia Pozza, gli studi in onore di Roberto Lon- storia. Non era quello che voleva Mo-
più ancora che un diario, attraverso il ghi, numero speciale della rivista Arte randi: «Le faccio ancora presente come
resoconto di una condizione psicologica antica e moderna del 1961, il ricordo di tutto quanto lei scriverà si potrà ritenere,
di restrizione, che si proietta e si esprime una spedizione degli amici critici a lui e con ragione, come pienamente da me
negli stati d’animo di cui ogni dipinto è vicini, in una cartolina da Philadelphia, approvato. Cosa si potrà pensare del pro-
documento. La storia, per Morandi, non per la mostra di Paul Cézanne, naturale cesso, si può dire, al quale lei sottopone
è ciò che accade all’esterno, ma ciò che precursore di Morandi. il testo di Brandi per la mia monografia
accade nell’interiorità. Gli inviano saluti affettuosi Giulio Car- edita da Le Monnier, testo che io allora ho
La vicenda domestica degli ultimi an- lo Argan, Emilio Lavagnino, Palma Buca- pienamente approvato e che pienamente
ni di Morandi si ricostruisce attraverso le relli, André Chastel, Cesare Gnudi, Enzo approvo ancora?... come verrà giustificata
Mondadori Portfolio (2)

reliquie di libri, pennelli, e anche pennelli Carli, Cesare Brandi, che compone anche tanta insistenza e severità per Brandi ?...
da barba, e brillantina, zainetti, pacchetti un distico: «Se col mangiare siamo in pan- E che cosa si potrà pensare del raffronto
di Philip Morris, cartoline, telegrammi. ne/ ci ristoriamo con Cézanne»: la data è tra il mio lavoro e la poesia di Eugenio
Nel 1961 Morandi torna a Masaccio, in il 16 settembre del 1961. L’estate sta per Montale, per giungere a stabilire una gra-
occasione dell’attribuzione del trittico finire, ma dal suo tormentato epistolario duatoria?». Il tono di Morandi è durissimo
8 aprile 2020 | Panorama 91
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una campagna di sensi-
bilizzazione per ridurre
i casi di “pazienti insod-
disfatti” (secondo le ul-
time statistiche, in Italia,
oscillerebbero fra il 10 e
il 30%). “Intervenire su
un paziente già operato
richiede padronanza del- POESIA DEGLI OGGETTI Il dipinto Nature Morte (1939).
le tecniche ed esperienza
e può essere molto più
complesso rispetto ad e stimolerà, il 12 novembre, una lunghissima
un normale intervento – risposta di Arcangeli sull’orlo della dispera-

S
spiega Quercioli. – L’au- zione, per indicare le sue convinzioni: «E a
erve una maggio- mento di casi, in parte è quelle non posso già rinunciare perché scrivo
re consapevolezza dovuto alle sempre più su di lei. Lei è l’uomo fondamentale dell’arte
nei confronti della numerose richieste di italiana di oggi, è un passaggio obbligato, e a
chirurgia estetica: interventi estetici. Oggi me che lavoro su di Lei corre l’obbligo morale
è un atto medico e, come nel nostro Paese ne ef- ... di non andare in Arcadia».
tale, non può essere esen- fettuiamo oltre 300.000 Arcangeli non si riprenderà più, il suo
te da potenziali rischi. all’anno, è comprensibile libro verrà pubblicato solo dopo la morte di
Bisogna rivolgersi solo quindi che cresca anche Morandi (oggi lo possiamo trovare in una
a specialisti esperti e af- il numero di interventi edizione della stesura originale inedita, a
fidabili, per giungere ad di revisione. Incide certa- cura di Luca Cesari, per l’editore Allemandi).
una decisione ponderata mente anche l’aumentata
e ad una corretta piani- offerta di prestazioni low Il libro è forse il saggio più appassio-
ficazione. Si devono ri- cost, da parte di medici nato e anche autobiografico che un critico
fiutare interventi “a buon che si avventurano con abbia mai scritto, nel quale la storia delle
prezzo”, poiché sono tra una certa improvvisa- forme e il sentimento dei tempi si intrecciano.
le principali cause di suc- zione e faciloneria nel Arcangeli intuisce che nessun pittore come
cessive azioni riparatrici. mondo della chirurgia Morandi ha preso il soggetto come pretesto,
Poche regole, per otte- estetica, sottovalutando- nelle due clausure di via Fondazza e di Griz-
nere il risultato estetico ne i potenziali rischi. A zana, prevalentemente (ma non esclusiva-
voluto e per limitare il tal proposito è necessario mente) rappresentate dai due generi di pittura
più possibile eventuali comprendere che la chi- da lui praticati: nature morte e paesaggi. Sui
danni da cancellare con rurgia estetica è prima di quali proiettare stati di coscienza, la registra-
la chirurgia secondaria. tutto un atto medico, che zione di una condizione interiore che non si
A tracciare alcune linee non può essere esente da esaurisce nella forma ma si fa documento,
guida è il dott. Fabio potenziali rischi e perciò storia del mondo, in modo incomparabile ri-
Quercioli, specializza- richiede una decisione spetto ad artisti notevoli come De Chirico, De
Getty Images (2) - IPA

to in Chirurgia plastica ponderata, oltre ad una Pisis, Carrà, suoi sodali che hanno sfiorato il
ricostruttiva ed estetica corretta pianificazione, loro tempo senza penetrarne il senso: «Perché
all’Università di Firenze, affidandosi solo a specia- questa solitudine di Morandi, questa volontà
che da anni porta avanti listi qualificati ed esperti”. di guardare tutto a nuovo, ma ritrovando
PIACERI_L’ARTISTA DA RISCOPRIRE

Le bottiglie ogni cosa entro la propria oscurità è, an-


ritratte che, capacità di disperazione, coraggio di
tante volte
dall’artista, spoglia esistenza... Nulla di quell’empito
nella casa diretto, aereo, splendido e tranquillo che
studio fu nell’impressionismo al suo acme tipico
di Bologna,
che oggi è in quelle tele e incisioni morandiane di
è un museo. cui tenteremo tra poco la difficile analisi:
anzi qui è qualche cosa di struggente, sfu-
mature come soffi, misure ormai incerte
TRA LETTURE E MUSEO (CON YOUTUBE) e tremanti, materia che rabbrividisce e
coagula inquieta. Qui non è felice raptus,
Oltre al libro di Francesco Arcangeli citato nell’articolo (ed. Allemandi) si segnala
la recente monografia di Marilena Pasquali Giorgio Morandi. Il sentimento delle
ma profonda dubbiosa interrogazione alle
cose (Gli ori, pp. 312, 35 euro). Un «classico» è poi il libro di Cesare Brandi Morandi. cose, abbandono, talvolta, a una grazia
Con il carteggio tra Cesare Brandi e Giorgio Morandi (Gli ori, pp. 376, 35 euro). estrema consunta da troppo, e perciò non
Oltre ai saggi del grande critico d’arte, sono interessanti le 210 lettere che si più presente, ormai dimenticato soffrire».
scambiò con l’amico pittore. S’intitola La polvere della memoria il capitolo di
Vittorio Sgarbi dedicato a Morandi nel primo volume del suo saggio Novecento
(La nave di Teseo, pp. 494, 25 euro). Oggi il Museo Morandi di Bologna, ospitato
Nel primo tempo, tra il 1911 e il 1918,
negli ambienti del Mambo (Museo d’Arte moderna di Bologna), conta circa 260 Morandi si misura con Cézanne e sfiora
opere dell’artista tra dipinti, disegni, sculture. (Info: http://www.mambo-bologna. gli esercizi del primo cubismo. A partire
org/museo morandi). In via Fondazza 36, sempre nel capoluogo, c’è la casa- dal 1916 e soprattutto nel ’18 e nel ’19
studio del pittore, con la ricostruzione del suo atelier e una vasta documentazione elabora una sua rarefatta metafisica, nella
sulla sua opera. In attesa che questi spazi pubblici riaprano dopo la chiusura
per Covid-19, il Mambo mette a disposizione sul canale YouTube del museo
quale prefigura addirittura Louise Nevel-
un’interessante serie di pillole su Giorgio Morandi (https://www.youtube.com/pla son, con la rievocazione di Giotto e Piero
ylist?list=PLKEGGAZVAqrz5vE79RgmUvpxrKyZvwkn). (M.Q.) Della Francesca, in totale autonomia da
De Chirico. Negli anni Venti dipinge il
profumo di fiori nelle stanze chiuse e poi
ne sigilla l’essenza in memorabili nature
morte, ma sente il bisogno di un continuo
ricambio d’aria nei paesaggi del soggior-
no di Grizzana. Negli anni del Fascismo
le sue nature morte si fanno più dense e
inquietanti. Con l’arrivo della seconda
guerra mondiale egli sembra cercar nei
paesaggi un altrove fuori del tempo e
della storia, con una pittura sempre più
libera. Il dopoguerra sono interni penso-
si, assemblaggi di oggetti, composizioni
strette e semplificate. Diversamente da
tutti i suoi colleghi, Morandi punta alla
monotonia dei soggetti. Non si è mai ri-
petuto, mai replicato.
È questa meditazione sul tempo e
sulle cose che lo rende, in modo preterin-
tenzionale, affine di Wols, Klee, Fautrier.
Morandi sente e fa anche la storia che non
conosce. Stando riparato nelle sue case,
egli è al centro del mondo, ne registra il
movimento e il destino. ■
VICINO AL «BUEN RETIRO» DI GRIZZANA Il dipinto Paesaggio (1941). © RIPRODUZIONE RISERVATA

8 aprile 2020 | Panorama 93


periscopio
PANORAMA

TORMENTONE MUSICALE FATTORE DONNA

UNA LOCKDOWN DANCE


Future nostalgia, il nuovo disco
della superstar Dua Lipa, è la Finalmente
pure le blogger
cura perfetta per questi tempi
sottotono: la malinconia si ferma
al titolo, le canzoni sono una
festa di note, mettono allegria,
pescano nel repertorio della
musica dance. Don’t start now
si rendono utili
La rivoluzione dei Jen Selter
è un successo globale con oltre contenuti social
200 milioni di riproduzioni su è cominciata. In
YouTube, ma anche Physical piena tempesta
e Levitating sono hit immediate. da coronavirus,
L’erede di Madonna e Lady Gaga le interazioni sono
è qui tra noi. E ci fa ballare anche cresciute del 70
in tempi di lockdown. per cento e così
influencer e star
IN STREAMING del web hanno
stravolto
L’AMORE OLTRE
SEPARATE LE DIFFERENZE i loro profili
ALLA NASCITA A 65 anni dall’uscita del puntando tutto
cartone animato, Lilli sui format dai
e il Vagabondo torna in contenuti utili.
un remake su Disney+, Come Caterina
tra attori veri e animali Balivo che, in pausa
parlanti grazie alle forzata dalla tv, ha
magie del digitale. Non lanciato My Next ce n’è per tutte le
cambia l’essenza della Book, la diretta necessità da
storia: l’incontro tra Instagram in cui lockdown, dagli
una cagnolina di razza ogni giorno lei e il appuntamenti
e un bastardino. marito, il finanziere con Martina Sergi,
E il loro amore, più forte e scrittore Guido regina dello yoga
delle differenze. Maria Brera, che fa lezione gratis
Ilary Costanza
Blasi Caracciolo intervistano uno in streaming,
Conduttrice Ex velina e ora scrittore: nel loro alle pillole d’arte
e showgirl conduttrice salotto virtuale di Cristina Giopp,
televisiva, nata televisiva, ha da sono passati anche che ha trasformato i
a Roma nel 1981. qualche giorno Andrea De Carlo social in una galleria
Dal 2005 è la avuto la seconda e l’esordiente virtuale con il suo
moglie dell’ex figlia dall’ex Jonathan Bazzi. Ma The girl in the
calciatore calciatore
Francesco Totti. Christian Vieri.
FRASE DELLA SETTIMANA

«Gli italiani? Ma quale senso civico... Sarei più cauto nel definirci un
94 Panorama | 8 aprile 2020
L’OGGETTO

IL QUINTO OCCHIO
Il nuovo smartphone Huawei P40
Pro+ ha cinque occhi elettronici
per scattare immagini degne
di una macchina professionale.
L’ottica è stata realizzata con Leica.

Alida Gotta

Martina Sergi

Caterina Balivo
IL PASSATEMPO

Agendina virtuale
Lo storico taccuino si adegua
ai tempi e diventa anche digitale:
scaricando la app Moleskine
Journey, si prendono appunti in
varie sezioni. C’è quella per fissare
i propri obiettivi e controllare
i progressi compiuti, quella
per pianificare gli impegni. E poi,
un’area dedicata ai progetti più
Cristina Giopp
complessi, di lungo periodo. Tutto
con una grafica accattivante, che
un foglio di carta può solo invidiare.
gallery. Ai fornelli Emilia Clarke,
spiccano le «ricette la star di Game
impertinenti» of Thrones, è
di Alida Gotta, invece tra i volti
foodblogger del progetto
lanciata da benefico Save with
MasterChef, mentre stories: i divi
sul fronte fitness leggono una fiaba
domina la sexy ai bambini in
Jen Selter con quarantena e con le
i suoi allenamenti donazioni ricevute
personalizzati. regalano pasti
IPA (2) - Instagram

a chi è in difficoltà.
Emilia Clarke (Francesco Canino)

popolo grandioso solo perché ci mettiamo sul balcone a cantare»


PAOLO CREPET, PSICHIATRA E SOCIOLOGO ALL’HUFFINGTON POST

8 aprile 2020 | Panorama 95


PERISCOPIO_IPSE TWIXIT

Amanda Knox
regala la ricetta
della prison salad
L
’hashtag sarebbe anche carino #Quarantips
crasi delle parole inglesi «quarantine» e
«tips» ossia quarantena e consigli. Solo che
a sciorinarli su Twitter è nientepopodimeno
che Amanda Knox, nota al mondo per aver
scontato quattro anni di carcere in Italia e
null’altro, quindi lasciano allibiti. La plaudono
giusto tre gatti: «Mi stupisce come sia tu, sia
Monica Lewinsky abbiate vissuto le peggiori
esperienze della vostra vita, siate sopravvissute
e ora prosperiate, il tutto con un atteggiamento
incredibilmente positivo!». Bah, molto stupore
per un normale sfruttamento di fama negativa
avrebbe scritto Shakespeare. Ancora: «Fantastici
Quarantips! Grazie perché ci aiuti a porre in
prospettiva quanto stiamo vivendo». Certo,
epidemiologia e virologia non bastano per porre
in prospettiva una pandemia e le sue ovvie
strategie di contrasto. Ancora: «Meglio degli

ANSA
esperti sui quotidiani i Quarantips di Amanda
come la ricetta per un’ottima prison salad!».
Pare una barzelletta, ma davvero la Knox sta VICENDA altro dalla sua esperienza giudiziaria: «Prendi
GIUDIZIARIA
tentando di capitalizzare «le sue prigioni» come questa esperienza come un sottile assaggio di
Amanda Knox,
guida alla quarantena, consigliando di: fare studentessa in com’è la prigione. Quando tutto sarà finito,
addominali, scrivere lettere a mano e un diario, Italia, a Perugia, pensaci due volte prima di gridare
parlare col proprio sé infantile spiegando cosa venne accusata, “Arrestateli!”», dice un suo diktat più che
condannata
sta succedendo, leggere libri (consiglia pure e poi assolta quarantip. Si capisce l’eruzione vulcanica di
quello del marito) e poesie d’amore e, tenetevi, per l’omicidio tweet di protesta: «Dopo i tuoi consigli mancano
preparare la ricetta Insalata preferita di Amanda di Meredith quelli di Oscar Pistorius su come non uccidere
Kercher
in prigione, una banale «salad» di arance e avvenuto
nessuno in quarantena, di Pietro Maso su amore
finocchi da «condividere coi compagni di cella», nel 2007. genitore/figli, della Franzoni su come crescere
come se nelle famiglie in quarantena di norma bambini», «Ma che c’entra? La quarantena non
mangia solo uno mentre gli altri guardano è la prigione!», «Si chiama legge e la applicano i
sbavando. Condannata - con Raffaele Sollecito giudici e non noi».
e Rudy Guede - per l’omicidio di Meredith Speriamo che la nostra li legga e rifletta su
Kercher e poi assolta (come Sollecito), forse quanto sia gretto trasformare una pandemia che
Amanda dovrebbe postare le poesie d’amore e sta uccidendo troppe persone in una scenografia
spiegare al suo sé bambino e pure a quello per il suo protagonismo. (Gemma Gaetani)
adulto che una quarantena antipandemica è ben © RIPRODUZIONE RISERVATA

96 Panorama | 8 aprile 2020


lettere

sul ruolo del garante dei detenuti


Gentile direttore, tro genere che possa averla quale questo nazionale - che il presidente e successivamen-
Fausto Biloslavo ha voluto determinata. io ho l’onore e l’onere di pre- te ho presieduto l’organismo
dedicare alcune pagine del suo Duplice mandato, perché siedere - il dovere di essere che coordina le amministra-
giornale (Panorama n. 13 del oltre alla legge nazionale isti- informati, dialogare, visitare zioni penitenziarie europee.
25 marzo 2020) all’analisi di tutiva, è intervenuto anche un ove possibile e vigilare su tut- Sempre ferma l’attenzione
quanto fa il Garante naziona- Protocollo delle Nazioni uni- te queste strutture, in partico- anche alle vicende processua-
le dei diritti delle persone de- te, ratificato dall’Italia nel lare, per esempio, le residenze li, alcune delle quali ricordate
tenute o private della libertà 2012, che intervenendo sulla per anziani e disabili. nell’articolo, dimenticando
personale - una ben lunga preesistente Convenzione per Nell’esercizio del suo com- l’attenzione da me rivolta an-
definizione che rivela un ben la prevenzione della tortura e pito il Garante non è di parte che a processi quale quello
ampio mandato - e, in partico- altre pene o trattamenti inu- e tutela tutti gli attori di questo della strage di Bologna, quan-
lare ad alcuni cenni biografici mani o degradanti - altro nome variegato mondo della priva- do attraverso il cartello «E se
che mi riguardano. Per la pri- lungo - vincola ciascuno Stato zione della libertà: chi la su- fossero innocenti?» lanciai con
ma attenzione ringrazio il suo che ne è parte a istituire un bisce, chi ne è custode e re- altri la necessità di approfon-
giornale perché è sempre im- organismo nazionale indipen- sponsabile; chi prende dire meglio fatti e riscontri.
portante che una istituzione dente (National preventive decisioni in merito avendo a Le auguro direttore buon
nuova possa essere presenta- mechanism, Npm) che vigili cuore il sentire anche del Pae- lavoro e il Garante nazionale
ta al grande pubblico; per i su tutti i luoghi sopra citati. se nella sua interezza, al di là è disponibile a fornire in fu-
secondi, ho un’esperienza e Quindi, l’ampiezza è dovuta di quei luoghi e di quelle mu- turo al suo giornale ogni infor-
un riconoscimento internazio- all’adempimento formale al ra. Così deve tutelare anche lo mazione al fine di evitare tan-
nale che mi permettono di fatto che l’Italia abbia indica- Stato affinché un domani non ta approssimazione
sorriderne. to il proprio Garante naziona- sia chiamato a rispondere nei nell’affrontare un tema che
Tuttavia nel dare informa- le come Npm italiano. fori internazionali. richiede massima serietà.
zione al largo pubblico di una Bastava consultare un po’ Del resto, al di là di qual-
complessa attività contano di carte o anche le mie Rela- che ormai folcloristica voce, Mauro Palma
poco le suggestioni che fanno zioni al Parlamento, l’ultima l’opinione degli agenti di Po- Garante nazionale dei
riferimento a una mia «visione della quale alla presenza del lizia penitenziaria che opera- diritti delle persone detenute o
allargata» delle funzioni asse- capo dello Stato, dei presiden- no oggi in ancor più difficili private della libertà personale
gnatemi o dell’essere il «Ga- ti dei rami del Parlamento, del condizioninon è avversa al
rante più creativo del mondo». presidente del Consiglio e di Garante: i molti incontri che Risponde Fausto Biloslavo.
Conta invece la correttezza di quello della Corte costituzio- ho promosso con loro hanno Panorama la ringrazia per
quanto riportato, non certa- nale, solo per citare le massi- sempre trovato comunanza la lunga lettera, ma sincera-
mente relativamente al sotto- me cariche dello Stato. d’intenti, nel rispetto dei di- mente non ha rettificato pro-
scritto, bensì all’istituzione Invece no; si preferisce versi ruoli. prio nulla dei contenuti dell’ar-
stessa. dare la sensazione dell’intru- Quanto alle note biografi- ticolo. Non abbiamo chiesto
L’Autorità garante - giova- so. Peccato che proprio in que- che, l’articolista ha anche in l’abolizione della figura del
ne nella storia del nostro Pa- sti giorni le Nazioni unite ab- questo caso dimenticato qual- Garante, ma ci siamo limitati
ese - ha, sulla base di un du- biano ribadito il ruolo degli che tratto che forse avrebbe a elencare i suoi interventi
plice mandato legislativo, Npm rispetto proprio ai luoghi fatto capire meglio: per 11 an- prendendo spunto proprio dal-
proprio il compito di essere di quarantena e che anche il ni sono stato il membro italia- la documentazione del suo
«allargata» perché deve tute- Consiglio d’Europa nell’ema- no nel Comitato europeo che ufficio. In alcuni casi ci sono
lare i diritti delle persone pri- nare cinque giorni fa una sor- esercita le stesse funzioni del sembrati esagerati o fuori luo-
vate della libertà da parte di ta di decalogo sulla tutela dei Garante nazionale, ma all’in- go. Se permette un consiglio,
un’autorità pubblica, qualun- diritti in questi luoghi chiusi terno della vasta Europa geo- in questo momento di emer-
que sia la ragione penale, am- nel periodo del Covid-19, ab- grafica e non solo, perché in- genza sarebbe meglio usare il
ministrativa, sanitaria o d’al- bia ricordato agli organismi clude, per esempio, tutta la buon senso e non solo le infi-
Federazione russa e la Turchia. nite norme che elenca nella
scrivete a: redazione@panorama.it Per cinque anni ne sono stato sua lettera.
8 aprile 2020 | Panorama 97
IL GRILLO PARLANTE

la nostra dominatrice, la padrona assoluta della Repubblica. La


burocrazia. Neppure di fronte all’apocalisse, il custode del Cavillo
Astruso vacilla. Rimane lì, impassibile, con una scorta di bizanti-
di Mario nismi che sembra infinita. Questo è l’unico Paese al mondo in cui
Giordano per dire «state a casa» ci vogliono 123.103 parole, tutte in limpido
stile mandarino, con sequele infinite di «visto», «considerato», «di
cui all’articolo» e soprattutto «in deroga» (131 «in deroga», tutti
spiegati con parole simili: «In deroga all’articolo 50 bis comma
La circolare del ministero dell’Interno rimarrà 2 bis del decreto legislativo 1° settembre 1993 n. 385 all’articolo
scolpita nella storia del nostro disastro. Per cer- duodecies del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58». Chiaro,
care di chiarire (si legga bene: chiarire) chi può uscire di casa o no?). E poi per interpretare quello che c’è scritto in 123.103 parole,
chi no ai tempi del coronavirus, l’Oscuro Burocrate infatti scrive: evidentemente insufficienti a illustrare le norme, si compila una
«Nella medesima ottica, per quanto riguarda gli spostamenti di nota interpretativa che però richiede una nota interpretativa per
persone fisiche, è da intendersi consentito, a un solo genitore, interpretare la nota interpretativa che deve essere a sua volta
camminare con i propri figli in quanto tale attività può essere ri- interpretata dal presidente del Consiglio. Risultato il caos.
condotta alle attività motorie all’aperto... si evidenzia che l’attività
motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente Con il caos delle norme ci abbiamo fatto i conti tutti, in
dell’attività sportiva, tenuto anche conto che l’attuale disposi- questi giorni di emergenza. Per dire: il modulo per l’autocerti-
zione di cui all’articolo 1 del decreto del presidente del Consiglio ficazione, quello che serve per andare al lavoro o a fare la spesa,
dei ministri del 9 marzo scorso tiene è già cambiato quattro volte. No dico:
distinte le due ipotesi, potendosi far
ricomprendere nella prima, come già NEPPURE quattro volte. Le domande delle partite
Iva per il bonus si sono scontrate, co-
detto, il camminare in prossimità della
propria abitazione». Qualcuno ci ha EINSTEIN me è noto, contro l’inestricabile muro
dell’Inps (del resto era prevedibile:

CAPIREBBE
capito qualcosa? bastava leggere le istruzioni che elen-
cavano algoritmi, L072, MV2, Lo73,
Chi ha compilato questo capola- MV3, CausaleRecMat, MatACredAltre,
voro di aramaico-burocratese merita Dalle certificazioni per uscire elemento «InfoAggcausaliContrib», in
un posto imperituro nell’empireo del di casa alle istruzioni per chiedere una serie di sigle e numeri che avreb-
Comma Eterno, il luogo dove vengo- il bonus... Ci siamo persi in una selva bero creato dubbi d’identità persino
no ricordati e celebrati i più grandi di norme. Ma non per colpa nostra. a Einstein). E purtroppo anche l’ac-
sacerdoti del groviglio, i profeti del quisto di strumenti indispensabili per
cavillo, i reverendi padri del regolamento ex tunc, i maestri della salvare la vita alle persone, dalle mascherine ai respiratori, si è
Santa Complicazione. Dacci oggi il nostro inghippo quotidiano. incagliato nei meandri di una foresta burocratica, fatto di Consip,
La circolare appena citata, pubblicata il 31 marzo scorso, voleva norme e circolari, gare aperte, deserte e riaperte, tempi lunghi
essere una chiarificazione (si legga bene: chiarificazione) delle e procedure insensate già in tempi normali. Figurarsi ora che
norme contenute nell’ordinanza sul blocco per l’emergenza co- abbiamo la catastrofe in casa.
ronavirus (295 pagine, 123.103 parole, 13 volte la Costituzione
come ha fatto notare Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera). Ora i timori sono per la ripresa, per l’atteso «dopo»: come si
Senonché, appena pubblicata, la circolare ha creato una tale farà a riprendere, se il mostro della complicazione si inghiottirà
confusione che ha richiesto a sua volta un’altra circolare, con ogni tentativo di rinascita, ogni passo verso la normalità, ogni
una nota interpretativa della nota interpretativa, la quale è stata voglia di intraprendere e di fare? Sono anni che parliamo (inutil-
poi a sua volta interpretata dal presidente del Consiglio nella sua mente) di liberarci della Piaga del Cavillo, del linguaggio oscuro,
conferenza stampa del 1° aprile. Lo giuro. Non era un pesce. delle norme complicate, sono anni che ci diciamo che dentro i
labirinti della burocrazia si annidano la corruzione, l’inefficienza,
Che ci volete fare? L’emergenza coronavirus ha travolto il gap che ci separa dai Paesi civili. Non è mai cambiato niente.
tutto: le nostre abitudini, le nostre certezze, il tran tran quotidiano. Mai. Una volta un piccolo artigiano mi disse: «O semplifichiamo
Non ci si abbraccia, non ci si bacia, non ci si dà la mano, non ci o è la fine del mondo». Il problema è che alla fine del mondo ci
si frequenta. Si sono modificate le relazioni, i metodi di lavoro, siamo arrivati vicini. Senza semplificare nulla, però. ■

i ritmi della vita. L’unica cosa che resiste, immarcescibile, è lei: © RIPRODUZIONE RISERVATA

98 Panorama | 8 aprile 2020

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