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TECHINICHE DI RILASSAMENTO MUSCOLARE E

GESTIONE DELLO STRESS C. Pruneti


il termine inglese stress nel linguaggio comune assume le più svariate
connotazioni andando a definire diversi eventi,condizioni o situazioni
in grado di rappresentare un pericolo. Selye descrive due modelli distinti di stress in base agli effetti che
A livello scientifico questo termine denota la complessa e multi modale questi producevano:
risposta dell'organismo ad un evento percepito come problematico dal • eustress: stress buono, l'effetto postumo piacevole. La
soggetto. Questa reazione è fondamentalmente sana in quanto è sperimentazione dell'eustress può prevenire o bilanciare gli
orientata a focalizzare l'attenzione di tutto l'organismo verso la aspetti negativi del distress.
situazione o problema con il fine ultimo di comprenderne la natura. • distress: stress cattivo, l'effetto disadattivo di questa reazione
Tale processo richiede un certo dispendio di energia.
Stress: stimolo potenzialmente in grado di produrre un'attivazione ed un LO STRESS ACUTO E CRONICO
conseguente aumento di livello di vigilanza. Uno stress che si verifica una sola volta e per un periodo limitato, ma di
una certa intensità, viene definito acuto, in contrapposizione a stress
prolungati o causati da eventi che si ripetono e i cui effetti perdurano
Qualsiasi dispendio di energia da parte dell'individuo provoca stress. nel tempo che sono definiti cronici.
Per stress acuto si intende un processo di attivazione che si instaura
Selye è il primo che parla di stress e lo definisce come la risposta rapidamente e che altrettanto rapidamente decade. Lo stress acuto
aspecifica dell'organismo ad un evento interno o esterno. può essere considerato adattivo.
Lo stress non è di per sé un agente nocivo ma una reazione più o meno Per stress cronico si intende un livello di attivazione e di tensione che
specifica dell'organismo nei confronti di qualsiasi situazione che rimane costante o addirittura aumenta nel tempo e con un ritorno ai
richieda l'attivazione. La situazione, o stimolo o l'agente stressante livelli i base o non completo o in tempi molto lunghi.
viene definito con il termine stressor. Lo stress cronico comporta sicuramente un più alto rischio per
Il termine stress descrive una risposta che è di per se adattiva, positiva, l'insorgenza di patologie a carico dei diversi organi, apparati, sistemi
sana in quanto potenzialmente in grado di permettere all'organismo di dell'organismo e può avere quindi forte responsabilità nella genesi di
attivare sia risorse fisiologiche che psicologiche nel tentativo di varie malattie fisiche. Nel caso di emozioni negative soprattutto se
affrontare la situazione per poi cercare di ristabilire il miglior livello di prolungate, ripetute e particolarmente significative per l'individuo si
bilanciamento tra conservazione e sviluppo dell'energia disponibile può intercorrere nel rischio di una cronicizzazione, il perdurare di
nell'organismo, l'equilibrio omeostatico. questo stato di tensione può causare anche una vera e propria rottura
nell'organismo umano con conseguente malattia dell'organo.
Omeostasi: il termine omeostasi significa letteralmente “stessa
situazione”,”fissità” e viene utilizzato con significato di equilibrio dinamico
che l'organismo cerca di creare e mantenere per non disperdere l'energia.
L'omeostasi è perciò la tendenza naturale dell'organismo a ragiungere una 1
relativa stabilità interna con il minimo livello di dispendio energetico.
“massimo livello di rendimento con il minimo dispendio energetico possibile”
STRESS E PERFORMANCE Il sistema nervoso autonomo o vegetativo è una struttura anatomica e
Tutte le funzioni dell'organismo interagiscono a livello funzionale e si fisiologica complessa e per comodità descrittiva è stato suddiviso in 2
influenzano reciprocamente con sistemi di feedback; alcuni aspetti o componenti denominate simpatico generalmente attivante e
comportamenti della vita di un individuo possono essere in grado di parasimpatico. Generalmente inibente.
influenzare e modificare la risposta dell'organismo agli stress. Grazie Il sistema nervoso autonomo simpatico modula la gestione delle
alla “valutazione e profilo psicofisiologico” si può determinare risorse in quelle situazioni nelle quali è necessario far fronte agli stimoli
correttamente se e quali funzioni fisiologiche sono eventualmente o eventi percepiti come pericolosi sia interni che esterni all'individuo.
alterate e di quanto rispetto a valori normativi. Supporta quindi attraverso la mobilitazione di notevoli riserve
In tutte le persone vi è poi una “debolezza d'organo”, ovvero in energetiche, schemi comportamentali volti alla tensione possibile e
situazioni di stress vi potrà essere una prevalente interessamento della alla soluzione delle situazioni-problema in modo attivo. L'attivazione
muscolatura e la persona risulterà quindi più tesa oppure del sistema della branca simpatica del SNA ha quasi sempre la funzione di
gastroenterico. sospendere temporaneamente i processi nutritivi dell'organismo per
STRESS, TENSIONE, CARDIOPATIE E STILE DI VITA agevolare i processi che preparano l'organismo a fronteggiare le
Particolari comportamenti e stili di vita sono stati collegati allo sviluppo situazioni o eventi stressanti
di gravi disturbi quali la cardiopatia ischemica. Friedman e Rosenman Il sistema nervoso autonomo parasimpatico è il principale responsabile
furono i primi a verificare la presenza di comportamenti tipici nella regolazione dei processi digestivi e in generale la sua attivazione è
(atteggiamento di costante impazienza) in molti soggetti affetti da gravi volta a riportare l'organismo a una condizione di riposo, di
disturbi cardiovascolari. rilassamento dopo una eccitazione sia generale che specifica,
L'influenza ambientale sul corretto funzionamento dell'organismo a ad aumentando lo stato di benessere e favorendo il normale svolgimento
incidere ben oltre le semplici abitudini ma sembra andare a delle funzioni vitali.
coinvolgere anche altri fattori che vanno profondamente a
condizionare le risposte comportamentali, emozionali e il tipo di CENI DI FISIOLOGIA DEL MOVIEMENTO:
pensiero delle persone. LO STRESS IN UN ORGANISMO CHE SI MUOVE
Tutte le componenti del sistema nervoso sono coinvolte nella
STRESS E SISTEMA NERVOSO AUTONOMO O VEGETATIVO (SNA) programmazione e nell'esecuzione del comportamento motorio. Circa
Lo stress coinvolge varie strutture e sistemi d'organo dove all'interno il 50% del corpo umano è costituito da muscoli.
giacciono degli indicatori; gran parte di questi però rappresentano una
parte del Sistema Nervoso Autonomo. Se infatti gran parte dei processi CENNI DI PSICOFISIOLOGIA DEL MOVIEMENTO (da fare 54)
psicologici coscienti sono governati dal cervello, molte attività legati
alle emozioni sono in gran parte gestite dal sistema nervoso
autonomo, è strettamente connessa funzionalmente con il cervello TENSIONE E ANSIA
anche se non dipende dal controllo cosciente dell'individuo. l'ansia insieme alla risposta di stress e la depressione sono reazione

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fisiche protettive per l'organismo e sono perciò fondamentali per di disturbi psicosomatici o psicofisiologici.
riuscire a mantenere uno stato di funzionamento ottimale. L'organismo
possiede meccanismi che tendono al miglior adattamento alle L'ansia era già descritta e studiata al tempo di Ippocrate in quanto era
situazioni interne ed esterne. Ansia depressione e stanchezza, non ritenuta uno dei principali segni di disfunzione organica. Il malessere
sono solo dei meccanismi fisiologici perché anche se si costituiscono su ansioso era accomunato alla depressione nel disturbo della
una base costituzionale e genetica subiscono condizionamenti e Melanconia che secondo la teoria pitagorica dei quattro umori era a
modificazioni. sua volta ricollegato dal punto di vista eziologico ad un eccesso di bile
La reazione d'ansia stimola almeno per un certo periodo di tempo uno nera.
stato di allerta che, se fisiologico, è adeguato alla situazione. L'ansia è I rimedi proposti al tempo erano assolutamente corretti e semplici:
quindi da considerare come una sana e fisiologica modalità di stare all'aria aperta e in ambienti luminosi, non mangiare pesante,
predisporre l'organismo ad un'azione potenzialmente utile. bagni, moto, ginnastica..
L'ansia è in ogni caso definita come uno stato emotivo, solitamente una svolta decisiva nello studio dell'ansia fu proposta da Rufo di Efeso
spiacevole, che può associarsi alle più diverse situazioni, problemi o che per primo mise l'accento sulle caratteristiche psicologiche come
attività, ma anche a pensieri, riflessioni e ricordi. l'eccesso di immaginazione.
I sintomi relativi all'ansia, precedono quasi sempre compiti che
richiedono impegno.
L'ansia fornisce perciò una sorta di avviso nella realtà esterna o interna Psicosomatica: indica un coinvolgimento della sfera psichica a livello
dell'individuo e immediatamente si carica di significati personali di di uno dei fattori eziologici o scatenanti di alcune malattie organiche
preoccupazione. La tensione ansiosa, come lo stress, cronico, se
accumulata e se improduttiva può portare come conseguenza al rischio Somatopsichica: conseguenze sull'equilibrio psichico di tutte le malattie
somatiche

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anche attraverso altre discipline, si delinearono così 4 filoni:
psicologico, biologico, filosofico ed economico-sociale. Kierkegaard fu
Anche Aristotele si occupò dell'ansia, analizzando il rapporto tra tra i primi a proporre il concetto di ansia-angoscia che verrà poi ripreso
l'assunzione del vino e le conseguenze sul comportamento umano. da Freud. Freud aveva distinto due forme di angoscia: la prima come
Dedusse che l'ansia, angoscia potevano essere anche una un senso d'ansia e la seconda caratterizzata da un senso di panico. Per
manifestazione di disagio dovute “anche all'eccesso di vino oltre che di Freud l'angoscia era un campanello d'allarme in vista di un pericolo
bile nera” pur precisando che l'effetto dovuto al vino era meno imminente. Dalla metà degli anni '50 si descrivono le patologie
duraturo di quello causato dalla bile nera. somatiche e le patologie psicosomatiche.
Durante tutto il periodo dell'Impero Romano, prevalsero rimedi esterni
all'organismo che si potrebbero definire “farmacologici” per ANSIA E PAURA
contrastare la tensione ansiosa con l'uso di sostanze come l'oppio e la Le percezioni legate all'ansia sono quasi del tutto sovrapponibili a
mandragola. quelle della paura. Come l'ansia anche la paura è una combinazione di
A partire dal Medioevo, l'ansia, veniva sempre più interpretata come sensazioni spiacevoli centrate sull'anticipazione di un evento o
malattia mentale o meglio dello spirito. Per la cura dei disturbi legati situazione; ci son però delle distinzioni tra cause, durate e
alla tensione ed ansia si ebbe un influsso dal mondo arabo, Avicenna mantenimento di paura e ansia.
associò gli stati d'ansia e la tensione ad altre malattie, proponendo sia La paura è focalizzata su uno o più oggetti o situazioni in grado di
le cure classiche che cure originali come l'andare su un altalena per scatenare un livello di tensione e d'ansia molto forte e per questo detti
rallegrare la giornata e quindi far stare meglio il malato. “fobogeni” mentre l'ansia può anche non essere fobica, ovvero
Un'altra figura importante è Paracelso che propose un'associazione tra manifestarsi indipendentemente da una specifica causa o sorgente.
stelle, pianeti e malattie della mente e dello spirito. L'ansia perciò non è riferibile a qualcosa di preciso. L'ansia può essere
L'ansia e lo spirito hanno sempre attratto coloro che si occupavano di anche definita come uno stato di apprensione e paura senza oggetto.
“curare gli altri”anche se solo con il secolo dell'illuminismo si La paura non diminuisce con il trascorrere del tempo e porta a
cominciava a sviluppare uno studio sistematico della materia. condurre all'evitamento di una situazione e alla remissione spontanea.
Diederot propose una netta distinzione tra ansia e malinconia. Solo da
allora il concetto di ansia verrà associato a quello di angoscia. Questo L'ANSIA FISIOLOGICA E L'ANSIA PATOLOGICA
risultato non porterà a progressi nelle cure perché anche nel'800 i
disturbi caratterizzati da eccessiva tensione come ansia ed isteria L'ansia, come manifestazione di disagio psicologico e come disturbo
venivano curati con cure termali. Solo successivamente vennero psicopatologico, è distinta in:
introdotte alcune varianti come diete a base di latte. Come prima • Ansia di stato : esprime una condizione transitoria,
anche nel corso di questo secolo le cure erano destinate solo ai ceti caratterizzata da prevalenza di sentimenti negativi di
medio-alti della popolazione. apprensione. Si manifesta in momenti o situazioni particolari.
Sempre nello stesso periodo l'ansia cominciava ad essere studiata • Ansia di tratto : esprime una condizione relativamente stabile e

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duratura, strettamente connessa con alcune caratteristiche uno stati di costante contrazione di uno o più muscoli che può
della personalità. È la tendenza a valutare la realtà. persistere anche quando questi dovrebbero stare a riposo. Questo nel
tempo può provocare un accorciamento, una contrazione cronica del
muscolo stesso con conseguenze negative a livello delle possibilità di
L'attivazione fisiologica caratteristica dello stato ansioso ed in genere articolazione e con una frequente comparsa di dolore.
dalle situazioni caratterizzate da una non adeguata gestione dello Un elevato livello di tensione muscolare in alcuni casi può risolversi in
stress, rappresenta un possibile disturbo psicologico. breve tempo.
Il cervello umano è in grado in frazioni di secondo di “confrontare” la Nell'uomo questo tipo di ansia viene sviluppata a causa:
situazione attuale con quelle precedentemente esperite, e nel caso • dell'importanza attribuita al giudizio altrui
classificarla come “pericolosa” con il risultato di mantenere lo stato di • tendenza ad anticipare mentalmente quello che avverrà di lì a
tensione ben oltre i tempi utili per la corretta gestione della situazione poco
o dello stimolo. • eccesso di messa in atto di meccanismi psicologici di tipo
Lo stato di attivazione provocato da una situazione di per sé non molto difensivo
significativa potrà arrivare ad attivare in un dato individuo livelli anche • eccessiva “libertà d'azione”
estremi ed esagerati sino a giungere vere e proprie crisi d'ansia ed l'ansia può assumere varie connotazioni e definirsi patologica quando è
addirittura attacchi di panico. prolungata, eccessiva e\o ingiustificata rispetto alla situazione.

TENSIONE, ANSIA E RESPIRAZIONE MUSCOLI, CERVELLO, COMPORTAMENTO, EMOZIONI


L'atto del respirare, dal momento iniziale della nascita è sicuramente Vi sono tipologie diverse di tensione e contrazione dei vari muscoli, vi
emblema della vita stessa ed atto automatico per eccellenza. sono molteplici livelli e modalità di distensione e di rilassamento. Il
“respirare vuol dire vivere”. muscolo non riposa mai del tutto ma conserva sempre un livello
Così come il termine psichè che nel suo significato originale significa minimo di tonicità e quindi di tensione. Questo livello di tensione può
anima che respira il termine anima deriva da ànemos che significa variare a seconda delle situazioni e delle persone e, all'interno della
vento, soffio. stessa persona, a seconda di vari fattori d influenza tra i quali quelli
Il respiro è quindi vita. Una respirazione sbagliata porta ad un genetici, ambientali, lo stato di salute generale, le abitudini, gli stili di
inalazione con uno scarso utilizzo di ossigeno, questo fenomeno sarà in vita.. Tutto nella vita è fasico, ciclico e le due fasi principali,
grado di far aumentare la risposta d'ansia. (guardare pagine 84,85). corrispondenti a modalità di vita contraddistinte dall'attivazione e dal
rilassamento sono perciò due condizioni del tutto necessarie nella
ANSIA E TENSIONE MUSCOLARE quotidianità. L'attivazione è uno stato di vigilanza sregolato da due
la respirazione, la tensione muscolare e l'ansia possono essere in grado sistemi
di produrre effetti negativi nell'individuo. L'ansia, con una tensione • Tonico e attivante
muscolare impropria e prolungata, può essere in grado di provocare • Modulatore e distensivo questi due differenti stati sono

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necessari con un alternanza. hanno bisogno di alcun input cosciente da parte dell'organismo,
L'organismo reagisce in maniera proporzionale allo stato di attivazione perché si autoregolano.
che, a sua volta, varia in base alle caratteristiche. un minimo di stato di Le scelte hanno in genere un inizio cosciente con la messa in moto di
attivazione e comunque sempre presente nell'organismo. quella sorta di “filtro informazionale” che è noto come “schema di
Le variazioni nel livello di attivazione sono un prodotto di più fattori a valutazione cognitiva” ed è rappresentato da tutti i condizionamenti,
volte influenzati e provenienti dai fenomeni fisiologici dell'organismo, apprendimenti, esperienze ed influenze che l'individuo ha fatto suo
da quei fattori psicologici principalmente associati alla perfezione è nella sua esistenza.
espressione dell'emozione. Risulta ormai accettato che le esperienze di vita, quelle traumatiche,
Tensione, rilassamento e influenze ambientali e politico-sociali Il possono essere tanto più significative quanto più sono state precoci
rilassamento può indicare attività diverse a seconda delle inclinazioni, nella vita dell'individuo, possono servire da innesco per processi
delle situazioni e dei gusti personali di ognuno. inconsapevoli di tensione siano a provocare malfunzionamenti o un
Tutto questo è quasi sempre accompagnato da sensazioni positive di sovraccarico.
blando piacere e di soggettiva distensione. La tensione è una risposta fisiologica dell'organismo e muta con
Il termine tensione può essere utilizzato per connotare uno stato di l'incremento del livello di tensione, di motivazione. (legge di Yerkes e
spasmodica attesa. In alcuni casi la sensazione può essere talmente Dodson)
forte e duratura da provocare reazioni paradossali per ridurre lo stato
di tensione come ricorrere all'abuso di alcol o altre sostanze con una
conseguente sensazione di “allontanamento dal quello stato di
tensione, da quella realtà avversa”.
La parola tensione indicherà sempre e comunque anche la contrazione
delle fibre muscolari, così con il termine rilassamento ne descriverà
l'allungamento e la loro relativa distensione.
Il problema e l'obbiettivo di ciascun individuo è riuscire a capire come e
per quanto tempo sviluppare la tensione adeguata per raggiungere un
dato scopo e poi come rientrare nei valori ottimali di riposo, distensione
e rilassamento per quanto l'ambiente esterno ed interno dell'individuo
lo permettano.
Questa regolazione è assai complessa da attuare, almeno
volontariamente; la natura ha provveduto ad automatizzare gran parte Tensione e ansia sono poi riconducibili e parti integranti della
di queste funzioni demandandole a dei sistemi automatici di controllo complessa e multimodale reazione di stress che varia però da persona
e gestione quali: Sistema Neuroendocrino (SNE), Sistema Endocrino (SE) a persona. La nocività di di uno stimolo stressante non dipende quindi
e quello Immunitario (SI). I sistemi per funzionare adeguatamente non solo dalla qualità, intensità e durata della stimolazione, ma anche da
fattori individuali come la valutazione cognitiva della situazione, i tratti
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di personalità, le condizioni di salute e psicofisiche attuali, la resistenza Se il complesso equilibrio dinamico dell'organismo è alterato sarà
allo stress, le risorse e i meccanismi di coping utilizzati. necessario un intervento esterno, di tipo educativo, perché vi siano
“coping” in psicologia clinica rappresenta la modalità di risposta delle concrete possibilità che un nuovo e sano equilibrio si possa
tendenzialmente impiegata dal soggetto per cercare di fronteggiare i problemi. sviluppare e per far sì che l'individuo si renda conto e poi possa
Il coping può essere descritto come un'insieme di pensieri. Schemi mentali e collaborare attivamente al processo di cambiamento.
relativi comportamenti che l'individuo mette in atto conseguentemente ad un De Mello descrive il concetto delle possibili e potenti influenze
evento stressante per cercare di fronteggiarlo. Le risorse di coping possono ambientali che possono risultare nocive per l'equilibrio psicofisico. Le
essere interne( stato di salute, livello di energia, tratti della personalità, schemi influenze sociali sul comportamento sono anti-evolutive: le differenze
cognitivi, competenze, abilità)o personali oppure esterne (risorse ambientali
come la disponibilità economica e risorse socio-ambientali come il sostegno
all'interno della società ci devono essere. Molti individui vogliono
sociale) o ambientali essere aiutati a diventare normali per la società, uguali agli altri, per
svolgere questo lavoro il professionista deve tenere conto:
Oltre alle influenze genetiche anche quelle di tipo sociale e la • PRUDENZA nella valutazione e nell'intervento, poiché un
cosiddetta “cultura dominante” fanno parte degli stimoli attivanti, nella intervento frettoloso può nuocere.
realtà dei Paesi occidentali, si trasformano direttamente in stimoli e • RISPETTO dell'individuo e delle sue caratteristiche prima nella
stress. Le richieste ambientali si fanno pressanti e continue spesso scelta di un qualsiasi tipo di intervento. Questo non solo per
senza tener conto di possibilità e tempi di recupero e con poco o non provocare un danno a colui al quale questi tipi di messaggi
nessun rispetto delle caratteristiche personali dell'individuo. La cultura o interventi sono diretti, ma per far si che la cura sia la più
occidentale per rispondere a ovvi criteri di produzione e rendimento adatta.
economico, tende a globalizzare ed “omogeneizzare” il più possibile la • GRADUALITA' nel percorso da proporre. La metodiche dello
realtà. Se il bisogno non c'è lo si crea. “step by step” la tecnica sarà estremamente valida solo se si
La centralità dei meccanismi legati alla percezione della realtà e i sarà in grado si stabilire con accortezza il numero di gradini
relativi condizionamenti ambientali e familiari sono in grado di idonei per ognuno.
produrre notevoli modificazioni nell'individuo il quale tenderà ad
utilizzare in modo abituale nelle metodiche di gestione della realtà e di PRINCIPI DI RILASSAMENTO PROGRESSIVO: IL RIPOSO
sé. il riposo è uno stato attivamente ricercato dall'organismo, con la
La percezione e l'individuazione di situazioni in grado di produrre relativa richiesta di dispendio energetico. La legge dell'economia è la
tensione e sofferenza e le componenti negative dello stress saranno legge aurea ed è quella di ottenere il massimo del rendimento con il
influenzate da questi meccanismi. A loro volta le influenze di questo minimo sforzo. L'ottimizzazione però non equivale al metodo usa e
tipo sono in grado di produrre ripercussioni in tutto l'organismo getta.
coinvolgendo SNC, SNA, SE, SNE e il Sistema immunitario. Il temine riposo non equivale necessariamente al sonno diurno o
La sensazione anche soggettiva di piacere e distensione non potrà che notturno che sia. Per riposo si intende una situazione di quiete dove ci
essere determinato da un'equilibrio. si stacca dagli impegni (rilassarsi , perciò può richiedere il fare qualcosa

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per se). appreso su di sé tramite se steso come attuare le migliori procedure
Il riposo è comunque un atto volitivo e piacevole e non rappresenta il per produrre un risultato positivo.
semplice recupero delle energie utilizzate. Alcune tecniche , il La sensazione di tensione che viene gradualmente riconosciuta,
rilassamento progressivo, possono essere un buon metodo per poter percepita dal soggetto,è stata denominata da McGuigan “segnale di
riuscire a riposare bene in quanto il valore del riposo è da sempre controllo”.perché rappresenta una forma di controllo relativo al alcuni
conosciuto e valorizzato dai medici, psicologi, ed è spesso utilizzato circuiti neuromuscolari. Quando un muscolo si contrae, vengono
come cura contro vari tipi di malessere. attivati all'interno dello stesso dei microscopici recettori sensitivi.
Quali sono le differenze tra riposo e rilassamento? L'attivazione di questi ultimi genera una successione di impulsi nervosi.
I due termini indicano due fenomeni ben diversi; vi può essere uno La migliore utilizzazione di questo circuito neuro-muscolare è
stato di riposo ma senza rilassamento ma al contrario non vi può l'obbiettivo del training di rilassamento.
essere un cattivo rilassamento ma ci può essere un diverso livello o L'obbiettivo a lungo termine che viene proposto dal rilassamento
grado di rilassamento. Il rilassamento si manifesta mediante una serie progressivo è perciò quello di permettere all'organismo di monitorare
di diversi aspetti quali: sensazione soggettiva di tranquillità e al meglio, la maggior parte dei segnali che denotano stati inopportuni
distensione, diminuzione dell'attivazione e il rilascio di gran parte dei di tensione.
muscoli scheletrici, …
un buon esercizio di rilassamento può anche rappresentare una TENSIONE GENERALE E LOCALIZZATA
procedura efficace per il raggiungimento di obbiettivi che solo in gran tensione localizzata: relativa a specifici gruppi muscolari
parte hanno a che fare con l'apparato muscolo scheletrico. Il tensione generale: tensione che interessa tutta la muscolatura, è una
rilassamento progressivo è prima di tutto rivolto a far apprendere e tensione residua.
migliorare la capacità di ascolto. Per raggiungere quest'abilità si
impegnano fondamentalmente alcuni semplici principi fisiologici:
1. imparare a riconoscere progressivamente i diversi livelli che IL RILASSAMENTO TOTALE E DIFFERENZIATO
caratterizzano uno stato di tensione, ascoltando meglio quello
che accade dentro il corpo. LA SUGGESTIONE
2. Imparare a distinguere i vari stati in modo da contrastare la il termine suggestione deriva dal latino “suggestio-ons, con significato
tensione con uno stato di rilassamento. di suggerimento. Con il tempo ha assunto il significato di
3. Tensione come segnale di controllo. comunicazione mediante la quale in un individuo sia indotta un'idea,
4. Questo stato di tensione viene studiato, analizzato e una convinzione, un pensiero o un'azione. La suggestione è un
successivamente eliminato. fenomeno che incide dall'esterno sulla coscienza individuale. La
Un'altra caratteristica delle tecniche di rilassamento progressivo è che suggestione verbale e non, è descritta come un efficace mezzo di
chi giungerà a capire come attuare queste due modalità, il influenza sugli altri.
riconoscimento della tensione e l'eliminazione della stessa, avrà La capacità di suggestionare è considerata da Weber strettamente

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associata al carisma dell'oratore o comunicatore ovvero al possesso, da grado di risolvere i problemi delle persone
parte di un individuo, di particolari caratteristiche psicologiche e di • non si ottengono risultati in maniera meccanica o automatica
personalità oltre a ottime doti oratorie che lo rendono in qualche • c'è bisogno di una collaborazione attiva da parte della persona
modo superiore alla media delle persone. Questo fenomeno lo si nota • va fatto da persone qualificate; l'autodidatta può raggiungere
anche nel rapporto medico-paziente; un positivo rapporto medico- solo livelli di rilassamento moderati
paziente, può essere fonte di varie influenze di tipo suggestivo prime • il Rilassamento Progressivo non è necessario che venga
tra tutte l'effetto placebo. I pazienti che assumono un placebo ricevono effettuato sotto il diretto controllo di uno psicologi clinico o
ben più di una sostanza farmacologicamente inerte. I pazienti godono psicoterapeuta.
anche dell'entusiasmo, dell'impegno e del rispetto dei medici. Questi
fattori a volte aiutano il processo di cura. IL RILASSAMENTO MUSCOLARE PROGRESSIVO PR
il Rilassamento Muscolare Progressivo profondo è stato proposto per
RILASSAMENTO, SUGGESTIONE, TERAPIA: la prima volta da Edmound Jacobson ( il suo metodo presupponeva che
COSA FARE PRIMA DI INIZIARE IL TRAINING in una prima fase l'individuo percepisse la differenza tra tensione e
per tutte le attività ella vita è estremamente utile ed importante avere rilassamento; una seconda fase in cui si cominciava a rilassare i muscoli
un'idea il più preciso possibile di quello che si sta facendo, del perché e una terza fase dove l'individuo è in grado di applicare le tecniche
lo si fa e quelli che saranno i risultati attesi da una data azione. autonomamente). Questo tipo di rilassamento si basa sull'attivazione
Bisogna inoltre comprendere se l'obbiettivo che ci si pone davanti è volontaria della tensione muscolare alla quale viene fatta seguire la
realistico in quanto a tempi, modalità di attuazione e capacità fase di rilassamento in aree corporee specifiche e che
possedute. progressivamente andrà a coinvolgere tutto il corpo.
L'applicazione di una qualsiasi metodologia o schema di trattamento o Il rilassamento progressivo non utilizza delle metodiche di tipo
allenamento non può, essere svincolata dall'analisi accurata della suggestivo.
singola persona e degli obbiettivi. Va sempre effettuata un'attenta Jacobson dimostrò che anche azioni non sotto il controllo cosciente
analisi del soggetto, per comprendere se gli obbiettivi proposti siano come il riflesso patellare, si riducevano significativamente dopo un
almeno compatibili con le caratteristiche peculiari del singolo. La addestramento al rilassamento.
gratificazione permette il mantenimento e il rafforzamento della Il Rilassamento Progressivo è una tecnica relativamente semplice che
motivazione. Le condizioni di svantaggio devono essere attentamente può essere usata efficacemente in vari campi che possono spaziare
valutate onde non proporre obbiettivi irrealistici per quella data dallo sport alla psicoterapia.
persona e in quel dato momento. Poiché le emozioni vengono provocate principalmente da schemi
Nel caso di applicazione del Rilassamento Progressivo sarà necessario cognitivi e pensieri, l'acquisizione di un controllo dinamico su queste
un adeguato studio e analisi preliminare della persona, è perciò componenti, muscolare-motoria e cognitivo-emozionale, può essere
importante conoscere una serie di informazioni essenziali estremamente utile per abbassare la tensione pre-agonistica
• il Rilassamento Progressivo non è una terapia medica, non è in favorendo il rilassamento psichico e fisico generale.

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In psicologia clinica e psicoterapia, il rilassamento muscolare • esercitarsi con regolarità
progressivo può venire utilizzato nel trattamento dell'ansia, delle fobie • ogni sessione può avere più esercizi
e di gravi disturbi caratterizzati da iperattivazione neurovegetativa. • non occorre ascoltare la registrazione degli esercizi ma
L'obbiettivo primario del rilassamento è quello di attivare al meglio le ascoltare il training e prendere appunti
risorse naturali dell'organismo col fine ultimo di favorire il miglior • lasciarsi andare alle sensazioni
utilizzo, l'ottimizzazione delle risorse dell'individuo con un conseguente • la sessione deve andare da un minimo di 15minuti ad un
notevole risparmio energetico. Questo processo è mediato massimo di 40 minuti (30-35 minuti è il tempo ideale)
principalmente dalla branca parasimpatica del Sistema Nervoso • telefoni, radio, TV spente
Autonomo. L'attivazione parasimpatico-vegetale andrà perciò ad • evitare di svolgere gli esercizi prima e dopo i pasti
inibire l'altra branca del sistema nervoso autonomo, quella del • indossare vestiti comodi
simpatico, la cui eccessiva attivazione va invece a determinare un stato • temperatura confortevole
fisiologico definito “allarme”. Il perdurare nel tempo di stati di • respirare in modo sano ed adeguato
attivazione impropri ed eccessivi rappresenta uno dei principali
precursori di sensazioni soggettive di ansia, tensione. Il rilassamento L'OPPOSTO DEL RILASSAMENTO: IL PROCESSO DI ATTIVAZIONE
progressivo rappresenta un buon ausilio per migliorare le abilità di il processo è quasi istantaneo:
controllo della tensione ansiosa. ➢ l'individuo intravede la possibilità di un vantaggio
Il rilassamento progressivo è molto utile anche nella vita di tutti i giorni ➢ il corpo si prepara al massimo rendimento innescando dei
poiché quasi tutte le persone soffrono di piccole o grandi alterazioni cambiamenti fisiologici (aumento della frequenza
psicofisiologiche o psicosomatiche. respiratoria,del consumo di ossigeno, cardiaca, pressione
arteriosa..)
TRAINIG DI RILASSAMENTO MUSCOLARE PROGRESSIVO: ➢ si definisce la strategia per la gestione della situazione con
COTROINDICAZIONI, DIFETTI E RACCOMANDAZIONI corrispondente colloquio interno dell'individuo
il training di rilassamento di Jacobson presentava un inconveniente, è importante far descrivere accuratamente le sensazioni che la persona
rappresentato dalla lunghezza del periodo necessario per apprenderlo: prova nell'accostarsi al confronto, sia prima, durante che dopo un
56 sessioni da 1 o più ore al giorno ci furono delle modifiche: compito impegnativo. Ma è essenziale anche conoscere quello che
1. WOLPE (1961) 6 sessioni da 30 minuti più tecniche terapeute e avviene nei momenti preparatori e in particolare cercare di capire:
prevedeva un rilassamento non profondo • cosa percepisce dal suo corpo in termini psicofisiologici
2. BERNSTEIN, BARKOVEC (1973) 10 sessioni da 40 minuti • quale connotazione la persona da, sia a livello cognitivo che
prevedeva un buon livello di profondità di rilassamento. emozionale, in termini espliciti ed il più possibile chiari e
3. MCGUIGAN numero di esercizi e sessioni adattati alle situazioni univoci, allo stato di attivazione prima della performance
Per praticare il rilassamento muscolare progressivo di tipo Jacobson • tensione e ansia sono sia un segnale di prontezza a partire che
con i migliori risultati bisogna seguire dei principi base: un modo con cui il corpo si prepara all'azione

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• l'attivazione può essere localizzata o generale. coscienza quando il rilassamento si diffonde, sempre gradualmente, a
tutti i distretti del corpo.
Affinare le procedure di distensione e rilassamento significa andare
Esistono due principali modalità di applicazione delle tecniche volte al anche a ridurre i livelli impropri o eccessivi di attivazione contrastando
rilassamento e all'attivazione la tendenza naturale dell'individuo a contrarsi quando si è davanti a un
I. dai muscoli alla mente: distendere i muscoli per far si che problema o alla programmazione di un movimento; la capacità di
l'organismo ne risenta positivamente rilassamento può favorire un po in tutti i campi (scuola, lavoro,
II. dalla mente ai muscoli: influenza volontaria psichica, cosciente sportivo..):
e positiva. una buona prestazione, andando ad ottimizzare i livelli di
tensione\ansia
STRATEGIE DI RILASSAMENTO-L'AUTOREGOLAZIONE DELLE EMOZIONI un incremento della creatività attraverso una minore attenzione
le emozioni insieme alla motivazione individuale, sono fenomeni verso stimoli ambientali o interni che possono far diminuire il
strettamente interconnessi e sono in grado di influenzare qualsiasi tipo livello di concentrazione
di prestazione dell'individuo. miglioramento dei rapporti relazionali con le figure di
Le emozioni sono strettamente connesse con quella sorta di filtro che riferimento e con i pari
ogni individuo pone tra sé e la rappresentazione mentale della realtà recupero delle energie dopo un'attività psicofisica prolungata
(schema cognitivo) che viene perennemente utilizzato per interpretare ed intensa
la realtà. Il fatto che esistono emozioni positive e negative, piacevoli e maggiore consapevolezza del sé corporeo con maggiore
spiacevoli e quindi in grado di facilitare o inibire qualsiasi tipo di attenzione per i
prestazione. Le emozioni possono perciò essere facilitanti o inibenti rapporti mente-corpo
per la prestazione in rapporto al singolo in quanto possono essere in salvaguardia dell'equilibrio psicofisico
grado sia di favorire che di danneggiare la prestazione per il significato maggiore attenzione e conoscenza delle emozioni proprie e
che assumono e per l'intensità che possono raggiungere per il soggetto. altrui
Uno dei vantaggi del rilassamento muscolare progressivo è che può
essere facilmente appreso e quindi può essere facilmente applicato in
qualsiasi momento. Il rilassamento muscolare progressivo è infatti in ESERCIZI DI RILASSAMENTO PROGRESSIVO
grado di produrre una sensazione di piacevole rilassamento, quelle che seguono sono le istruzioni per un tipo di Rilassamento
distensione e calma che, successivamente, potrà essere percepita Progressivo ispirato a quelle originali di Jacobson, ma tendendo conto
insieme ad altre sensazioni piacevoli come pesantezza “lasciarsi delle successive principali modifiche e aggiustamenti.
andare” e distacco dalla realtà e dai problemi. La sensazione di
pesantezza si percepisce quando si entra in uno stato di rilassamento Fase 1: PROPRIOCEZIONE
più profondo. Pace e calma sono le sensazioni che pervengono alla per prima cosa far distendere il soggetto o distendersi su un lettino

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reclinabile avendo cura che la testa ed il dorso non siano Una volta verificata la consistenza della contrazione del diaframma,
completamente distesi (angolo di 30° tra testa, collo e spalle rispetto al invitare il soggetto a mettere la mano aperta appoggiata con una lieve
corpo), con braccia e mani ben appoggiate e completamente distese pressione nella zona dell'ombelico. La mano deve essere aperta con le
lungo il corpo e con piedi e gambe leggermente divaricati. 4 dita al di sotto dell'ombelico stesso e il pollice al di sopra. Invitare il
Una volta raggiunta una posizione ritenuta confortevole, è necessario soggetto a muovere la mano aperta durante l'inspirazione con il naso e
informarlo che per alcuni minuti dovrà cercare di attuare ciò che viene a comprimere leggermente e dolcemente l'addome con la mano
suggerito dall'operatore. durante l'espirazione con la bocca aperta (serve per verificare
Chi fa effettuare gli esercizi di rilassamento dovrà poi avere l'accortezza l'accuratezza dell'esercizio).
di parlare lentamente, quasi sottovoce ma scandendo bene le parole.
Il soggetto potrà comunicare alzando l'indice e solo l'indice della mano A questo punto, dire al soggetto di concentrarsi sui suoi piedi mentre
destra; il soggetto dovrà tenere gli occhi chiusi. trattiene il respiro, terminata l'inspirazione, suggerire di ruotare
A questo punto dire con tono e volume basso: “respiri ora lentamente entrambi i piedi prima a destra poi a sinistra, quindi espirare. Entrambi
profondamente, inspirando attraverso il naso ed espirando dalla bocca i piedi, dopo due rotazioni devono tornare nella loro posizione
semiaperta. Continui a respirare lentamente e profondamente” la fase originale (posizione nella quale non ci sono contrazioni).
andrà ripetuta per tre volte ad intervalli di 10 secondi. Se l'esercizio precedente è riuscito dire al soggetto: “Ora, quando le
dirò la parola via, lei ispirerà di nuovo profondamente, riempirà bene i
Dopo varie prove, in genere almeno 15-20 atti respiratori dire: “..ora polmoni e tratterrà il fiato; quando sentirà i polmoni pieni d'aria, tirerà
quando le dirò la parola via, lei farà un respiro ancora più profondo e su i piedi, solo i piedi, all'altezza delle articolazioni del malleolo, con
tratterrà il fiato e quando le dirò la parola stop lei getterà l'aria fuori forza, verso la faccia tendendo le gambe ferme e dritte, li tiri su con
dalla bocca aperta facendo un bel sospiro” anche questo esercizio deve forza e rimanga per qualche secondo in questo stato di tensione”. Nel
essere ripetuto correttamente almeno per 3 volte. caso si usi una poltrona le gambe andranno distese di fronte a sé. In
entrambi i casi, si continuerà a dire: “li tiri su con forza verso la sua
Tra un esercizio e l'altro dire: “continui sempre a respirare lentamente e faccia, si ricordi di muovere solo i piedi in una posizione che ricorda
profondamente” si può valutare la qualità della respirazione anche con quella del martello e rimanga per qualche secondo in questo stato di
una semplice manovra che consiste nell'appoggiare delicatamente il tensione fino a quando io non le dirò stop; quando io le dirò stop lei
pugno chiuso sul plesso solare del soggetto, subito sotto lo sterno e butterà fuori tutta l'aria che c'è nei polmoni attraverso la bocca semi
quindi, dolcemente, spingere verso la pancia al momento aperta facendo un sospiro e rilascerà andare tutti e due i piedi come se
dell'espirazione. dovessero cadere giù dal lettino” dopo circa 15-20” dall'inizio
Importante informare e rassicurare sempre il soggetti di quello che si dell'inspirazione dire stop.
sta per fare. Anche questo esercizio deve essere fatto ripetere correttamente per
Gli esercizi iniziai dovranno essere ripetuti ogni volta ed è essenziale almeno due volte, intervallando sempre tra un esercizio e l'altro la
che siano appresi in modo corretto. fase : “continui ora a respirare, lentamente e profondamente”.

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sul cuscino e sentirà come questi muscoli della base del collo e della
Una volta che l'esercizio sia stato effettuato correttamente continuare testa, si contraggono. Molte volte questi ed altri muscoli li vicino, si
dicendo : “bene, continui ancora a respirare lentamente e contraggono inutilmente con un movimento che produce poi un
profondamente”. Dopo almeno due respiri lenti e profondi suggerire al inarcamento delle spalle e, successivamente anche altri tipi di tensione”.
soggetto di toccare col pollice e indice le altre dita delle mani in
sequenza, fare ripetere la cosa dicendo però al secondo passaggio di Fare posizionare di nuovo le braccia distese lungo il corpo e poi
premere un po' più sulla punta delle dita per apprezzarne la rigidità. proseguire dicendo: “ora prenda di nuovo un bel respiro, e , mentre
Quindi, fare stringere le mani sul bordo del lettino o sul bracciolo della trattiene il fiato, contragga con forza i muscoli dell'addome e del collo”.
poltrona sempre nel momento di apnea tra il termine dell'inspirazione Con questa manovra, infatti si verrà a creare una tensione all'altezza
e l'inizio del' espirazione. Il movimento di contrazione deve essere della parte superiore del diaframma con contrazione anche dei muscoli
immediato. addominali che andranno a far ulteriormente apprezzare la sensazione
di compressione toracico addominale con l'apnea. Anche questo
A questo punto dire: “ripeta l'esercizio precedente, prenda un bel esercizio deve essere effettuato due volte facendo sempre intervallare
respiro, ma ora, mentre trattiene il fiato, stringa forte i pugni e tenga le tra una prova e l'altra la frase: “bene, continui ancora a respirare
braccia tese lungo il corpo, come se i suoi pugni chiusi dovessero lentamente e profondamente” .
raggiungere i suoi piedi”. In questa fase le braccia sono discostate dal
corpo, tese, parallele al lettino, invece il resto del corpo deve restare Attendere che vengano effettuate almeno due respirazioni corrette e
immobile e con i muscoli distesi; successivamente aggiungere: “stringa poi dire: “si porti il dorso della mano destra di fronte alla bocca, tocchi
i pugni e tenda le braccia come se le sue mani dovessero raggiungere con le nocche la punta del naso e respiri lentamente e profondamente.
davvero i suoi piedi le spinga in fondo sino a sentire le spalle che si Senta sulla pelle del dorso della mano il ritmo del suo respiro. Ora porti
tendono nello sforzo”. Anche questo esercizio deve essere fatto l'indice di traverso dentro la sua bocca all'altezza della prima falange e
correttamente per almeno due volte ripetendo sempre tra un esercizio stringa un pochino i denti incisivi sul dito, senza farsi male. Stringa i
e l'altro: “bene, continui ancora a respirare lentamente e muscoli della faccia come se dovesse mordere con forza ma non lo
profondamente”. faccia. Si è accorto che mentre faceva questo esercizio ha quasi smesso
di respirare? Per qualche secondo era in apnea. Ora rimetta giù la
Dopo almeno tre atti respiratori si ripete l'esercizio e dopo si mano e prenda di nuovo un bel respiro,e mentre trattiene il fiato
proseguirà dicendo: “metta ora la sua mano destra sulla pancia, con il contragga i muscoli della faccia e della mascella mordendo con forza e
dito mignolo all'altezza dell'ombelico. Faccia una lieve pressione della mostrando i denti come in un ghigno”. Anche questa prova deve essere
mano e provi nello stesso tempo a contrarre i muscoli sottostanti ripetuta correttamente per almeno due volte intervallando sempre la
(addominali), lasci poi la mano sulla pancia e metta l'altra dietro al frase: “ bene, continui ancora a respirare lentamente e profondamente”.
collo con il dito mignolo giusto all'altezza dell'attaccatura dei capelli.
Provi ora a spingere la sua testa sul lettino, appoggi con forza la nuca Far fare al soggetto ancora due respiri lenti e profondi e poi dire: “ora

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prenda un bel respiro, riempia bene i polmoni e, mentre trattiene il rilassamento andranno sempre iniziate con gli stessi esercizi di
fiato, contragga tutti i muscoli che abbiamo sin ora utilizzato, ma contrazione-distensione. Dopo aver terminato gli esercizi della prima
questa volta tutti insieme, ovvero, piedi, mani, braccia, addome, collo, fase, iniziare con il dire: “ Ora si riposi e respiri normalmente, con
faccia bocca, sino a sentire tutto il suo corpo come tremare dalla calma e tranquillità”
grande tensione”.
Mentre il soggetto esegue dire: “ponga la sua attenzione a questa aspettare 30-40” e continuare dicendo: “ora i suoi muscoli iniziano a
sensazione di tensione fortissima e la confronti poi con quello che essere distesi e il suo corpo lentamente si rilascia sempre di più, mentre
accadrà sia nel suo corpo che nella sua mente nel momento in cui la lei rimane comodamente steso. Da ora in poi cerchi di ripetere dentro di
tensione cesserà di colpo quando io le dirò stop e lei rilascerà i suoi sé tutto quello che io le dirò come se quello che sentirà fosse un'eco
muscoli tutti assieme e tutto il suo corpo e si sentirà finalmente disteso interno della sua stessa voce.”
e rilasciato”.
Questo esercizio è da ripetere per tre volte, sempre intervallando tra si dica: “ il mio corpo si fa ora lentamente sempre più pesante,
una prova e l'altra la frase: “ bene, continui ancora a respirare rilasciato e pesante, molto pesante”..” è come se dall'interno del mio
lentamente e profondamente” corpo una piacevole sensazione si espandesse lentamente e
progressivamente”, si aggiunga dopo qualche secondo: “ con gli occhi
della sua mente provi ad immaginare un elastico rosa, è bello,
CHIUSURA resistente, teso tra le sue mani, una sorta di fascia elastica che lei ora
dopo che la prova è stata eseguita correttamente, dire: “ora respiri avvicinando semplicemente una mano all'altra fa distendere, e rendere
normalmente, si riposi” e invitare il soggetto a distendersi ancora di così meno teso l'elastico. Raccolga con le mani della sua fantasia la
più sul lettino e lasciarsi andare per 1-2 minuti. A questo punto, si tensione come l'elastico tra le sue mani e lasci andare, la getti via”.
comunica al soggetto che la prima parte del training è terminata, che
può aprire gli occhi, che può rimanere disteso ad occhi aperti per Ponga ora la sua attenzione sulle dita dei piedi e si dica: “le dita dei
alcuni secondi (15-20”) e che può mettersi in posizione seduta con le miei piedi si stanno facendo ora sempre più rilasciate e pesanti, molto
gambe fuori dal lettino senza scendere e che se vuole si potrà pesanti”. Dopo qualche secondo continuare a dire: “ora questa
stiracchiare. piacevole sensazione si sposta lentamente ed ora anche le piante dei
piedi sino alle caviglie, si distendono lentamente e di fanno sempre più
Fase 2. APPROFONDIMENTO DEL RILASSAMENTO, SENSAZIONE DI rilasciate, rilasciate e pesanti”. “e dalle caviglie questa piacevole
PESANTEZZA sensazione coinvolge ora lentamente anche i piedi, attraverso il dorso
La seconda fase del rilassamento inizia dopo aver effettuato del piede..immagini proprio un lento movimento una sensazione
correttamente tutti gli esercizi della prima sessione e possibilmente piacevole e avvolgente che, partendo dalla punta dei piedi, si espande
dopo che gli stessi siano stati provati più volte in modo che tutta la alla pianta, poi alla caviglia, poi al dorso e ritorna alle dita dei piedi
prima sessione non duri più di 10-12 minuti. Tutte le fase del training di dalle dita alle caviglie ora, lentamente, questa piacevole sensazione

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risale attraverso i muscoli della gamba, il polpaccio, sino alle ginocchia, della testa, il collo e le spalle, i miei muscoli si fanno sempre più
ed ecco anche le sue gambe, lentamente, si fanno sempre più distese, rilasciati e pesanti. Di nuovo questa piacevole sensazione che ora è
rilasciate, pesanti. Questa piacevole sensazione si espande ancora sopra la mia testa, si sposta lentamente, gradualmente sino alla fronte,
lentamente, come se dalla punta dei sui piedi, emanasse continuamene agli zigomi, tutto intorno agli occhi e alla bocca, al mento. Ed ora sento
una inesauribile sensazione di rilasciamento e distensione muscolare. E che i muscoli della mia fronte, quelli intorno agli occhi, alla radice del
così, dai piedi, alle caviglie, alle gambe sino alla coscia e ora ai glutei, si naso, tutto intorno al naso sino al labbro superiore, poi della mascella,
espande e si fa sentire una distensione sempre maggiore. I muscoli, delle labbra, di tutta la bocca, si fanno sempre più distesi, rilasciati,
lentamente e progressivamente si rilasciano a una sensazione pesanti, molto pesanti”.
piacevole di pesantezza che avvolge ora tutta la parte inferiore del suo
corpo”. “ora sente che veramente un po' tutti i muscoli della sua faccia sono
sempre più distesi, rilasciati, rilasciati e pesanti. Anche tutti i muscoli
Si riprenda dicendo: “di nuovo, questa piacevole sensazione continua della mascella sono ora distesi e piacevolmente rilasciati, sente che il
ad espandersi lentamente e ora dai glutei sale verso l'alto, ed ecco che i mento le pesa dolcemente ora la bocca si dischiude come se quella
muscoli basse della schiena e su tutta la schiena ora si rilascia, tutti i tensione che era all'interno dei muscoli e che faceva sì che la bocca
muscoli della schiena, lentamente e progressivamente si fanno sempre rimanesse chiusa, fosse volata via, fosse scomparsa; ripeta ancora tra
più distesi, rilasciati, pesanti. E da qui questa piacevole sensazione di sé: sento che i muscoli delle spalle, collo, nuca, fronte, faccia e della
distensione, rilasciamento e piacevole pesantezza si espande ancora bocca si fanno ora gradualmente, progressivamente e piacevolmente
dalle scapole alla base del collo e da qui verso le spalle all'altezza sempre più rilasciati, pesanti, distesi”.
dell'omero. Come una lieve carezza, questa piacevole sensazione si
espande dalla base del collo alle braccia e da qui, giù, giù lentamente e Al termine, dopo aver nominato i muscoli della faccia, ripetere per tre
progressivamente scende attraverso il gomito sino all'avambraccio, il volte: “tutto il suo corpo è ora sempre più rilasciato, disteso, pesante,
polso, le mani sino alla punta delle mani” continuare dicendo: “le dita piacevolmente pesante ed abbandonato sul lettino; provi ora ad
delle mie mani, il palmo e il dorso delle mani, i polsi, gli avambracci, i immaginarsi disteso su una bella nuvoletta bianca nella quale
gomiti, le mie braccia, sino alle spalle si fanno ora gradualmente, sprofonda piacevolmente ma dalla quale è sostenuto, sta lì, comodo,
progressivamente, piacevolmente, sempre più rilasciati e pesanti”. disteso, rilasciato, sta bene.
Mi segnali se riesce a vedere questa scena con gli occhi della sua mente.
Si riprende dalle spalle dicendo: “Sento ancora, questa piacevole Cerchi di conservare questa immagine di sé disteso su questa nuvoletta .
sensazione di distensione che si muove ora lentamente dalle sue spalle Il suo corpo è ora pesante”.
per tornare alla radice del collo e da qui verso la testa e la faccia”
ripeta tra sé e sé: “ le mie spalle i muscoli del collo si fanno ora sempre Dopo 2-3 minuti di silenzio provvedere alla chiusura dicendo: “ bene,
più rilasciati e distesi, e dal collo ora sino alla nuca, percepisco uno cerchi di mantenere nella sua memoria questa piacevole sensazione di
stato di piacevole distensione, ora anche dalla mia nuca, sino al vertice pesantezza e distensione e ricordi che lei stesso l'ha generata. Ora io

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conterò da 5 a 1, lentamente, e lei, arrivato al numero 3, aprirà gli Attendere circa 10 secondi, quindi proseguire dicendo: “sento che
occhi e, al 5 comincerà lentamente a muovere le sue braccia come se si tutta la mia testa, lentamente, dalla fronte fino al mento si sta facendo
“sgranchisse” e si metta a sedere con le gambe fuori dal lettino ma sempre più calda, rilasciata, distesa, e gradevolmente pesante. È come
senza scendere”. se percepissi il mio flusso sanguineo che scorre lento, caldo e
rassicurante dentro di me, e, attraverso questo, si muovesse
Fase 3. INDUZIONE DEL RILASSAMENTO PROFONDO, PESANTEZZA, lentamente, progressivamente, dolcemente, una sensazione di un
CALORE, DESENSIBILIZZATO gradevole calore che si espande, diffondendosi lentamente in tutto il
solo dopo che il soggetto avrà eseguito più volte e correttamente gli mio corpo. Lentamente, gradualmente, dalla mia fronte, ora
esercizi delle fasi 1 e 2, che verranno alla fine fatti di seguito tutti piacevolmente calda, va verso la faccia, la bocca, la parte anteriore del
insieme, sarà possibile inserire altri esercizi utili in psicoterapia come la collo, poi tutto il collo, la nuca, l'apice della testa e, lentamente, si
già citata desensibilizzazione sistematica, sempre prima in diffondesse per tutta la testa. Sento un piacevole calore che si irradia
immaginativa, oppure esercizi di meditazione trascendentale o stress dalla mia fronte alla mia faccia, al mento, al collo posteriore, alla nuca
inoculution training. L'ultima fase, che consente di approfondire e da qui al centro della testa e di nuovo alla fronte. E di nuovo questa
ulteriormente il rilassamento con l'aggiunta delle sensazioni di calore, piacevole sensazione di calore si espande gradevolmente verso la
nella pratica clinica, può anche essere sostituita da altre pratiche o sommità delle spalle. Da qui, lentamente, si diffonde e scende sulla
tecniche di intervento. schiena ed ecco che tutta la mia testa, la faccia, il collo, le spalle, la
“cerchi ora di immaginare con gli occhi della sua mente una piacevole e schiena, ed ecco che tutta la mia testa, la faccia, il collo, le spalle, la
calda giornata di primavera. Non vi sono agenti che vi possono schiena sono rilasciate calde e pesanti, molto pesanti. E ancora questa
provocare allergie o altra situazione disturbante di alcun tipo, non c'è sensazione continua a diffondersi gradualmente e sempre dalle spalle
una lievissima brezza e lei è disteso, scelga dove, sulla sabbia, su uno arriva lentamente alle braccia e scende ora verso l'avambraccio, i polsi,
scoglio piatto e molto comodo, su un prato di collina e montagna, il palmo delle due mani. Sino alla punta delle dita e da qui, proprio
semmai sopra un plaid leggermente fresco o caldo come meglio dalla punta delle dita delle mani, ritorna lentamente attraverso il dorso
preferisce, dove vuole, dove pensa che si sentirebbe davvero bene, il più delle mani, all'avambraccio, le braccia sino alle spalle, per poi
possibile in sintonia con l'ambiente e con se stesso. Senza possibili diffondersi fino alle schiena.” Ripeta tra se: “la mia faccia e la mia testa,
situazioni negative in lei e intorno a lei”. il collo, le spalle, le mie braccia e le mie mani, le dite delle mie mani e di
nuovo le mie braccia, le mie spalle e anche la mia schiena sono ora
“Ora parli con se stesso con dolcezza ripetendo le mie parole come un piacevolmente calde, rilasciate e distese”.
eco della sua stessa voce; si dica: il sole, tiepido, non troppo caldo,
piacevole, risplende su di me e mi riscalda gradualmente e Si dica: “sento ora che questa sensazione di tepore si sposta ancora
piacevolmente la testa, lo sento che mi scalda col suo tepore, sto lentamente verso il fondo schiena, i glutei e da qui alle cosce, alle
davvero bene”. gambe, sino al tallone, poi alla pianta dei piedi e da qui arriva alla
punta dei piedi. Quindi lentamente e progressivamente risale sempre

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attraverso le dita il dorso e pianta del piede, la caviglia, la gamba, la quale piacevolmente sprofonda e nello stesso tempo è sostenuto, ora il
coscia, il basso ventre, il ventre, lo stomaco, il petto, ecco, ora sino al suo corpo è tiepido, piacevolmente caldo e percepisce una sensazione
centro del suo petto, da qui sotto lo sterno il cosiddetto plesso solare.” di serena distensione e abbandono nel particolare “letto” sul quale è
disteso, morbide, confortevole, accogliente, ma che è in grado di
si dica: “la mia testa, il collo, le spalle, la schiena, le gambe, e i piedi si sostenerlo con sicurezza e stabilità. Immagini di spaziare lo sguardo nel
fanno sempre più piacevolmente più caldi, rilassati e distesi. Questa cielo, oppure pensi di essere all'interno di una confortevole capsula
piacevole sensazione di calore risale verso l'alto e si diffonde dalle spaziale ed essere fuori dall'atmosfera terrestre, nella prima immagine
cosce verso tutto il bacino, il ventre, l'addome, il torace, il petto e fa vedrà il cielo azzurro intorno a se, nella seconda vedrà e stelle e la terra
capo al plesso solare, qui, proprio al entro del mio petto, da questo laggiù in basso; se a lei piace più la prima immagine me lo segnali
punto, si espande di nuovo piacevolmente, alle spalle, alle base del alzando l'indice della mano destra. Immagini ora i suoi pensieri come
collo, a tutto il collo e infine la testa, fino alla faccia e la fronte.” delle bolle di sapone, sono laggiù in fondo un po' confuse, non le
ripeta ancora tra se e se: “ora, davvero, un lieve flusso di piacevole distingue bene, le vede lontane, davanti a lei, e si muovono lentamente
tepore avvolge tutto il mio corpo.” e si avvicinano, ad una ad una. su ciascuna bolla, comincia a
si dica ancora: “ora il mio corpo è davvero in armonia, disteso, intravedere un'etichetta, ogni bolla ha come nome una descrizione e
rilasciato, pesante e piacevolmente caldo. Si goda questa sensazione questo corrisponde ad un pensiero. Questi pensieri bolle, si avvicinano
per qualche minuto ed eviti di bloccare i pensieri che possono affollarle lentamente e ora galleggiano intorno a lei ma lei non presta loro molta
la mente, li faccia scorrere senza soffermarsi su di essi”. attenzione, può leggere l'etichetta ma non si soffermi più di tanto a
riflettere. Guardi pure senza problemi. Lei è ora letteralmente al centro
di tutti i suoi pensieri, li vede, li identifica, ma si sofferma solo qualche
Lo schema riassuntivo per l'intero esercizio di rilassamento potrebbe istante perché loro, lentamente le scorrono a fianco e se ne vanno. A
essere il seguente: volte si ripresentano ma, ancora lentamente, si avvicinano, lei li
• respirazione-almeno 1-3 sessioni identifica, li può vedere, ma loro non si fermano più di tanto, si
• contrazione e decontrazione settoriale e generalizzato-almeno soffermano appena e poi si allontanano nuovamente da lei”.
2-3 sessioni Si dica: “io ora respiro lentamente e profondamente e tutto il mio
• pesantezza e immaginazione suggestionale 2-4 sessioni corpo è rilassato e piacevolmente caldo, caldo e pesante, ora posso
• immaginazione, suggestione, calore 3 sessioni anche lucidamente e chiaramente identificare i miei pensieri e le mie
nella pratica le sessioni possono essere frazionate. emozioni.... eccoli sono li ma sono pensieri, mie produzioni ed io sono
qua disteso e posso decidere di pensare, di soffermarmi su di loro
Tecniche per facilitare il rilassamento mentale ed allontanare oppure di farli passare perché io in questo momento sto bene e solo
eventuali pensieri intrusivi successivamente vorrò riprendere il carico dei miei pensieri.”
al termine della fase 3, continuare dicendo: “provi ora a immaginare se
stesso di nuovo a mezz'aria disteso sulle stessa nuvoletta di prima nella CHIUSURA

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“ora io conterò fino a 3. quando io dirò 1, la scena che lei avrà Il cervello, un organo con funzioni modulari.
immaginato svanirà, proprio come se spegnesse un televisore ma lei Il cervello da un punto di vista evolutivo può essere considerato la
saprà che l'interruttore o il telecomando sono ora nelle sue mani e sovrapposizione dei tre organi cerebrali apparsi nel corso della storia.
potrà riaccenderlo quando vuole. Quando dirò 2 si troverà con la mente Alla base del cranio si trova il cervello più antico, deputato alla
ed il corpo più leggeri, rilassati, distesi, sul lettino, al mio 3 aprirà gli gestione e al controllo di funzioni vitali che non sono controllate
occhi lentamente, poi mi guardi faccia un bel respiro, si sgranchisca. dall’individuo, ad esempio la respirazione, la circolazione sanguigna.
Ora si tiri su a sedere e vi rimanga per un po' semmai continuando a Quest’area cerebrale comprende il cervelletto e le parti del midollo
sgranchirsi. Ora scenda da lettino” spinale a contatto con il cervello.
Più sopra si trova il mesencefalo, una piccola porzione di tessuto
nervoso costituita dai peduncoli cerebrali e dalla lamina quadrigemina.
Ancora superiormente troviamo il prosencefalo, la parte più nuova del
Dal libro: PSICOLOGIA CLINICA E MALATTIA ORGANICA: cervello, suddiviso in diencefalo e telencefalo. Il primo chiamato anche
I DISTURBI NEUROLOGICI di Carlo Pruneti sistema limbico, contiene strutture come l’ipotalamo, il talamo, l’ipofisi
Capitolo 1:IL CERVELLO UN ORGANO VERAMENTE SPECIALE. e l’ippocampo, che controllano sensazioni come fame, sete e desiderio
Il cervello è l’organo più complesso di tutto il corpo umano; basti sessuale.
pensare che pur pesando meno di un chilo e mezzo, esso racchiude La parte più recente in assoluto è la corteccia cerebrale, è la parte più
memoria, emozioni e sensazioni. superficiale ed esterna del cervello, dove hanno sede attenzione,
Ogni cellula neuronale può essere in grado di sviluppare sino a intelligenza e linguaggio. Come la buccia di un’arancia, riveste tutto il
diecimila connessioni con le cellule vicine. cervello, la sua superficie è percorsa da profonde fenditure dette
Durante la vita fetale l’organismo produce centinaia di miliardi di circonvoluzioni, se fosse estesa su un piano occuperebbe un’area molte
neuroni al minuto e questo sino a qualche settimana dalla nascita, volte maggiore di quella di tutta la testa.
questa produzione si blocca e per il cervello inizia la creazione di La fenditura più profonda è quella che separa i due emisferi, che sono
connessioni fra le varie cellule nervose. però uniti dal corpo calloso costituito da una fittissima rete di fibre
A livello neonatale il numero totale delle cellule nervose è già nervose attraverso la quale i due emisferi comunicano tra di loro.
dimezzato rispetto alla vita uterina. Questo processo di decadimento Altre profonde fenditure determinano i lobi:
riprende verso i 25-30 anni quando le cellule cerebrali invecchiate - Lobo frontale: linguaggio, emozioni, ragionamento.
muoiono anche al ritmo di qualche centinaia al giorno. Non c’è un - Lobo parietale: tatto, odore etc.
corrispondente declino mentale, in quanto viene preservata la capacità - Lobo occipitale: informazione visiva
di creare nuove connessioni, questo fa in modo che non vengano perse - Lobo temporale: interpretazione dei suoni e linguaggio.
le facoltà mentali acquisite. Ad avvolgere l’intero encefalo vi sono delle membrane chiamate
Gli psicologi hanno evidenziato una parallela perdita di alcune delle meningi, che sono fondamentali per nutrire e proteggere il cervello: la
funzioni cognitive verso i 24 anni. pia madre, direttamente a contatto con il cervello; la dura madre,

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aderente alla teca cranica; l’aracnoide, intermedia tra i due. Tutti i neuroni per comunicare si scambiano sostanza chimiche e
Sempre a scopo protettivo, l’encefalo è infine percorso da una serie di generano impulsi bioelettrici, tutto questo permette il trasferimento di
cavità, dette cisterne, piene di liquido cefalorachidiano che crea una tutte le informazioni nei circuiti neuronali; le informazioni arriveranno
sorta di effetto galleggiamento, utile per ammortizzare gli urti, per al cervello per vie diverse.
contrastare la forza di gravità e le possibili accelerazioni dovute ai L’informazione attraversa un numero enorme di sinapsi creando
rapidi movimenti della testa. l’equivalente di un sentiero neuronale. Se questo tipo di esperienza si
Una parte delle fibre nervose sono poi isolate dalla guaina mielinica, ripeterà, l’informazione viaggerà nuovamente lungo lo stesso sentiero
questa di colore biancastro, è costituita principalmente da grassi ed è rinforzandolo ancora di più. Questo processo è chiamato facilitazione
fondamentale per il corretto funzionamento cerebrale, la sua carenza è ed è alla base dei processi di apprendimento e memorizzazione.
caratteristica della sclerosi multipla. Questo meccanismo spiega anche la difficoltà nel recitare una canzone
Il cervello ha un meccanismo autoprotettivo che fa in modo che non li partendo dalla seconda o dalla terza strofa, perché appunto l’intera
venga mai a mancare l’unica fonte di nutrimento delle cellule cerebrali, memorizzazione fa parte di un percorso facilitato.
ovvero lo zucchero. Questo processo rende difficilissimo dimagrire Anche per questo può essere molto difficile modificare uno schema
volontariamente, infatti un digiuno intacca prima i muscoli che la comportamentale già appreso e ben consolidato. Abitudini, stili di vita
massa grassa, proprio perché il cervello nel difendere se stesso procura e fronteggiamento dei problemi, in quanto ben consolidati creano dei
richieste continue. Il cervello avrà la precedenza anche a livello veri e propri percorsi facilitati nel cervello, in certi casi solo l’intervento
metabolico, una volta finite le risorse di glucosio immagazzinate nel di uno psicoterapeuta è in grado di modificarli.
fegato sotto forma di glicogeno, verranno poi usate proteine, poi i Il processo di memorizzazione è molto più complesso, le informazioni
grassi. da apprendere e memorizzare sono caratterizzate da molti parametri
che vengono percepiti, analizzati, catalogati e memorizzati
Cenni sul funzionamento del cervello. simultaneamente e sono spesso accompagnati da emozioni (sorpresa,
La trasmissione del segnale nel cervello e nell’intero sistema nervoso sofferenza, piacere) che interessano aree cerebrali diverse.
avviene tramite particolari sostanze, i neurotrasmettitori che Il cervello è infatti suddiviso in centinaia di aree, ognuna delle quali è
forniscono le informazioni al cervello e da qui a tutto l’organismo. specifica per una data funzione.
Sono raggruppati in due gruppi: La plasticità neuronale è la capacità del cervello di rimodellare le
- Ad azione rapida: l’acetilcolina, l’adrenalina, la noradrenalina, sinapsi vecchie e la creazione di sinapsi nuove. Bisogna sempre
la dopamina, la serotonina: molecole di piccole dimensioni che mantenere il cervello in esercizio.
provocano risposte immediate, come la percezione di un Senza la plasticità neuronale non ci sarebbe l’apprendimento. Dal
profumo, il pianto e il sorriso. punto di vista metabolico, per una massima plasticità, il cervello deve
- Ad azione lenta: la somatostatina e le betaendorfine, grosse poter fabbricare rapidamente nuove proteine; il loro compito è quello
molecole, lente ad agire, capaci di indurre modifiche anche per di spingere le vescicole piene di neurotrasmettitori in prossimità della
membrana presinaptica.
lunghi tempi.

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Altre proteine hanno il compito di spostare dendriti e assoni in nuove Capitolo 2:PATOLOGIA DEL CERVELLO E PSICOLOGIA CLINICA NELLE
posizioni, dove possano connettersi con altre cellule. Il cervello non PATOLOGIE DEL SNC.
impara né memorizza se non modificandosi ed adattandosi
continuamente ai vari bisogni dell’organismo, creando nuovi La mielolesione o lesione midollare.
collegamenti e scollegando quelli poco usati. E’ una lesione che coinvolge il midollo spinale, si tratta di
I vari ricordi sono scomposti in colore, sapore, forma, suono, emozione un’interruzione delle vie ascendenti, dagli organi al cervello e
etc. ed è un mistero come si ricompongano facendo riemergere il discendenti.
ricordo come fosse un’immagine. E’ incompleta quando è conservata parte della sensibilità e/o della
E’ più semplice capire perché si perdano alcuni ricordi, questo succede forza muscolare al di sotto del livello lesionale, oppure è completa
per il fenomeno dell’oblio, basta che il percorso facilitato si cancelli quando non è presente alcuna sensibilità o attività motoria.
parzialmente per il poco uso. Non vi è mai una totale cancellazione, Le cause possono essere traumatiche, ischemiche, genetiche,
durante un processo psicoterapeutico è possibile far riaffiorare vari malformative, neoplastiche, emorragiche.
ricordi apparentemente dimenticati. Quando la lesione è a livello della cervicale si parla di tetraplegia,
E’ straordinaria la capacità di adattamento che il cervello mette in atto perché sono coinvolti tutti e quattro gli arti. Più in basso si parla di
di fronte a malattie o traumi anche gravi. In patologie come malattie paraplegia, perché sono coinvolti solo gli arti inferiori.
epilettiche particolarmente maligne, dove è necessario rimuovere Comporta anche disturbi neuro-vegetativi che coinvolgono
parte del cervello, questo presenta la straordinaria capacità di principalmente la vescica, l’intestino, il sistema cardiovascolare e le
continuare in qualche modo a funzionare. Il cervello funge da centrale funzioni sessuali.
di controllo per le sensazioni e il movimento, si è anche costruita una
mappa sensoriale e motoria del cervello. Minime stimolazioni Reazione psicologica alla mielolesione: fasi successive al trauma.
elettriche in aree precise della corteccia cerebrale sono infatti in grado - Lo shock; può portare al blocco psicogeno delle abilità, la
di procurare sensazioni ed immagini, viceversa una puntura su un sensazione di non essere più buono a far nulla. Tutto questo si
piede produce nella corteccia un segnale elettrico. Si ricorda che il accompagna a vari meccanismi di difesa, tra cui anche la
cervello non ha terminazioni nervose sensitive, non percepisce quindi negazione della realtà (denial). C’è bisogno di comprensione,
il dolore. Nella corteccia motoria una stimolazione elettrica può cura e supporto particolari. Anche il ripeterli sempre con le
produrre un movimento specifico e viceversa. stesse parole quello che ha servirà a canalizzare l’aggressività.
I due emisferi del cervello sono almeno in parte specializzati in alcune
- La speranza; Il paziente difronte alla realtà entrerà in uno stato
funzioni: quello destro nei compiti spaziali e di sintesi, nel
di non accettazione, cercando il sostegno di qualche membro
riconoscimento dei volti e nella sensibilità musicale, quello sinistro
invece nell’espressione e la comprensione del linguaggio, nell’analisi dell’equipe, cercando di ricavare dei privilegi come ad esempio
dei dettagli e nel ragionamento. non effettuare quelle terapie che gli provocano dolore. Il
rischio è che l’equipe si divida e che il paziente non collabori
più come dovrebbe.
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- L’aggressione; aumenta la consapevolezza e si sviluppa un della guaina che riveste parte delle fibre nervose. La mielina è
atteggiamento aggressivo, che può essere reso positivo se si composta principalmente da acidi grassi e consente una trasmissione
traduce in comportamenti volti alla gestione del problema. Il più rapida e coordinata degli impulsi nervosi sia sensitivi che motori. Le
conflitto di base che genera l’aggressività è che il paziente aree in cui si verifica questa perdita sono definite placche.
vuole tornare ad essere normale. Si può manifestare Alcuni sintomi sono un transitorio annebbiamento della vista ad un
verbalmente o con atti non collaborativi, anche violenti. Il solo occhio, disturbi dell’equilibrio e della coordinazione dei movimenti,
tremore, disturbi nell’articolazione delle parole, paralisi e spasticità
rischio è il ritiro del paziente o abbandono del personale. Il
muscolari, alterazione della sensibilità cutanea spesso accompagnata
paziente può diventare aggressivo anche difronte alla
da formicolio.
superficialità da parte di alcuni sanitari, in questo caso può Sia la causa che la terapia definitiva sono ancora sconosciute. L’ipotesi
essere utile l’intervento di uno psicologo. è quella che esista una predisposizione genetica.
- La depressione: questa è un chiaro segno di aggressività auto In Italia 60.000 persone sono colpite da sclerosi multipla e ogni anno si
diretta, darsi la colpa per quanto è avvenuto. L’energia spesa verificano quasi 2000 nuovi casi, con una maggiore frequenza tra i 20 e
nella prima fase per tentare di gestire la situazione si esaurisce i 30 anni, con prevalenza femminile.
e il paziente tende a lasciarsi andare e si trascura. Raramente si
può assistere ad un autonoma riorganizzazione, in questo caso - SM BENIGNA: non peggiora col tempo e non vi è disabilità
la depressione assume il ruolo fisiologico di ‘ricarica’ dopo la permanente.
fase di stress traumatico. Il rischio è quello di iniziare a - SM PROGRESSIVA PRIMARIA: esordio lento seguito da un
compatire il paziente oppure al contrario diventare duri, costante peggioramento dei sintomi, accumulo di deficit e di
questo tipo di stimolazioni non sono produttive. Può essere disabilità.
d’aiuto lasciare che il paziente per un po’ lavori di meno, non - SM PROGRESSIVA SECONDARIA: inizialmente affette da SM
va quindi forzato e bisogna cercare di essere a disposizione. Se recidivante-remittente; compare lo sviluppo di disabilità
la depressione diventa eccessiva bisogna intervenire con un progressive, spesso con la sovrapposizione di recidive.
supporto psicologico. - SM RECIDIVANTE-REMITTENTE: attacchi imprevedibili in cui c’è
- Il superamento: arriva dopo molto tempo un’accettazione un aggravarsi dei sintomi con comparsa di sintoni nuovi. La
autentica, sempre instabile e fragile, è saggio per cui che non malattia può restare inattiva anche per degli anni.
cambino più di tanto i ritmi dell’intervento sul paziente.
Disturbi cognitivi;
Una malattia neurologica degenerativa: la sclerosi multipla. Una delle funzioni maggiormente compromesse è la memoria.
E’ una malattia del SNC cronica e progressivamente invadente, L’attenzione viene influenzata dal notevole rallentamento cognitivo.
caratterizzata da demielinizzazione, ovvero la progressiva distruzione Rallentamento nel processo di elaborazione dell’informazione.
Le capacità di problem-solving e ragionamento astratto risultano
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inferiori. rifiuto nei confronti di un potenziale sostegno.
Ci sono poi altri problemi connessi alla zona di lesione; deficit nelle
abilità visuo-spaziali associati a lesioni nel corpo calloso. L’euforia è una messa in atto di meccanismi di difesa che nascono dalla
I linguaggio generalmente è ben conservato, possono essere riscontrati negazione della realtà. E’ uno stato mentale caratterizzato da una
disturbi legati al movimento facciale e un indebolimento della voce. felicitò inadeguata alle circostanze, il paziente si sente in forma e
mostra un ottimismo assolutamente fuori luogo.
Disturbi psicologici nella Sclerosi Multipla. L’ipomania: modificazione del tono dell’umore, espressività
Alterazioni psicologiche e manifestazioni sindromiche caratterizzate da; psicomotoria ricca e mutevole. Si può anche alternare alla depressione
Progressivo distacco da aspettative e progetti. creando così un disturbo bipolare. E’ più presente in concomitanza con
Perdita della propria autonomia. trattamenti cortisonici. Può richiedere interventi psichiatrici e
Timore nel progredire della malattia. psicologici.
Adattamento sempre diverso alle fasi della malattia. L’ansietà e gli stati di labilità emotiva si presentano nelle prime fasi
Soggettività dei sintomi. della malattia o nel serio sospetto di diagnosi.
Tutto questo può aggravarsi sino allo sviluppo di disturbi patologici
come depressione, euforia, ansietà. Capitolo 3:IL MORBO DI PARKINSON.
E’ una malattia neurologica degenerativa caratterizzata dalla perdita di
La depressione. cellule dopaminergiche nella substantia nigra. James Parkinson rilevò
I pazienti si presentano nervosi, irritabili, preoccupati e facilmente tremore, bradicinesia, acinesia, rigidità e instabilità posturale, (quadro
scoraggiati. descritto come shaking palsy) escluse invece alterazioni dello stato
Ci sono due principali forme di depressione: mentale. Invece si rese conto poi che i pazienti erano affetti da
- Psico-reattiva o secondaria che si presenta come una modalità numerosi disturbi psicologici.
di difesa. Trousseau e Charcot furono i primi a notare i disturbi cognitivi, mentre
- Psico-organica, è connessa alla presenza di placche di Ball fu il primo a registrare le manifestazioni psichiatriche.
demielinizzazione localizzate nell’area limbica. Le cause di questa malattie sono ancora sconosciute, l’opinione che
La depressione è più marcata nella fase di aggravamento della malattia; prevale è una combinazione di fattori genetici e ambientali.
(indebolimento cognitivo = stress sociale) cioè quando i deficit cognitivi In Europa si registrano un milione di persone affette e l’età media di
iniziano a causare seri problemi con conseguenza anche sulle relazioni insorgenza è di 60 anni. La malattia è lievemente più frequente negli
sociali. uomini, ma siccome le donne hanno una vita media più lunga si hanno
Aumenta il rischio di suicidio, la maggioranza sono di sesso maschile più donne affette.
affetti da invalidità in fase avanzata della malattia, questi casi sono La diagnosi clinica si basa sulla triade rigidità extrapiramidale, tremore
caratterizzati da un incapacità nell’esprimere adeguatamente le proprie e bradicinesia e deficit della memoria di recupero.
emozioni e quindi di chiedere aiuto, mostrano un atteggiamento di I primi sintomi appaiono quando ormai è danneggiato almeno il 60%

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delle cellule della substantia nigra e c’è una diminuzione dell’80% della In questa malattia non si verifica una perdita delle tracce mnesiche e
dopamina nello striatum. Questo sottolinea l’importanza di una dei ricordi immagazzinati, ma una difficoltà nell’elaborare quei
diagnosi precoce che potrebbe portare ad un tempestivo trattamento, meccanismi di recupero dei vari ricordi.
perché si presuppone che la malattia insorga molto prima della L’apprendimento è compromesso in parte dalla scarsa attenzione e in
comparsa dei sintomi. parte dalla mancanza di una strategia di immagazzinamento del
I principali fattori legati al morbo di Parkinson sono l’età avanzata, i materiale.
precoci eventi confusionali o psicotici correlati alla terapia I disturbi legati al linguaggio riguardano la comprensione delle frasi, il
farmacologica dopaminergica, disturbi del linguaggio, disturbi motori, processo semantico (significato delle parole) e l’integrazione lessico-
specialmente la bradicinesia e poi la comparsa di sindromi depressive. grammaticale.
La degenerazione ha la tendenza di estendersi a sistemi responsabili
del controllo della memoria, del pensiero astratto e delle funzioni I disturbi dell’umore nella Malattia di Parkinson.
visuo-spaziali. Pazienti infelici, scoraggiati e melanconici.
In assenza di una vera e propria demenza è l’acinesia psichica a causare La complicazione psicologica più comune è la depressione, presente
un rallentamento generale delle funzioni psichiche, cioè la lentezza del 25-40% dei casi, è una depressione lieve o di moderata entità.
nell’afferrare ed elaborare i concetti. La diagnosi dello stato depressivo è difficile perché molti segni come
rallentamento psicomotorio, espressione facciale, tono delle voce,
I parkinsonismi o sindromi parkinsoniane. variazione del ritmo sonno-veglia, variazione dell’appetito e della libido,
Sono forme cliniche che assomigliano alla malattia di Parkinson, ma in fanno parte della sintomatologia propria del Parkinson o sono
realtà non lo sono. Si dividono in due gruppi, uno sintomatico in cui è attribuibili a farmaci utilizzati per il trattamento.
riconoscibile una causa e l’altro primitivo in cui la causa rimane Si accompagnano alla depressione, pessimismo, mancanza di interesse,
sconosciuta. autosvalutazione, tendenza al suicidio, disforia, anoressia e insonnia.
Malattie degenerative cerebrali, morbo di Parkinson e potenziali
evocati.
L’encefalogramma (EEG) descrive l’attività elettrica cerebrale.
I potenziali evocati consistono nella registrazione ed analisi della
reazione elettrica a determinati stimoli sensitivi e si distinguono in due Capitolo 4:MALATTIE NEUROLOGICHE NON DEGENERATIVE DI
gruppi: INTERESSE NEUROPSICOLOGICO.
- Stimolo-correlati: La risposta obbligata di gruppi omogenei di Danni il cervello di tipo non degenerativo:
neuroni ad uno stimolo particolare. - Accidenti vascolari: un vaso sanguigno all’interno del cervello
- Evento-correlati: compaiono solo quando il soggetto presta per cause accidentali non apporta più la dovuta quantità di
attenzione alla stimolo e quando a questo è attribuito un certo flusso sanguigno e quindi di ossigeno e di sostanze ad una zona
significato.

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del cervello, questo provoca la morte cellulare e disfunzioni disconnessione cortico-sottocorticale delle vie talamo e striato-corticali,
anche gravi. ma anche patologie genetiche.
- Tumori celebrali L’infarto cerebrale è statisticamente la causa più frequente; un’arteria
- Traumi cranici del cervello si rompe e non è più in grado di fornire ossigeno e
nutrienti ai tessuti cerebrali.
Decadimento cognitivo o demenza vascolare.
Criteri diagnostici: Gli ictus ischemici: trombosi cerebrale e embolia cerebrale.
- Presenza di una sindrome amnesica; presenza di uno o più Embolia cerebrale: un coagulo formatosi in un’altra parte del copro di
disturbi fra afasia (perdita di capacità di produrre o stacca e viene trasportato dal flusso ematico verso il cervello. La causa
più frequente è un disturbo cardiaco. (Fibrillazione atriale)
comprendere il linguaggio), aprassia (incapacità di compire
Trombosi cerebrale: il coagulo si forma direttamente nel cervello, in
gesti coordinati), agnosia (non riconoscimento di oggetti,
vasi sanguigni danneggiati dall’artereosclerosi (sostanze grasse si
persone, suoni, odori già noti). depositano sulle pareti riducendo gradualmente il flusso ematico). La
- Tomografia assiale cranica (TAC) che riporti lesioni vascolari. trombosi cerebrale è spesso preceduta da attacchi ischemici transitori,
- Relazione tra il riconoscimento del problema cerebrale e ad esempio una perdita momentanea di memoria, debolezza degli arti,
l’insorgenza dei disturbi cognitivi. afasia e offuscamento della vista, dopodiché la persona torna alla
TAC e risonanza magnetica possono evidenziare alcune modifiche del normalità.
cervello, come ad esempio una iperdensità della sostanza bianca.
L’assenza di lesioni cerebrovascolari rilevabili da TAC o RM fa escludere Gli ictus di tipo emorragico: emorragia intracerebrale e
l’eziologia vascolare della demenza, anche se non esistono immagini subaracnoidea.
realmente patognomoniche per la demenza vascolare. - Emorragia subaracnoidea: riversamento di sangue sulla
superficie del cervello, tra il cervello e la scatola cranica, ma
Diagnosi differenziale. non all’interno del cervello.
La diagnosi tra demenza vascolare e demenza Alzheimer è molto - Emorragia intracerebrale: rottura dei vasi che sono localizzati
difficile, è possibile discriminare le due patologie attraverso la scala HIS, all’interno del cervello, la pressione intracerebrale andrà a
scala ischemica di Hachinski.
danneggiare le cellule dell’area interessata sino a provocare
coma o morte. E’ più frequente nel cervelletto nei gangli della
Altri quadri di demenza vascolare. base. La causa più comune è l’elevata pressione sanguigna
Una lesione cerebrale dovuta ad infarti può essere considerata (ipertensione arteriosa).
responsabile della demenza, una diminuzione del flusso ematico L’aneurisma è una dilatazione circoscritta delle arterie, si forma per
cerebrale della sostanza bianca, il grado di atrofia cerebrale, possibile progressivo sfiancamento di un piccolo tratto della parete arteriosa. Gli
aneurismi non sono malformazioni propriamente congenite anche se
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alla loro origine vi possono essere anomalie strutturali delle arterie e La sede del tumore influenza la sintomatologia.
alterazioni circolatorie. L’aneurisma può infatti rimanere totalmente Un tumore cerebrale benigno è costituito da cellule che si riproducono
asintomatico proprio fino all’emorragia. con lentezza e raramente si diffonde in altre sedi, se localizzato in aree
L’angioma è invece una crescita abnorme di una struttura vascolare, vitali può creare problemi seri alle funzioni del cervello. L’intervento
una malformazione vascolare che può formarsi tra il sistema arterioso chirurgico è in genere risolutivo e il danno causato è limitato.
e quello venoso. L’arteria sfianca le pareti della vena predisponendo ad Un tumore cerebrale maligno è invece costituito da cellule che si
un elevato rischio di emorragia. riproducono rapidamente, danneggia in poco tempo le funzioni
Demenza vascolare comprende le demenze che hanno come causa un cerebrali. E’ invece molto rara la diffusione ad altri organi a differenza
deficit emodinamico. di quello che accade con i tumori maligni localizzati in altre parti del
corpo.
1. Demenza multi-infartuale: causata da infarti multipli in genere
dovuti all’occlusione di grossi vasi; coinvolgono aree corticali e Le migliori tecniche diagnostiche per i tumori cerebrali.
sottocorticali, provocando vari segni cognitivi tipici della La risonanza magnetica cerebrale (RM) rappresenta la scelta per la
demenza. diagnosi.
2. Demenza da singoli infarti strategici: causata da lesioni Il tipo di tumore è quasi sempre stabilito in base all’esame istologico
localizzate in aree corticali e sottocorticali funzionalmente del tumore e la diagnosi patologica comprende la classificazione
(attribuzione ad un dato tipo di tumore) e la stadazione (stima del
strategiche.
grado di malignità).
3. Demenza dovuta a stroke lacunari multipli: gli stroke lacunari
dei gangli della base si presentano come una paralisi Tumori cerebrali, psicologia clinica e qualità della vita.
pseudobulbare, mentre le lacune multiple della sostanza Il tipo di trattamento condiziona le funzioni cognitive del paziente, il
bianca provocano una sindrome demenziale. suo benessere psicologico e la capacità di svolgere attività quotidiane.
4. Demenza da ipoperfusione: può conseguire a una ischemia Si può migliorare la qualità della vita del paziente comprendendo al
cerebrale globale secondario, ad arresto cardiaco o a meglio la relazione fra tumore e trattamento, questo può guidare verso
ipotensione profonda, quando c’è quindi una diminuzione del lo sviluppo di strategie di intervento.
flusso di sangue al cervello. L’attenuazione della sofferenza e del dolore non sono affatto
secondarie.
Tumori cerebrali. Sistema a tre livelli della WHO che spiega l’impatto del tumore
Sono una massa in cui alcune cellule crescono e si moltiplicano in sull’individuo:
modo incontrollabile. Questa massa occupa spazio e può andare ad - La compromissione è il deficit delle funzioni cognitive
interferire con il normale funzionamento del cervello. Può accrescere (attraverso valutazione neurologica e neuropsicologica)
la pressione intracranica, invadere o danneggiare i nervi e i tessuti sani.

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- La disabilità è l’impatto del deficit sulla capacità di svolgere il tessuto cerebrale.
azioni (valutato attraverso Performance Status) Le fratture sono definite in base alle loro conformazioni:
- L’handicap è l’impatto della disabilità sul benessere soggettivo - Lineare, che produce linee dritte e definite.
e sulle funzioni sociali. - Composta, la cute è lesa profondamente e l’osso cranico è
incrinato.
Traumi cranici. - Comminuta, l’osso cranico interessato è rotto in diversi
I traumi cranici si distinguono in base alle conseguenza: frammenti.
- Aperti quando l’encefalo e/o le meningi sono esposte - Depressa, uno o più frammenti ossei sono penetrati nel tessuto
all’esterno della teca cranica. cerebrale.
- Chiusi quando il tessuto meningeo e quello cerebrale non Diastasi; quando la linea di frattura cranica interessa una sutura cranica
risultato direttamente lesi. e può causare l’apertura della stessa.
- Trauma da accelerazione, quando la testa è ferma e viene La terapia chirurgica cerca di ridurre i danni tissutali o rimuovere
colpita da un oggetto. ematomi e quella medica è principalmente antiepilettica.
- Trauma da decelerazione, quando la testa è in rapido
movimento e colpisce un oggetto solido. Capitolo 5:MEMORIA, OBLIO, AMNESIA E DEFICIT DI MEMORIA.
I traumi cranici possono produrre danno strutturale come; lesioni Le amnesie: perdite di memoria suddivise in tre tipologie;
- Retrogrado, ricordi precedenti al trauma.
cutanee, fratture craniche, danni alla dura madre, ai vasi sanguigni,
all’ipofisi e all’ipotalamo, commozione cerebrale e contusione. - Anterogrado, ricordi successivi al trauma
Dalla commozione cerebrale si può poi arrivare alla perdita di - Antero-retrogrado, tutti i ricordi.
coscienza sino al coma e alla morte.
La contusione può comprendere vari tipi di ferite ma anche il danno la memoria e i meccanismi mnesici funzionali fisiologici.
strutturale secondario, cioè lesioni che si formano in risposta al danno REGISTRAZIONE: evento viene impresso e registrato.
primario, ad esempio: RITENZIONE: immagazzinamento dell’informazione.
- Ematomi: raccolte di sangue nei tessuti. RECUPERO: la traccia mnemonica viene riattivata e il suo contenuto
- Edemi: gonfiore, accumulo di liquidi negli spazi interstiziali. reso disponibile alla coscienza.
- Ascessi: raccolta di pus che si forma all’interno del tessuto
causato da un’infezione. Meccanismi di memorizzazione del ricordo:
- Ricordo reintegrativo, perfezionamento di un ricordo.
Traumi cranici e fratture craniche. - Richiamo, volontario o provocato di un contenuto della
Il vero pericolo risiede non tanto nel danno osseo, quanto nel possibile memoria.
danno delle strutture sottostanti ovvero le meningi, i vasi sanguigni ed - Riconoscimento, di un avvenimento, persona etc.

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- Riapprendiemnto, ulteriore apprendimento di un materiale I pazienti amnesici manifestano i più gravi disturbi psicopatologici quali
precedentemente acquisito. depressione, disperazione, ansia e irritabilità.
Reminescenza: fenomeno più sporadico come ad esempio scrivere il Le amnesia sono disturbi frequenti in malattie neurologiche come
brano di una poesia senza ricordare da dove si è tratta. tumori, demenze, accidenti vascolari, traumi cranici; in questi casi il
Paramnesia: (Déjà vu) un posto, una persona o un avvenimento che di danno alla memoria è più permanente e difficilmente recuperabile.
per sé non vengono ricordati ma danno un impressione di famigliarità.
Esiste un normale e funzionale meccanismo che indebolisce la Capitolo 6:LO STRESS E LA MALATTIA.
memoria sino alla perdita di contenuti, denominato oblio. La forza d’impatto di eventi o situazioni potenzialmente pericolosi,
denominati stressor, dipende dalla percezione dello stress, dallo stato
OBLIO meccanismi: di salute generale, dalle condizioni psicofisiche. Aumentando la
- Decadimento spontaneo: indebolimento della traccia se non vi possibilità che vengano usati meccanismi di coping adeguati, gli effetti
sono frequenti richiami. dannosi dello stress si riducono in modo sostanziale.
- Distorsione sistematica: comparsa di cambiamenti qualitativi Molte persone che esauriscono le loro risorse psicofisiche si accorgono
nel ricordo. Esempio: il testimone oculare può trovarsi a del problema solo quando stanno davvero andando in pezzi. Uno stato
di esaurimento può favorire anche una depressione delle risorse
distorcere la realtà inconsapevolmente, possono venire nel
immunitarie, una sorta di aids psicologica con maggiore rischio di
tempo fornite due versioni.
incorrere in malattie fisiche.
- Interferenza: qualsiasi attività svolta tra apprendimento e Molte malattie fisiche possono avere delle concause psichiche e
ricordo crea fenomeni di interferenza che provocano sia ritardo ambientali, così come malattie organiche possono essere
che impossibilità di memorizzazione corretta. Se il contenuto è accompagnate da depressione.
simile, l’interferenza può essere anche notevole, ad esempio la Coping: meccanismo prevalentemente usato dall’individuo per
filosofia interferirà molto di più della matematica su un fronteggiare i problemi.
compito di letteratura. Può essere retroattiva o proattiva. Risorse di coping: proprietà stabili nell’individuo come la personalità, o
Repressione: inibizione psicologica del ricordo in qualche modo nell’ambiente come il supporto sociale, la famiglia etc.
ritenuto spiacevole. Questi pseudo ricordi possono ostacolare la vita di Risposte di copong: quei pensieri e comportamenti usati per
relazione dell’individuo, c’è la necessità di un intervento fronteggiare lo stress.
psicoterapeutico che porti all’accettazione del vissuto ‘traumatico’. Locus of control interno: percepisco gli eventi come conseguenza delle
mie azioni. Anche la gratificazione se percepita come conseguenza
Il decadimento mnesico patologico: le amnesie. della propria azione costruirà un rinforzo, che sia esso positivo che
La patologia del maccanismo di memorizzazione e rievocazione prende negativo potrà sostenere o estinguere quel dato comportamento. Gli
il nome di amnesia: anterograda, retrograda, anteroretrograda, che si interni riportano alti livelli di coping diretto al problema e bassi livelli di
distinguono a loro volta in transitoria o permanente. soppressione.

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Locus of control esterno: percepisco gli eventi come dovuti a fattori - Necessità di strumenti psicologici che affianchino la diagnosi.
fuori dal mio controllo, il destino, il fato etc. Se l’individuo ritiene che - Provata efficacia degli interventi psicologici nel miglioramento
gratificazione sia sotto il controllo di fattori esterni ne sarà della qualità della vita.
scarsamente influenzato. Gli individuo con LC esterno utilizzano coping Tutto questo significa anche:
passivi perché richiedono meno energie: gli eventi non sono - Rendere più efficace la comunicazione fra pazienti, sanitari e
determinati dalle mie azioni, non è possibile controllarli, per cui è familiari.
inutile perdere tempo e disperdere energie. In rari casi può essere - Recuperare la centralità della persona, portando rispetto per il
adattivo, in circostanze per le quali appunto ‘è meglio lasciar perdere’.
modo che ha ognuno di affrontare la malattia, la sofferenza e le
Inoltre gli interni saranno più abili degli esterni nell’utilizzare quelle
paure.
risorse di supporto sociale che servono ad alleviare gli effetti dello
stress. - Raggiungere una gestione consapevole del disagio emotivo,
psicologico o relazionale.
Stress e coping. ‘’Porre al centro il paziente non solo come patologia, ma anche come
Lo stress produce un’intensa reazione dell’organismo, richiedendogli persona.’’
un impegno capace di indurre uno stato di fatica o sofferenza. Lazarus La psicologia clinica quindi si occuperà principalmente di:
considera lo stress come uno stato psicologico legato ad una - Disturbi psicologici e neuropsicologici.
transazione problematica tra persona ed ambiente. La concezione di - Difficoltà emotive e relazionali.
emozione di Lazarus sottolinea l’importanza dei fattori cognitivi, oltre a - Fornire un complemento diagnostico; favorire la comprensione di
quelli legati alle variabili biologiche e alle variabili socio-culturali- quadri clinici al fine della personalizzazione della cura.
ambientali. Modello di Lazarus: - Preparare adeguatamente i familiari.
- Valutazione primaria: presenza o meno di una minaccia. - Diventa una figura mediatica per quanto riguarda la comunicazione e
- Valutazione secondaria: relativa al tipo di richiesta e alla la comprensione della diagnosi.
capacità di reazione dell’individuo.
L’intervento dell’operatore psicologo deve essere sia autonomo che in
I processi di coping sono considerati da Lazarus parte del processo di
team con gli altri sanitari.
autocontrollo degli stati emozionali.
La valutazione psicologico-clinica del paziente serve ad individuare sia
condizioni psicologiche reattive alla mattia organica, sia fattori
favorevoli allo sviluppo della patologia.
Nella valutazione o profilo psicofisiologico ci solo almeno 4 parametri:
Capitolo 7:L’INTERVENTO DELLO PSICOLOGO IN OSPEDALE.
EMG del muscolo frontale, risposta psicogalvanica (GSR), temperatura
La percentuale di psicologi in ambiente sanitario è in continua crescita
periferica (T), frequenza cardiaca ed intervallo interbattito (HR, IBI).
e l’incremento sembra essere prevalentemente dovuto a:
- Domanda di assistenza psicologica dei pazienti ricoverati.
La valutazione psicologica.
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la valutazione psicologica trova svariati ambiti di intervento e, tra gli La malattia assume diverse forme:
altri: Sfida: la malattia impone ad ogni individuo di confrontarsi con un
- In ambito clinico compito che riguarda l’accettare la situazione
- Nell’orientamento e selezione scolastico ambientale Nemico: la malattia può essere vissuta come un’invasione di forze
- Nella valutazione dello sviluppo cognitivo negative interne o esterne e l’atteggiamento del paziente è quello di
- In ambito medico,ospedaliero combattere contro questa invasione e sconfiggere la malattia.
- In ambito giudiziario, penitenziario, legale Punizione: la malattia può assumere un significato punitivo, che può
- Nella ricerca sperimentale ed applicata per la costruzione e trovare giustificazione in una particolare visione pessimistica della
validazione di appropriati strumenti di rilevanza realtà.
Debolezza: alcuni pazienti si vergognano della malattia e tendono a
La valutazione neuropsicologica. negarla
La valutazione del paziente neurologico viene integrata dalla Sollievo: in alcuni casi la malattia costituisce l’unica modalità per
valutazione neuropsicologica, in quanto sono malattie che comportano giustificare una rinuncia, per ritirarsi dalle difficoltà oggettive e
l’alterazione delle funzioni cognitive poiché l’organo principalmente interpersonali, per prendere tempo.
colpito è il cervello. La valutazione neuropsicologica permette di Strategia: alcuni soggetti possono anche usare la malattia per
stimare il funzionamento cognitivo di un individuo ed il contributo che manipolare gli altri
lo psicologo clinico può offrire è finalizzato alla stesura della diagnosi Perdita: questo atteggiamento si accompagna spesso a depressione, a
psicologica descrittiva e funzionale, da integrare con la diagnosi medica. manifestazioni di ostilità, a comportamenti autodistruttivi
Valore.

Capitolo 8: L’ASSISTENZA PSICOLOGICA IN AMBITO SANITARIO Dalla salute alla disabilità


SECONDO IL MODELLO BIOSCOPALE Secondo l’ICF le limitazioni funzionali di un individuo sono influenzate
il modello biopsicosociale oltre che dalla malattia da fattori ambientali e personali.
introdotto da Engel nel 1977, considera la malattia come il risultato
dell’interazione di diversi fattori: integrazione mente-corpo, Disabilità, disagio e malattia cronica
integrazione fra individuo e contesto ambientale con alta La disabilità e il disagio causati da una malattia cronica comporta la
considerazione dei fattori psicosociali all’interno della diagnosi e del necesità di un riadattamento personale, fisico e psichico, esistenziale,
trattamento. in altri termini, globale della persona.
Secondo il modello bio-psico-sociale il paziente non è soltanto
portatore di una patologia, piuttosto il fulcro di un complesso sistema Le reazioni psicologiche allo stato di malattia
relazionale per cui il concetto di paziente si espande e si contrae a Alcune tipologie di comportamenti sono stati descritti come tipici:
seconda delle persone coinvolte nella cura e nell’assistenza. incredulità, shock, spostamento (deviare le emozioni), paura e ansia,

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rabbia, iper-dipendenza, perché io?, ironia, seduzione, colpa, speranza dal gruppo famigliare, anch’essa può rappresentare un continuum:
alternata a sconforto, negazione (rifiuto del paziente ad accettare la rigida-strutturata-flessibile-caotica
cattiva notizia); l’evento traumatico porta ad uno scivolamento verso unod egli estremi,
verso la rigidità.
Il percorso di accettazione della malattia
1) Fase dell’ammisione con se stessi Il caregiver
2) Fase dell’ammisione con gli altri “colui che presta le cure”, cioè che presta assistenza a qualsuno con un
3) Fase dell’accomodamento certo grado di disabilità o in condizione di bisogno.
4) Fase dell’adattamento
Equipe
Il concetto di equipe: capacità, volontà di costruzione di un vero e
La famiglia proprio gruppo di lavoro. Una delle componenti del lavoro d’equipe,
La malattia cronica richiede una riorganizzazione globale della persona, inevitabile, è proprio il conflitto.
e di coseguenza della famiglia, che spesso si trova difronte a una Conflitto tra operatori, fra operatori, untenti e familiari, conflitti con le
situazione complessa caratterizzata da: altre figure professionali.
 Necessità di sostituire il paziente in compiti e ruoli non più
assolvibili
 Notevole investimento delle risorse relazionali, affettive,
economiche e di tempo per l’assistenza diretta o indiretta
Progressiva modificazione dell’assetto familiare.
Se le relazioni erano già precedentemente problematiche, con la
malattia si potrà osservare un’amplificazione del precedente conflitto
con conseguente immobilismo da parte della famiglia o dei coniugi più
in particolare.
La coesione è il legame emozionale, l’impegno emotivo tra i membri e
in base a questo fattore si evidenzia un continuum rappresentabile
secondo:
invischiata-connessa-separata-disimpegnata
qualsiasi evento critivo impedisce il mantenimento di questo equilibrio
e ci porta verso l’invischiamento.
La flessibilità è invece traducibile come la capacità di cambiamento ed
è strettamente connessa alle potenzialità di adattamento individuali e

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