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Questo è il mese della raccolta del miele in tutta Italia

I melari disposti sugli alveari vanno controllati spessi, se notiamo che le api riempiono il melario da 12 telaini
su un solo lato, questo va ruotato di 180° gradi ri spetto all'alveare sottostante a dodici telaini, mentre se
lavoriamo su alveari a dieci telaini e vengono riempiti solo i telaini centrali dei melari, questi si sposteranno ai
lati del melario per inserire i favi vuoti al centro.
Quando i melari sono riempiti per circa tre quarti è tempo di inserirne il secondo, il terzo ce lo auguriamo
tutti, che va inserito sotto al primo per evitare alle api l'attraversamento del primo melario già pieno.
Alla posa del secondo melario si approfitta per fare anche una visita nel nido e controllare la presenza di
eventuali celle reali , la loro scoperta ci obbliga la distruzione o la formazione di sciami artificiali, in quanto
una sciamatura sarebbe controproducente per la produzione di miele.
Per evitare che la regina salga a deporre nel melario si inserisce tra il primo melario e il nido una rete escludi
regina. In questo mese inizia il nomadismo, si spostano gli alveari dalla pianura alla montagna dove vi sono
fioriture più tardive o si va alla ricerca di mieli più pregiati.
Per effettuarlo dobbiamo avere arnie e famiglie robuste, e la distanza da percorrere non deve essere
inferiore ai 6 Km per impedire un eventuale ritorno di bottinatrici nel luogo abituale di residenza, altrimenti la
raccolta di miele non compenserà mai il lavoro svolto e le spese di trasporto.
Si possono continuare, in questo mese, a fare l'allevamento delle regine e gli sciami artificiali e trattarli
contro la varroa. In questo mese si sviluppano in apiario, oltre le famiglie d'api, anche i parassiti e i predatori
esterni delle api, quindi bisogna controllarli e combatterli con le trappole.

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