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Maestro zen

Leonardo Anfolsi Reiyo Ekai


IL FUOCO
SEGRETO
DELLA
MEDITA
ZIONE
Il Buddha
che medita
in te
Ciò che hai
sempre
voluto sapere
sul potere
della tua
mente,
spiegato
grazie a tue
esperienze successive e
graduali.
IL FUOCO SEGRETO
DELLA MEDITAZIONE
(Il Buddha che medita in te)
Ciò che hai sempre voluto sapere sul
potere della tua mente, spiegato grazie a
tue esperienze successive e graduali.

Maestro zen
Leonardo Anfolsi Reiyo Ekai
Titolo: IL FUOCO SEGRETO DEL-
LA MEDITAZIONE
(Il Buddha che medita in te)

Autore: Maestro zen


Leonardo Anfolsi Reiyo Ekai
Formato: 11,5 x 19 cm
Pagine: 120
ISBN: 9788898750498
Pubblicato nel: 2018

Editore: Fontana Editore


Corso Ausugum, 98
Borgo Valsugana (Tn)
38051 Italy
info@fontanaeditore.com
www.fontanaeditore.com

Questo libro è disponibile anche


in versione digitale.

Tutti i diritti sono riservati.


Nessuna parte del libro può es-
sere riprodotta o diffusa con un
mezzo qualsiasi, fotocopie, mi-
crofilm o altro senza il permesso
scritto dell’Editore.
Sommario
5 Prefazione dell’editore

7 L’autore

13 Introduzione

19 Primo esperimento

31 Secondo esperimento

39 Terzo esperimento - L’evidenza del


Risveglio

47 Quarto esperimento - L’Altrove,


Ognicosa e l’Intimo Dappertutto

53 Quinto esperimento - La Luce Vivente

59 Sesto esperimento - Il Vaso che contiene


il Mondo

69 Settimo e ultimo, ma non è un espe-


rimento - La meditazione

75 Ottavo capitolo - L’illuminazione

83 Nono capitolo - Meditare fa bene

93 Appendice filosofica - Quei cer-


chi zen tutti storti

111 Decimo capitolo - Saluti

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Ps. Queste pagine con le righe, sparse lun-

go il libro, servono per prendere appunti o

fissare annotazioni, pensiamo che possa

tornarti utile.

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Prefazione dell’editore

Conosco Leonardo Anfolsi da anni e prati-


co meditazione secondo le sue indicazioni.
Quando mi ha proposto questo agile librino
ho pensato andasse pubblicato quanto prima.
In queste pagine trovate la meditazione spie-
gata con parole e indicazioni semplici, dirette
e alla portata di tutti quelli che hanno buona
volontà d’imparare.

Libera dalla polvere delle tradizioni antiche


e delle loro varie filosofie - dato che lo zen
più vero le scavalca tutte - la pratica della me-
ditazione appare nella sua forma essenziale e
cristallina, semplice ma potentissima.

Non ci sono più scuse!

Questo mondo [e noi stessi] va aiutato e mi-


gliorato; poterlo fare stando nel più profondo
silenzio interiore vivendo attivamente eppure
in meditazione, è una grande rivelazione.

Rocco Fontana

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L’autore
Leonardo Anfolsi è stato formato dal Maestro
Engaku Taino sotto l’egida del Maestro Tai-
shitsu Yamada Mumon, il più amato Maestro
di buddhismo nel Giappone contemporaneo
e preside dell’Università Imperiale Hanazo-
no, il quale ha ricevuto ritualmente Leonardo
Anfolsi, quando era un giovane monaco.

È stato riconosciuto come Maestro dal Lama


tibetano il XXII Gomo Tulku Sonam Rin-
chen. Infatti si è anche formato nell’insegna-
mento segreto di Maestri buddhisti tibetani
come Kalu Rimpoche (1905-1989), Chőg-
yal Namkhai Norbu R., Nyoshul Kenpo R.
(1932–1999), e del Maestro bonpo Tenzin
Namdak R..
Ha ricevuto i sei Yoga di Naro-
pa - che ha praticato assiduamente - da S. S.
il Dalai Lama in Dharmasala nel 1990, rice-
vendone le istruzioni complete.

Insegna nelle scuole americane e italiane me-


ditazione e buddhismo e tiene conferenze e
workshop sulla tecnica zen-naikan che ha
mutuato dalla tradizione del suo stesso li-
gnaggio zen. Ha svolto attività istituzionale
per l’UBI, l’Unione Buddhista Italiana, sotto
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l’egida della quale sta organizzando il Proget-
to Mumonji.

Come scrittore, il suo esordio avvenne con una


autobiografia spirituale in chiave ironica (Ba-
nanananda 1989), un best seller curato e edito
da Franco Battiato, L’Ottava Edizioni (riedito
da Fontana Editore); condivise quella collana
col premio nobel Natsume Soseki, con testi
della tradizione sufica e i classici di Gurdjieff.
Continua la sua opera di scrittore con testi
sul buddhismo e lo zen, e come conferenziere
in tutto il mondo, essendo apprezzato per la
nota allegra e l’erudizione dei suoi interventi.

Dirige la rivista internazionale di alchimia


operativa Nitrogeno ed il relativo progetto
collaborando con Fontana Editore.

Collabora con artisti e imprenditori forman-


doli e lavorando in quello stesso ambito come
pubblicista, esempio ne sia Opera Unica,
scritto assieme a Marco Bagnoli, Alessandro
Magini e il curatore Sergio Risaliti, Mon-
dadori Arte Electa 2016. Ha partecipato nel
2007 come artista multimediale nello spazio
espositivo dedicato alla celebrazione di Joseph
Beuys per la 52a Biennale di Venezia.
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Si è formato fin dagli anni ottanta come
esperto in naturopatia, compito che connette
a quello di Ministro di Culto. Negli anni no-
vanta fu chiamato a dirigere la sezione tera-
peutica dell’Associazione Naturista Bologne-
se, la struttura di vita naturale allora più se-
guita, articolata e avanzata d’Europa, una re-
altà pionieristica per quei tempi che consacrò
diversi protagonisti della cultura fisica, dello
Yoga, della filosofia e della medicina d’oggi.

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Prima di aprire questo libro e leggerlo è ne-
cessario che accetti queste tre condizioni:

1. Sapere, da persona adulta e responsabi-


le, che nessuna religione è superiore alla
realtà.
2. Vedere come nessuna idea, teoria o opi-
nione è superiore al mistero vivente di una
foglia.
3. Essere pienamente responsabile su ogni li-
vello, e con ogni estensione di significato,
delle esperienze che scaturiscono da que-
sti esperimenti, considerando che, essendo
destinati a funzionare, questi esperimenti
possono scatenare reazioni che TU dovrai
controllare e gestire fino ad avere il vero
risultato di tutto questo.

Qui, in calce, va la tua firma

………………………………………………

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INTRODUZIONE

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Sei il benvenuto.

Ci parleremo chiaro, perché non abbiamo


tempo da perdere.

C’è uno spirito che aleggia sui nuovi tempi


di questo Occidente tormentato, qualcosa
che salta sempre in ballo nella new-age, o
quando i religiosi di tradizioni diverse si in-
contrano e smettono di inventarsi proclami,
e preferiscono tacere, assorbiti in quella Ve-
rità che è silenziosa e che sta oltre ogni dog-
ma; qualcosa che potrebbe essere venduto
come il perfetto anti-stress o anti-aging [!].

Si chiama Meditazione. Salta sempre fuori.

Vuoi sviluppare capacità di vendita, esse-


re un grande mistico, avere successo oppu-
re vuoi imparare a parlare con gli angeli?
Prima devi imparare a meditare. Vuoi di-
ventare un guaritore di te e di altri? Prima
devi imparare a meditare. Vuoi essere un
comunicatore vincente, ma anche essere fe-
lice e senza stress? Prima devi imparare
a meditare. Vuoi sviluppare le tue capaci-
tà di seduzione e contrattazione? O vai da
un chirurgo plastico, rinasci con un babbo
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ricco, o prima devi imparare a meditare.

Hai mai fatto caso a questo FATTO?

O ancora pensi davvero che sia un caso che


per l’ennesimo corso, incontro o conferenza
che frequenti, tu sia ancora qua ad ascoltare o
leggere e là ci sia qualcun altro?

Ancora non hai capito che il trucco è [chia-


mala come vuoi o falla come ti pare] la Medi-
tazione? Certo, puoi anche non sederti in
Meditazione, ma allora vuole dire che hai
già delle predisposizioni particolari: così sa-
rai una casalinga brava, un manager bravo, un
calciatore bravo, ma saprai fare solo quello.

Sì, meditare è tutta un’altra cosa, ma sta


dentro a tutto ciò che potresti fare meglio.

L’hai capito che se non inizi ora, per DAV-


VERO, ti ritroverai ancora una volta sospinto
indietro?

Non è colpa di nessuno, è che chi è più pron-


to di te, crea parte di ciò che dovrebbe essere
creato già da te. La vita è creatività indomabi-
le ed ingiustificabile. Il fiore è molto più bel-
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lo di ciò che gli serve per attrarre gli insetti
fecondatori.

Noi DOBBIAMO mostrare al mondo i frutti


della nostra creatività, essere timidi nella crea-
tività non è un problema: è un disastro! E non
serve che diventiamo tutti dei manager, dei
cantanti o delle indossatrici, serve che ema-
niamo creatività, serve che viviamo in questo
stato meraviglioso, necessario, vero. Pensa a
un te ricolmo di gioia che se ne va per la strada,
che lavora, che riposa, che - soprattutto - crea!

Sempre la Meditazione ci accoglie, sempre ci


guarisce, sempre ci indica la via: è il nostro
VERO GURU INTERIORE. E non serve
solo a diventare migliori ma ad essere, fin d’o-
ra, ciò che DAVVERO siamo. Se non l’hai
ancora capito, vai avanti, se l’hai già capito,
vai avanti.

Con affetto.
Leonardo Anfolsi Reiyo Ekai

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Primo esperimento
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UNA SFIDA
IMMEDIATA

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È giusto che io metta me stesso alla prova
davanti a te, come anche che tu ti metta alla
prova davanti a te. Sì, sempre TE.

Si ritorna sempre a te, perché questo TE è


importante, anzi, fondamentale. Questo te è
davvero TE, se lo fai funzionare.

Se non funziona, serve solo per sentirsi de-


lusi e incompleti, sembra fatto apposta, e se
anche trovassi delle parole più gentili per non
urtarti, la sostanza non cambierebbe. Invece
noi siamo qui per la SOSTANZA, ovvero per
realizzare QUALCOSA, cioè:

• poter vivere creativamente,


• felicemente,
• comodamente e
• infine riuscire, in questo stesso corpo,
a riconoscere la completezza della vita,
l’eternità.

E tutto questo - anche - mentre ti gratti o


racconti una barzelletta, mica in uno sperduto
tempio himalayano!

Se il progetto ti piace, procediamo con la sfi-


da, se ti spaventa, puoi mettere da parte que-
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sto libro.

Commenterò con parentesi quadre quanto ti


propongo. Credo che ti piacerà perché lo tro-
verai utile e divertente, un po’ come giocare a
poker con qualcuno che ad ogni mano ti mo-
stra le sue carte [come fai a credermi?].

Probabilmente credi di essere una persona li-


bera e capace di ragionare con la tua testa [il
momento ed il tono di questa affermazione impli-
cano che io possa dirti il contrario].

Lo credo anch’io, però ti propongo di misu-


rare questa tua capacità [non c’è tuttavia un
motivo preciso perché tu debba farlo o, almeno,
ancora non lo conosci].

Una volta tanto, i tizi della religione e quelli


della scienza si sono messi d’accordo. L’accor-
do è all’incirca questo: “Se tu vuoi essere feli-
ce, puoi esserlo semplicemente volendolo con
abbastanza forza, convinzione e continuità,
tanto da creare dei binari, cioè un’abitudine ad
essere positivo, che dopo qualche mese diver-
rà addirittura irrefrenabile e che finirà per au-
mentare manifestandosi in mille modi diversi
[che ancora tu non conosci…] e manifestando
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mille cose nuove [che ancora tu non conosci…]”.

Decisi di fare questa prova quando


ero ancora bambino e ancora ringra-
zio il giorno che me la sono inventa-
ta: ovviamente per te l’ho ottimiz-
zata, ma nella sostanza è uguale.

Se è vero che tutti noi vogliamo la felicità e


detestiamo la sofferenza, possiamo iniziare a
sperimentare una produzione di:

FELICITÀ « però grazie alla » VOLONTÀ

La nostra sfida, a ben vedere, s’è trasformata in


un esperimento che lavora per la felicità, la liber-
tà, la gioia, ma che parte inevitabilmente dalla
volontà, ora vedrai come, ma intanto ti chiedo:
non dovevamo esaminare il potere della tua:
a) libertà, e della tua
b) capacità di ragionare con la TUA testa?

Ecco, perché, ora è diventato più che mai un


esperimento e si basa sulla TUA volontà. È
inutile evitare il Tema, ed il Tema si chiama
VOLONTÀ; solo una persona molto inge-
nua lo teme e crede di essere libera, nono-
stante abbia addosso la paura di impegnarsi
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in un vero percorso [ohi!] di pratica [ahimè!]
e di verifica [ahi!]. Quella certa paura che lo
porta a voler essere spontaneo, a non affaticar-
si troppo e ad ascoltare l’insegnamento degli
alieni atlantidei. O seguire l’ulteriore master
o workshop in Marketing Spirituale [sigh!],
solo per non sentire la pressione che pro-
va, nel percepire una pienezza che gli sfug-
ge; dato che vorrebbe, ma teme, di affonda-
re completamente il secchio nelle profondità
del pozzo, cioè nel mistero della sua vita.

Certo, lo capisco, ha paura che spunti l’enne-


simo prete o scienziato che gli dica come va il
mondo, ma allora sarebbe il tempo di avere:

UNA PROPRIA ESPERIENZA


AL RIGUARDO
No?
Quindi le nostre priorità sono:

1. La Volontà [sì, con la V maiuscola].


2. La Felicità [sì, con la F maiuscola] e dentro
a questa una vera Esperienza che sia dav-
vero nostra.
3. Quindi l’Esperienza che produrrà la Veri-
tà o, meglio, la Realtà.
Mettiamole assieme. Così. Ascolta.
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Compra una cravatta, un foulard o un ascot,
rosso. Che sia qualcosa in tinta unita e che,
eventualmente, tu possa anche indossarlo, in
giorni molto particolari o nei momenti in cui
lo useremo. Per il momento non lo indossere-
mo, ma lo useremo con una attenzione par-
ticolare [poi un giorno ti racconterò perché ros-
so. C’è un motivo preciso che ti piacerà molto e
ti farà anche ridere un bel po’ e ti farà dire “ah
ah ah è vero, è vero…!” O forse no, vedremo].

Qualunque stoffa, trama, forma o consisten-


za sia, deve essere rosso intenso e tinta unita.
Puoi anche fartelo da te, però è importante
che sia ben preparato e quindi senza pieghe.
Non importa la sfumatura, cioè la vaga com-
ponente cromatica, deve essere rosso intenso.
Vivo. Gioioso.

Almeno tre volte al giorno lo prenderai in


mano e ne godrai la forma, la consistenza, la
sensazione tattile, muovendolo fra le mani,
attorcigliandotelo delicatamente, passando-
telo fra le dita. Ricordati ogni volta di avere
le mani pulite, ed anche se lo fossero di già,
lavatele poco prima con l’acqua.
Prova a sentire il suono della stoffa quando
passa fra le tue dita o sul dorso della mano e,
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se vuoi, prova a mettergli, con attenzione, un
poco di profumo naturale che ti piace e che,
mi raccomando, non lo macchi, oppure passa-
telo sulle mani.

Bene, la sera metti la stoffa rossa di fronte al


letto, in modo che sia la prima cosa che vedi
la mattina, quando ti svegli. Ovviamente, se
dormi al buio, mettila in soggiorno.

E quando la vedi, fai la cosa più importante


da fare quando ci si sveglia: ti senti felice e
ridi mentre ti stiri ben bene.

Sì, ridi. A prescindere, solo per il gusto di


sentirti libero di farlo, di poter decidere della
tua felicità. Dimostrando così che pensi ciò
che ti pare, cioè che:
a) sei libero e
b) che ragioni con la tua testa, dato che TU
hai scelto DAVVERO di essere felice.
[Ovviamente ora ho quasi scelto io per te “quello
che vuoi”, ma credo che tutti amino la felicità, mi
sbaglio?]

Tu, ogni giorno, quelle tre volte, toccala e ri-


giratela fra le mani, anche per pochi istanti,
ma creando una cerimonia [un giorno ti spie-
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gherò, se vorrai, che differenza c’è col rito].

Di mattina, in mattina, ti svegli, vedi il ros-


so davanti a te e ridacchi, ti sfreghi le mani,
mentre sei ancora steso e ti stiri, o mentre ti
vesti o sbadigli [qualcuno ti prenderebbe per
matto, ma chissà se è mai stato felice].

Poi, QUANDO LO DECIDI TU, una bella


mattina inizia a ridere, proprio a ridere: non
importa se sei povero o se sei ricco, si inizia
così a risolvere i problemi per davvero [anche
quello dell’essere ricco, e quello dell’essere comodo,
mica solo quello dell’essere povero e sfortunato].

E mentre ti vedi in uno specchio che stai


ridendo, ti viene da ridere ancora di più.

Lo lasci andare, sai che potresti smetter


quando vuoi [solo quando sei capace di fare una
cosa puoi smettere, prima te la stavi solo immagi-
nando], ma anche che puoi continuare quanto
vuoi.

E con questo, dimostri che sai anche avanzare


e così l’esperimento è riuscito.
Già finito? Prima di dirlo, fallo! E poi, dopo,
vedrai se ti basta o, in quale altro modo, conti-
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nuerai a divertirti, facendo o no Meditazione.

Cavoli tuoi.
Intanto però:
Benvenuto nella Meditazione!.
Benvenuto fuori dalla bolgia.

Benvenuto nella felicità. Proprio te, che


mi stai leggendo, hai visto, toccato, sen-
tito, esperito [sì, esperito si può dire, anche
se in molti se lo sono dimenticato] una cosa
reale, ma partendo da dentro di te. Dal-
la tua Volontà: per me non importa se ci
vedrai dietro Gesù, Buddha o i Quanti.

Fai come preferisci.

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C’è uno spirito che aleggia ora su questo Occi-
dente tormentato, qualcosa che salta sempre in
ballo nella new-age, o quando religiosi di tradi-
zioni diverse si incontrano e smettono di inven-
tarsi proclami, preferiscono tacere, assorbiti in
quella Verità che è silenziosa e che sta oltre ogni
dogma. Vuoi sviluppare capacità di vendita,
essere un grande mistico, avere successo oppure
vuoi imparare a parlare con gli angeli? Prima
devi imparare a meditare. Vuoi diventare un
guaritore di te e di altri? Prima devi imparare a
meditare. Vuoi essere un comunicatore vincente,
ma anche essere felice e senza stress? Prima devi
imparare a meditare. Vuoi sviluppare le tue
capacità di seduzione e contrattazione? Prima
devi imparare a meditare. La Meditazione ci
accoglie sempre, ci guarisce sempre, ci indica
sempre la via: è il nostro VERO GURU INTE-
RIORE. Non serve solo a diventare “migliori”
ma a essere, fin d’ora, ciò che DAVVERO
siamo. Se non l’hai ancora capito, vai avanti a
leggere, se l’hai già capito, vai avanti a leggere.

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