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Relazione film Unbroken Marco Cimboli 4ALM

Anno: 2014

Regista: Angelina Jolie

Nominations: Oscar al miglior sonoro, Oscar alla


miglior fotografia, Empire Award per miglior debutto
maschile, Critic's Choice Award al miglior regista.

Personaggi: Louis Zamperini, Mutsushiro Watanabe,


Anthony Zamperini, Pete Zamperini, Louise Dossi.

Temi: Seconda guerra mondiale, mondo dello sport,


deportazione nei campi di concentramento, storia
dell'america.

Trama: Louis Zamperini è un ragazzo di origine


italiana, spronato dal fratello a diventare un atleta,
partecipa alle olimpiadi conquistando record mai visti
prima. Egli però, viene arruolato nel 1940 come
bombardiere nell'aviazione, e dopo un atterraggio
finito male finisce naufrago insieme a due compagni,
uno dei quali morirà di fame. Louis e il suo compagno
vengono quindi trovati dagli avversari giapponesi che
li portano in un campo di concentramento a Tokyo,
dove incontreranno Watanabe, il temibile sergente del
campo. Egli umilierà e punirà Louis e gli altri
deportati nei peggiori modi possibili, anche quando
Louis si rifuterà di raccontare falsità sull'America in
radio in cambio della libertà. Mutsushiro verrà poi
promosso di grado e spostato in un altro campo di
concentramento. A questo punto gli americani
cominciano a farsi sentire e bombardano il campo,
costringendo ad un'evacuazione immediata dei
prigionieri in un altro campo. Ironicamente, i deportati
finiscono nel campo dove è stato spostato Watanabe, e
in cui sono costretti a trasportare il carbone, pena la
fucilazione. Dopo giorni di agonia, dove Louis viene
più volte messo alla prova dal sergente, i giapponesi
radunano i prigionieri, invitandoli a fare un bagno nel
mare festaggiando la fine della guerra. I prigionieri
diffidenti entrano in acqua, e dall'alto del cielo si
scorge un aeroplano americano, che entra nel campo e
salva i deportati, che possono ritornare dalle loro
famiglie. Louis finalmente incontra le sue sorelle, sua
madre, suo fratello e suo padre, infatti il film finisce
con le vere fotografie dello stesso Zampirelli che
rincontra la sua famiglia, e che da ormai anziano ai
giochi olimpici invernali di Nagano del 1998, porta
per un tratto la torcia olimpica.

Commento:
Ho trovato molto bello il film, insegna diverse cose e
soprattutto mostra un lato della storia che non deve
essere dimenticato, cioè le deportazioni nei campi di
lavoro, una realtà non presente solo in Italia e in
Germania, ma anche in Giappone. Il film insegna i
valori delle cose essenziali, come la salute, il rispetto
del prossimo e il non arrendersi nemmeno davanti alle
situazioni peggiori, come Louis a fatto durante i suoi
giorni da naufrago e nel campo di concentramento.
La personalità che spicca di più a metà film è
sicuramente quella di Watanabe, ossessionato dall'idea
che Luois sia più forte di lui, infatti egli gli infligge
punizioni corporali e psicologiche talvolta ai limiti
della brutalità. La parte che mi ha colpito di più è stata
la frase di Pete a inizio film prima che Luois partisse
per Tokyo: “Una vita di gloria, vale un momento di
dolore”.

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