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L’amministrazione del personale

1. L’amministrazione del personale


L’amministrazione del personale si occupa di:
• liquidare le retribuzioni dei lavoratori dipendenti
compilando i fogli paga;
• gestire i rapporti con l’Amministrazione Finanziaria
dello Stato per il versamento delle imposte;
• gestire i rapporti con gli enti previdenziali (INPS e
INAIL);
• compilare il Libro unico del lavoro (LUL) e ogni altra
dichiarazione o scrittura relativa al personale
dipendente.

2. La retribuzione
La retribuzione è costituita dai compensi percepiti dal
collaboratore in relazione al rapporto di lavoro.

RETRIBUZIONE A TEMPO: viene calcolata


facendo riferimento alla durata della prestazione
lavorativa
RETRIBUZIONE A COTTIMO: è collegata alla
produttività del lavoratore
RETRIBUZIONE A PROVVIGIONE: è collegata
all’andamento delle vendite concluse dal dipendente

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3. Gli elementi della retribuzione

ELEMENTI FISSI: Fanno parte delle


retribuzioni di tutti i lavoratori dipendenti. Essi sono:
• minimo tabellare: determinato dalla contrattazione
collettiva con importo differente a seconda del
settore economico di appartenenza.
• scatti di anzianità: aumenti periodici della
retribuzione rapportati al numero di anni di
servizio che il lavoratore ha prestato nella stessa
azienda.

ELEMENTI ACCESSORI: sono


presenti soltanto nella busta paga di alcuni
lavoratori e dipendono da diversi fattori, come il tipo
di mansioni svolte, le condizioni in cui il lavoro è
effettuato e così via.
Sono elementi accessori della retribuzione:
• il premio di risultato, collegato a prestabiliti incrementi
di produttività, redditività e innovazione dell’impresa;
• i superminimi (o assegni ad personam), concessi
individualmente ai lavoratori che si sono distinti per
capacità e impegno;
• le indennità, corrisposte per compensare lavori prestati
in condizioni di maggior rischio o disagio oppure a titolo
di rimborso spese;
• il compenso per lavoro straordinario, erogato ai
lavoratori che prestano servizio oltre il normale orario
delle 40 ore settimanali.

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4. Le assicurazioni sociali obbligatorie


Lo Stato fornisce ai cittadini prestazioni previdenziali
(esempio: pensioni di vecchiaia, di invalidità) e assistenziali
(esempio: indennità di malattia, di invalidità, ecc.).
Tali prestazioni sono basate su un sistema di
assicurazioni sociali obbligatorie istituite a tutela dei
lavoratori e delle loro famiglie.
I principali Enti pubblici che gestiscono la previdenza e
l’assistenza sono:
• L’INPS (Istituto nazionale della Previdenza Sociale) che
gestisce la maggior parte delle assicurazioni sociali
obbligatorie dei lavoratori dipendenti;
L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli
Infortuni sul Lavoro) che gestisce l’assicurazione contro
gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

4.1 Le assicurazioni sociali gestite


dall’INPS
L’ INPS gestisce:
• le pensioni dei lavoratori collocati a riposo;
• la Cassa integrazione guadagni dei lavoratori sospesi
dal lavoro o che prestano un orario di servizio ridotto
per crisi economiche, sanitarie o catastrofi naturali;
• la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per
l’Impiego (NASpI), un’indennità mensile di
disoccupazione;
• l’indennità di malattia, corrisposta ai lavoratori
ammalati;
• l’indennità di maternità, a favore delle lavoratrici in
maternità;
• la Cassa unica assegni familiari, per il pagamento
mensile degli assegni per il nucleo familiare.

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I contributi sociali
I contributi sociali sono versamenti obbligatori che le
imprese e i lavoratori dipendenti devono effettuare
periodicamente agli enti previdenziali come corrispettivo
per le prestazioni di assicurazione sociale.

Il conto finanziario Istituti previdenziali registra i


debiti e i crediti del datore di lavoro nei confronti
dell’INPS.

I contribuenti titolari di partita IVA devono effettuare


il versamento dei contributi sociali per via
telematica tramite modello F24 entro il giorno 16
del mese successivo a quello di riferimento,
unitamente alle ritenute alla fonte (ritenute fiscali)
effettuate e all’eventuale IVA a debito.

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5. Il foglio paga
Il foglio paga (o busta paga) è un documento elaborato
dall’amministrazione del personale per dettagliare e
certificare la retribuzione lorda, le trattenute contributive e
fiscali e la somma netta da versare a ciascun dipendente in
relazione alla sua prestazione lavorativa.

5.1. Schema di foglio paga

Minimo tabellare
+ Scatti di anzianità
+ Altri elementi accessori imponibili ai fini previdenziali e
fiscali
= RETRIBUZIONE LORDA
– Contributi sociali a carico del dipendente
= IMPONIBILE FISCALE
– Ritenute fiscali erariali
– Ritenute fiscali regionali e comunali
– Altre ritenute (ritenute sindacali, acconti corrisposti al
dipendente)
+ Assegno per il nucleo familiare
+ Altri elementi accessori non imponibili ai fini previdenziali
e fiscali
SOMMA NETTA RISCOSSA DAL LAVORATORE

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5.2. I contributi sociali a carico


dei lavoratori dipendenti
I contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti
sono trattenuti dal datore di lavoro sulla retribuzione
e da lui versati agli enti previdenziali.
La base imponibile su cui vengono calcolati i
contributi sociali è costituita dalla retribuzione lorda
arrotondata all’euro per difetto (parte decimale fino
a 0,49), per eccesso negli altri casi.
L’aliquota contributiva può essere pari a:
• 9,19% se il lavoratore dipendente lavora presso
un’impresa con un numero di dipendenti minore/uguale a
15;
• 9,49% (9,19%+0,30%) se il lavoratore dipendente
lavora presso un’impresa con un numero di dipendenti
superiore a 15.

5.3.L’IRPEF
L’IRPEF (Imposta sul Reddito delle PErsone Fisiche) è
un’imposta diretta e progressiva che viene calcolata
applicando le aliquote percentuali per scaglioni di reddito
sul reddito complessivo delle persone fisiche, formato da
tutti i compensi percepiti nell’anno, in denaro o in natura.

Anche le Regioni e i Comuni hanno un gettito IRPEF


calcolato applicando proprie aliquote al reddito imponibile
del contribuente.

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Calcolo dell’IRPEF
Luca Massei lavora come impiegato presso BPER Banca,
percependo una retribuzione mensile lorda, al netto dei
contributi previdenziali e assistenziali a suo carico, di 2 690
euro, in assenza di oneri deducibili.

Le detrazioni fiscali
Le detrazioni fiscali sono somme da portare in
diminuzione dell’IRPEF che il contribuente deve versare
all’Amministrazione finanziaria dello Stato. Il loro importo
aumenta al diminuire del reddito annuo del contribuente e
viceversa.

Le detrazioni attualmente sono:


• detrazione fiscale per carichi di famiglia: spettante
ai contribuenti con familiari a carico (esempio: figli
minorenni);
detrazione fiscale per reddito di lavoro dipendente:
spettante a tutti i lavoratori dipendenti .

5.3.L’assegno per il nucleo familiare


L’assegno per il nucleo familiare (ANF) è un elemento
aggiuntivo della retribuzione dei lavoratori dipendenti il cui
importo è funzione del numero dei componenti il nucleo e
del reddito del nucleo stesso.

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6. L’estinzione del rapporto di


lavoro

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7. Il Trattamento di fine
rapporto
Il Trattamento di fine rapporto (TFR) è un’indennità,
proporzionale agli anni di servizio prestati, che il lavoratore
dipendente può decidere:
a) di mantenere in azienda;
b) destinare a forme di previdenza complementare.

Tale decisione deve essere comunicata dal lavoratore


all’impresa, entro 6 mesi dalla data di assunzione.

In entrambi i casi, il diritto del lavoratore a beneficiare del


TFR costituito negli anni permane indipendentemente dai
motivi che hanno determinato la cessazione del rapporto di
lavoro.

a) Il lavoratore mantiene il TFR nell’impresa

In questo caso il lavoratore ha diritto di ricevere il TFR alla


cessazione del rapporto di lavoro.
Se l’impresa ha meno di 50 dipendenti il TFR rimane presso
la stessa impresa; se l’impresa ha 50 o più dipendenti il
TFR deve essere trasferito in un fondo gestito dall’INPS per
conto dello Stato.

b) Il lavoratore destina il TFR a forme di


previdenza complementare.

In questo caso il lavoratore deve indicare il nome del Fondo


Pensione al quale, l’impresa, generalmente con cadenza
mensile, dovrà versare la quota di TFR maturata nel mese
considerato.

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